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Esperienze con PDC KITA-Split S

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  • Il secondo grafico con ripartenza alle 5 è cosi perche stavo utilizzando l'ottimizzatore che abbassa la climatica col freddo .... e anche questo pernette un regime basso alla pdc ed evita di far brinare la batteria. Per acs vedo anche io che a volte si ferma prima di caricare a volte no... non saprei cosa determina il comportamento della pdc. Stamattina ha fatto un defrost... è veramente eccezionale questa caratteristica della kita.
    pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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    • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
      Devo coibentarlo anche io..ma devo poi anche fasciarlo con pellicola AL altrimenti i sa che vapore passa lo stesso e poi mi ocndensa uguale, sotto...per ora ho messo piattino che la raccoglie
      E dopo aver isolato l tubo non farai una ventilazione del lcale con una piccola vmc puntuale? Io sono costretto perché non riesco a ventilare a sufficienza soprattutto col freddo causa 3 bimbi e moglie freddolosa...
      pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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      • no..si tratta di un solaio-lavanderia..lascio una finestrella del tetto alzata 1 dito..ha uan posizioen apposta per far uscire un filo di aria senza che possa piovere dentro...
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • Comunque con funzionamento h24 ho consumato 18,8 kwh con temperatura media 2 gradi mentre con stop dalle 24 alle 5 ho avuto 13 kwh, temperatura media sempre 2 gradi, proprio quei 5 kwh x quelle 5 ore ... sicuramente nel secondo caso avro' perso qualcosa come 1 grado di temperatura interna, ma facendo ripartenza cosi presto e comunque soft con l'ottimizzatore non ho percepito nessun calo di comfort.
          pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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          • Manfre scusa..lo avrai sicuramente detto più volte..ma i kWh di cui parli sono elettrici giusto? Riscaldare h24 casa tua ti costa scarsi 19 kWh elettrici..ho capito bene?
            Villetta bifamiliare in classe B - zona climatica E 2560 GG - Nimbus pocket 50M con radiante a pavimento su 100 mq per riscaldamento, raffrescamento e ACS (HYC da 300 litri) - cottura ad induzione

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            • Direi che hai capito giusto....sono 18-19kwh elettrici al giorno per fare riscaldamento e Acs (che diventano 14-15 se spegne qualche ora). Valori che ottiene perché ha una Kita e con t esterne medie giornaliere di 2° (Tipica giornata fredda di gennaio). Con un'altra macchina consumerebbe di certo di più (quantomeno per via dei defrost molto più frequenti).

              comunque in linea di massima la Kita non fa defrost principalmente perché ha uno scambiatore "esageratamente" grande in proporzione ai carichi per cui è proposta....è un po come se una PDC normale lavorasse sempre al super minimo...anche questa probabilmente farebbe defrost molto di rado.

              Ps la mia Rotex oggi, che le temperature sono salite di qualche grado e la situazione in casa si è stabilizzata (ho messo una mandata praticamente fissa a 26°) e sta lavorando "in modulazione" assorbendo "appena" 720w è da quasi 9ore che se ne sta lì tranquilla senza mai fare un defrost (ora fuori ci sono 4,5° e 86% di umidità ma sulla batteria non c'è traccia di ghiaccio). Il giorno prima invece su 24ore di funzionamento la PDC ha lavorato ben 8ore a fare defrost e reintegrare Acs....per cui ha riscaldato per "sole" 16ore e non andamento molto turbolento e nervoso.

              Alla fine bisogna "sperare" che la PDC moduli quanto più possibile in modo da evitare di stressate lo scambiatore. Così si evitano defrost inutili e perdite di efficenza.

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              • Quel giorno si, e comprende acs, ma la gestione può far scendere i consumi in modo sensibile. La media di novembre è meno di 9 kwh. Se poi tenessi 19-20 gradi di invece che 22 sarebbero anche meno, e anche acs a 45 invece che 50 ma a noi piace cosi...
                pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                • Anche perché sono lussi che costano poi una sciocchezza...e quindi a goderseli c'è ancora più soddisfazione...una manciata di kWh..una pizza a fine mese...
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • Originariamente inviato da LordofHome Visualizza il messaggio

                    comunque in linea di massima la Kita non fa defrost principalmente perché ha uno scambiatore "esageratamente" grande in proporzione ai carichi per cui è proposta....è un po come se una PDC normale lavorasse sempre al super minimo...anche questa probabilmente farebbe defrost molto di rado.

                    Ps la mia Rotex oggi, che le temperature sono salite di qualche grado e la situazione in casa si è stabilizzata (ho messo una mandata praticamente fissa a 26°) e sta lavorando "in modulazione" assorbendo "appena" 720w è da quasi 9ore che se ne sta lì tranquilla senza mai fare un defrost (ora fuori ci sono 4,5° e 86% di umidità ma sulla batteria non c'è traccia di ghiaccio). Il giorno prima invece su 24ore di funzionamento la PDC ha lavorato ben 8ore a fare defrost e reintegrare Acs....per cui ha riscaldato per "sole" 16ore e non andamento molto turbolento e nervoso.

                    Alla fine bisogna "sperare" che la PDC moduli quanto più possibile in modo da evitare di stressate lo scambiatore. Così si evitano defrost inutili e perdite di efficenza.
                    lord è tutto il dimensionamento della kita che permette questa efficienza, anche la ventola è enorme rispetto alle altre pdc e permette di succhiare tanta aria e girare piano, anche la distanza delle alette della batteria ha il suo perché e altro che non so nemmeno , magari massimo che latita da un po da queste parti potrebbe essere piu specifico.
                    di pomeriggio difficile faccia defrost con 6-7 gradi se gira abbastanza piano, e di sera /notte se deve spingere x tenere caldo sono tanti invece queli della rotex, ma se hai casa isolata x me devi spegnere e basta, la teoria del riscaldamento h24 vale per le case poco o non isolate, almeno x quanto posso rilevare io a casa mia. Oppure climatica inversa cosi a basso carico anche la rotex ne fara' meno di notte
                    pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                    • Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio

                      Oppure climatica inversa cosi a basso carico anche la rotex ne fara' meno di notte
                      Io vedo molte PDC non fare defrost in questa stagione.. sia Rotex che Miitsubishi... ma sono su case che hanno le finestre...

                      Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                      • Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                        Io vedo molte PDC non fare defrost in questa stagione.. sia Rotex che Miitsubishi... ma sono su case che hanno le finestre...

                        la PDC di Emiliano è installata su una casa finita e vissuta da diversi anni. Se guardi online il comportamento di martedì e mercoledì vedrai che ha un comportamento analogo a quello avuto dalla mia nei giorni incriminati (ieri e oggi, complici temperature piu favorevoli, zero defrost). La mia speranza è quella che, una volta chiusa del tutto, la PDC sia meno stressata e riesca a modulare un po di più limitando così i defrost.

                        Non so Mitsubishi come si sarebbe comportata nelle medesime situazioni. Di certo il fatto che la Rotex prelevi da accumulo per fare gli sbrinamenti è un bel punto a sfavore.

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                        • LOrd...sino a quando non ci abiti...potresti calare T accumulo a 30 gradi...hai comunque riserva per sbrinare e solleciti meno la PDC nel carico acs...il che porta a sbrinare anche meno.
                          e comunque introduci una pausa dalle 24 alle 8 per evitare le ore più fredde...no? Cioè..ok giocarci i primi giorni..ma scaldare a 20 una casa vuota e senza qualche finestra..qui prodest?
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                            LOrd...sino a quando non ci abiti...potresti calare T accumulo a 30 gradi...hai comunque riserva per sbrinare e solleciti meno la PDC nel carico acs...il che porta a sbrinare anche meno.
                            e comunque introduci una pausa dalle 24 alle 8 per evitare le ore più fredde...no? Cioè..ok giocarci i primi giorni..ma scaldare a 20 una casa vuota e senza qualche finestra..qui prodest?
                            sotto i 35° il reintegro di Acs viene fatto con resistenza+PDC. Ciò faceva saltare il termico del quadretto da cantiere. Quindi devo tenere come t Acs minima 36° (ciò implica un set di 40°)

                            la casa dopo l'inizio settimana dove, causa lavori, è stata particolarmente aperta, ora ha temperature che variano dai 17 ai 18°. Mandata fissa a 26° da ieri mattina. Potrei abbassarla a 25°...non vorrei avere meno di 16-17° in casa però. Non come si comporti se spengo per 12 ore al giorno (tipo dalle 21 di sera alle 9 del mattino). Al momento credo di tenere così fino a metà mese per vedere come si comporta e cambia la situazione quando resteranno solo 1,6mq di infissi da installare (contro i 7,5 mancanti di ora). Poi probabilmente si, cambierò programmazione...anche se vorrei capire se la PDC installata sia adeguata o meno (in modo da intervenire già ora nel caso risultasse piccola).

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                            • Originariamente inviato da LordofHome Visualizza il messaggio

                              la PDC di Emiliano è installata su una casa finita e vissuta da diversi anni. Se guardi online il comportamento di martedì e mercoledì vedrai che ha un comportamento analogo a quello avuto dalla mia nei giorni incriminati (ieri e oggi, complici temperature piu favorevoli, zero defrost).



                              Non so Mitsubishi come si sarebbe comportata nelle medesime situazioni. Di certo il fatto che la Rotex prelevi da accumulo per fare gli sbrinamenti è un bel punto a sfavore.
                              Io guardando il grafico dell'assorbimento dei giorno incriminati vedo solo che quella PDC è regolata male.. dalle 23:30 alle 9:30 del mattino seguente è stata spenta, tranne una parentesi di 1 ora alle 7 del mattino, dove ha funzionato credo al massimo del carico.

                              Si sa che Emiliano è contrario al funzionamento h24 e che questo di conseguenza determina che nelle ore dove la PDC funziona è chiamata ad operare con un carico supplementare che certamente non gioca alla resa e al numeor di sbrinamenti ( che comunque non si vedono dai grafici a cui fai riferimento ).

                              ..Il fatto che la Rotex prelevi calore dall'accumulo x fare gli sbrinamenti , come ho gia detto, non è un obbligo dovuto all'hardware ma è una scelta deliberata dal software che gestisce il funzionamento... di conseguenza è ovvio che la macchina rende di piu cosi.

                              Certamente nella scelta di come regolare la macchina occorre tenerne conto e quindi scegliere regolazioni piu' morbide... far andare la PDC a manetta solo alcune ore del gg non produce certamente effetti positivi.

                              Originariamente inviato da LordofHome Visualizza il messaggio

                              Al momento credo di tenere così fino a metà mese per vedere come si comporta e cambia la situazione quando resteranno solo 1,6mq di infissi da installare (contro i 7,5 mancanti di ora). Poi probabilmente si, cambierò programmazione...anche se vorrei capire se la PDC installata sia adeguata o meno (in modo da intervenire già ora nel caso risultasse piccola).
                              Spero che rimanderai le tue conclusioni e decisioni a quando avrai la casa con tutti i serramente chiusi e ben asciutta...

                              Nonostante le mie formule vedo che ancora hai dubbi su quanto incida non avere montati 7.5 Mq. di serramenti..

                              F.
                              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                              • scusate ma è normale che non trovo online un prezzo per la s split? anche un listino ufficiale, qualcosa per farsi un idea del costo?
                                o sono io che cerco male?
                                indicativamente quanto costa?
                                grassie

                                inviato dal cell

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                                • Flash in generale le PDC si comprano da chi le installa e dare prezzi su internet potrebbe mettere in difficoltà chi le rivende, per cui magari le piccole case preferiscono dare prezzi solo all'instalatore perché non sono interessati a vendere in modo parallelo...spiazzando a volte il rivenditore. Se ti chiami rotex fai quello che ti pare...se ti chiamai Templari devi cercare collaborazione degli installatori
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                                  • grazie marcober lo capisco ma almeno un prezzo di listino che solitamente è più alto del reale così da non mettere in difficoltà l installatore.
                                    cmq era una curiosità, eventualmente chiamerò templari e mi faccio dire chi le tratta nella mia zona così da avere un prezzo.
                                    [emoji106]

                                    inviato dal cell

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                                    • Fabrizio, sara anche una scelta di software , ma non mi pare geniale...visto che poi deve ricaricare a T da acs con un cop certo più basso. Per dire che così ottimizza, bisognerebbe avere anche una tesi da sostenere, altrimenti diventa un atto di fede.
                                      anche il fatto che deve ricaricare a resistenza sotto una certa T e che poi utente allora si sente in dovere di tenere 40 gradi in accumulo...ma se uno va via 10 gg a Natale deve tenere accumulo come se facesse la doccia tutti i giorni altrimenti parte la resistenza? segnalaglielo e digli di correggere impostazione...secondo me loro danno sempre per scontato che uno integri con sole o biomassa...
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

                                        Fabrizio, sara anche una scelta di software , ma non mi pare geniale...visto che poi deve ricaricare a T da acs con un cop certo più basso. Per dire che così ottimizza, bisognerebbe avere anche una tesi da sostenere, altrimenti diventa un atto di fede.
                                        Ragioniamo... la Compact non'e' una PDC ma un impianto completo di PDC + accumulo + sistema di miscelazione...

                                        E' chiaro che il software di gestione gestisce tutto l'insieme e che essendo un sistema integrato la logica puo essere fatta per offrire la migliore resa del sistema.

                                        ..mi spiego con un esempio... Una PDC preleva calore dallo scambiatore gas/acqua per fare gli sbrinamenti ( inversione di ciclo ).

                                        Ora se hai un accumulo ACS da 200 Lt che devi tenere a 55 gradi per avere ACS e prelevi da li il calore per fare gli sbrinamenti, potresti trovarti in perdita tra l'efficienza dello sbrinamento piu' rapido e il successivo ricarico di ACS.

                                        Ma se la tua PDC ha un accumulo integrato , questo punto di pareggio dove diventa vantaggioso prelevare calore dall'accumulo rispetto che dal ritorno del riscaldamento , è determinato e ben conosciuto dal SW, che puo cosi sfruttarlo.

                                        Io ho chiesto ad un ex tecnico Rotex e mi ha detto che il calore drenato dipende dalle condizioni di funzionamnto e dalle T esterne.. non'e' fisso e puo anche essere zero, ed è diverso anche a seconda del modello ( 300 piuttosto che 500 Lt).

                                        Ricapitolando... ma se puo essere zero ( equivale a valvola di miscelazione chiusa ) perche in talune condizioni viene aperta e prelevato il calore dall'accumulo ?... il motivo è ovviamente perche conviene.. non si tratta di un atto di fede ma di una deduzione logica; non esistono altre ragioni.

                                        Per quanto riguarda il limite basso della T di funzionamento della PDC fissato in 30 gradi è dovuto al fatto che se hai 30 gradi nella zona della sonda di T significa che nella parte bassa potresti avere acqua molto fredda.. vicina al limite dove potresti trovarti a ghiacciare e distruggere lo scambiatore.

                                        Per sicurezza la PDC non funziona in quelle condizioni... La resistenza di integrazione loro la consigliano ma proprio per soddisfare gli avviamenti perche in fase di start up iniziale l'acqua è ovviamente sempre inferiore ai 30 gradi e la PDC non funziona.


                                        Ciao,
                                        F.
                                        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                        • Domani vedo quale limite ha la mia nello scaldare accumulo freddo...non capisco perché dovrebbe ghiacciare lo scambiatore se devo riscaldare acqua da 10 gradi a 45 gradi...ma a memoria dopo le settimane bianche mio accumulo sta certamente sotto i 20 visto che è in locale tecnico non scaldato, e siccome le mie resistenze acs sono staccate, direi che riparte senza problemi...per cui non è che mi convince molto la tua spiega..
                                          tornando al dove pescare energia per sbrinare... ripeto, se uno mi spiega la logica che ci sta dietro a prenderla da un accumulo ad alta T invece da un accumulo a bassa T (massetto) ...posso condividerla o meno...al momento vedo che nessuno ha la minima idea di perché faccia così...e a me pare una cosa che non apporta alcun beneficio...tanto è vero che viene percepito come un difetto dagli utilizzatori.
                                          e siccome ripristinare accumulo alta T costa più sforzo che a bassa T...parrebbe che efficienza sia inferiore.
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • Originariamente inviato da mflash Visualizza il messaggio
                                            scusate ma è normale che non trovo online un prezzo per la s split? anche un listino ufficiale, qualcosa per farsi un idea del costo?
                                            mi autocito e chiedo scusa.
                                            bastava leggersi tutte queste 23 pagine per trovare qualche spunto.


                                            inviato dal cell

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                                            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                              Domani vedo quale limite ha la mia nello scaldare accumulo freddo...non capisco perché dovrebbe ghiacciare lo scambiatore se devo riscaldare acqua da 10 gradi a 45 gradi...ma a memoria dopo le settimane bianche mio accumulo sta certamente sotto i 20 visto che è in locale tecnico non scaldato, e siccome le mie resistenze acs sono staccate, direi che riparte senza problemi...per cui non è che mi convince molto la tua spiega..
                                              tornando al dove pescare energia per sbrinare... ripeto, se uno mi spiega la logica che ci sta dietro a prenderla da un accumulo ad alta T invece da un accumulo a bassa T (massetto) ...posso condividerla o meno...al momento vedo che nessuno ha la minima idea di perché faccia così...e a me pare una cosa che non apporta alcun beneficio...tanto è vero che viene percepito come un difetto dagli utilizzatori.
                                              e siccome ripristinare accumulo alta T costa più sforzo che a bassa T...parrebbe che efficienza sia inferiore.
                                              Di primo acchito condivido. A pelle fatico a trovare spiegazioni logiche. Certo tutto cambia se installa un termocamino....ma a quel punto no resto nemmeno qui a considerare gli sbrinamenti visto che ovviamente se va il termocamino l'unita esterna resta spenta e il termocamino interviene solo nei casi in cui la temperatura esterna scenda sotto certi valori.

                                              Se vai via 10gg spegni tutto e quando torni riaccendi e...aspetti un bel po che la casa torni in temperatura (qualche giorno probabilmente :/ ). Se la PDC è leggermente sottodimensionata o giusta è possibile che in temperatura non ci arrivi ammesso che fuori il tempo non sia clemente salvo fare forte integrazione con resistenza integrativa (3kw di resistenza...altri 2,5 di PDC....con un 6kw non ti resta tantissimo margine per le altre utenze domestiche).

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                                              • Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                                                Ragioniamo... la Compact non'e' una PDC ma un impianto completo di PDC + accumulo + sistema di miscelazione...

                                                E' chiaro che il software di gestione gestisce tutto l'insieme e che essendo un sistema integrato la logica puo essere fatta per offrire la migliore resa del sistema.

                                                ..mi spiego con un esempio... Una PDC preleva calore dallo scambiatore gas/acqua per fare gli sbrinamenti ( inversione di ciclo ).

                                                Ora se hai un accumulo ACS da 200 Lt che devi tenere a 55 gradi per avere ACS e prelevi da li il calore per fare gli sbrinamenti, potresti trovarti in perdita tra l'efficienza dello sbrinamento piu' rapido e il successivo ricarico di ACS.

                                                Ma se la tua PDC ha un accumulo integrato , questo punto di pareggio dove diventa vantaggioso prelevare calore dall'accumulo rispetto che dal ritorno del riscaldamento , è determinato e ben conosciuto dal SW, che puo cosi sfruttarlo.

                                                Io ho chiesto ad un ex tecnico Rotex e mi ha detto che il calore drenato dipende dalle condizioni di funzionamnto e dalle T esterne.. non'e' fisso e puo anche essere zero, ed è diverso anche a seconda del modello ( 300 piuttosto che 500 Lt).

                                                Ricapitolando... ma se puo essere zero ( equivale a valvola di miscelazione chiusa ) perche in talune condizioni viene aperta e prelevato il calore dall'accumulo ?... il motivo è ovviamente perche conviene.. non si tratta di un atto di fede ma di una deduzione logica; non esistono altre ragioni.

                                                Per quanto riguarda il limite basso della T di funzionamento della PDC fissato in 30 gradi è dovuto al fatto che se hai 30 gradi nella zona della sonda di T significa che nella parte bassa potresti avere acqua molto fredda.. vicina al limite dove potresti trovarti a ghiacciare e distruggere lo scambiatore.

                                                Per sicurezza la PDC non funziona in quelle condizioni... La resistenza di integrazione loro la consigliano ma proprio per soddisfare gli avviamenti perche in fase di start up iniziale l'acqua è ovviamente sempre inferiore ai 30 gradi e la PDC non funziona.


                                                Ciao,
                                                F.
                                                Non lo so se Emiliano (e compagnia) facciano bene o meno a spegnere di notte....stando ai loro consumi sembrerebbe che non sia così folle come ragionamento.

                                                Di certo la climatica tradizionale è, di primo impatto, in totale contrapposizione con la logica di funzionamento della PDC. Spingere di più quando fuori è più freddo e "rallentare" quando fuori è più caldo mi sembra il modo migliore per peggiorare al massimo il COP medio stagionale. Se proprio devo andare in climatica sarebbe più logico lavorare con climatica inversa (peccato che sulla Rotex non si possa configurare una climatica inversa ma solo lavorare a scaglioni....ma questo sono solo 4 e questo è fortemente limitante e diventa quasi impossibile una gestione h24......la Kita, e altre, sta cosa viene gestita senza problemi)

                                                Per via dei defrost il gioco sarebbe più semplice se fosse programmabile una climatica inversa. In ogni caso vedendo grafici storici di Emiliano e Iris (hanno stessa unità esterna tranne che Iris ha una PDC da 4kw anziché 6 e soprattutto una casa molto più prestante, con un fabbisogno circa dimezzato rispetto a quello di Emiliano).

                                                Se mi dici che non vedi defrost sulla PDC di Emiliano di considero di guardare bene...ti riporto due screenshot riferito a martedì e mercoledì...

                                                a66.tinypic.com/350jh2e.jpg

                                                a65.tinypic.com/20iigyp.jpg

                                                Quest'ultimo è il festival dei defrost ed il mio è sulla stessa lunghezza d'onda.

                                                Non on so come sarà quando ci saranno anche quei 7,5mq di infissi...e quando ci saranno i balconi e ci vivrò pure. Non so come varieranno i fabbisogni dell'involucro. Quello che potrei dire esaminando vari grafici è che la Rotex (4,6,8kwh di potenza termica) affinché i defrost siano contenti con temperature esterne inferiori a 5° e con elevata umidità, deve necessariamente modulare al punto tale da assorbire meno di 500w (meglio 400w). Ciò implica che la casa debba in quelle condizioni, disperdere meno di 1,2 - 1,5kwh termici (ammesso un cop pari a 3 o dintorni).

                                                Venendo a casa mia, escludendo apporti interni e apporti solari e le dispersioni per ventilazione, a gennaio avrei un fabbisogno mensile pari a circa 1400kwh termici. Ciò significa 45kwh al giorno di energia termica da immettere in casa. Andando un 24h farebbero 1800w termici ora. Che con cop di 3 implica 600w ora....sarebbero pochi ma ancora troppi per noi incombere in una serie importante di defrost e reintegri di Acs.

                                                Certo se fosse possibile impostare una climatica inversa sarebbe tutto più semplice perché si sposterebbe un po il carico termico nelle ore favorevoli della giornata lasciando più tranquilla la PDC nelle ore più gelide ma ciò con Rotex non si può fare.

                                                Poi se gli apporti solari sono esatti, gli apporti interni pure, le dispersioni calcolate correttamente (sia termiche che di ventilazione....calcolati senza considerare VMC che dovrebbe aiutare un po) il fabbisogno del mese di gennaio si riduce a 1215kwh termici...ossia 39kwh al giorno...1600wh termici...che farebbero 530wh elettrici....vicino alla "soglia salvezza".

                                                Ci sono molti Se e poche certezze.

                                                Di certo sarebbe molto utile si potesse impostare una climatica inversa, settata giusta e farla andare h24 (dove nelle ore più fredde la temperatura di mandata potrebbe essere bassa tale per cui la PDC modula al minimo e il rischio defrost quasi null......tipo, sparo a caso, 32° con t esterna 10° e 24° con t esterna di -3).

                                                Di certo prelevare da accumulo per fare ACS non è il massimo della vita.

                                                Stando ai dati di Iris è piuttosto certo che per limitare prepotentemente gli sbrinamenti occorre che la PDC (Rotex 4,6,8 kw) lavori in forte modulazione in quei frangenti climatici...limitando l'assorbimento elettrico a 4-500w e pertanto erogando massimo 1400-1500wh termici.

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                                                • LOrd...quando io vado via in inverno non spengo tutto perché la casa non voglio che scenda sotto 16 gradi...T alla quale rischi di iniziare a fare condensa sui muri se ci arrivi da una situazione di casa abitata e quindi calda e umida. ...ma ovvio spengo produzione acs .

                                                  sul discorso che fai nel,post successivo, la vedo come te...il problema è che se anche imposti potenze molto basse che limitano numero dei defrost, se comunque non li azzeri, quando poi la PDC deve ricaricare accumulo che ha usato per sbrinare, lo fa con una logica che NON e gestisca dalla climatica che imposti tu...ma avviene ad alta potenza e alta T, e se è sufficientemente lungo da generare di nuovo uno sbrinamento, la situazione rischia di diventare un loop...più sbrini più la PDC insiste a fare minuti ad alta potenza per ripristinare, sino a quando , passato un tempo X, si affida alla resistenza per uscirne.

                                                  se nel,grafiocmdi Emiliano di mercoledì l'azzeramemto dela,potenza coincide con inversione di ciclo..si vede che poi lomsbrinamento è seguito da un periodo non breve ad alta potenza...poi torna a mediampotenza sino allo sbrinamemto dopo....salvo le,ore centrali della giornata dove sembra che abbia sbrinato qualche volta senza dover subito ricaricare accumulo, probabilmente perché lo sbrinamento a 4 gradi chiede meno energia all'accumulo di uno a 1 grado

                                                  Fabrizio...io non penso che Emiliano abbia PDC mal settata. ...io vedo che tanti , e pure io, fanno andare la PDC solo nelle ore diurne , almeno sino a quando esiste un forte sbalzo T fra notte e giorno...come in questo novembre e dicembre con notturne che scendono fra 1 e 3 e diurne che risalgono fra 9 e punte di 17. Con questi sbalzi non ha senso fare cop basso di notte per poi dover girare al minimo di giorno, magari con molto Fv a disposizione...ma conviene spingere forte nelle ore centrali per mettere nel massetto energia a basso còsto e spegnere tutto quando la T cala .
                                                  quando invece in pieno inverno le T sono più omogenee far notte e giorno...specie se è nuvolo...e apportomfv è ancora più trascurabile , di nuovo specie se è nuvolo e nebbioso...allora andare h24 può essere meglio, per evitar di spingere forte su 12 ore , se poi quote ore sono comunque a T di 2 gradi e UR100% e zero apporto Fv.
                                                  Ultima modifica di marcober; 04-12-2016, 10:35.
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                    LOrd...quando io vado via in inverno non spengo tutto perché la casa non voglio che scenda sotto 16 gradi...T alla quale rischi di iniziare a fare condensa sui muri se ci arrivi da una situazione di casa abitata e quindi calda e umida. ...ma ovvio spengo produzione acs .

                                                    sul discorso che fai nel,post successivo, la vedo come te...il problema è che se anche imposti potenze molto basse che limitano numero dei defrost, se comunque non li azzeri, quando poi la PDC deve ricaricare accumulo che ha usato per sbrinare, lo fa con una logica che NON e gestisca dalla climatica che imposti tu...ma avviene ad alta potenza e alta T, e se è sufficientemente lungo da generare di nuovo uno sbrinamento, la situazione rischia di diventare un loop...più sbrini più la PDC insiste a fare minuti ad alta potenza per ripristinare, sino a quando , passato un tempo X, si affida alla resistenza per uscirne.

                                                    se nel,grafiocmdi Emiliano di mercoledì l'azzeramemto dela,potenza coincide con inversione di ciclo..si vede che poi lomsbrinamento è seguito da un periodo non breve ad alta potenza...poi torna a mediampotenza sino allo sbrinamemto dopo....salvo le,ore centrali della giornata dove sembra che abbia sbrinato qualche volta senza dover subito ricaricare accumulo, probabilmente perché lo sbrinamento a 4 gradi chiede meno energia all'accumulo di uno a 1 grado

                                                    Fabrizio...io non penso che Emiliano abbia PDC mal settata. ...io vedo che tanti , e pure io, fanno andare la PDC solo nelle ore diurne , almeno sino a quando esiste un forte sbalzo T fra notte e giorno...come in questo novembre e dicembre con notturne che scendono fra 1 e 3 e diurne che risalgono fra 9 e punte di 17. Con questi sbalzi non ha senso fare cop basso di notte per poi dover girare al minimo di giorno, magari con molto Fv a disposizione...ma conviene spingere forte nelle ore centrali per mettere nel massetto energia a basso còsto e spegnere tutto quando la T cala .
                                                    quando invece in pieno inverno le T sono più omogenee far notte e giorno...specie se è nuvolo...e apportomfv è ancora più trascurabile , di nuovo specie se è nuvolo e nebbioso...allora andare h24 può essere meglio, per evitar di spingere forte su 12 ore , se poi quote ore sono comunque a T di 2 gradi e UR100% e zero apporto Fv.
                                                    Se imposti T interne a 16-17° lavori a carichi "ridotti" per cui, anche se fuori fa freddo, non escludo che gli sbrinamenti siano "rari" in quanto è lecito credere che la PDC lavori in forte modulazione (si spera) e non escludo che il comportamento possa essere vicino a quello che ha una kita in condizioni normali. In questo contesto i cicli di acs diventano rari e strettamente legati alla dispersione dell'accumulo. Puoi settare anche un T acs di 34°, e per quelle 3-4 volte partirà tutto assieme (PDC+resistenza) facendo acs in pochi minuti.
                                                    Probabilmente avendo io la VMC spegnerei anche l'impianto ma mi preoccuperebbe maggiormente riuscire a riscaldare tutto in tempi ragionevoli al ritorno.

                                                    PS attualmente ho impostato la PDC in modo che quando fa defrost dovrebbe partire anche la resistenza da 3kw (dico dovrebbe perché purtroppo non ho idea di cosa faccia la resistenza non avendo modo di mettere la pinza li al momento….salvo essere li in cantiere a vedere).

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                                                    • Posso avere un esempio di "curva climatica inversa"?

                                                      Lord, c'è un regolamento.... non si quotano post per intero, se vuoi rispondere a delle parti precise quoti solo quelle, se poi addirittura rispondi al post immediatamente precedente il tuo non c'è nemmeno bisogno di quotare.
                                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                      • Originariamente inviato da LordofHome Visualizza il messaggio

                                                        Di certo la climatica tradizionale è, di primo impatto, in totale contrapposizione con la logica di funzionamento della PDC. Spingere di più quando fuori è più freddo e "rallentare" quando fuori è più caldo mi sembra il modo migliore per peggiorare al massimo il COP medio stagionale. Se proprio devo andare in climatica sarebbe più logico lavorare con climatica inversa (peccato che sulla Rotex non si possa configurare una climatica inversa ma solo lavorare a scaglioni....ma questo sono solo 4 e questo è fortemente limitante e diventa quasi impossibile una gestione h24......la Kita, e altre, sta cosa viene gestita senza problemi)
                                                        Ma perche?? tu stai dicendo che sulla Kita esiste una voce 'climatica inversa' ?

                                                        Io credevo che su TUTTE le pdc puoi ingannare le climatiche per farle funzionare piu' o meno in questo modo... non certo che esiste un sistema di regolazione che la prevede...
                                                        Ma tu sei sicuro di questa cosa ?.. perche NON ESISTE una regolazione che possa funzionare in quel modo ad anello chiuso, cioè che sia autoregolante.

                                                        Si puo far funzionare un sistema che non sia regolato ma a patto che ci sia un termostato che prima o poi ferma la PDC per massima T in casa... questo si..

                                                        Da come parli tu sembra che si possa regolare la temperatura in casa con un sistema climatico ''inverso''.

                                                        Originariamente inviato da LordofHome Visualizza il messaggio

                                                        Di certo sarebbe molto utile si potesse impostare una climatica inversa, settata giusta e farla andare h24 (dove nelle ore più fredde la temperatura di mandata potrebbe essere bassa tale per cui la PDC modula al minimo e il rischio defrost quasi null......tipo, sparo a caso, 32° con t esterna 10° e 24° con t esterna di -3).
                                                        Non esiste una cosa del genere.... sarebbe contro le leggi della fisica.
                                                        Mi compiaccio che altri presunti ''esperti'' sul forum non abbiano scritto nulla a proposito di questa tua affermazione.

                                                        Una casa perde calore in modo inversamente proporzionale alla T esterna... di conseguenza il calore da fornire o viene inviato in funzione di quanto disperde ( climatica ) oppure a casaccio in vari modi ma con un qualcosa ( che si chiama termostato ) che spenga tutto se l'energia è troppa.

                                                        Per funzionare un sistema climatico inverso dovrebbe fare il forecast ( previsione ) delle T esterne nel futuro... per ora una cosa del genere non esiste.

                                                        .. non scrivo altro perche non credo ne valga la pena.
                                                        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                        • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

                                                          Fabrizio...io non penso che Emiliano abbia PDC mal settata. ...io vedo che tanti , e pure io, fanno andare la PDC solo nelle ore diurne , almeno sino a quando esiste un forte sbalzo T fra notte e giorno...come in questo novembre e dicembre con notturne che scendono fra 1 e 3 e diurne che risalgono fra 9 e punte di 17. Con questi sbalzi non ha senso fare cop basso di notte per poi dover girare al minimo di giorno, magari con molto Fv a disposizione...ma conviene spingere forte nelle ore centrali per mettere nel massetto energia a basso còsto e spegnere tutto quando la T cala .
                                                          Ma guarda.. dai grafici si vede sche spegne per circa 12 ore al giorno.... e poi nel tardo pomeriggio sbrina di brutto ( se quegli sbalzi nella potenza sono sbrinamenti... ) perche deve lavorare ad alto carico.

                                                          Che quella PDC è regolata male lo si vede dal grafico... non e' una opinione.

                                                          Il grafico di Sergio e di Stefano per quei giorni sono totalmente diversi e molto piu rassicuranti e come COP del giorno hanno fatto un 3 abbondante.
                                                          Non mi sembra possibile che Emiliano il 30 potesse fare un COP 3 con un andamento del genere della potenza impegnata.

                                                          Nessuno di quelli che usa climatica inversa o alte menate misura il COP... se lo misurasse secondo me verrebbe molto ridimensionata questo tipo di regolazione che puo effettivamente dare dei risultati, ma come viene spesso implementata offre solo inefficienze.
                                                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                          • La Kita, con il sistema nuovo che mi avevano fatto vedere ad agosto (non so se sia uscito in via definitiva) fa una previsione sul meteo previsto nelle 12ore successive (mi sembra fossero 12). Un "giochino" che a loro dire ottimizzava il tutto assicurava lamento almeno un ulteriore 10% di scop in più.

                                                            emiliano e compani utilizzano una sorta di climatica inversa da quasi 1anno. Programmando Triduzione, Tambiente1, Tambiente 2, Tambiente 3 in modo tale che Trid<t1<t2<t3 e="" programmando="" gli="" orari="" di="" funzionamento="" delle="" singole="" fasce="" in="" modo="" che="" trid="" copra="" la="" fascia="" avviamento="" dopo="" lo="" stop="" notturno...e="" via="" a="" seguire="" fino="" al="" t3="" copre="" meta="" pomeriggio="" sera.

                                                            Cosi facendo creano una climatica inversa, ossia aumentano la T di mandata contestualmente all'aumentare della T esterna. A favore del COP e del fotovoltaico.

                                                            Se non ricordo male Kita e Mitsubishi gestiscono la climatica in modo diverso...sempre se non mi sbaglio la climatica viene impostata scegliendo dei punti...tipo a -5 manda a 35; a 15 manda a 22 e la logica interna fa il resto.....nessuno vieta di dire alla PDC a -5 manda a 26 e a 12 manda a 30...la curva che si genera è "inversa" rispetto ad una climatica tradizionale e lavora a favore del COP della macchina. Il tutto in modo "continuativo" e senza dover rincorrere a qualche limite software.

                                                            con questa configurazione vedo che ci sono tanti utenti contenti (che prima aveva provato altri metodi) per cui non dovrebbe essere così sbagliata come strada.

                                                            Ad ogni modo la mia PDC perché non sbrini "a raffica" deve modulare in modo importate e assorbire meno di 600wh quando fuori il clima è freddo (sotto i 5°). Altrimenti rischia di diventare un bagno di sangue.
                                                            intanto ho attivato la funzione che affianca la resistenza alla PDC quando questa fa defrost in modo da limitare le perdite di calore in accumulo.</t1<t2<t3>

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                                                            • Anche manfre, con Kita e contatore ad impulsi, aveva evidenziato notevoli risparmi energetici nello spegnere la PDC di notte. Durante i giorni freddi della scorsa settimana, a parità di temperatura interna, lo spegnimento notturno gli era valso un risparmio di 5kwh in un solo giorno (lui spegne per 5 ore contro le 8 di Emiliano)....sono 150kwh al mese...

                                                              Poi lui avendo una Kita, nonostante faccia ripartire alle 5 del mattino (quindi clima molto sfavorevole), non ha difficoltà di sorta, non sbrina e (forse anche grazie all'ottimizzatore software) la PDC fa il suo e modula a dovere da subito praticamente.

                                                              Emiliano e compagni a parità di condizioni climatiche abbiamo visto cosa accade.

                                                              Magari trovando una curva idonea che spartisca al meglio il calore rischiarato nelle 24h, non escludo sia una cosa corretta; anzi. Però non si può non evidenziare che far lavorare a temperature di mandata più elevate e caricare la PDC quando fuori fa più freddo è un comportamento che sposa il confort interno ma fa contrasto con il rendimento e il COP di una PDC (difatto 5kwh termici con t esterne di 8° sono molto meno costosi e impegnativa che farli quando fuori ci sono 2°).

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