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Stufette a biomassa e biochar

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  • Ciao sultzer infatti avevo cancellato perche mi ero reso conto di aver scritto delle fesserie erano le 4 di mattina ed ero insonne quando ho riletto il tuo post ho cancellato quelle considerazioni cmq. ti ringrazio delle risposte
    Sono daccordo anche sulla tua considerazione che se davvero si è raggiunto i risutati che illustra tuttologo è equiparabile alla fusione fredda cioè energia gratis o quasi per tutti poi dipende da quanto costa il catalizzatore in termini economici/energetici
    Ultima modifica di broker; 26-11-2013, 17:53.

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    • Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
      xsultzer: credo che tu abbia confuso la reazione che ha spiegato tuttologo con quella che avviene nella stufetta in oggetto .La spiegazione di tuttologo si riferisce ad un progetto che rende/renderebbe l'aria un combustibile attraverso una scissione di ioni con la trasmigrazione ad un catodo/catalizzatore a questi ioni viene dato il nome di nectrini.
      Quella della stufetta è una "semplice" gassificazione efficiente quanto vuoi ma gassificazione delle parti volatili della biomassa che hai ragione tu lascia delle polveri anche se minime credo anche in atmosfera .
      L'efficienza della stufa stà nel fatto che si comporta come una marmitta catalitica ri-bruciando i fumi carichi di CO e CO2 da qui le minime emissioni che pure ci sono grazie all'aria secondaria nei medesimi.Il che spiega la relativa sicurezza dell'apparato altrimenti secondo le tue formule tenderebbe ad una reazione incontrollata e forse esplosiva.
      Broker, le reazioni che ti ho postato sono le uniche possibili quando si fa reagire il char con i gas disponibili alle temperature raggiungibili dalla stufetta. La prima ha una variante in cui l'ossigeno raddoppia e il char brucia direttamente invece di gassificare, la seconda è la rappresentazione di ciò che avviene quando i gas combusti e roventi passano attraverso il char. E' chimica Broker, se fai passare CO2 rovente su del carbonio produci monossido di carbonio, più è calda la CO2 più aumenta la percentuale di CO. Le esplosioni di gas avvengono solo nei sistemi vincolati e in percentuali predeterminate con il comburente ( vuol dire che deve essere al chiuso e in percentuali precise con l'aria). Come ho già scritto , le affermazioni di Tuttologo non le considero perchè non ho gli elementi per capirle, quando potrà spiegare l'argomento di cui parla ne discuteremo. Tieni presente che se fosse vero sarebbe superato il problema della termolisi dell'acqua. Per i comuni mortali la molecola di acqua nel vapore inizia a rompersi a temperature superiori ai 1.200° ma bisogna raggiungere temperature vicine ai 4.000° per distruggerne percentuali superiori al 60%.
      Sono appunto le temperature che si raggiungono con le torce con un forte dispendio di EE, raggiungere lo stesso risultato senza, è un po' il sogno degli scienziati che si occupano di energia in tutto il mondo.....
      Concordo con la risposta di Sulzer per quanto concerne processare il CO2 .. la prima applicazione del plasma chimico sarà sulle stufe a pellet, potrà poi essere esteso ad altre applicazioni. Personalmente ho già modificato, applicando sempre la tecnologia del plasma chimico, uno vecchio scooter usando la benzina come starter e successivamente alimentandolo con una miscela di glicerina (50%) e acqua (50%) e funziona perfettamente.
      Ultima modifica di tuttologo70; 26-11-2013, 19:55.

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      • x Broker, sto servizio di mail è tremendo e non perdona..... non erano fesserie, era una interpretazione. La rivelazione di Tuttologo sarebbe equivalente alla scoperta che nel film Reazione a catena porta a un tentativo di cancellare la novità con tutti i mezzi.....
        Pensa alla faccia che farebbe Scaroni il giorno in cui gli dicessero che non serve più lo shale gas che vorrebbe cercare e le facce di tutti quelli che non potrebbero più prendere bustarelle sul passaggio del gas attraverso i metanodotti....
        E' quasi meglio sperare che ci stia prendendo in giro, si sono fatte guerre per molto meno

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        • Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
          x Broker, sto servizio di mail è tremendo e non perdona..... non erano fesserie, era una interpretazione. La rivelazione di Tuttologo sarebbe equivalente alla scoperta che nel film Reazione a catena porta a un tentativo di cancellare la novità con tutti i mezzi.....
          Pensa alla faccia che farebbe Scaroni il giorno in cui gli dicessero che non serve più lo shale gas che vorrebbe cercare e le facce di tutti quelli che non potrebbero più prendere bustarelle sul passaggio del gas attraverso i metanodotti....
          E' quasi meglio sperare che ci stia prendendo in giro, si sono fatte guerre per molto meno
          Perchè dovrei prendere in giro, non avrebbe senso.. nei prossimi mesi vedrete questa tecnologia applicata alle stufe a pellet. Per prima una società italiana di treviso che produce stufe a pellet avrà la presentazione della stufa modificata i primi giorni di dicembre 2013 che probabilmente presenterà a progetto fuoco in data 19-23 febbraio 2014 , a seguire ci sono società portoghesi e spagnole sempre del settore stufe a pellet.

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          • il vicino di casa........ " e il fumo quando esce?"




            test bruciatore 600gm 50 min

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            • Al consumo è legato il rendimento energetico.. quanti kW termici produci con 600gr in 50minuti? Visto il video stai gassificando pertanto come residuo hai non molto charcoal incadescente visto che la fiamma bluastra finisce rapidamente. Per avere una idea chiara del rendimento termico della stufa dvresti utilizzare uno scambiatore ad acqua in quanto il calcolo con uno scambiatore ad aria è abbastanza empirico ma togliendo il rendimento del carbone che cmq ti rimane a fine processo e il rendimento energetico del pellet che si aggira al max sui 4.5Kw/kg direi che il tuo rendimento finale si aggira approx sui 2.5Kw termici.. a parità di pellet con la stufa a plasma chimico ottengo una potenza di circa 20Kw/h con test effettuato su scambiatore ad acqua.

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              • Era una battuta, come ho scritto apre orizzonti sconfinati....

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                • Perche togli il rendimento del carbone se gassifico anche quello , nel braciere e dentro la stufa
                  non rimane nulla oltre a 5g di cenere su 1kg.

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                  • Semplicemente perchè solamente l'ossigeno dell'aria reagisce con il carbonio finchè la temperatura è adeguata per la formazione del gas di aria ma non dimenticare che l'azoto, gas inerte, toglie calore al sistema abbassando la temperatura velocemente in quanto la percentuale dell'azoto è di gran lunga superiore all'ossigeno. Quindi la reazione cessa e non tutto il carbone gassifica, il carbone rimasto nel braciere viene cmq consumato al contatto con l'aria primaria grazie all'aspiratore. Se tu spegnessi la stufa dopo la fine della gassificazione primaria (gas di aria) vedresti la rimanenza del charcoal all'interno del braciere.

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                    • Chapter_16__Laird__Pyrolysis_and_Bi_96E09F2679C2B.pdfVolevo ritornare al char, visto che dall'inizio si è sempre scritto che una grande valenza di queste stufe, Lucia in testa era la produzione di char come componente fondamentale di una nuova forma di agricoltura biologica. Sembra che siamo completamente fuori strada. Il char prodotto con questo sistema è privo delle componenti organiche necessarie alla " terra preta". E' prodotto a una temperatura troppo elevata e pesa troppo poco.....
                      Alla fine la funzione migliore del char nelle stufette è la cottura dei cibi. posto uno studio piuttosto preciso sull'argomento

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                      • Il charcoal è conseguente alla gassificazione. Per non avere charcoal e quindi sfruttare totalmente l'energia della biomassa occorre cambiare tipo di reazione. I gassificatori sono datati come la combustione. Il plasma chimico è un insieme di reazioni e l'uscita di sulzer1 non è cosi fuori luogo, di fatto è una reazione a catena !

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                        • Relativamente alla luciastove studiando la costruzione risulta chiaro che il gas non esce dalla zona primaria , come specificato nel brevetto, ma l'aria viene insufflata all'interno.. La strozzatura (non è un venturi) nella parte inferiore altro non è che un separatore che aiuta l'aria insufflata dal fan sottostante ad entrare nella zona primaria. Infatti se tale strozzatura non fosse presente l'aria uscirebbe solamente dalla zona secondaria. Tale condizione è visibile in tutti i video originali, infatti durante l'accensione del fan la fiamma in superficie incrementa di potenza, se effettivamente la zona primaria fosse messa in depressione, e non lo è, la fiamma presente in superficie dovrebbe essere aspirata verso il basso.

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                          • Tu l'hai studiata io ne ho costruita + di una , il venturi c'e' ma non e' cosi forte da risucchiare
                            la fiamma ma solo il syngas.
                            La differenza tra la Lucia e una tlud e' proprio questa , dove nella tlud entra anche l'aria
                            primaria con posibilita di regolarla .
                            Se facessi un foro nel tubo esterno ,appena sotto il fondo del braciere , vedresti scendere il singas
                            dal tubo centrale e risalire nell'intercapedine per poi uscire dai fori superiori .
                            Questo succede sia nella lucia che nella tlud solo che alla fine nella tlud inizia ad entrare aria direttamente , bruciando anche il carbone , come e' già stato detto

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                            • Questa tua ultima affermazione luca1 mi sembra mossa più da un atto di fede che da un riscontro effettivo (scientifico o empirico che sia). Perdonami ma la penso così, se mi presenti qualche prova sarò ben felice di ricredermi..

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                              • Originariamente inviato da luca1 Visualizza il messaggio
                                *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 de regolamento del forum. nll ***
                                Se durante il video originale aumenta la fiamma soprastante il pellet subito dopo l'accensione del fan significa che il gas non viene aspirato ma semplicememente che l'aria entra nella zona primaria. Comunque con il design lucia stove è IMPOSSIBILE che tu riesca ad aspirare il gas dalla zona primaria per varie ragioni, la prima e più importante riguarda la dilatazione e la velocità dei gas che crei all'interno e la seconda perchè la luciastove prima di tutto è un gassificatore updraft e quindi devi avviare tutte le fasi che si competono a questo tipo di gassificatore e la prima è dare ossigeno alla zona primaria. Senza zona primaria non puoi creare il syngas. Se guardi il brevetto ti accorgi che tra la zona primaria e la zona secondaria cè un rapporto 1/3 relativo all'aria. La differenza tra le tante stufette a gassificazione e la lucia stove sono i getti di aria nella parte superiore che creano il tappo, il gas salendo si miscela con l'aria dei getti e brucia, il tutto avviene nella zona superiore senza passare dalla zona primaria. Ho fatto centinaia di esperimenti e ti posso assicurare che senza l'aria primaria il gas non lo crei.. L'inventore crede (oppure lo sà e ha registrato lo stesso il brevetto per farci business) che la sua stufetta funzioni come un downdraft ma di fatto non è cosi.

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ID: 1940617 PRIMA DELL'ACCENSIONE FAN

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                                Immagini estratte da https://www.youtube.com/watch?v=QsH_Gh-n2Mg
                                Ultima modifica di nll; 11-12-2013, 08:01.

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                                • Avrai fatto centinaia di esperimenti , forse nn hai mai fatto un foro
                                  sul tubo esterno dove ti ho detto ,e vedrai uscire il syngas.
                                  Se nn fosse cosi allora vuol dire che avevamo fumato in tre
                                  per vedere uscire il syngas da li.
                                  Per il venturi ho fatto anche una prova senza pellet , accendendo
                                  un pezzetto di carta sul fondo del braciere , il fumo veniva aspirato da sotto.
                                  Probabilmente con il bruciatore pieno una parte del syngas sale
                                  direttamente e un altra viene aspirata .
                                  Ultima modifica di luca1; 29-11-2013, 21:00.

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                                  • Originariamente inviato da luca1 Visualizza il messaggio
                                    Se facessi un foro nel tubo esterno ,appena sotto il fondo del braciere , vedresti scendere il singas
                                    dal tubo centrale e risalire nell'intercapedine per poi uscire dai fori superiori .
                                    Questo succede sia nella lucia che nella tlud solo che alla fine nella tlud inizia ad entrare aria direttamente , bruciando anche il carbone , come e' già stato detto
                                    Questo non è vero, in particolare per quanto riguarda la TLUD ho provato personalmente inserendo una sonda per l'analisi dei fumi nell'intercapedine che ha evidenziato che per tutto il processo non vi scorre che semplice aria.
                                    Non vi è alcun motivo a mio avviso per cui Lucia possa funzionare in maniera diversa, se fosse come dici tu la biomassa da dove assorbe calore per gassificare? se non entra ossigeno all'interno per creare una zona di combustione parziale (reazione esotermica) tutto il processo non può funzionare e il ragionamento non sta in piedi.
                                    Ti consiglio di smontare la Lucia e di esaminare le pareti interne dell'intercapedine, è probabile che siano pulite, in questo caso è assolutamente da escludere che gas di pirolisi sia passato di lì (infatti è formato da idrocarburi pesanti che condensano sulle pareti).

                                    Originariamente inviato da luca1 Visualizza il messaggio
                                    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 de regolamento del forum. nll ***
                                    Probabilmente il gas che avete visto uscire è quello residuo che si forma al passaggio dalla fase di carbonizzazione a quella di gassificazione del carbone, per alcuni secondi i flussi di gas (updraft) si interrompono e il gas residuo prodotto esce un po' da tutte le parti, fenomeno comunque marginale ed anche evitabile con alcuni semplici accorgimenti.
                                    Ultima modifica di nll; 11-12-2013, 08:02.

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                                    • Originariamente inviato da luca1 Visualizza il messaggio
                                      *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 de regolamento del forum. nll ***
                                      Non è syngas ma fumo .. Ti rispondo con questo diagramma..
                                      se riconosci in questo il funzionamento della luciastove allora cè poco da aggiungere.
                                      Ripeto l'unica differenza è che il tetto di aria interagisce in maniera più completa con il syngas che viene prodotto ottimizzando la fase di combustione


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ID: 1940625
                                      Ultima modifica di nll; 11-12-2013, 08:03.

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                                      • ciao

                                        ciao tuttologo
                                        quello che leggo dalle tue anticipazioni sul plasma chimico è davvero intrigante; mi viene da chiedere, ma se una tale tecnologia funziona, e si tratta di una rivoluzione della conoscenza della chimica dell'atomo, la prima applicazione che vi viene in mente è proprio una stufa a pellet? O questo è solamente il primo campo di prova? Il brevetto, se non è un segreto, è italiano o di altro paese? Scusa se sono un pò indiscreto, ma se questa cosa funziona, la lucia stove, di cui sono un grandissimo fan, e su cui ho pubblicato diversi articoli su magazine nazionali, passa davvero in secondo piano;
                                        ciao

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                                        • Salve,
                                          Ho scelto il mercato delle stufe a pellet per diffondere velocemente questa tecnologia in un settore dove da anni non c'è innovazione nella combustione. il brevetto è italiano e il plasma chimico è una realtà che potrebbe essere utilizzata in altri settori.
                                          Ultima modifica di nll; 11-12-2013, 08:03. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 de regolamento del forum.

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                                          • stufa a pellet nuova

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                                            • Non viene fatta nessuna presentazione privata.. se sei un azienda del settore e sei interessato a questa tecnologia viene stipulato un NDA che contempla la trasformazione di una tua stufa con questa nuova tecnologia. A fine test viene estratto il nuovo bruciatore dalla stufa e tutte le parti accessorie questo per mantenere il segreto industriale, dopodichè vengono presi accordi commerciali per la produzione dei nuovi bruciatori, una sorta di kit che le aziende installano in fase di montaggio; il costo dipende esclusivamente dalle quantità dei kit. Ovviamente ogni azienda ha un proprio kit personalizzato.

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                                              • ciao

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                                                ciao

                                                Commenta


                                                • Originariamente inviato da tuttologo70 Visualizza il messaggio
                                                  *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 de regolamento del forum. nll ***
                                                  il brevetto è tuo? potresti indicare il link? grazie
                                                  Ultima modifica di nll; 11-12-2013, 08:03.

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                                                  • Io sono l'inventore. anni fà ho conosciuto lo scienziato tramite il prof. Kanarev. Ho impiegato due anni a capire il processo. Relativamente alla luciastove l'aria entra nella zona primaria grazie alla strozzatura del falso venturi che consente di creare una piccola zona di pressione. Il brevetto per un anno è segregato e sarà disponibile al pubblico dal 24 agosto 2014. Spero di avere risposto a tutte le vostre domande.

                                                    Commenta


                                                    • grazie tuttologo

                                                      ciao e grazie per le risposte; avevo intuito che eri tu l'inventore (perdona il tu) da come avevi descritto bene il meccanismo, e da come per primo sei riuscito a capire che la lucia stove non è una classica tlud; nessuno ci aveva mai pensato, indice di intelligenza e competenza nel campo; in realtà c'era arrivato anche un mio amico ingegnere meccanico che mi aveva detto che mai una TLUD raggiunge efficienza del 93%, come dice NAT della Lucia. Ora so che per essa è in corso la certificazione presso la azienda BIOS, e spero che presto la vedremo sul mercato italiano; Un ultima cosa: se Nat dice di raggiungere il 93%, allora il tuo dispositivo ha una efficienza ancora superiore?
                                                      Complimenti per la invenzione, auguri per il futuro, l' Italia ha bisogno di gente con la testa che funziona a questo livello;
                                                      a presto per una intervista quando la tua identità sarà nota; se vuoi vedere qualcuno dei miei piccolissimi lavori di ricerca: http://vimeo.com/39762417
                                                      ciao

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                                                      • Il reattore/bruciatore (nome appropriato) adesso ha un efficienza superiore al 250% grazie alla creazione del plasma chimico. La prossima versione che ho già testato in parte (e dovrò brevettare) produce gas combustibile direttamente consumando completamente la biomassa senza produrre cenere.
                                                        Ultima modifica di nll; 11-12-2013, 08:04. Motivo: Citazione superflua rimossa. Violazione art.3 de regolamento del forum.

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                                                        • caspita

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                                                          ciao

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                                                          • Penso che con quel 250% di rendimento la mia partecipazione a questa discussione possa definirsi terminata. Peccato perchè qualche spunto interessante da persone preparate finora c'era stata. Perdonami Tuttologo70, non voglio denigrare il tuo lavoro o le tue idee ma finora non hai detto ne fatto vedere niente di concreto. Consiglio di postare le tue idee sul plasma e gli electrini nelle sezioni dedicate ad over-unit o simili. Finora qui si ragionava su fatti concreti e documentati di processi di micro-gassificazione. Perdipiù penso che il tuo approccio NDA e Kit di trasformazione sia quello più utilizzato al momento per vendere fumo ad acquirenti ignari e raggirabili (nota bene che non sto accusando te o il tuo lavoro visto che non ti conosco, ma ammetterai che la sparata è grossa e l'esperienza mi insegna che più è grossa e più pesci abboccano). Massimo rispetto per le idee e il lavoro di tutti, contano i fatti però. Un saluto a tutti.

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                                                            • il 250% vuol dire che viene fuori più energia di quella chimica assegnata ai materiali in oggetto la cosa và studiata molto bene direi onde evitare spiacevoli collateralità. Al di là del giusto segreto industriale dovresti far fare dei test indipendenti da organismi qualificati e qui ci sono (credo) anche ricercatori che sarebbero disposti a darti un loro parere

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