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Nucleare adesso?

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  • Il prezzo dell'energia italiana risente delle obsolete infrastrutture di distribuzione...
    Taote, scusami ma non stavo neppure menzionando di sfuggita questo specifico argomento e quanto ad esso correlato. Stavo notando che hai citato uno dei tanti pressapochismi mediatici sul nucleare che infestano questa discussione.
    Se hai documentazioni più credibili ed appropriate, allora, figliobello, postale no? Noi di bufale siamo proprio stanchi!

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    • Il tuo punto di vista è chiaro Valmax, se mi passa per le mani ti ritrovo la fonte francese dell'informazione sulla questione del pericolo epr.
      'This shit's got to go!' (J.Fresco)

      Zeitgeist: Moving Forward

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      • avendo un po di tempo faccio un piacere all amico teote...
        Se hai documentazioni più credibili ed appropriate, allora, figliobello, postale no? Noi di bufale siamo proprio stanchi!
        per chi è stanco...
        preambolo...
        il solito sito bubbolo...
        The French Nuclear Safety Authority / English version / Accueil - ASN - Autorité de Sûreté Nucléaire
        dal quale...
        Système de contrôle-commande du réacteur EPR / 2009 / Actualités / S'informer / Accueil - ASN - Autorité de Sûreté Nucléaire
        si nota che qualcosa non quadrava...
        trovi anche tutte le info a rigurado...

        qui un link del cugino hse...
        Joint Regulatory Position Statement on the EPR Pressurised Water Reactor

        e la dichiarazione congiunta..
        http://www.asn.fr/index.php/content/...+Statement.pdf

        ASN HSE STUK...
        le solite bufaline..al pascolo
        perché gli altri media di carta sono ben pagati per tenerla nascosta.
        beh....mmm....su questo non so...di grande fratello e veline parlano bene..

        http://www.iea.org/stats/surveys/MES.XLS
        attenzione allegato pesante.. circa 2Mb..
        dati IEA ... International Energy Agency (IEA)
        come al solito non bubbolo...
        ultima cortesia per gli stanchi...pagina 13 FRANCIA....
        i nuklear leader europei...

        - Electricity production was 43 717 GWh in November 2009.
        - This was lower by 4 679 GWh, or 9.7%, compared to November 2008.
        - This was an increase of 4 194 GWh, or 10.6%, compared to the previous month.
        - Geoth./Wind/Solar/Other production showed the most significant percentage
        change compared to the previous month with an increase of 105.2%, or 726 GWh.

        - Total production for the year-to-date was 466 287 GWh.
        Comparing this to the same period last year shows that:
        - Total production was lower by 27 905 GWh, or 5.6%.
        - Geoth./Wind/Solar/Other production showed the largest percentage
        change by fuel type, being 31.8% higher.
        - Trade volume decreased by 3 528 GWh, or 5.6%.


        le altre pagine sono una serie inarrestabile di brutte brutte brutte
        percentuali a guadagnate dalle rinnovabili...

        di nuke a parte i "soliti" nel mondo vedo solo "magre figure"....
        sottolineo inoltre che il nucleare "d'esperienza" d'oltralpe...
        se l anno scorso ha dato numeri in resa che erano risibili...
        quest'anno ha fatto di peggio..-12.9%....
        mmm lascio a lor signori i conti della serva...ma...
        Nuclear Power in France | French Nuclear Energy
        dal supporto dati...352.146 Gwh prodotti da 63,236 Gw nuke...
        a me risulta na resa da "termica" indecente...
        appena 5569 ore di lavoro??..nemmeno io credo sia possibile..
        eppure i dati sono li...brutti brutti..
        non si spacciava la produzione nuke ormai per una assodato 90% di produttivita??..
        e poi siamo noi quelli delle ECOballe??..

        a dimenticavo tanto per dire quanto sia intelligente e "futuristica" la scelta nuke italiana.......
        nel mondo il nuke ha registrato -2%....

        ci si aggiorna...

        gnorri...
        apparenza non è sinonimo di appartenenza..
        eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

        NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
        ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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        • in nessuno dei link che hai riportato si parla di rischio chernobyl.
          Se ho letto male, ti prego di indicarmi dove se ne parla e di evidenziare i passaggi in questione.
          Oh, naturalmente fermo restando che il rischio-chernobyl è una possibilità, con i reattori attuali, a patto di fregarsene di OGNI procedura di sicurezza e lavorare attivamente per creare tale rischio, un po' come hanno fatto con il recente sversamento di petrolio.

          a dimenticavo tanto per dire quanto sia intelligente e "futuristica" la scelta nuke italiana.......
          nel mondo il nuke ha registrato -2%....
          e da dove lo hai tirato fuori questo dato, alla luce del fatto che diversi governi puntano addirittura (USA inclusi) ad AUMENTARE la produzione?

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          • In caso a qualcuno interessi uno studio probabilistico:

            "Malgrado tutti i sistemi di sicurezza è possibile immaginare un incidente nucleare, il più grave possibile. Un incidente in cui tutto assolutamente va storto: si blocca il primo sistema di raffreddamento del nocciolo, si blocca anche il secondo, e anche un terzo e un quarto (come nel caso dell’EPR), si rompe contemporaneamente il contenitore di acciaio che contiene il reattore, si fessurano contemporaneamente anche le spesse pareti in calcestruzzo dell’edificio della centrale (calcolate per reggere l’urto di un aereo di linea), le sostanze radioattive fuoriescono quindi all’esterno in forma gassosa in una nuvola di vapore (il caso peggiore) in un’area che deve essere pure densamente popolata (10 milioni di persone). Le probabilità che ciò accada sono 1 su 1000 milioni di anni di funzionamento del reattore. Il Prof. L.Bernard Cohen, che abbiamo gia citato e che è uno dei più importanti esperti in analisi dei rischi al mondo, ha detto che : "nessuno, sano di mente potrebbe preoccuparsi di eventi tatto improbabili ".

            Tratto da:
            Dal_nucleare_energia_sicura_e_pulita rischi di un incidente nucleare

            Ciao.

            F.

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            • Bla bla bla....
              Fate tutte chiacchere .
              Il nucleare è antieconomico e lo dimostra il fatto che nessun privato si cimenterebbe nel costruirlo se non con soldi pubblici.

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              • "nessuno, sano di mente potrebbe preoccuparsi di eventi tatto improbabili"
                Nessuno sano di mente inanella una serie di sciocchezze stile o tutto o niente, perché le stesse concatenazioni di effetti negativi le si possono riferire a ogni attività, ci hanno fatto pure una serie di film in proposito (Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi). Peccato che nelle quasi 90 pagine di questa discussione si siano fatti esempi concreti e non dimostrazioni dell'assurdo. Ciascuno ha poi tratto una diversa valutazione riguardo l'accettabilità del rischio, ma è evidente che il rischio esiste, che nessuno predica che i fattori di rischio si possano verificare tutti in contemporanea e che lo stesso rischio venga percepito come pericolo da alcuni e come irrilevante da altri.

                ••••••••••••

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                • io direi di affrontare un aspetto del problema alla volta.
                  Se parliamo di rischi, facciamolo in modo serio. Il link che ho postato porta ad una serie di lunghissime valutazioni sul metodo di calcolo dei rischi: suggerirei di guardarle e poi ne riparliamo.

                  Il discorso dell''antieconomicità è impostato male: quale privato costruirebbe un impianto che incomincia a rendere dopo 25 anni? E' ovvio che lo debba fare lo Stato.
                  Peraltro, se applichiamo lo stesso criterio al fotovoltaico chi ci investirebbe sopra un euro se non fosse ripagato con soldi pubblici?

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                  • è proprio quello che cerco di far capire da un bel pò... nessuna tecnologia energetica è priva di soldi pubblici direttamente o indirettamnete, lo sono le termoelettriche a fossile, a nucleare e le fer, ed è tutto documentato e documentabile.

                    Per questo non reggo più il discorso di chi si lamenta che è per colpa delle fer che paghiamo bollette alte. E' una visione miope e ideologica.
                    'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                    Zeitgeist: Moving Forward

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                    • Il discorso dell''antieconomicità è impostato male: quale privato costruirebbe un impianto che incomincia a rendere dopo 25 anni? E' ovvio che lo debba fare lo Stato.
                      Ma certo, io dovrei pagare fino a quando sono in vita lo stoccaggio delle scorie , e poi lo faranno anche i miei figli e i miei nipoti e pronipoti ecc. ecc.
                      Proprio un ottimo investimento e senza privi di rischi.
                      E comunque come fai a dire che un impianto nucleare rende dopo 25 anni se dopo quella data la devi smantellare e mantenere in sicurezza?
                      E poi quando parli di Stato stai parlando dei cittadini italiani che hanno detto no al nucleare, con un referendum .

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                      • paolo, il discorso economico non è impostabile con tanta leggerezza, soprattutto alla luce del fatto che ancora non conosciamo alcun piano economico preciso circa la realizzazione delle future nuove centrali.
                        Ci terrei comunque a farti notare che francia, germania e altre nazioni nuclearizzate non sono certo andate in rovina per colpa dei costi di queste centrali. E NON sono state costruite dalla 'Buoni Samaritani per l'Energia Scarl'.
                        Quanto all'aspetto referendario, c'è un thread PRECISO in questa sezione che ne parla diffusamente e tecnicamente. Rivolgi le tue osservazioni in merito lì, per favore.

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                        • Originariamente inviato da francescomat Visualizza il messaggio
                          Le probabilità che ciò accada sono 1 su 1000 milioni di anni di funzionamento del reattore.
                          Bene, il rischio esiste. Si sapeva. E allora?
                          Qualcuno ha calcolato in un miliardo di anni, supponendo di non voler costruire il reattore e di dover generare l'equivalente di energia elettrica con un impianto tradizionale, quanti morti e malati ci sarebbero causati dalle emissioni nocive in atmosfera?
                          E nel frattempo, quanti cataclismi, asteroidi e comete che impattano la Terra ci saranno?
                          O ancora, rinunciamo ad ogni rischio, rimaniamo senza corrente elettrica. Quanti disagi e decessi ciò creerebe?

                          Saluti.

                          Federico

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                          • "Proprio un ottimo investimento e senza privi di rischi."

                            Torniamo al discorso del calcolo del rischio: è dimostrato che un sito di stoccaggio dei rifiuti nucleari inquina in 300 anni l'equivalente di quello che inquina in un giorno un distributore di benzina;

                            "E comunque come fai a dire che un impianto nucleare rende dopo 25 anni se dopo quella data la devi smantellare e mantenere in sicurezza?"

                            Perché questi sono i calcoli che fa chi li costruisce: comunque oggi gli impianti nucleari durano 60 anni;

                            "E poi quando parli di Stato stai parlando dei cittadini italiani che hanno detto no al nucleare, con un referendum"

                            Gli italiani non potevano dire di no al nucleare per motivi tecnico giuridici; quel referendum fu una bufala al pari di altri 1000 che sono stati fatti successivamente.
                            Negli argomenti tecnici i referendum sono la peggior forma di demagogia (mia opinione personale: quando si devono affrontare problemi complessi è meglio un dittatore illuminato che un referendum popolare di brava gente in buona fede disinformata).

                            F.

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                            • Note di Moderazione: nll
                              Sul referendum c'è un'apposita discussione, evitiamo di fare qui una sua estensione. Come ho già scritto prima, se qualcuno fa un OT non significa che tutti possano replicare a quell'OT, al massimo mi si può chiedere (con MP, o in "Comunicazioni al Forum") di rimuoverlo. Sono stato abbastanza chiaro? La prossima spiegazione sarà l'eliminazione completa del messaggio che contiene anche un solo OT, anche se in risposta a uno precedente.


                              ••••••••••••

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                              • Originariamente inviato da francescomat Visualizza il messaggio

                                Torniamo al discorso del calcolo del rischio: è dimostrato che un sito di stoccaggio dei rifiuti nucleari inquina in 300 anni l'equivalente di quello che inquina in un giorno un distributore di benzina;


                                F.
                                E' dimostrato che si può scrivere qualsiasi cosa passi per la mente senza rendersi conto di quanto poco sostenibile sia.
                                Questo modo di esprimersi può andare bene , e oggi direi che sta diventando lo standard scientifico e politico del nostro paese, al bar sport dopo le 23 e qualche litro di metanolo aromatizzato chianti.
                                Diciamo che queste sono le vere discussioni da esperti.
                                Il trionfo dell'epistemologia debole.
                                :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                (Albert Einstein):preoccupato:

                                Commenta


                                • A parte il fatto che non è per nulla dimostrato che l'inquinamento complessivo del nucleare (non puoi limitare da una parte ed estendere dall'altra i confini a tuo piacimento) in 300 anni sia equivalente a un giorno di un distributore di benzina (qui forse non intendevi il distributore, ma l'utilizzo del distribuito), ne stiamo discutendo da molto e nessuno ha mai realmente fornito prove certe che sia così, né che non lo sia.

                                  Vorrei porre invece l'attenzione sulla (poco) simpatica uscita che, siccome l'investimento venticinquennale è troppo oneroso per il privato, allora i soldi ce li deve mettere lo Stato, ma la centrale rende per 60 anni (che poi sarebbero 40, salvo estensione di altri 20 dopo aggiornamento dell'impianto), quindi possiamo rendere pubblici gli oneri e privatizzare i profitti. Non ti pare che ci sia qualcosa che stoni? Lo so che è un malcostume cui dovremmo essere abituati, ma se permetti questo discorso lo capisco per l'arte, la cultura e tutto quanto di immateriale che arricchisce lo spirito, molto meno per il mondo produttivo e la finanza.

                                  Non sarebbe poi l'unico caso di un investimento di privati con ritorno del capitale a lungo e lunghissimo termine, anche ben oltre i 25 anni, perché, di grazia, per il nucleare si dovrebbe fare una eccezione? Se i profitti dovranno andare ai privati, allora che ci mettano loro i soldi, o si impegnino loro finanziariamente con gli istituti di credito, perché negli altri 35 anni, dopo i 25, saranno solo guadagni... o no?

                                  ••••••••••••

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                                  • mi spiace max...ma leggere vedo che è sempre un optional
                                    e come ti ho dimostrato in altri 3d te lo ridimostro
                                    pure adesso ( ho molta pazienza )...

                                    in nessuno dei link che hai riportato si parla di rischio chernobyl.
                                    putacaso se ne parla nel primo dei link...dopo il preambolo..
                                    (che avevo messo per l home page della fonte facendo capire
                                    che non si parlava di siti NONvoglioILnucleare per principio.com ma di The Nuclear Safety Authority (ASN) )...

                                    lo trovavi sia nei link francesi...sia nel pdf che come è OVVIO non
                                    hai letto "credo" per principio..
                                    non importa la cosa mi da l opportunità aggiuntiva di dimostrare quanto dalla "Vostra" parte ci sia una presa di posizione ideologica...
                                    riprendo dal pdf in inglese (forse avrai piu confidenza con esso ma san goooogle aiuta sempre anche in francese...come dice l amico odi..)

                                    Independence is important because, if a safety system provides protection against the failure of a control system, then they should not fail together. The EPR design, as originally proposed by the licensees and the manufacturer, AREVA, doesn’t comply with the independence principle, as there is a very high degree of complex interconnectivity between the control and safety systems.
                                    ti ho pure sottolineato il "fattaccio"..ora stiamo pure a fare le pulci..
                                    la domanda è ...quanto è importante il principio di indipendenza
                                    dei sistemi di protezione??...eeee aggiungo puo nell eventualità di
                                    un "failure" causare un evento chernobyl??...

                                    max...forse non mi conosci molto (intendo per quello che scrivo)
                                    ma ti posso assicurare ( anche se vale poco ) che mi assicuro di
                                    postare cose che ho LETTO mai cose per sentito dire...quindi credimi difficile( ma non impossibile sono gnorri io neee) prendermi in castagna...

                                    e da dove lo hai tirato fuori questo dato, alla luce del fatto che diversi governi puntano addirittura (USA inclusi) ad AUMENTARE la produzione?
                                    ora per il 2% in effetti se leggi il mio intervento parlavo di produttività del francese e forse è espresso male ma era inteso
                                    come produzione da nuke...
                                    vediamo se sei capace di trovarlo...se leggi lo trovi..
                                    forse hai preso paura quando ho scritto attenzione allegato pesante???
                                    troverai pure molti altri dati cattivi cattivi come le resa del nuke francese (per calcolo che dovresti fare a parte conoscendo
                                    il bacino energetico installato)
                                    che come vedo..nessuno ha commentato..chissa perche...

                                    - Electricity production was 43 717 GWh in November 2009.
                                    - This was lower by 4 679 GWh, or 9.7%, compared to November 2008.
                                    - This was an increase of 4 194 GWh, or 10.6%, compared to the previous month.
                                    - Geoth./Wind/Solar/Other production showed the most significant percentage change compared to the previous month with an increase of 105.2%, or 726 GWh.
                                    eeee di questo fattaccio che accade in francia leader nuke che si dice??...
                                    certo un "enorme" fetta indigena produttiva è ancora nuke...
                                    ma in silenzio e inarrestabili salgono le rinnovabili...
                                    che putacaso sono "ricche" di investimenti privati..al contrario
                                    di altre che sono decisamente meno "appetitose" ( ammetto anche e non solo per i contributi che del resto spettano pure alle nuke ricordiamo le assimilabili..) ma si vede che fatti i conti della
                                    serva a lungo termine gli investimenti in questo periodo di vacche magre preferiscono essere fatti in altre direzioni...

                                    so che molti per principio NON lo leggeranno...ma per
                                    altri possono essere informazioni MOLTO utili..
                                    https://www.citigroupgeo.com/pdf/SEU27102.pdf

                                    carissimo null come non quotarti...che ci vuoi fare l amico odi un giorno mi disse di farmene una ragione... mah...questo è il punto..
                                    privatizzare i profitti e socializzare le perdite...per loro è normale..

                                    ps...non mi chiedete perche è sempre tutto in inglese..
                                    se volete in italiano ci sono molti siti di veline...

                                    gnorri...
                                    apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                                    eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                                    NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                                    ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                                    • Scusa, davvero sei sorpreso che questi rapporti considerino la probabilità di un incidente?
                                      Se non ti fosse chiaro, ed è ormai palese che non lo è, un fattore di rischio è sempre considerato. Solo che il comunicato stampa di Taote parlava di rischio chernobyl, e in questo campo evocare quel babau significa parlare di una concatenazione di eventi che oggi NON rientrano più nella categoria di 'incidente', ma di TOTALE ASSENZA di un qualsivoglia controllo unita a pessime infrastrutture. Non sarebbe neanche un 'rischio', ma una strage programmata!
                                      Dopodiché, esistono varie tipologie di incidenti in un reattore nucleare e putacaso si sta sempre belli accorti a prevenirli (come? Non ci sono notizie di reattori esplosi di recente? ach!)
                                      Ripeto, adesso anche a te come a Taote: avete fonti sicure che un reattore in funzione sia a rischio imminente di esplosione? A seminare allarmismo son bravi tutti, ma alla prova del nove, poi...

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                                      • Valmax posso capire e ho già preso atto alla tua richesta di maggiori fonti, ma cerca di non distorcere il discorso, in quello che ho postato si parlava di quel rischio per gli epr, cioè di quei reattori ancora da costruire.
                                        'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                        Zeitgeist: Moving Forward

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                                        • hai ragione e te ne chiedo scusa.
                                          Ciononostante, affermare con cotanta certezza che gli EPR, tecnologia ancora da realizzare, siano de facto più pericolosi dell'attuale generazione di reattori, è pure peggio! Aspettiamo almeno che si esca dalla fase di sperimentazione e salti fuori il modello funzionante, no? Sai, di solito certi inconvenienti li superano prima di passare alla fase commerciale. Credo che sia il senso della sperimentazione, ma forse sono troppo innamorato dei capitalisti...

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                                          • partendo da questo..
                                            Valmax posso capire e ho già preso atto alla tua richesta di maggiori fonti, ma cerca di non distorcere il discorso, in quello che ho postato si parlava di quel rischio per gli epr, cioè di quei reattori ancora da costruire.
                                            ho capito dal tempo che hai impiegato a darmi risposta che non leggi nemmeno cio che si posta( o sai leggere l inglese in maniera invidiabile io son molto lento..)
                                            quindi la domanda che sorge spontanea è...

                                            Perche dovrei ancora dialogare con te??...
                                            perche voi rispondete con domande???...
                                            perche si tace sulla resa delle nuke plants??..
                                            perche non si snocciolano i costi REALI del nuke??..

                                            poi quando uno si "stufa" e non risponde piu...
                                            secondo il manuale si potrebbe dire
                                            IL MANUALE DELL'ACCHIAPPADEBUNKER di Massimo Mazzucco - NEXUS Edizioni
                                            "ecco su su rispondere please!!"...e driblate tutto il resto..
                                            non attacca piu con me max...sorry...
                                            ho fatto molta gavetta con l amico odi..
                                            invece direi piu interessante sarebbe che tu rispondessi a questo...

                                            cerano realmente problemi di fondo nella progettazione dei sistemi di controllo e sicurezza dell EPR??...
                                            oppure stai AFFERMANDO che ASN HSE STUK hanno scritto fregnacce??
                                            e te lo rimetto...
                                            Independence is important because, if a safety system provides protection against the failure of a control system, then they should not fail together. The EPR design, as originally proposed by the licensees and the manufacturer, AREVA, doesn’t comply with the independence principle, as there is a very high degree of complex interconnectivity between the control and safety systems.
                                            secondo te capperi è normale??...
                                            non si parla del colore della carrozzeria di un auto che si stacca...
                                            ma di ridondanza dei sistemi di sicurezza...
                                            ok è vero ti do io una buona risposta...
                                            "e che vuoi di piu l'ente preposto al controllo lo ha visto e glielo ha fatto modificare"
                                            il punto invece è...
                                            possibile che un leader nel settore abbia presentato un progetto con "evidenti"( mi fido di ASN HSE STUK) carenze nel sistema sicurezza??...
                                            ok "puo" sfuggire...ma forse un giorno potrebbero sfuggire anche
                                            all occhio lungo del controllore mica "sono" superman!...

                                            ed a quel punto che fai aspetti che capiti il caso e dici...
                                            beh capita??..

                                            non è questione di allarmismo ma di prevenire che è meglio di curare..
                                            e per questa volta è andata bene che lo hanno visto in tempo..
                                            per il resto non capisco perche ci si scontri cosi...mah...
                                            un saluto...

                                            gnorri..
                                            apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                                            eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                                            NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                                            ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                                            • Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                                              Non sarebbe poi l'unico caso di un investimento di privati con ritorno del capitale a lungo e lunghissimo termine, anche ben oltre i 25 anni, perché, di grazia, per il nucleare si dovrebbe fare una eccezione? Se i profitti dovranno andare ai privati, allora che ci mettano loro i soldi, o si impegnino loro finanziariamente con gli istituti di credito, perché negli altri 35 anni, dopo i 25, saranno solo guadagni... o no?
                                              Infatti un investimento immobiliare, nel senso di costruzione di strutture residenziali destinate all'affitto, ha dei ritorni abbastanza lunghi.
                                              Il problema non è il tempo di ritorno, che può essere valutato. Nel caso del nucleare il problema è che nel corso dei 40-60 anni di durata prevista non vengano cambiate le carte in tavola (come è già successo).
                                              Per esempio se avessi i soldi necessari potrei costruire un condominio, ma devo essere certo che dopo 5 anni non mi vengano a dire che le distanze minime fra i piani passano da 2,7m a 3m, o che le strutture portanti devono essere calcolate per eventi sismici sui 9 gradi Richter o altre variabili fondamentali.
                                              Se il governo non garantisce stabilità delle norme nel corso della vita economica del bene, nessuno si azzarderà a investire a lungo termine.
                                              Ma questo succede in ogni campo, anche per le Energie Rinnovabili, nessuno tira su una pala eolica se non c'è la certezza che l'energia prodotta venga retribuita per un certo numero di anni.

                                              I privati in Italia non metteranno mai un cent sul nuke, c'è più stabilità in Albania.

                                              Ciao
                                              Tersite
                                              Ultima modifica di tersite3; 10-03-2010, 20:38.
                                              Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                              Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                              • Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggio


                                                I privati in Italia non metteranno mai un cent sul nuke, c'è più stabilità in Albania.

                                                Ciao
                                                Tersite
                                                scusami
                                                ma secondo il tuo discorso non dovrebbero metterlo neanche sulle rinnovabili

                                                ciao

                                                Commenta


                                                • Ciao IMC..
                                                  Se mi baso solo sull'estratto che hai postato, direi che la sicurezza dei sistemi non è in gioco, almeno non direttamente.
                                                  Manca solo l'indipendenza progettuale: i sistemi di sicurezza, nel nucleare, devono essere studiati indipendentemente l'uno dall'altro, e cioè si affidano gli studi a progettisti diversi appartenenti a società diverse.
                                                  Questo serve ad evitare che si istauri un rapporto di fiducia fra colleghi, che potrebbe portare ad un rilassamento nella considerazione dei rischi. ("tanto ci ha già pensato il mio amico e collega").
                                                  Il sistema indipendente si basa invece sulla competizione fra società diverse, che hanno interesse a trovare i difetti altrui (e viceversa.. a difendersi dalle critiche dei concorrenti), nella saggia convinzione che la competizione porti a risultati migliori e ad una maggiore sicurezza.
                                                  Questo non vuol dire che il sistema non è sicuro, o incerto.... vuol solo dire che potrebbe non esserlo.
                                                  La cosa va verificata con controlli incrociati

                                                  Commenta


                                                  • quoto totalmente. Mi dispiace per i tuoi allarmismi, IMC

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
                                                      scusami
                                                      ma secondo il tuo discorso non dovrebbero metterlo neanche sulle rinnovabili

                                                      ciao
                                                      Infatti. Il conto energia ha una durata che, salvo default alla islandese, garantisce un rientro del capitale entro il ciclo di vita dell'impianto.
                                                      Senza queste garanzie il FV sarebbe ancora limitato alla alimentazione di camper e baite di montagna.

                                                      Secondariamente occorre distinguere cosa si intende per "privato". E' un privato:
                                                      -Tersite che si mette 3 KWp sul tetto convinto di fare un affare ed un'opera buona
                                                      -Un pool di banche che finanziano (e gestiscono) un impianto da 10 GWp di FV o una centrale nuke da 1.5 GW.

                                                      I privati del primo tipo li puoi trovare facilmente.
                                                      Quelli del secondo tipo non li troverai mai, a meno di dare garanzie inattaccabili (oltre che ispirare fiducia e serietà)

                                                      Ciao
                                                      Tersite
                                                      Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                                      Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                                      • Valmax forse questo canale informativo può essere ai tuoi occhi più credibile?

                                                        EDF nuclear reactor carries 'Chernobyl-size' explosion risk | Business | The Guardian
                                                        'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                                        Zeitgeist: Moving Forward

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                                                        • ho letto. E conferma quanto ho detto sul fatto che in fase sperimentale si commettono errori e si lavora per migliorare il prodotto finale prima che venga messo in commercio.
                                                          Ripeto, non mi risulta che domani l'EPR andrà a regime in una centrale così com'è. Sbaglio?

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                                                          • Valmax io fino a qui avevo capito che si stanno costruendo i primi Epr in europa ad uso commerciale, no? e che in Italia fra un pò se ne faranno 4 giusto? non mi sembra si parli di impianti di sperimentazione...
                                                            'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                                            Zeitgeist: Moving Forward

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                                                            • "Questo modo di esprimersi può andare bene , e oggi direi che sta diventando lo standard scientifico e politico del nostro paese, al bar sport dopo le 23 e qualche litro di metanolo aromatizzato chianti"

                                                              Beh, la faccenda dei 300 anni è presa da "I rifiuti nucleari: sfida tecnologica o politica?" dell' ing. Risoluti, uno dei massimi esperti in materia (anche se certamente non al tuo livello). E si parla proprio di quanto inquina il distributore di benzina in sé.

                                                              Per il resto, come al solito, nelle tue risposte non vedo contenuti ma solo inutili derisioni.

                                                              F.

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