Il 50% in 10 anni da giugno torna a 36%. Forse ancora conviene ma poi?
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CONTO TERMICO e CALDAIE a BIOMASSE
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è da un po' che se parla su quali caldaie nostrane siano già certificate in classe 5 secondo EN 303-5/2012
forse si trova qualcosa spulciando in QUESTA discussioneOSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Originariamente inviato da Stefano2010 Visualizza il messaggioIl 50% in 10 anni da giugno torna a 36%. Forse ancora conviene ma poi?
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EN 303-5 è il regolamento, e quello vecchio prevedeva Classi 1-2-3 di cui la 3 cogente per poter accedere ad agevolazioni
http://www.energeticambiente.it/cald...upero-55%.html
il link sembra non funzionare, cercare la discussione
Certificazione EN 303-5, classi e recupero 55%
quello nuovo è l'EN 303-5:2012 con Classi 4 e 5 con la 5 obbligatoria per usufruire del "conto energia"Ultima modifica di biomassoso; 12-01-2013, 13:49.OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggioè da un po' che se parla su quali caldaie nostrane siano già certificate in classe 5 secondo EN 303-5/2012
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confermo, la LOGIKA è certificata classe 5 da ente terzo, come pure la COMPACT 35Ultima modifica di Dott Nord Est; 14-01-2013, 14:43.
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Dott. da quello che ho saputo, è in fase di certificazione. Non è la stessa cosa.
E' come dire , ho fatto l'esame di stato, penso di averlo fatto bene, ma ancora non hai il risultato.
Se è così ,se puoi, pubblica la certificazione, mi farebbe piacere e non solo a me , vedere il primo certificato di un'italiana.
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Ho letto il DM e per i non addetti ai lavori non è semplice districarsi.
Al netto dell'aspetto che molti (se non tutti) marchi italici non sono di fatto pronti a recepire ciò che espone dil DM, prendendo in esame qualche scheda tecnica tra le caldaie a pellet già esistenti trovo valori MIN e MAX per ciò che riguarda la potenza termica nominale e il valore riferito alle emissioni di polveri, in quel caso, chiedo a chi ne sa sicuramente più di me, quale valore utilizzo per calcolare l'incentivo annuo totale?
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Scusatemi non troviamo scuse che non stanno in piedi, gli istituti di certificazioni hanno l'obbligo di metter online tutti i certificati quindi basta che ci dici chi è l'ente certificatore e noi andiamo a scaricarci il certificato.
Ad esempio vedi l'stituto BLT ci sono alcuni certificati di caldaie a pellet da loro cerificate di famose aziende Austriache basta cliccare la sezione legna pellet o cippato ed escono i certificati,tenedo conto che la Euronorma classe 5 è stata voluta dagli austriaci ed è del 21 novembre 2012 alcuni certificati saranno aggiornati giorno per giorno vedi link.
Pelletsfeuerungen - Lehr und Forschungszentrum - Francisco Josephinum Wieselburg
BLT - Lehr und Forschungszentrum - Francisco Josephinum Wieselburg
Siamo corretti e magari mettiamo i link degli altri laboratori accreditati per fare le certificazioni
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stefano, hai letto la certificazione?
foresta, ecco una numerazione per la 25 (ripeto, senza che la ditta sia informata, io non metto nulla in rete. Stefano potrà dire cosa ha letto)Ultima modifica di Dott Nord Est; 14-01-2013, 20:10.
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Accredia e l'ente Italiano per l'accreditamento delle società - istituti che svolgono attività di certificazione in diversi settori, siccome in Italia non sono molti quelli accreditati che certificano le caldaie conforme alla norma EN 303- 5 classe 5, anzi abbiamo un problema in quanto i laboratori italiani certificano forse fino a circa 200 Kwh e non fino a 500 Kwh come previsto dalla norma, quindi le aziende italiane in questa fase di organizzazione dovranno certificare probabilmente oltre le alpi, avremmo il piacere che indichi chi è la società o ente che ha fatto la prova poi il certificato lo ricercheranno gli utenti interessati.
In accredia ne abbiamo diversi:
Accredia - Ricerche delle prove accreditate
Un piccolo sforzo allo scopo di dare una corretta informazione.
SalutiUltima modifica di FORESTA SILVESTRE; 14-01-2013, 21:57.
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Copiato dal sito di Accredia per il laboratorio di cui ho visto la certificazione avuta dal Dott.Caldaie per combustibili solidi, con alimentazione manuale e automatica, con una potenza termica nominale fino a 300 kW prove di rendimento UNI EN 303-5:2004 capitoli 5.7;5.8;5.9;5.10;5.12;6;7
Dott, se domani chiedi all'azienda, credo puoi tranquillamente postare la certificazione. Che c'è di male?
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stefano, sai... qui si abusa di tante cose... quindi evito.
se la ditta o chi per essa riterrà opportuno, lo farà.
io da parte mia, a chi me li chiede e ai miei clienti nessun problema.
ora attendiamo a vedere se ci sono altri prodotti italiani in classe 5, magari anche noi Italiani sappiamo fare come i teutonici..... no?
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la normativa NON è la vecchia UNI EN 303-5 del 2004 ma la nuova del 2012
Caldaie per combustibili solidi, con alimentazione manuale e automatica, con una potenza termica nominale fino a 300 kW prove di rendimento UNI EN 303-5:2004capitoli 5.7;5.8;5.9;5.10;5.12;6;7
Norma numero : UNI EN 303-5:2012
Titolo : Caldaie per riscaldamento - Parte 5: Caldaie per combustibili solidi, con alimentazione manuale o automatica, con una potenza termica nominale fino a 500 kW - Terminologia, requisiti, prove e marcatura
Data entrata in vigore : 06 settembre 2012
Sommario : La norma europea si applica alle caldaie da riscaldamento, inclusi i connessi dispositivi di sicurezza, aventi una potenza termica nominale fino a 500 Kw, progettate per essere alimentate con combustibili solidi, utilizzare acqua come fluido termovettore alla temperatura massima di 110 °C, nonché lavorare alla pressione massima di 6 bar.
Le caldaie possono lavorare a tiraggio naturale o forzato ed essere alimentate manualmente o automaticamente.
La norma definisce requisiti e metodologie di prova per la sicurezza, la qualità della combustione, le caratteristiche operative, la marcatura e la manutenzione delle caldaie e si applica anche a tutti i dispositivi esterni che ne influenzano la sicurezza.
La norma si applica alle caldaie che costituiscono un’unica unità con il bruciatore;
si può però applicare anche a combinazioni di caldaia e bruciatore a se stante conforme alla UNI EN 15270, solo quando l’insieme dei due dispositivi è sottoposto a prova in conformità ai requisiti della presente norma.
La norma definisce inoltre la necessaria terminologia, i requisiti relativi al controllo e alla sicurezza, i requisiti di progettazione, i requisiti termotecnici (considerando anche requisiti ambientali) e le prove, così come i requisiti di marcatura.OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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