cappotto interno per casa al mare, ovvero connessione cappotto/uso
Salve, devo realizzare un cappotto interno (non posso esterno). Sono a Rimini e si tratta di casa per vacanze, con doppia esposizione est e sud.
Il termotecnico mi ha calcolato gli spessori (8cm di polistirene, ma posso mettere anche lana di roccia o altri materiali se voglio, ovviamente con spessori diversi), poi mi ha detto che per evitare condensa interna, se uso materiali traspiranti, devo poi mettere comunque internamente una barriera al vapore prima del cartongesso (a quel punto ho pensato che tanto valeva mettere un materiale non traspirante senza barriera al vapore tipo polistirene, non avendo eccessiva necessità di ottenere massa, dal momento che un pensilina evita il sole diretto).
So che paolo nel forum ha detto mille volte che i materiali traspiranti e con controllo igrometrico non hanno bisogno di barriera al vapore, ma per spessori anche inferiori, tipo 6 cm di fibra di legno, a me risulta sempre condensa interstiziale, quindi non vorrei rischiare (immagino che paolo.s usi un programma molto piu' evoluto e preciso del mio, k8)
Visto che non sono obbligato a fare intervento, vi chiederei un opinione, ovvero: meglio fare un cappotto interno traspirante e molto meno performante senza barriera al vapore, perchè altrimenti la mia ipotesi mi porterà quasi certamente a dei problemi? Oppure, anche in considerazione del fatto che si tratta di casa al mare, e che quindi in inverno è poco utilizzata, posso fare il cappotto interno come da me proposto?
La seconda domanda è questa: la parete attuale è segnala da travi e pliastri che sporgono di 3/4 cm dalla parete. Io vorrei che questi spessori diversi sparissero dentro al cappotto. Ovviamente in tal modo avrei generalemnte 8 cm di spessore di isolante, e in questi punti solo 3 cm. E' assolutamente da evitare?
Grazie
Salve, devo realizzare un cappotto interno (non posso esterno). Sono a Rimini e si tratta di casa per vacanze, con doppia esposizione est e sud.
Il termotecnico mi ha calcolato gli spessori (8cm di polistirene, ma posso mettere anche lana di roccia o altri materiali se voglio, ovviamente con spessori diversi), poi mi ha detto che per evitare condensa interna, se uso materiali traspiranti, devo poi mettere comunque internamente una barriera al vapore prima del cartongesso (a quel punto ho pensato che tanto valeva mettere un materiale non traspirante senza barriera al vapore tipo polistirene, non avendo eccessiva necessità di ottenere massa, dal momento che un pensilina evita il sole diretto).
So che paolo nel forum ha detto mille volte che i materiali traspiranti e con controllo igrometrico non hanno bisogno di barriera al vapore, ma per spessori anche inferiori, tipo 6 cm di fibra di legno, a me risulta sempre condensa interstiziale, quindi non vorrei rischiare (immagino che paolo.s usi un programma molto piu' evoluto e preciso del mio, k8)
Visto che non sono obbligato a fare intervento, vi chiederei un opinione, ovvero: meglio fare un cappotto interno traspirante e molto meno performante senza barriera al vapore, perchè altrimenti la mia ipotesi mi porterà quasi certamente a dei problemi? Oppure, anche in considerazione del fatto che si tratta di casa al mare, e che quindi in inverno è poco utilizzata, posso fare il cappotto interno come da me proposto?
La seconda domanda è questa: la parete attuale è segnala da travi e pliastri che sporgono di 3/4 cm dalla parete. Io vorrei che questi spessori diversi sparissero dentro al cappotto. Ovviamente in tal modo avrei generalemnte 8 cm di spessore di isolante, e in questi punti solo 3 cm. E' assolutamente da evitare?
Grazie
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