" Le idroelettriche non funzionano sempre perchè si guadagna di più dagli inceneritori , con gli incentivi a bruciare la monnezza, o gli oli di scarto o altra robaccia "assimilata" , insomma il trionfo dell'idiozia renumerata per legge . "
Questo è errato: Quando l'idroelettrico ha un'ampia disponibilità, es. in primavera, può offrire energia a prezzi irrisori... e mette fuori mercato un sacco di altre centrali. Sono gli altri, che spengono...
Questo è errato: Quando l'idroelettrico ha un'ampia disponibilità, es. in primavera, può offrire energia a prezzi irrisori... e mette fuori mercato un sacco di altre centrali. Sono gli altri, che spengono...
Come fanno a fermarle ?
L'Enel società di Stato di fatto è privata e risponde quindi ad azionisti e al "mercato" dividenti , stock option e altre amenità simili . Mettiamo , per ipotesi , il caso che gli azionisti di enel , quelli che contano , siano gli stessi delle società che gesticono gli inceneritori , secondo te non si muoverebbero per ottenere il maggior rendimento ?
Il maggior rendimento si ottiene bruciando i rifiuti e quindi smaltimento , e prendendosi i cip6 e quindi finanziamenti statali :"Nel 2006 gli inceneritori hanno ricevuto dal GSE 1.135,9 milioni di euro contro i 223,8 del geotermico, i 202,6 dell’idroelettrico, i 195,8 dell’eolico, e gli 0,04 del solare. A questi vanno aggiunti gli incentivi forniti alle fonti “assimilate”: 2179,8 milioni ai rifiuti dei cicli industriali e 2181,7 ai combustibili fossili. In totale su 6119,8 milioni di euro versati dallo Stato come “contributo alle fonti rinnovabili di energia”, solo 622 milioni sono andati a solare, eolico, geotermico e idroelettrico, pari a poco più del 10% (fonte GSE FISE Assoambiente). Secondo quanto riferito nel rapporto annuale dell’Autorità per energia elettrica e gas (5 luglio 2007) la quota delle fonti “assimilate” è in continuo aumento. I maggiori beneficiari sono stati l’ENEL, l’Edison, l’ENI, l’ASM di Brescia (ora A2A dopo la fusione con la AEM), l’ACEA Electrabel, l’EGL Italia, la Sorgenia e la Modula."
Citazione:
Non ci sono leggi del genere, e quindi....
Tuttavia, ci sono dei contratti che hanno la stessa funzione: se io mi impegno a fornire l'energià con continuità, ne ricavo vantaggi economici (la sicurezza del ritiro anche se il prezzo dovesse lievitare, magari un premio annuale per la serietà del servizio etc)
Ma se non onoro il contratto, pago delle serie penali economiche e vengo estromesso dal circuito privilegiato, e le mia energia la compreranno solo se non ci sono altri che la possano fornire.. altrimenti ciccia, andranno dai miei concorrenti più seri.
Una eventuale legge avrebbe le stesse funzioni, quindi perchè farla?
No quando si tratta di produzioni essenziali non sono liberi e devono attenersi strettamente a leggi che gli dovrebbero imporre i limiti della loro libertà |
Non ci sono leggi del genere, e quindi....
Tuttavia, ci sono dei contratti che hanno la stessa funzione: se io mi impegno a fornire l'energià con continuità, ne ricavo vantaggi economici (la sicurezza del ritiro anche se il prezzo dovesse lievitare, magari un premio annuale per la serietà del servizio etc)
Ma se non onoro il contratto, pago delle serie penali economiche e vengo estromesso dal circuito privilegiato, e le mia energia la compreranno solo se non ci sono altri che la possano fornire.. altrimenti ciccia, andranno dai miei concorrenti più seri.
Una eventuale legge avrebbe le stesse funzioni, quindi perchè farla?
Difficilmente in Italia si verificherà lo stesso di quanto stà succedendo in Tunisia ed altri paesi lontani , ma il "mercato" non si ferma davanti a nulla pur di procurarsi le stock option .Non cambia nulla che si tratti di energia o cibo , la cosa importante sono i dividenti e le stock options ...i Tunisini e gli altri possono anche morir di fame (a meno che non si ribellino) tanto "noi" abbiamo le stock options , che logica sopraffina eh!
Questo vale solo se si fanno accordi di cartello e l'authority non fa il suo dovere, e se le centrali sono di proprietà di gruppi finanziari monopolisti per area geografica.Nella realtà invece la Borsa funziona, e se la centrale idro di Caio non produce (per favorire idealmente la centrale a gas sempre di Caio), la centrale idro di Sempronio ha invece convenienza a produrre di più perchè sfrutterebbe l'aumento di prezzo per scarsa disponibilità. E visto l'utile che ne ricava l'idro (molto superiore a guello delle turbogas), tutti i concorrenti farebbero a gara per entrare nel gioco.
La class action è una finta ...d'altronde non siamo americani neanche in questo ...Ma anche loro come riportato precedentemente ci sono cascati con tutti i piedi e poi hanno fatto marcia indietro , cosi com'è successo in Francia per l'acqua .Viste le esperienze degli altri perchè non farne tesoro ? Perchè la "democrazia" và esportata e quindi ...
I concorrenti secondo il link riportato prima fanno a gara per gli inceneritori e simili o assimilati che rappresentano al 2006 il 90% degli "aiuti" statali .
Ma in Borsa, l'eccesso di offerta fa abbassare i prezzi... e quindi tutto si riequilibra.
Una cosa simile succedeva quando le reti erano private e non interconnesse (come appunto in USA), ed eventuali transazioni erano private. In Italia, con una sola rete ed una sola tensione di distribuzione, ora non è più possibile.
Una cosa simile succedeva quando le reti erano private e non interconnesse (come appunto in USA), ed eventuali transazioni erano private. In Italia, con una sola rete ed una sola tensione di distribuzione, ora non è più possibile.
L'Italia fà parte dell'europa e quindi il mercato dà considerare è molto più ampio e con leggi diverse ...i costi più alti li pagano sempre le economie più deboli , in un sistema di "mercato" irrazionale che ha generato gli scompensi attuali e i prossimi ...
Le privatizzazioni sono sempre deleterie , favoriscono solo la speculazione .
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