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Apparato Focardi-Rossi

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  • Bwana si le ha fatte pilos, io ho cominciato a testare una cella elettrolitica con filo di nichel caricato usando il metodo preparata, se avro delle novità interessanti le postero
    Ciao.
    "Non date da mangiare ai troll"
    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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    • Riflessione: Preso atto che la sonda al trifluoruro di boro costa e non mi sembra il caso per ora. A cosa mi serve una sonda che misura anche gli alfa, visto che vengono fermati dall'involucro del reattore.
      Ho visto i dati della sonda SBM20, che tra l'altro su e bay ne ho visto russe a 10 euri, non è un gran che, ma con i tempi lunghi di campionamento del nostro caso (ore o giorni) dovrebbe comunque dare delle letture con buona risoluzione. Potremmo accontentarci per ora?
      Ciao
      __________________________________________________ ___________________________________________
      Stirling

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      • Grazie a tutti e due!, allora lo chiedo a Piolos: per favore mi sapresti dire il rapporto in peso prima/dopo l'adsorbimento? Ti ringrazio.
        Di nuovo a SGF: se ci aspettiamo dei gamma entro 1/2 Mev, allora non sono tanto diversi dai raggi X diagnostici, che se non erro arrivano a 500 keV.
        E quindi, per sicurezza, e anche per dosi cumulative, dovrebbero bastare le badges utilizzate in radiologia. E, disponendo di un compiacente amico radiologo, suggerirei di testare un sensore che, se funziona, e` praticamente a costo zero. Mi riferisco al fatto che molti microchip CCD o CMOS utilizzati come sensori in microcamere, o addirittura memorie dinamiche, sono state in passato ritenute in grado di rivelare onde elettromagnetiche nel campo degli UV o X morbidi. Basterebbe provare a sottoporre una di queste microcamere all'emissione di un tubo Roentgen attraverso uno schermo opportunamente sagomato e vedere se ne viene riprodotta l'immagine in negativo. Con questo sistema, se il tubo Roentgen lo consente, variando la tensione di accelerazione, che e` quindi nota, e` possibile addirittura avere una carta di taratura della microcamera in keV, e, una volta noto il range nel quale risponde, creare dei veri e propri canali di acquisizione a differenti energie anteponendo a varie microcamere dei diaframmi di opportuno spessore, in grado di assorbire selettivamente i gamma in base alla loro energia.
        Oppure bisognerebbe cercare nelle cantine di qualche ospedale o presso qualcuno che rottami sale radiologiche (forse va bene anche l'apparecchiatura di uno studio dentistico o veterinario) per servirsi delle loro "camere a raggi X".
        @ GabriChan: e tu, col filo, hai potuto verificare se c'erano differenze di peso fra prima e dopo il caricamento?
        Questo darebbe un'idea della quantita` di H adsorbito/adsorbibile, e andrebbe confrontata con il teorico 8.7% che risulta da quanto detto da Rossi finora.
        Cordialita`

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        • Contatori geiger

          In questi giorni mi sono informato un pò per l'acquisto di un contatore geiger...

          Su NuovaElettronica ci sono un paio di kit interessanti, costo<200e...con la possibilità di collegare l'apparato direttamente al pc per visualizzare l'andamento delle emissioni o di salvare il log su una memory card e poi trasferire il tutto su pc. Veramente un bell'appaecchio.
          Ha la possibilià di installare 2 sonde: LND 712
          (americana) e SBM 20 (russa). La prima rileva anche le radiazioni alfa, la seconda solo beta e gamma. Ho però letto in un forum di appassionati che la seconda sonda è decisamente migliore alla prima per quanto riguarda la misurazione di gamma in quanto è di dimensioni maggiori.

          Ad ogni modo io ho optato per un rilevatore Terra-P che monta sonda SBM 20, il costo è già elevato ed è stato inflazionato dagli ultimi tristi eventi in giappone. Tale rilevatore garantisce una buona misurazione nel campo di gamma che ci interessa.

          Ovviamente la precisione non è legata allo strumento, ma al tipo di tubo montato. Quindi in kit di nuovaelettronica che monta la stessa sonda dovrebbe essere equivalente. Ma visto che io sono pigro e bene o male i costi si equivalgono, ho optato per lo strumento già pronto

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          • Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggio
            Mi riferisco al fatto che molti microchip CCD o CMOS utilizzati come sensori in microcamere, o addirittura memorie dinamiche, sono state in passato ritenute in grado di rivelare onde elettromagnetiche nel campo degli UV o X morbidi.
            Confermo che è possibile rilevare radiazioni X, gamma, beta, alfa e perfino neutroni con alcuni componenti elettronici comuni. Sono stati fatti diversi studi e sono stati pubblicati diversi articoli a riguardo. Il problema è che in genere si ottengono scarse sensibilità, scarsa linearità e scarsa riproducibilità. Per questo motivo queste tecniche non sono usate per eseguire misure reali. Anche a volerli usare solo per avere un'indicazione è comunque necessaria una taratura o un campione di riferimento. Questo può essere facile con i raggi X, ma per le altre radiazioni (soprattutto i neutroni) è tutt'altro che banale...
            Per i neutroni a quanto pare danno buoni risultati le RAM statiche: le si scrive con un pattern noto e lo si legge ciclicamente. Un eventuale flusso di neutroni induce nel tempo un numero di errori sui bit che è proporzionali al flusso stesso. Per misurare la dose di neutroni invece si può usare un MOSFET, valutando di quanto è variata la tensione di soglia dopo l'irradiazione (i neutroni danneggiano lo strato di ossido di gate). Per i raggi X e gamma dovrebbero essere sufficienti i sensori CMOS (ho in programma una "verifica poco ortodossa" per provarlo... stay tuned...). In aggiunta ai sensori CMOS si può utilizzare uno scintillatore fatto di naftalina o di solfuro di zinco (questo tipo di scintillatori inizialmente venivano usati "a occhio"! Cioè consentivano di contare a occhio il numero di particelle in base al numero di lampi emessi in un minuto).
            Insomma, ci si può sbizzarrire. Invece non mi fiderei ciecamente di contatori Geiger costruiti in casa: è sempre necessaria una taratura, nonostante le caratteristiche note dei tubi.

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            • Ai tempi di Chernobyl me l'ero fatto anch'io un contatore Geiger. Non ridete, il cuore di tutto era costituito da un 40106 col quale facevo l'oscillatore (reazionato attraverso uno Zener) che pilotava un flyback col quale alimentavo un triplicatore a diodi. Arrivava intorno al kV, stabilizzato da un partitore che alimentava lo Zener. Se lo Zener conduceva, l'oscillatore si bloccava per riprendere non appena la tensione scendeva. Avevo trovato una persona che sapeva farsi i tubi Geiger,e me n'ero fatto fare uno, lungo 7-8 cm diametro circa 1 cm, devo averlo ancora da qualche parte. Sul suo catodo utilizzavo, se ricordo bene, un resistore da 20 MOhm con in serie un altro Zener verso massa. Ad ogni evento ionizzante si verificava un picco di tensione ai capi di quest'ultimo, che altrimenti era tenuto a potenziale di terra dalle sue correnti di fuga, dato l'elevato valore delle resistenze in circuito. Mi era cosi` possibile accoppiare questo segnale all'ingresso di un'altro degli inverters del 40106 per avere gia` un segnale bell'e pronto da inviare ad un contatore 74C925 al quale avevo fatto una base tempi con un 4060.
              Il bello poi e` stato procurarsi un campione di Pechblenda, pesarlo, stimare l'abbondanza relativa dei vari membri della famiglia radioattiva, determinare il numero di eventi ionizzanti emessi, e, noto che il tubo era sensibile solo ai gamma e ai beta, stimare il numero di eventi che avrei dovuto rilevare.
              Il bello e` stato che in un secondo tempo ho scoperto di avere un collega che faceva misure di radioprotezione e disponeva di un contatore a camera di ionizzazione, e che gentilmente mi ha misurato l'emissione totale del mio campione, convalidandomi i calcoli. Mi sono divertito un sacco.
              Ah, se puo` essere di una qualche utilita`, ovviamente ho sempre a disposizione il mio campione di Pechblenda, eventualmente utile per tarature. Non e` molto grande, vagamente mi pare pesasse intorno ai due grammi.
              Cordialita`
              Ultima modifica di bwana; 19-03-2011, 01:11.

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              • Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggio
                @ GabriChan: e tu, col filo, hai potuto verificare se c'erano differenze di peso fra prima e dopo il caricamento?
                Questo darebbe un'idea della quantita` di H adsorbito/adsorbibile, e andrebbe confrontata con il teorico 8.7% che risulta da quanto detto da Rossi finora.
                Cordialita`
                Ciao bwana ho appena cominciato con le prove, te lo sapro dire quando avrò fatto un numero di test sufficenti a formulare qualche ipotesi, comunque stò procendendo in questo modo, polarizzo il filo facendoci passare 3-4A dandogli un più ed un meno, oviamente immerso in un elettrolita basico, poi uso anche un elettrodo sul più per limitare l'ossidazione del filo. Poi misuro il tempo in cui si riscalda il tutto. Ho notato degli interesanti picchi di calore quando tolgo e do tensione al fili, stò pensando di mettergli un pwm che gli faccia passare molta più corrente in modo impulsivo in modo da accentuare il riscaldo ed il raffreddamento del filo, che è sempre avvolto in una nube si bollicine di idrogeno.
                Per testare eventuali emissioni uso questo semplice oggettino
                Geiger Counters & Dosimeters,
                costa una 70di £, il sensore è un tubo Muller che ha una sensibilità di >= 0,35Mev e ha un'uscita audio che si può collegare al PC, non è uno strumento professionale, ne tarato, ma credo che per verificare eventuali emissioni vada comunque bene, considerato che sente anche le sferette di vetro con un po di uranio dentro.
                Ciao
                "Non date da mangiare ai troll"
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                • @gabrican: Finalmente cominciamo a vedere qual cosa di concreto, restiamo in attesa di eventuali sviluppi.

                  Ieri ho scattato 2 foto al reattore, più tardi le posto.

                  Rilevatore radiazioni: Se volevate rendermi la vita più difficile, tra ram cmos mosfet tyratron pentodi e triodi, ci siete riusciti. Siccome mi piace capire di cosa si sta parlando sono restato sveglio tutta la notte a cercare informazioni a riguardo.
                  Devo dire che in una notte mi son fatto una cultura non idiferente :-)
                  In conclusione, i rilevatori a semiconduttore per ora li escluderei, ci vuole una approfondita sperimentazione, troppo tempo, farei prima a comprarmi o costruire una sonda gm...A proposito guardate questa curiosita cappuccino questo fuori di testa si e fatto un tubo geiger con la tazzina di plastica per il cappuccino da asporto
                  Ciao
                  __________________________________________________ ___________________________________________
                  Stirling

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                  • Ragazzi, mi è venuta un'idea che potrebbe essere utile verificare (mi riferisco a chi sta facendo o farà degli esperimenti). Oggi Rossi ha scritto su JONP che il nichel che si trasmuta in rame non è il Ni58, ma il Ni62 e il Ni64, che sono due isotopi stabili del nichel che costituiscono circa il 3% e l'1% della composizione naturale.
                    La cosa simpatica è che il Ni62 è teoricamente l'elemento più stabile che esiste, perfino più del ferro. Questo fa pensare al fatto che questa particolare stabilità in realtà ha un ruolo nelle reazioni LENR (che a quanto pare avvengono con più facilità proprio in questi metalli stabili, al contrario di quello che prevedono le teorie ed i modelli classici). Ora, il secondo elemento più stabile dopo il Ni62 è il Fe56, che è l'isotopo del ferro più comune. Questi elementi hanno diverse somiglianze curiose che potrebbero fare pensare che anche il ferro si presti bene a produrre qualche effetto (in letteratura si trova qualcosa a riguardo del resto, non è solo una mia supposizione, però non è stato mai studiato diffusamente). Quindi volevo suggerire a chi conduce qualche esperimento con il nichel di provare anche con il ferro, che del resto è molto più facile da reperire e disponibile in diverse forme.

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                    • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                      Oggi Rossi ha scritto su JONP che il nichel che si trasmuta in rame non è il Ni58, ma il Ni62 e il Ni64, che sono due isotopi stabili del nichel che costituiscono circa il 3% e l'1% della composizione naturale.
                      Pregando mi si scusi la mia ignoranza - la fisica non e' il mio campo - c'e' una cosa che non capisco. Non ho trovato il post di Rossi odierno (link?) dunque vado a vanvera in risposta a Vettore, cosi': Se Rossi dichiara di usare del Ni comune, e da una parte afferma che dopo 6 mesi trova il 30% di Nichel trasmutato in Rame, e dall'altra sembra che siano solo il Ni62 e Ni64 che si trasmutano, i quali isotopi si trovano in natura in proporzioni alquanto minori (3 e 1% rispettivamente) , mbe' c'e' qc che non mi torna.
                      Ultima modifica di vanesio; 19-03-2011, 21:59.

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                      • 1°) La soluzione è o la frase va intesa nel senso che preferibilmente... per primi ...sono coinvoliti quegli isotopi ma poi seguono anche gli altri. E' una questione di maggiore probabilità.

                        2°) Altra ipotesi è che il nichel usato, a detta di Piantelli, non è quello comune, va trattato.
                        Piantelli usa una grossa strumentazione di sputtering per ottenere un nichel che dia ripetibiltà.
                        Ora chi non ci dice che Rossi non costruisca il suo nichel usando il Ni62? (si possono trovare in commercio i vari isotopi separati).

                        Direi pertanto che NON c'è particolare contradizione.

                        Trovo invece interessante la storia che un certo isotopo sia più favorito degli altri, mi sembra nella logica dell'economia della natura.

                        Mi permetto di citare quanto da me scritto nel post n° 219 sulla superaffinità

                        Nella superaffinità ipotizzata ci deve essere un inglobamento con le minime discrepanze possibili sulle masse.
                        Consideriamo l'isotopo Ni(62) con 34 neutroni aggiungiamo l'atomo d'idrogeno, ( protone ed elettrone insieme in un sol colpo) possiamo osservare che otterremmo così proprio Cu (63) con 34 neutroni!! Un bell'incastro non vi pare? Sarà un caso? )

                        ...
                        Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                        Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                        http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                        • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                          1°)
                          Ora chi non ci dice che Rossi non costruisca il suo nichel usando il Ni62? (si possono trovare in commercio i vari isotopi separati).

                          Direi pertanto che NON c'è particolare contradizione.

                          Trovo invece interessante la storia che un certo isotopo sia più favorito degli altri, mi sembra nella logica dell'economia della natura.

                          Mi permetto di citare quanto da me scritto nel post n° 219 sulla superaffinità
                          OK, Camillo, questa era anche la mia prima ipotesi, pero` allora (vedi mio post n.1033) ci dobbiamo scordare di lavorare con meno di 5 grammi di materiale, con la sola reazione Ni62->Cu63 necessitano ben 40 grammi di Nichel per sei mesi. No, credo la(le) reazione(i) sfruttate da Rossi siano piu` energetiche, e questo comporta un salto di piu` isotopi per poter avere un adeguata differenza di energia di legame. Solo che mi sto formando l'idea che questa differenza non venga a formarsi a gradini, ma fondendo in un colpo solo 5 Idrogeni ed un Ni58. Del resto Rossi piu` volte ha sottolineato di non usare altro che Ni "normale", non vorrei che quest'ultima uscita fosse un depistaggio...

                          @Gabrichan: scusa non ho capito molto di come hai disposto l'esperimento: vuoi dire che hai costruito un voltametro ad acqua con in soluzione KOH o NaOH, hai usato il tuo filo come catodo, ne hai messo un altro come anodo(non mi e` chiaro). A mio avviso il catodo dovrebbe essere filiforme, teso tra un ancoraggio sul fondo del voltametro ed uno in superficie, dove ci potrebbe essere il reoforo di collegamento, mentre l'anodo dovrebbe essere un tubo conduttore di diametro prossimo a quello interno del recipiente del voltametro, con all'interno almeno uno strato di carta da filtro o quant'altro, poroso ma abbastanza continuo, in funzione di separatore dei gas liberati.
                          Vorrei anche chiederti di chiarire che tipo di alimentatore usi, come misuri la corrente e la tensione, come misuri il calore e dove. Mi devi scusare, ma non riesco a visualizzare quello che hai costruito, e prima di fare osservazioni voglio essere certo che siano pertinenti. Per inciso, se vuoi misurare la temperatura sia del filo che del bagno, piu` che di un termometro "normale", credo ti convenga servirti di uno di quei "termometri laser" che abbiamo visto funzionare a distanza quando c'era stata l'Aviaria, ora si dovrebbero trovare per poco, ne volevo comprare uno in Fiera di Pordenone. Altrimenti, ancora piu` economico, non difficile da tarare, e sicuramente molto piu` descrittivo, l'uso della "solita" microcamera CCD, che normalmente vede nell'infrarosso, anche se non so quanto. Se mi dici che temperature ti aspetti di leggere, posso provare con una telecamera infrarossa che ho, e vedere se mi da` qualche immagine per le temperature che ti interessano. Se funziona, avrebbe il grosso vantaggio di poter registrare tutto in modo facile.
                          Ovviamente dovresti fare l'esperimento al buio, ma non credo che questo sia un problema.
                          @SGF: A proposito di neutroni e "schifezze varie": Ti ricordi il gruppo LENR della Marina Americana? Avevano messo in fianco e dentro alla loro cella dei pezzi di quel metacrilato usato per fare lenti e dosimetri per fisica nucleare per poter registrare, come infatti e` successo, eventi ionizzanti "firma della reazione". Se la plastica e` proprio quella usata per fare lenti(da vista), allora non dovrebbe essere difficile procurarsela,e magari ti interessa.

                          Cordialita`
                          Ultima modifica di bwana; 20-03-2011, 01:21.

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                          • Originariamente inviato da vanesio Visualizza il messaggio
                            Se Rossi dichiara di usare del Ni comune, e da una parte afferma che dopo 6 mesi trova il 30% di Nichel trasmutato in Rame, e dall'altra sembra che siano solo il Ni62 e Ni64 che si trasmutano, i quali isotopi si trovano in natura in proporzioni alquanto minori (3 e 1% rispettivamente) , mbe' c'e' qc che non mi torna.
                            Anche per me c'è qualcosa che non torna, però do per scontato che sia così, cioè che ci sia una certa aleatorietà delle informazioni visto che Rossi non può dire chiaramente come stanno le cose per questioni di confidenzialità, e comunque neanche lui sa bene cosa succede nella reazione. Inoltre è chiaro che ci mancano dei pezzi per capire l'intera questione, e quindi come dice Camillo, non è detto che queste informazioni si contradicano.

                            Camillo
                            2°) Altra ipotesi è che il nichel usato, a detta di Piantelli, non è quello comune, va trattato.
                            Piantelli usa una grossa strumentazione di sputtering per ottenere un nichel che dia ripetibiltà.
                            Lo sputtering si può usare per due scopi diversi: o per depositare strati sottili (micron) di un materiale su un'altro, o per "erodere" la superficie di un materiale facendone "evaporare" gli strati superficiali. Quindi se si parte da Ni normale non è che si possa cambiare più di tanto la sua composizione con lo sputtering: resta Ni normale.

                            bwana
                            Del resto Rossi piu` volte ha sottolineato di non usare altro che Ni "normale", non vorrei che quest'ultima uscita fosse un depistaggio...
                            Il Ni naturale contiene abbastanza Ni62 (più del 3%), e comunque lo si potrebbe "trattare" in modo che questo si addensi nei pressi della superficie, che poi è la parte in cui avviene la reazione.
                            In ogni caso non è detto che il Ni58 non partecipi o non abbia un ruolo nella reazione...
                            Purtroppo per rispondere a queste domande mi sa che non resta che sperimentare in prima persona.

                            Commenta


                            • Quale isotopo

                              Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                              1°) Ora chi non ci dice che Rossi non costruisca il suo nichel usando il Ni62? (si possono trovare in commercio i vari isotopi separati)
                              Durante questa presentazione Energy Catalyzer Bologna University Test 3/3 al minuto 11:48 Rossi afferma (per quanto può valere) di partire da Ni59

                              Però qui Hydrogen/Nickel cold fusion probable mechanism - Journal of Nuclear Physics Rossi dice chiaramente: "the isotopes which are turned into copper are the 62 and 64 Ni"
                              Ultima modifica di garofas; 20-03-2011, 16:23.

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                              • Originariamente inviato da garofas Visualizza il messaggio
                                partire da Ni59
                                Ma in natura, praticamente, il Ni59 non esiste poiché è radioattivo.

                                Inoltre avete considerato che l'altezza della barriera per una reazione p+Ni è dell'ordine di 7 MeV mentre le energie che si libererebbero dalle seguenti reazioni sono quasi tutte < 7 MeV?
                                p+Ni58 dà 3,4 MeV;
                                p+Ni60 dà 4,8 MeV;
                                p+Ni61 dà 5,9 MeV;
                                p+Ni62 dà 6,1 MeV;
                                p+Ni64 dà 7,45 MeV;
                                peccato però che il Ni64 sia solo lo 0,926% del Ni naturale...
                                Energeticamente direi che non ci siamo: come faccio a innescare la reazione se devo spendere più di quel che ricavo?

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                                  Energeticamente direi che non ci siamo: come faccio a innescare la reazione se devo spendere più di quel che ricavo?
                                  Bessel, su questo ho un dubbio filosofico di fondo: ha senso considerare queste relazioni? Ci troviamo in presenza di fenomeni che non dovrebbero/potrebbero avvenire secondo i meccanismi conosciuti e previsti, ma che avvengono lo stesso, e non abbiamo la più pallida idea di come avvengano e perchè. Supporre che quello che succede è una "semplice" reazione p+Nix potrebbe non essere corretto, anzi, stando ai fatti si direbbe proprio che non lo sia...
                                  E' chiaro che ancora ci mancano dei pezzi chiave per ricostruire quello che succede (parlo delle reazioni LENR in generale, non solo del reattore di Rossi-Focardi)...

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                                  • ha senso considerare queste relazioni? Ci troviamo in presenza di fenomeni che non dovrebbero/potrebbero avvenire secondo i meccanismi conosciuti e previsti, ma che avvengono lo stesso, e non abbiamo la più pallida idea di come avvengano e perchè. Supporre che quello che succede è una "semplice" reazione p+Nix potrebbe non essere corretto, anzi, stando ai fatti si direbbe proprio che non lo sia...

                                    Condivido totalmente.

                                    C'è qualcosa di misterioso nella FF.
                                    Se ci intestardiamo a voler far quadrare le cose in base al conosciuto, sbattiamo contro la porta dell'impossibile.

                                    Certo il fatto che il nichel passi a rame "sembra" dare l'idea di una reazione nucleare, ma potrebbe essere così solo in parte e l'energia manifestata essere solo un "attrito" di un fenomeno sconosciuto.
                                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                    Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                    • Ciao concordo con Camillo, c'è qualcosa che sfugge, ma credo serva partire dai dati certi, ovvero, la FF o LERN si hanno nei materiali che assorbono deuterio o idrogeno, si ha la fusione degli atomi del tipo D+D o Ni+H con emissione di calore.
                                      L'unica differenza apparente è che tra D+D non si ha produzione di gamma in vece tra Ni+H si, credo sia proprio li il punto ovvero capire quali sono le condizioni di contorno che fanno avvenire il fenomeno, capito quali sono credo sia più semplice tentare qualche sepiegazione, ed è per adesso il dato che manca.
                                      Ciao
                                      "Non date da mangiare ai troll"
                                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                      • Originariamente inviato da garofas Visualizza il messaggio
                                        ......di partire da Ni59
                                        ma non dice che parte da Ni59, dice che parte da Nichel con 5 9, ossia parla della purezza del materiale (99,99999% nichel).

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                                        • Ciao GabriChang

                                          Vedo che quando si va sul "Non capito" si tende a concordare.

                                          A parte gli scherzi, per capirci qualcosa penso sia tempo di far intervenire un'analisi di un altro possibile parametro: IL MAGNETISMO.
                                          In fin dei conti il nichel è ferromagnetico e il protone dell'idrogeno è assimilabile ad un magnetino.

                                          Siccome "casualmente" mi è di recente capitato di leggere uno "strano" articolo di quelli un po' "fuori" e in contemporanea è apparso su questo sito la discussione su una possibile correlazionedell ff NI+H col magnetogas ho immediatamente osservato la " strana coincidenza".
                                          Penso che esporrò tutto ciò nell'altra discussione col titolo:
                                          "superaffinità + magnetismo è possibile che producano un salto dimensionale? "
                                          ciao
                                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                          Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                          http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                          • Originariamente inviato da zorto Visualizza il messaggio
                                            ma non dice che parte da Ni59, dice che parte da Nichel con 5 9, ossia parla della purezza del materiale (99,99999% nichel).
                                            Corretto. Non conoscevo il modo di indicare la purezza. Il riferimento 5 9 é sicuramente riferito alla purezza e non all'isotopo.

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                                            • controllo pressione dispositivo Rossi

                                              vorrei chiedere (ai meglio informati) se ci sono ipotesi circa il controllo della pressione nel dispositivo del Rossi.
                                              Si possono infatti immaginare varie possibilità, ma nessuna mi sembra totalmente banale. Se infatti mettiamo in comunicazione una bombola (diciamo 2 bar) con la polvere "bollente" si puö immaginare un riflusso di idrogeno caldo al netto di quello assorbito e un progressivo aumento di pressione ( se il tubo di alimentazione non è efficientemente raffreddato..); se invece carico la cella, chiudo la valvola di alimentazione, e poi scaldo il tutto, la cosa puö farsi pericolosa anche in presenza di una valvola calibrata su un valore massimo...
                                              nessuna idea al riguardo?
                                              grazie anticipatamente

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                                              • Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                                                Ma in natura, praticamente, il Ni59 non esiste poiché è radioattivo.

                                                Inoltre avete considerato che l'altezza della barriera per una reazione p+Ni è dell'ordine di 7 MeV mentre le energie che si libererebbero dalle seguenti reazioni sono quasi tutte < 7 MeV?
                                                p+Ni58 dà 3,4 MeV;
                                                p+Ni60 dà 4,8 MeV;
                                                p+Ni61 dà 5,9 MeV;
                                                p+Ni62 dà 6,1 MeV;
                                                p+Ni64 dà 7,45 MeV;
                                                peccato però che il Ni64 sia solo lo 0,926% del Ni naturale...
                                                Energeticamente direi che non ci siamo: come faccio a innescare la reazione se devo spendere più di quel che ricavo?
                                                Salve a tutti, sono nuovo del forum, ma lo seguo da tempo con interesse.
                                                Vorrei tentare di dare il mio contributo alla discussione, riportando su questo quesito, che potrebbe sembrare esiziale per la teoria, la spiegazione ufficiale di Focardi:
                                                In an attempt to explain the observed experimental effects, our attention has been attracted by a statement reported in [16] relative to a stellar gas where the electrons tend to cluster into spherical shells around nuclei, at distance rD known as Debye-Hückel radius. The .rst applications of the Debye-Hückel model [17] refer to electrolytic solutions for which it is possible to define a Debye length [18] with the following characteristic: if the distance between two charged ions is greater than rD , their electrostatic interactions are reduced by the presence of other ions attracted by the electric forces.

                                                In our case, the proton-electron system might be shielded by the nuclear Coulomb potential, with the possibility of penetrating the Coulomb barrier.
                                                da: [url=http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=58]A new energy – Conclusions

                                                in sostanza, da quel (poco) che capisco, sembra che per il nucleo di idrogeno (protone) in questa particolare situazione di "assorbimento" da parte del reticolo cristallino del nichel, si realizzi una sorta di schermatura del nucleo di idrogeno da parte degli elettroni (credo di intuire che si tratti di quelli liberi del metallo), il che rende possibile al nucleo stesso di avvicinarsi e vincere la barriera di potenziale del nucleo di nichel con molto minore energia di quei 7MeV che tu giustamente citi.
                                                Ma ovviamente siamo nel campo delle ipotesi...
                                                Magari qualche esperto potrebbe spiegare meglio ciò che intende Focardi citando la teoria Debye-Hückel.
                                                Ultima modifica di wolfie05; 20-03-2011, 21:09.

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                                                • Ciao ricordando una vecchia chiacchierata con un amico, questo mi diceva che aveva parlato con Rossi, e lui affermava che era in grado di trasmutare qualsiasi materiale! e quindi non credo convenga fossilizzarsi sul dettaglio di uno di questi, so che può sembrare una cosa strana ma credo anche io che si possa trasmutare qualsiasi cosa, basta capire le condizioni che lo permettono.
                                                  Come ad esempio O + Si che da il Ca necessario alle ossa, non per ninte nella tradizione popolare a chi si rompeva qualche osso o agli anziani veniva dato l'equiseto che è ricchissimo di Si proprio per rifare le ossa.
                                                  Cosa dimostrata anche dagli studi clinici, non si sa perchè ma il Si aiuta a riformare il callo osseo in una frattura, che sia ff e non lo sapiamo?
                                                  "Non date da mangiare ai troll"
                                                  http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                    veva parlato con Rossi, e lui affermava che era in grado di trasmutare qualsiasi materiale!

                                                    Come ad esempio O + Si che da il Ca necessario alle ossa

                                                    non si sa perchè ma il Si aiuta a riformare il callo osseo in una frattura, che sia ff e non lo sapiamo?
                                                    Ma per favore.
                                                    Sembra di stare a parlare con un alchimista.
                                                    Hai idea dell'immane energia sprigionata dalla fusione nucleare?
                                                    Hai mai pensato che se nel nostro corpo avviene una fusione nucleare allora potremmo fare a meno di mangiare per sempre?
                                                    Qui siamo al piu completo non-sense non solo fisico, ma anche biologico!
                                                    Ultima modifica di tia86; 21-03-2011, 00:19.
                                                    Sig. Rossi, ci può fornire 1kg di nickel arricchito?

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da tia86 Visualizza il messaggio
                                                      ...allora potremmo fare a meno di mangiare per sempre?
                                                      '86, e la fauna intestinale poi chi ci la nutre? Se non vado errato sono in decine di miliardi, e hanno fame!

                                                      Commenta


                                                      • Originariamente inviato da Tereftalico Visualizza il messaggio
                                                        vorrei chiedere (ai meglio informati) se ci sono ipotesi circa il controllo della pressione nel dispositivo del Rossi.
                                                        Questo aspetto è sicuramente molto importante: Rossi ha sempre parlato del "ruolo della pressione" come di uno dei principali fattori che permettono la reazione. Non solo, nel brevetto viene specificato che la pressione deve essere non costante ma addirittura impulsiva.
                                                        Come fa a realizzare questa pressione impulsiva? E' sufficiente l'ondata iniziale di idrogeno o c'è un dispositivo che fornisce impulsi di pressione? E comunque come fa entrare l'idrogeno nel reattore? Pratica il vuoto prima o c'è una seconda uscita per il gas che poi viene chiusa? In effetti la chiusura improvvisa di questa uscita (ad esempio con una valvola a solenoide) produrrebbe proprio un impulso di pressione, anzi per la precisione un impulso dato dal colpo d'ariete sovrapposto ad un gradino...

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                                                        • x tia86

                                                          Tu hai ragione nel momento in cui ammettiamo che le uniche "reazioni nucleari" siano quelle conosciute.
                                                          Ma chissà che non siamo alle porte di qualcosa di nuovo, che per il momento appare assurdo.
                                                          Può darsi... dico può darsi... che un domani non lontano tu sorrida di queste tue attuali convinzioni.
                                                          Ma per favore.
                                                          Sembra di stare a parlare con un alchimista.
                                                          Hai idea dell'immane energia sprigionata dalla fusione nucleare?
                                                          Hai mai pensato che se nel nostro corpo avviene una fusione nucleare allora potremmo fare a meno di mangiare per sempre?
                                                          Qui siamo al piu completo non-sense non solo fisico, ma anche biologico!
                                                          Sapessi quante volte nella storia è capitato ciò!
                                                          Il nuovo, se è veramente nuovo, è diverso dal vecchio.


                                                          Finisco con ribadire che se ci sono fusioni all'interno degli esseri viventi NON sono la fusioni conosciute ma altre "FUSIONI" questo intendeva GabriChan

                                                          Ciò non toglie che il tuo attuale ragionamento sia sensato ed assolutamente condivisibile dalla scienza attuale.

                                                          Personalmente sono assolutamente certo che esista un livello "di reazioni nucleari alchemiche" per il semplice fatto che l'ho visto sperimentato e toccato con mano in modo per me vero al 100%.

                                                          Purtroppo non lo posso dimostrare e se fossimo in veste ufficiale della scienza dovrei stare zitto.
                                                          Qui però siamo in un blog aperto , per questo mi piace, quindi mi permetto di fare certe affermazioni che se da una parte si prestano al ridicolo rispetto al vecchio schema, dall'altra potrebbero aprire uno spiraglio di una nuova visione dell'universo.

                                                          Ad unica, timida giustificazione del mio dire, metto in allegato l'introduzione di un libro di alchiimia (non posso andare oltre l'introduzione per non violare i diritti d'autore il libro è facilmente reperibile).
                                                          Spero di fare cosa gradita ad alcuni o di mettere una pulce nell'orecchio ad altri.

                                                          File allegati
                                                          Ultima modifica di Camillo; 21-03-2011, 07:55.
                                                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                          Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                          http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                          • Il nuovo, se è veramente nuovo, è diverso dal vecchio.
                                                            Si ma è portatore di senso e qui invece siamo arrivati all'alchimia, a Rossi-Giuseppe Balsamo "in grado di trasmutare qualsiasi materiale" e quindi anche i metalli in oro.
                                                            Manca solo il Nostradamus che aveva già previsto tutto nelle sue centurie...

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                                                            • Si ma è portatore di senso e qui invece siamo arrivati all'alchimia
                                                              Conosci l'alchimia vera? O conosci solo il giudizio sull'alchimia?

                                                              Il non senso di un'epoca può diventare senso in un'altra.

                                                              Esempio: se qualcuno ai tempi di Leonardo gli avesse detto che ci sarebbero state macchine volanti di ferro e non leggere, o senza ali come i missili, sicuramente sarebbe stato un non senso per le conoscenze dell'epoca.

                                                              Ora, SE sotto il livello quark ci fossero delle subparticelle "strane" che generano i quark e, per assurdo, queste particelle avessero anche ma non solo la caratteristica di "essere sensibili" alla intenzioni umane?
                                                              Ridicolo vero!
                                                              Si ridicolo ma... se fosse così come potresti operare per scoprirlo?
                                                              Certo il negazionismo a priori non ti aiuterebbe molto.

                                                              Nella FF abbiamo qualcosa di più del "senso" abbiamo energia per l'umanità in un non senso ma reale, stiamo a vedere come va a finire.
                                                              Ultima modifica di Camillo; 21-03-2011, 08:58.
                                                              Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                              Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                              http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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