costruito pannello solare aria - EnergeticAmbiente.it

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costruito pannello solare aria

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  • Acc ... mi sono perso un pò di posto, non ho ricevuto gli avvisi ... me ne scuso.
    Vediamo se riesco a dare qualche risposta, comincio con ...
    - Lusi: non preoccuparti, le mia intenzione era solo quella di stimolare le meningi, che immagino sia la più grande soddisfazione nel "fai da te" e proprio per questo ti accennavo alla "presunzione", spesso si dà per certo un paletto al quale si gira intorno, in questo modo ci si perde tutto il mondo circostante che può offrire occasioni molto più appetitose.
    Se ben ricordo ci sono delle tecniche di sviluppo della creatività che suggeriscono di affrontare un problema con il contrario di ciò che la logica suggerirebbe, questo è un ottimo approccio per scoprire strade nuove ed originali.
    Un altro consiglio che mi sento di darti è quello di osservare bene la natura, ci sono forme che si sono ottimizzate nel corso di milioni di anni, difficile fare qualcosa di meglio.
    I materiali che utilizzo? Sono top secret, ma non preoccupatevi di questo, se vi rivelassi di cosa si tratta sarebbe come se vi raccontassi la fine del libro, non vi divertireste più.
    E' più soddisfacente che siate voi, a scrivere il romanzo ed a decidere il finale.

    Lupino: qualche anno fa ho realizzato un camino solare di 3 metri, in Agosto l'aria all'interno viaggiava a 3 m/sec ed utilizzavo ancora un sistema oramai obsoleto, se lo dovessi realizzare oggi sarebbe sicuramente più efficiente, se poi volessimo ottimizzare le geometrie, come Dio comanda, si potrebbero avere sorprese interessanti.
    Devo ammettere che è un argomento che mi è rimasto ancora in testa ma ho optato per sviluppare dispositivi dall'utilizzo semplice e pratico per la maggior parte degli utenti, sono comunque disponibilissimo ad appoggiare qualche "matto" come me che intenda sviluppare qualcosa al riguardo.
    Mario: Ho fatto riferimento al PVC in quanto è un materiale abbastanza diffuso e relativamente economico, tu mi conosci bene e sai quanto sia forte la mia volontà di semplificare tutto.
    Qualche anno fa feci un collettore con dei tubi in pvc, quelli color avorio che si usano per gli scarichi, all'interno avevo messo la mia superficie assorbente e ... ti dirò ... la resa non era male.
    Accantonai l'idea in quanto ritenni che la complessità costruttiva ed il rendimento ridotto andassero a discapito della praticità e della durata, ma era un elemento sicuramente "curioso ed originale".
    Elisabetta ... sei una tentatrice, ora mi sobilli con le tue candeline nella piscina ... estremamente affascinanti ma ora non mi posso permettere distrazioni ... peccato.
    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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    • .... l'aria all'interno viaggiava a 3 m/sec....
      Più di quanto potessi immaginare....... Ok altro progetto per il futuro
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      • Ciao a tutti, finalmente ho ritrovato la discussione che davo ormai per dispersa!! (btw, un grazie a Elisabetta!).
        Il lavori vanno unpo a rilento causa basse temperature (5° in garage-laboratorio, non il massimo per lavorare lamiere e/o lavorare in genere!) ma anche perché non mi consegnano il vetro! La crisi fa brutti scherzi ultimamente!
        Intanto sto preparando una prova comparativa delle varie soluzioni captanti ipotizzate fin'ora, ovvero foglio alluminio lattina, alluminio vaschette da cucina e lamiera tipografica. La prova sarà fatta usando una semplice scatola di cartone su cui cambierò di volta in volta la parte frontale con il materiale da provare, ovviamente esposto al sole, e misurerò il tempo che ci mette per arrivare in temperatura massima a parità di condizioni ambientali.
        Una seconda prova che voglio fare con questa tecnica, forse ancora piu importante, è la reazione delle varie soluzioni a fronte di un'esposizione inclinata rispetto all'incidenza solare. Questo per capire, una volta che si sposta il sole fino a raggiungere l'angolo di incidenza minimo, se esistono soluzioni che rendono maggiormente.
        A questo proposito chiedo anch'io a Claudio se, secondo la sua esperienza, la superficie ondulata può offrire un qualche vantaggio: è meglio avere una superficie piatta su cui arrivano tutti i raggi inclinati, oppure delle ondulazioni che, in parte ricevono la luce frontalmente, e in parte sono addirittura in ombra..
        Io comunque ci proverò, ma dato che non ho ancora trovato una lamiera in alluminio sufficientemente sottile e con ondulazione minima mi sa che alla fine me la farò da solo con qualche stampo idraulico autocostruito! (se non che fai-da-teisti siamo??)
        Una volta stabilita la soluzione piu performante passerò alle prove "interne", cioè alla dissipazione.
        A tal proposito ho fatto un piccolo esperimento con un paio di spezzoni dei famosi paraspigoli.
        Nel primo caso ho semplicemente aperto le maglie fino a renderle parallele al piano, una soluzione di semplice attuazione ma che forse consente poco scambio di calore. Nel secondo caso invece, con unpò di lavoro da battilamiera ho reso completamente piatto anche il setto mediano, e successivamente inclinato le maglie a 45°. Questa soluzione può essere fissata con rivetti sulla lamiera captante dall'esterno a fasce piu o meno fitte e lungo (o anche perpendicolari?) alla direzione del passaggio aria.
        Il materiale è ferro zincato di pochi decimi, una barra da 3 mt pesa un chilo scarso..
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        Vi saprò dire qualcosa appena esce un'po si sole! (piove a dirotto!..)
        Il mio nome è Kostas
        VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
        FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
        Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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        • buona sera a tutti !!!!

          curiosando qua e la mi sono imbattuto in questo interessantissimo tread, che vedo molto partecipato ma sopratutto molto interesante, e nella mia mente è iniziata la fantasticheria costruttiva, ma sopratutto distruttiva del mio tempo libero.


          allora quello che ho pensato va premesso dai particolari costruttivi della mia abitazione. Abito in un condominio per cui non posso mettere grandi pannelli ne sul tetto ne sulla facciata, il mio appartamento riceve una irradiazione quasi completa durante l'arco della giornata, praticamente il sole mi illumina casa dalle 10.30 circa ( causa altri palazzi adiacenti) fino a sera, devo inoltre aggiungere che è un appartamento ben coibentato, posto al secondo piano, per cui già dispongo di un buon riscaldamento dal mio caro vicino del piano inferiore, e una coibentazione superiore dal vicino appunto del piano sopra. dispongo inoltre di un terrazzo che percorre l'appartamento per tutta la lunghezza dell'appartamento esposto al sole.

          premesso cio e analizzando quello che avete scritto in tutto questo tempo (devo dire che ho le idee estremamente confunse ) l'idea che avrei sarebbe questa :

          prendere un tubo di pvc tipo scarico dell'acqua (quale grandezza?), appenderlo con apposite fascette tipo grondaia al tetto superiore lungo tutta la lunghezza del terrazzo circa 9 mt. Tagliare una parte del tubo pvc per lunghezza applicarci un telaio a L per fissarci un vetro (quale tipo?) esposto al sole, colorare il tubo all'interno con antirombo usato in carrozzeria per proteggere le parti inferiori delle autovetture molto resistente al calore e al freddo,ma sopratutto crea uno strato coibentante, isolare il tubo internamente con la lana di roccia, e la pellicola di allunio, (quindi antirombo,lana di roccia , alluminio), all'interno mettere, o un tubo di alluminio proprio per le canalizzazione dell'aria calda, o le famose lattine, all'interno delle quali far passare un tubo di rame (quale dimensione?) dove circola acqua forzata per riscaldarla.
          il tubo sarebbe congiunto alle tre camere che si affacciano al terrazzo tramite derivazioni a t con fori passanti nel muro.

          elettronica:

          il tutto lo vorrei integrare con l'impianto domestico, il mio "tubo solare" dovrebbe essere il primo ad intervenire, il riscaldamento ad aria sarebbe collegato a sensori di temperatura all'interno del tubo e al termostato di casa, quindi se ci fosse sufficiente calore all'interno del tubo interverrebbero le ventole altrimenti il riscaldamento convenzionale, per l'acqua avevo pensato di mettere delle elettrovalvole sempre conesse con dei sensori di temperatura, che leggendo il valore dell'acqua all'interno del tubo possono scegliere quale alimentazione prelevare ( in estate non consumerei piu acqua ottenuta da metano).

          Spero di essere stato abbastanza chiaro, mi scuso in anticipo per la lunghezza ma avevo l'idea in testa e dovevo chiarirmela, accetto ben volentieri sia consiglio molto graditi, che insulti di vario tipo perchè è una idea malsana !!!!!


          ringrazio tutti in anticipo e saluto cordialmente
          Ultima modifica di coppa75; 24-02-2012, 16:45.

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          • Ciao Coppa75,

            non so se ho capito bene il tuo progetto..
            Sostanzialmente taglieresti il tubo in senso longitudinale per creare una camera vuota dove raccogliere il calore del sole per poi convertirlo in aria ed acqua calda.
            Mi sembra alquanto complicato da costruire, e sopratutto otterresti poco rendimento: supponendo infatti di usare un tubo in PVC diametro 100mm e tagliato esattamente a metà avresti 100mm di fronte x 9mt di lunghezza= una superficie di 0,9mq.
            Non tantissimo, calcolando poi le enormi dispersioni lungo il tragitto, credo anche alla fine avresti ben poco calore rimasto..
            Almeno cosi credo "d'istinto", lascerei i più esperti esprimersi per chiarirti meglio le idee.

            finalmente ho trovato unpo di tempo per andare avanti con il pannellozzo
            Innanzitutto, viste le temperature quasi primaverili di questi giorni, ho potuto sperimentare le due lamiere candidate: quella piatta da vaschetta di alluminio (spessore 0,075mm) e quella ondulata, da me preparata per lo scopo (spessore 0,27mm).
            Ho costruito due semplici contenitori in cartone di uguale misura, inserito gli spezzoni di lamiera verniciata nera e posto uno schienale con un foro di entrata in basso e uno di uscita in alto. Infine ho inserito la sonda di un termometro all'uscita dell'aria, che affluiva naturalmente.
            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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            Come potete vedere dalle foto ho misurato sia la temperatura dell'aria in uscita che quella superficiale esterna della lamiera stessa (misurazioni effettuate con strumenti di altissima precisione, ovviamente!! ).
            Quelle che leggete nelle foto sono le temperature raggiunte dopo circa 7 minuti di esposizione.
            La lamiera piatta, piu sottile, si scalda ovviamente prima (in 1 min raggiunge i 55°), ma l'aria in uscita è leggermente piu bassa rispetto al sistema con quella ondulata. Quest'ultima, a sua volta, raggiunge piu tardi la sua massima T, ma è leggermente piu alta (circa 38°). Quella superficiale invece è leggermente inferiore (51°).
            Angolando i due sistemi di 45° rispetto al sole i comportamenti non cambiano sostanzialmente.
            Da questo molto sommario esperimento deduco che non vale molto la pena usare la superficie ondulata. Il lavoro supplementare e le complicazioni costruttive non giustificano una differenza di rendimento cosi insignificante, quindi mi sa che abbandonerò l'idea di usarla..
            Nel frattempo ho raccolto quasi tutto il materiale ed ho cominciato il telaio esterno usando il profilo da cartongesso.
            Inoltre ho preparato il telaio interno che ospiterà la lamiera (ho recuperato una struttura di una zanzariera fissa). Sto pensando di fissarla sul telaio esterno tramite 4 viti passanti sugli angoli che, agendo dall'esterno, mi consentiranno di apportare delle microregolazioni per variare la distanza lamiera - vetro: in questo modo spero di poter trovare la posizione ideale di massimo rendimento (rapporto portata aria sotto vetro - sotto lamiera).
            Infine ho abbozzato la disposizione dei dissipatori interni: una fila di angolare a maglie (disposta verticalmente rispetto al passaggio aria) distanziata circa 7 cm l'una dall'altra e rivettata direttamente dietro la lamiera. Tra le file degli angolari dispongo la paglietta inox tirata in lunghezza. Ho provato due diversi tipi: quella comune, piu fitta e morbida ma anche piu difficile da stendere e tenere ferma nel tempo, ed un'altra che è fatta a mò di calza, quindi una volta srotolata si presenta completamente dritta. Secondo me è la migliore perche si riesce a tenerla perfettamente tesa a contatto con la lamiera e consente un passaggio dell'aria piu agevole al suo interno.
            Vi posto alcune foto del work in progress:

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            Questa è una sezione di prova per la disposizione dei vari componenti interni.

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            I due tipi di paglietta sperimentati.

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            Struttura del telaio esterno in due pezzi con rinforzi angolari

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            Disposizione schematica del sistema di dissipazione interna con i due diversi tipi di paglietta.

            Nei prossimi giorni spero di finire il tutto e metterlo alla prova.

            Buona continuazione a tutti.
            Ultima modifica di Elisabetta Meli; 26-03-2016, 10:30. Motivo: Unione messaggi consecutivi
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            • Ciao Coppa, stavo ragionando sulla tua idea, non entro nel merito della resa, come ha evidenziato satsok data la bassa superficie captante non può essere sicuramente molta.Mi stavo però chiedendo una cosa, ovvero se era possibile smaltare a specchio o quantomeno rendere il più riflettente possibile una struttura come la tua.Mi spiego meglio, lasciamo perdere il tubo in pvc, immaginiamo un semicerchio (o meglio parabola ) con un diametro di 40cm (normale spazio tra l'architrave delle finestre e la soletta) ed una lunghezza pari ai tuoi 9m cosa otterremmo? Semplice 0,2pigreco * 9 cioè 5,65m abbondanti di specchio a concentrazione.... metti nel fuoco di una siffatta struttura un tubo in alluminio, delle lattine o, nel caso di acqua, una tubazione di rame..... ora direi che le temperature in gioco possano essere decisamente diverse.Che ne pensi?
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              • Originariamente inviato da Elisabetta Meli

                Avevo realizzato per la piscina un piccolo gadget con lo stesso principio.
                Una base galleggiante, al centro un lumino a cera, un tubo di rame sottile sottile credo fosse 3/4mm piegato incastrato e siliconato.
                Il tubicino aveva un percorso ad " S " i due estremi contrapposti sotto la linea di galleggiamento, la parte centrale con un paio di spire sopra la fiamma del lumino.
                Per due tre ore ti diverti a vedere dei piccoli oggetti che girano e che illuminano la piscina, ti assicuro che di sera lo spettacolo è davvero carino e di un grande effetto. ( ricordarsi di spegnere i motori dello skimmer ).
                E' il famoso motore "pop pop", ce ne sono diversi video su youtube su quel principio, è davvero simpatico....

                Originariamente inviato da satsok
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                Struttura del telaio esterno in due pezzi con rinforzi angolari

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                Disposizione schematica del sistema di dissipazione interna con i due diversi tipi di paglietta.

                Nei prossimi giorni spero di finire il tutto e metterlo alla prova.

                Buona continuazione a tutti.
                Ciao a tutti:
                Vedo con interesse che questo pannello sucita interesse a dismisura come molto tempo fa. Bravi!
                @ Satsok : Io ho fatto un paio di anni fa un pannellino con assorbitori intercambiabili proprio come volevi fare tu. Nei primi messaggi ci sono anche i miei test e risultati. Ma ero rimasto indietro in qualcosa forse: le spugne di paglietta dove veinvano messe e perchè? all'epoca non ricordo di aver visto gente che le utilizzava nei pannelli di aria calda.
                Se ti può essere di aiuto, neanche io avevo trovato benefici con gli assorbitori ondulati, i migliori test li ho ottenuto con le soluzioni più semplici: assorbitori fatti con lamiere stirata di alluninio smaltata con una sola mano di colore nero opaco al acqua, se davo più mani era peggio, poi ho provato anche a mescolare il colore con della polvere che si utilizza per rendere le superfici anti scivolo nelle imbarcazioni che lo rendono più opaco ancora ma il risultato non è stato migliore per niente.
                Saluti e a presto,
                Gustavo

                Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
                Claudio,

                a discapito dell'efficienza, ovviamente. Purtroppo i materiali con una buona trasparenza nelle frequenze infrarosse NIR, MIR e FIR sono estremamente costosi e non possono essere realizzati nelle dimensioni richieste da questa applicazione. Anche il vetro limita la penetrazione degli infrarossi, la soluzione ottimale sarebbe quella di avere una superficie captante senza parti trasparenti aggiunte.
                Vorrei ricordare anche che l'assorbenza di potenza nell'infrarosso e' determinata solo dal primo sottilissimo strato superficiale. I primi 2....5 micron sono quelli che contano, lo strato sottostante ha poca influenza.
                Ciao
                Mario
                Ciao Mario:
                Vedo come al solito che sei uno che se ne intende. Che materiale dici che sia migliore allora per utilizzare come vetro per il pannello? Io ho provato nel mio pannellino da test con una specie di policarbonato spessore 3 mm con risultati a mio avviso interessanti. Poi so che ci sono pure i policarbonati a camera internedia, plexiglas, vetro, ecc,ecc.
                Quale ci consiglieresti? Avrei grosse differenze di rendimento con materiali diversi?
                Poi volevo chiederti una cosa:
                stavo testando un assorbitore fuori dalla camera del pannello, praticamente al aria aperta, e questa lamiera stirata colorata solo da una parte, quella esposta al sole, misurandola con un termometrino laser mi dava temperature molto diverse da una faciata al altra, molto più alta quella verniciata, anche dopo averla tolto dal sole. Perchè? Non è che mi convenga verniciare anche il lato al ombra dal sole per migliorare lo scambio termico?
                Saluti,
                Gustavo
                Ultima modifica di Elisabetta Meli; 26-03-2016, 10:31. Motivo: Unione messaggi consecutivi

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                • intanto grazie per le risposte,

                  ho aperto una discussione apposta sul mio progetto http://www.energeticambiente.it/term...ria-acqua.html al quale ho apportato sostanziali modifiche all'idea che ho scritto qui.

                  ho messo le foto del mio terrazzo e piu o meno quello che vorrei fare, un disegno estremamente dozzinale, ma che rende l'idea del progetto.


                  allora le misure dovrebbero essere queste :


                  lunghezza totale 12 m

                  lunghezza dagli angoli:

                  1° laterale 1,5mt
                  1° parte anteriore 6mt
                  2° laterale ( quello meno esposto al sole mattutino ma esposto dalle 12 alla 18) 1,5 mt
                  2° parte anteriore 3 mt

                  misure della struttura:

                  scatolato in lamiera di ferro o alluminio (dipende da cosa mi costa meno)

                  sporgenza superiore 10 cm
                  altezza 40 cm
                  sporgenza inferiore 20 cm
                  parte esposta captante: circa 40cm x 12 mt


                  la struttura nella foto l'ho inserita rettangolare, ma su suggerimento del buon Claudio Menegatti la sto progettando triangolare con la struttura captante rivolta al sole, vetro in policarbonato alveolare, interno due tubi di allumio colorati di nero opaco parte aria e 4 tubi o di rame o di pvc.

                  comunque essendo un progetto che si differenzia da quello proposto in questa discussione non per concetto ma per struttura chi vuole potra seguire le evoluzioni sul post appositamente aperto

                  grazie a tutti

                  Lupino:

                  la tua idea è buona ed avevo pensato ad una simile soluzione, volevo ultilizzare sia per la struttura esterna che interna quelle plafoniere da ufficio che hanno uno scatolato esterno in lamiera ed internamente uno specchio riflettente, che in quel caso aiuta a disspare la luca interna verso l'esterno, nel mio caso sarebbe l'esatto contrario, essendo contraria le fonte luminosa. Se puo essere di aiuto questa potrebbe essere una soluzione economica per tutti i tipi di pannelli. il sistema riflettente è usato nei vecchi neon da ufficio se ne posso trovare a centinaia sia presso le varie riciclerie comunali o presso i mercatini che vendono usato.
                  Ultima modifica di coppa75; 03-03-2012, 09:10.

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                  • Arieccomi!
                    Non vi ho abbandonati, troppi impegni lavorativi mi hanno ritardato tutto di alcune settimane, ma ora dovrei riprendere il faidateismo.

                    Satsok, hai sbagliato il taglio della guida cartongesso complicandoti la vita con i rinforzi.
                    Tu hai fatto il taglio a squadra su tutti e due i lati dell'angolo, lavoro inutile.
                    Se avessi semplicemente tagliato le due alette laterali, e piegato a squadra la guida, le due alette si sarebbero accavallate una sopra l'antra, ed una semplice vite, ovviamente sui due lati, su questo accavallamente ti avrebbe reso la struttura solidale ed a squadra senza necessità di rinforzi.
                    Non ti preoccupare se appare traballante una volta avvitati i quattro lati, nel momento in cui inserisci un fondo di qualunque genere esso sia, anche solo una piccola fascia, ti rende il tutto stabile.

                    impazzitoinvolo, non è il pop-pop, anche se può sembrare apparentemente lo stesso principio, inoltre quello fa un casino e necessita di una camera sigillata di espanzione e sfiato ben tarata, questo nessun rumore, è molto più simile all'aeolopile come principio, solo che a differenza di esso in cui i getti espellono simultaneamente, nel mio i getti sono in fasi contrapposte, uno aspira e l'altro espelle ovviamente acqua.

                    Coppa75, o non ho capito io cosa vuoi realizzare, oppure la tua idea " nun funziona "

                    Lupino, si chiama concentratore lineare ( usato da Rubbia per Archimede ) si si può fare e ci sono schemi precisi sul fuoco.

                    Arrivo presto con dati e foto, fatemi lavorare.
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                    • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio

                      Arrivo presto con dati e foto, fatemi lavorare.
                      Attendiamo le tue foto!

                      Ciao...

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                      • ...si chiama concentratore lineare ( usato da Rubbia per Archimede )...
                        Si, si, proprio lui, lo conoscevo... ovviamente lo solo riportato ad un livello più... diciamo casalingo, sfruttandone la struttura di base.
                        Ovviamente qui si parla di aria o, al limite acqua, in archimede circolano sali con lo scopo di sfruttare sia il calore diretto sia, nei momenti "nuvolosi" quello latente (300 < T < 600°C c.ca).
                        Quella che ho indicato è una vecchia idea che prima o poi (visti i miei tempi liberi direi per la pensione ) voglio realizzare, avendo la casa con tetto a 2 falde e culmo sull'asse nord - sud pensavo appunto di realizzare una simile struttura con diametro di, diciamo una 50ina di cm e lunghezza pari a tutto il tetto (c.ca 12 m per un totale di 9 m2 abbondanti di superficie captante) da porre proprio sul culmo del tetto e in grado di, ruotando sul proprio asse, "inseguire" il moto della nostra stella
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                        • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                          ...voglio realizzare...
                          Una idea geniale, poco invasiva e sicuramente efficace, in relazione alla tua situazione.
                          Quando arriverai alla pensione, informaci.

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                          • Mumble mumble...
                            Ricordo che quasi 1/2 secolo fa ( pensione aspetta pure me :-) arrivo, ebbi modo di utilizzare una sfera di vetro, tipo le biglie colorate con cui si giocava alla mia epoca, ma molto più grande, diciamo 10cm di diametro e totalmente trasparente.
                            Mi divertivo ad incendiare dei fogli di carta in pochissimo tempo perchè concentratìva i raggi del sole in un punto focale preciso, ed un paio di volte ho corso il pericolo di ustionarmi la mano.
                            Se si facesse un vetro cilindrico tagliato a metà sul lato lungo, diciamo a forma di C, otterrei un fuoco concentrato in un punto.
                            +<-C §
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                            • ... se poi la C fosse piena ancor meglio...
                              Qualcuno di voi ha delle solide basi di ottica?? Secondo voi uno scatolato con la forma di una C chiusa dal lato dritto (lente convessa) fatto in policarbonato o plexiglas e riempito d'acqua funzionerebbe da lente? So (manuale di sopravvivenza) che si possono fare lenti utilizzando il ghiaccio.... chissà se vale anche per l'acqua?
                              ...Quando arriverai alla pensione...
                              Con i "chiari di luna" odierni mi sa che se ci arriverò sarà tanto se riuscirò ancora ad aver la forza per inchiodarmi le quattro assi che mi servono da bara
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                              • Qualcuno di voi ha idea del peso di una struttura del genere?

                                Se si utilizzano le parabole lineari c'è sicuramente una ragione, ma poi ci sono anche le lenti di fresnell... molto intriganti.

                                Vedete, un altro problema grosso si incontra quando si superano i 100°C, tutto si complica, tutti i materiali devono essere particolari e la gestione di una temperatura alta impone impiantistica complessa e costosa.
                                Ne vale la pena?
                                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                                  ... se poi la C fosse piena ancor meglio...
                                  Si ovvio la C piena, ho parlato di cilindro, figura solida, con h=1/2r.
                                  Sarebbe una lente piano convessa, il peso dipende dal materiale con cui viene realizzata, un poco come dire gli occhiali che una volta erano dei fondi di bottiglia pesantissimi ed ora sono infinitesimamente piùù sottili e leggeri.
                                  La lente di fresnel usa un principio simile sfruttando le rifrazioni che riducono lo spessore, ma la sua realizzazione è alquanto complessa, siamo faidateisti ma... prova a realizzarla.
                                  Oltre i 100° siiiiiiiiiiii è quello che vorreiiiiiiii.
                                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                  • Ciao Lupino
                                    il tuo è pessimismo cosmico! (ma non troppo...)
                                    Seriamente.
                                    Guarda questa discussione che potrebbe esserti sfuggita e comunque interessante.

                                    http://www.energeticambiente.it/fai-...alta-resa.html

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                                    • Ottimo link, si mi era sfuggito, grazie Wilmorel!
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                                      • Elisabetta , ciao e grazie per il non funziona così categorico, magari mi stai facendo risparmiare molti soldi.

                                        Non è che potresti circostanziare il tuo "non funziona" ? se vai a vedere il link sulla discussione che ho postato sopra magari ti rendi conto di cosa sto parlando.

                                        L'unico dubbio che ho io sul "non funzionamento" è che essendo un sistema lineare molto lungo potrebbe subire forti dispersioni termiche, per cui la resa finale sarebbe non accetabile. Sto studiando come coibentare al meglio la struttura proprio per evitare al massimo tali dispersioni.
                                        Poi con un impianto di circolazione forzata il sistema dovrebbe funzionare.


                                        comunque Elisabetta ripeto se fossi così gentile da circostanziare la tua affermazione, te ne sarei grato, ancora è solo un'idea sulla carta, e sulla carta stessa ho gia visto che ci sono dei costi non esigui per una sperimentazione che alla fine potrebbe non portare a nulla

                                        grazie

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                                        • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                                          Coppa75, o non ho capito io cosa vuoi realizzare, oppure la tua idea " nun funziona "
                                          Sicuramente ho poco attenzionato la tua idea, per questo ho scritto, " o non ho capito io ".
                                          Mi riprometto di vederla appena possibile e motivarti ( se v'è n'è motivo ) il " nun funziona " oppure contribuire con qualche spunto.

                                          Vi posto intanto alcune foto.

                                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                          Fronte / retro lattina tagliata
                                          La parte inferiore con il trapano e la punta a tazza diametro 28
                                          La superiore tagliata con il flex

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                                          Le lattine le ho appuntate su quattro lati con del silicone a due a due.

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                                          Fatto ciò appunto due coppie di lattine per creare un modulo da 4
                                          Tre moduli da 4 costituiscono il fascio tubiero completo ( 12 lattine )
                                          Come supporto ho usato un profilato guida per cartongesso al fine di evitare che le lattine si muovessere durante l'essicazione e garantendo nel contempo la linearità del fascio tubiero.

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                                          Completati i fasci tubieri, sigillo tutto il bordo di giunzione delle lattine aiutandomi con una spatola per il das, ed una volta asciutto il silicone rimuovo le eccedenze.

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                                          Questo è il risultato ottenuto pre e post verniciatura.

                                          Questa è la struttura del pannello

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                                          Come si nota ho inserito dei profilati guida ogni 60cm ( dimensione del pannello di polistirene ) che servono per il rinforzo della struttura.
                                          Completa sembra quasi una navicella spaziale pronta per l'orbita.


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                                          Come spiegavo a satsok, la guida la ho semplicemente tagliata sui due lati ed una volta piegata ho accavallato i lembi avvitandoli.
                                          Questo porta il tutto a squadra ed evita complicazioni.

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                                          Vista della giunzione tra i due moduli inferiore con polistirene e superiore con barra ad U di rinforzo pannello e parte laterale con fasce di polistirene coibentante.

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ID: 1929624

                                          Le fasce laterali avvolte in pellicola di alluminio ed incastrate.

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                                          Quì si notano le due strutture sovrapposte, la inferiore per la coibentazione e la superiore per il captatore.
                                          Anche se come dicevo il prossimo lo vorrei realizzare con la parte inferiore utilizzando le L al fine di ( giocare ) sulle distanze e la superiore appiattendo un lato tagliandolo ogni 60cm per i rinforzi sempre ad L e non più ad U.


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                                          Questa è la parte inferiore per il pescaggio dell'aria in cui verrà montata griglia e filtro cappa.

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ID: 1929628

                                          Questa la parte postriore del pannello che come dicevo non mi piace per nulla e che modificherò sicuramente.

                                          Originariamente inviato da coppa75 Visualizza il messaggio
                                          buona sera a tutti !!!!
                                          ... l'idea che avrei sarebbe questa :

                                          prendere un tubo di pvc... appenderlo al tetto... lunghezza circa 9 mt. Tagliare ...applicarci un telaio a L per fissarci un vetro ...all'interno antirombo lana di roccia, e la pellicola di allunio, ....all'interno un tubo di alluminio o le famose lattine, all'interno delle quali far passare un tubo di rame... dove circola acqua forzata per riscaldarla...

                                          ....accetto ben volentieri sia consiglio molto graditi, che insulti di vario tipo perchè è una idea malsana !!!!!
                                          Ok allora meriti un insulto ( te lo sei cercato ).

                                          Scherzo coppa75, non me ne volere.

                                          Confermo quanto pensato, " nun funziona ".
                                          La superficie assorbente con un unico fascio tubiero di lattine è esigua.
                                          Se fai un confronto con il pannello 2X1, al suo interno ci sono ben 168 lattine corrispondenti ad un totale di 25 metri lineari contro i tuoi 9.
                                          Anche usando una grondaia di diametro 12cm, togliento le superfici di coibentazione ottieni una superficie totale di esposizione inferiore ad 1m2.
                                          Se per assurdo un solo pannello secondi mio progetto dovesse rendere 1.700 Wt, il tuo arriverebbe a meno della metà con dispersioni più elevate poichè la superficie esposta alle intemperie è di gran lunga superiore pur coibentandolo bene.
                                          Quindi stimo una resa di circa 600Wt con costi elevati e sopratutto assolutamente no il vetro, sarebbe troppo pericoloso se avessi un cedimento di un solo componente della struttura.

                                          Un affettuoso saluto.
                                          Ultima modifica di Elisabetta Meli; 26-03-2016, 10:27. Motivo: Unione messaggi consecutivi
                                          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                          • Ciao Elisabetta !!!!

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                                            le misure a sopratutto la forma sono cambiate rispetto a quel progetto iniziale che ho subito accantonato. la misura totale del terrazzo corrisponde a 12 m, all'interno della struttura metterei due tubi di quelli da canalizzazione aria dei termocamini, quindi la mia superifice a questo punto sarebbe di 24 mt lineari quindi ci siamo. in piu aggiungerei anche 4 tubi, ancora non so se di rame o pvc per la parte acqua quindi una superficie lineare di 48 mt in circolazione forzata. Per la parte captante voglio utilizzare del policarbonato alveolare.Il mio principale dubbio risiede nella capacita termica di tutto l'impianto o meglio sulla sua capacità di non disperdere il calore per strada vista la considerevole lunghezza.

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                                            • anche io sto costruendo un riscaldatore con le lattine,ma l'idea l'ho presa da youtube dove alcuni ingegnieri hanno migliorato un progetto esistente,invece del cartongesso ho fatto un pannello 1,50 x 1 in compensato di 1 cm che ho isolato con un polestirolo che ho ricoperto con un pannello riflettente x termosifoni da 5 euro,l'unica cosa che mi è rimasta da fare ora è chiudere il pannello con un vetro o meglio la vetrocamera e poi mi dedicherò a ventola e sua eventuale alimentazione solare.... buon sole a tutti!

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                                              • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio

                                                Satsok, hai sbagliato il taglio della guida cartongesso complicandoti la vita con i rinforzi.
                                                Tu hai fatto il taglio a squadra su tutti e due i lati dell'angolo, lavoro inutile.
                                                Se avessi semplicemente tagliato le due alette laterali, e piegato a squadra la guida, le due alette si sarebbero accavallate una sopra l'antra, ed una semplice vite, ovviamente sui due lati, su questo accavallamente ti avrebbe reso la struttura solidale ed a squadra senza necessità di rinforzi.
                                                Non ti preoccupare se appare traballante una volta avvitati i quattro lati, nel momento in cui inserisci un fondo di qualunque genere esso sia, anche solo una piccola fascia, ti rende il tutto stabile.
                                                Ho preferito piegare cosi il profilo perche un'eventuale vite o rivetto di giunzione all'angolo ostacolava la posa del vetro posto all'interno.
                                                Il mio progetto, a differenza forse del tuo, ha spazi molto piu ridotti, almeno internamente, avendo un solo modulo di telaio e non due sovrapposti.
                                                Per il rinforzo laterale alla fine ti devo dare ragione, all'epoca pensavo -come ti ricordi- di utilizzare il polistirene come parte rigida posteriore, invece in corso d'opera ho deciso di usare al suo posto un multistrato da 10mm coperto di foglio ALU e a sua volta posto sotto lo strato di lana di roccia da 20mm, sempre avvolta in alluminio. Questa soluzione di fatto rendeva inutili i rinforzi angolari, che ho infatti eliminato .
                                                Facendo cosi non ho potuto purtroppo garantire una superficie interna completamente liscia come nelle tue foto, quindo ho preferito ridurre leggermente la coibentazione (sono convinto che la resa globale non ne risente piu di tanto alla fine) per avere piu gioco all'interno (tra vetro, lamiera captante e coibentazione) e poter muovermi piu agevolmente per la taratura fine.
                                                Purtroppo il tempo è tiranno e procedo a passi da bradipo.. Intanto stanno spuntando le margherite!
                                                Vi posto un paio di foto del S.A.L.
                                                Un saluto a tutti.

                                                Foglio multistrato posteriore rivestito di foglio di alluminio (incollato con colla spray mount della 3M)

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ID: 1929740

                                                Strato di lana di roccia:

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ID: 1929741

                                                Rivestimento esterno della lana ultimato e inserimento nel telaio:

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ID: 1929744 (proprio navicella spaziale..)


                                                Telaio interno con lamiera captante preforata per ospitare i dissipatori interni
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ID: 1929743

                                                Stesura dei dissipatori pronti per la rivettatura (domani )
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                                                Il mio nome è Kostas
                                                VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                                • Bene satsok, felice che tutto proceda anche da bradipo ma proceda, io devo dividermi tra mille cose, non ultimo l'elicottero appena arrivato.
                                                  Credo che alla fine realizzaremo il pannello solare aria calda per l'estate quando non serve più a meno di sfruttarlo per raffrescamento o altro.
                                                  La colla spry è ottima, ma con costi elevati, io ho utilizzato la vinavil diluita con acqua e stesa con un pennello, il risultato è ottimo lo stesso.
                                                  Bene per i rinforzi rimossi, rendono tutto più pulito come progetto.
                                                  Una curiosità la lana di roccia è nella parte posteriore o anteriore del pannello/struttura.
                                                  lo chiedo perchè se fosse nella parte posteriore e dentro hai il multistrato, avresti potuto avvitare direttamente i captatori sulla lamiera sopra il multistrato distanziato leggermente e risparmiando il telaio di alluminio, meno lavoro, meno peso, meno spessori, meno costi.
                                                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                  • Ciao Elisabetta,

                                                    il pannello è dietro la lana di roccia e funge da chiusura dell'insieme.
                                                    La tua idea è buona per i prossimi pannelli. Diciamo che questo che sto costruendo adesso fara da cavia per una serie di argomenti (materiali, costruzione, resa ecc) ed è per quello che ho lasciato il captatore libero di muoversi.
                                                    Una volta calcolate sul campo le distanze ottimali i prossimi pannelli possono benissimo essere fissi.
                                                    La colla spray è effettivamente cara (€10 circa) ma stende il foglio di aluminio che è una meraviglia! Cmq l'ho usata perchè ce l'avevo lì da qualche anno..

                                                    Ok, adesso parlaci dell'elicottero!

                                                    Aggiungo un'idea venuta troppo tardi per il mio pannello, ma magari utile per gli altri (pannelli, nonché utenti del forum).
                                                    Abbiamo capito che il captatore deve essere il piu sottile possibile per ottenere risposte immediate al minimo sprazzo di sole.
                                                    La soluzione piu sottile disponibile è sicuramente il foglio di alluminio per alimenti, ma il suo esiguo spessore lo rende fragilissimo e diventa inevitabile bucarlo prima o poi.
                                                    Almeno che non lo si protegga...
                                                    Ecco quindi l'idea: incastrare il foglio tra due strati di rete metallica sottilissima. Mi viene in mente la rete in alluminio per le zanzariere, esiste addirittura già verniciata nera. Dal sito di un costruttore vedo che tale rete è spessa 0,48mm (spessore totale di trama e orditura sovrapposte) e la luce della maglia è di 1,30mm. Il passaggio luce (o aria) dichiarato è del 71%. Credo non influisca sul rendimento totale, anche perche la stessa rete conduce il calore a sua volta captato.
                                                    Quindi si prenderebbe un telaio in legno, si stende il primo strato di rete e la si pinza attorno con la graffatrice, si stendono i fogli di alluminio (faccia lucida in giù) e li si incolla sul telaio (sopra la rete graffata) con nastro biadesivo, infine altro strato di rete graffata e il gioco è fatto.
                                                    Naturalmente si vernicia tutto di nero alla fine.
                                                    All'interno la rete mi consente di giocare con i vari materiali di scambio termico, ad esempio la paglietta inox, senza rischiare di bucare il sottilissimo film captante.

                                                    Cosa vi sembra?
                                                    Ultima modifica di Elisabetta Meli; 26-03-2016, 10:28. Motivo: Unione messaggi consecutivi
                                                    Il mio nome è Kostas
                                                    VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                    FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                    Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                                    • ciao a tutti , anche io sto facendo il pannello
                                                      ho quasi finito di assemblare le colonne di lattine

                                                      vorrei farvi vedere il video dei test per quanto riguarda il rendimento delle lattine lavorate nei diversi modi. ( spero non sia già stato postato , se lo avete già visto , scusate la perdita di tempo)

                                                      Soda Can energy transfer converted - YouTube

                                                      maurizio

                                                      Commenta


                                                      • Se prima eravamo in due a costruire l'alli ga.... hemmm il pannello solare termico, adesso vedo che siamo di più.

                                                        Interessante il link che non avevo visto precedentemente.
                                                        hidalgo79 e ciuski cosa avete utilizzato per collare le lattine a colonna, io silicone ma non quello classico trasparente, quello nero acrilico.
                                                        Poi gradirei sapere quante colonne e di quante lattine e quale tipo.
                                                        Io 14 colonne da 12 lattine f.to coca/fanta/sprite nuovo formato ( quelle lunghe ).
                                                        E come avete proceduto al taglio superiore ed inferiore.
                                                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                        • io ho usato silicone rosso alte temperature , ma anche mastice nero refrattario per stufe.
                                                          ho usato tutti i tipi di lattine grosse e strette.
                                                          per ora ho intenzione di fare il pannello con 6 colonne da 15 lattine ( grosse da 33cl tipo the e birra ) , e 10 colonne da 11+1 lattine (coca c. o fanta modello stretto, 11 da 33cl + 1 da 25cl )
                                                          da notare che 11 + 1 sono alte come 15 normali

                                                          ho intenzione di disporle cosi: ( G= GROSSE P=STRETTE )

                                                          G P P G P P G P P G P P G P P G

                                                          per il taglio ho usato il metodo del video : 4 fori sul fondo e buco largo in testa ( con apriscatole sulle grosse )

                                                          maurizio

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                                                          • ciuski, ma mancano lattine dalle tue parti ?
                                                            Usare lattine diverse da un punto di vista funzionale credo che non creino problemi, ma esteticamente sembra un guazzabuglio, 3 formati in tutto.
                                                            Vedendo il video delle rese termiche, le lattine sono sicuramente le migliori, la foratura incide per poca %, in effetti la soluzione migliore è di usare il metodo più veloce, sull'apriscatole ho dei dubbi lo proverò comunque, il flex rimane in ogni caso velocissino.
                                                            La scelta del tipo di foro per me è dettata dall'eventuale tubo di rame per l'acqua.
                                                            Sono quasi alla fine e sta venendo un bel lavoro sopratutto pulito, aspetto il policarbonato alveolare ( foglio grande 2,1x3 ) ed inizio le prove.
                                                            Ad agosto i risultati , otterrò sicuramente più di 40°, poi vediamo in inverno pieno quanto rende
                                                            Rimetterò le foto con le modifiche apportate.
                                                            satsok il tuo a che punto è ? aspetti pure tu agosto come me ?

                                                            Dimenticavo, il foglio di alluminio sopra zanzariera... mumble mumble, a pelle non mi piace tanto.
                                                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                            • invece stanno bene esteticamente.

                                                              le colonne strette hanno una lattina + corta che si confonde in mezzo alla colonna.
                                                              tra grossa e sottile c'è poca differenza anche perchè il fondo e il coperchio è lo stesso!!!

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