Veicoli e motori ad aria compressa (Eolo, ecc.) - EnergeticAmbiente.it

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Veicoli e motori ad aria compressa (Eolo, ecc.)

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  • (moderazione. Importato da: Auto ad aria compressa?!?)

    CITAZIONE
    Quanta energia si perde in tutto questo trambusto? tutta...?

    Considerando che un motore endotermico ha un rendimento che si aggira tra il 20 e 25%
    e che la benzina o gasolio lo paghi a suon di euri e invece il sole non lo paghi
    quello che viene è gratis e non inquina c'è il problema per la notte e nelle
    giornate uggiose ma non si può ottenere tutto nella vita.
    leo48
    Ultima modifica di gattmes; 28-11-2008, 12:07.
    -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
    -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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    • (moderazione. Importato da: Auto ad aria compressa?!?)

      In questa notizia del 25/2/2008 si parla di

      una " tre posti in fibra di vetro che pesa solo 350kg e costerà intorno ai 3500 euro"

      Carburante: Aria compressa (benzina a più alte velocit&agrave.

      Costo del rifornimento: 1.50 euro.

      Autonomia: 200-300 km (un serbatoio pieno può durare fino a dieci ore)

      "potrebbe essere lanciata sul mercato in India entro la fine di quest’anno.

      O è un colpo di scena <img src=:"> clamoroso o la bidonata sta crescendo in maniera incredibile :shifty:

      Ciao


      Ultima modifica di gattmes; 28-11-2008, 12:07.

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      • Un veicolo ad aria compressa bella Idea. Immaginerei un piccolo veicolo da città più piccolo della smart. Vi ricordate la vecchia Dyane Cv ,ancora più piccola .
        Un veicolo messo a disposizione di voglia muoversi autonomamente nelle aree metropolitante con emissioni zero ( lasciarebbe il proprio veicolo ai margini della metropoli in ampi parcheggi.

        L'aria compressa generata da compressore , situatoa bordo veicolo, alimentato magari da pannelli solari ad alta efficienza ( 1kw) .


        Serbatoio di accumulo aria compressa ,da definire volumi e pressione di immagazzinaggio.

        Per questo veicolo abbandonarei il vecchio concetto di automobile e di meccanica relativa.
        L'aria compressa alimenterebbe direttamente le quattro ruote motrici ciascuna motorizzata con un motore pneumatico. Aumenterebbe l'efficienza energetica.
        Il freno sarebbe pneumatico e la regolazione di velocità pneumatica. Il veicolo sarebbe di tipo lento, sotto i 50 Km la sua velocità, e assolverebbe solo alla funzione di mobilità in area densamente popolate.
        Che ne dite è davvero fantascienza oppure è la realtà prossima ventura? Vincerà ( o forse soppravivverà!) in futuro chi consumerà meno energia
        Rob&ide <img src="> <img src=">

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        • Dunque... ammesso che abbia 1 kWh di energia solare a disposizione, ci alimento un compressore... il migliore, finora, arriva al 75% di rendimento e costa decine di migliaia di euro. Beh ne mettiamo uno da 1 kW, classico, rendimento 55%, che costa decisamente meno...
          Ci ritroviamo con 550 watt, che infilati nel migliore motore pneumatico che DICONO ci sia, e che rende l'85%... si trasformano in 467 W.
          Togliamo ancora qualche attrito nella treasmissione e arriviamo a 400 W, che è poi la potenza che sviluppa un ciclista bene allenato... insomma, con tutto quell'ambaradan riesci a fare andare una bicicletta, molto leggera. Altro che veicolo.

          Fra l'altro, uno scooterino da 50 cc ha almeno il triplo di potenza, e ci puoi far andare un sulky, al massimo.

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          • Mi viene in mente adesso che un modo ci sarebbe per non far congelare bombola e tubazioni varie, usare un piccolo motore a scoppio di adeguate dimensioni(le dimensioni andrebbero calcolate) e sfruttare il calore generato per riscaldare il tutto. Ovviamente l'energia generata dal motore a scoppio non andrebbe persa e potrebbe essere sfruttata per ricaricare le bombole.
            Chiaramente la pressione nella bombole prima o poi andrà a zero e avremo consumato qualche litro di benzina, oltre ad avere inquinato anche l'aria.
            Ma penso che potrebbe funzionare.
            Resto tuttavia convinto che sprecare energia elettrica per caricare le bombole piuttosto che caricare delle batterie, non sia conveniente nè mai sarà competitivo. Sono un sub anche io e credo proprio che 0.70€ per 100Km sia una leggenda messa in giro da chissà chi.
            Ciao a tutti

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            • ecco, mi piacerebbe proprio sapere da te, allora, qualcosa sul compressore che usi.
              Senza olio sicuramente... quanti cavalli è il motore? Quanto ci mette a caricare la bombola (250 bar?)? che pressione hai di partenza?

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              • Grazie per la risposta e la critica accurata .
                Non ho una soluzione ma vorrei studiare insieme ad un gruppo di studenti ed appassionati una possibile soluzione.
                Siamo una scuola tecnica di Treviglio(BG) e ci lavorermo sopra a partire dal mese di settembre

                Ciao Rob&ide
                Treviglio

                Edited by Rob&Ide - 1/4/2008, 11:11

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                • A proposito di progetti alternativi. attualmente abbiamo lavorato sulla robotica: climbing robot.
                  Un Robot bioispirato che si muove come un verme all'interno di un Tubo.
                  vi vinvio se l'argomento vi incuriosisceun link al nostro Blog Rob&ide http://blog.edidablog.it/blogs/index.php?blog=275 dove troverete a Ma rzo le ultime immagini della macchina
                  Ciao Rob&ide <img src=">

                  Commenta


                  • Ok, trovo che sia un'ottima idea. Se ci tieni informati, possiamo anche darti delle dritte che ti saranno utili.

                    (P.S.: Fate bene i calcoli!! Vi serviranno per comprendere meglio le tecnologie, e per distinguere le idee interessanti dalle bufale)

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                    • Per la vostra comunità un altro argomento da dibattere:
                      è possibile costruire una macchina che raccolga rifiuti solidi Urbani ( lattine di alluminio, bottiglie di pet, bottiglie di vetro, carta/cartoni)
                      e sia in grado di:differenziarli e ridurli di volume.

                      E' meglio costruire tante piccole macchine localizzate nei posti pubblici e/o in ambiente domestico che consumino poco energia(100-150 watt prelevando l'energia dal sole)oppure grandi macchine posizionate nei posti di raccolta collettivi?

                      Personalmente sono per le piccole macchine ( un mix di energia solare abbinate a tecnologie pneumatiche
                      usando sia aria compressa che le tecnologie del vuoto. Inserisco , per questa scelta, il messaggio nel forum veicolo/macchine ad aria compressa
                      Arrivederci Rob&ide <img src=">

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                      • Il problema è il costo degli impianti, non ammortizzabili per una piccola macchina.
                        Per separare alluminio e ferro nessun problema, si usano sistemi magnetici... costosi. Gli altri metalli si separano con impianti di flottazione col ferrosilicio.
                        Il vetro e la plastica, una volta isolati, possono essere separati per colore con macchine tipo gli Scanmaster, ma non esiste una macchina capace di riconoscere il PET dal PP o dal PE e l'ABS.
                        Quel che resta, potrebbe essere considerato "umido", in quanto anche qui non esiste una macchina capace di riconoscere la carta dalle bucce di patata o dalle ramaglie...
                        Per separare tutto quanto automaticamente.. la cosa è difficilissima, ci vorrebbe qualcosa in grado di "giudicare" il materiale e fare la cernita... è praticamente impossibile.

                        Quel che proponi riguarda alla fine solo il comando degli attuatori, che può essere anche pneumatico... ma sai come si dice, è il manico della cesta.

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                        • http://www.autoblog.it/post/14768/la...vere-il-motore
                          -ad-aria-compressa#continua

                          Moderazione-
                          il link corretto dovrebbe essere questo:
                          http://www.autoblog.it/post/14768/la...aria-compressa
                          Ultima modifica di gattmes; 11-07-2008, 14:47.

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                          • Salve a tutti, ho letto i vostri commenti, colgo l'occasione per dire la mia.
                            Non bisogna fare confusione fra un motore a combustione interna e una macchina motrice a fluido, il primo si basa su un ciclo termodinamico; credo lo sappiate tutti, una miscela di aria e combustibile vaporizzato o nebulizzato entra in camera di combustione e brucia (non scoppia!) innalzando la pressione e esercitando una forza sulla testa del pistone che, tramite il manovellismo biella-manovella, genera una coppia motrice.
                            Sostituendo un gas in pressione si genera ugualmente una coppia ma il rendimento sarebbe scarsissimo.
                            Esistono i motori pneumatici (strutturati in maniera completamente diversa) sono utilizzati in automazione industriale e necessitano di un'alimentazione fissa ossia di un compressore.
                            Altrimenti si ricorre alle turbine che sono turbomacchine e non macchine volumetriche, ma poco si adattano alle applicazioni automobilistiche; ci sono stati prototipi che utilizzavano delle turbine a gas, concettualmente simili a quelle delle centrali elettriche, ma la guidabilità era pessima e i rendimenti pure.

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                            • Piccola precisazione:
                              tra scoppi e combustione non c'è molta differenza... l'unica è la velocità con cui avviene la cosa.
                              Nel motori ad accensione per compressione o spontanea (leggi "Diesel") la combustione avviene in modo abbastanza progressivo man mano che l'iniettore apporta combustibile in camera.
                              Nel motori ad accensione comandata (leggi "Benzina" / "Etanolo") l'accensione avviene (su comando appunto) in corrispondenza della scintilla sulla candela ed in modo abbastanza veloce.
                              Nei primi quindi si ha piuttosto una combustione (da cui anche il maggior tiro e l'uso storico per trazioni pesanti), nei secondi invece si ha più uno scoppio... da cui deriva anche il termine in uso "motore a scoppio"!
                              Ultima modifica di gattmes; 28-11-2008, 12:18.
                              Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                              • A voler essere proprio pignoli si parla di combustione anche nei motori ad accensione comandata, in quanto si tratta di un fenomeno controllato e il fronte di fiamma si espande in maniera prevedibile e predeterminata.
                                Un fenomeno di tipo esplosivo (detonazione) avviene per un malfunzionamento del propulsore quando la reazione di combustione si innesca in punti non ancora raggiunti dal fronte di fiamma generando tutta una serie di effetti poco graditi al motore.
                                Ma si tratta di un caso limite che non dovrebbe verificarsi durante la vita di esercizio.

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                                • tuttavia si definisce/rientra nella categoria "scoppio"... da cui il nome "motore a scoppio" (che tutti conoscono e non devo certo stare qui a renderlo noto..) e che, per minima logica, non può certamente riguardare o essere ricondotto ad una fase rara di malfunzionamento...
                                  ...di norma il nome è associato a un comportamente "prevalente" (è ovvio...) e quindi l'associazione a scoppio è netta.

                                  Quel tipo di malfunzionamento o detonazione anomala citato rientra invece in un gruppo di fenomeni più frequentemente noti con il termine "battito in testa".

                                  Cmque ribadisco il confine tra combustione/scoppio è molto sottile ed è più una definizione.. per così dire.. nozionistica... ed a mio avviso un po personale (in senso generico).
                                  A ogni modo nell'uso comune quel che succede in un motore ad accensione comandata è definito scoppio (a torto o ragione!)

                                  ...semplicemente per chiarezza verso chi "non avezzo" a certi... ..sofismi.. poi so bene che a noi questi non interessano..
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                                  • Intendendo con lo "scoppio", parlando di motori a idrocarburi (benzine, alcoli e gasoli), la reazione chimica tra combustibile e comburente, con sviluppo di calore, la stessa cosa può definirsi combustione. In questo caso, a parer mio, va inteso come lo stesso fenomeno.

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                                    • La dicitura "motore a scoppio" è impropria, si tratta sempre di motori a combustione interna in cui il combustibile brucia.
                                      La detonazione è un fenomeno atipico che, quanto avviene avviene a bassi regimi, manifesta il sintomo del battito in testa.

                                      Al di là di sterili diatribe sulle definizioni, avevo fatto questa precisazione perchè ho notato un uso piuttosto improprio di parole come esplosione, combustione e implosione attribuendole ai diversi combustibili creando un pò di confusione.
                                      Tutto qui.

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                                      • Parlando di "scoppi" è chiaro che il motore deve essere a "combustione" interna, mi piacerebbe vedere un motore a combustione esterna basato su "scoppi" esterni.
                                        La detonazioe è un'ulteriore fenomeno che interessa solo i ciclo Otto alimentatati da carburanti e non da combustibili, è un fenomeno indesiderato per cui lo lascerei fuori dalla disputa scoppio vs combustione. Non ritengo che la discussione abbia assunto i contorni di diatriba.

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                                        • Scusa "qualcuno" , col mio ultimo commento intendevo rispondere a Gattmes e lo stavo scrivendo mentre tu postavi il tuo che ho avuto modo di leggere solo ora.
                                          Spero non ci siano equivoci.

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                                          • Nessunissimo equivoco.
                                            Ciao

                                            Commenta


                                            • ..notare anche il termine "detonazione".... molto spesso definito "autodetonazione"...
                                              Interessante notare che è utilizzato anche da chi ormai aborra il termine "..a scoppio" a favore di quello più ufficiale "..ad accensione comandata"....
                                              .... ma detonazione è un termine che orbita intorno a "scoppio", piuttosto che a "combustione".. e l'(auto)detonazione citata (battito in testa & C,) è appunto un'accensione di, diciamo..., un fronte di fiamma non voluto/spontaneo.. o meglio non "comandato" (per rimanere -in linea- con la terminologia), ma del tutto simile!
                                              Quindi se il comandato non è uno scoppio, come può esserlo uno spontaneo di simili fattezze?
                                              Appesantisco dicendo che tanto più "anticipa" l'autodetonazione, tanto meno pressione nel cilindro è presente (distanti dal punto morto superiore).. e quindi tanto meno a uno "scoppio" assomiglia..

                                              Insomma forse "scoppio" è sparito dall'uso dei più nella definizione "teorica" del funzionamento.... non del tutto in quella del "malf-funzionamento"...

                                              qualcuno
                                              mi piacerebbe vedere un motore a combustione esterna basato su "scoppi" esterni.
                                              Ultima modifica di gattmes; 16-07-2008, 13:17.
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                                              • Il grande Dante Giacosa, nel suo libro Motori endotermici, divideva i motori a pistoni tra quelli ad accensione per scintilla (AS) e quelli ad accensione per compressione (AC), cioè ad accensione comandata (gli AS) e spontanea (gli AC). Probabilmente, nel lontano 1854 quando Barsanti e Matteucci realizzarono il primo motore a gas (ad AS) e circa una trentina d'anni dopo il Rudolf realizzò il motore che ancora porta il suo cognome (ad AC), venne naturale chiamarli a scoppio in quanto non avevano ancora inventato i silenziatori allo scarico. Senza risalire a oltre 150 anni fa, ma solo negli anni '50 e '60, i Landini testa calda giustifivavano pienamente tale classificazione.

                                                Commenta


                                                • Bene abbiamo fatto sicuramente un po di approfondimenti su terminologia, ecc...

                                                  ...sarebbe un peccato se la cosa rimanesse relegata in questo 3d...

                                                  ..forse è meglio estrapolare questi ultimi messaggi (lasciando magari un rimando) in una discussione dedicata...

                                                  ...mhhh..vediamo.

                                                  Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                                  Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                                  Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                                  Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                                  • Chiamiamole come vogliamo, combustioni, detonazioni o quant'altro, ma se durante la reazione chimica di ossidazione si libera anche rumore, oltre ad energia, non è sbagliato chiamare motore a scoppio un motore a combustione interna a ciclo Otto o Diesel. Diverso è per i motori a combusione esterna, (come ad esempio il motore a vapore) dove la combustione non ha effetti sonori tali da indurre all'appellativo " a scoppio", a meno di procurarsi il vapore con dei petardi, cosa abbastanza difficile!

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                                                    • recupero questo post perchè vorrei fare un paio di calcoli per spiegare (secondo il mio parere) perchè l'auto ad aria compressa non è fattibile.

                                                      tratto solo i calcoli di forza di un motore del modello di un 2T, quindi un pistone, un giro per ogni ciclo.

                                                      diametro 40mm
                                                      corsa 40mm
                                                      sezione del pistone 12.56 cm quadri
                                                      volume camera di espansione 50.24 cm cubi.
                                                      volume della camera di intriduzione aria quando il pistone è al punto morto superiore (p.m.s.) 5.24 cm cubi per un rapporto di compressione 10:1


                                                      se io ho un serbatotio di 250 atm, e inietto il gas a tale perssione, a ogni ciclo ho una perdita di potenza.
                                                      avendo 10 litri dopo 1908 cicli il serbatoio è vuoto.

                                                      allora il metodo succeccivo può essere di mettere un regolatore di pressione prima del cilindro.

                                                      lavoriamo a 125 atm nel cilindro, abbiamo ancora 1908 cicli a forza massima e costante(ma metà di quella precedente) dopo di che (ipotizzando di esclidere i regolatore di pressione) abbiamo altri 1908 cicli a forza decrescente.

                                                      lavoraimo ancora in questa direzione, lavoraimo a 83 atmosfere, abbiamo solamente 3816 cicli a potenza 1/3 della prima e poi si cala di potenza


                                                      ora l'energia potenziale è di 83 atm (kg/cm2) * 5.24 cm2(sezione del postone)=435 kg


                                                      ok ma a quanto va uno scooter di peso totale 200 Kg (con conducente)

                                                      Ecin= 1/2.m.v2

                                                      Epot= Ecin

                                                      quindi v=radice quadrata(Epot*2/m) cioè radicequadrata(435*2/200)= 2.085m/s 7.5Km/h massimo!! e per il tempo di percorrere i 3816 cicli


                                                      ora, questi calcoli sono puramente teorici e legati a un modello ipotetico.

                                                      ovviamente sonopronto a essere smentito da chiunque ne sappia più di me.

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                                                      • scusate, recupero anch io questo post, prima domanda, sembra che uno dei grandi problemi sia la temperatura troppo bassa,ma il motore non ha attriti ? non si scalda ? se non è sufficente perche non collegare un generatore alle ruote in modo da pre riscaldare il tutto, motore e tubazioni suppongo, e poi, il motore deve essere per forza del tipo a pistoni ? , io penso invece che la cosa sia fattibile, si può anche recuperare energia a costi zero

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                                                        • www.engineair.com.au date un occhiata a questo

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                                                          • io un po di idee forse ce l avrei per migliorare il tutto, come penso ognuno di voi, e sono certo che siamo ad un passo dalla soluzione, non conosco ne calcoli ne formule, forse quello che dico è impossibile, ad esempio perche invece di recuperare calore in franata invece non si carica aria ? perche quest aria non caricarla anche dalle sospensioni ? e infine si possuno creare stazioni dove si carica aria in pochi minuti ? quante auto ci sono in circolazione ? bene perche allora non creare pedane mobili che con il passaggio e peso di ogni auto carichino aria in serbatoi dove poi rifornire? a parte i costi de realizzazione, per il resto energia ZERO

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                                                            • sembra che uno dei grandi problemi sia la temperatura troppo bassa,ma il motore non ha attriti ? non si scalda ?
                                                              Si, gli attriti forniscono una parte minima di riscaldamento, magari sufficiente a riscaldare di 4 o 5 gradi il motore. Peccato che l'espansione invece sia in grado di raffreddarlo di 40 gradi. E' evidente che il motore non si scalda, e nemmeno rimane a temperatura costante: si raffredda invece sempre di più, fino a ghiacciare e bloccarsi.

                                                              se non è sufficente perche non collegare un generatore alle ruote in modo da pre riscaldare il tutto, motore e tubazioni suppongo
                                                              Perchè il generatore userebbe tutta l'energia del motore per scaldare i tubi....
                                                              e poi, il motore deve essere per forza del tipo a pistoni ?
                                                              Certo che no, ma cosa cambia? L'espansione dell'aria rimane la stessa, segue le stesse leggi e provoca lo stesso raffreddamento.
                                                              perche invece di recuperare calore in franata invece non si carica aria ?
                                                              In realtà, nessuno recupera il calore... il recupero in frenata è invece fattibile (ed infatti, viene già fatto).
                                                              perche quest aria non caricarla anche dalle sospensioni ?
                                                              E' possibile, molto complicato e costoso ma possibile.
                                                              si possuno creare stazioni dove si carica aria in pochi minuti ?
                                                              Certo, basta che ti sostituiscano le bombole vuote con quelle piene. Se invece pensi di ricaricare le bombole a 300 atmosfere.. ci vogliono MOLTI minuti.
                                                              perche allora non creare pedane mobili che con il passaggio e peso di ogni auto carichino aria in serbatoi dove poi rifornire?
                                                              Perchè l'energia viene presa dalle auto che passano... che di conseguenza aumentano i loro consumi per comprimere l'aria delle pedane, che poi va a rifornire le stesse auto... è un cane che si morde la coda.

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