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  • Originariamente inviato da innominato Visualizza il messaggio
    ma.... stai bene?
    Dai finiscila di provocare , l'unico tuo scopo di partecipare a questo 3D è solo questo ?

    Non ho visto da parte tua interventi propositivi su che cosa vorresti fare nella situazione attuale , dove andare ?
    A mare o in vacanza ?

    Dei link video che ho postato non hai fatto neanche un commento , segno o che non hai capito, o che non li hai ascoltati .
    Uno può essere d'accordo o meno in disaccordo come BE , ma deve avere una sua idea , ma tu mi sembri proprio fuori argomento .

    Quindi non selezionare frasi ad hoc e prendere altri per scemi , se sei tu che non hai capito .

    ~xBE .
    Come mai il grafico postato sopra è fermo al 2009 ?
    Quel grafico direi che non dimostra nulla , in quanto bisogna considerare la situazione attuale 2015 .
    Gli stipendi sono fermi proprio dal 2009 .
    La riforma Fornero è del 2011 .
    Il buco delle pensioni non ha niente a che vedere con il PIL e non influisce con la crescita , come forse non hai ascoltato da Bagnai ed altri .
    Se poi tu hai una tua linea diritta su cui marciare e ripetere le stesse cose sempre contro i dipendenti pubblici , questo certo non ti aiuta alla comprensione del problema Italia .
    Ultima modifica di experimentator; 13-09-2015, 17:21.
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • Proviamoci un passo per volta che forse ci arriva.

      Il PIL è in calo e il nostro export è in forte crescita quindi Zagami dimmi cosa è che manca?

      http://www.finanzaoperativa.com/wp-content/uploads/2014/01/grafico-1.png

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      • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
        Se poi tu hai una tua linea diritta su cui marciare e ripetere le stesse cose sempre contro i dipendenti pubblici , questo certo non ti aiuta alla comprensione del problema Italia .
        Non ripetere ulteriori tue interpretazioni forzate e bislacche!
        Io ho semplicemente proposto DATI che smentiscono totalmente queste tue precise parole: "A proposito dimenticavo che tu hai raddoppiato lo stipendio con l'euro , come hai fatto è un mistero , perché agli altri impiegati pubblici e privati lo hanno bloccato ."
        Le smentiscono in quanto sono banali falsità da circolo del dopolavoro dopo il terzo bianchetto, l'ho già scritto!
        Dire la verità, dimostrata dal grafico, e cioè che dall'adozione dell'euro gli srtipendi del pubblico sono cresciuti PIU' di quelli di quasi tutti i settori del privato non vuol dire "avercela coi dipendenti pubblici"! E perchè mai del resto?
        Anzi, a dire il vero sono semmai io che mi preoccupo di quel che potrebbe succedere agli stipendi del pubblico in caso di uscita monolaterale dall'euro!
        Tu dici che tutto migliorerà d'incanto... bene! Chettedevodi? Saranno felici i dipendenti pubblici!
        Forse...
        Comunque io mi limito a "pinzare" le frequenti FALSITA' che cerchi di spacciare per fatti acquisiti, non ce l'ho con nessuno.

        P.S. Il grafico si ferma al 2009 in quanto il documento è del 2011. Se cerchi i documenti Istat più recenti vedrai l'evoluzione fino al 2015. E con ciò?
        La tua affermazione era che con l'euro (quindi 1999-2009) gli stipendi del pubblico non erano più cresciuti. Il grafico dimostra che quest'affermazione è FALSA.
        Questo risultato NON verrebbe in alcun modo alterato dall'evoluzione 2009-2015. Che sicuramente ha visto un blocco della crescita dei salari del pubblico impiego, ma per una precisa decisione governativa dovuta alla crisi. L'euro non c'entra nulla! Non puoi continuare a mescolare le cose come ti capita!
        Gli stipendi pubblici sono fermi dal 2009, certo. Lo sappiamo e la cosa non mi pare nè così devastante nè sorprendente. E' ovvio che il lavoro pubblico risente fortemente di una situazione di crisi di liquidità dello stato. Un'azienda privata avrebbe pesantemente ridotto la manodopera. Il pubblico non licenzia, ma è ovvio che perlomeno si adotta una specie di contratto di solidarietà!
        Del resto se le entrate fiscali scendono le uscite devono adeguarsi. E' scritto in Costituzione eh!
        Certo, fosse stato possibile questo sarebbe stato il momento di un corposo ricorso al debito, come hanno fatto altri paesi. Quando c'è crisi e le entrate fiscali scendono o tagli i servizi o puoi provare a fare crescita ricorrendo alla spinta pubblica.
        Purtroppo il nostro possibile ricorso al debito ce lo siamo "giocato" negli anni 80, per soddisfare le aspettative di alcuni.
        Non essendoci più spazio per fare debito si è dovuto intervenire su una spesa che comunque aveva un trend da decenni assolutamente fuori controllo.
        Questo capisco che ha cozzato violentemente con la diffusa illusione italiota che tanto finiva sempre a tarallucci e vino e la lobby della PA sarebbe stata sempre troppo preziosa elettoralmente per essere "toccata". E invece....
        Quindi, ripeto, occhio a dare per scontati certi "diritti acquisiti" che in realtà sono spesso privilegi frutto di un'era più facile!

        Il buco delle pensioni comporta un prelievo fortissimo sulle aziende. Cosa che determina depressione della produttività, fuga delle aziedne, scarsa occupazione. Quindi pesa sul PIL eccome!
        E' un'illusione dei pensionati il fatto che loro avrebbero "pagato tutto" e quindi starebbero godendosi solo il giusto risultato della loro previdenza. In realtà sono stati previdenti a scaricare su altri costi che loro hanno preferito non affrontare!
        Sarebbe troppo facile concedere una sistema pensionistico estremamente e sconsideratamente generoso e non patirne le conseguenze. Infatti NESSUN paese al mondo ha adottato il sistema pensionistico italiano.
        Ci sarà un motivo o sono davvero tutti scemi e solo i nostri genii sindacalistici hanno capito come fare ad avere pensioni generose senza avere ripercussioni sulla crescità?
        Ah, ma la colpa è dell'euro. Già l'avevo scordato...
        Ultima modifica di BrightingEyes; 13-09-2015, 22:37.
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • Il grafico è fermo al 2009 , leggi meglio quello che ho scritto.
          http://www.energeticambiente.it/disc...#post119640791

          Povera Italia di dolore ostello , nave senza nocchiero in gran tempesta , non donna di provincia ma bord*****.

          Come mai possiamo andare avanti cosi, se c'è gente che si butta la zappa ai propri piedi?

          Se in una famiglia si va uno contro l'altro , non vedo molte prospettive di crescita .
          Ultima modifica di experimentator; 13-09-2015, 22:49.
          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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          • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
            Il grafico è fermo al 2009 , leggi meglio quello che ho scritto.
            Hai qualcuno in famiglia che può interpretarti la situazione meglio? Consultalo magari!
            Che dovrei "leggere"? Il grafico arriva al 2009, ti grantisco che ne avevo preso nota!
            E allora?
            Il grafico DIMOSTRA senza ombra di dubbio che gli stipendi che più sono saliti dall'entrata nell'euro allo scoppio della crisi sono proprio quelli PUBBLIC!
            Ti è chiaro il concetto?
            La linea a trattini senza pallini e triangoli sale continuamente in misura MAGGIORE che le altre due linee!
            Quindi l'euro dal 1999 al 2009 non solo non ha danneggiato i dipendenti pubblici più dei privati, ma anzi li ha favoriti (relativamente agli altri, ovvio!). Afferrato ora?
            Quello che succede dal 2009 al 2015 anche se fosse una discesa precipitosa, NON C'ENTRA NULLA, in quanto è l'effetto di una chiara decisione politica di blocco degli stipendi, tuttora in corso.
            Possiamo discutere se sia cosa giusta o grave scorrettezza, ognuno avrà le sue opinioni. Legittime per carità!
            Ma NON è legittimo cercare di spacciare come causa quella che eivdentemente NON LO E'. E parlo dell'entrata nell'euro se non si capisse.

            Il resto del messaggio invece non l'ho capito molto. Se nella famiglia ci sono persone che svuotano la cassa comune per pagarsi il camper mentre gli altri non mettono insieme pasto e cena a mio modo di vedere non solo non si cresce, ma prima o poi qualcuno che cerca di farsi restituire il maltolto o perlomeno di bloccare i prelievi lo trovi. Eccome!
            A quel punto non so se basterà Dante per farsene una ragione...
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • Io sono entrato in Regione nel 2000, con uno stipendio di circa 2.700.000 lire (netto). Il mio stipendio di agosto 2015 è di 1.600,69 euro.
              A voi le valutazioni se il dipendente pubblico abbia o meno lo stesso potere d'acquisto rispetto l'inflazione, percepita o programmata.

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              • Smilzo dovresti essere tu a valutare se con 1600 euro compri quello che compravi con 2.700.000 lire .
                Secondo te ?
                Per quanto io ricordi 2.700.000 lire era un discreto stipendio con cui ci potevi campare la famiglia , con 1600 euro non arrivi a fine mese se monoreddito con persone a carico .

                Riporto quanto riferito da altri economisti .
                Il costrutto dell'Eurozona, cioè una moneta non posseduta da alcuno Stato, è un'aberrazione monetaria che non ha precedenti in 5.000 anni di Storia. Non deve sopravvivere. Ne va del destino di milioni di famiglie e aziende del nostro Paese, che già patiscono sofferenze sociali inenarrabili. Nel 2002 la prestigiosa Federal Reserve americana titolò uno studio "L'euro: non è possibile, è una pessima idea, non durerà".

                Infatti l'Italia della Lira era nel 2000 la prima in Europa per produzione industriale, oggi siamo fra gli ultimi. Nel 2000 la Germania era ultima in Europa per produzione industriale, oggi è prima. È forse possibile che l'intero sistema industriale italiano, che per decenni ha fatto la nostra ricchezza, si sia 'suicidato' in soli 12 anni? O l'Eurozona ne è la vera causa? Ci si pensi. Prima dell'Euro eravamo primi al mondo per risparmio privato, oggi ce lo stanno divorando, è ridotto a un quarto di allora. Abbiamo ora i redditi più bassi dell'Eurozona, le tasse sono fra il 47 e il 60%, abbiamo pensioni che al 50% non arrivano ai 1000 euro mensili, la disoccupazione giovanile è al 35% e falliscono 40.000 aziende all'anno. La nostra economia è quindi 'deflazionata'.

                ~Invitiamo il cittadino a pensare a chi sono oggi i 'vincitori' nel sistema Eurozona: 1) gli speculatori che hanno scommesso sul crollo dei titoli di Stato di Italia, Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna, con profitti incalcolabili; 2) le grandi banche d'affari che guadagnano parcelle parassitarie di miliardi come intermediari nelle privatizzazioni selvagge dei beni di Stato nel sud Europa, imposteci da questa crisi del tutto artificiosa; 3) ma soprattutto le corporation franco-tedesche (a discapito dei loro stessi lavoratori), che hanno visto, grazie ai complessi meccanismi imposti dall'Euro, disintegrarsi la temibile concorrenza delle aziende italiane, da sempre le uniche in Europa a impensierire Berlino e Parigi.
                Ultima modifica di experimentator; 15-09-2015, 06:25.
                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                • capisco il dramma umano della perdita di potere di acquisto di un dipendente pubblico,sono pur sempre soldi in meno che girano,pensate
                  cosa pensano i muratori che hanno perso il lavoro e lavorano qualche ora in nero,proprio oggi ho parlato con un mio parente ha lavorato
                  3 ore in 10 giorni e ha da pagare affitto cibo bollette per lui e famiglia,monti santo subito grazie di esistere ,e con i voucher non vai
                  molto lontano,in compenso oggi ho letto che i vigili urbani di bologna protestavano perchè i dirigenti si sono aumentati gli emolumenti
                  intanto madre merkel di berlino,ci ha dato una lezione ci ha dato una dura lezione a noi del sud europa,accoglierà 1 milione di profughi
                  all'anno per i prossimi 20 anni,e magari ricaccerà indietro altretanti indesiderati,quindi prepariamoci,ma la cosa non è passata inosservata
                  ed è scattato il piano svuota turchia,molte persone disinteressate stanno contribuendo allo sforzo e per arrivare su un isola greca basta un
                  canotto,basta un viaggio con un vecchio furgone per ripagarselo nuovo,insomma ognuno vuole la sua parte,però i tedeschi stanno dicendo che
                  forse sono stati capiti male,e che se ognuno facesse la sua parte le cose andrebbero meglio,se lo dicono loro finalmente

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                  • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                    Infatti l'Italia della Lira era nel 2000 la prima in Europa per produzione industriale, oggi siamo fra gli ultimi. Nel 2000 la Germania era ultima in Europa per produzione industriale, oggi è prima.
                    Per favore non spariamo cazzate! Questa è ignoranza totale della conoscenza dell'industria ed economia europea.
                    Piuttosto caro Zagami mentre cerchi di rispondere alla mia domanda e visto che ti piace tanto la Germania:
                    Dopo la botta economica della riunificazione la pressione fiscale è rimasta stabile negli anni intorno al 40-41% del PIL, mentre si è puntato su una riduzione della spesa delle amministrazioni pubbliche, che è infatti scesa dal 54,8% del PIL nel 1995 al 43,7% del 2008. Eccoti una ricetta.

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                    • Io riportavo quello che dicono altri economisti del settore , non certo io , vuol dire che tu sei più informato ?
                      Un pò come l'analisi fatta da Zingales , quando centinaia di altri economisti dicono tutt'altro , vabbè ci siamo capiti .

                      Ma ecco una analisi allora indipendente :

                      https://www.google.it/url?sa=t&rct=j...wcd1WAiUD19R6w

                      ~Gap elevati per gli operaiCon 37.493 euro lordi il salario mediano dell’operaio tedesco è più elevato del 43% rispetto a quello del collega italiano (26.178) e il divario diventa del 67% nelle grandi aziende (49mila rispetto a 29mila) mentre nelle imprese medie la differenza è del 57,5% (45mila euro contro quasi 29mila)?e nelle piccole troviamo in Italia una retribuzione mediana di 25.321 euro, in Germania di 35.491 (+40 per cento). Un responsabile del controllo di gestione (controller) nel nostro paese guadagna 56.857 euro lordi annui a fronte dei 76.374 del collega tedesco (+34%). Anche in questo caso il gap si accentua nelle grandi aziende (89.535 euro contro 59.561), nell’industria, nel credito .

                      ~Retribuzioni più alte in media del 30 per cento con differenze che si accentuano fino a oltre il 70 per cento man mano si scende nei profili professionali. Il gap tra Italia e Germania negli stipendi del settore privato si conferma in tempi di crisi e le buste paga d’oltralpe svettano su quelle italiane nonostante i tedeschi abbiano tenuto a freno, negli ultimi dieci anni, la dinamica degli aumenti salariali rimasta indietro rispetto alla produttività .
                      Ultima modifica di experimentator; 15-09-2015, 08:27.
                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                      • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                        Per quanto io ricordi 2.700.000 lire era un discreto stipendio con cui ci potevi campare la famiglia , con 1600 euro non arrivi a fine mese se monoreddito con persone a carico.
                        Ti confermo che con 1600 in due con casa di proprietà non si arriva a fine mese.
                        Nel 2000 sono passato dal privato, dipendente più o meno regolare con 1.560.000 lire di stipendio a tempo determinato, tramite concorso, sempre a tempo determinato (poi convertito con ulteriore concorso in indeterminato). Diciamo che nel privato nel 2000 una paga per una persona con laurea ed esperienza analoga valeva sui due milioni, due milioni e mezzo. Oggi nel privato i miei "analoghi" prendono dai 3.500 ai 5.000 euro. Non è un problema per me, faccio volentieri dei sacrifici per il bene del paese. Solo che non si dica sempre che il pubblico ruba, così come chi ha la partita evade. La maggioranza degli impiegati statali sottostà a contratti collettivi che sono andati esponenzialmente peggiorando nel tempo, sia economicamente che nei diritti e doveri. C'è una parificazione verso il basso. Una minoranza di impiegati, agganciati ai politici, ha spuntato condizioni migliori. Ad ogni livello si trova la persona onesta che si fa il culo, e la persona disonesta che sta in panciolle. Questo, d'altronde, l'ho visto anche in aziende private da migliaia di dipendenti: evidentemente non è il problema che porta al deficit, se le multinazionali private fanno utili pur con sacche di fankazismo e mobbing...

                        Oggi il PIL misura non la produzione del paese, ma lo scambio finanziario in atto nel paese, perchè siamo passati da un'economia reale ad una virtuale al 90%.

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                        • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                          Io riportavo quello che dicono altri economisti del settore , non certo io , vuol dire che tu sei più informato ?
                          Ma ecco una analisi allora indipendente :

                          ~Gap elevati per gli operaiCon 37.493 euro lordi il salario mediano dell’operaio tedesco è più elevato del 43% rispetto a quello del collega italiano (26.178) e...... .
                          Molto informati cosi informati che EVITANO di dire che per l'azienda l'operaio Italiano costa più del Tedesco. Ora per tornare alle domande scomode che eviti accuratamente: A cosa è dovuta la differenza?

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                          • Booohh , a cosa è dovuta la differenza ?
                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                            • suggerimenti:

                              1) A Garibaldi e agli iniqui piemontesi
                              2) All' Euro
                              3) Ai costi previdenziali e tasse
                              4) alle scie chimiche
                              5) è colpa delle banche

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                                ... per l'azienda l'operaio Italiano costa più del Tedesco....
                                Io credo che esageri nel dire questo.
                                ..

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                                  Io credo che esageri nel dire questo.
                                  Non molto.
                                  L'ho già scritto e riscritto, ma è utile ribadire.
                                  Il costo del lavoro in Italia è superiore a quello della media UE (Costo del lavoro, in Italia 4 euro all'ora in più della media Ue - Repubblica.it), seppur leggermente inferiore a quello dei paesi più ricchi, come Francia e Germania. Però in Italia si lavora meno quindi si può considerare il costo totale più o meno simile.
                                  La differenza con la Germania la fanno però i contributi previdenziali che in Italia pesano per il 34% dello stipendio lordo mentre in Germania per meno del 20%.
                                  Il problema della differenza di netto in busta proviene da qui.
                                  Ovviamente l'idea di poter caricare impunemente ogni costo "sociale" sulle imprese era una follia sindacalistica da perfetti ignoranti di ogni regola commerciale. Se un operaio tedesco produce 100 saponette ogni saponetta costerà un centesimo del costo del lavoro di quell'operaio. Per essere competitivo l'imprenditore italiano sa che non potrà pagare di più in costo del lavoro o dovra fare produrre 130 saponette al singolo operaio.
                                  Quindi il maggiore costo in contributi previdenziali che i furboni sindacali si illudevano di avere "sbolognato" alle aziende... in realtà, com'era facile prevedere, si è scaricato sulle buste paga come differenziale di netto rispetto alle paghe tedesche.
                                  Ecco spiegato a zagami e colleghi l'arcano mistero che li spingeva ad immaginare la cupola di ottusi imprenditori tutti tesi a tenere bassi gli stipendi senza capire che lasciare più soldi in tasca al dipendente garantisce più domanda interna e quindi più crescita!
                                  L'Italia non ha bisogno di consulenti d'azienda del dopolavoro per "convincere" gli stolidi imprenditori a pagare di più i poveri lavoratori supersfruttati!
                                  Ha bisogno di gente con un cervello FUNZIONANTE che capisca che Ipertassare il lavoro significa deprimerne la richiesta.
                                  Gli stipendi più elevati i tedeschi se li sono garantiti in molti modi. Uno dei quali è una legge federale che VIETA (esatto! È VIETATO in Germania) che i contributi previdenziali superino la cifra del 20% del lordo.
                                  Noi li abbiamo raddoppiati per pagarci baby e altro ciarpame assortito!
                                  Basta vedere il bicchiere mezzo pieno comunque! Sicuramente i tedeschi guadagnano di più, ma vuoi mettere che bei camper si vedono in giro per l'Italia? Ci consoliamo con l'estetica! ; p

                                  P.S. zagami ti è più chiaro il motivo di quella differenza? Da non trascurare anche le differenze per categoria. Se guardi il grafico vedrai come le più "pesanti" sindacalmente parlando (come i lavoratori del settore istruzione) sono in realtà a livelli molto vicini a quelli dei paesi più ricchi. Nel settore sanità invece, forse per la minor pressione "scioperistica" in un settore dove lo sciopero è vietato, la differenza è molto minore (39,2 contro 28,3).
                                  Da notare come in entrambi i casi comunque il costo del lavoro tedesco è INFERIORE (37,4 e 27,7 rispettivamente).
                                  Devo maramaldeggiare ulteriormente?
                                  Ultima modifica di BrightingEyes; 15-09-2015, 21:48.
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • Mah,si un po,ma io non vedo tutta sta differenza che i soldi li dia allo stato o al lavoratore il totale non cambia. File:Estimated hourly labour costs, 2014 (¹) (EUR) YB15.png - Statistics Explained o Retribuzioni e costo del lavoro - Statistics Explained .Il costo del lavoratore nelle imprese non vale più come un tempo,con tutta l automazione che cè i costi sono maggiori negli investimenti e aggiornamenti degli stessi.E poi per il sistema capitalistico è un vantaggio,momentaneo,+ la gente ha da spendere....
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                                    • Aspè diezedi, non vorrei che la cosa si trasformasse nella solita diatriba idoelogica capitalismo si/capitalismo no.
                                      Io NON sto affatto dicendo che il problema stà solo nel costo del lavoro e che ridotto quello, magari con stipendi da fame, allora risolviamo tutto! Quella è una posizione di "austerismo" che ritengo un pò becero. E sono totalmente d'accordo con Rifkin quando dice che il capitalismo come è inteso oggi (molto finanziario, verticistico, che fa guadagnare sempre di più un'infima parte di popolazione affamando una parte enorme, ecc.) è ormai alla frutta e sta implodendo.
                                      Proprio per questo speravo che la discussione tornasse a volare un pelo più in alto delle fantasiose recriminazioni della massa in età pensionistica o limitrofa contro falsi bersagli molto comodi per i politici in cerca di consenso elettorale, ma poco efficaci nella realtà!
                                      Se parli di problemi limitati e precisi, come il netto in busta relativamente basso italiano non posso che confermarti quello che dicevo. Si è scelto di favorire una contribuzione corposa a scapito della retribuzione netta. Punto.
                                      Chi l'ha deciso ha il merito del buono che la cosa ha creato e la colpa del cattivo che ha determinato. I numeri stanno lì a indicarlo, non c'è molto da elucubrare! Ora gli equilibri si stanno spostando e i vantaggi di questa scelta si stanno rivelando gradualmente minori degli svantaggi. Quindi si tende e si tenderà sempre di più a DIMINUIRE i costi "parassitari" sul lavoro per AUMENTARE la percentuale di netto in busta. la famosa misura degli 80€ và proprio in questa direzione e chi si stupisce che sia stata riservata ai dipendenti e non estesa ai pensionati non coglie il punto fondamentale che NON è quello di dare una mancia a tutti, ma di ridurre in maniera definitiva (e non provvisoria!!) un carico che sta diventando insostenibile!
                                      Il grafico che proponi evidenzia che il problema non è affatto facile da risolvere, anche con monete diversificate. La Norvegia ha stipendi altissimi, ma anche costo della vita altissimo e uno stipendio italiano medio là farebbe la fame. Eppure non hanno l'euro e stanno alla grande!
                                      Come mai? Merito della lungimiranza degli impreditori norvegesi che han capito la storiella che pagando di più il dipenente ci guadagniamo tutti?
                                      Purtroppo NO! Il merito è della BASE REALE di ricchezza che la Norvegia poi gestisce. Base che proviene dal petrolio del mare del nord, che oltre a determinare un grosso attivo di bilancio permette anche ai suoi citttadini di avere un accesso alle fonti energetiche di basso costo, creando una grande massa di ricchezza da distribuire. Una situazione simile a quella degli stati arabi, ma con una gestione di governo anni luce più avanzata che non permette a pochissimi di avere i rubinetti d'oro massiccio sullo yacht, ma preleva tramite pressione fiscale una quota importante di ricchezza prodotta per redistribuirla.
                                      Tutti d'accordo che facciano benissimo, ma il motivo di tale benessere stà certo in una gestione saggia, ma soprattutto nelle piattaforme al largo delle coste!
                                      Per gli altri stati che su queste risorse non possono contare più di tanto a me pare ovvio che occorra riconsiderare una politica economica che ha aperto la strada a pericolosissime illusioni populistiche come la giga-frottola della "sovranità monetaria" capace di moltiplicare miracolosamente i pani e di pesci.
                                      La Germania che ha una capacità produttiva enorme, una qualità di prodotti universalmente riconosciuta e un attivo di bilancio corposo ha comunque scelto, un pò volontariamente un pò in maniera obbligata, di ricorrere a un generale abbassamento di stipendi importante. I grafici infatti stimano una situazione MEDIA, ma la realtà tedesca è ormai di moltissimi settori dove gli stipendi non arrivano ai 1000€ al mese ([Germania] Sempre più giù... Modello tedesco e bassi salari).
                                      L'Italia, euro o non euro, ha una situazione meno "morbida" come contratti possibili, ma ciò comporta anche meno richiesta di lavoro, come è ovvio!
                                      Le regole matematiche alla fine regolano tutto. Puoi indignarti quanto vuoi, ma se l'imprenditore si trova costretto a competere con paesi che hanno un costo del lavoro che è un terzo di quello italiano e tu pretendi pure che di quel costo del lavoro un terzo buono venga sottratto per pagare le pensioni troppo generose del passato... avrai stipendi netti bassi e disoccupazione elevata!

                                      Ripeto il mio concetto di fondo. Se vuoi evitare tutto questo ormai è venuto il momento di passare oltre. Cercare una nuova tipologia di economia non più basata sul capitalismo predatorio, ma su forme diverse. A questo proposito consiglio a chi vuole la lettura di Rifkin, la società a costo marginale zero. Visionaria forse, ma promettente! Certo più delle str..ate grillosalviniane sul ritorno alla lira che tanto affascinano le nostre "menti aperte"!
                                      Per farlo devi però RIBALTARE ogni concetto di scambio economico a cui sei abituato. A cominciare dal culto del prelievo fiscale che negli anni 70-80 era visto come ricetta magica per garantire il benessere a tutti e che invece si sta rivelando un drammatico peso che blocca qualasiasi sforzo produttivo. E occorre farlo prima che una sempre più probabile crisi fiscale faccia saltare il banco lasciando col cerino in mano proprio le classi deboli!
                                      Se invece vuoi continuare sul tragitto del "si è sempre fatto così e ha sempre funzionato" non puoi sperare di scaricare ogni peso sull'impresa appaltandole le attese quasi messianiche di chi si è convinto (o è stato convinto da bravi imbonitori nel recente passato!!) che basti solo trovare l'imprenditore capace ed onesto et voilà... abbiamo trovato quello che paga tutte le tasse, paga i contributi necessari a finanziare le pensioni in essere, assume a tempo indeterminato a stipendi di livello tedesco e già che c'è fa pure crescita!
                                      Perchè quest'ultima frase appartiene alla fantascienza, garantisco!
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • Abbiamo capito benissimo la tua posizione , sempre dello stesso tono contro i dipendenti pubblici ,ma tu non sei un economista della Bocconi o un economista di governo e quindi le tue opinioni rimangono solo tue .

                                        Ma sentiamo il parere di altri economisti .
                                        E' ora chiaro che le politiche di Austerità di Mario Monti hanno fatto precipitare il Paese nella recessione, che sta divenendo piena depressione economica, attraverso uno sforzo che si fonda su teorie inapplicabili, ma anche su un preciso piano di spoliazione del nostro bene comune a favore di pochi interessi esteri o sovranazionali. Questo piano prese il nome di Eurozona. Non solo esso ha contorni autorevolmente descritti, ma è anche sotto gli occhi del comune cittadino, che vede oggi l'Italia alla totale mercé dei mercati speculativi, e distrutta come concorrente di Francia e Germania; le politiche che deliberatamente sostengono livelli alti di disoccupazione un crimine contro l'umanità.

                                        ~i Trattati fondanti dell'Eurozona che hanno drasticamente limitato le nostre sovranità non furono mai sottoposti a un'analisi indipendente, né al consenso democratico dei cittadini;
                                        l'intera struttura dei poteri sovranazionali della UE si fonda sulle inapplicabili ideologie Neoclassiche e Neoliberiste che necessariamente escludono qualsiasi possibilità di Piena Occupazione sostenibile, cioè di "Finanza Funzionale" per i popoli.

                                        La nostra economia rimane a livelli di depressione del tutto artificiosi; la BCE offre fondi legati a delle condizionalità (le Austerità) che mantengono in vita la nostra depressione economica;
                                        la BCE non ha mostrato alcuna intenzione di ammorbidire quelle condizionalità;
                                        la UE non ha mostrato alcuna intenzione di ridurre la disoccupazione ammorbidendo i limiti ai deficit di bilancio nazionali dettati da Maastricht;
                                        la UE e la BCE hanno mancato di riconoscere, già nei propri obiettivi statutari, il ruolo dei Deficit Positivi per sostenere la Piena Occupazione, la produzione aziendale e i risparmi.
                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                        • Vabbè ma allora ditelo che è una partita a scacchi con un piccione.
                                          Zagami informati meglio su.

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                                          • Da parte tua non vedo molta informazione , se ti limiti solo a criticare e non esprimere un tuo giudizio personale .

                                            Questo è il massimo delle parole che sai scrivere ?

                                            Sei un uomo di poche parole , complimenti .
                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                            • Mi sembra di essermi espresso più volte ma evidentemente leggi solo quello che ti fa comodo visto che eviti ancora le domande.
                                              Ergo è evidente che questa sia una partita a scacchi con un piccione.

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                                              • Il piccione chi sarebbe ?

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                                                • Piuttosto ponderoso l ultimo studio effettuato da Greenpeace sul nostro futuro energetico,364 pagine fitte fitte. http://www.greenpeace.org/internatio...-2015-Full.pdf
                                                  ..

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                                                  • come i 2 marò le mie beghe giudiziarie iniziano nel 2012,ad aprile 2013 decreto penale di condanna,gennaio 2014 inizio processo
                                                    appello poi anche l'assicurazione che rivendica la franchigia che dopo vari scambi di opinione mi cita dal giudice di pace e poi non
                                                    si presenta,arriviamo alla quarta udienza del processo penale,viene chiamato a deporre il poliziotto che mi ha interrogato,abbiamo
                                                    fatto la convocazione ed ha reso dichiarazioni spontanee,come risulta dagli atti,bene bene,anche alla terza convocazione non si
                                                    presenta il testimone dell'accusa,ogni volta cambia pm,ma alla procura frana la terra sotto i piedi,allora il giudice dispone al
                                                    commissariato l'accompagnamento coatto del testimone ,tanto lo aspetto al varco ah che invenzione la scrittura,quello che dichiari
                                                    rimane lì,anche le sciocchezze per i pm boccaloni,comunque ride bene chi ride ultimo e ne riparliamo a febbraio

                                                    c'eravamo tanto amati ,tanto che nacquero 3 figli,l'ultimo sfortunato si è malato mezzo cervello atrofizzato,dopo vari ricoveri
                                                    anni difficili senza miglioramenti poi ha gettato la spugna,ha trascurato figli e casa e si è rinchiusa in camera,in depressione,ho chiesto aiuto
                                                    ma nessuno ha potuto o voluto fare niente,ho dovuto occuparmi io di tutto poi impossibilitato dal continuare su quella strada ho chiuso
                                                    la mia attività,scaricando i clienti che si sono poi riorganizzati,per il bene dei figli ho tollerato l'intollerabile,poi alla fine se ne andrà lasciandomi
                                                    i figli,per rifarsi una vita altrove,in pochi minuti in maniera intelligente abbiamo stabilito le basi per un affidamento condiviso,potrà venire ospite
                                                    quando potrà e in estate andremo tutti 2 settimane da lei,mi girerà gli assegni familiari,comunque saranno tempi magri,ma sarò padre a tempo
                                                    pieno,il piccolo intanto ora si trova in uno stato di ritardato molto grave,sempre meglio di celebro leso,quasi 6 anni non si è ancora regolarizzato
                                                    il sonno veglia anche per colpa della medicina,l'unica regola è che non ci sono regole,e molte notti non si dorme
                                                    comunque tornando all'argomento dove andare sto facendo decrescita,avrò più tempo libero da dedicare ai figli e di sicuro non potrò aumentare la
                                                    mia ricchezza per il momento mi fermo qui

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                                                    • Non cè nessuno,associazioni,volontari,ecc.che ti può aiutare?Non cercare di fare tutto,tutto,tutto,da solo.
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                                                            Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                                                            • è quello che penso anche io,forse è meglio non esserci nel 2050,siamo su un treno che va ai 300 kmh
                                                              che entra in curva,tutto può succedere,nessuno frena,le leggi della fisica non lasciano scampo

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