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  • non vi preoccupate appena avremo portato la fibra in tutta italia,permettendo così ai giovani di scaricare musica e video a 100 mega
    recupereremo il tempo perduto,così ha detto renzi,appena avranno depotenziato il senato invece che eliminarlo,le nuove leggi viaggeranno
    come sulla fibra,quando avremo 1 milione di richiedenti asilo vedrete come schizzerà il pil,tornando al tema delle pensioni lo stato eroga
    65000 pensioni a stranieri con più di 65 anni cui i familiari residenti in italia abbiano chiesto il ricongiungimento dei familiari anziani
    in alcuni casi rimangono nel loro paese e incassano, i genitori della mia compagna nel loro paese percepiscono una pensione di 100 €
    dopo aver lavorato tutta la vita è quella la fine che faremo ,la moltiplicazione del pane e dei pesci se non la fa gesù prima o poi si paga

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    • certo io sono una capra in economia ,però tonino è peggio di me.


      Come se colpa della crisi non fosse l'euro , ma la scarsa tecnologia esistente nelle nostre fabbriche .

      Come se per miracolo domani mettessimo dei computer si risolvesse la crisi , che mi pare una banalità talmente evidente .

      no tonino mi sa che non hai capito cosa intende Zingales
      probabilmente qui si parla di uno dei fattori di crescita economica e cioè di economia digitale (digital economy).



      leggi qui:

      La digital economy è un ambito dell’economia che si basa sulle tecnologie digitali e, talvolta, viene chiamata anche internet economy, new economy o web economy. Queste espressioni indicano una vera e propria rivoluzione economica (la quarta rivoluzione) per portata, paragonabile ad altre rivoluzioni conosciute in passato, come ad esempio la rivoluzione industriale del 19 ° secolo. La rivoluzione della digital economy si basa sulla disponibilità di connessioni offerta da internet , che va a potenziare i fattori chiave della produzione di beni e servizi attraverso la comunicazione tra luoghi distanti del pianeta, riducendo così i costi di transazione. Oggi, quest’economia digitale s’intreccia sempre più spesso con l'economia tradizionale. Esistono infrastrutture digitali di rete che forniscono una piattaforma globale su cui le persone e le organizzazioni (imprese, enti pubblici e privati, etc.) elaborano strategie, interagiscono, comunicano, collaborano e cercano informazioni e creano attività imprenditoriali. Per la digital economy è stato previsto un ampio impatto nella società globalizzata; molte imprese tradizionali stanno valutando come rispondere ai cambiamenti introdotti dall'economia digitale e le banche stanno cercando di innovare e utilizzare gli strumenti digitali per migliorare il proprio business più tradizionale. Contemporaneamente, molti governi stanno investendo in infrastrutture.
      A tal riguardo è da evidenziare che anche nell’Unione Europea, l‘economia digitale (digital economy) è considerato uno dei quattro fattori di crescita (anche per far fronte all'attuale crisi economica), individuati nell'Atto per il Mercato Unico II, adottato dalla Commissione europea.
      Con il suo peso economico e i suoi importanti effetti di ricaduta (ad esempio, in termini di produttività e soluzione delle problematiche sociali), per l’Unione Europea la rivoluzione dell'economia digitale resta un'opportunità da non perdere. Infatti, al fine di realizzare il Mercato Unico Digitale entro il 2015, la Commissione europea ha proposto, tra le varie azioni, di agevolare il commercio elettronico nell'UE incentivando servizi di pagamento di più facile utilizzo, più affidabili e competitivi, affrontando una delle principali cause dei mancati investimenti nelle connessioni veloci a banda larga, ovvero i costi dell'ingegneria civile e di rendere comune la fatturazione elettronica, comprovata fonte di risparmio, nelle procedure relative agli appalti pubblici.
      Nel 2010, The Boston Consulting Group ha stimato le dimensioni di quella che definisce essere la "economia di internet" in 2,3 trilioni di dollari, per il gruppo di paesi del G20, pari a circa il 4,1% del loro PIL. Un rapporto di Oxford Economics stima la dimensione totale dell'economia digitale a 20.400 miliardi dollari, pari a circa il 13,8% delle vendite globali. Si può distinguere tra una economia digitale "diretta" e una "indiretta", in cui il contributo diretto è dato da attività relative alle pure aziende on-line e l'attività indiretta è legata all'attività digitale delle imprese miste. Deloitte 's Access Economics, per esempio, ha stimato che la dimensione dell'economia digitale diretta nel 2012 in Italia sia stata all’incirca lo 0,5% del PIL.

      Fonte : Provincia di Rimini - Assessorato Scuola, Formazione e Lavoro
      Ultima modifica di innominato; 02-09-2015, 15:42. Motivo: inserimento fonte

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      • Originariamente inviato da innominato Visualizza il messaggio

        Se voi guardate questa slide (grafico 3, qui a lato), la crescita della produttività italiana si ferma intorno alla metà degli anni 90, e coincide con un rallentamento dell’Europa in generale, .
        Francesco non sarei tanto sicuro di questa affermazione .
        Se guardi con attenzione il grafico sopra proposto ancora sino agli anni 90 vi era crescita , poi nel 1995 si nota un rallentamento , ma sempre in crescita , dopo nel 2000 il grafico è quasi fermo ma alternato con lieve crescita e decrescita .

        Il dato di crescita dell' Europa in generale è come il pollo di Trilussa che gli europei si mangiano un pollo ciascuno al giorno, ma in realtà c'è chi ne mangia due polli o tre al giorno ,mentre vi è chi ne mangia solo un pezzo .
        Per chiarire il concetto l'Europa cresce nel suo insieme , ma in realtà l'Italia è ferma , la Spagna anche , la Grecia decresce , ma la Germania cresce alla grande .

        Quindi tutta la crescita della curva europea è solo tedesca .
        Ultima modifica di experimentator; 02-09-2015, 17:24.
        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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        • Originariamente inviato da innominato Visualizza il messaggio
          La digital economy è un ambito dell’economia che si basa sulle tecnologie digitali e, talvolta, viene chiamata anche internet economy, new economy o web economy. ................
          individuati nell'Atto per il Mercato Unico II, adottato dalla Commissione europea.
          Quindi parliamo di vendite on line , che possono essere anche di prodotti cinesi ,non del settore produttivo delle industrie italiane .

          Come le vendite del supermercato , ma questo non aumenta la produzione ne crea posti di lavoro di operai generici o specializzati .

          Quindi non vedo come può diventare un fattore di crescita .
          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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          • Ciao a Tutti...
            Originariamente inviato da tonino50 Visualizza il messaggio
            questo non aumenta la produzione ne crea posti di lavoro di operai generici o specializzati .

            Quindi non vedo come può diventare un fattore di crescita .
            Ed è qui che ti sbagli Tonino!!!
            Conoscere bene ed utilizzare le nuove tecnologie apre scenari economici nuovi in molti settori produttivi e del commercio.
            I computer, che molti odiano a morte, possono essere invece nostri fedeli alleati nel mondo produttivo, a cominciare dal settore industriale, finendo con quello della distribuzione di massa planetaria e passando per il settore dei servizi.
            Molte piccole aziende produttive (che conosco personalmente) sono tutt'oggi fuori dal e-commerce, semplicemente perché pensano che non valga la pena di investirci (quattro spicci). Aziende i cui titolari non riescono a comprendere il significato di "mercato globale", cosa che invece i "fessi" Cinesi che citi, hanno ben compreso.
            Non mi dilungo poi a parlare del lavoro che ci sarebbe da fare nel settore dell'automazione nei vari settori produttivi, dall'industria all'agro alimentare, alla distribuzione, ecc,ecc
            Sono molti i settori che avrebbero bisogno di una bella mano di seria innovazione!!! Solo cosi si può essere competitivi ed andare avanti; mica piangendosi addosso ricordando i bei tempi passati......... che mai più ritorneranno....

            Saluti
            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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            • Ascoltiamo le parole dell'Illuminato Monti .

              ~Farneticante Mario Monti .
              ~Pubblicato il 30 lug 2015
              Monti alla trasmissione di Rai Tre Agorà



              https://youtu.be/vRJNFW_GHos?t=1

              Capisco che a una certa età bisogna mandarli in pensione , ma questo oramai non lo capisce più .
              Adesso capisco perché la legge delle pensioni Fornero , era per loro ....Aahhh ahh.
              Ultima modifica di experimentator; 02-09-2015, 22:00.
              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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              • Il fatto che qualche capra informatizzata si illuda di potersi permettere di apostrofare Monti di "farneticazioni" non cambia certo la realtà che quello che dice E' VERO!
                L'Italia ha dovuto fare uno sforzo fiscale enorme per compensare una situazione di spreco e debito che ci stava portando al default. Monti l'ha fatta e occorre solo ringraziarlo. Certo non è stata una cosa simpatica e molti non gliel'hanno perdonata (non parliamo poi della povera Fornero... ), ,ma quel che dice è VERISSIMO!
                L'Italia ha un'anomalia notevole nella proprietà immobiliare. In Italia quasi il 70% delle famiglie è proprietaria della casa in cui abita. Contro il 40% della Germania!
                Come dice, giustamente Monti, questo comporta una forte concentrazione di ricchezza nel settore immobiliare che viene sottratta ad altri utilizzi.
                Le cause sono molte. Dal demenziale e ultrademagogico aborto del cosiddetto "equo canone" che ha devastato il mercato degli affitti introdotto alla fine degli anni 70 (in piena era sindacatocratica-populistica che strana coincidenza...) ai blocchi cronici degli sfratti, ripetuti all'infinito o quasi che hanno fatto sparire praticamente le case in affitto. Questo ha praticamente imposto a chi voleva sposarsi di dover acquistare casa. Con accensione di pesanti mutui. E ha permesso agli affitti di salire ai livelli assurdamente elevati che tutti conoscono!
                Certo. Il patrimonio edilizio in mani private è una garanzia notevole di ricchezza diffusa. Ma il costo del privilegiare l'acquisto della casa come forma di risparmio primaria ha determinato una bolla immobiliare notevole (solo con la crisi i prezzi sono tornati a livelli meno grotteschi e nemmeno dappertutto), un peso gravoso ed un rischio terribile sui bilanci delle famiglie dato dalle rate del mutuo e una penuria di ricchezza investita in altre forme più produttive.
                Quindi Monti ha ragione da vendere! La casa è un patrimonio e va tassato adeguatamente! Infatti a me non pare affatto una buona idea quella del governo attuale di seguire le orme demagopopuliste di altri precedenti imbonitori e promettere il taglio dell'unica vera patrimoniale che abbiamo!
                Se proprio si deve tagliare sono le tasse SUL LAVORO che vanno tagliate a imprese e dipendenti!

                Comunque per capire il grado di affidabilità di chi si è permesso di definire "farneticante" Monti ci si può divertire a sentrine i commenti ad un'intervista alla CNN dello stesso Monti : https://www.youtube.com/watch?v=Av3t44YK5gs relativamente al concetto, che Monti ovviamente sapeva bene, della depressione di domanda interna provocata dal gigantesco aumento di pressione fiscale.
                Il nostro novello maestro di economia applicata allo youtube si lancia addirittura nel finale a uno spassoso show di ignoranza economistica applicata cercando di garantirci che l'Italia non correva alcun rischio prima dell'arrivo di Monti e che uno spread a 600 punti non significava nulla, se non il rischio di pagare "qulche miliardo" (si, spiccioli proprio!) in più. Essendo noi "protetti" dall'avanzo primario e dal risparmio privato!
                Monti in realtà dice quello che molti altri economisti dicevano e dicono. E' compito DELL'EUROPA ridare fiato alla domanda interna. Permettendo una più ampia e facile circolazione di moneta (il famoso Quantitative Easing di Draghi) e un'allegggerimento dei vincoli di bilancio nei casi meno rischiosi come appunto quello italiano che oltre ad aver dimostrato di saper fare i compiti fiscali ha anche importanti riserve finanziarie e industriali per garantire che non si avviti come i derelitti greci.
                A me pare in realtà che anche questo giovane cervello economico, purtroppo sottratto alla fuga, non abbia capito granchè delle meccaniche con cui si è rischiato il default. Cosa che mi rende meno oscuro in realtà il motivo per cui zagami lo segue adorante.


                Ricapitoliamo a beneficio suo e dei suoi fans divertiti:

                La salita dello spread NON è stata decisa in quel novembre da alcun complotto o agenzia di rating malevola! Era il risultato, del tutto AUTOMATICO, della crescente sfiducia dei mercati verso i titoli italiani che restavano INVENDUTI se il tesoro non accettava di alzarne i rendimenti!!
                Gli investitori, esteri e pure italiani, NON COMPRAVANO!! Perchè? Perchè evidentemente si stava spargendo la voce che l'Italia non sarebbe stata in grado di arrestare la vertiginosa crescita del debito, con conseguente aumento di interessi e circolo vizioso di tipo greco!
                Su questo meccanismo la consapevolezza che gli italiani avevano la casa di proprietà o che senza gli interessi si era in avanzo primario NON CONTAVA UN EMERITO TUBO! In quanto gli investitori sapevano e sanno benissimo che la ricchezza immobiliare può crollare come un castello di carte se le banche che erogano i mutui crollano e le famiglie non riescono più a pagare le rate e che l'avanzo primario è un'ottima cosa, ma se il peso degli itneressi sul debito diventa intollerabile non serve più a nulla!
                Monti ha raffreddato i mercati dimostrando che l'Italia era in grado di intervenire energicamente tagliando spese ed aumentando tasse per riequilibrare. Cosa che la Grecia NON è riuscita a fare! E cosa che hanno fatto anche Spagna, Irlanda e Portogallo. Con risultati ottimi per l'Irlanda e discreti per Spagna, Italia e Portogallo.
                La controprova, fortunatamente, non si può avere, ma se al posto di Monti ci fosse stato il genio col ciuffo del filmato che ho linkato ora le cose sarebbero decisamente peggiori per l'Italia.
                Ultima modifica di BrightingEyes; 02-09-2015, 23:51.
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                  Conoscere bene ed utilizzare le nuove tecnologie apre scenari economici nuovi in molti settori produttivi e del commercio.
                  Ma sono d'accordo per quando riguarda il settore commerciale delle vendite come si è detto .

                  Il problema che non mi torna è l'analisi fatta da Zingales e proposta da Innominato di come la crescita che non c'è stata per l'Italia a partire dal 1990 , sia da attribuire alla e-commerce , in quanto questa è nata circa nel 2000 .

                  ~
                  Quindi l'analisi fatta da quel commercialista è sbagliata .

                  Un'altra osservazione il commercio on- line o il commercio di prodotti fatti nei negozi o supermercati è la stessa cosa , poiché dipendono dai soldi che gli italiani hanno in tasca .
                  Se io guadagno di meno , spendo di meno . Mi pare ovvio .
                  La contrazione dei consumi dipende e della domanda interna dei prodotti in Italia ,dipende dai soldi in tasca degli Italiani .
                  Se lo stato italiano mi blocca lo stipendio ed aumenta i prezzi dei prodotti , io posso acquistare di meno , e le vendite crollano .
                  Con l'entrata dell'euro questo divario è aumentato .
                  Ultima modifica di experimentator; 03-09-2015, 04:50.
                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                  • Da ammirare Giuliano Amato che almeno confessa i propri errori e quelli dell'europa.

                    -----
                    AMATO CONFESSA: ECCO COME VI ABBIAMO PORTATO NELL'EURO! FOLLIA PURA!
                    Pubblicato il 06 gen 2015

                    Allucinante confessione di Giuliano Amato, deposta come se si trattasse di una marachella qualunque e non della vita di milioni di persone: sapevano, li avevano avvisati, avevano previsto tutto ma andarono avanti lo stesso! Portarono questo paese nell'euro pur consapevoli che difficilmente avrebbe funzionato. Ma non è una lezione di storia, non è il racconto della decadenza del Sacro Romano Impero. E' qualcosa che sta succedendo adesso, qui. Andrebbe raccontato con ben altro sentimento di contrizione, non con questa nonchalance. Hanno giocato. Hanno perso, ma il debito di morte dobbiamo pagarlo noi. Siamo alla follia! Ecco le sue allucinanti parole.

                    https://youtu.be/uIEAflRcSvo?t=4

                    ----

                    Ora non sono io a dirlo , o un economista non allineato ,ma uno statista italiano .
                    Sono più o meno le stesse parole che dico da 2 anni .

                    Sai com'è , quando uno confessa i propri errori, è da ammirare .
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                    • che eravamo nelle mani di dilettanti allo sbaraglio è cosa assodata,la storia dice che monti ha affossato il paese,lasciamo stare la riforma
                      delle pensioni che pure è una bella mazzata,è stata triplicata la tassazione sugli immobili partendo oltretutto da basi inique,mi pare che negli
                      altri paesi in crisi non si siano sognati di aumentare le tasse,ma di tagliare le spese,e partivano da tassazioni più favorevoli delle nostre,
                      quello che poi fa più arrabbiare al cittadino medio,cioè colui che lotta tutti i giorni per sopravvivere,senza intralazzi e rendite di posizione,
                      cioè niente tagli dei privilegi dei vitalizi delle pensioni d'oro dei doppi e tripli incarichi lavorando con orari normali,ci sarà poi anche da valutare
                      il ruolo del gran burattinaio,ha fatto gli interessi degli italiani visto che ha di fatto sospeso la democrazia per 3 anni,
                      mi scappa da ridere quando parlano di lotta all'evasione che ormai parlare di lavoro nero è antiquato ormai siamo al neo schiavismo alla
                      luce del sole,sicuramente con grave disappunto di alcuni sulla sponda africana e italica,la rotta più frequentata dai disperati si è spostata ad est,
                      paesi che ci hanno ridicolizzati per anni,si sono trovati impreparati alla prima ondata,previdibilissima,forse prima di tsipras i greci sparavano ai
                      profughi,cosa che fanno sicuramente gli spagnoli,d'altronde l'altra sponda è molto vicina,tornando all'edilizia il settore è schienato,le case hanno
                      bisogno di manutenzione ma prima bisogna pagare le tasse,i contratti di affitto sono poi vincolanti solo per i proprietari,visto che lo stato tutela
                      i furbi e fa fare agli altri l'ammortizzatore sociale in questo quadro di diffusa inefficienza della giustizia,rischiare non conviene

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                      • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                        Ora non sono io a dirlo , o un economista non allineato ,ma uno statista italiano .
                        Sono più o meno le stesse parole che dico da 2 anni .
                        Maddai??
                        Strano! Amato dice esattamente quello che dicono gran parte degli economisti, anche favorevolissimi all'idea dell'euro. E cioè che una moneta del genere non è affatto una cattiva idea, ma a patto che sia adottata come si deve! E cioè che i paesi che la adottano si rassegnino a rinunciare a una parte importante della sovranità nazionale, uniformando trattamenti fiscali, previdenziali, ecc. ecc.
                        Tu proponi di rinunciare ad ulteriore sovranità fiscale, monetaria e previdenziale?? Non l'avevo capito confesso!
                        Alcune delle cose che Amato dice che l'Europa dovrebbe fare (supporto degli stati in difficoltà, acquisto dei titoli come prestatore di ultima istanza ad es.) in realtà sono state fatte eccome. La Grecia ha ricevuto enormi aiuti di stato e Draghi sta adottando non solo la politica di acquisto dei bond, ma addirittura la politica di quantitative easing per aumentare la massa monetaria in circolo!
                        Amato mette in evidenza gli errori che la realizzazione dell'euro senza l'unità reale monetaria ha prodotto, certo. Ma Amato sa anche benissimo chi è stato il principale responsabile di questa situazione: i paesi nordici, Germania in testa!
                        E Amato sa anche benissimo il perchè del rifiuto di alcuni paesi a rinunciare alla propria sovranità fiscale-previdenziale ecc.
                        Il perchè è OVVIO! E l'ho già detto e ripetuto! Questi paesi non hanno mai avuto alcuna intenzione di vedersi saccheggiare il proprio welfare da stati che invece di adottare le politiche prudenti necessarie si sono affidati alla demagogia del deficit facile!
                        In parole povere i tedeschi sarebbero stati probabilmente disposti a sottoscrivere trattati di aiuto reciproco SOLO nel caso (quanto probabile lo lascio indovinare a voi!) che i paesi con sistemi previdenziali ultragenerosi si uniformassero subito ai loro standard!
                        Voleva dire portare nel 99 l'età pensionabile uguale per tutti in Europa ai livelli tedeschi. Abbassare la spesa pensionistica corrente a livelli comuni, parificare i trattamenti fiscali su tutti i redditi (ciao ciao Irap all'italiana... ) ecc. ecc.
                        E' vero cosa dice Amato sulla diversa possibilità di itnervento dello stato confederale americano. Ma è anche vero che questo sarebbe molto difficile se i cittadini del Michigan pretendessero di andare in pensione 10 anni prima di quelli del Maine o della California pretendendo pure che se questo comporta un deficit a pagarlo fossero in egual misura i cittadini di questi stati!!!
                        Questa situazione è la vera motivazione che sta dietro alla apparente inflessibilità verso i greci. Non si tratta nemmeno di ottenere chissà quali risparmi dal portare l'età pensionabile o i livelli di occupazione pubblica a livello europeo. Ma di IMPORRE a tutti l'idea, calvinista ma corretta, che NESSUNO PUO' FARE IL FURBO se poi chiede l'aiuto degli altri!
                        Amato (così come Draghi, Monti e tutti gli altri che secondo il simpatico youtuber avrebbero "confesssto" chissà quali misfatti) dice semplicemente quello che diciamo in tanti. La sovranità nazionale va RIDOTTA semmai per fare funzionare l'euro.
                        Cioè proprio l'esatto contrario della leggenda metropolitana che vedrebbe nella riconquista del "potere di battere moneta" la soluzione facile ed indolore per uscire da una crisi che non è mai stata monetaria (ci sono molti paesi che pur senza chiamarsi Germania nell'euro ci sguazzano alla grande! Come mai?? C'è una spiegazione??? O chiedo troppo? ), ma di FIDUCIA degli investitori nei titoli di stato di alcuni paesi che hanno pagato e stanno pagando le gestioni allegre del passato!
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • Non perdete tempo con inutili dotte disquisizioni sull'euro,
                          il capitalismo ha rincoglio..... la gente con futili ideali come facebook, la formula1, il calcio, la televisione, lo sballo a tutti i costi, l'arrivismo,
                          l'egoismo, etc...
                          bisogna dare altri ideali all'umanità, come la fratellanza, la consapevolezza di far parte di un pianeta, la colonizzazione dello spazio,
                          la spiritualità

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                          • Quoto Franco , quoto .

                            Sentite un pò cosa dice Mario Draghi.
                            CON L'EURO ABBIAMO DOVUTO IMPOVERIRVI - Ora lo dice anche Draghi .
                            ~Pubblicato il 06 gen 2015
                            I paesi che hanno perso la flessibilità del cambio con l'ingresso nell'Unione Monetaria devono per forza realizzare i necessari aggiustamenti attraverso la svalutazione interna. Così Draghi a Helsinki. Svalutazione interna significa fare esattamente quello che ha fatto Monti e che ha ammesso candidamente alla CNN: distruggere la domanda interna.

                            https://youtu.be/8TszG75t9p4?t=15

                            Cioè un tizio di questo ora si permette di impoverire la povera gente , in combutta con i miliardari banchieri e FMI .
                            Perciò io ora che prendo meno di stipendio so chi debbo ringraziare .
                            Come se la cosa potesse fare piacere . Ma vai a quel paese .
                            Ultima modifica di experimentator; 05-09-2015, 09:35.
                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                            • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                              E' vero cosa dice Amato sulla diversa possibilità di itnervento dello stato confederale americano. Ma è anche vero che questo sarebbe molto difficile se i cittadini del Michigan pretendessero di andare in pensione 10 anni prima di quelli del Maine o della California pretendendo pure che se questo comporta un deficit a pagarlo fossero in egual misura i cittadini di questi stati!!!!
                              Ma non dire fesserie , se ti riferisci alle baby pensioni , non esistono più .
                              Ma dove vivi ? In una turris eburnea o nel passato ?
                              Il tempo passa non te ne sei accorto ? Ed i miracoli dei compiti fatti a casa non si sono realizzati .Andiamo sempre peggio , ancora non lo hai capito ?
                              Se si fossero realizzati certi obbiettivi , come dare più lavoro ai giovani , io non avrei avuto niente da obbiettare ed avrei taciuto pur con l'aumento della mia età di pensione . Ma i sacrifici fatti da me e milioni di altri pensionati e lavoratori non sono serviti a niente , se non ad arricchire le banche .
                              Forse tu non hai capito ancora.

                              .....diciamo in tanti. La sovranità nazionale va RIDOTTA semmai per fare funzionare l'euro.
                              Cioè proprio l'esatto contrario della leggenda metropolitana che vedrebbe nella riconquista del "potere di battere moneta" la soluzione facile ed indolore !
                              Non si tratta di battere moneta a nessuno , non vogliamo proprio i soldi di nessuno , meno che dalle banche che ci strozzano con gli interessi .
                              Le banche prelevano soldi dalla BCE a 0.15% , mentre lo stato Italiano dovrebbe pagare alle banche interessi del 5%.

                              Non vedo perché deve essere la banca a stampare moneta dal nulla (0.30 euro a banconota ) e non deve essere uno stato sovrano .
                              Credo che ancora non hai capito bene il meccanismo .
                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                              • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                Ma non dire fesserie , se ti riferisci alle baby pensioni , non esistono più .
                                Ma dove vivi ? In una turris eburnea o nel passato ?
                                Hai l'antipatica e incomprensibile (o forse si? mah...) abitudine di associare ad altri comportamenti che non ti accorgi nemmeno di adottare tu in primis.
                                Le pensioni baby sono solo UNA PARTE del problema. Certo importante, anche perchè chi OGGI vive nella torre eburnea o più prosaicamente nel suo appartamento in città ed ha la fortuna di avere un lavoro è COSTRETTO a rinunciare a una quota molto pesante (molto più dei tedeschi!) del suo reddito ATTUALE per pagare le pensioni baby e in generale quelle non coperte da contributi sufficienti del passato. Come ho già scritto, e non erano "fesserie", ogni anno lo stato cioè NOI CONTRIBUENTI regaliamo circa 45 miliardi alle pensioni NON ASSISTENZIALI non coperte da adeguati contributi!
                                Evidentemente ai tedeschi (e ai belgi, olandesi, francesi, ecc. ecc.) la tua "rassicurazione" sul fatto che le pensioni baby sono state abolite non dava sufficiente tranquillità! Chettedevodi??
                                Comunque basta che guardi la dissennata e patetica "rivolta" di quelli che al tempo non dubito fossero i tuoi eroi da manifesto in cameretta quando si iniziò a parlare di abolire le baby pensioni per chiarire CHI ha davvero gettato l'Italia nel pasticcio attuale! E per quanto a te dispiaccia non credo proprio che quegli imbarazzanti personaggi avranno più alcuna speranza di tornare alle leve del potere! A costo di andare io a prendere al Brennero la trojka e qualche battaglione di schutzen! Guarda!
                                Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                Credo che ancora non hai capito bene il meccanismo .
                                Il "meccanismo" è una str..ata. Non c'è molto da capire.
                                Il fatto che su internet trovi sciami di sedicenti esperti pronti a garantirti che la Banca d'Italia finalmente "libera" potrebbe tornare a stampare moneta dal nulla come se piovesse e nella misura che ci viene più comoda NON toglie che questa resta una colossale str...ata!
                                Su internet se vuoi ti posso indicare filmati di ore, con l'intervento di sedicenti illustri "scienziati" che cercano di convincerti che la terra è piatta, sopra di noi c'è un tetto di vetro contro il quale si schiantano tutti i razzi, il sole è una pallina di qualche miglio di diametro come la luna e tutto ciò che dice la NASA è falso!
                                A te sembrerà che tra illudersi che con la moneta sovrana sia possibile fare debito a muzzo e sognare la terra piatta ci sia un'enorme differenza... ma, spiace NON C'E'!!
                                Se stampi moneta a valanga.. ti troverai con un'inflazione elevatissima! Giratela come vuoi, convinciti di cosa credi, tanto la verità NON CAMBIA!
                                P.S. Lo stato non ha alcun obbligo di finanziarsi al 5% con le banche! Basta non emettere titoli!!
                                O anche può essere sufficiente stampare a manetta moneta "sovrana"! Più ne stampi meno avrai problemi di contrattare gli interessi sul debito. Semplicemente perche NESSUNO ti acquisterà più un titolo nemmeno a piangere!
                                Puoi però provare a venderli alla Banca d'Italia! Che ideona!
                                Stampiamo 64 fantastilioni di miliardi di neolire, li diamo alla Banca d'Italia, la obblighiamo ad acquistare 64 fantastilioni di miliardi di titoli (a interessi 0, ovvio!) ed avremo 64 fantastilioni di neolire da distribuire ai dipendenti pubblici e pensionati!!! Che ideona!!!
                                Provaci e poi ci risentiamo eh?
                                Ultima modifica di BrightingEyes; 04-09-2015, 18:59.
                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                  Non vedo perché deve essere la banca a stampare moneta dal nulla (0.30 euro a banconota ) e non deve essere uno stato sovrano .
                                  Credo che ancora non hai capito bene il meccanismo .
                                  Grazie Zagami era tanto che non ridevo così.

                                  Le baby pensioni non esistono più ma i baby pensionati ne esistono tanti e le loro pensioni le paghiamo noi ora. Altro che compiti a casa. Le operazioni sul sistema pensionistico richiedono decenni prima di fare sentire i benefici e le modifiche che facciamo oggi daranno vantaggi ai nostri figli.

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                                  • Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                                    . Le operazioni sul sistema pensionistico richiedono decenni prima di fare sentire i benefici e le modifiche che facciamo oggi daranno vantaggi ai nostri figli.
                                    Sai come si dice ride bene chi ride ultimo .
                                    Mi pare che sono 4 anni che hanno fatto queste modifiche dettate dalla troika , ma non vedo benefici per nessuno , ma solo per le banche.
                                    Il PIL è sceso ed il debito pubblico è aumentato .
                                    Ripeto sarei ben felice di fare sacrifici oggi , vedere un domani i miei figli sistemati con un lavoro decente , ma questo non si vede , lo dicono tutti ed è reale.
                                    I giovani , soprattutto bravi, sono costretti a fuggire fuori per trovare un lavoro , lo dice anche Zingales.

                                    Il problema non sono le Baby pensioni ormai inesistenti , che io non approvo sia ben chiaro , ma gli alti interessi sul debito che incidono di più .
                                    Ultima modifica di experimentator; 05-09-2015, 03:39.
                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                    • IL fatto sta che siamo in mano a dei banchieri senza scrupolo .
                                      Sentite cosa diceva Cossiga di Mario Draghi .

                                      COSSIGA smonta DRAGHI in diretta TV e Luca Giurato se la fa nelle mutande!

                                      https://youtu.be/ZI-djeLVVNo
                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                      • Ora rivalutato pure Cossiga? Quello che quando era ministro degli interni i sindacalisti più agguerriti (così amati da Zagami e tonino50 però immagino... ) ne scrivevano il nome con la K iniziale ed il simbolo delle SS naziste al posto della doppia s?!?
                                        Draghi è quello che più ha fatto e sta facendo per sconfiggere l'ottusa austerità imposta dai falchi nordici.
                                        Senza Draghi avremmo probabilmente già le misure di taglio imposte dalla trojka anche a Roma, con licenziamenti di massa nella PA e tagli alla spesa sociale di tipo greco.
                                        Sta storiella dei "banchieri cattivi" poi ha stufato. È verissimo, ma non è certo sufficiente a cancellare tutte le porcate populistiche che i politici hanno accettato e che ora costano così care!
                                        Ripeto. Basterebbe mettere per legge che lo stato NON ha alcun obbligo di regalare soldi dei contribuenti ai pensionati che non sono stati abbastanza previdenti da versare contributi adeguati alla pensione desiderata e risolveremmo di colpo sia il problema degli interessi sul debito sia le discussioni sulle baby ecc.
                                        Poi se OLTRE A QUESTO si decide di cacciare a calci tutti i banchieri incapaci non credo che nessuno se ne lamenterebbe.
                                        Il trucchetto di dire "lui è peggio di me, cominciate da lui" è troppo plateale perché sia credibile ed abbia speranze cari pensionati-pensionandi indignati da Garibaldi!
                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                        • Bene , bene, bene .

                                          Allora facciamo l’analisi della situazione .

                                          Allora, a quanto ho capito sino ad ora , la colpa della crisi attuale sta nelle pensioni .
                                          Quindi i pensionati sono i colpevoli , mentre le banche sono delle pie associazioni di beneficenza .

                                          La colpa della crescita attuale sta nelle pensioni erogate dall’INPS , come dice BrightinEyes .

                                          Secondo Darwin “Le operazioni sul sistema pensionistico richiedono decenni prima di fare sentire i benefici e le modifiche che facciamo oggi daranno vantaggi ai nostri figli.”
                                          Quindi aspettiamo altri venti anni per vedere lavorare i nostri figli .

                                          Secondo Renatomeloni i dipendenti pubblici sono tutti degli incapaci perché non sanno usare il computer e la colpa della bassa crescita dell’Italia è dovuto a questo, in accordo a quanto diceva il grande economista Ziingales .
                                          Infatti La crisi dell’Italia comincia già dal 1990 , come dice Zingales, quando ancora non esisteva e-bay .

                                          Bene , bene , bene .

                                          Allora con questa ricetta di taglio alle pensioni , tra venti anni l’Italia potrà cominciare a crescere , con l’euro .
                                          Per me va bene , se per voi va bene .
                                          La maggioranza vince in democrazia . Solo che non vedo molta demos , quando le regole vengono imposte dall’esterno .
                                          Ultima modifica di experimentator; 06-09-2015, 05:30.
                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                          • Complimenti. Era difficile riuscire a dimostrare di non aver capito un singolo, misero, punto.
                                            tu ce l'hai fatta zagami.
                                            Quella di E-Bay è da antologia della comicità involontaria.
                                            La colpa NON è dei pensionati, nessuno dice quello, cerca di capire o perlomeno TACERE se devi affibbiare ad altri posizioni che esistono solo nella tua, invero fantasiosa, idea di realtà!
                                            La colpa è di chi ha permesso che l'Italia fosse costretta a prelevare ogni anno oltre 100 miliardi dalla tassazione per coprire una prestazione di asssistenza pensionistiica (come imposto dalla Costituzione!) del tutto insufficiente (le pensioni sociali e di invalidità valgono circa 25 miliardi) una prestazione di assistenza al reddito sbilanciata ed ingiusta (Casse integrazioni e altri orpelli sono solo a favore di alcune categorie, escludendo del tutto altre, cosa TOTALMENTE INCOSTITUZIONALE!) e una prestazione di previdenza "regalistica" che non solo è del tutto INCOSTITUZIONALE, ma è abnormemente più elevata di quella di ogni altro stato civile!
                                            Con la demagogia populistica del povero vecchietto pensate di intortare tutti, come era facile fare negli anni 80, ma ormai sono troppe le voci che dicono che il re è nudo!
                                            Banche, autonomi, euro, Garibaldi... zagami le stai provando tutte per distrarre il tiro dai veri bersagli. Ma sono i numeri, I DATI, che inchiodano te e i tuoi ottimistici fans!
                                            NESSUN paese in Europa ha un prelievo contributivo sulle aziende elevato come quello italiano, nessun ente pubblico in Europa ha entrate da contributi paragonabili a quelle INPS, eppure queste entrate non sono in alcun modo sufficienti a coprire le pensioni in essere (altro che "ho pagato contributi per una vita"!!! Sono stati addossati TUTTI o quasi alle aziende e non sono nemmeno sufficienti!).
                                            L'Italia ha un sistema pensionistico che è solo di facciata basato sulla previdenza contributiva dei lavoratori! In realtà è da sempre un sistema del tutto solidaristico obbligato che nelle intenzioni di chi l'ha architettato doveva scaricare l'intero costo delle pensioni sulle aziende, illudendosi che queste diventassero sempre più ricche!
                                            Erano patetiche fantasie post-sessantottine! Spiace, ma è così!
                                            E quando le aziende hanno ridotto la crescita mentre la richiesta pensionistica, automatica, continuava a salire si è deciso di ricorrere prima al debito (strada più facile!), ma così facendo ovviamente si è sottratta gran parte della ricchezza disponible per la crescita (come recita il VERO Keynes!!) verso la rendita parassitaria. Et voilà, ecco un probabile motivo alternativo alla recessione industriale oltre ai "divorzi" all'italiana e alle altre patacche complottistiche... Se indirizzi gran parte delle risorse rastrellate col debito a rendite parassitarie (cioè NON PRODUTTIVE di ricchezza! Il termine NON ha significato offensivo!!) è banale che te ne rimarranno molte meno per la crescita! Elementare no?
                                            Esaurito negli anni 90 il possibile ricorso al debito (che infatti è stato pressochè fermo da allora fino al 2008! Leggili bene i grafici zagami!!) non è restata altra strada che riccorrere al prelievo fiscale!
                                            Ben un quarto (50 miliardi circa su 200) dell'intera entrata da emissione titoli va a coprire la spesa per pensioni non coperte da contributi!! Spesa che vale DA SOLA metà del carico di interessi che tanto ti angoscia!
                                            Vedi altre "colpe" di queste dimensioni?
                                            L'unica cosa paragonabile al danno all'economia rappresentato da scelte che gli altri paesi NON hanno fatto (senza che i pensionati tedeschi, francesi, begli, ecc) muoiano di fame a quanto mi risulta...) è il danno da evasione e corruzione.
                                            Quindi temo che le cose stiano in termini forse duri e poco simpataci, ma del tutto realistici: La maggioranza vince in democrazia e per forza di evoluzione demografica che i pensionati con pensioni non coperte da contributi possano sperare di tornare in maggioranza appare... come dire?... IMPROBABILE?
                                            Quindi la scelta resta fra adottare una sana e oculata politica di graduale rientro, lotta a corruzione ed evasione, riduzione di privilegi e sprechi in ogni realtà oppure in una resa dei conti generazionale che non credo soddisferebbe molto le pantere grigie!
                                            Dai retta,zagami! Che l'Italia non vada in default o anche solo che non esca dall'euro dovrebbe essere il vostro obbiettivo primario!

                                            P.S. Darwin ha perfettamente ragione. L'evoluzione della spesa pensionistica italiana proseguirà in salita ancora per qualche anno, purtroppo. Prima che le riforme abbiano efficacia completa la spesa pensionistica rimarrà elevata fino al 2035 nelle attuali condizioni (che però a mio parere probabilmente verranno ulteriormente ritoccate, probabilmente ricorrendo a un nuovo "utile idiota" da mettere al ministero e su cui far confluire tutte le contumelie degli itneressati. Ricorda nulla? ).
                                            I 4 anni che citi non sono nulla. E comunque nè la crisi occupazionale attuale nè la timida ripresa hanno granchè a che fare con la riforma (che è stata fatta solo per rendere sostenibile un sistema che lo era solo nelle fantasie sindacalistiche estreme!).
                                            Ultima modifica di BrightingEyes; 05-09-2015, 13:25.
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • scritto da zagami

                                              Secondo Renatomeloni i dipendenti pubblici sono tutti degli incapaci perché non sanno usare il computer e la colpa della bassa crescita dell’Italia è dovuto a questo, in accordo a quanto diceva il grande economista Ziingales .
                                              Infatti La crisi dell’Italia comincia già dal 1990 , come dice Zingales, quando ancora non esisteva e-bay .
                                              nessuno dice che i dipendenti sono incapaci , Zingales parla di ict , ossia di Information and Communication Technology , molto diverso come discorso.

                                              Infatti ....non solo lui ha questa idea

                                              Oxford Economics: "Se l'Italia investisse in Ict, Pil a +140 miliardi

                                              L'impatto delle nuove tecnologie sul prodotto interno lordo potrebbe essere di circa il 7% di qui al 2020, sostiene l'analisi. E se l'Europa investisse quanto gli Usa il Pil continentale crescerebbe di 760 miliardi di euro

                                              FONTE

                                              Negli ultimi 20 anni, gli investimenti europei in Ict in rapporto al Pil sono oggi pari ai due terzi di quelli realizzati negli Usa, il paese dove si investe di più in tecnologie. Nel 1991 in rapporto al Pil la percentuale di investimenti in ict in Europa e Usa era quasi alla pari.

                                              Il gap di investimenti Ict in Europa ha penalizzato seriamente la produttività europea, che dal 2000 in poi cresce della metà rispetto al tasso di crescita statunitense.

                                              Investire in Ict genera il maggior ritorno in termini di crescita della produttività rispetto a qualunque altro tipo di investimento.
                                              Secondo lo studio, le aree più produttive in Europa sono Scandinavia e Uk, dove negli ultimi 15 anni l’aumento medio annuo della produttività del lavoro è stato dell’1,7%-2% all’anno.

                                              Italia e Spagna fanalini di coda per quanto riguarda l’utilizzo effettivo dell’Ict come traino della produttività. Dal 1995, l’incremento annuo della produttività del lavoro è stato rispettivamente in media dello 0,3% in Italia e dello 0,8% in Spagna.

                                              In conclusione, lo studio dell’Oxford Economics sottolinea che le politiche dei governi influiscono direttamente sull’efficacia degli investimenti in Ict e sui relativi benefici in termini di produttività. In questa direzione, lo studio considera fattori chiave l’armonizzazione a livello Ue delle leggi sulla protezione dati, la revisione della normativa relativa alla condivisone dei dati e mantenere le politica al passo con lo sviluppo tecnologico.


                                              FONTE
                                              Oxford Economics: "Se l'Italia investisse in Ict, Pil a +140 miliardi"


                                              ...
                                              scritto da tonino

                                              Un'altra osservazione il commercio on- line o il commercio di prodotti fatti nei negozi o supermercati è la stessa cosa , poiché dipendono dai soldi che gli italiani hanno in tasca .
                                              per me valuti male .

                                              mettere un negozio on-line vuol.e significare mettere una vetrina aperta 24/24 al mondo intero della tua azienda/negozio di beni o servizi

                                              il compratore non sarà solamente l'abitante del paesino dove abiti , il web offre una vasta clientela ,senza limiti geografici che ti sogneresti nel negozietto dell'angolo...
                                              Ultima modifica di innominato; 05-09-2015, 14:47.

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                                              • Ciao a Tutti....

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                                                Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                                Secondo Renatomeloni i dipendenti pubblici sono tutti degli incapaci perché non sanno usare il computer e la colpa della bassa crescita dell’Italia è dovuto a questo, in accordo a quanto diceva il grande economista Ziingales .
                                                Scusa, ma lo fai apposta a travisare quanto scrivono gli altri o cosa???? Dimmi, dove ho scritto quanto affermi???

                                                Questo è quanto ho scritto:
                                                Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                                La PA è quella con la percentuale maggiore di dipendenti con scarse conoscenze nel settore IT e lo dico per esperienza personale diretta, non per sentito dire, he!!
                                                E lo ribadisco pure!!!! Se non ti va bene pace, me ne faro una ragione, ciò però non cambia la realtà....


                                                Ciao Francy
                                                Originariamente inviato da innominato Visualizza il messaggio
                                                per me valuti male .
                                                mettere un negozio on-line vuol.e significare mettere una vetrina aperta 24/24 al mondo intero della tua azienda/negozio di beni o servizi

                                                il compratore non sarà solamente l'abitante del paesino dove abiti , il web offre una vasta clientela ,senza limiti geografici che ti sogneresti nel negozietto dell'angolo...
                                                Oltre a questo aggiungerei anche che un negozio web ha costi gestionali nettamente inferiori rispetto ad uno classico, questo consente spazi di manovra nettamente migliori e spesso fa la differenza tra lo restare aperti o chiudere bottega.

                                                Saluti
                                                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                • Originariamente inviato da innominato Visualizza il messaggio
                                                  non capendoci nulla dell'argomento ...io ho seguito il tuo consiglio sentendo cosa ne pensa questo economista sulla questione.
                                                  .non so...magari ho sbagliato economista
                                                  Credo che hai sbagliato economista .
                                                  Ma per esempio prova ad ascoltare quello che dice il prof. Alberto Bagnai .
                                                  Alberto Bagnai - TGCom24 31.08.15

                                                  https://youtu.be/9YXbYNmqmXE?t=34

                                                  Non so forse ti chiarirai le idee .
                                                  Le sue spiegazioni, sono secondo me più coerenti di quelli esposti da Zingales.

                                                  Ciao.
                                                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                  • Visto che ormai il post si è trasformato nella fiera degli youtuber naif ne propongo uno anch'io:

                                                    https://www.youtube.com/watch?v=GQJ_yhLUNqI

                                                    Questo signore espone una tesi che è davvero rivoluzionaria ed è condivisa da altri economisti:

                                                    http://memmt.info/site/wp-content/up...amma_memmt.pdf

                                                    Non nego che molti punti mi lasciano estremamente perplesso, ma se i redditi fissi sono disposti a correre il rischio che la previsione di questi signori che la lira si apprezzerebbe sull'euro... beh, questa è forse la ricetta più fattibile seppur rivoluzionaria.
                                                    In pratica si tratta di sovvertire l'intero mercato finanziario dei titoli. E tornare a fare debito spensieratamente, impegnandosi a rispettarlo non già verso i creditori esterni (che dovrebbero accettare di darci dollari in cambio della dichiarazione solenne che l'Italia forse li restituirà se, quando e come vuole! Immagino la corsa ad accaparrarsi i titoli!! ), ma in pratica solo verso i cittadini italiani, sottoscrittori o meno dei titoli, visto che sarebbe lo stato (quindi i cittadini) ad emettere questi titoli per pagare il programma di lavoro garantito a tutti!
                                                    La spesa non sarebbe più coperta dalla tassazione (che secondo Barnard e soci si dimezzerà e servirà solo come leva per spingere o frenare l'inflazione e qui mi alzo in una standing ovation pure io!), ma direttamente dall'emissione di lire.
                                                    Singolare la pretesa che la vera ricchezza sarebbe data dalle IMPORTAZIONI, mentre le esportazioni diventerebbero quasi dannose.
                                                    A me sembra la ricetta per un'autarchia monetaria su base energetica (non vedo molte altre possibilità di creazione di ricchezza reale, visto che lo strombazzato gioco di prestigio creo soldi/te li sposto sulconto/li risposto sull'altroconto/sono ricco non è che l'abbia capita benisismo...) Quindi sicuramente un balzo verso una dimensione che qui sopra avevamo già in parte discusso prima dell'invasione barbarica dei pensionati antifornero in armi.
                                                    Sarebbe interessante qualche parere, magari senza scadere nel demagopopulismo solito.

                                                    P.S. mmm i primi riscontri in rete non mi fanno propendere per una effettiva utilità di questa rivoluzionaria teoria:
                                                    http://abceconomics.com/2013/12/04/me-mmt/
                                                    http://arcadianet.blogspot.it/2014/0...lli-della.html

                                                    Il fatto che sia fortemente antagonista a Bagnai e comunque abbia uno sterminato seguito di fans acclamanti non dà molte garanzie ulteriori.
                                                    Ultima modifica di BrightingEyes; 06-09-2015, 11:41.
                                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                    • Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                                                      operazioni sul sistema pensionistico richiedono decenni prima di fare sentire i benefici e le modifiche che facciamo oggi daranno vantaggi ai nostri figli.
                                                      Certo che ci vuole intelligenza anche a friggere un uovo , perché si corre il rischio di rompere il tuorlo , se non si è capaci .

                                                      Come si può pensare che una riforma delle pensioni , cosi punitiva come la riforma Fornero possa un domani portare vantaggi ai figli ?
                                                      Ma certo ci vuole anche po’ di logica a dire certe affermazioni senza senso .

                                                      Numero uno, come si può pensare che riducendo l’assegno di pensione al padre , il figlio ne possa trarre benefici ? Avrà meno soldi da dare al figlio e meno eredità da lasciare .
                                                      Numero due , elevare l’età pensionabile , come potrà portare vantaggi al figlio ? Il padre occuperà un posto per decenni che non sarà disponibile per il figlio o per altri figli .
                                                      Numero tre , se oggi il padre va in pensione a 67 anni , domani il figlio andrà in pensione a 70-80 anni o forse senza pensione .

                                                      Certo, bella prospettiva hanno i VOSTRI figli .
                                                      I padri oggi stanno facendo un danno ai figli a non protestare perché lasceranno un mondo peggiore e saranno i figli a dover fare la rivoluzione ed andarsi a scannare per un posto di lavoro .

                                                      Certo che se si vuole fare auting o un suicidio collettivo o buttarsi la zappa sui propri piedi è la strada giusta da seguire .
                                                      Ma dico ,un poco di logica magari non guasta .
                                                      Ultima modifica di experimentator; 07-09-2015, 01:46.
                                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                      • Certo che siamo strani ed estremamente individualisti!
                                                        Dividi et impera, lega le pensioni alle contribuzioni e forse risolvi l'enigma, con le conseguenze del caso, per carità:
                                                        L'individualista penserà che il cassintegrato è lui a pagarlo con la sua pensione ridotta.
                                                        L'illuminato appoggerà la protesta per evitare la chiusura/delocalizzazione della fabbrica.
                                                        Anche questo è un modello economico, degno di un mercato borsistico, Cui prodest?
                                                        Ma IO me ne frego, c'è la politica.
                                                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                        • i figli non dovrebbero contare sulla pensione dei padri o delle madri altrimenti quando vengono a mancare,saranno in braghe di tela
                                                          i figli non dovrebbero contare sui genitori per poter mettere su famiglia e figli,altrimenti ci sarà chi sarà impossibilitato a farlo,perchè
                                                          non può contare sui genitori,lo stato non dovrebbe dare un welfare distorto,che crea cittadini di fascia A e B
                                                          se uno andava in pensione a 50 anni con 20-30 di contributi può lo stato mantenerlo per altri 40 anni
                                                          lavorare o non lavorare questo è il problema,se smetti presto diciamo a 50 anni sei ancora giovane ti puoi dedicare ai tuoi
                                                          hobby preferiti,non ti rodi il fegato e il cuore per altri 20 anni hai un aspettativa di vita più lunga
                                                          se vai in pensione quasi a 70 anni uno potrebbe già essere un rudere gli ultimi anni un calvario,la figlia alle soglie dei 40 ha deciso di
                                                          diventare mamma e allora ti tocca di diventare nonno precettato tutti i giorni,perchè il nipote oltre la scuola avrà tanti impegni e tutto
                                                          dovrà ruotare intorno a lui (non è il mio caso io mi devo arrangiare),

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                                                          • Diciamo che la riforma delle pensioni doveva essere fatta per le baby pensioni e per maxi pensioni d'oro e doveva essere contributiva per tutti anche per i parlamentari .

                                                            Diciamo che hanno fatto delle disparità , perché non hanno toccato le maxi pensioni o doppie pensioni dei parlamentari o della casta , ma hanno toccato la classe media , abbassandola di livello ed impoverendola .
                                                            Che il figlio debba ringraziare il padre tra 20 anni per la riforma Fornero , non credo o forse fa piacere andare in pensione a 70 anni .

                                                            Diciamo che il tetto di 40 anni servizio contributivo era giusto e non doveva essere aumentato a 42 e 9 mesi, i 65 anni di età pensionabili erano giusti e sono aumentati a 67 con aumento di 3 mesi ogni anno .
                                                            Poi dipende anche da che tipo di lavoro uno fa .
                                                            Se si sta tutto il giorno a ciondolare dietro una scrivania potrebbe essere comprensibile , ma in certi settori come quelli della sanità non credo faccia piacere a dei ricoverati trovarsi davanti infermieri e medici attempati over 65 , e non accusiamo poi gli operatori di malasanità .
                                                            Tutti siamo soggetti alla malattia e nessuno è esente .
                                                            La riforma delle pensioni va rivista e portata alla media europea , questo per dire che io non sono a priori contro l'europa , ma un europa uguale per tutti , non di serie A e serie B e C.
                                                            Se abbiamo un Europa unita per la moneta unica , dovrebbe essere unita anche per esempio per i titoli di studio .
                                                            Se mio figlio non trova lavoro in Italia con una laurea , dovrebbe essere possibile che trovi lavoro in un altro paese europeo , ma non come lavapiatti , ma in base alle proprie capacità , o no?

                                                            Pubblicato il 26 ago 2015
                                                            Tutti gli interventi di Alberto Bagnai , da : Renzi Fallirà - alle differenze inesistenti dei contratti di lavoro da precario al Jobs Act , arrivando alla variazione di prezzo dei carburanti ; siamo all'interno di una economia sbagliata c'è poco da fare


                                                            https://youtu.be/ZgIlYmE1H1I?t=1
                                                            Ultima modifica di experimentator; 07-09-2015, 19:31.
                                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                            • Ecco una tabella dell'età di pensionamento in Europa, l'Italia tra le più alte, sino a 70 anni nel 2060.
                                                              Se questo è fare bene ai propri figli , auguri per i vostri figli.

                                                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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