POLLINA come combustibile - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

POLLINA come combustibile

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • sprizz, posso garantirti che riesco a stare abbondantemente sotto i parametri richiesti per legge......... GARANTITO !!
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

    Commenta


    • si lo so che siete nei limiti di legge, il fatto è che la legge non prevede dei controlli su tutte le emissioni complete, gli inceneritori per esempio, aumentano la temperatura di combustione e trasformano i pm10 in pm 5 o pm1, molto più piccoli e pericolosi, loro sono a norma, perhè ad oggi quelle micropolveri non sono controllate, ma non vuol dire che non ci sono. Io personalmente sono a favore di sistemi a gassificazione ecc..

      Commenta


      • sprizz, non è detto che non si possa filtrare anche i pm 5 o i pm 1, tutto questione di filtro.
        eccone uno dimostrativo presso la nostra sede:
        Abbattitore fumi
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

        Commenta


        • carbonizzazione idrotermale

          buon giorno a tutti!

          per risolvere il problema della pollina voglio presentare un altro metodo di smaltimento: la carbonizzazione idrotermale!
          con parole semplice: si prende biomassa (pollina, piume, scarti di frutta, rifiuti biologici ecc.), si butte in una pentola con acqua e acido di limone, puoi si cuoce tutto a 200°C e pressione a 10bar e dopo 24 ore come risultato risulta carbone e acqua. il carbone si puó brucciare in un impianto di teleriscaldamento e l´acqua in canalizzazione. dal processo non risultana ne emissioni in aria ne odori. una volta accesa la pentola non é piú necessario mettere energia dentro per mantenere il processo.
          Abbiamo fatto giá un piccolo impianto a 400litri e adesso siamo in progettazione per un impianto con una capacitá di 4000 litri in ppp con un comune.

          Commenta


          • Ciao Gilli83 e benvenuto, hai qualche foto da mostrare sul processo di smaltimento che avete realizzato?
            Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

            Commenta


            • carbonizzazione idrotermale

              nell´allegato vedete l´impianto sperimentale. e alcuni materiali che abbiamo testato (rifiuti biologici, osse, fango del depuratore ecc.) ed e sempre lo stesso risultato= acqua e carbone
              File allegati

              Commenta


              • nell´allegato vedete l´impianto sperimentale.
                File allegati

                Commenta


                • La cosa sembra interessante, tienici informati
                  Buona giornata e buon lavoro a tutti.
                  ENER

                  Commenta


                  • Biogas a 100% pollina

                    Salve a tutti, mi permetto di proporre una soluzione davvero interessante made in Germany. Si tratta di impianti a biogas da 200-1000Kw. Grazie a 4 anni di sviluppo il produttore ha ottimizzato gli impianti per l'utilizzo della pollina pura.
                    Se si tratta di pollina mista con lettiera di paglia si arriva anche al 100% di utilizzo altrimenti si arriva al 95%. E' stato verificato da un ing. italiano consulente di un gruppo nazionale (2° gruppo per dimensioni...) e giudicato attendibile.
                    La soluzione include OVVIAMENTE anche l'abbattimento dei nitrati.
                    I contenuti di ammoniaca, di antibiotici e di azoto non sono un problema per questo costruttore molto serio.

                    Commenta


                    • e il prezzo?
                      ogni studio è stupendo, ma l'applicazione reale è legata al prezzo.......
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                      Commenta


                      • Il prezzo è ovviamente legato ad alcuni fattori importanti come la preparazione del terreno, il livello di denitrificazione che serve.
                        Un esempio di massima:
                        200Kw con denitro totale e depurazione totale circa Euro 1.500.000,00
                        Considerando l'incentivo di 0,28 e tutti i costi di autoconsumo e manutenzione full, un anticipo del 10% e un finanziamento del 90% in 10 anni da parte di istituti già convenzionati, non valorizzando la parte termica (ovviamente il bilancio migliora nel caso si riesca ad utilizzare) risulta un utile d'esercizio annuale di 159.000,00.
                        Ovviamente salendo di potenza il risultato migliora...Le prestazioni vengono garantite dal produttore.

                        Commenta


                        • e se la stessa potenza postessi ottenerla con un costo di circa 700.000 euro ???
                          e con in più produzione di energia termica che nell'allevamento di polli è sempre indispensabile?
                          michiat, mi sà che sotto il nik ci stà un venditore.........
                          almeno la mia professione è chiara e limpida, metto anche i miei siti nella firma......
                          e cmnq sei fuori prezzo per la cogenerazione.
                          ti faccio io un esempio ora:
                          240 kw elettrici + 1120 kw termici = costo impianto circa 850.000 euro
                          margine di guadagno di 355.000 euro annui
                          rientro in meno di 3 anni....
                          questi sono rientri da prendere in considerazione, non 10 anni.................
                          eddai !!!!!!!!!
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                          Commenta


                          • Chiedo scusa,
                            il problema è che essendo nuovo credevo che i dati personali che HO INSERITO NEL PROFILO, come il sito e il perché mi interesso di biomasse, fossero facilmente visibili. Di solito sono fuori sul campo e non davanti al PC:
                            ReEnergy S.r.l. farà parte della mia firma se e quando riposterò.
                            Nel frattempo... soluzioni economicamente + interessanti sono disponibili, certo!
                            800.000,00 euro per sistemi di pari potenza con altre tecnologie sono sicuramente disponibili ma: le emissioni in atmosfera e l'applicabilità sul mercato italiano? vedi REPORT etc etc.
                            Un impianto a biogas ha il vantaggio che NON BRUCIA nulla e quindi si lasciano disponibili gli ammendanti in uscita per l'agricoltura e riassumendo:
                            -le emissioni in atmosfera non possono essere sacrificate a fronte del LUCRO
                            -bruciare o pirogassificare risorse che possono essere ancora disponibili come ammendanti una volta sfruttate con metodi come la biodigestione sottrae gli stesse al mondo dell'agricoltura.
                            -il nostro gruppo sconsiglia lo sfruttamento delle colture energetiche ma la valorizzazione delle deiezioni sicuramente è un ottimo obbiettivo.
                            -denitrificare al punto richiesto dal mercato degli ammendanti sia nazionali che esteri significa rendere disponibili gli stessi evitando la richiesta di additivi chimici.
                            Qualcuno aveva chiesto impianti che possano essere utilizzati per valorizzare la pollina. Io ho fatto un esempio con denitro totale è ovvio che quella parte incide molto e il rientro non è in dieci anni! quello è il rendimento se si vuole il finanziamento in 10 anni...anche in queste condizioni di così elevato filtraggio siamo a 5 anni.
                            Il biogas accetta il materiale a livello d'umidità così com'è e la matrice può variare con qualunque sostanza fuorché la lignina che passa tale e quale. Non sostengo che questa sia l'unica soluzione ma senz'altro ha i suoi vantaggi.
                            Forse ci si è anche dimenticati che un impianto oltre i 200kw ad oggi richiede la conferenza di servizi...tanti auguri per i tempi.
                            ____________________
                            Impianti di cogenerazione da biomasse
                            ReEnergy S.r.l.
                            ____________________

                            Da ora in poi questa sarà la firma, chiedo scusa ma non c'era assolutamente volontà di occultamento!

                            Commenta


                            • nessun problema per le emissioni, dipende dal tipo di filtro di cui disponi.
                              Inoltre ci sono taglie anche minori di 200 kw, quindi nessuna conferenza di servizi.
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                              Commenta


                              • PS michiat..... ma dai... su, ormai la storia del biogas e della pollina è roba vecchia..

                                1.500.000 euro per un 200kwt ah ah ah.... tutti li a fare il finanziamento....
                                Hai detto tutto è il contrario di tutto ti rendi conto! Prima dici che non và bene gassificare per le emissioni, poi dici che la tariffa è 0.28 cent, poi dici che bisogna valutare il livello di denitrificazione.... e le aziende avicole che non hanno terreno dove se lo mettono il digestato? La denitrificazione come la fai? con le vasche all'aria aperta! allora hai delle emissioni oppure usi altri metodi, ma implicano poroddotti da smaltire. E poi la storia di usare solo pollina è semplicemente ridicola... E la corrente la produci con le ruote di legno dentate... o con i motori, perchè quest'ultimi qualche emissione c'è l'hanno!
                                ciao
                                PS sperò che quella importante azienda tedesca non si ala stessa che "scorrazzava" l'anno scorso, perchè quelli erano tutto tranne che tecnici, spacciavavo impianti a biogas con pollina pura, ma poi c'era una piccola aggiunta di liquami (non tanto, 2/3 volte alla settimana!....) poi la denitrificazione in vasche all'aria aperta, e l'acqua residua si sversava comodamente nel terreno tanto non era inquinante (secondo loro) e il digestato finale te lo compravano e lo portavano nei paesi dell'est che tanto hanno bisogno di sostanza organica, stesse zone dove sorgevano questi favolosi impianti visitabili ma solo su prenotazione (le visite a sorpresa non erano ammesse sai dovevano pur prepararsi!!!)..

                                Commenta


                                • Buongiorno anche a te agriefra. Se vuoi proprio approfondire qui allora va bene.
                                  Innanzi tutto l'esempio fatto è il PEGGIORE proponibile a livello economico e perciò è ovvio che non si presenta con un rapporto prezzo/potenza favoloso...però quando presento dati sono certo di poterli dimostrare:
                                  1) ho detto che la soluzione includeva l'abbattimento dei nitrati. Forse sarai sorpreso di sapere che l'impianto di depurazione che proponiamo non è il solito vascone all'aria aperta che immette in atmosfera azoto ma è un sistema progettato e realizzato in italia, brevettato e certificato dall'università di Padova. Ops mi sono scordato di dirvi che il bilancio accennato include TUTTE LE SPESE DI GESTIONE... quindi niente sorprese. Ti consiglio di CHIEDERE PRIMA DI GIUDICARE...si fa più bella figura.
                                  2) Per tornare a noi. Non so chi scorrazzasse l'anno scorso... so che rappresentare qualcuno richiede un certo livello di preparazione. L'impianto che proponiamo può utilizzare pollina al 100%. La piccola parte di substrato secco necessario (paglia o pula di riso o altro che vi venga in mente) serve per dare supporto fisico d'appoggio ai batteri che si occupano della desolforizzazione del gas e che lavorano sulla superfice.
                                  3) I motori che si utilizzano sono certamente "inquinanti!" visto che per lubrificarli per ora si utilizza olio che va sostituito periodicamente. Le emissioni non hanno comunque nulla a che fare con il più bel sistema di "filtri" visto che la desolforizzazione, trasformazione dell'ammoniaca e eliminazione dell'azoto sono tutti processi A MONTE del cogeneratore. Con qualche compromesso (il sistema perfetto ancora non esiste visto che anche le belle alternative proposte prevedono poi il riutilizzo in altre apparecchiature) la soluzione elimina COMPLETAMENTE il problema nitrati. Quello che ho scritto in merito alla disponibilità del digestato è una POSSIBILITA' progettuale che si segue quando l'allevatore (cito un progetto in fase di definizione) HA i terreni (nel suo caso 14 ettari) e, sebbene abbia bisogno di abbattere notevolmente i nitrati, necessita comunque di una parte di digestato.
                                  4) gli impianti sono attivi in Germania e si può andare a vederli quando si vuole. (PS questo è stato il nostro metodo: siamo andati insieme al produttore, ci siamo salutati la sera e poi il giorno dopo siamo tornati perché ci eravamo "dimenticati" di vedere delle cose e abbiamo parlato con i proprietari...)
                                  5) vorrei sapere se chi si diverte a proporre alternative riesce a garantire con fidejussione bancaria la produttività degli impianti come può fare il nostro gruppo.
                                  Spero di essere stato esaustivo. Se avete dubbi chiedete pure.
                                  Buona giornata a tutti.
                                  ____________________
                                  Ultima modifica di CaloRE; 03-07-2009, 08:49. Motivo: Rimossa firma pubblicitaria

                                  Commenta


                                  • ottimo!!!!
                                    Allora io che non sono un tecnico e nemmeno un esperto appassionato ti chiedo alcune cose, se puoi rispondermi ovviamente.
                                    quanto incidono i costi di manutenzione di detto impianto con l'abbattimento totale dell'azoto?
                                    Quanta pollina tal quale serve per un impianto da 200 kwh?
                                    quanto stimate il costo delle "aggiunte" alla biomassa di paglia o lolla di riso?
                                    Il digestato che vi proponete di acquistare e rivendere come deve essere? cioè i costi per essiccarlo su chi vanno a gravare.
                                    Gli impianti di biogas che funzionano al 100% (o 95%) a pollina dove si trovano esattamente?
                                    Grazie per le risposte se riterrai opportuno darmele.
                                    ciao

                                    PS ma tu hai un'idea precisa delle problematiche legate ai nitrati del settore avicolo veneto? cioè conosci perfettamente le realtà aziendali, quante sono le aziende che realmente potrebbero installare questi impianti senza ricorso ad aziende esterne? Perchè se detto sistema serve solo a poche aziende allora non hai risolto nulla ma solamente avvantaggiato alcuni!

                                    Commenta


                                    • michiat, io sono uno che propone alternative senza "divertirmi" come dici tu.
                                      tu hai il tuo sistema, altri possono averlo diverso.
                                      quindi, non voglio pensare che la tua "infelice" battuta fosse rivolta a chi non conosci, grazie.
                                      Ultima modifica di Dott Nord Est; 03-07-2009, 14:17.
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da Gilli83 Visualizza il messaggio
                                        buon giorno a tutti!

                                        per risolvere il problema della pollina voglio presentare un altro metodo di smaltimento: la carbonizzazione idrotermale!
                                        con parole semplice: si prende biomassa (pollina, piume, scarti di frutta, rifiuti biologici ecc.), si butte in una pentola con acqua e acido di limone, puoi si cuoce tutto a 200°C e pressione a 10bar e dopo 24 ore come risultato risulta carbone e acqua. il carbone si puó brucciare in un impianto di teleriscaldamento e l´acqua in canalizzazione. dal processo non risultana ne emissioni in aria ne odori. una volta accesa la pentola non é piú necessario mettere energia dentro per mantenere il processo.
                                        Abbiamo fatto giá un piccolo impianto a 400litri e adesso siamo in progettazione per un impianto con una capacitá di 4000 litri in ppp con un comune.
                                        Accesa la pentola,vuoi dire che il processo si autoalimenta,ma in che modo,visto che i 200°C devi mantenerli?

                                        Commenta


                                        • Originariamente inviato da agriefra Visualizza il messaggio
                                          ottimo!!!!
                                          Allora io che non sono un tecnico e nemmeno un esperto appassionato ti chiedo alcune cose, se puoi rispondermi ovviamente.
                                          quanto incidono i costi di manutenzione di detto impianto con l'abbattimento totale dell'azoto?
                                          Quanta pollina tal quale serve per un impianto da 200 kwh?
                                          quanto stimate il costo delle "aggiunte" alla biomassa di paglia o lolla di riso?
                                          Il digestato che vi proponete di acquistare e rivendere come deve essere? cioè i costi per essiccarlo su chi vanno a gravare.
                                          Gli impianti di biogas che funzionano al 100% (o 95%) a pollina dove si trovano esattamente?
                                          Grazie per le risposte se riterrai opportuno darmele.
                                          ciao

                                          PS ma tu hai un'idea precisa delle problematiche legate ai nitrati del settore avicolo veneto? cioè conosci perfettamente le realtà aziendali, quante sono le aziende che realmente potrebbero installare questi impianti senza ricorso ad aziende esterne? Perchè se detto sistema serve solo a poche aziende allora non hai risolto nulla ma solamente avvantaggiato alcuni!
                                          Eccomi, resto sull'argomento non avendo ricevuto risposte significative alle mie obbiezioni sulla "pirogassificazione" e ai relativi impatti sull'agricoltura ( se togliamo ammendanti costringiamo a utilizzare la chimica che è quello che le industrie vogliono...)
                                          Tornando a noi:
                                          I costi di gestione sul business plan sono tutti inclusi. Non credo si possa mettere un business plan online anche perché sono stato giustamente redarguito da un moderatore in tal senso. In ogni caso quanto precedentemente menzionato è dimostrabile.
                                          Quanta pollina serve: se parliamo di pollina da allevamento a terra con una umidità media del 30% e con lettiera a paglia o lolla di riso servono circa (per essere preciso devo vedere le analisi chimiche) 2000 ton/anno.
                                          Se invece si tratta di allevamento in batteria e abbiamo un'umidità media del 50-55% ne servono mediamente 4-5000 ton/anno (le analisi danno dati precisi).
                                          Quanto stimiamo il costo: nel bp proposto la pollina è calcolata a 5 Euro/ton come costo, la paglia o lolla fanno parte delle lettiere e non serve quindi acquistarne. Tieni conto che il bp non conta i costi attuali per lo smaltimento che molte aziende stanno ora sostenendo e che nel tempo (da quello che ci dicono molti) stanno lievitando.
                                          "Il digestato come deve essere..." L'esempio del 200kw fatto in precedenza non prevede alcun output di digestato ovvero tutto il digestato viene "depurato" e risulta lo 0,5% di fanghi da depurazione da smaltire (anche questo costo fa parte del bp). Ovviamente questa è un'estremizzazione voluta per dimostrare fin dove si può arrivare ma si lascerà disponibile quel che l'agricoltore richiede per le sue proprietà. Per gli impianti di taglia superiore dove separare e rivendere diventa conveniente i bp comprendono anche le spese di separazione, essiccazione e pellettatura.
                                          Impianti da visitare sono in germania.
                                          Secondo la AVA di padova ci sarebbero 170.000 ton/anno in veneto. Sì sappiamo bene di che problema si tratta. No non credo che sia una soluzione per pochi dato che pre chi non vuole investire il problema viene risolto da parte del produttore stesso che è interessato ad installare impianti propri e da parte di gruppi di investimento che si rendono conto che rispetto al fotovoltaico questo presenta ROI molto inferiori.
                                          BUONA GIORNATA A TUTTI.

                                          Commenta


                                          • una domanda: per la pollina da oviole, senza cioè frazione secca aggiunta, il discorso mi stà bene.
                                            ma in una lettiera con frazione secca (paglia, truciolo, lolla, ecc ecc) che senso ha???
                                            nessuno......... è una spesa inacettabile quando posso fare lo stesso lavoro, con meno rogne, con un'abisso di spesa in meno, con una praticità incredibile e con la produzione anche di calore per il riscaldamento dei capannoni con una sistema caldaia+ORC.
                                            quindi, sarebbe buona cosa esporre tutti i pro e i contro, e non fare di tutta un'erba un fascio.
                                            posso dimostarrti senza nessun problema la differenza di costi e ricavi, che si quantificano in un rapporto di oltre il 50% di spesa e di un tempo di recupero spese di un terzo (si parla di 10 anni con biogas in rapporto ai 3 anni con ORC)
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                            Commenta


                                            • ciao michiat:

                                              Riporto questa tua frase:
                                              "Quanta pollina serve: se parliamo di pollina da allevamento a terra con una umidità media del 30% e con lettiera a paglia o lolla di riso servono circa (per essere preciso devo vedere le analisi chimiche) 2000 ton/anno.
                                              Se invece si tratta di allevamento in batteria e abbiamo un'umidità media del 50-55% ne servono mediamente 4-5000 ton/anno (le analisi danno dati precisi).
                                              Quanto stimiamo il costo: nel bp proposto la pollina è calcolata a 5 Euro/ton come costo, la paglia o lolla...."


                                              ecco spiegato l'arcano..... anche tu sei convinto, come qualcun altro, che le lettiere siano fatte con paglia o lolla di riso. E quindi soprassedendo sul problema antibiotici e sul rapporto C/N mi proponi un impianto di biogas.
                                              sfruttando la convinzione che usando la paglia (qundi apporto di cellulosa7zuccheri) la lettiera sia utilizzabile in detti impianti.
                                              Perciò adesso ti chiedo sei sicuro che le lettiere sia "prevalentemente" fatte così????? E per gli impianti di ovaiole come si fa? comperiamo la paglia e la lolla di riso? Ti ricordo che pensare ad un impianto che "potrebbe" risolvere i problemi a pochissimi allevatori non è la soluzione del problema ma solo un investimento privato che per quelle potenze è già "morto prima di nascere".
                                              Per la quantità che tu hai stimato presumo che ti riferissi solo alla provincia di Padova, perchè nel veneto sè ne produce un "pochino di più", magari fatti un giro presso "veneto agricoltura" che ti spiegano bene. E gli allevamenti che potrebbero usufruire di questa tecnologia (da tutti gli esperti esclusa cmq!!!) sono molto pochi e l'investimento troppo alto per degli imprenditori che di fatto lavorano in soccida e quindi molto legati al "volere" delle ditte...
                                              Prima di chiacchierare e pensare di conoscere il mondo avicolo pensaci.... magari il tuo interlocutore lo conosce meglio....molto meglio....
                                              Divertiti con questo progetto, non è il primo e nemmeno l'ultimo, ma tutti con lo stesso finale....Se mi indichi dove lo fate, quando lo farete sarò il primo a venire a congratularmi con tanto di scuse pubbliche, ma per ora ci sono solo dubbi.

                                              Per la questione gassificazione ti posso solo dire che se e quando si farà un impianto non è dato saperlo visto che tutti i progetti abortiscono, però il motivo per cui si punta su questi è semplice, essendoci un surplus di pollina che NON PUO' essere sparsa nel terreno la devi distruggere o esportare, quindi un impianto a biogas che non prevede lo smaltimento non è tecnicamente fattibile per chi ha il "problema" nitrati ovvero non ha terreni su cui portare la pollina, problema principale del settore avicolo.
                                              ciao

                                              Commenta


                                              • sante parole.....
                                                nel settore polli ci ho lavorato per anni, e proprio vendendo medicinali.
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                Commenta


                                                • <meta http-equiv="CONTENT-TYPE" content="text/html; charset=utf-8"><title></title><meta name="GENERATOR" content="OpenOffice.org 3.0 (Win32)"><style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> Buongiorno,
                                                  rispondo prima al DR Nord Est. Non ho mai detto che i medicinali non esistano e non ce ne siano nella matrice. Ho semplicemente scritto che il processo messo a punto NON soffre della presenza antibiotici...il perché non lo pubblichiamo certo online.
                                                  Ribadisco (sembra che qualcuno mi abbia ignorato per questo "dettaglio") che non è sensato sacrificare l'ambiente ANCORA per questioni finanziarie quando abbiamo un sistema ad impatto bassissimo che restituisce disponibilità all'agricoltura di ammendanti 100% bio visto che non utilizziamo chimica.
                                                  A proposito dei bp delle ORC perché non fai come il sottoscritto e ci dai i tempi di ritorno senza lo sfruttamento del calore?
                                                  Anche un impianto a biogas fornisce potenza termica, non l'ho valorizzata solo perché per essere del tutto trasparenti su questo argomento bisognerebbe considerare anche i costi di riconversione degli impianti di riscaldamento.
                                                  Pagate tutte le spese con solo l'elettricità a 0,28 siamo a tempi di rientro inferiori ai 5 anni. Se valorizziamo anche la parte termica...magia il ROI è a 3,4 anni!!!

                                                  E buongiorno anche a te Agriefra
                                                  Grazie per le precisazioni, abbiamo chiesto in sede di riunione informazioni alle associazioni. Se c'è molta più pollina di quanto loro hanno comunicato siamo contenti: si faranno molti più impianti...ne avevamo il sospetto...
                                                  Parliamo con molti allevatori e questi ci dicono che il prezzo della segatura è in continuo aumento e quindi molti stanno spostando la loro scelta sulla paglia. A proposito la scelta della paglia o della pula di riso abbiamo preferito suggerire questo perché permette di non avere frazione solida in output perciò perfettamente applicabile alle situazioni (come quella ipotizzata nel bp presentato) in cui l'allevatore non ha neanche mezzo metro per lo spandimento.
                                                  Per le ovaiole si può comprare la paglia (nel bp ci stà tranquilla) oppure più opportunamente integrare con del letame bovino (in bassissima percentuale) o altri scarti contenenti una certa frazione secca. LA FRAZIONE SECCA CI SERVE SOLO PER DARE SUPPORTO FISICO AI BATTERI PER LA DESOLFORIZZAZIONE.
                                                  Non stiamo trascurando ne C/N e nemmeno il contenuto di antibiotici. RIPETO POSSIAMO ELIMINARE IL 100% DEI NITRATI SENZA ESPORTARE SEMPLICEMENTE FILTRANDO E IL BP PROPOSTO E' ESATTAMENTE QUESTO!!!!
                                                  Il biogas viene scartato dagli esperti perché fino ad ora nessuno riusciva ad utilizzare la pollina pura e la ragione è semplice: fino ad ora tutti i produttori consigliavano l'utilizzo di colture energetiche e quindi non hanno spinto la ricerca come abbiamo fatto noi.

                                                  Buona giornata a tutti.

                                                  Commenta


                                                  • Ciao michiat.

                                                    l'uso della paglia come lettiera per polli e tacchini è di fatto improponibile perchè non è in grado di assicurare il mantenimento della lettiera per lungo tempo, perchè và triturata e perchè già anni fà si tentava di usarla ma TUTTI e SEMPRE l'hanno abbandonata, ma si sà gli allevatori a chiacchiere sono bravi e ti dicono che si potrebbe usare una parte di paglia.... poi dopo il primo ciclo dove dove il veterinario aziendale li *****a di brutto perche la lettiera umida e fermentata crea problemi ti dicono che devono tornare al truciolo... La pula di riso è usata molto poco e fà troppa polvere! Nelle ovaiole in batteria NON si usa la lettiera, nelle ovaiole a terra si asporta il tutto ogni 18/20 mesi....... intanto lo devi stoccare!!! altra spesa.
                                                    Ma poi quanta frazione di liquame bovino devi metterci? O di altri supporti? Perchè alla fine la pollina pura non la usi nemmeno tu!
                                                    Elimire i nitrati al 100% in modo chimico (presumo) ti comporta l'avere un altro sottoprodotto da smaltire o sbaglio? E di concimi chimici c'è ne sono a bizzeffe ma sopratutto la vendita è in mano ai consorzi (pubblici e privati) sicuro che ti comprano il tuo sottoprodotto? Oppure se lo prendono non te lo pagano?
                                                    ciao

                                                    E cmq 1.500.000 di eruo per un 200 kwt è improponibile..... perchè significa fare un debito più grande della spesa per lo smaltimento....

                                                    Commenta


                                                    • michiat, sei pronto?
                                                      con OCR senza conteggiare il termico, con 240 kw, 0,28 a kw, e impiego pollina, il rientro è in 2 anni !!!!!! si porta a 2,5 anni se compro il cippato come combustibile. (ma la pollina è gratuita, giusto? la conteggi così pure te.......)
                                                      contento???? e poi vieni a parlarmi di magia ROI....... in 3,4 anni.
                                                      non scherzare su certe cose, già il settore agricolo è pieno di problematiche, quindi evitiamo di specularci sopra.......

                                                      agriefra, non infierire con dati del settore che pochi conoscono, eheheheh
                                                      alcuni pensano che nel cielo volino i fiorellini......
                                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                      Commenta


                                                      • Carini e compatti. NON USIAMO CHIMICA DA NESSUNA PARTE...E SPERO CHE ALMENO LO STORICO DI 2 GG CE LO RICORDIAMO NON USIAMO NEMMENO EVAPORAZIONE!
                                                        Di allevatori che usano la paglia ne conosco + di qualcuno. Se di aggiunta di liquame consideriamo 30q.li/anno non mi sembra che si possa parlare di grandi aggiunte.
                                                        Ognuno è libero di rimanere della propria opinione, noi non proporremo combustione di pollina a clienti già tipicamente criticati dalle comunità.
                                                        Ma come, se prima si parlava di rientro in 3 anni scaldando le serre...mah.
                                                        Buon lavoro a tutti.
                                                        Saluti a tutti.

                                                        Commenta


                                                        • michiat, è evidente che non conosci bene il settore.....
                                                          - scaldo serre e compro cippato
                                                          - non scaldo serre ma non compro cippato e uso lettiera
                                                          altrettanto buon lavoro a te
                                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                          Commenta


                                                          • Io non conosco il settore. Grazie. Io non proporrò COMBUSTIONE DELLA POLLINA.
                                                            Di che serre stiamo parlando? perché la maggior parte hanno riscaldamento a generatori d'aria calda a combustione diretta e la riconversione non costa poco.

                                                            Commenta


                                                            • ma sai cosa dici?
                                                              qualsiasi serra per coltivazione a bancale, ha impianti ad acqua.
                                                              tutte le serre nuove utilizzano riscaldamento a terra o con elementi radianti a varie altezze.
                                                              le serre inoltre era solo un esempio.
                                                              visto che dici di conoscere il settore, a quanti gradi e per quanti giorni e in che modo vanno tenuti i pulicini all'arrivo? visto che poi saranno loro a produrre la pollina......
                                                              tu puoi proporre quello che vuoi, se sei entrato in un forum, sappi che la critica è libera.
                                                              cosa pensavi, di venir quà e di aver scoperto l'acqua calda?
                                                              tu vai pure da un allevatore, proponi i tuoi 200 kw a 3.000.000.000 delle vecchie lire, e vediamo cosa ti risponde............
                                                              mi raccomando, evita di dirgli tutti i casini e attenzioni che il sistema a biogas comporta, altrimenti l'allevatore fà un "colpo"........
                                                              riscaldamento a biomassa e PDC
                                                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X