Stufette a biomassa e biochar - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Stufette a biomassa e biochar

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • se mancasse ANCHE la corrente ti rimane il bar o la Caritas e se non hai l'auto puoi chiedere al vicino di casa di mettere in moto la sua.....e se per caso ti andasse a fuoco la casa potresti farti la MOKA sulla ceneri fumanti....eccheca....sei sempre così positivo o è solo il clima natalizio che fa pensare al suicidio?
    File allegati
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

    Commenta


    • Stavo scherzando eh?...
      Auguroni!

      PS
      L'uovo fritto sul motore è fantastico!

      Commenta


      • Non ho le foto ma una ricetta. Pollo alla Marini ( famosa marca di finitrici stradali per la stesa di conglomerati bituminosi).
        1) un pollo appena catturato sul bordo della strada di campagna che si sta asfaltando
        2) erbe aromatiche raccolte nei campi limitrofi al cantiere mobile + una manciata di sale portata da casa, un rotolo di alluminio alimentare, un rotolo di filo cotto di ferro
        3) Pulizia del pollo sulla tramoggia della finitrice con rapidità ed efficienza , preparazione con gli aromi e avvolgimento nell'alluminio, sospensione del pacco confezionato al centro della tramoggia. Il tutto deve avvenire tra l'arrivo di un camion e l'altro di asfalto ( in genere 15 minuti) in maniera che se arriva il proprietario del pollo non ci siano tracce e i residui della pulizia finiscono sotto la pavimentazione
        4) alle 12 in punto la tramoggia della finitrice è vuota del conglomerato bituminoso caldo e il pollo è perfettamente cotto a 180°, meglio delle uova sul collettore

        Commenta


        • Buone feste

          https://www.youtube.com/watch?v=qwskESJBkWU

          Commenta


          • Complimenti Luca davvero un bel lavoro
            Auguri a tutti

            Commenta


            • Originariamente inviato da domenico canino Visualizza il messaggio
              *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
              Per chi è interessato alle controprove 'galieiane'
              What's In A Candle Flame?

              What's In A Candle Flame? - YouTube
              Fiamma sottoposta a campo elettrico di 10000 volt

              Anch'io ho visto le pagine delle Clearsign (forse le ho segnalate io a Andrea Rampado ...)
              Le potenzialità sono notevolissime ma ci vorrebbero degli esperti (in Italia esiste l'Istituto di ricerche sulla combustione del CNR credo collegato all'università Federico II di Napoli)

              Magari se ne può parlare in un post dedicato:
              http://www.energeticambiente.it/aria...mbustione.html

              Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
              *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
              Io ho una piccola Luciastove modello da campeggio
              nelle fasi di accensione (all'inizio) e in fase di esaurimento del combustibile c'è una certa emissione di fumo, il tappo di fiamma non copre completamente i gas di legna sottostanti e fuoriescono incombusti crando il fumo.
              Ultima modifica di nll; 22-09-2014, 11:31. Motivo: Unione messaggi e rimozione citazione integrale. Violazione art.3 de regolamento del forum.

              Commenta


              • Ciao,

                è la prima volta che scrivo in questo forum e lo faccio perchè mi sono appassionato all'argomento ed ho costruito una LuciaStove in base alle istruzioni presenti sul sito di Nat.

                Per chi fosse interessato, ho descritto le fasi di realizzazione in questa discussione BIOsCAMBIO FORUM - Stufa pirolitica.

                Qui posto solo una delle immagini per far capire cosa ho fatto



                Chiedo ai più esperti:

                come fare per aggiungere un semplice sistema di regolazione della fiamma?

                a quale distanza dal tappo superiore è consigliabile creare un supporto per appoggiarci un pentolino?

                Grazie, Claudio

                Commenta


                • Complimenti molto "professionale" la mia invece è un po più spartana ma funzionale grazie alla ventolina, infatti il tubo era troppo lungo
                  https://www.youtube.com/watch?v=fmLCPAHZhTM

                  Commenta


                  • stufette a biomassa

                    buonasera, sono nuovo e mi appassiona l'argomento. volevo fare un saluto.

                    Commenta


                    • Salve a tutti...
                      ho letto quasi tutti i commenti e l'evoluzione della discussione...
                      ho delle domande serie da postare, innanzitutto:
                      tutti i link riferiti al dott. NAT non portano da nessuna parte, probabilmente è un problema mio, non so...
                      seconda cosa: come si fa a regolare la fimma di combustione del dispositivo/stufa una volta accesa?
                      in che rapporto varia la quantità d'aria insufflata dal basso con la produzione di gas?
                      se qualcuno riesce a rispondermi a questi quesiti, di cui l'ultimo è veramente seri, ne sarei grato.
                      abbiamo tutti compreso che le varie tipolofie di costruzione sono piu o meno efficienti, singolo tubo, due tubi...e via dicendo, ma nessuno ha spiegato in che rapporto stanno aria insufflata (con o senza ventialtore) e gas prodotto.
                      altra questione annosa è che nessuno ha dato con buona approssimazione il rapporto tra quantità di combustibile e durata della combustione.
                      pernso che non sia molto rilevante se uno fa un barbecue normale, ma se uno vuole scaldarsi diciamo che pensare ad una stufetta che brucia in un'ora un kg di pellet anzichè usare una stufa a gas, beh...bisogna capire qual'è il rapporto tra combustibile usato e durata della combustione...capite il concetto?
                      Probabilmente vi ho annoia, ma sono delle domande a cui cerco di dare risposta scientificamente e con dei calcoli...
                      grazie mille per la vostra curiosità...è questo che ci porta al sapere.

                      Commenta


                      • ciao, sono nuovo e stò industrializzando una stufa a pirolisi con accessori per scaldare, cuocere, creare i bricchetti, ecc....
                        Volevorispondere alla domanda di mimmosocaposia, la durata della fiamma varia dall'altezza della camera di combustione, mentre il calore prodotto varia dalla larghezza.

                        ad es. se abbiamo una stufa con la camera stratta 100 mm. e alta 1000 mm. possiamo avere tante ore, circa 8 ed un potere calorifico di circa 5 Kcal/h, se abbiamo una stufa con camera da 200 mm di diametro e alta 300 mm , abbiamo una durata di circa 2,5 ore e un potere calorifico di circa 16 Kcal/h,dati usando pellet, se usiamo carta pressata abbiamo lo stesso potere calorifico ma con una durata inferiore di circa il 30% rispetto al pellet, dipende quindi dalle dimensioni e dal tipo di combustibile.
                        ciao.

                        Commenta


                        • ciao fiorucci,
                          ok mi sembra di aver capito che c'è una certa relazione tra camera di combustione e produzione di durata della fiamma, ma la domanda è la seguente:
                          come faccio a sapere quanto gas produco da una stufa di dimensioni stabilite?
                          se metto 1 kg di pellet e lo gassifico, produco mediamente 2,5 Nm3 di gas, ma quanto deve essere la portata d'aria (anche se sottostechiometrica) per la produzione di tale gas?
                          inoltre, tu hai dato delle indicazioni sulla geometria, quali sono se ce li hai dei parametri standard da rispettare?
                          ad esempio, altezza camera e diametro devono essere xxx....con questo parametreo ottengo tale PCI...e cosi via...capisci?

                          grazie mille per la tua risposta...

                          Commenta


                          • le prove che abbiamo realizzato non erano rivolte alla quantità di gas che si produce dalla piroscissione, ogni tipo di biomassa ha un prorpio rendimento di gas diverso tra di essi.
                            anche sulla pressione d'aria non hodati, ti posso dire che la fiamma " tira" l'aria e quindi se fai dei fori piccoli vedi che viene tirata con pressione mentre se li fai grandi la fiamma è più calma.
                            il rapporto tra altezza e larghezza non c'è, tifacio un esempio se la biomassa di pellet brucia 10 cm ( in verticale ) l'ora(circa) se fai la camera alta 1 metro avrai una durata di circa 10 ore, poi devi chiederti quanta fiamma ti serve, se devi fare una fiamma da candla la camera sarà stretta 50 m.. circa, se ti serve una fiamma per scaldare un boiler d'acqua dovrai realizzarla di almeno 300 mm di diametro, di conseguenza avrai una camera di combustione di vari litri di capienza.

                            un'altro esempio, sela camera è di 2 litri di contenutoed è stretta e alta avrai una fiamma duratura ma piccoladi pochi kcal/h , se gli stessi 2 litri li realizzi con una camera larga e bassa avrai molta fiamma in un tempo breve.

                            spero di esserti stato utile.
                            ciao

                            Commenta


                            • Buongiorno fiorucci,
                              vedo che mi stai dando deigli spunti grandiosi,in effetti è normale che se il gas di scissione viene "tirato" dalla fiamma dai fori posti in basso, in qualche modo esiste un certo legame tra fori e fiamma, dico bene?
                              nel senso piu' specifico, la fiamma crea una depressione che per essere mantenuta tale ha bisogno di bruciare bene, la depressione è mantenuta grazie hai fori posti in alto ed in basso per come ho capito e sembra logico?!...quindi se fai un grosso foro in basso ottieni poca pressione di tiraggio e quindi una fiamma piu' calma, e viceversa.
                              ma tutto cio' ha a che fare col PCI del combustibile?
                              poi mi hai giustamente parlato di una sorta di relazione tra dimensioni del dispositivo e accumulo di energia termica, come si fa a dimensionare un accumulatore senza avere parametri da controllare?, qual'è la velocità di scissione del combustibile? (parliamo di pellet) cioè vorrei sapere in quanto tempo scende il fronte di fiamma nel reattore.
                              è chiaro che per creare un dispositivo sicuro che effettui una "combustione" del genere bisogna avere dei parametri da controllare, quali sono? aria?, diametro dei fori? rapporti geometrici?
                              sono tutte domande a cui cerco di dare una risposta...
                              Sono un ragazzo che lavora nella combustione dei rifiuti, ecco perchè a volte sembro una macchinetta di domande, nella combustione dei rifiuti ci sono un sacco di domande che hanno delle risposte "semplici" se sai di che stai parlando, quindi sapere che qualcuno dice di realizzare stufette che accendono e via senza sapere che bisogna starci attenti con le combustioni, beh forse qualcuno dovrebbe porre dei quesiti e in questi forum magari gente esperta e gente meno esperta da il suo contributo e si arriva a soluzione...spero!?!
                              Quindi ricapitolando: hai o avete dei parametri da controllare per il corretto dimensionamento del combustore?
                              se vuoi te ne posso dire un sacco in merito al mio campo.
                              grazie cmq per la tua precisazione sei sempre cordiale.
                              Ultima modifica di MimmoSocaposcia; 13-02-2014, 08:44.

                              Commenta


                              • Nuova combustione di Tuttologo.

                                Non mi è possibile visitare Progettofuoco, pertanto chiedo a qualche visitatore se avesse trovato qualche cosa riferibile alle aspettative della combustione qui accennata da Tuttologo.
                                La mia è solo curiosità ed interesse, senza alcuna ironia.

                                Commenta


                                • ciao gigi0000, anch'io vorrei avere dettagli maggiori in merito al sito Progettofuoco, anch'io non trovo nulla...ufff
                                  in realtà vorrei avere maggiori dettagli sulle stufette che quasi tutti stanno realizzando, non per realizzarne una io, ma solo per effettuare dei calcoli e magari dare a tutti delle certezza con dei numeri, cosi tutti possiamo essere un po più sicuri x cosi dire..
                                  se qualcuno ha qualche numero ma anche qualche cosa di concreto e documentabile, sono disposto a darvi una mano a fare conteggi varie darvi risultati...la sicurezza è molto importante.
                                  Grazie per partecipare alla discussione..

                                  Commenta


                                  • ciao a tutti, scusate la domanda, qualcuno sa dove posso trovare i dettagli del brevetto della lucia stove, se è un brevetto nazionale o internazionale, ed eventualmente quanto costano i diritti??..

                                    Commenta


                                    • ciao antar ecco il brevetto

                                      ciao antar ecco il brevetto:
                                      http://images2.freshpatents.com/pdf/US20110209698A1.pdf
                                      ciao

                                      Commenta


                                      • mah..veramente il link è rotto..

                                        *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                                        mah..veramente il link è rotto..
                                        Ultima modifica di nll; 22-09-2014, 11:37.

                                        Commenta


                                        • ciao antar ti do un altro link

                                          ciao antar,
                                          ovviamente quando l'ho postato funzionava, dopo poche ore no;
                                          te ne do un altro che al momento funziona:
                                          Device and Method for Gasification and/or Pyrolysis, or Vaporization of Combustible Materials - Patent application
                                          spero di essere stato utile;
                                          io l'ho studiato bene e ce l'ho, se proprio non riescia scaricarlo mandami la e-mail che ti invio il pdf direttamente;
                                          ah, è geniale, ma non semplice come appare ad un primo sguardo, ci sono molte cose poco intuitive; e poi non ci sono dettagli sulle dimensioni precise; io ho cercato di comprarla anche usata ma non ci sono riuscito; la furbata di NAT è che non è riproducibile per via artigianale, ci vuole un processo di fusione; fammi sapere delle tue impressioni,
                                          ciao

                                          Commenta


                                          • mah...c'è molta confusione su questa storia dei brevetti della lucia stove..esiste la prova che documenta che in italia il brevetto è stato respinto, quindi in italia il brevetto della lucia Stove non dovrebbe essere valido:

                                            UIBM - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

                                            ho trovato invece un brevetto europeo internazionale depositato:

                                            Espacenet - Bibliographic data

                                            come bisogna comportarsi in questo caso??...quale delle due informazioni è valida??...inoltre sul sito di Nathaniel Mulcahy, Worldstove • … a million stoves to help save the world non esistono informazioni di contatto, non un indirizzo email..a parte 2 link alle rispettive pagine di facebook e twitter...

                                            (UIBM - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) se questo link non funziona entrare nella pagina, fare la ricerca per titolare:
                                            MULCAHY NATHANIEL
                                            o per n. brevetto:
                                            TO2008A000823 e si vedrà che la domanda per il brevetto in italia è stata respinta l'8 maggio 2010
                                            Ultima modifica di nll; 22-09-2014, 11:45. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

                                            Commenta


                                            • brevetto lucia stove

                                              ciao antar,
                                              la vicenda di nat e la lucia è complicata; l'ha venduta in alcune centinaia di pezzi alla fine 2009 ed inizio 2010; poi forse per problemi finanziari o di produzione, non c'è stato più nulla in commercio; se ne è andato in giro per il mondo ad haiti ed altre parti in Africa a fare stufe per popolazioni svantaggiate, sua grande e meritevole passione, ma non ha dato loro la vera lucia stove, ma un suo più semplice derivato la origami stove, senza ventola e meno efficiente ed interessante per noi italiani ed europei; ora pare che stia per ripartire con le vendite;
                                              non so se il brevetto è valido in Italia, ma ha importanza solo se hai intenzione di riprodurla su larga scala, se vuoi fartene un esemplare per te, e non lo metti in commercio, nessuno ti vieta di farlo, sempre che tu ci riesca con efficacia, cosa che sinora non è riuscita a molti:
                                              ciao

                                              Commenta


                                              • Ciao Domenico..devo dedurre che se il brevetto in italia è stato respinto, significa che secondo la legge italiana non è valido e quindi l'idea è liberamente producibile da tutti in italia, però non sono un esperto di diritto internazionale quindi non so ancora come funzionano queste cose...mi meraviglia anche molto il fatto che Nat non abbia un indirizzo email in cui può essere raggiunto, a parte i contatti FB e twitter..poi per quanto riguarda la costruzione di una stufa simile alla Lucia, io ne ho costruita una molto più efficiente..che ovvia ai problemi di come ottenere la fiamma "fibonacci" in modo semplice, e la stufa può essere alta anche un metro senza comprometterne minimamente la gassificazione...nel mondo la stufa tipo lucia è già prodotta su larga scala in moltissimi paesi, e non so credo siano tutte state ispirate dalla Lucia Stove e che ne paghino i diritti di marchio: in Taihlandia c'è Alexis Belonio che le produce già su larga scala e da tempo: http://www.youtube.com/watch?v=h5umoDIAXLY, in india è già in produzione dalla Oorja: http://www.youtube.com/watch?v=6cxlwMmLCQ4 e dalla Navshakti: http://www.youtube.com/watch?v=3787i9ZjZ_I, in Africa e in Sudamerica è già in rapida diffusione, grosse aziende come la Philips la stanno già spartendo la torta con le grosse multinazionali: http://www.whiteboardmag.com/innovation-philips-developes-a-smokeless-stove-for-africa-and-india/, o come questo: http://www.youtube.com/watch?v=cNcbT72-WbY&list=PLF6lM65O9IThE5cKzHnDfTGL_uZCGMYCD ...

                                                Commenta


                                                • antar

                                                  io conosco già da tempo tutte le stufe a gassificazione che hai postato; mi piaceva la Orja e l'altra indiana, ma hanno efficienze dichiarate ddel 35% o del 50 %, data dalle certificazioni; conosco anche quelle di belonio e quella della philips che l'ha ritirata dal mercato dopo averla prodotta, e poi l'ha lasciata in produzione in sudafrica con una piccola royalty e senza il suo marchio; c'è un americano che ha fatto molto meglio come: Electric wood burning stove | Battery operated stove | Emergency preparedness stove, che è più bello ed efficiente di quell indiane e costa solo 165 dollari; ed ha una linea di boiler collegati e cucine; molto più avanti e si fa produrre i pezzi in Cina; ma le efficienze sono basse al 35% perchè secondo me non hanno la genialità della lucia di nat; lui ha detto 6 kilowatt termici con 93% di efficienza; io ancora non ho trovato nulla a quel livello e le ha vendute a soli 105 euro all'inizio; non aveva capito bene cosa aveva in mano; se tu dici che esiste di meglio, per favore segnalamelo con un prodotto concreto;
                                                  ciao mimmo

                                                  Commenta


                                                  • Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                                                    Allora... hai posto sul tavolo più argomenti, per quanto riguarda il primo potresti iniziare dal processo più antico Karrick process - Wikipedia, the free encyclopedia

                                                    Mi spiace ma hai sbagliato. Hai postato un impianto di gassificazione anerobica.

                                                    La HTC è tuttaltra cosa e serve a produrre char con caratteristiche interessanti e con poca energia.

                                                    Vedi per esempio questo impianto commerciale: TerraNova Energy - renewable fuel | systems for hydrothermal carbonization

                                                    Si può fare anche a casa... How to make supercapacitors at home part 5 - Hydrothermal Carbonisation - YouTube


                                                    Ciao.
                                                    Ultima modifica di nll; 22-09-2014, 11:14. Motivo: Riparato tag QUOTE

                                                    Commenta


                                                    • Leo, secondo me non hai neanche provato a guardare il link che avevo postato. Il processo Karrick avviene esclusivamente per l'azione del vapore ed essendo discontinuo nella prima fase di riscaldamento si verificano condizioni simili a quelle del processo Terranova che hai postato. Gli scopi e la materia prima sono differenti. La discussione in quel momento non era incentrata sulla produzione di char agricolo ma era più indirizzata in ambito energetico. Non so cos'è un supercondensatore, scusami

                                                      Commenta


                                                      • io l ho costruita

                                                        Una tlud in terra cotta anni fa!Il prototipo lo feci in terra cruda, feci la base e piantai lungo il perimetro 5 tubi da 1.5 di diametro e 10 cm piu bassi della stufa.i tubi attraversavano la base in modo da pescare l aria x la secondaria.costruii le pareti sempre in terra cruda in modo da annegarvi i tubi rimanessero per metà diametro a vista verso l interno e fossero riscaldati dalle fiamme.Il coperchio lo feci in lamiera con il classico foro centrale.la stufa prototipo andava alla grande,bruciava per un ora e mezza x carica e la terra cruda rilasciava calore x 4 ore pur essendo all aperto.costruii poi da un mio amico un grsnde bruciatore tlud in mattoni alto 130 cm largo 90 a pianta quadrata con 12 tubi da 50 mm di diametro x la secondaria e base scanalata x la primaria,la stufa si caricava da uno sportello laterale che serviva anche x lo scarico del carbone.il mo amico la usava x eliminare le sterpaglie senza fare fumo e si faceva il carbone x il grill e il filtro dell acquario.
                                                        La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
                                                        La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
                                                        Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
                                                        non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!
                                                        Albert Einstein

                                                        Commenta


                                                        • Ciao a tutti! Mi scuso se riapro un'altra volta la questione ma io ancora non capisco del tutto il funzionamento. Prendiamo, per esempio, la tlud di cui si parlava in parecchi post fa. In quel caso iniziata la pirolisi si chiude l'aria sotto e il gas esce da sopra, si miscela con l'aria e brucia ecc ecc. Nella lucia stove, invece, il gas viene estratto per effetto venturi con aria forzata e miscelato con l'aria nell'intercapedine? Ho capito giusto?
                                                          Altra domanda: ho visto il rendering su youtube del funzionamento ed ho visto che la pirolisi parte dall'alto e va verso il basso lasciandosi dietro del biochar che si accumula. Ma da dove arriva il calore che tiene "viva" la pirolisi???

                                                          Ciao, *** Sollecito rimosso. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll *** Questa mattina ho fatto il mio primo esperimento con la lattina di birra... 8 buchi in alto e 8 un po' più piccoli in basso. Riempita fino a poco prima dei fori alti con pezzetti di legno di abete e gusci di nocciole. Avviata la fiamma con un cucchiaino di acquaragia. La fiamma è partita e dopo qualche minuto (sembra) anche la pirolisi. La fiamma si è alzata una decina di centimetri ma non ha cambiato colore (non è diventata azzurrina). Inoltre quando ho cercato di tappare i fori sotto, la fiamma ha tentato di soffocare. Ho riaperto subito i fori e la fiamma è ripartita. La fiamma è andata avanti per un po' ma ogni tanto vedo del fumo uscire dai fori sotto. Cosa significa? La pirolisi è avvenuta davvero?
                                                          Ultima modifica di nll; 22-09-2014, 11:15. Motivo: Unione messaggi consecutivi con eliminazione sollecito

                                                          Commenta


                                                          • forse hai fatto casino...

                                                            Versando un innesco liquido (acquaragia) non hai acceso solo lo strato superficiale, ma tutta la massa, tutta insieme.
                                                            La prossima volta vedi di sbriciolare un innesco solido, tipo un cubetto di diavolina.
                                                            Dice il proverbio: Se vuoi arrivare bene, devi partire bene.

                                                            Commenta


                                                            • Grazie per la risposta.
                                                              Ok, quindi il fumo da sotto potrebbe essere derivato da quello... Allora oggi provo in un altro modo. Tra poco vado a casa a vedere cosa è rimasto. Se fosse rimasta solo cenere, se non ho capito male, c'è stata solo combustione. Se invece trovo tutto simil carbonizzato, come faccio a capire se è biochar? Basta che provo a ridargli fuoco per vedere se si accende?
                                                              Per le domande del post precedente invece???
                                                              A dopo!

                                                              E' rimasta solo cenere.... Ho riprovato modificando il top della lattina. Ho fatto delle lamelle che ho messo in diagonale per aumentare il "giro" di fiamma ma niente ancora. Adesso proverò con un top con il buco più stretto...
                                                              Per la partenza ho utilizzato un cubetto di legno imbevuto nell'acquaragia (senza perdite di gocce...).
                                                              La partenza sembrava andata bene ma poi la fiamma è calata e non partiva. Ho messo il top e stasera vedo cosa succede...
                                                              Ultima modifica di nll; 22-09-2014, 11:16. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X