Stufette a biomassa e biochar - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Stufette a biomassa e biochar

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • @marcober, vuoi solo il fuoco anche se bufalotto?...eccotelo

    Come riscaldare casa in inverno, la stufa fai-da-te | Tecnologia e Ambiente

    il tread sarebbe sulla Luciastove & consorelle e loro funzionamento (che non dovrebbe essere principalmente la PRODUZIONE di biochar), ma siccome eravamo già su plasma chimico metempsicosi ed elettrini il piatto era ghiotto per la presentazione dell'energia cosmica a costo zero.
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

    Commenta


    • Livio mio figlio è appena tornato da Amsterdam e mi ha raccontato che ci sono un mucchio di ragazzi italiani che vivono la laureati in ingegneria e in architettura che hanno abboccato a sto filmato con le candele. Spengono il riscaldamento e accendono le candele sotto il vaso......

      E come al solito hai ragione Francy, nella stufetta non si determinano le condizioni di pressioni temperatura e composizione di un gassificatore, l'unico carbonio in eccesso possono essere i soot, se la corrente gassosa determinata dal ventilatore è eccessiva e la combustione parziale nella camera della stufetta è a temperatura troppo bassa può verificarsi una sovrapproduzione di fuliggine con il trasporto di un aerosol indesiderato

      Ma è vera la storia che Rossi è riuscito a farsi dare un mucchio di soldi da GE e ha comperato gli immobili in America?
      Ultima modifica di nll; 22-09-2014, 11:43. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

      Commenta


      • ma non si puo sequestrarli per pagare i danni che ha fatto in Lombardia? ma i magistrati sono tutti ad origliare meretrici?
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

        Commenta


        • La solita fugaaaaaa ...di ...."cervelli" ...dall' Italia

          Commenta


          • in quel caso..con la forestale dietro che ti tira per la giacca però...
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

            Commenta


            • ah ah, non sono meretrici, ha detto la Santanchè che si offende.... comunque se è riuscito a convincere gli americani.....
              Se ci pensate il meccanismo è sempre lo stesso, grandi promesse, grandi aspettative, non si spiega nulla perchè il brevetto è depositato ma non è ancora omologato , intanto si cerca di vendere fumo. La Lucia non funziona secondo lo schema brevettato ma Daniel lo schema l'ha reso pubblico

              Commenta


              • Sulzer nelle prime 10 pagine intendi ?

                Commenta


                • Facciamo prima:

                  X AndreaMatt, cerco di spiegare in maniera più semplice . Il catrame (definiamolo genericamente così) per bruciare completamente necessita come tutti i conbustibili liquidi di tre condizioni fondamentali :
                  1) temperatura di accensione " flash point "
                  2) quantità di ossigeno atmosferico " comburente "
                  3) grado di miscelazione tra ossigeno e catrame

                  Nella Lucia grazie al bruciatore superiore , quando la stufa è in temperatura , si verificano tutte le 3 condizioni . La conseguenza è che i catrami bruciano efficientemente e i gas residui che lambiscono la pentola "fredda" non contengono materiali condensabili da depositare sulla superficie esterna della stessa .
                  In una stufa meno effficiente la combustione dei tar avviene parzialmente e una parte può depositarsi sulla pentola fredda per condensazione.
                  Nella realtà potrebbe in parte trattarsi di nerofumo " black carbon " dovuto al fatto che non è efficiente la pirolisi e si tratta di una combustione con asportazione di particelle di carbonio solido dalla biomassa oppure di formazione di "soot" nerofumo prodotto dalla parziale combustione dei gas ma così invece di semplificarti la spiegazione te la complico per cui non considerare questa ultima parte.
                  Broker quando in un punto della tua macchina trovi un accumulo di tar significa che almeno una delle condizioni di funzionamento ottimale non è rispettata. Nel tuo caso ho l'impressione che si tratti semplicemente di una parete " fredda " su cui gli " altobollenti " condensano. Hai 2 alternative o la scaldi o la isoli in maniera che una volta raggiunta la temperatura di esercizio non permetta più la condensazione.
                  Ultima modifica di Sulzer1; 12-12-2013, 10:48.

                  Commenta


                  • Sulzer: Essendo una parete(sezione) del bruciatore come la isolo ?
                    Poi come ho scritto nella mia risposta precedente ( a proposito non la ritrovo qui.mistero del forum) all'aperto non ha fatto lo stesso scherzo ha bruciato senza problemi mantenendo il bruciatore pulito mentre al chiuso ha evidenziato questo inconveniente
                    Considerazione : All'aperto era più freddo che al chiuso no? avrebbe dovuto farlo maggiormente all'aperto....

                    Commenta


                    • Visto che non può essere cambiata la composizione dell'aria, non era aumentata la temperatura, non cambia la coibentazione..... sarà cambiata la biomassa? Magari il contenuto di umidità?

                      Commenta


                      • Proverò a inserire una ventolina al basamento (tipo lucia stove) per aumentare il rapporto aria/gas e poi ti faccio sapere.
                        Grazie per la risposta

                        Commenta


                        • La biomassa era uguale?

                          Commenta


                          • ipotizzo che all'esterno ci sia stato più comburente e forse meno umidità, (aria più secca).

                            Commenta


                            • Allora, adesso che Pantone sotto mentite spoglie è entrato e uscito anche dalle stufette..... potremmo ricominciare a parlare di pirogassificazione.
                              Se nell'aria c''è più acqua si abbassa la percentuale degli altri gas compreso l'ossigeno, hai ragione finalel, a occhio però mi sembra che si spostino percentuali piccole. Sono più propenso a puntare sulla umidità della biomassa. La stessa biomassa pirolizzata con le stesse modalità può raddoppiare i tar prodotti a seconda della umidità contenuta ( nella realtà cambia la composizione dei tar)

                              Commenta


                              • Era pellet in tutti e due i casi ed all'esterno era senz'altro più umido visto che era sera inoltrata.
                                Penso invece che sia dovuto a fatto che anche se aerato al chiuso vi è sempre meno aria rispetto all'aperto per quello che voglio provare con una ventolina .

                                Una domanda: Se metto carbone invece di pellet o legno cosa succede ? brucia uguale o diventa un braciere normale ?
                                Ultima modifica di broker; 13-12-2013, 00:48.

                                Commenta


                                • L'aria in un ambiente che non sia stagno ha una composizione uguale a quella esterna ( per i suoi componenti gassosi) . Il carbone non è tutto uguale, genericamente puoi pensare che tra carbone per esempio antracite e coke esiste la differenza che c'è tra legno e char. Il coke è il carbone pirolizzato, cambiano le temperature e cambiano i prodotti di pirolisi. Così sui due piedi non saprei dirti, dovresti fare una prova

                                  Commenta


                                  • stufetta lucia stove

                                    buonasera mi sono appena iscritto, dopo aver letto alcune recensioni.davvero interessanti.purtroppo solo ieri ho scoperto che esiste la lucia stove.dato che la V/ discussione, risale al 2009, vorrei chiedere se, nel frattempo,ci sono state delle evoluzioni realizzative.appena scoperta, mi è balzata alla mente l'idea di posizionarla all'interno del mio termocamino al posto della legna(ovviamente con adeguate dimensioni). qualcuno l'ha già fatto?
                                    Originariamente inviato da en.ergo Visualizza il messaggio
                                    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                    Ultima modifica di nll; 22-09-2014, 11:40.

                                    Commenta


                                    • Se leggerai più approfonditamente indietro scoprirai che qualcuno ha dimostrato che il funzionamento reale differisce dal teorico pur rimanendo valido il dispositivo. Per le applicazioni del principio dovrai studiarlo con attenzione prima di utilizzarlo

                                      Commenta


                                      • novità lucia

                                        ciao agli appassionati
                                        nat ha postato il nuovo sito, sta per ripartire con le vendite, nel frattempo:


                                        Lucia Process
                                        Part of what allows us to do all of the above and sets the LuciaStove apart from all others is our proprietary flow pattern, called the Lucia process. Unlike TLUDs, which have an advancing flaming pyrolisis zone, LuciaStoves depend on a negative pressure generated by a series of venturi. Optimal mixing of gasses and combustion air is made possible by a series of stationary turbines inside the stove. The air is drawn through a flame cap at a rate that is slower than that which would be needed to consume all the oxygen present in the air, leaving mostly heated nitrogen as the driving force for our pyrolisis in the fuel. A significant advantage of this is spectrographic analysis of biochar produced in a correctly operated LuciaStove shows that the resultant biochar has a nitrogen spike. Nitrogen is a very volatile gas and in other forms of pyrolisis is driven out of the biomass. Subsequent lab and greenhouse analysis have confirmed that the nitrogen in the biochar produced by the LuciaStove is accessible to plants.
                                        spero di essere stato utile

                                        Commenta


                                        • Sinceramente Domenico non ho capito molto. In primo luogo Nat fa una asserzione strana, dice che il flusso d'aria è più lento di quello che sarebbe necessario per consumare tutto l'ossigeno che contiene. A me sembra che il fenomeno dovrebbe avvenire al contrario, più il flusso è rapido e meno tempo ha la reazione C+O2 > CO2 di avvenire......
                                          La seconda affermazione che la pirolisi effettuata in corrente di azoto riesce a fissare l'azoto stesso sul char mi lascia perplesso. Sicuramente non si tratta di azoto gassoso, lo anticipa lui stesso, come composto di azoto e carbonio il primo che mi viene in mente è l'urea CO(NH2)2. La natura la produce abitualmente attraverso reazioni enzimatiche nel fegato e nei reni, non alle temperature della Lucia.
                                          Per produrla artificialmente bisogna invece raggiungere pressioni e condizioni che la Lucia non contempla.
                                          Ma di quali quantità si tratterà in percentuale?

                                          Commenta


                                          • Puoi postare il link del nuovo sito internet? grazie..

                                            Commenta


                                            • sito

                                              http://worldstove.com/stoves

                                              q
                                              ui trovate le spiegazioni di nat;
                                              sulzer, apprezzo molto quello che dici, ma aspetto di avere una stufa in mano e poi provo a risponderti;
                                              ciao

                                              Commenta


                                              • Hydrothermal pyrolisys

                                                Qualcuno ha esperienza di pirolisi idrotermica?
                                                In pratica la biomassa diventa biochar senza combustioni e senza emissioni.

                                                C'è un progetto per trasformare la cacca umana delle fosse, in biochar passando attraverso un forno a microonde.
                                                Durante il processo una parte produce idrogeno che alimenta il Magnetron con una fuel cell.

                                                Mi sembra molto meglio dei vari metodi che prevedono combustioni parziali.

                                                Inoltre con l'aggiunta di Carbonato di potassio, si può produrre carbone attivo per la filtrazione di aria e acqua oppure per produrre supercondensatori per l'accumulo di energia elettrica.
                                                Con i supercondensatori si può inoltre produrre energia elettrica (vedi Doriano Brogioli).

                                                Commenta


                                                • Allora... hai posto sul tavolo più argomenti, per quanto riguarda il primo potresti iniziare dal processo più antico Karrick process - Wikipedia, the free encyclopedia
                                                  Per quanto riguarda l'utilizzo delle microonde non sono abbastanza preparato, c'è chi dice che agiscono solo sull'acqua e sui composti che la contengono.....
                                                  Riuscire a ricavare dalle feci un char trasformabile in carboni attivi mi sembra azzardato.... o era un terzo argomento?

                                                  Commenta


                                                  • Originariamente inviato da Leonardon Visualizza il messaggio
                                                    ... C'è un progetto per trasformare la cacca umana delle fosse, in biochar passando attraverso un forno a microonde.
                                                    Durante il processo una parte produce idrogeno che alimenta il Magnetron con una fuel cell.
                                                    Assomiglia molto a quella della bici che fa andare una dinamo che fa andare un motore che fa andare la bici.

                                                    Commenta


                                                    • Consiglio una ricerca su GOOGLE con:

                                                      HYDROTHERMAL PYROLYSIS

                                                      I gassificatori o "pirolizzatori" sono più inquinanti.

                                                      La stessa tecnica viene anche usata per far crescere cristalli di elementi che fondono a temperature elevate, tipo il SrTiO3.

                                                      Buone feste.

                                                      Commenta


                                                      • Leo, non offenderti, sei entrato nella discussione sbagliata, qui parliamo di stufette a pirolisi e biochar, hai avviato una discussione su un sistema per produrre pyro olio che non ha nessun collegamento. Per altro a tutt'oggi il py- oil non ha ancora mostrato di servire a qualcosa di utile

                                                        Commenta


                                                        • Ciao a tutti.
                                                          Non ho letto le 29 pagine... ma solo le prime.
                                                          A me interesserebbe avere in casa un fornello da usare per emergenze (bombola del gas finita, come oggi....), tanto per farsi un tè o un caffè.
                                                          Tra i vari progetti fai da te, quale mi consigliate?

                                                          Commenta


                                                          • A me interesserebbe avere in casa un fornello da usare per emergenze
                                                            coraggio, qui hai un'intera cucina
                                                            File allegati
                                                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                                                            Commenta


                                                            • E se va via anche la corrente? ;-)

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X