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Il Presidente Napolitano ha firmato il decreto rinnovabili

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  • ecco appunto con le banche le cose stanno cosi

    da Repubblica

    "...In allarme per i contraccolpi devastanti del decreto Romani sul tessuto economico legato alla produzione di energia rinnovabile è anche il settore bancario. "C'è forte preoccupazione delle banche", e "la prossima settimana gli alti vertici di unicredit decideranno in un senso o nell'altro" per quanto riguarda il finanziamenti al settore, spiega Pio Forte, del centro competenze sulle rinnovabili di Unicredit leasing. Gli "effetti si sono già fatti sentire", aggiunge, e non è escluso "un blocco dei finanziamenti" per il settore delle rinnovabili. Forte ricorda anche che "entro il 16 marzo dovrebbe riunirsi l'Associazione bancaria italiana per capire l'impatto che avrà sulle banche" il decreto Romani...."

    SALUTI


    Roberto
    "MAKE YOUR ENERGY!!"

    on SKYPE econtek-italy

    "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

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    • "...In allarme per i contraccolpi devastanti del decreto Romani sul tessuto economico legato alla produzione di energia rinnovabile è anche il settore bancario. "C'è forte preoccupazione delle banche", e "la prossima settimana gli alti vertici di unicredit decideranno in un senso o nell'altro" per quanto riguarda il finanziamenti al settore, spiega Pio Forte, del centro competenze sulle rinnovabili di Unicredit leasing. Gli "effetti si sono già fatti sentire", aggiunge, e non è escluso "un blocco dei finanziamenti" per il settore delle rinnovabili.

      Cosa significa questo? Che tutte le banche ormai decreteranno la fine dell'esperienza sul solare. Vedrete che ci daranno anche di scemi: credevate che si potesse reggere un'industria sugli incentivi? E allora che cosa facciamo? Scattiamo con la reazione fisica, dato che siamo all'imbarbarimento.
      Nel solare gli incentivi sono visibili, nel resto dell'industria no. Per questo ce lo stanno conficcando. Una centrale a gas quanto costa? Sono stati postati link molto delucidanti. Non bisogna cadere nel tranello dei ladri manigoldi. Cosa facciamo per il fallimento delle imprese? C'è possibilità di una causa legale al consiglio d'Europa?

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      • Le speranze sul governo: queste

        Queste sono le attese verso questo governo:

        YouTube - Frankenstein Junior: potrebbe piovere

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        • dice il sole 24 ore

          <!-- end flag-tools --><!-- end text-tools -->Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto legislativo sulle energie rinnovabili, approvato dal Consiglio dei ministri di giovedì scorso (si veda Il Sole 24 Ore del 6 marzo). Il decreto, contestato da diverse associazioni di imprese del settore, sarà pertanto pubblicato a breve sulla Gazzetta ufficiale.
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          Qualche prima modifica sarebbe stata inserita, dopo le contestazioni. Incentivi «all'entrata d'esercizio» dell'impianto e non più all'allacciamento, termine questo che non definiva giuridicamente gli spazi temporali e i modi di erogazione degli aiuti e si prestava a interpretazioni diverse. Sarebbe questo il nuovo passaggio inserito nel testo del decreto legislativo sulle rinnovabili. Il cambio offre, in questo modo – secondo fonti vicine al dossier – una soluzione «giuridica certa» rispetto alla terminologia precedente.
          Le contestazioni vanno però avanti. «Valuteremo il provvedimento per come verrà pubblicato. Pertanto, aspettiamo di vederlo in Gazzetta ufficiale». Così i legali delle associazioni di imprese che contestano il provvedimento commentano il via libera del Quirinale. Secondo l'avvocato Stefania Piscitelli «la strategia più veloce potrebbe essere di aspettare che un'azienda non riceva l'incentivo in modo da poter sollevare la questione di fronte alla Corte costituzionale». Poi, come «ultimo grado» rivolgersi alla «Corte Ue». Non è escluso – ipotizza la Piscitelli – che siano anche «le regioni a impugnare» il decreto. Le associazioni di settore sono mobilitate contro «un provvedimento che – fanno sapere – ci vedrà scomparire». Giovedì mattina, Assoenergie future, Assosolare e il Gruppo imprese fotovoltaiche italiane (Gifi), hanno indetto una manifestazione pubblica a Roma con collegamenti via web con le realtà locali e le aziende. (R.E.)

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          • sara questo nuovo ...ma non e cambiato assolutamente niente

            é finita x tutti....spero ancora in San Silicio!

            Governo Italiano - Comunicati stampa del Presidente del Consiglio


            se avete novita postate!!


            saluti

            roberto
            "MAKE YOUR ENERGY!!"

            on SKYPE econtek-italy

            "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

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            • Da notizie di... gabinetto... pare che ci sarà un taglio degli incentivi di circa il 30%.... questa è una voce di corridoio...ma non fuori dal coro...
              Ciao Fabio

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              • "ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. "Non è stato fissato alcun tetto, a 8000 mila megawatt," e' ufficiale, da
                Governo Italiano - Dossier
                Ciao
                Mario
                Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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                L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                ------------------------------------------------

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                • Buongiorno a tutti,
                  credo che per fare chiarezza ed evitare il marasma generale, sia quanto mai opportuno fare un sunto del provvedimento e tracciarne i punti salienti.
                  Per questo mi rivolgo a chi e' piu' "scafato" di me e che ringrazio anticipatamente a nome di tutti.
                  Invece pare ormai scontato che fino a Giugno nn si possa parlare di nuove iniziative e soprattutto a quali condizioni.
                  Per Mariomaggi, hai fatto bene ad evidenziare in grassetto l'errore grossolano ma evidentemente il Ministro nn conosce nemmeno i kW, figuariamoci i MW e quindi il risultato finale della moltiplicazione....... Mi auguro, per Lei, che sia solo un errore di battitura
                  ciao car.boni
                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                  • specifiche

                    8 Gw a casa mia sono 8000 mw.
                    Per il resto secondo me il governo ha visto troppe speculazioni.
                    Il problema sarà sempre la burocrazia che spero che questo decreto migliori.

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                    • Vi invito a leggere con attenzione il pezzo giornalistico scritto dal giornalista Gianni Barbacetto:

                      Paolo Romani

                      data 5 agosto 2010, molto prima che accadesse tutto questo.
                      Articoli e presentazioni Alessandro Caffarelli: www.ingalessandrocaffarelli.com/download.html

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                      • Scusate, ho capito bene , sperando di sbagliarmi, ma se uno nel mese di febbraio ha fatto la rischiesta di scambio sul posto per 10 kw di potenza installata per i fotovoltico, se l'Enel non fa in tempo ad allacciralo, entro il 31_Magg_2011 perde completamente l'incentivo ?
                        Grazie.

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                        • Penso proprio di si....
                          Il decreto parla di data di messa in esercizio, e quella dipende da quando l'Enel, una volta che ti porta i contatori, ti manda il tecnico per l'entrata in esercizio.
                          Da lì parte la contabilizzazione degli incentivi che chiederai al GSE.

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                          • Perdi l'incetivo attuale, ma un uncentivo lo avrai lo stesso. Quello che sarà formulato ad aprile.

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                            • Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, è ottimista sulla possibilità di trovare un accordo sui nuovi incentivi alla produzione di energia verde con gli imprenditori del settore.
                              E' quanto ha detto il ministro parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa.
                              "Bisogna aprire subito il tavolo. Credo che, se il tavolo viene aperto immediatamente, nell'arco di venti giorni - anche con un confronto finalmente di merito con tutti gli operatori del settore - noi potremo definire un nuovo sistema di incentivi che moralizzi un po' questo settore", ha risposto il ministro ai giornalisti che le chiedevano che cosa il governo avesse intenzione di fare con gli operatori del settore dopo firma al decreto, contestato dagli imprenditori, da parte del presidente Giorgio Napolitano.
                              Il ministro ha confermato che l'orientamento del governo è di porre un limite alla crescita libera del settore: "Tutti chiedono di sapere se ci saranno obiettivi in termini di potenza più alta, io posso confermare che questo è lo spirito".
                              Secondo la Prestigiacomo "dobbiamo evitare che ci siano i fondi stranieri che vengono in Italia ad approfittare di una situazione forse un po' troppo conveniente".
                              Gli operatori del settore hanno criticato il decreto legislativo approvato dal governo venerdì 4 marzo, con il quale vengono tagliati gli incentivi alla produzione di elettricità eolica o solare.
                              Il provvedimento prevede un nuovo regime di aiuti che dovrà entrare in vigore dal primo giugno e essere varato dal governo entro il 30 aprile.

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                              • decreto

                                Stavo leggendo il decreto e secondo me nell'allegato 3 dice che nel titolo abitativo ad oggi bisogna solo avere il 50 % di acqua calda sanitaria fino al 31 maggio 2012 poi bisognerà aggiungere anche il raffrescamento e il riscaldamento.
                                Per la potenza elettrica adesso non abbiamo più l'obbligo di 1 kw ma dal 31 maggio 2012 avremo questo codice K.

                                Spero di aver capito.

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                                • art. 25

                                  comma 10 punto determinazione di un limite annuale di potenza elettrica comulativa degli impianti FTV che possono ottenere la tariffa incentivante

                                  Nel senso che ogni intestatario di impianti FTV ha un limite massimo?
                                  Se io azienda ha 4 impianti non devo superare questo limite?

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                                  • daiiiii

                                    Art. 36
                                    (Progetti comuni con Paesi terzi)
                                    1. Ai fini del conseguimento degli obiettivi nazionali in materia di energie rinnovabili, è incentivata l’importazione di elettricità da fonti rinnovabili proveniente da Stati non appartenenti all’Unione europea ed effettuata su iniziativa di soggetti operanti nel settore energetico, sulla base di accordi internazionali all’uopo stipulati con lo Stato da cui l'elettricità da fonti rinnovabili è importata.

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                                    • potreste postare un link per il decreto, grazie...

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                                      • Questa è bella !

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                                        • link decreto

                                          Originariamente inviato da luca1984 Visualizza il messaggio
                                          potreste postare un link per il decreto, grazie...
                                          Governo Italiano - Comunicati stampa del Presidente del Consiglio

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                                          • Originariamente inviato da crossoverboy Visualizza il messaggio
                                            Art. 36
                                            (Progetti comuni con Paesi terzi)
                                            1. Ai fini del conseguimento degli obiettivi nazionali in materia di energie rinnovabili, è incentivata l’importazione di elettricità da fonti rinnovabili proveniente da Stati non appartenenti all’Unione europea ed effettuata su iniziativa di soggetti operanti nel settore energetico, sulla base di accordi internazionali all’uopo stipulati con lo Stato da cui l'elettricità da fonti rinnovabili è importata.
                                            questo è il massimo... diamo gli incentivi per impianti fatti all'estero (vedi impianto eolico 500 MW in Albania)

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                                            • Palermo, 28 novembre 08

                                              Tecnologia italiana aldilà dell'Adriatico
                                              Moncada: impianto eolico da record in Albania

                                              <hr>
                                              Il più grande impianto eolico progettato in Europa (potenza di 500 Mw) sarà realizzato in Albania, a sud-est di Valona, dal gruppo siciliano Moncada
                                              L’investimento previsto per questo impianto ammonta ad un miliardo e duecento milioni di euro e si tratta ovviamente del più grande in Albania.
                                              Lo stesso Salvatore Moncada firmerà a Tirana la dichiarazione d’impegno martedì prossimo. E a breve dovrebbe giungere ogni autorizzazione per iniziare i lavori il prima possibile.
                                              L’inaugurazione si svolgerà durante un incontro tra il primo ministro albanese Sali Berisha e Berlusconi.
                                              La Moncada garantisce l’apertura dei cantieri nel primo semestre 2009, l’assunzione di personale qualificato residente nei Comuni interessati dal progetto e a collaborare con imprese locali.
                                              “E’ per noi motivo di profondo orgoglio che un imprenditore siciliano di altissimo livello come Moncada si sia così ben posizionato nello scacchiere internazionale – ha detto il vicepresidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro – con investimenti in vari Paesi del mondo e che abbia raggiunto una tale considerazione da parte dei Governi italiano e albanese grazie alle sfide internazionali che è riuscito a vincere”.

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                                              • Per comodità di tutti posto il Dlgs firmato, nella sua versione definitiva.
                                                Ciao Fabio
                                                File allegati

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                                                  • Si... certo che non ho la copia con la firma autografa del presidente.... ma questa è la versione emendata dal Quirinale!
                                                    Sicuro e limpido come la neve. Poi appena pubblicata in gazzetta avremo anche quella con le firme... ma per ora dobbiamo accontentarci di questa. Io la sto confrontando con quella precedente.
                                                    Ciao Fabio

                                                    Commenta


                                                    • Gli studi legali passano dalle gioie ai dolori del fotovoltaico

                                                      Anche la voce degli avvocati d'affari si unisce al coro di proteste che ha accompagnato la firma del presidente Napolitano del decreto sulle energie rinnovabili, che riduce gli incentivi per la produzione di energia rinnovabile e che riguarda in particolare i settori eolico e fotovoltaico.


                                                      I professionisti degli studi nazionali e internazionali parlano a nome dei loro clienti, aziende italiane e straniere che negli ultimi anni hanno puntato sul mercato italiano proprio per beneficiare dello schema incentivante. Con conseguenze positive per i dipartimenti degli studi specializzati in Energy, che - mentre quelli specializzati in finanza soffrivano - hanno prosperato.

                                                      «Sono due in particolare le novitá legislative che avranno le maggiori conseguenze sul business dei clienti - spiega Carlo Andrea Meacci, socio di Ashurst - per i progetti fotovoltaici che saranno connessi dopo il 31 maggio di quest'anno la tariffa attualmente prevista viene cancellata e sostituita da una nuova tariffa ancora da determinare. Allo stesso tempo i progetti su terreni agricoli che non verranno connessi tra più di un anno non potranno eccedere 1 megawatt a meno che i terreni non siano abbandonati da 5 anni».

                                                      Il ruolo degli avvocati è ora quello di minimizzare le conseguenze che l'intervento legislativo avrá sul business dei loro clienti.

                                                      «Basterebbe che il nuovo decreto non prevedesse un taglio eccessivo delle tariffe per i progetti connessi dopo il 31 maggio», commenta Meacci, che aggiunge che «sarebbe utile una intepretazione chiarificatrice del concetto di "terreni abbandonati"».
                                                      Gli investimenti delle aziende saranno probabilmente deviati su altri Paesi e su altre fonti.
                                                      «Il decreto non si applica ai progetti che hanno giá raggiunto i requisiti della tariffa e la situazione è meno peggiore che in Spagna per esempio», conclude il professionista.

                                                      «Le reazioni dei nostri clienti all'approvazione del decreto sono state pessime», interviene Carlo Montella di Orrick. «È un decreto che fissa solo principi generali e toglie qualsiasi certezza. In assenza dei decreti attuativi è lecito pensare che le banche non finanzieranno alcun progetto fotovoltaico o eolico per il momento».

                                                      L'avvocato spiega che probabilmente crescerano gli investimenti nelle biomasse soprattutto quelli piccoli per il momento piuttosto scarsi. «Tali tipologie di investimenti sarebbero molto importanti anche a sostegno dell'agricolutra italiana, oggi particolarmente in crisi», puntualizza, spiegando che «per quanto riguarda il fotovoltaico, se il governo non procede come sopra auspicato, è ragionevole pensare che il mercato subirà un vero e proprio stop nel breve-medio periodo e per l'eolico è ragionevole prevedere il trend di crescita che si è registrato nel corso del 2010, durante il quale la crescita è stata comunque modesta ed inferiore rispetto ai paesi del Nord Europa».

                                                      «Il rischio di perdita di fiducia da parte degli investitori stranieri è concreto», conferma Paolo Peroni, dello studio tedesco Roedl & Partners. «Per chi ha dimensioni sovranazionali, la scelta tra un fotovoltaico italiano incerto e un eolico dell'est Europa promettente potrebbe proiettare risorse al di là dei nostri confini».

                                                      L'avvocato specializzato spiega che alcuni strumenti permettono di attutire l'impatto della norma. «Nella strutturazione delle operazioni, si possono ipotizzare dei meccanismi contrattuali di adeguamento dei prezzi proporzionale alla riduzione degli incentivi».

                                                      Ma c'è un ma. «L'allocazione dei rischi è un esercizio molto complesso in uno scenario dominato dall'incertezza. In queste ore si spera piuttosto in un ripensamento del legislatore sui tempi e su alcune misure del nuovo decreto energia, forse troppo drastiche: cambiamenti di rotta repentini nascono forse con il lodevole proposito di fermare le speculazioni, ma rischiano di disorientare un'intera economia, con un impatto occupazionale in Italia e reputazionale all'estero potenzialmente drammatico»


                                                      da "il sole 24 ore"

                                                      saluti legali

                                                      Roberto
                                                      "MAKE YOUR ENERGY!!"

                                                      on SKYPE econtek-italy

                                                      "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

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                                                      • Ma tagli all'eolico? Scorrendola così velocemente non ho visto nulla, potete citarmi, se vi è, l'articolo o gli articoli di riferimento? grazie

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                                                        • sei sicuro che alla banca interessi molto finanziare il fotovoltaico,mutuo Marzo
                                                          04/2010.Marzo.2011/impianto non ancora collegato al G.S.E,continuo a
                                                          pagare mutuo.mica sa la banca!! interessa che tu paghi.come si usa dire mi sa
                                                          tanto di aver preso,un mezzo bunga bunga

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                                                          • per etnaland io in albania ci vado ogni tanto e il moncad anulla ha fatto fino ad oggi, percio non tirare fuori storie di due anni vecchie, proclami inutili, secondo non anno ucciso nessuno, stanno solo facendo pulizie delle SPECULAZIONI ASSURDE, capito, oppure siete solo degli oppositori senza alternative all'assistenzialismo stupido, di cui SE NE FAREBBE MENO, SALUTI
                                                            Ultima modifica di alessandro74; 08-03-2011, 18:35.

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                                                            • Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggio
                                                              per etnaland io in albania ci vado ogni tanto e il moncad anulla ha fatto fino ad oggi, percio non tirare fuori storie di due anni vecchie, proclami inutili, secondo non anno ucciso nessuno, stanno solo facendo pulizie delle SPECULAZIONI ASSURDE, capito, oppure siete solo degli oppositori senza alternative all'assistenzialismo stupido, di cui SE NE FAREBBE MENO, SALUTI
                                                              gentilissimo Gordini,

                                                              il caso di Moncada è solo un esempio. che poi nello specifico non sia andato avanti (non saprei), poco importa. sta di fatto che il decreto da la possibilità di fare accordi con grossi gruppi per importare energia dall'estero utilizzando incentivi che potrebbero essere distribuiti sul territorio italiano. speculazioni? che cosa sto speculando? sto solo commentando. ti consiglio una bonomelli...

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