CONTO TERMICO e CALDAIE a BIOMASSE - EnergeticAmbiente.it

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CONTO TERMICO e CALDAIE a BIOMASSE

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  • Salve a tutti,
    mi unisco all'interessante discussione per chiedere anch'io qualche chiarimento da chi ha capito più di me il conto energia in dettaglio.

    Parto da questa interessante pagina della Nordica-Extraflame:
    LaNordica-Extraflame | Conto Termico

    Cìè il decreto, lo spiegone del GSE (mamma mia quante pagine...) e un interessantissimo PDF della Extraflame che semplifica la cosa.
    Poi c'è il calcolatore a seconda del modello e della fascia climatica per stimare l'incentivo.
    Infine ci sono tutti i moduli da preparare.

    Da come sembra dal loro sito la cosa potrebbe essere fattibile anche in "fai-da-te", tranne che per la certificazione dell'installazione e avviamento dell'impianto che deve essere fatta ovviamente da un tecnico abilitato.
    Sembra che anche lo smaltimento della stufa vecchia possa essere fatto in "fai-da-te" con il modulo allegato.

    Se così fosse forse si potrebbero risparmiare un bel po' di soldini acquistando la stufa in rete (dove si trovano buone offerte) e chiamando il solo tecnico per l'installazione/avviamento con relativa certificazione.

    Cosa ne pensate? Ho capito bene?
    Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
    Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
    Azimuth 157° (-23° verso EST) - Tilt 25° - Latitudine: 45°47.5' Longitudine: 8°53.4' - Attivo dal 12/10/2016 - Produzione primo anno: 6.143 KWh

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    • Ciao ragazzi sapete se ad oggi posso fare il CONTO TERMICO. Devo pagare i pannelli solari e la caldaia ancora...e ancora devo fare il lavoro. Sono in tempo?

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      • SiSei in tempo
        Ultima modifica di nll; 15-11-2013, 16:01. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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        • la registrazione e quindi tutta la procedura da fare su internet nel portale GSE devo farla 60 giorni prima della fine lavori.....

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          • Dopo, entro 60 gg dalla fine dei lavoriLa registrazione quando vuoi
            Ultima modifica di nll; 15-11-2013, 21:35. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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            • Scusate, appurato che se sostituisco una caldaia a gasolio con una a pellet posso avere accesso al conto termico.
              Leggendo ho trovato, oltre ai documenti per la domanda, gli obblighi del tecnico abilitato, corretto smaltimento del vecchio generatore, manutenzione periodica, conservazione delle fatture e accumulatore e uso di pellet cetificato... Qualcuno sul forum ha scritto anche delle valvole termostatiche ad ogni termosifone ma è vero??? Ci sono altre spese?

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              • non so di preciso se sia effettivamente tassativo utilizzare le termostatiche.

                dal punto di vista impiantistico andrebbero adottate se:
                1. il rapporto tra dispersioni e potenze emesse per ogni locale sia tale che la valvola effettivamente lavori

                2.bisogna tener conto della presenza delle termostatiche in termini di perdita di carico ed aumento di pressione.

                se questi passaggi ti sembrano incomprensibili, saranno info utili da considerare quando ti verrà prospettato un intervento...

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                • Bisogna usarle obligatoriamente in tutti quei locali dove non C'e' il termostato' a meno che non abbiate impianti a bassa temperaturaSaluti
                  Ultima modifica di nll; 24-11-2013, 18:31. Motivo: Citatione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                  • CONTO ENERGIA TERMICO:
                    TABELLA RIASSUNTIVA PER ACCEDERE AGLI INCENTIVI per STUFE e CALDAIE
                    1 . SOGGETTI BENEFICIARI:
                    - Amministrazioni Pubbliche;
                    - Privati;
                    - Aziende e titolari di reddito d’Impresa;
                    2 . REQUISITI TECNICI
                    DEGLI IMPIANTI:
                    STUFE A PELLET:
                    - Installazione deve sostituire un generatore esistente a biomassa, carbone, olio combustibile o
                    gasolio;
                    - Il nuovo generatore deve essere certificato conforme alla norma UNI EN 14785;
                    - Rendimento termico utile delll’85% (certificato);
                    - Emissioni di polveri in atmosfera certificate; comunque inferiori a 40 mg/mc di PPBT al 13%
                    di O2;
                    - Il pellet utilizzato (per 5 anni) deve essere certificato conforme alla norma UNI EN 14961-2
                    classe A1 oppure A2;
                    - La potenza del nuovo generatore non deve superare del 10% la potenza del generatore
                    sostituito (in caso contrario un tecnico abilitato deve certificare il rispetto del fabbisogno da
                    soddisfare);
                    - Obbligo di manutenzione biennale effettuata da installatore/manutentore qualificato ai sensi
                    dell’art.15 del D. Lgs. 28/2011.
                    CALDAIE A BIOMASSA (con Pt < 500 kWt):
                    - Installazione deve sostituire un generatore esistente a biomassa, carbone, olio combustibile o
                    gasolio;
                    - La potenza del nuovo generatore non deve superare del 10% la potenza del generatore
                    sostituito (in caso contrario un tecnico abilitato deve certificare il rispetto del fabbisogno da
                    soddisfare);
                    - È richiesta l’installazione di valvole termostatiche su tutti i corpi scaldanti (ad esclusione dei
                    locali in cui è presente una centralina di termoregolazione che agisce sull’intero impianto);
                    - È richiesta la messa a punto e l’equilibratura dei sistemi di distribuzione e regolazione;
                    - Se l’impianto è centralizzato, è richiesto un sistema di contabilizzazione dell’energia a
                    servizio delle molteplici unità servite;
                    - Il nuovo generatore deve essere certificato conforme alla norma UNI EN 303-5 classe 5;
                    - Rendimento termico utile delll’87%+log(Pn) (certificato);
                    - Emissioni di polveri in atmosfera certificate; comunque inferiori a 30 mg/mc (PELLET) e 40
                    mg/mc (LEGNA) di PPBT al 13% di O2;
                    - Installazione di un accumulo termico così dimensionato: in accordo con quanto previsto dalla
                    norma EN 303-5/2012 per caldaie a caricamento manuale, mentre per le caldaie a
                    caricamento automatico deve essere previsto un volume > 20 dmc/kWt;
                    - Il pellet utilizzato (per 5 anni) deve essere certificato conforme alla norma UNI EN 14961-2
                    classe A1 oppure A2;
                    - Possono essere utilizzate altre biomasse purchè vengano rispettati i limiti di emissione;
                    - Obbligo di manutenzione biennale effettuata da installatore/manutentore qualificato ai sensi
                    dell’art.15 del D. Lgs. 28/2011.
                    CALDAIE A BIOMASSA (con 501 kWt < Pt < 1.000 kWt):
                    - Installazione deve sostituire un generatore esistente a biomassa, carbone, olio combustibile o
                    gasolio;
                    - Impianti soggetti all’iscrizione ai registri in graduatoria (no accesso diretto);
                    - La potenza del nuovo generatore non deve superare del 10% la potenza del generatore
                    sostituito (in caso contrario un tecnico abilitato deve certificare il rispetto del fabbisogno da
                    soddisfare);
                    - È richiesta l’installazione di valvole termostatiche su tutti i corpi scaldanti (ad esclusione dei
                    locali in cui è presente una centralina di termoregolazione che agisce sull’intero impianto);
                    - È richiesta la messa a punto e l’equilibratura dei sistemi di distribuzione e regolazione;
                    - Se l’impianto è centralizzato, è richiesto un sistema di contabilizzazione dell’energia a
                    servizio delle molteplici unità servite;
                    - Rendimento termico utile delll’89% (certificato);
                    - Emissioni di polveri in atmosfera certificate; comunque inferiori a 30 mg/mc (PELLET) e 40
                    mg/mc (LEGNA) di PPBT al 13% di O2;
                    - Il pellet utilizzato (per 5 anni) deve essere certificato conforme alla norma UNI EN 14961-2
                    classe A1 oppure A2;
                    - Possono essere utilizzate altre biomasse purchè vengano rispettati i limiti di emissione;
                    - Obbligo di manutenzione biennale effettuata da installatore/manutentore qualificato ai sensi
                    dell’art.15 del D. Lgs. 28/2011.
                    3. SPESE AMMISSIBILI,
                    FATTURE E BONIFICI:
                    L’importo dell’incentivo erogato non è correlato alla spesa sostenuta ma principalmente alle
                    caratteristiche del generatore installato.
                    Le fatture devono attestare esclusivamente le spese sostenute per gli interventi oggetto della richiesta
                    d’incentivazione. Le spese sostenute e indicate in fattura devono rientrare tra quelle ammissibili indicate
                    all’art.5 quali spese ammissibili ai fini del calcolo dell’incentivo. Eventuali voci di spesa differenti non
                    saranno tenute in considerazione.
                    La causale dei bonifici bancari deve riportare il riferimento al D.M. 28/12/2012 e allo/i specifico/i
                    intervento/i per cui viene richiesto l’incentivo (art. 4 del Decreto, es: 1.a., 1.b., …, 2.d.), il numero della
                    fattura e relativa data, il codice fiscale del soggetto responsabile e il codice fiscale o il numero di partita
                    iva del beneficiario del bonifico. La somma totale degli importi deve corrispondere alla spesa totale
                    consuntivata indicata nella richiesta di concessione dell’incentivo.
                    Esempio di compilazione di una causale (lunghezza inferiore a 100 caratteri, compresi gli spazi):
                    “DM 28/12/2012 INT 1A 1B 2D FATTURA 1120/2013 SR VFEFCN81L21H471Y BENEFICIARIO
                    VFEFCN81L21H471Y”
                    “(rif. Decreto) + (tipologia intervento/i con rif. al Decreto) + (numero/anno fattura) + (Codice Fiscale
                    Soggetto Responsabile) + (Codice Fiscale/Partita IVA/Identificativo fiscale beneficiario)”
                    L’opzione Identificativo fiscale è riservata agli operatori esteri privi di Partita IVA o Codice Fiscale.
                    4. DOCUMENTAZIONE
                    NECESSARIA PER ACCEDERE
                    ALL’INCENTIVO:
                    1) ASSEVERAZIONE DI UN TECNICO ABILITATO che attesti la data di conclusione dei lavori,
                    il corretto dimensionamento del generatore e dei sottosistemi installati, il rispetto dei requisiti
                    minimi imposti dal Decreto e dalle normative vigenti;
                    2) In alternativa al precedente punto, se Pt < 35 kWt: una Dichiarazione del Soggetto
                    Responsabile corredata da una certificazione dei Produttori di tutti i componenti utilizzati che
                    attestino il rispetto dei requisiti minimi richiesti dal Decreto; deve essere attestata anche la
                    data di conclusione dei lavori.
                    3) Minimo 8 foto riportanti: le targhe dei generatori sostituiti ed installati, i generatori sostituiti ed
                    installati, la centrale termica prima e dopo l’intervento, le valvole termostatiche installate (ove
                    previste), il sistema d’accumulo installato (ove previsto);
                    4) Delega del soggetto responsabile al soggetto delegato (se la pratica viene gestita da terzi e
                    non dal soggetto stesso);
                    5) Copia fatture;
                    6) Copia bonifici;
                    7) Copia documento identità in corso di validità;
                    8) Copia codice fiscale;
                    9) Nostra scheda informativa compilata in ogni sua parte (in fase di definizione e contenente
                    informazioni anagrafiche del soggetto beneficiario e del sistema edificio-impianto) necessaria
                    per redigere la pratica telematica tramite portale GSE;
                    5. DOCUMENTAZIONE DA
                    CONSERVARE PER 7 ANNI:
                    (a cura del Soggetto beneficiario)
                    1) Certificato di corretto smaltimento del generatore o documento analogo (formulario)
                    attestante che il generatore è stato consegnato in apposito centro per lo smaltimento;
                    2) Dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi del DM 37/08 (installatori qualificati art. 15
                    D. Lgs. 28/11);
                    3) Schema funzionale dell’impianto (ove previsto);
                    4) Titolo autorizzativo ove previsto (contattare il Comune di riferimento per verificare);
                    5) Certificati di manutenzione del generatore e della canna fumaria;
                    6) Schede tecniche dei componenti e delle apparecchiature installate;
                    7) Certificazione attestante i livelli emissivi riportati nell’Allegato II del Decreto (rilasciata da
                    Laboratorio accreditato);
                    8) Certificazione attestante la conformità del pellet utilizzato (rilasciata da Laboratorio
                    accreditato);
                    9) D.D.T. e fatture della biomassa acquistata;
                    10) Se potenza impianto > 100 kW, redigere Attestato di Certificazione Energetica
                    (rilasciata da Tecnico Abilitato);
                    6. COME PROCEDERE:
                    1 - verificare i requisiti tecnici minimi imposti dal Decreto;
                    2 - contattare il Comune di appartenenza per verificare la necessità di ottenere un titolo autorizzativo (si
                    consiglia di effettuare almeno una comunicazione di attività edilizia libera);
                    3 - effettuare gli interventi;
                    4 - preparare la documentazione richiesta (DI.CO, formulari, certificazioni, fatture, bonifici, etc…);
                    5 - entro 60 gg dalla conclusione dei lavori deve essere presentata la pratica telematica tramite il portale
                    del GSE o comunque entro 60 gg dalla pubblicazione online del “PortalTermico”;
                    6 - il GSE ha a disposizione 60 gg per verificare tutta la documentazione richiesta; successivamente,
                    se le verifiche risultano positive, avvia l’erogazione dell’incentivo;
                    L’incentivo viene erogato su base annuale (quindi un. 1 rata/anno) e non è soggetto alla ritenuta
                    d’acconto del 4%; se l’importo totale dell’incentivo risulta uguale o inferiore a 600 euro, verrà erogato in
                    un’unica soluzione. Il GSE tratterrà l’1% a titolo rimborso spese di gestione pratica, con un massimale
                    imponibile di 150 euro.
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • Vorrei acquistare una caldaia a biomassa/pellet un rivenditore mi ha proposto:

                      PASQUALICCHIO 32 COMPACT 09 CIRCA 5000 EURO
                      PALAZZETTI CT35 PRO CIRCA 4500 EURO
                      PASQUALICCHIO CANTINOLA 31 CIRCA 4000 EURO
                      CLAM NON AVEVA IL LISTINO MA MI AVREBBE FATTO SAPERE

                      POSSONO accedere tutte al conto termico?
                      Sulla pasqualicchio 32 non ho trovato nulla! sulle altre due sembrerebbe che vi possano accedere.
                      I prezzi sono in linea con quelli di mercato o sono più cari?

                      Commenta


                      • Ragazzi, sapete per caso se la caldaia Ekogren EG Pellet, distribuita dall'aziend Eco 2020 rientra nel conto termico? Sul sito Collettori solari, caldaie a pellet prezzi - Eco2020 scrivono che la caldaia ha la certificazione di classe 5. Mi hanno detto che la caldaia è stata certificata in Repubblica Ceca. Sapete qualcosa di questo ente ceco che rilascia i certificati?

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                        • deve rientrare nei parametri dettati dal Conto termico
                          leggi il post 279
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                          Commenta


                          • Ciao,
                            la caldaia è polacca, se hai voglia di guardarti in giro guardati anche kostrzewa (onnivore e pellet soffiate) oppure hks-lazar (pellet e legna a fiamma inversa).

                            Non so nulla delle certificazioni, credo che le certificazioni siano a livello europeo, quindi se c'è un organismo accreditato in repubblica ceca, le sue certificazioni valgono come quelle crucche.

                            Ciao

                            G
                            IMHO ovviamente.

                            Commenta


                            • Avendo in famiglia una polacca, abbiamo fatto una ricerca approfondita delle caldaie polacce. Kostrewa l'ho vista, quella a pellet, dopo qualche mese di funzionamento in Piemonte. Il corpo del bruciatore doveva essere cambiato perché la saldatura si era rotta. Se vuoi domani ti posso inviare la foto. So anche che ci sono problemi con le fotocellule e le candelette. La hks-lazar non la conosco. Quelli di Eco 2020 mi hanno detto che mi invieranno il certificato; così credi che potremo verificare se i parametri rientrano nella norma?
                              Ultima modifica di nll; 24-11-2013, 18:29. Motivo: Citatione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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                              • Originariamente inviato da Giackz Visualizza il messaggio
                                Avendo in famiglia una polacca
                                Anche io le ho cercate per un motivo simile, moglie polacca!

                                Originariamente inviato da Giackz Visualizza il messaggio
                                Kostrewa l'ho vista,*** Eccesso di citazione rimosso (chi vuole si legge l resto dall'originale). Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                Non so a quale modello tu ti riferisca, la Kostrzewa ne fa diversi con bruciatore soffiato (che a me non piace) in classe 5 ma ne fa anche uno con bruciatore eruttivo (fuzzy logic) che non è classe 5; ce l'ha un idraulico della mia zona e ne parla bene.

                                Le lazar sono bruciatore simil eruttivo con caduta dall'alto, non le ho mai viste dal vivo, paiono un gradino sopra.

                                Mandami la foto se ti va

                                MP
                                Ultima modifica di nll; 24-11-2013, 18:31.
                                IMHO ovviamente.

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                                • Credete sia possibile accedere al bonus sostituendo una caldaia a gasolio con due a pellet di potenza dimezzata?Grazie

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                                  • ma si puo' installare caldaia a biomassa x riscaldamento e scaldino a gas per acs?

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                                    • la miglior cosa è chiedere al tecnico che fà materialmente le pratiche.
                                      spesso mi dice che vengono scartate per delle banali inesattezze.
                                      i soldi ci sono, ma le cose devono essere fatte bene.
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                        la miglior cosa è chiedere al tecnico che fà materialmente le pratiche.
                                        spesso mi dice che vengono scartate per delle banali inesattezze.
                                        i soldi ci sono, ma le cose devono essere fatte bene.
                                        Il tecnico chi? (affermazione in voga) Il tecnico che istruisce la pratica o quello che le valuta ?

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                                        • quello che istruisce "dovrebbe" conoscere tutta la normativa, per filo e per segno....
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                          • Originariamente inviato da elpiier Visualizza il messaggio
                                            Il tecnico chi? (affermazione in voga) Il tecnico che istruisce la pratica o quello che le valuta ?
                                            sta rispondendo al tuo post o al mio?

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                                            • Qualcuno può testimoniare ad ora di aver percepito il bonus del conto termico?

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                                              • La vedo dura, lo studio a cui mi affido io e Dott., almeno fino ad un mese e mezzo fa, non aveva visto nessuna pratica andata ancora in porto...e ne avevano già fatte una cinquantina.
                                                Quot homines tot sententiae

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                                                • Così gli incentivi durano di più,con gli stessi sghei fai propaganda anche il prossimo anno .Obbiettivo:dare certezze

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                                                  • Confermo, con il GSE la situazione non è nè semplice, nè molto chiara.... Se volete fare il conto termico, mi raccomando fatevi seguire da un termotecnico che conosce BENE la materia.
                                                    Stanno succedendo molti casini anche con i certificati bianchi (TEP), sto sentendo di grossi impianti fatti da ormai un pò di tempo ma di €. nemmeno l'ombra...

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                                                    • Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                                                      La vedo dura, lo studio a cui mi affido io e Dott., almeno fino ad un mese e mezzo fa, non aveva visto nessuna pratica andata ancora in porto...e ne avevano già fatte una cinquantina.
                                                      non è stata accettata nessuna pratica?

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                                                      • non è stata ancora accettata, perchè mediamente le tempistiche sono di 6 mesi dalla presentazione
                                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                        • ah ecco perchè in caso contrario meglio cambiare studio ....

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                                                          • è stato esposto male il discorso prima...
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                            • Originariamente inviato da elpiier Visualizza il messaggio
                                                              con gli stessi sghei fai propaganda anche il prossimo anno .Obbiettivo:dare certezze
                                                              Scusa, ce l'hai con qualcuno?




                                                              Il problema come al solito è il GSE, che è lo stesso ente che in passato gestiva il conto energia per il fotovoltaico. Anche in quel caso per lungo tempo (finche , mi pare, una norma o una legge ha messo dei vincoli temporali massimi per le pratiche) i tempi di risposta erano lunghi, almeno 6 mesi o anche più in alcuni casi. L'importante è affidarsi ad uno studio che si è preparato e specializzato bene per la cosa.
                                                              Quot homines tot sententiae

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