Secondo me sono solo esempi. Forse sono conformi ma ancora non hanno la certificazione.Sarebbe interessante avere una copia del certificato.
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CONTO TERMICO e CALDAIE a BIOMASSE
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Io ho trovato questa: RISCALDARE CASA - BIOMAX 27 AUTOPULENTE CL.5
allego il certificato che ho scaricato, è possibile effettivamente accedere al conto termico? Se si il contributo a quanto potrebbe corrispondere?
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parlo per esperienza avendo visto i certificati del settore fotovoltaico (e s. factory inspection) :
i certificati seri ( e validi..) hanno timbro, data e firrma sopra
sta roba qua l'han fatta loro con italica furbizia prendendo il logo da qualche parte.
come dicono dalle mie parti.. "fumse nen ciulè !!)www.solar-power24.eu
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dal test report sopra se veritiero (caldaia a pellet) con CO di 0,16 mg/m3 (limite 0,25) e particolato totale (dust + OGC) di 25 mg/m3 al 10% di O2 (il limite è 30 mg al 13%, ma se convertito al 10% sarebbe di più) credo rientri tranquillamente in CONTO TERMICO
ma su questo CONTO per me c'è qualcosa che non quadra, che se riferiamo l'incentivo alla sola pentola questa potrebbe anche essere nei 2 anni interamente ripagata per chi fosse in zona F che moltiplica per 3 l'incentivo rispetto la zona A, e siccome dallo specchietto d'esempio non credo i soldi si regalino ....aspettiamo quindi "l'interpretazione" di GSE oppure che i costruttori raddoppino almeno il prezzo di vendita.
P.S. dallo specchietto i prezzi sembra siano allineati stranamente col CONTO, che 4.400€+iva la CT24....behUltima modifica di biomassoso; 30-01-2013, 09:32.OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Originariamente inviato da sportello-energia Visualizza il messaggiosta roba qua l'han fatta loro con italica furbizia prendendo il logo da qualche parte.)
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Basta andare nel sito della tuv e si dovrebbe trovare il certificato altrimenti è falso.
Da notizie che circolano tutti i certificati inviati al GSE dovranno essere in italiano e tracciabili dai vari siti internet dei laborari/enti di certificazione quindi non penso ci sarà spazio per grandi furbate all'italiana.
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i TEST REPORT sono 10-30 pagine con timbri e firme, quello è al limite un JPG di una di queste pagine....meglio attendere il rimando al documento ufficiale che DEVE essere pubblico.
anche Pasqualicchio rispondendo in privato dice di avere già pentolame conforme per il CONTO TERMICO, ma a tutt'oggi sul loro sito non v'è alcun documento attestante.
per quanto si incassi poi bisogna andarci cauti, che si parla come tetto massimo del 40% della spesa ammissibileOSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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il testo che ho è quello pubblicato sulla G.U. e devo ancora spulciarlo per bene, il 40% sulla spesa ammissibile è però indicato come limite da tanti, ma non escludo possa derivare dalla bozza di prima stesura.
Nella nota ministeriale si legge che: “Il provvedimento, tappa essenziale per raggiungere e superare gli obiettivi ambientali europei al 2020 e della nuova direttiva sull'efficienza energetica, si propone il duplice scopo di dare impulso alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili (biomassa, pompe di calore, pannelli scalda-acqua, condizionamento a energia solare) e di accelerare i progetti di riqualificazione energetica degli edifici".
L'incentivazione si baserà su un contributo del 40%, che verrà erogato in due anni (cinque per gli interventi più onerosi), con una spesa complessiva di 700 milioni ogni anno per gli interventi dedicati alle famiglie e di 200 milioni per la Pubblica Amministrazione.OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Ho verificato non vi è nel decreto nessuna indicazione sul tetto massimo di spesa quindi l'incentivo viene calcolato secondo la zona climatica per ore di funzionamento e per i KWh prodotti per le ore già stabilite in tabella ad esempio Zona E 1.700 ore zona F 1800 poi vi sono i coeficienti moltiplicativi in funzione delle minori emissioni.
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Oggi sulla stampa c'è una pubblicità..... di una ditta di stufe italiana che promette per chi installa una stufa a legna o pellet "decreto nazionale a favore delle fonti rinnovabili del 28.12.2012 prevede un consistente rimborso in soli due anni fino a oltre l'80% della spesa sostenuta".
Signori e signore affrettatevi... i contributi sono soggetti ad esaurimento.
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come pubblicità quella su La Stampa è ancora niente, QUESTA che forse è della stessa ditta è ancora più accattivante ed anche "nebulosa", che più che far chiarezza confonde ulteriormente!
una chicca:" I contributi sono soggetti ad esaurimento e non sono cumulabili alla detrazione, ma ciò non significa che tu non possa comunque sfruttarli entrambi!°°°a conti fatti la tua nuova stufa a pellet non ti è costata praticamente NULLA!"
domanda: chi si fiderebbe a fare un contratto con questi senza vedere PRIMA la certificazione di ente terzo ed avere quindi la certezza che le pentole in questione vi rientrino come rendimento ed emissioni?OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Fanno l'esempio di una stufa ad aria. Per quelle non è richiesta la 303-5 classe 5 ma la UNI EN 14785.
Le emissioni devono essere sempre al 13 % di O2. PP 40 e CO 0,25 e il rendimento >85%.
Forse , a differenza di quelle ad acqua, rientrano nei casi in cui qualcuno sostituisce il vecchio impianto con una stufa a pellet ad aria.Ultima modifica di Stefano2010; 01-02-2013, 23:08.
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Oppure sostituisci una vecchio generatore a biomassa, quindi chi installa per la prima volta una stufa non ha diritto al conto energia termico, in quanto si accede solo in caso di sostituzione anche se parziale di un vecchio apparecchio per la climatizzazione invernale sempre che questo sia a gasolio,olio combustibile o uno vecchio a biomassa.
Inoltre per i sistemi che utilizzano pellet si dovrà acquistare solo pellet certificato con l'obbligo di conservare la documentazione del fornitore.
Altro aspetto molto importante, dal 1 agosto 2013 si avrà diritto all'accesso a qualsiasi incentivo solo se l'installazione sarà eseguita da un installatore abilitato a seguito di un periodo di formazione, svolto ai sensi del punto 4 dell’Allegato 4 del D.lgs. 28/2011, e del superamento del percorso formativo di qualificazione professionale.
N.B. per tutti quelli che decidono di installare un sistema che sfrutti le fonti rinnovabili attenti a chi vi farà l'installazione dal 1° di agosto, altrimenti niente detrazioni fiscali e niente contributo conto termico.
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Mah! questa della qualificazione dell'installatore sembra (dico sembra) un falso problema per chi opera professionalmente da sempre. Per il fv non è che il requisito per rilasciare la dichiarazione secondo DM 37/08 a firma del DT aziendale. Non so se servono altre cose ....Se comunque qualcuno può approfondire...
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Dipende molte ditte artigiane non hanno il direttore tecnico laureato quindi sono soggetti a quanto stabilito dalle nuove disposizioni:
Il DM 22 gennaio 2008, n. 37 – cui rimanda il suddetto D.lgs. 28/2011 per i requisiti tecnico professionali degli installatori - stabilisce all’articolo 3 che l’imprenditore individuale o il legale rappresentante ovvero il responsabile tecnico, ai fini dell’esercizio delle attività di cui all’art. 1 del DM stesso, deve possedere i requisiti professionali di cui al successivo art. 4.
L’articolo 15, individuando i requisiti tecnico-professionali dei soggetti qualificati con riferimento all’articolo 4, lettere a), b) e c) del D.M. 22 gennaio 2008 n.37, specifica che, per i soli soggetti di cui alla lettera c), deve essere attivato un sistema basato sull’acquisizione di un idoneo titolo di qualificazione professionale.
Pertanto, dal 1 agosto 2013, per tali soggetti la qualificazione di installatore e di manutentore straordinario di impianti FER si acquisisce a seguito di un periodo di formazione, svolto ai sensi del punto 4 dell’Allegato 4 del D.lgs. 28/2011, e del superamento del percorso formativo di qualificazione professionale.
Quindi dal 1° di agosto ne vedremo delle belle.
Inoltre anche i direttori tecnici laureati e specificamente, per tutti i soggetti di cui all’articolo 4, lettere a), b) e c) del D.M. 22 gennaio 2008 n.37 devono frequentare percorsi di aggiornamentoUltima modifica di FORESTA SILVESTRE; 02-02-2013, 20:12.
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per ora qui si è constatato che solo poche macchine vi rientrano. si contano sulla punta delle dita di una mano.
le altre case chissà, più avanti... magari si adegueranno.
comunque non ho capito molto di parametri al 13% e poi al 10%.... però a naso direi che un termocamino che di solito è meno efficiente di una caldaia non credo rientrerà in quella norma "euro 5" di cui si parlava sopra per accedere ai contributi.
salvo omolagazioni... elastiche....inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale
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Originariamente inviato da claudik Visualizza il messaggio......però a naso direi che un termocamino che di solito è meno efficiente di una caldaia non credo rientrerà in quella norma "euro 5" di cui si parlava sopra per accedere ai contributi.salvo omolagazioni... elastiche....
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PP 80 e CO 1,25 UNI EN 13229
Quanto incentivo mi spetta?
se non son ca@@ari prova a chiedere a LOROUltima modifica di biomassoso; 03-02-2013, 20:11.OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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