In certi casi la realtà è più semplice. Per l'elettrotecnica è facile usare le polarità, con il solo magnetismo è molto difficile, sembra impossibile... e dato che la spinta (proprio di fisica) è fornita ad esempio dalla interazione per repulsione, il gadolinio può passare da non essere magnetico a diventarlo. Però occorre latenza, e poi termodinamica stretta, cioè ad esempio di fantasia mezzo disco è in azoto liquido, l'altra metà sopra un fornello... disco largo abbastanza... e allora a tempo di movimento di una macina, il pasaggio tra potere respingersi e poi diventare materiale neutro... un po' troppo macchinoso, complesso, dovere raffreddare... scaldare... e poi la dinamica di forza motrice come si manifesta? Beh, la visione appena data farebbe attivare il gadolinio come circa il polo elettrico, a tempo predeterminato, e allora il motore potrebbe funzionare, ma con il costo della preparazione... e io direi che la costruzione del prototipo è critica ! Forse si pensa troppo a tavolino !
Per i quanti, l'etere, lo ZPE dal vortice del motore a calamite, si pensi DOPO il tentare di risolvere il problema di cosa sia un motore primo a calamite. Pensate a liberare il blocco, a soluzioni diverse ma simili al mio progetto, che manca di risposte... perché è troppo sicuro, vuole solo il costruire. Pensate a come si possa aumentare ancora la propulsione accelerata...
Macchine da discutere in questo periodo sarebbero quelle per conoscere il magnetismo, ed anche per potere approssimare i valori: cioè macchine per la misura delle forze... E' difficile, ma non impossibile; occorrono nuovi approcci, e didattica, ancora oggi! E mentre tanti utenti affondano, lo scetticismo rimane a galla... e la colpa è tutta degli inventori! sono il peggio possibile! io cerco di portare in equilibrio questo scenario pessimo e deplorevole.
Ripeto: la forza motrice reale, effettiva, nasce dal niente per via del comporre con calamite, trovando la Natura della loro dinamica, cioè il fatto che per spostare la parte mobile occorre sbilanciare la loro simmetria di campo di forza mediante il disequilibrio di forze interagenti, e domandarsi appunto ad esempio se c'è di meglio del propulsore, vale a dire la meccanica speciale per l'auto-sostentamento. Il mio progetto inserisce tale realtà, un braccio meccanico che segue il sistema, ne approfitta, lo rende penso completamente sbilanciato, e dunque non elettroni, non quanti, i campi di forze rimangono statici, rimangono naturali, anche nel sistema reale... tutta la dinamica - ripeto - si sviluppa per l'interazione, il momento di reazione dellla calamita del rotore sul cosa trova intorno a sé, e poi è solo repulsione o attrazione, è solo la relazione di polarità che produce la spinta di forza motrice.
Interazione è ad esempio anche lo stallo completo, mentre la RELAZIONE è la realtà dinamica, è il magnetismo permanente dinamico
Anche questo verrà dimostrato dopo la costruzione del progetto pubblicato, sembrano parole vaghe e vuote, invece sono la mia descrizione della realtà che osservo durante le prove di ricerca.
Supersaluti mostruosi e magnetici
Per i quanti, l'etere, lo ZPE dal vortice del motore a calamite, si pensi DOPO il tentare di risolvere il problema di cosa sia un motore primo a calamite. Pensate a liberare il blocco, a soluzioni diverse ma simili al mio progetto, che manca di risposte... perché è troppo sicuro, vuole solo il costruire. Pensate a come si possa aumentare ancora la propulsione accelerata...
Macchine da discutere in questo periodo sarebbero quelle per conoscere il magnetismo, ed anche per potere approssimare i valori: cioè macchine per la misura delle forze... E' difficile, ma non impossibile; occorrono nuovi approcci, e didattica, ancora oggi! E mentre tanti utenti affondano, lo scetticismo rimane a galla... e la colpa è tutta degli inventori! sono il peggio possibile! io cerco di portare in equilibrio questo scenario pessimo e deplorevole.
Ripeto: la forza motrice reale, effettiva, nasce dal niente per via del comporre con calamite, trovando la Natura della loro dinamica, cioè il fatto che per spostare la parte mobile occorre sbilanciare la loro simmetria di campo di forza mediante il disequilibrio di forze interagenti, e domandarsi appunto ad esempio se c'è di meglio del propulsore, vale a dire la meccanica speciale per l'auto-sostentamento. Il mio progetto inserisce tale realtà, un braccio meccanico che segue il sistema, ne approfitta, lo rende penso completamente sbilanciato, e dunque non elettroni, non quanti, i campi di forze rimangono statici, rimangono naturali, anche nel sistema reale... tutta la dinamica - ripeto - si sviluppa per l'interazione, il momento di reazione dellla calamita del rotore sul cosa trova intorno a sé, e poi è solo repulsione o attrazione, è solo la relazione di polarità che produce la spinta di forza motrice.
Interazione è ad esempio anche lo stallo completo, mentre la RELAZIONE è la realtà dinamica, è il magnetismo permanente dinamico
Anche questo verrà dimostrato dopo la costruzione del progetto pubblicato, sembrano parole vaghe e vuote, invece sono la mia descrizione della realtà che osservo durante le prove di ricerca.
Supersaluti mostruosi e magnetici
Commenta