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Realizzazione motore magnetico

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  • In certi casi la realtà è più semplice. Per l'elettrotecnica è facile usare le polarità, con il solo magnetismo è molto difficile, sembra impossibile... e dato che la spinta (proprio di fisica) è fornita ad esempio dalla interazione per repulsione, il gadolinio può passare da non essere magnetico a diventarlo. Però occorre latenza, e poi termodinamica stretta, cioè ad esempio di fantasia mezzo disco è in azoto liquido, l'altra metà sopra un fornello... disco largo abbastanza... e allora a tempo di movimento di una macina, il pasaggio tra potere respingersi e poi diventare materiale neutro... un po' troppo macchinoso, complesso, dovere raffreddare... scaldare... e poi la dinamica di forza motrice come si manifesta? Beh, la visione appena data farebbe attivare il gadolinio come circa il polo elettrico, a tempo predeterminato, e allora il motore potrebbe funzionare, ma con il costo della preparazione... e io direi che la costruzione del prototipo è critica ! Forse si pensa troppo a tavolino !

    Per i quanti, l'etere, lo ZPE dal vortice del motore a calamite, si pensi DOPO il tentare di risolvere il problema di cosa sia un motore primo a calamite. Pensate a liberare il blocco, a soluzioni diverse ma simili al mio progetto, che manca di risposte... perché è troppo sicuro, vuole solo il costruire. Pensate a come si possa aumentare ancora la propulsione accelerata...

    Macchine da discutere in questo periodo sarebbero quelle per conoscere il magnetismo, ed anche per potere approssimare i valori: cioè macchine per la misura delle forze... E' difficile, ma non impossibile; occorrono nuovi approcci, e didattica, ancora oggi! E mentre tanti utenti affondano, lo scetticismo rimane a galla... e la colpa è tutta degli inventori! sono il peggio possibile! io cerco di portare in equilibrio questo scenario pessimo e deplorevole.

    Ripeto: la forza motrice reale, effettiva, nasce dal niente per via del comporre con calamite, trovando la Natura della loro dinamica, cioè il fatto che per spostare la parte mobile occorre sbilanciare la loro simmetria di campo di forza mediante il disequilibrio di forze interagenti, e domandarsi appunto ad esempio se c'è di meglio del propulsore, vale a dire la meccanica speciale per l'auto-sostentamento. Il mio progetto inserisce tale realtà, un braccio meccanico che segue il sistema, ne approfitta, lo rende penso completamente sbilanciato, e dunque non elettroni, non quanti, i campi di forze rimangono statici, rimangono naturali, anche nel sistema reale... tutta la dinamica - ripeto - si sviluppa per l'interazione, il momento di reazione dellla calamita del rotore sul cosa trova intorno a sé, e poi è solo repulsione o attrazione, è solo la relazione di polarità che produce la spinta di forza motrice.

    Interazione è ad esempio anche lo stallo completo, mentre la RELAZIONE è la realtà dinamica, è il magnetismo permanente dinamico

    Anche questo verrà dimostrato dopo la costruzione del progetto pubblicato, sembrano parole vaghe e vuote, invece sono la mia descrizione della realtà che osservo durante le prove di ricerca.

    Supersaluti mostruosi e magnetici

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    • Ufo, ma non capisco come possa non bloccarsi quando il magnete si avvicina al ferromagnetico, inoltre in posizione in cui si somma alla gravità.

      Comunque hai idea di quanto potrebbe essere la perdita elettrica in dissipazione magnetizzando un blocco di magnetocalorico con un elettromagnete?
      Perché se la perdita fosse inferiore alla resa del sistema di conversione termoelettrico (il che è probabile), si potrebbe pensare di mantenere il blocco separato, fermo. Si accende l'elettromagnete e si preleva energia per tutto il tempo in cui c'è un range sfruttabile (presumo qualche secondo) e ripeti il ciclo 1-2 volte al minuto, in base al tempo che il materiale impiega a riassorbire calore quando è smagnetizzato. Progetti tutto direttamente senza parti in movimento, colleghi i diodi seeback ad una batteria che alimenta 1 led oltre all'elettromagnete.
      Magari riesci a fare un giocattolino didattico overunity.

      Da 1 Kg di magnetocalorica quanti joule indicativamente al °K?
      Ultima modifica di max001; 26-06-2012, 09:32.

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      • Forse non è chiara la natura del Magnetismo Permanente. Ammettiamo che il gadolinio sia nello stato fisico di essere una calamita.

        Produrrà un campo a bipolo, e per la posizione diciamo che è come faccio io con il propulsore,
        offro al rotore il campo polare, solo sorgente Nord, così è il sistema: io lo ho esteso, questo è limitato, però medesimi.

        Il pendolo discende e DEVE PASSARE (passaggio = ingresso,transito, uscita)
        e intercetta con la sua calamita il campo polare del gadolinio. La relazione diciamo che c'è.

        Per avere la DINAMICA così schematizzata il gadolinio dovrebbe scomparire in un attimo e poi ricomparire, come il gatto siamese di Alice in Wonderland, OK ? altrimenti lo stesso campo che da la spinta offre la resistenza, come Fisica Classica vuole e impone (e ha ragione).
        e il sistema si ferma, inesorabilmente!

        Dunque da fantasia a realtà: Gatto Siamese = Gadolinio... che a temperatura ambiente è come ad esempio un pezzo di alluminio... ... ... Finite voi la storia, soprattutto la finisca uforobot.

        Per me il gadolinio andrebbe impiegato secondo la sua Natura, e non puoi usare quello che dicono i trattati... loro usano la tecnologia come per le pompe di calore, dove il sistema non è in auto-sostentamento, ma alimentato di continuo... L'utilità c'è, come per i frigoriferi, ma non consente Free Energy, capito una volta per tutte ? Il Gadolinio come tutti i materiali della Scienza dei Materiali sono componenti per l'inventore, e li usa solo se il sistema li vuole, come poi è per noi umani, quando andiamo a cercare lavoro.

        L'invenzione cerca il lavoro di fare energia gratuita, a patto anche di investimenti economici o di costruzione, e come lo deve essere il rapporto è sbilanciato assai, altrimenti non c'è ragione, se non di conoscenza molto appassionata. Io vivo di effetti... per questo propendo a conoscere, e mi disinteresso del produrre l'energia.

        Questo modo che ha il gadolinio, di essere magnetico solo freddato è tutto quello che hai per ideare ... però se ci sono relazioni ad istante di tempo rapido, devi scartare l'idea, non rimanere cocciuto... l'inventore è caparbio va bene, ma se è cocciuto fallisce miseramente, e lo si vede... l'ultimo poi, il sig. Jvaro59 è palesemente un fallimento anche se boh... è il primo che ci riesce in italia... ho giurato di fare reverse engineer del Nobol e lo farò, vero o falso che sia, per conoscere... lui deve avere uno schema particolare, non usuale entro la schematica a sfasamento di Free Energy... Di sicuro ci ha fatto caparbietà per 30 anni ! mentre io con il fare i cilindri 3 mesi son fino troppi... perché il cilindro rispetto al disco o alla ruota è come tra una macchina sportiva e una da corsa in gara, capito ?

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        • Povero ufo, magari ha trovato un moto perpetuo del 2° tipo e noi gli diciamo picche.

          Comunque il pendolo mi ha fatto venire in mente un vecchio video che vidi diversi anni fa di tale Malinverno: Gaspare Malinverno - Quel Newton è solo uno statico! - YouTube.
          Fa sorridere, soprattutto quando afferma che: entra in un moto stabile, stazionario... per qualche ora.

          Tornando al thread, ma possibile che non ci sia nessuno con un'idea, un disegno di un meccanismo/soluzione per i magneti, da analizzare? Siamo solo noi 4 gatti?
          Ultima modifica di max001; 26-06-2012, 21:55.

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          • I poeti dovrebbero pensare, gli ingegneri dovrebbero progettare. OH per il desiderio, la caparbietà, la passione, lo spettacolo...

            La poesia del pendolo è assai diversa... include come qualcosa di simile alla stadera...

            Con il mio progetto è stato un atto mentale, con pensiero armonico... e la dinamica E' POESIA ma anche GENIALITA'.

            Mmentre il poeta che hai citato (è una fonte, grazie) ha costruito come uno scultore, un artista, che ha sete di materia e la vuole espandere attorno all'elettrocalamita... avrà iniziato con un'asticella sola ? E poi aggiunte e infine l'opera ? Oh, no... opera artistica, anche poetica (mostra fatica ma spunto... sembra un'atto eroico...) ma come macchina di ricerca non ci siamo!

            Rispondo link per link con questo, che almeno ha meccanica coerente... il sigror inventore bausciante oppure intelligentissimo ha la sua meccanica ancora da copiare... il meccanismo però lo tiene nascosto... chissà quando ci dirà per farci replicare, nell'attesa però ha pensato bene di vietarmi il postare nel suo canale... e questo DICE molto sul fatto di potere avere l'accesso all'informazione... che io rivolgo da MESI ai professori di questo forum, che stanno alla larga dal descrivere i fondamenti della mia ricerca, facendomi così rallentare la stesura del codice di studio in virtuale. IDEM: Jvaro59 rallenta la copia dei suoi modelli (o anche solo il conoscere) producendo ottima meccnica ma quasi a ZERO le informazioni, come si vede... è da tenere d'occhio... perché è senziente e vive in italia, e si diverte... non cerca di formare un qualcosa di estremo, vive di spettacolo, ma anche ben costruito. Il dramma (che si, è estremo) è che nessuno lo sta replicando, nemmeno sotto casa nella officina dei suoi amici... cosa ci voleva a passare le misure per la replica ? 1° Prototipo di pendolo magnetico. - YouTube

            Gestualità di questo tipo rallentano la consapevolezza per ANNI !

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            • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
              Ufo, ma non capisco come possa non bloccarsi quando il magnete si avvicina al ferromagnetico,
              Esiste quella cosa lì che è denominata "inerzia", quindi non puoi pretendere di stoppare improvvisamente un treno che sta viaggiando a 300 km solo perché hai messo un granellino di sabbia sul binario.
              Rallenterà Si... ma per inerzia il moto prosegue per un po di tempo.


              Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
              inoltre in posizione in cui si somma alla gravità.
              La gravità non ci interessa, purtroppo nel pendolo c'è anche la gravità e quindi si somma la componente gravità.
              Per escludere la gravità si dovrebbe sostituire il pendolo con un disco cui piano è parallelo al mare, però il disco è più difficile da comprendere mentre invece il pendolo è più intuibile.
              Nulla impedisce di sostituire il pendolo con un disco cui piano è parallelo al mare, in questo caso la componente gravità è esclusa e sempre rimane il fatto che il magnete possiede una certa inerzia.

              Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
              Comunque hai idea di quanto potrebbe essere la perdita elettrica in dissipazione magnetizzando un blocco di magnetocalorico con un elettromagnete?
              No !
              Speravo me lo dicesse mostromagnetico perchè lui è il mostro del magnetismo.


              Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
              Da 1 Kg di magnetocalorica quanti joule indicativamente al °K?
              Non lo so.
              Speravo me lo dicesse mostromagnetico perchè lui è il mostro del magnetismo.

              Comunque il mio intento è quello di fare conoscere il fenomeno fisico secondo la quale esitono alcuni materiali che quando sono smagnetizzati, assorbono energia dall'ambiente raffreddando l'ambiente.

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              Siccome dalla mia esperienza personale ho visto che in questo forum ci sono alcuni sognatori di moto perpetuo che vorrebbero prendere energia dall'ambiente perché l'ambiente ha una temperatura maggiore di zero gradi kelvin....
              (vedi per esempio garofas in questa discussione
              http://www.energeticambiente.it/appa...mbientale.html )

              allora ho pensato che è una buona idea fare conoscere la smegnetizzazione adiabatica; cosi hanno qualcosa di nuovo a cui pensare.

              e con le cose nuove, la vita diventa più vivace e meno monotona.

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              Secondo me il male deriva dal fatto che magnetizzando, l'ambiente viene riscaldato.
              Questo è male perchè significa che il sogno di garofas non si realizza.
              Ultima modifica di uforobot; 27-06-2012, 11:06.
              i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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              • UFO sei tu il mostro dei quanti e dei kelvin... e dovresti EVOCARE i professori [tutti]... in modo che si capisce e solo questo... più andare a spasso con idee ma conoscere la Natura e andare a braccetto con Essa, qualsiasi cosa sia... dentro questa discussione dobbiamo uscire, altrimenti la soffochiamo... sono andate perse due settimane solo per girare intorno alla tua visione del momento!

                la spiegazione però prende troppo ed evito di annoiarti. La salvo, la posso spedire per mp o e-mail. Ciao

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                • Esiste quella cosa lì che è denominata "inerzia", quindi non puoi pretendere di stoppare improvvisamente un treno che sta viaggiando a 300 km solo perché hai messo un granellino di sabbia sul binario
                  Si, però bisogna avere una visione realistica sulle proporzioni delle forze. La forza attrattiva che si manifesta quando ti avvicini al materiale ferromagnetico è 100 volte maggiore della forza torcente che riesci a generare con quella poca energia recuperata.
                  E qui il disco equilibrato, sul piano dell'attrazione, è la cosa migliore... e si ritorna al solito discorso con i relativi problemi già discussi.

                  Se proprio si vuol vedere un disco girare, io opterei per quest'altra soluzione. Vediamo se si riesce:

                  Piastra (anche quadrata) di lega magnetocalorica ricoperta di diodi seeback e posizionata in mezzo all'elettromagnete.
                  La piastra non si muove, resta ferma. In modo che la sua massa non influisce sugli attriti.
                  L'energia prelevata dai diodi passa da una batteria, che a sua volta alimenta il disco di un hard-disk. (l'hard disk è bilanciato al millesimo di grammo, ha dei cuscinetti ad attrito quasi inesistente e sul perno ha già integrato un minuscolo motorino brushless con tanti mini avvolgimenti, ultraefficiente e con attrito ridotto ai minimi termini.

                  Il ciclo sarebbe così:
                  L'elettromagnete magnetizza la piastra magnetocalorica, prendendo "in prestito" energia dalla batteria.
                  La piastra si scalda e i diodi prelevano energia e la depositano nella batteria.
                  Appena il differenziale termico tra piastra e ambiente diventa troppo ridotto per prelevare un discreto quantitativo di energia, il campo magnetico si spegne e l'elettromagnete rideposita l'energia presa in prestito (detratta delle dispersioni, che credo siano minime se presi i giusti accorgimenti).
                  La batteria alimenta il mini-motorino ultraefficiente, che è bello da vedersi girare.


                  Su un articolo ho letto che:
                  - 1 Tesla applicato sul gadolinio genera sbalzo di 3°K e sulla lega gadolinio-silicio-germanio 5°K.
                  - Applicando un campo di 5T, quest'ultima lega varia la sua entropia di 20 Joule/Kg*K.
                  - Hanno scoperto che il composto Nichel(2.18)-Manganese(0.81)-Gallio(2) varia circa anch'esso di 20 J/Kg*K, ma con solo 2T, quindi è migliore.

                  Calcolo il calore specifico del composto Nichel-Manganese-Gallio:

                  [(440*43,2%)+(480*16,2%)+(370*40%)= (191+78+148)= 417

                  Calore specifico in condizioni normali: 417 J/Kg*K
                  Calore specifico nel campo da 2T: 397 J/Kg*K

                  La variazione di 20 J/Kg*K significa che magnetizzando 1Kg a 293°K (20°C) con campo da 2T, il materiale si ritrova con 5860 Joule che avanzano. Questo comporta un incremento della temperatura di (5860/397) 14,7°K.

                  Si consideri di poter prelevare energia con un delta termico superiore ad almeno 10°K, a causa dei limiti dei diodi.
                  E perciò ad ogni ciclo vengono dissipati dalla lega (4,7*397) 1866 Joule.

                  Stando al peso specifico medio dei materiali del composto e alle relative proporzioni, possiamo calcolare le dimensioni della piastra da 1Kg che è di cm 10x10x1,5.

                  Siccome la superficie totale della piastra è di 260 cm2, l'ideale è fondere la lega e metterla in uno stampo a forma di dissipatore lamellare, simile a quello dei cpu. Così facendo si aumenta la superficie di scambio su cui applicare i diodi e, cosa importantissima, si riduce il tempo di dissipazione e di assorbimento e conseguentemente diminuisce il tempo impiegato per compiere un ciclo.

                  Ammettiamo una forma lamellare con totale superficie di 1000 cm2 e una copertura di diodi termoelettrici per una superficie pari a 500 cm2.
                  Considerando che il calore viene ceduto all'aria circostante, che è un fluido che si muove, ci saranno alcune regioni del materiale magnetocalorico (ad esempio le facce laterali) in cui la dissipazione sarà più efficiente, per via della convezione dell'aria che scaldandosi si muove verso l'alto. Perciò la locazione dei diodi è da calcolare con cura.

                  La conduttività termica della lega, in base alle percentuali dei materiali contenuti, ho calcolato che è di 53 W/m*K (90-8-40). Lo stesso dato riferito al materiale ceramico dei diodi dovrebbe aggirarsi intorno ai 180 W/m*K. Ne consegue che la dissipazione del calore è abbastanza omogenea su tutta la superficie della lega.
                  Ma ci sono piccole variabili che potrebbero modificare l'omogeneità della dispersione e nonostante il 50% di superficie sia coperta da diodi, secondo me è opportuno mettere in preventivo che la dispersione avverrà al 75% tramite la superficie esposta all'aria, e al 25% attraverso i diodi (sono pessimista).

                  Quindi dei 1866 Joule dissipati ad ogni ciclo, solo 466 J passano attraverso i diodi.

                  Ho letto qui che i thermal diodes hanno raggiunto efficienza al 17% con 235° di delta termico.
                  Su questo forum ho letto che hanno efficienza al 7%.
                  Possiamo dire che con un delta di soli 10°K probabilmente l'efficienza non supera l'1,5%.

                  Ok, quindi avremmo (466*1,5%) ben 7 Joule ad ogni ciclo.

                  La durata del ciclo consiste in:
                  - Tempo di magnetizzazione (istantaneo)
                  - Tempo di dispersione di 4,7°K, con delta da 14,7° a 10° rispetto all'ambiente. (da calcolare)
                  - Tempo di smagnetizzazione (istantaneo)
                  - Tempo di assorbimento dall'ambiente di 4,7°K, con delta da -4,7° a 0° rispetto all'ambiente (da calcolare)

                  Un motore da HDD 2,5" gira a regime minimo con 140mA su 5V. Convertiti sono 0,7 watt = (0,7 * 3600) 2520 Joule all'ora.

                  Inutile fare il calcolo perché vedo già che l'energia non basta. Ci vorrebbe un ciclo ogni 10 secondi per mantenere l'assorbimento elettrico del mandrino HDD.

                  Ipotizzando di riuscire a fare un ciclo ogni 60 secondi, in un'ora si accumulerebbero appena 420 Joule.
                  Detto in altri termini, il sistema produrrebbe 0,117 wattora.

                  Il risultato è che per mantenere il motore perpetuamente attivo ci vorrebbe energia almeno sei volte maggiore (poiché non sono stati ancora calcolati eventuali dispersioni di corrente durante la magnetizzazione e consumi della scheda di controllo e dispersioni inverter e stabilizzatore).
                  Perciò o si usano 6Kg di magnetocalorica e 3000 cm2 di copertura diodi.
                  O si trova una tecnologia thermal to electric che con delta di 10-15°K abbia efficienza almeno al 9%.
                  O si aumentano i Tesla del campo, e qui vanno rifatti tutti i calcoli.

                  Soluzione alternativa: niente disco che gira, e si collega solo un led da 0,1 watt.

                  Su questo argomento cedo il passo, e se qualcuno ci prova, poi mi piacerebbe sapere come va a finire...
                  Ultima modifica di max001; 28-06-2012, 13:33.

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                  • Perché l'elettromagnete ?
                    Un volano che gira per inerzia non è meglio ?

                    L'elettromagnete serve per fare una variazione di forza magnetica, ma la stessa variazione la si può fare con un volano che gira avente qualche magnete permanente montato sopra di esso.

                    Invece l'inerzia dell'elettromagnete non ce la vedo, in altre parole non è facile conservare la corrente elettrica che circola in una bobina o solenoide.

                    Secondo me è più facile conservare il moto di un volano che sta girando, poi ovviamente c'è attrito di cuscinetto e aria spostata.

                    Ma nell'elettromgnete le perdite sono molto più pesanti.

                    La convenienza dell'elettromagnete c'è nel caso dei superconduttori e andiamo a finire nella fantascienza perchè sono richieste temperature di 250 gradi celsius sotto zero.

                    Va bene che una macchina magnetocalorica può permettere una temperature cosi bassa, ma in questo caso la cosa non ci interessa.

                    A temperatura ambiente, è più comodo conservare il moto di un volano, piuttosto che l'energia elettrica di una bobina che scalda per effetto joule.
                    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                    • Elettromagnete come perturbatore del sistema. Se con due dita si mette in rotazione un disco o anche un pendolo, l'elettrocalamita potrebbe dare energia ad impulso e a tempo, in modo da non avere i problemi del magnete permanente nei casi critici. E' insomma un attuatore che abbisogna di energia esterna al sistema. Per il restante va anche bene... c'è il computo economico dei componenti, e poi qualcuno che sia capace di assemblare il sistema, che conosca le varie proprietà del sistema. Com'è però il sitema magnetocalorico ideale ? cioè come lo si prepara per lo start, e poi come si comporta in dettaglio ?

                      State formando una serie di info sui particolari... si, il volano è anche come conservatore di energia, però lo si deve avere in serie, e tuti ad alta velocità... costa troppo ! Mentre il volano meccanico per stabilizzare la dinamica del congegno è anche necessario, è una opzione. Se poi fosse necessario anche il doppio di energia in più, ed anche pari, cioè equilibrio del sistema tra girare e produrre, tutto il cogitare non avrebbe senso alcuno... non ci siamo ! Va bene la casistica, che a me pare solo un computo di possibilità teoriche, però per altri potrebbe essere come un'elenco di dati utili.

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                      • Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                        Perché l'elettromagnete ?
                        Un volano che gira per inerzia non è meglio ?
                        Elettromagnete era per evitare di dover muovere Kg. Poi qual'è il magnete che ti fa 2T? Oggi arrivi a 1,5T con gli N52 a contatto.

                        Un volano pesa molto e ha un sacco di attrito anche se è bilanciato sotto tutti i punti di vista. Sicuramente consuma più degli 0,7 wattora del mandrino. Figuriamoci poi con magneti che si avvicinano ad un ferromagnetico, non li stacchi più. La forza di attrazione dei nuovi magneti è elevata. Per darti un'idea, un riferimento nel caso tu non lo abbia, bisogna stare attenti anche a maneggiarli perché ti possono schiacciare i lembi di pelle causandoti delle lacerazioni sottocutanee, tipo bolle piene d'acqua che passano dopo qualche giorno... un calamitino da 3x2x0,5cm attaccato al ferro ti tiene su 20Kg.

                        Comunque si, la dispersione dell'elettromagnete probabilmente è insostenibile.

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                        • Mangeti radiali

                          Mi chiedevo se qualcuno avesse provato ad utilizzare magneti radiali per la realizzazione dei motori, cioè ad esempio un cilindro al cui interno c'è solo un polo, e all'esterno l'altro polo. Su internet si vendono.

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                          • Elettromagnete come elettrocalamita ? C'è una formula per prevedere ?

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                            E poi non seguite la mia ricerca! Il Propulsore.mov il primo che ho pubblicato con il disco di legno e l'eccentricità della parte rotore DIMOSTRAVA l'effetto di trascinamento, che in quel caso era intelligente, con il motore elettrico reversibile innestato sull'albero motore di machina sperimentale.

                            VOLANO è qualsiasi disco ... quello ipertecnologico è di carbonio, e poggia su cuscinetto magnetico, con sicurezza di avere anche cuscinetto meccanico... via via sempre su misura... ovviamente il conservare ha limite, per l'effetto invece no.

                            Cerciamo di convergere al mio progetto, o cose simili, che sono semplici, naturali, economici, e che hanno parti da discutere. Ne vale la pena, prché ripeto: è molto probabile che io ho l'ideona per lo ZPE (accelerazione a dismisura) e comunque poi verificare tutto... se funzionasse la prima cosa che faccio è acquistare tutti i sensori... Ora stopensando da giorni alla connessione a T ... deve fluire nella fessura... c'è ingegneria da riconoscere per implementarla dapprima in ideale. Comunque libertà... Intanto Caronte ci riscalda. Le pompe di calore ne traggono vantaggio...

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                            • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                              Un volano pesa molto e ha un sacco di attrito anche se è bilanciato sotto tutti i punti di vista.
                              Allora ammetti che gli attuali costruttori di condizionatori magnetocalorici sono una massa di stupidi perché invece di usare un elettromagnete come tu consigli, usano un banale disco che gira e che funge da volano.

                              A parte questo, non ho capito perchè sono usati i normali frigoriferi casalinghi che usano compressori di gas, quando invece c'è il sistema magnetocalorico che è più efficiente e meno rumoroso.
                              Ultima modifica di uforobot; 28-06-2012, 20:36.
                              i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                              • Sarà perché il magnetocalorico lo stanno studiando da poco... e poi sarebbe come realizzare il tema di questa discussione, con un prototipo... anche open source, anche descritto e lasciato come "ecco qua" nei forums non penso che il mercato risponderà con entusiasmo... E poi non è che di fissazione si vada in un altra ? OK, magnetocalorico, va bene... forse anche le molle da orologio della scorsa primavera... qualcuno costruirà o anche ad esempio lo descriverà in modo da formare un qualcosa che si stampa per poi eseguire la costruzione, anche dal punto di vista del suo costo e della sua complessità.

                                Se poi a mia ideona facesse risparmiare e poi buttare via una tecnologia resasi obsoleta ? Non penso che la società desideri cambiamenti... può fallire ma non rinunciare ad esempio al petrolio. E purtroppo non si può più salvare il mondo, solo forse noi 4 gatti, cikoè "convergiamo altrimenti divergeremo".

                                Insomma le parti in causa di magnetocalorico le avete discusse. La realizzazione però cosa attende ? A quanto pubblicato io vedo che attende l'inventore... che sa impiegare i componenti, ed anche fa si di rendere il sistema più Naturale possibile. Se io con la mia ricerca ci sono riuscito, non penso di essere il solo al mondo... avevo detto "dallo stallo alle stelle", cioè "da niente a tutto", ed almeno in teoria ci sono riuscito... ho però un altro rendimento teorico, quello massimo possibile ed anche esagerato, non solo per fiducia, ma in meditazione critica... la cosa che compio anche ogni giorno è rivedere la descrizione passo a passo, punto per punto.

                                OK, manca il disegno riveduto e corretto, sempre schematico perché è solo il costruire che ha la realtà oppue no.

                                Per il mio progetto: questa sera stavo pensando che se accelera salterà avanti sempre di più... allora basta stare in tolleranze del sistema, magari variando il segmento di propulsione, e poi avere anche come abbozzo il sistema di frenatura, che per me assomiglia ad una frizione. Sistema aggiunto che per me è da farsi poi simile a quello per l'eolico. Insomma tante calamite messe bene.
                                Ultima modifica di mostromagnetico; 28-06-2012, 21:06.

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                                • Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                                  Allora ammetti che gli attuali costruttori di condizionatori magnetocalorici sono una massa di stupidi perché invece di usare un elettromagnete come tu consigli, usano un banale disco che gira e che funge da volano.
                                  Ma no, credo che il discorso in quel caso sia semplicemente diverso. Per ottenere dei livelli di raffreddamento adeguati a mantenere un frigorifero a 3°C serve molta più energia di qualche watt.
                                  Il disco ruotante è un sistema che permette di avere un freddo costante, attraverso la dissipazione forzata della zona calda. Ventola per dissipazione e disco in movimento aumentano esponenzialmente i consumi elettrici (restando tuttavia sotto i consumi dei frigoriferi a compressione).
                                  Come già detto, i consumi non stanno nel processo adiabatico, ma risiedono nel meccanismo che permette un funzionamento efficace, sfruttabile oltre che efficiente.

                                  Il discorso che abbiamo fatto era per riuscire a recuperare anche solo 1 watt, senza rimettercelo.

                                  A parte questo, non ho capito perchè sono usati i normali frigoriferi casalinghi che usano compressori di gas, quando invece c'è il sistema magnetocalorico che è più efficiente e meno rumoroso.
                                  Come dice anche mostro, è una tecnologia relativamente nuova ed è ancora in fase di ricerca. Ho provato a cercare, ma in commercio non ho trovato nulla.
                                  Ricordo di aver letto che il gadolinio attualmente viene sui 2500 euro al Kg. E in articoli con data abbastanza recente, dicevano che sperimentando l'effetto sulle leghe di Heusler (famose per essere a "memoria di forma") hanno individuato che quella nichel-manganese-gallio:
                                  - Ha gli stessi livelli di variazione entropica a soli 2T (riducendo inoltre il rischio di isteresi, che ne abbassa l'efficienza).
                                  - Ha un calore specifico superiore.
                                  - Costerà meno (?).

                                  E' probabile che la fase di ricerca e sviluppo sia tutt'altro che sul finale.
                                  Ultima modifica di max001; 28-06-2012, 23:08.

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                                  • Conviene usare economia e ancora più intelligenza. Occorre costruire meglio di quanto ho realizzato io, solo a livello di effetti, e ad esempo esplorare lo sfasamento esterno; ora ho una macchinetta super-economica e preparo poi esperienze penso migliori. Consiglio di riflettere sullo sbilanciamento di campi magnetici permanenti standard, cioè le composizioni tipo corridoio, senza la costruzione del propulsore, potrebbero avvalersi di composizione con maggori proprietà di dinamica ?

                                    E in parallelo invece realizzare il progetto [ Propulsore Ciclico ] che merita molta attenzione.

                                    Sono praticamente leggi di Magnetismo che ad esempio prendono forma in relazione a 3 particelle astratte o 3 integrali reali. La dinamica di scorrimento del rotore è l'avere in relazione un ampo ondulato, dove io congetturo maggiore effetto spinta che appunto resistenxza, una specie di risalita di ondulazione che ha minore resistenza rispetto alla spinta, cioè al discenderel'ondulazione, ma con il di più che rende reale il movimento per verso...

                                    Per il fatto reale che si muove in verso ed anche in reversibilità IN CURVATURA forse c'è da considerare che sia sempre come la spinta semplice di attrazione o repulsione, che però prende forma DINAMICA proprio come un campo magnetico rotante. Se si potesse vedere questa ondulazione e poi perturbarla in modo di aumentare lo sbilanciamento allora sarebbe più facile.

                                    Quando non si sa occorre tenere presente questo fatto, anche ideale, però proseguire trovando soluzioni ad esempio meccaniche. E riuscire anche a pensare da inventore o progettista normale e comune. Non è un gran che ad esempio pensare di usare una fessurazione anche semplice , che però abbia un profilo interno modellato in modo da trattenere un sistema semilibero corrispondente, fornito da un altro componente, il quale per evitare l'attrito pone un qualcosa di giusto, preso da ideale ma poi costruito in realtà. E' tecnologia, niente di nuovo, ripeto che in casa ho una semplice guida a scorrimento che ha questa dinamica potenziale: queste guide scorrono entro se stesse...

                                    Notate bene: per poi agire, penso che userò maggiore semplicità, cioè niente cuscinetti, niente pattini a rotelle... desidero attrito, per avere subito un freno del sistema (che anche alla lontana LO LIBERO appena mi meto a costruire) perché la prima cosa da fare è trovare la distanza interna tra il campo del primo statore, quello più forte, e il rotore, il quale prima va costruito per aumentare a circa 60° di goniometro la sua estensione polare.

                                    Per convenzione, come da disegno progettuale pubblicato, devo sempre costruire, in modellazione di campi magnetici permanenti, la (relazione(nord , nord)). Insomma forza bruta e composizione polare giocano il fatto di ricerca in progresso, senza troppi costi, e con tanta libertà di pensiero, il quale poi anche si trova meglio a costruire, a modellare queste esperienze.

                                    Penso che per il magnetocalorio abbiamo tutto, invece per realizzare c'è ancora ad esempio da conoscere le interazioni a magneti permanenti poco studiate, e per meccanica direi come per la cammalight, bracci telescopici, oppure fessurati, masse inerziali oltre che masse interagenti per relazione.

                                    E il disequlibrio: pensare a come sbilanciare al massimo la dinamica. Pensare alla simmetria di una semplice calamita, e desiderare di modellare tale situazione, anche in teoria. Preferibilmente in pratica, per potere manipolare, il ricercatore che voleva le macchine di laboratorio può anche trovare come io ho pubblicato ultimamente, che sembra sempre ridicolo, e che invece consente ad esempio di potere formare relazioni ad interfaccia tra livelli, cioè non solo come sfasare livelli che poi hanno il loro campo utile come replicato esatto ma spostato come punto di start e agiscono tutti indipendenti, si relazionano con solo la barra motrice del sistema, ma proprio potere invece interagire tra i livelli, per studiare solo se esiste una relazione utile, se per caso si sbilancia senza il propulsore... Ricercherò questo.... è Magnetismo dove il componente rimane semplice, e anche la meccanica, però la ricerca va a cogliere il meglio degli effetti. Ciao
                                    Ultima modifica di mostromagnetico; 29-06-2012, 08:41.

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                                    • Sfido chiunque a capire cosa hai scritto.

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                                      • Penso di essere stato chiaro.

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                                        interazione = qualsiasi cosa, però con SOLO calamite
                                        (meccanica e tutto il resto INERTE per default, cioè ad esempio un motore elettrico a spazzole scollegato dalla corrente elettrica)

                                        perturbazione = qualsiasi interazione con le calamite, con qualsiasi cosa,
                                        ad esempio la manipolazione, oppure un sistema basato da elettrocalamita eccetera...

                                        relazione = qualora mediante solo calamite e meccanica inerte si possa formare il moto,
                                        e soprattutto il moto di forza motrice.

                                        La mia o generica [relazione ternaria] è il fondamento fisco di quanto ho pubblicato... ho persino dato il link di dove l'ho trovata.

                                        Dunque tutto questo è vero, reale e pubblicato... c'è solo il modo in cui io parlo della mia esperienza.

                                        Vale a dire che non avrei il movimento cinematico del sistema Propulsore senza tre sorgenti polari, tre superfici che io per convenzione (preferenza) ho posizionato con la polarità Nord appunto [in relazione].

                                        Per il resto ho comunicato cosa ho in mente, quello che poi vado a costruire, e quello che ora ricerco.

                                        Penso di fotografare e filmare in modo che poi si capisce cosa è lo sfasamento, i suoi limiti, le sue valenze... come sempre se ci sono novità.

                                        Per costruire il progetto devo avere chiare tutte le parti di macchina, e come ho detto per alcune farò a meno di porre i componenti necessari, per esperire la forza motrice e farla capire. Tento la macchina semplice per poi porla in contesto per la descrizione.
                                        Ultima modifica di mostromagnetico; 29-06-2012, 18:33.

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                                        • Spiegazioni

                                          Dopo questa premessa proseguo la spiegazione (scusate, vado sempre di fretta)

                                          Nella mia ricerca, la dinamica di scorrimento del rotore rispetto alla parte statore è l'avere in relazione un campo ondulato, cioè il rotore avverte questa realtà da capire, dove io congetturo possa esistere un maggiore effetto di spinta che appunto ha, come effetto contrario, una resistenza, (questo termine resistenza è divulgato in Fisica Classica.I come ad esempio il rallentamento tra discesa a risalita). Io SENTO (cioè accompagno il rotore con mano punto per punto nel suo percorso nel sistema, ed eseguo varie volte la prova) una specie di risalita di ondulazione che ha minore resistenza rispetto alla spinta, vale a dire che si avvertono i campi di forza delle calamite, e si può percepire la variazione di forza, e la dinamica è di avere più spinta che resistenza, e questo è il germe della Over Unity.

                                          Praticamente e semplicemente prendete due calamite in mano, ovviamente una per ciascuna mano, e poi giocate a sentire le forze... ma questo è banale e mi fa ridere su questo "sfido chiunque..." Hey, cosa devo dire io che cerco di leggermi le opere di Maxwell e di tutta matematica, eccetera... Insomma, la macchina sperimentale vincola le calamite; a statore le fissa, a rotore le trattiene in posizione, e perciò il ricercatore che studia per solo esperienze può capire la realtà forse meglio di altri modi, e io porto questa informazione, cercate di capirla:

                                          Le forze dinamiche sono variazioni di intensità di magnetismo permanente ma fanno percepire che il rotore quando "discende l'ondulazione" prende una relazione di spinta in più, e questo in dinamica di sequenza (cioè il passaggio del rotore tra tanti statori) rende reale il movimento per verso, vale a dire che il motore può girare con vari tipi di moto accelerato, da poco niente sino a tanta accelerazione, e ovviamente il verso di un motore è orario o antiorario, ma è CICLICO, praticamente c'è un modulo e poi tante ripetizioni... Questo sarà anche cinematica dei motori generici... e qui non è l'università, se ne parla... devono pensarci poi i professori... capite che queste ricerche sono strane e anche uniche... cioè a costruire ci sono solo io ?

                                          la [relazione(nord , nord)] è quanto ho generalmente sempre costruito, e insieme alla [relazione ternaria] forma ad esempio il modulo del motore primo a calamite, reso come macchina sperimentale semplice, come ho pubblicato, con il ridurre ad un solo problema lo studio. E per farla breve allego ancora tale relazione ternaria, inerente al Magnetismo Permanente Dinamico, il quale manca di descrizione! perché non interessa al mondo scientifico! e poi come ho detto per applicare fisica matematica anche a questo che allego ci vorrebbe un conoscitore, di fisica e matematica ed anche soprattutto curioso ed è questo che non esiste o è poco probabile, no il motore primo a calamite!

                                          Da cui - concludo - sebbene io scriva molto per farmi capire... io conosco la forza motrice di un motore primo a calamite sino dal 2009, però ho dovuto pensare sino ad ora, e ne ho ancora, per poi realizzare bene, per non fallire le prove cruciali: ripeto che nel mio progetto HO RISOLTO il problema, ci passo accanto, e anche in questo modo riesco ad approfittare della DINAMICA, del potenziale di spinta per repulsione, usando semplicemente la variazione della geometria di macchina sperimentale, anche soprattutto della meccanica, cioè riassumendo: la circonferenza del segmento propulsore la vario a segmento di spirale, e la meccanica la devo realizzare nel braccio meccanico e nella sua interfaccia con l'albero motore.

                                          L'ingegneria meccanica è reale, ed è penso totale, cioè riesce a formare tutto quello che desidera. Il ricercatore geniale non va a complicare il suo artefatto, ma cerca di renderlo semplice, e il processo di semplificazione è difficile... e porta appunto alle ideone, a veramente cose notevoli, che più lo sono e più vengono ignorate!

                                          Il problema di sbloccare completamente le interazioni a magneti permanenti è aperto alla ricerca, e non è risolto ancora, e questo è il mio vantaggio... in privato io tento davvero il massimo possibile, ma tengo per me le scoperte, in modo da avere il compenso a queste torture di comunicazione pubblica!

                                          Dunque, intervenire sulla dinamica sicura è possibile, ed è quello che io non solo ho ricercato, ma recentemente ho progettato, ed anche descritto. Se poi devo scrivere ancora non lamentatevi...
                                          Non occorrerebbe affatto se si studiasse - tutti - prendendo appunti, elaborando, e poi convergendo a più menti su quello che si può FARE, costruire, realizzare.
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                                          • Mostro, prima dici che hai risolto il problema, poi dici che ancora non è risolto...
                                            Avresti voglia di fare un disegno con lo schema dei flussi e postarlo?


                                            Leggendo qua e la, ho trovato un thread su un altro forum.
                                            Un ragazzo ha tentato questa configurazione, che è simile all'idea della monetina interposta tra due magneti. L'idea è ingegnosa ma non funziona perché lo schermo si blocca, attratto dai magneti.
                                            Comunque questo è un buon esempio di cosa intendevo con "ripartire dagli albori".

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                                            Ultima modifica di max001; 30-06-2012, 13:32.

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                                            • Certo che non funziona !

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                                              Se guardi attentamente il disegno del messaggio 740, scopri che lo schermo si allontana senza un corrispettivo avvicinamento di pari valore, ma lo schermo non vuole allontanarsi perché anch'esso è attratto.
                                              Lo schermo si blocca !
                                              Ma non per causa delle correnti di foulcault !
                                              Ma per causa delle forze magnetiche, cioè lo schermo è attratto e si blocca.

                                              Ora capisco perché Max001 era fissato con le correnti di foulcault, in realtà lui aveva avuto brutte esperienze con schermi che non vogliono allontanarsi e li scambia per correnti di foulcault, quindi il suo cervello vede correnti di foulcault da tutte le parti.

                                              Nel caso specifico del messaggio 740, ci sono ANCHE le correnti di foulcault perché lo schermo è un pezzo metallico unico omogeneo, e quindi li le correnti di foulcault fanno festa.
                                              Diverso è il discorso di un disco di plastica su cui sono montate sopra delle piastrine metalliche separate fra di loro elettricamente, in questo ultimo caso le correnti di foulcault sono impedite dalla plastica.

                                              Ma ripeto: non sono le correnti di foulcault che bloccano il disegno del messaggio 740, semmai sono semplicemente le forze magnetiche, cioè lo schermo è attratto magneticamente e si blocca, quindi le correnti di foulcault (sebbene ci siano e fanno festa) non c'entrano una mazza di niente cioè non sono esse la causa del bloccaggio.
                                              i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                              • Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                                                Certo che non funziona !

                                                Se guardi attentamente il disegno del messaggio 740, scopri che lo schermo si allontana senza un corrispettivo avvicinamento di pari valore
                                                Esatto, è la prima cosa che salta all'occhio. Lo schermo è sbilanciato sul piano dell'attrazione.

                                                Ora capisco perché Max001 era fissato con le correnti di foulcault, in realtà lui aveva avuto brutte esperienze con schermi che non vogliono allontanarsi e li scambia per correnti di foulcault, quindi il suo cervello vede correnti di foulcault da tutte le parti.
                                                Sei fuori strada se pensi che sia una mia idea. Qui c'è il link della discussione con ulteriori fotografie, se interessa a qualcuno.

                                                Diverso è il discorso di un disco di plastica su cui sono montate sopra delle piastrine metalliche separate fra di loro elettricamente, in questo ultimo caso le correnti di foulcault sono impedite dalla plastica.
                                                Non mi ripeterò ulteriormente sulla questione correnti parassite. Non c'è peggior sordo...
                                                Ti invito a fare questo esperimento, così lo provi personalmente e forse ti rendi conto di cosa stiamo parlando:
                                                Prendi un magnete al neodimio (non troppo piccolo). Prendi una piastrina in rame. Fai passare velocemente la piastrina in rame davanti al magnete, prima tenendola perpendicolare al campo (frenata relativamente forte), poi parallela (frenata debole). Poi considera che la velocità della tua mano sarà circa 8Km/h, e che invece quando gira con un motore la velocità è 10 volte maggiore. E come ben sai l'effetto di frenata non è direttamente proporzionale alla velocità, ma cresce esponenzialmente.

                                                Ma ripeto: non sono le correnti di foulcault che bloccano il disegno del messaggio 740, semmai sono semplicemente le forze magnetiche, cioè lo schermo è attratto magneticamente e si blocca, quindi le correnti di foulcault (sebbene ci siano e fanno festa) non c'entrano una mazza di niente cioè non sono esse la causa del bloccaggio.
                                                E' lapalissiano quello che dici. E' ovvio che uno sbilanciamento magnetico è di gran lunga superiore, come forza, rispetto alle correnti parassite.
                                                Lo sbilanciamento è pari ad un grippaggio di un motore a scoppio.
                                                Le correnti parassite sono paragonabili (come proporzioni di forze), ad esempio all'attrito generato dal compressore del climatizzatore.

                                                Con uno schermo perfettamente bilanciato magneticamente, le proprietà ferromagnetiche (attrazione nel caso specifico) non hanno alcun ruolo rilevante.
                                                Le correnti invece non le freghi. Nel fare girare un disco ferromagnetico omogeneo che ruota su un perno, il consumo non è per l'attrazione magnetica ma le correnti che si generano ad una certa velocità. Ma stiamo continuando a ripetere le stesse cose...

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                                                • Cari amici virtuali... continuate a non capire la mia ricerca ed il mio progetto!

                                                  Perciò devo continuare la storia: dopo la relzione tenaria ho prodotto una esperienza di propulsore non accelerato, e la mia mente non aveva idee, restava fissa su quello che avevo sul tavolo! C'è nulla da fare, occorre tempo... il propulsore non accelerato lo chiamo corridoio, per l'effetto che ripeto: NON E' la solita repulsione. E' la distanza tra le calamite - che io chiamo armonica - che produce l'effetto, estendibile a piacere, cioè io avevo solo circa 8 calamite a blocchetto come si vede sopra... se ne avevo 80 forse avrei conosciuto di più... per via che l'inerzia, si sa, si produce meglio se si hanno metri che centimetri... quindi stavo piuttosto imbecille senza avere idee aggiunte, però le desideravo.

                                                  Proseguendo col fare esperienze solo MENTALI (la macchina sperimentale dopo un po' che la vedi e la manipoli la lasci stare) ebbene ad un certo momento - storico, per me - ho pensato che la forza motrice doveva essere fornita da... non dal disequilibrio delle forze, ma di aggiungere forza dove occorreva e solo questo... poi in seguito ho capito come continuare, e lo chiamavo modulare cioè porre in sovrapposizione dei moduli (calamite) per formare quell che nel progetto è reso idealmente come forgiatura.

                                                  In seguito le esperienze anche con l'attrazione e con la geometria a ruota, però il problema rimaneva il blocco. Problema stupido, con io ancora imbecille, sino a superarlo non con macchine di leonardo, ma con estrema semplicità (genialità) di meccanica e raziocinio di oggi.

                                                  Sono passati anni, dato che di norma si deve svolgere attività lontane dal motore primo a calamite, però il mio pensiero si è sviluppato al punto di inventare. Non c'è alcun problema con l'ingegnerizzare il mio progetto... e tutto segue naturalezza sia con magnetismo che con meccanica. NON CI SONO CORRENTI, non c'è elettrotecnica! Solo calamite che per disequilibrio di loro campo di forza statico, si muovono per l'effetto a distanza conosciuto, sempre statico... tutto è dentro la staticità, la natura delle calamite, ma per disequilibrio avviene lo spostamento del runner (parte mobile, parte rotore) con forza motrice di tipo meccanica, ideale per l'albero motore.

                                                  Il segmento di propulsione reso armonico dal comporre in relazione ternaria garantisce nessun problema, la meccanica giusta pure. Dunque la costruzione è pure FACILE, a patto di seguire le regole di montaggio, le quali le devo confermare io stesso, che conosco le faccende inerenti a questo progetto. L'elettrotecnica e i suoi problemi i sono nel dare alla dinamica del progetto il suo alternatore su-misura. Per l'ingegneria meccanica idem. Confondere questo con il motore primo a calamite è un errore grave di progettazione!

                                                  Il Propulsore - che è esistente in realtà come effetto - fornisce la BASE della progettualità, che io ho pensato in un modello, ma che la fantasia progettuale lo può adattare in qualsiasi invenzione, a patto che il pensiero progettuale formi una serie di congetture tutte probabili, e nessun problema. Dunque occorre avere un VETTORE, come il razzo ha il booster, gli autoveicoli la benzina, e cose di questo tipo... per le calamite occorre una COMPOSIZIONE per l'interazione in relazione. Sia con gadolinio che col samario e qualsiasi materiale magnetico, meglio se economico, e prima molta modellazione in piccola scala. I componenti devono interagire per una dinamica conosciuta ricercando un effetto notevole, che abbia la forza motrice per default.

                                                  Infine si deve produrre sia con idee e con il costruire sempre di più, più dinamica possibile, perché altrimenti l'equilibrio si farà sentire e la macchina sperimentale si fermerà! La mia ricerca invece non può fermarsi... ha un potenziale molto notevole... la liberazione della dinamica di propulsione è RENDERE IL CICLO... pensate a programmare senza loop... e invece con i nested loops... lo stesso con le calamite: il blocco lo si supera studiando intensamente le relazioni, oppure sbattendo sul piatto di ricerca una meccanica su misura al vettore, propulsore o magneto_qualsivoglia. I ragazzi sbagliano per via dell'usare i programmini, e gli adulti sbagliano ad usare i programmoni per l'ingegneria elettrotecnica! Sbagliano anche con la meccanica! e questo solo in funzione del motore primo a calamite, oppure per la ruota di gravità, e macchinari strani simili.

                                                  Mentre non si sbaglia ricercando per esperienze, oppure empirismo se i professori si montano la relazione ternaria sul tavolo loro, e poi la misurano, e ne ricavano matematica, e calcolo numerico. Se questo poi non accade chi se ne frega! Il motore lo si fa comunque, trovando una ricerca passo a passo, cioè ad esempio prima si pensi a cosa è il gadolinio, poi si associ una ricerca senza le correnti, (quelle sono per l'alternatore in fai da te) i modo da trovare interazione e relazione.

                                                  Come si realizza la mia ricerca? Prima di tutto occorre pensare a come rendere più forte l'effetto propulsore... e dunque variando il magnetismo del rotore, in modo che la parte statore si adegui con meno elementi (calamite_statori). Quando poi questo avviene, e la meccanica viene applicata, il modello di macchina sperimentale se gira deve avere la descrizione di campo magnetico permanente rotante In pratica il mio progetto realizza un propulsore che non chiude su se stesso, ma rientrando, e così supera il blocco, e uscendo in inerzia, appunto in libertà di vincolo nel segmento del propulsore, per meccanica e cinematica ritorna nel punto di start, e ciò realizza il ciclo di macchina motore primo a calamite, e di teoria dei campi magnetici (campo magnetico permanente rotante).

                                                  In pratica la macchina sperimentale fascia l'intero sistema con un campo magnetico permanente complessivo, l'insieme di campo di forze di tutte le calamite impiegate e il moto si sviluppa nella zona dedicata all'interazione per relazione (lo spazio di aria dell'interfaccia tra parte statore e parte rotore).

                                                  liberazione è rendere ciclico un effetto, meglio se notevole, ed il mio progetto ha delineato la dinamica da costruire.

                                                  N.B. che anche quando è così si può benissimo anche costruire senza parti costose, però il costruire non si sa come deve essere formato, dove iniziare e problemi di fai da te vari... questo comporta sempre un approccio passo a passo, cioè come poi io stesso capirò. Il progetto però è pubblicato, e rimane questo che riallego
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                                                  • Noto adesso che le polarità del magnete mobile sono opposte al campo interno. Ma comunque non cambia nulla, il rotore si ferma esattamente dove è disegnato, che è il punto dove la forza di repulsione è minore.
                                                    E' tempo perso tentare di supplire con un motore al momento di stallo perché, in termini di energia immessa, sei sempre in perdita.

                                                    E' come voler mantenere un ciclo con queste condizioni:
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                                                    • Originariamente inviato da mostromagnetico Visualizza il messaggio
                                                      Cari amici virtuali... continuate a non capire la mia ricerca ed il mio progetto!
                                                      Io ho capito benissimo, ma faccio finta di non capire.

                                                      In altre parole stai dicendo di scendere giù da una montagna con la discesa di 3 gradi e poi recuperare l'altezza (pardon l'energia potenziale) facendo una rapida salita faticosissima di 60 gradi.

                                                      Ma alla fine il risultato è zero, anzi meno perché ci sono gli attriti.

                                                      Solo una curiosità !...
                                                      Sei tu quello che aveva fatto questo ?
                                                      MAGNET MOTOR L ENERGIA INFINITA GRATIS ESISTE!!!!LEGGI !! - YouTube

                                                      Spero di non eeeh... perché se cosi fosse hai buttato via soldi per niente.

                                                      (pss... in quel video, quel coso là gira per inerzia e presto o tardi si ferma per causa degli attriti, perché l'energia fu presa inizialmente dalla mano - e poi c'è anche un elettromagnete che serve per prendere in giro la gente)
                                                      Ultima modifica di uforobot; 02-07-2012, 09:12.
                                                      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

                                                      Commenta


                                                      • Ah, non avete ancora inteso! Nel propulsore non ci sono attriti, perché il campo magnetico permanente è giusto, produce tutto quello che occorre, cioè il rotore si sposta con forza proporzionata al sistema. E cresce anche molto per il raddoppio delle masse... La mia idea, ora progetto e tra poco realizzazione ha la sicurezza che NON VIENE ESPOSTA NEL WEB, a meno ad esempio di definire il motore di Jvaro59 vero... ma esso è complicato... sto analizzando i fotogrammi... abbiamo litigato, per via che se io chiedo e non mi si risponde mi comporto non come un discepolo ma come uno che sfida il guru...

                                                        Dunque niente disturbo, e la dinamica essendo capace di essere propulsore ad esempio può spostare benissimo un ostacolo che si frappone, sempre proporzionato al sistema... si parte da farsi male alle dita sino a penso spezzare le braccia per fermare un perendev vero... per farlo dovrebbe girare anche più veloce... perché la massa totale delle calamite aduna certa misura è tanta...

                                                        Con la modalità di repulsione, che io uso ponendo la relazione Nord (che ho colorato in rosso... la parti magnetiche sono codificate come unitarie e in pianta c'è la polarità radiale di queste masse magnetiche) posso uscire in inerzia, e quello disegnato sarebbe anche l'uscita ideale, immediata, per rilascio della molla del braccio meccanico, ed anche per centrifuga... quindi si deve tarare con la costruzione.

                                                        Uscendo in inerzia rientro nel ciclo e sono sempre in spinta, senza problemi. E non con quello che hai posto in link, che girerebbe sempre per via della spinta dell'elettrocalamita, e se poi il sistema fosse ottimizzato... dovrei sentire la parte magnetica, e tutto quanto...

                                                        Torniamo al 2009... cosa andavo a fare, senza propulsione ? RIMBALZI. cosa erano? Dimostrazione dell'energia del sistema, più rimbalzi più forza di repulsione (in attrazione si blocca immediatamente). Capito ? FORZA DI SPINTA.

                                                        La composizione giusta libera la forza di spinta, e questo progetto non ha più problemi... si prende la distanza di superamento del blocco e poi si costruisce l'esperienza... ma si deve conoscere la prassi in relazione ternaria... non ci sono link, ci sono io e la mia ricerca reale.

                                                        Quello che mi rallenta è capire bene il MECCANISMO, che ripeto essendo semplice è geniale, ma la sua realizzazione è cruciale, oppure io vedo troppo difficile quello che per un ingegnere è addirittura ridicolo: una fessura, una molla, una slitta ancorata all'albero motore.

                                                        Immaginate la dinamica come da disegno, ovviando alla meccanica: Start come si vede, verso antiorario, propulsione accelerata, uscita in inerzia e rientro immediato nel ciclo... se non è da Nobel è da ridere, per via della semplicità estrema di idea... che appunto lascio in open source, nego i diritti anche se l'ho ideata a fatica... il mio studio è sempre di sbloccare senza nulla, e ci riuscirò, intanto questo progetto è ottimo, e più la parte meccanica sarà fluida e più si avrà aumento di resa.

                                                        Ancora tutto ciò prima di agosto e prima di autunno, dove le costruzioni si possono fare tutti i giorni, ancora però non riesco a farmi capire, e non qui, praticamente in tutto il mondo, ma non importa, sono abituato. Ciao

                                                        Commenta


                                                        • Originariamente inviato da mostromagnetico Visualizza il messaggio
                                                          Ah, non avete ancora inteso! Nel propulsore non ci sono attriti
                                                          Anche se non ce ne fossero (e non è vero) al più girerebbe, ma al primo carico che attacchi (un motore) per sfruttarne l'energia diminuirebbe di giri fino fermarsi. Incidentalmente gli attriti SONO un carico (dissipativo), ed ecco perchè qualunque accrocchio del genere si ferma prima o poi.

                                                          Sei senza speranza. Non sei andato più in là, con questi tuoi sproloqui, di qualunque ragazzino che gioca con le calamite e posta un video su youtube, e continui ad angosciarci... visto che sei convinto della bontà della tua ricerca (mah), fai un prototipo funzionante che riesca semplicemente a girare indefinitamente, non uno che "la dinamica del campo armonico a tre livelli come se fosse una risalita di ondulazione che ha minore resistenza rispetto alla spinta". L'esser grafomane (e incomprensibile) non ti aiuterà a far funzionare nulla, nè ora nè mai.

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                                                          • Non hai compreso! io ho come di dico da sprovveduto ma cosciente (nota: vorrei collaborare, senza critiche ma curiosità). Io POSSIEDO come una forza = 10 (o cento, mille o più... non so il valore ma conosco la realtà: ne ho in abbondanza). Questo è la fornitura del mio e di tutti (open source) PROPULSORE MAGNETICO PERMANENTE, che ha le caratteristiche che vi dico da anni, e non per tampinare, ma per INFORMARVI. Dunque, 10 - 3 al primo giro mi da la sottrazione teorica del rendimento, che io stimo sino a 10 - 4 ma che presumo 10 - 2 e lo dirà la realtà della costruzione, che rimane senza contributi perché io penso che non desiderate aiutare chi può ottenere. Dato che sblocco l'unico impedimento, questo valore di rendimento probabilmente si moltiplica, e anche questo non si conosce bene, non si può presumere, VA MISURATO con prove reali, appunto quando preparo l'esperienza... comunico solo per avere certezze teoriche, che sono anche realtà del pensare bene in socialità.

                                                            La parte meccanica è la componente cruciale, ed è facile sbagliare proprio li.

                                                            Avrei la descrizione riveduta e corretta, mediante grande meditazione, però so che annoia.

                                                            Posso darvi questa realtà naturale da osservare in congettura:

                                                            Per lo start del sistema nessun problema, la molla è aperta al massimo, e non disturba l'avvio con partenza da fermo. Con la spinta del propulsore la molla si comprime, e per armonia di progetto si comprime di più verso la fine del segmento... MERAVIGLIA, è proprio il bisogno che ho, di avvicinare un po' il rotore dove c'è campo magnetico debole, in modo che li non grippa, ma si rende accelerazione in più. La repulsione produce un limite di avvicinamento, e la molla giusta spinge solo per stare in vicinanza utile, e la sua dinamica penso assuma la geometria sempre spiraliforme, attimo dopo attimo di dinamica del rotore (braccio meccanico). La molla è solo un componente, se non è giusta penso di usare un elastico... lo deve dire la costruzione, provando sino a capire le relazioni (l'utilità).

                                                            Penso di essere stato chiaro, vi prego di rivedere i punti problematici, cioè di interessarvi solo delle parti meccaniche, così come sto facendo io: la fessurazione, la slitta che si pone in interfaccia nella fessura, la molla per compressione o altro sistema meccanico elastico.

                                                            Un ingegnere meccanico professionista sarebbe capace di fare forgiare la molla, solo se può prendere i valori del sistema, e il sistema avrebbe i valori solo se i professori li andassero a prendere. Io per esperienza non costruirò subito il volano e l'alternatore, e dunque userò l'attrito come risorsa per frenare l'overflow del sistema, così da non rovinare la macchina sperimentale.

                                                            Io da sprovveduto ma molto intelligente so come avvalermi del ricercare passo a passo, cioè dapprima preparare il magnetismo del rotore, poi la distanza per il rientro in ciclo, a seguire la posa del propulsore e poi tutto con l'ingegnerizzare il braccio meccanico. Questo lo posso realizzare nel mese di ottobre, oppure solo ad avere molte ore libere, cioè qualche giorno solo per costruire, ora ho bisogno di certezze sempre maggiori, sulla meccanica, inerenti al meccanismo da porre in fessura.

                                                            N.B. devo ripetermi, non avendo risposte mirate ma generiche. Io vorrei congetture ad esempio di come fare a meno della molla, che ritengo un sottrattore di dinamica, ma anche meccanica indispensabile, siete d'accordo utenti ed ingegneri ? e poi quello che dico centripeta è la geometria, ma la massa si sa che se ruota è sempre centrifuga, anche a spingere continuamente verso il centro... e questo è dinamica di Fisica, molto bella, intrigante, anche meravigliosa se il ricercatore la trova come alleanza.

                                                            Meditate di più il mio progetto, che è tra i migliori possibili.
                                                            Ultima modifica di mostromagnetico; 02-07-2012, 13:34.

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                                                              I valori li puoi prendere con lo strumento per misurare i newton, tipo questo. Così vedi l'entità delle forze in ogni punto del circuito.

                                                              Quindi nessuna nuova idea interessante per i flussi magnetici...

                                                              Ufo, l'altro giorno pensavo al magnetocalorico e mi chiedevo se fosse possibile trasferire il calore direttamente ad uno stirling ultra low differential, utilizzando un fluido vettore che si sposta per depressione.

                                                              Piastra magnetocalorica sempre fissa e scambiatore su misura che avvolge la lega.
                                                              In teoria si dovrebbe recuperare molta più energia.
                                                              Ammettiamo che su 14,7°, si riesca a creare un delta di 10° nella vaschetta, con un buon stirling che parte con solo 2° si avrebbero potenzialmente 8° sfruttabili. Quindi 3176 J.
                                                              Quegli stirling ultra LTD hanno efficienza altissima che sfiora il 40% (thermal to mechanic).
                                                              Consideramo però un'efficienza media di funzionamento del 25% dato che con basso delta questa scende un po'.
                                                              Poi siccome si deve recuperare energia elettrica, ammettiamo di realizzare un generatore da 60%, e si arriverebbe ad un'efficienza thermal to electric del 15%.
                                                              Perciò in linea di massima, si dovrebbero riuscire a recuperare 476 Joule al ciclo.
                                                              Ammettiamo 15 cicli orari. Sono 7140 Joule, equivalenti a 1,98 wattora.
                                                              Ho visto che un elettromagnete di piccole dimensioni consuma sui 2 wattora. Ovviamente questo sarà acceso solo per i momenti di magnetizzazione, cioè la metà del tempo, percui consumerebbe 1 wh e ne avanzerebbero 0,98 wh.

                                                              Se poi dovessimo implementare un sistema per recuperare sia il fluido scaldato, che quello raffreddato, in due circuiti diversi, entrambi a depressione, potremmo offrire un delta termico allo stirling di 20°, il che ne aumenterebbe fortemente la resa e il guadagno di energia.
                                                              Ultima modifica di max001; 02-07-2012, 15:37.

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