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Il Presidente Napolitano ha firmato il decreto rinnovabili

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  • sti politici fanno schifo...spero che un giorno faranno schifo a loro stessi e ai loro figli
    2.99 kw - 13 rec solar 230w + sma 3000 tl 20.
    azimut 0° -tilt 18° -provincia di treviso
    impianto allacciato il 20 aprile 2011

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    • "pochi" impianti troppo grossi , per GROSSE speculazioni c'hanno portati a questo punto ,
      ringrazio i fondi speculativi .
      le toppe emesse da questo decreto non le vedo male specialmente su impianti a terra , almeno ora tra una fila di pannelli e l'altra una pianta di granturco ci potrà stare ,
      ma non riesco a capire che faranno gl'impianti che sono finiti ma in attesa d'allacciamento in balia di ENEL .

      e l'incentivo dato a chi importa energia da fonti rinnovabili dall'estero .......... questa si che è una GABOLA - SOLA- CAMMURRIA ......
      se non sbaglio ,vorrei essere smentito , ma l'energia nucleare è ritenuta rinnovabile .... detto tutto
      saluti alberto

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      • i figli dei politici fanno la stessa strada come il 98% dei mafiosi , .....prima che si sparano tra loro .

        il potere è la droga peggiore

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        • Appello al Presidente della Repubblica

          "Appello a Napolitano affinché non firmi il dlgs rinnovabili" - zeroEmisssion News

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          • la banca mi aveva deliberato il finanziamento per un impianto da 500 kW.
            stamane mi è arrivata la revoca di tale finanziamento. ciò a causa delle novità di questi giorni. la banca mi ha detto, informalmente, che hanno allertato la banca d'Italia sulla situazione che si potrebbe creare se i progetti in corso non godranno degli incentivi previsti dall'ultimo CE. gli stessi sostengono che le lobby bancarie presseranno per far ripristinare il tutto come prima. di sicuro, in questa fase di incertezza, non porteranno avanti nulla che non possano bloccare. dico io, ma come diamine riescono a fare danno in queste proporzioni. non so se protendere per l'incopetenza o la totale malafede.

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            • Chiaro che qualcosa non va....
              non so come fare ma bisognerebbe fare una qualche petizione tipo PetitionOnline.com - Free Online Petition Hosting
              Io proppongo di suggerire al governo quanto segue:
              Stop incondizionato agli impianti fotovoltaici oltre 1Mega su terreni agricoli poi , indipendentemente dalla taglia propongo che contestualmente all'autorizzazione unica o alla procedura semplificata ( di cui non ho capito se i comuni hanno la più pallida idea di cosa sia ) , venga già fissata la tariffa di incentivazione fissata di comune accordo dal GSE e da chi rilascia l'autorizzazione. Poi , i tempi per la realizzazione posso quindi aspettare un pò senza far dormire insonni come ora.
              Quanto agli impianti oltre i 20kw , ditemi se sbaglio , ammesso che venga fatta una procedura semplificata che in 30-60 giorni autorizzi l'impianto , resta il problema dell'indispensabile cavidotto da realizzare necessario all'enel per collegarci... per quest'ultimo bisogna sempre fare un'autorizzazione a parte che dura 6 Mesi ( a dire dell'ENel di padova )
              C'e qualcuno che sa inpostare e indirizzare questa raccolta firme?

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              • Originariamente inviato da Leo1 Visualizza il messaggio
                Siamo in un momento di crisi e blocchi l'unico settore che tira?
                E'questa la cosa che appare abbastanza inspiegabile. In un momento di recessione, il FV è uno dei pochi volani che tirano l'economia. Le imprese coinvolte, a diverso titolo, sono davvero tante.
                La mossa dal punto di vista elettorale si direbbe molto controproducente.
                L'industria nucleare, viceversa, quanti addetti potrà mai annoverare in Italia, anche in futuro? E tutto per un beneficio sul prezzo del kWh che appare tutt'altro che certo....

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                • scoppio FTV

                  Si stanno muovendo anche le banche.
                  Ma ci pensate a quanti soldi le banche perderebbero da questi investimenti?
                  Sarebbe un crack mica da poco.
                  Personalmente con la mia azienda stiamo cercando di mandare più petizioni possibili

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                  • Originariamente inviato da geggio Visualizza il messaggio
                    vorrei capire come fanno a dimostrare che un terreno è incolto da 5 anni
                    semplice. se ha preso un finanziamento negli ultimi cinque anni ...

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                    • Originariamente inviato da verticale128 Visualizza il messaggio
                      E'questa la cosa che appare abbastanza inspiegabile. In un momento di recessione, il FV è uno dei pochi volani che tirano l'economia. Le imprese coinvolte, a diverso titolo, sono davvero tante.
                      La mossa dal punto di vista elettorale si direbbe molto controproducente.
                      E' evidente che l'attuale esecutivo è certo di non dover essere riconfermato, pertanto stanno mettendo al riparo il malloppo per legge.
                      Dubito che terranno conto delle nostre proteste e anche se le banche faranno la voce grossa, alla fine si taceranno perché in cambio avranno qualcos'altro.

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                      • Purtroppo era una "morte annunciata".
                        Troppe voci di lamento, troppi articoli sui "costi allucinanti", troppi dibattiti sul falso problema "nucleare o rinnovabili?".
                        Qualcuno conosce una singola famiglia che si sia lamentata del peso della quota A3? E chi li ha tirati fuori quei 20 miliardi il bilancio statale???
                        E ora, se passa la cosa... che cappero di risparmio avrà il bilancio statale?
                        Semplice. Zero! Perchè zero pagava prima!
                        Purtroppo, come al solito, si usa l'arma del "salviamo le imprese". In effetti sarebbe stato prudente non caricare sul lavoro di impresa questi costi (se non in forma di carbon tax o simili).
                        Se ora fossero solo i privati a sostenere il costo degli incentivi basterebbe dire "Romani non preoccuparti, accettiamo il costo, pensa alle tue industrie". Invece è gioco facile per il ministro affermare che le imprese sono già gravate di tanti costi (ed è vero! Ma magari detassare il lavoro... no eh?) e quindi presemntarsi come paladino della competitività d'impresa ora! Anche se come è ovvio il vero obiettivo è il tetnativo di spostare quei soldi sul nucleare. Tentativo per me patetico e destinato a fallire in quanto una A3 deputata al nucleare può esistere solo nelle fantasie e sarebbe respinta.

                        E' anche vero che sono state fatte scelte scellerate.
                        Bastava limitare gli impianti a terra in modo da renderli accessibili in gran parte a piccoli investitori agricoli e NON permettere megaimpianti appetibili alle multinazionali.
                        In effetti l'esplosione di impianti si deve in gran parte alla corsa ad accaparrarsi gli incentivi prima maniera, ormai esagerati per i prezzi attuali.

                        Confido comunque che ci sarà una mediazione. Lo shock è inevitabile e sarà fortissimo, ma anche la spinta al ribasso ulteriore di ogni costo sarà ora molto maggiore.
                        Chi uscirà vivo dal bagno di sangue prossimo futuro del settore lo farà solo se in grado di offrire un prodotto a costi appetibili ai futuri investimenti con scarsi incentivi.
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • E' comprensibile, ma io vedo troppo veleno e rabbia accecata in questo forum.
                          Abbiamo goduto di una legge troppo generosa, la bolla si è gonfiata a dismisura e ora che è scoppiata ci lamentiamo.
                          Ma nessuno di voi l'aveva previsto? Secondo me era ampiamente prevedibile già dal 6 agosto 2010, quando sono uscite le tariffe 2011. Certo, quando ci si scotta si piange.

                          Bisognerà riconvertirsi: questa legge spazza (giustamente) via i grandi speculatori. Noi dovremo puntare sulla qualità delle installazioni, sull'ottimizzazione della producibilità e dei costi, dovremo tener meglio presenti gli ombreggiamenti e lavorare con meno fretta e più cura. Ecco che anche gli installatori meno bravi spariranno (giustamente).

                          Ed ecco che il fotovoltaico riscopre la giusta dimensione per cui lo Stato aveva deciso di incentivarlo: l'ambiente. E non il business.
                          Non dobbiamo dimenticare che il conto energia, nel 2007, è stato pensato per rendere economicamente competitiva una tecnologia che da sola non lo era.

                          E basta con la falsa contrapposizione tra nucleare e rinnovabili. Chi conosce bene il sistema elettrico sa che, anche se avessimo il 75% del fabbisogno dal nucleare, le rinnovabili (idroelettrico, FV, eolico, ecc.) sarebbero comunque ottimali per adattare i diagrammi di carico.

                          Un ultimo inciso: le banche non rischiano mai....

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                          • ....Ed ecco che il fotovoltaico riscopre la giusta dimensione per cui lo Stato aveva deciso di incentivarlo: l'ambiente. E non il business.



                            Bellissima frase ad effetto..degna di una soap opera...
                            Ma smettiamola di prenderci in giro!!!
                            Prima del conto energia solo gli ambientalisti più convinti si facevano l'impianto!!..Ed è stato solo grazie agli incentivi che il FV ha avuto questo boom..incentivi cioè business per tutti!!..produttori di materiale Fv..commerciali..installatori..ecc..ecc..
                            Se tu e molti di voi siete convinti che sia l'ambiente il fine..allora vienimi ad installare a casa i miei 3 kw/p al prezzo di 1800€ kw/p..al prezzo di costo materiali e manodopera pura senza guadagnarci 1€..regalamelo dai!!
                            tanto è per l'ambiente!!!!!!!!!!!!!
                            ...ma basta!!!!!!!!......
                            Leo.

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                            • Date: 04 marzo 2011 17:35
                              Oggetto: Aggiornamento relativo al nuovo decreto sulle energie rinnovabili
                              A: Cortesi Daniele <daniele.cortesi@power-one.com>

                              Gentili Signori,



                              Con la presente teniamo ad informarvi che Power-One, nella persona del Vice-President Vendite per EMEA, Averaldo Farri, si sta attivamente impegnando affinchè i possibili effetti devastanti del nuovo decreto votato ieri dal Consiglio dei Ministri siano attenuati o, meglio, disinnescati.

                              Nella giornata di oggi si è tenuto un consiglio straordinario del GiFi, del quale Averaldo fa parte, in seguito al quale ci sono stati contatti con il Presidente dell’Anie Guidi e con il ministro Romani.

                              Durante questi contatti sono state rimarcate con forza le contraddizioni e le possibili catastrofiche conseguenze per le aziende che lavorano nel mercato fotovoltaico legate agli aspetti più controversi del decreto, sottolineando, fra l’altro, l’inopportuna soddisfazione dichiarata dai vari ministri nelle dichiarazioni dopo il consiglio.

                              E’ stata riscontrata attenzione e l’opportunità di un confronto articolato e costruttivo che possa portare il contributo degli operatori del settore per garantire le giuste opportunità di sviluppo. A questo fine sono fissati incontri su tavoli tecnici e politici nel corso della prossima settimana, a partire dalla riunione plenaria dei soci del GiFi, programmata per Martedì prossimo.

                              Già nel tardo pomeriggio di oggi sarà pubblicato il comunicato del GiFi stesso ed è atteso anche un comunicato del Ministro Romani che dovrebbe attestare l’attenzione prestata alle istanze della categoria.

                              Vi prego di diffondere queste notizie a tutti i vostri clienti, specialmente i più importanti, invitandoli a non demordere e non allentare la tensione per la salvaguardia di quello che abbiamo creato insieme con anni di lavoro e di impegno.



                              Contando sul vostro solito contributo, vi ringrazio per la vicinanza e la collaborazione.



                              Saluti e buon fine settimana,

                              Daniele

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                              • Mah, speriamo in un ravvedimento. La salute è in gioco pure.
                                Come si fa a revocare gli investimenti con ordini già parzialmente eseguiti? Si fallisce noi per insolvenza verso i fornitori e i clienti....cause e cose spiacevoli. Alla fine il responsabile di questo non pagherà alcunchè, anzi, qualcuno ci dirà: ma non sapevate che il rischio era da ponderare per il solo fatto che tutto il castello regge sugli incentivi? E a quel punto, presi anche di fessi dalle banche e altri (c'è da giurarci che succederebbe) non resta che la pistola, rivolta ovviamente con il grilletto dalla parte nostra...quindi con la canna offensiva).
                                Tutta l'economia è sotto incentivi, le banche non sono forse state finanziate con i soldi pubblici? L'industria petrolifera non è per caso finanziata da forti incentivi, vedi il prezzo della benzina? Il nucleare? L'industria dell'acciao e plastica? L'agricoltura? L'editoria? ecc. ecc.
                                Tutti. E adesso il problema dell'Italia è dotarsi di energia pulita e a lungo termine? E pagare alla fine meno che per le altre fonti?
                                Svegliatevi, partiamo per Roma tutti.
                                Mercoledì 9 in piazza davanti palazzo Chigi va bene? MA TUTTI, compreso l'indotto e famiglie. Tutti. E incazzati, ma incazzati neri.

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                                • Originariamente inviato da LeoVr Visualizza il messaggio
                                  Prima del conto energia solo gli ambientalisti più convinti si facevano l'impianto!!..Ed è stato solo grazie agli incentivi che il FV ha avuto questo boom..incentivi cioè business per tutti!!
                                  Leo.
                                  Ciao Leo, guarda che non hai capito la mia frase... io sono meno ambientalista di te (vedi i miei post precedenti in questa discussione).

                                  La mia domanda è: perché nel 2007 lo Stato ha deciso di darti 0,50 €/kWh se ti compri un impianto fv per casa? Oppure: perché lo Stato ti abbuona, fiscalmente, il 55% delle tue spese per il risparmio energetico di casa?

                                  Perché le tecnologie verdi sono costose, e quindi la gente le sceglie solo se competitive con le tecnologie tradizionali.
                                  Lo Stato, quindi, si fa carico della differenza di costo.

                                  Certamente lo Stato non ti darà mai un contributo per scavare un pozzo di petrolio nel tuo giardino di casa. Perché non è "verde".

                                  Per questo parlavo dell'ambiente come obiettivo del provvedimento legislativo.
                                  Che poi il fv sia diventato così conveniente da attirare molti interessi diversi, è verissimo ed è il motivo della situazione attuale. Ma è stata una storpiatura delle intenzioni iniziali.

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                                  • Fabersol - Energie rinnovabili giusta considerazione

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                                    • Mi sapreste spiegare in concreto cosa succede a chi allaccia (un piccolo impianto) dopo maggio?
                                      Io ce la faccio per aprile, un amico a maggio-giugno, ha anche l'incremento dell'incentivo per lo smaltimento dell'eternit, cosa si dovrebbe aspettare?
                                      Grazie
                                      4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
                                      CIGS Q-Cells

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                                      • signori state piangento soldi buttati e dati soli ai speculatori sono con BrightingEyes, prima tutti mangiavano a uffa e malgrado polemiche perchè sembravano pochi, poi il poverone sul nucleare, il tutto a mio avviso solo per vedere fino a che punto e coraggio gli speculatori uscivano allo scoperto, ora serve pulizia, io non so chi sia quel industriale che andrà a Roma ma di sicuro non farà gli interessi di tutti, poi il foto voltaico è finito solo per come viene istallato ora, alla ***** di cane e fregandosene, quello che servirebbe non lo fà nessuno perchè non remurativo, saluti Gordini

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                                        • Originariamente inviato da policeaida Visualizza il messaggio
                                          Mi sapreste spiegare in concreto cosa succede a chi allaccia (un piccolo impianto) dopo maggio?
                                          Probabilmente cambieranno "solo" le tariffe nella tabella che stabilisce gli incentivi. Ora come ora, non sei in grado di sapere quanto incentivo prenderai, e quindi quanto tempo impiegherai a ripagarti l'impianto.

                                          La mia personale opinione è che le nuove tariffe saranno tali da riportare i tempi di rientro ai livelli del 2007: 12-15 anni a seconda dell'irraggiamento.

                                          Per quanto riguarda l'eternit, secondo me rimane al 10% ma potrebbe anche aumentare.

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                                          • Per chi dice in questo thread che non si occupa di politica.. conviene che se ne occupi, perché "se non ti occupi di politica, la politica si occuperà di te" (cosa che sta facendo).
                                            Non facciamo nel 2013 lo stesso errore del 2008.

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                                            • Originariamente inviato da Stefano_FV Visualizza il messaggio
                                              E' comprensibile, ma io vedo troppo veleno e rabbia accecata in questo forum.
                                              Abbiamo goduto di una legge troppo generosa, la bolla si è gonfiata a dismisura e ora che è scoppiata ci lamentiamo.
                                              Ma nessuno di voi l'aveva previsto? Secondo me era ampiamente prevedibile già dal 6 agosto 2010, quando sono uscite le tariffe 2011. Certo, quando ci si scotta si piange.

                                              Bisognerà riconvertirsi: questa legge spazza (giustamente) via i grandi speculatori. Noi dovremo puntare sulla qualità delle installazioni, sull'ottimizzazione della producibilità e dei costi, dovremo tener meglio presenti gli ombreggiamenti e lavorare con meno fretta e più cura. Ecco che anche gli installatori meno bravi spariranno (giustamente).

                                              Ed ecco che il fotovoltaico riscopre la giusta dimensione per cui lo Stato aveva deciso di incentivarlo: l'ambiente. E non il business.
                                              Non dobbiamo dimenticare che il conto energia, nel 2007, è stato pensato per rendere economicamente competitiva una tecnologia che da sola non lo era.

                                              E basta con la falsa contrapposizione tra nucleare e rinnovabili. Chi conosce bene il sistema elettrico sa che, anche se avessimo il 75% del fabbisogno dal nucleare, le rinnovabili (idroelettrico, FV, eolico, ecc.) sarebbero comunque ottimali per adattare i diagrammi di carico.

                                              Un ultimo inciso: le banche non rischiano mai....
                                              E' vero che il primo Conto Energia aveva tariffe più accattivanti e che hanno fatto correre gli speculatori, ma non dimentichiamo che all'epoca il FV costava (per piccoli impianti) quasi 10.000 euro/kWp ed in 4 anni è sceso del 50%.

                                              Il nuovo Conto Energia mi sembra abbasanza equilibrato per ottenere un graduale abbassamento dei costi. Per evitare gli speculatori basterebbe tararlo solo sui grandi impianti, in modo da tutelare le PMI.

                                              Con questa manovra e con le incertezze che genera, si ammazzano entrambi a danno di tutto il settore collegato; della serie "Muoia Sansone con tutti i Filistei".

                                              Poi per il nucleare non siamo all'altezza.

                                              Se oggi metto la prima pietra, la mia centrale andrà a regime tra 8-10 anni. Siamo sicuri che pagheremo un prezzo più basso per l'energia ?

                                              Poi non siamo in grado di gestire la monnezza, figuriamoci le scorie !

                                              ...chissà dove le sotterreranno ?!

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                                              • Non sono un tecnico del fotovoltaico e nemmeno un esperto, solo un privato che cercava di realizzare un impianto con mezzi propri usufruendo di alcune leggi dello Stato e nel rispetto di tutti i regolamenti attuativi conseguenti. Senza ipocrisia lo ritenevo un buon investimento per i miei mezzi e le mie nacessità e il fatto che contribuissi al sostegno delle rinnovabili aggiungeva un poco di valore a tutta l'iniziativa.
                                                Le leggi e le regole di uno Stato, a tutti i livelli gestionali di una Società Civile, sono giuste e accettabili quando tutelano gli interessi di tutti i soggetti interessati; se lo Stato si accorge di aver mal valutato, o semplicemante le "condizioni" cambiano, è legittimo cambiare anche le normative per renderle più aderenti e adatte alle varie situazioni. Ma tali cambiamenti devono sempre e comunque tutelare gli interessi di tutti i soggetti interessati.
                                                Ora, io non sono tutelata affatto, i miei interessi non lo sono affatto: mi si lasciano solo due mesi per completare un iter che avevo cominciato tempo fa in base a norme, condizioni, tempistiche, valutazioni di investimenti e rientri di capitale, ecc...che si basavano su dati certi e bastevoli per portare a buon fine il mio progetto. Ora cambia tutto (e questo è legittimo), ma il mio iter è troncato di netto,tutto ciò che ho fatto fin qui non servirà a nulla, i soldi che ho speso sono persi, la fiducia nelle tutele normative di questo Governo e nella sua affidabilità inesistente. Era impossibile fare peggio.
                                                Oltre tutto non credo che la ragione di tale sciagurata decisione sia un errore di valutazione fatto nel 2007sul possibile sviluppo del fotovoltaico o il peso insostenibile degli incentivi sulle bollette o la certa incompetenza, affiancata da una insopportabile arroganza, del ministro Romani. Le ragioni sono altrove perchè la dove era forse solo necessario ritoccare per equilibrare o intervenire per correggere le storture più gravi e gli abusi, nella salvaguardia degli interessi legittimi di tutti, si è demolito, a cominciare dalla fiducia che si riponeve nella certezza della Norma.
                                                Scusate il mio sfogo, inutile; sono interessata ad associarmi a qualunque legittima iniziativacontro lo Stato per il recupero delle spese altrettanto inutilmente sostenute.
                                                Grazie

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                                                • Chi uscirà vivo dal bagno di sangue prossimo futuro del settore lo farà solo se in grado di offrire un prodotto a costi appetibili ai futuri investimenti con scarsi incentivi.

                                                  Dipende da come rendi appetibili i costi, ovvero da cosa sei disposto a rinunciare per vendere fotovoltaico.

                                                  L'ultima cosa che a cui un imprenditore rinuncia è il proprio business, qundi comincia a taglaire sulla qualità del materiale e del servizio.

                                                  Sarà un' asta a ribasso dove pimeggeranno:

                                                  1) malafede, perchè io so a cosa vai incontro con questo decreto e non te lo dico;
                                                  2) disonestà, perché per abbassarti il prezzo ti dovrò piazzare l'impossibile;
                                                  3) incompetenza, perché un ingegere preparato, un direttore dei lavori serio ed un coordinatore della sicurezza attento mi costano. Comincierò ad affidarmi alle famose "teste di legno";
                                                  4) lavoro nero, perchè nel tuo cantiere ti farò lavorare gli extracomunitari prelevati al mattino sui raccordi invece che operai specializzati.
                                                  5) lavoro al nero, perchè ti fatturerò il minimo ed il resto me li prendo al nero dicendoti: "guarda che ti faccio risparmaire l'IVA".

                                                  Questo sarà l'effetto immediato. Poi sul lungo termine ci avranno già piazzato il nucleare....

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                                                  • Originariamente inviato da Stefano_FV Visualizza il messaggio
                                                    E' comprensibile, ma io vedo troppo veleno e rabbia accecata in questo forum.
                                                    Abbiamo goduto di una legge troppo generosa, la bolla si è gonfiata a dismisura e ora che è scoppiata ci lamentiamo.
                                                    Bisognerà riconvertirsi: questa legge spazza (giustamente) via i grandi speculatori. Noi dovremo puntare sulla qualità delle installazioni, sull'ottimizzazione della producibilità e dei costi, dovremo tener meglio presenti gli ombreggiamenti e lavorare con meno fretta e più cura. Ecco che anche gli installatori meno bravi spariranno (giustamente).
                                                    Ed ecco che il fotovoltaico riscopre la giusta dimensione per cui lo Stato aveva deciso di incentivarlo: l'ambiente. E non il business.
                                                    Un ultimo inciso: le banche non rischiano mai....
                                                    Mi dispiace, non riesco ad essere d'accordo. Si c'è troppa rabbia. Tutto era prevedibilissimo. Sarà necessario riconvertirsi.
                                                    MA sarà il contrario. Se calano gli incentivi e il tema diventato principale è il costo in bolletta, allora solo i grandi ce la faranno.
                                                    Solo chi ha economie di scala, organizzazione industriale e grandi numeri.
                                                    Forse anche ci lavora a bassissima qualità e tutto nero.

                                                    Ti faccio un esempio:
                                                    Se la tariffa 2012 era, diciamo 0,26 ca per l'integrato e 0,23 per il non integrato e la riducono del 20 % per l'integrato e del 30 % per il non integrato (tra cui ci sono anche le tettoie, etc.) la portano a 0,21 e 0,16 riuscirà a stare in questi numeri chi compra i pannelli a 100 kW alla volta o chi li più comprare a 50 MW alla volta? Chi negozia con il direttore dell'agenzia o chi lo fa con il Direttore Generale della Banca?

                                                    Tra poco vedremo una nuova pubblicità di ENEL SI che pubblicizza prezzi inarrivabili. vedrete.

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                                                    • Ciao Alvisal,
                                                      Sì, può essere... In effetti, finché non escono le nuove tariffe tutte queste discussioni non hanno molto senso. Può essere che ora siamo troppo pessimisti e resteremo piacevolmente sorpresi, come pure il contrario.
                                                      Devo dire comunque che in linea di massima vedo prezzi piuttosto allineati in giro, dal grande al piccolo installatore, si varia del 10% circa (a parità di potenza e di materiali). Variazioni maggiori mi puzzano un po'. Il 10% di differenza di prezzo ti spostano il break even di 2 anni, non di 10, quindi potrei aspettarmi una situazione analoga anche dopo, a prescindere dalle nuove tariffe.
                                                      La concorrenza è già oggi piuttosto spietata, i prezzi sono già "all'osso" per tutti. Quindi dubito che questo cambierà a giugno. Non credo che dopo giugno i grandi installatori diventeranno più aggressivi, né che i prezzi caleranno subito: più probabilmente avremo tutti meno clienti, ovviamente perché c'è chi vuole un break even di 6 anni e chi invece si accontenta anche di 15.

                                                      Per quanto riguarda la speculazione, io mi attendo che la sforbiciata del Governo incida soprattutto sulle tariffe oltre i 200 kWp.
                                                      Sono solo le mie sensazioni, o forse speranze... Non ci resta che attendere.

                                                      Per DND72: nel 2007 sono state decise le tariffe 2010! Questo è stato il problema. Nel 2010 abbia avuto -6% di tariffa e, come dici giustamente tu, -40/50% di prezzo impianti.
                                                      E questo "gap" ha dato origine alla bolla scoppiata giovedì.

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                                                      • il problema grande è che stanno mettendo incertezza, bloccando di fatto il settore fino a quando non uscira il nuovo decreto..
                                                        come si fa a partire oggi con un impianto che potrebbe vedere la luce a giuno/luglio? A che condizioni??

                                                        Di sicuro c'è stata speculazione FORTE nel settore che il decreto alcoa varato pachi mesi fa dagli stessi soggetti ha accentuato...

                                                        Va bene che si riducano le tariffe, va bene che si cerchi di migliorare il conto energia ma la situazione è anomala: il TERZO CONTO ENERGIE HA SOLO 6 MESI!!!

                                                        Anche i detrattori storici del fv devono ammettere che la situazione è poco chiara, altrimenti meglio non discuterne più....

                                                        UN APPASSIONATO
                                                        imp.1 2,94 kw - tilt 20° azimut +10° so - 14 pannelli sharp poli 210; inverter. sma 3300sb - Mt
                                                        imp.2 19,32 kw - tilt 7° azimut +40° so - 86 pannelli rec poli 225; 3 inverter. sma 6000tl - Mt
                                                        imp.3 9,40 kw - tilt 20° azimut +10° so - 40 pannelli aleo solrif 235; inv. aurora 10.0 TL - Mt

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                                                        • Originariamente inviato da Stefano_FV Visualizza il messaggio
                                                          Ciao Alvisal,
                                                          Sì, può essere... Sono solo le mie sensazioni, o forse speranze... Non ci resta che attendere.

                                                          Per DND72: nel 2007 sono state decise le tariffe 2010! Questo è stato il problema. Nel 2010 abbia avuto -6% di tariffa e, come dici giustamente tu, -40/50% di prezzo impianti.
                                                          E questo "gap" ha dato origine alla bolla scoppiata giovedì.
                                                          Siamo praticamente d'accordo. credo anche io che si debba aspettare (è difficile ragionare senza numeri).
                                                          anche io dò per scontato che taglieranno soprattutto gli impianti non integrati grandi. Non credo proibiranno, del tutto, quelli sopra il MW (ma magari mi sbaglio) su suolo agricolo (tra l'altro, come ho avuto modo di dire, in Pianificazione del territorio un suolo o è specializzato o non lo è. In tal caso è agricolo). I grandi impianti costano meno a kWh prodotto (e hanno la maggiore potenzialità di riduzione ulteriore). Ma la retorica della "speculazione", e quella della tutela di paesaggio e coltivazione, spingerà per "punirli" anche oltre i loro demeriti (che ovviamente ci sono. Sono state fatte -anche- cose disgustose).

                                                          Speriamo che si riesca a trovare delle nicchie. Se tutto questo eliminerà "gli sviluppatori" sarà stato un bene. Prima che qualcuni si offenda, definisco in questo modo chi presenta quattro carte ciclostilate per prendere "un protocollo", che poi cerca di rivendere a prezzi altissimi, magari prima di conseguire il titolo abilitativo (che spesso non è in grado di ottenere). Il parossismo di tale atteggiamento si è avuto con la DIA.
                                                          Personalmente trovo questo atteggiamento (legale, sia ben inteso) così irritante che, pur avendo una società specializzata in autorizzazioni, da 12 anni (e, credetemi, ben più complesse), non l'ho mai fatto.

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                                                          • Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                                                            Mi dispiace, non riesco ad essere d'accordo. Si c'è troppa rabbia. Tutto era prevedibilissimo. Sarà necessario riconvertirsi.
                                                            MA sarà il contrario. Se calano gli incentivi e il tema diventato principale è il costo in bolletta, allora solo i grandi ce la faranno.
                                                            Solo chi ha economie di scala, organizzazione industriale e grandi numeri.
                                                            Forse anche ci lavora a bassissima qualità e tutto nero.

                                                            Ti faccio un esempio:
                                                            Se la tariffa 2012 era, diciamo 0,26 ca per l'integrato e 0,23 per il non integrato e la riducono del 20 % per l'integrato e del 30 % per il non integrato (tra cui ci sono anche le tettoie, etc.) la portano a 0,21 e 0,16 riuscirà a stare in questi numeri chi compra i pannelli a 100 kW alla volta o chi li più comprare a 50 MW alla volta? Chi negozia con il direttore dell'agenzia o chi lo fa con il Direttore Generale della Banca?

                                                            Tra poco vedremo una nuova pubblicità di ENEL SI che pubblicizza prezzi inarrivabili. vedrete.
                                                            Non è detto che ce la faranno solo i Big.

                                                            Chi ha grandi numeri ed organizzazione industriale, ha anche costi fissi "industriali" e rischia di fare grandi botti.

                                                            Se oggi compri a 100 Kw alla volta, devi essere organizzato ad installarli quanto prima, altrimenti ti rimangono sul groppone.

                                                            Ora, visto sto casino, grandi impianti è difficile se ne facciano e qualcuno starà già con l'avvocato (pensa ad esempio a che tiene in pronta consegna 500 kW ed il cliente o la banca "si prende una pausa di riflessione").

                                                            D'altra parte la loro rete di vendita "al dettaglio" (fino a 50 kW) va comunque alimentata e poiché l'incertezza colpisce anche il piccolo/medio acquirente, fai girare a vuoto i tuoi Brokers.

                                                            Intanto tieni merce a magazzino (capitale immobilizzato), che ha un suo costo di mantenimento.

                                                            Non ti nascondo che mi arrivano proposte di acquisto di materiale in "pronta consegna" a prezzi ridicoli. Fino a ieri non li consideravo proprio, domani forse non mi potrò permettere di ignorare.

                                                            In questa partita di Risiko, l'arma vincente è ASPETTARE e vedere chi si indebolisce, se te lo puoi permettere.

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                                                            • Originariamente inviato da DND72 Visualizza il messaggio
                                                              Non è detto che ce la faranno solo i Big.

                                                              In questa partita di Risiko, l'arma vincente è ASPETTARE e vedere chi si indebolisce, se te lo puoi permettere.
                                                              già. se te lo puoi permettere.

                                                              E' vero che un caso da manuale è la crisi della IBM per opera dei "compatibili" (crisi che mise fuori mercato un intero modello di business, aprì la strada a Microsoft e poi a modelli di business diversi come Dell). Ma quanti "piccoli" fallirono mentre il mercato si riorganizzava?

                                                              Comunque questo è il gioco (e da un certo punto di vista è anche giusto così, in quanto potrebbe andare a vantaggio del consumatore e, in questo caso, del successo della tecnologia).

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