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Berlusconi attacca le energie alternative

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  • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">tekno, credevo avessi capito che io NON ho credo politico, ricordi il concetto del meno peggio??</div></div><br>forse vuoi dire che non credi ai politici, ma la tua ideologia è abbastanza evidente

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    • hahaha, si volevo dire il nano peggio&#33;&#33;&#33; sai, ci sono tante considerazioni che entrano in gioco nello stabilire il meno peggio, oltre alla politica energetica, ma vi prego, risparmiamocele&#33;&#33;&#33;&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a2a492288b2d08a4dfa1f74b359224cc.gif" alt=""><br><br>nonnonooo, tekno, non è così semplice, io non ho ideologie, ho idee&#33; mi sembra molto diverso....

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      • è inveco no cri, anch&#39;io lo ammazzerei con le mie mani come vedi sotto questo punto di vista siamo uguali, ma quandi si vive in una societ&agrave; civile,gli interessi deisingoli (ecco l&#39;esempio dei manifestanti) non dovrebbe condizionare un intera popolazione.<br>come vedi non è sempre così

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        • non crederai che mi beva tutto quello che dice berlusca vero??? io fra l&#39;altro sono ateo&#33;

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          • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">nonnonooo, tekno, non è così semplice, io non ho ideologie, ho idee&#33; mi sembra molto diverso....</div></div><br>è vero scusami volevo dire idee<br><br><span class="edit">Edited by teknowin - 8/3/2008, 17:20</span>

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            • scusa tekno, ma stai affermando quello che ho detto io o sbaglio???<br><br>spero che le mie idee siano evidenti nel momento in cui le esprimo, altrimenti dovrei farmi un corso di comunicazione....<br><br>ma non sta diventando un pò troppo intimistico &#39;sto topic????

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              • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">scusa tekno, ma stai affermando quello che ho detto io o sbaglio???</div></div><br>non sbagli. sotto un certo punto di vist siamo tutti uguali, quando dici che 20 persone bloccano dei lavori che servono ad un intero paese, hai anche ribadito il fatto che non fosse giusto che lo stato si fermasse dinanzi ad essi, ma se sitratta di noi? non avevi detto che la centrale la faresti anche vicino al tuogiordino di casa? ecco cosa volevo dire ........forse un po male ma tra seguire gli interventi, scrvere con la tastiera che fa io capricci, e qualche scorreggina mi sta andnto in tilt il cervello

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                • ahahahaha, ok, dai, visto ke non credo ke siano tutti così interessati a:<br><br>&quot;come la pensa criccux&quot;<br><br>torniamo a parlare di:<br><br>POLITICA ENERGETICA&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/1affea7b95ded717f2e4a2a8a2d4f168.gif" alt="">

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                  • Grillo torner&agrave; a fare il comico quando i giornalisti torneranno a fare il loro mestiere.<br><br>E&#39; il primo blog d&#39;italia e tra i primi nel mondo. Scrive 380 articoli all&#39;anno su diversi argomenti. Riporta studi e considerazioni di chi ne sa più di lui, più di me, più di te. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0d3612982a0d885fa98ac6bbd884c73c.gif" alt=""><br><br><br><br>E riposto qui uno studio di nuovo, forse è sfuggito a qualcuno:<br><br><br>Dai dati presentati al 19° Congresso Mondiale dell&#39;Energia, nel 2030 la produzione di energia nucleare passer&agrave; dal 16% al&#39;8.5%. Come risulta dalla tabella aumenter&agrave; la produzione di energia ottenuta con il gas e le fonti rinnovabili, mentre diminuir&agrave; quella ottenuta da petrolio, carbone ed idroelettrica.<br><br>Ciònonostante aumentano le pressioni del mondo politico ed economico per un ritorno all&#39;energia nucleare.<br><br>I sostenitori del nucleare affermano che questo tipo di energia sia sicuro, meno inquinante ed economico.<br><br>Non è vero.<br><br>Non è sicura.<br>Esiste una lunga casistica di incidenti nel mondo (come Detroit, Three Mile Island, Chernobyl, il Superphenix in Francia) che hanno causato disastri ambientali, con centinaia di migliaia di persone esposte alle radiazioni che ne hanno provocato la morte o danni genetici irreversibili.<br><b>Se le centrali nucleari sono così sicure per quale motivo non esistono Compagnie Assicurative disposte a stipulare una RC (Responsabilit&agrave; Civile) per assicurarle?</b><br><br>Non è pulita.<br>I sostenitori affermano che le centrali nucleari non inquinano perchè non immettono anidride carbonica nell&#39;atmosfera.<br>Vero.<br>Ma non si preoccupano di dire che il funzionamento di una centrale e il trattamento e la sepoltura delle scorie radioattive, determinano dei danni all&#39;ambiente molto più gravi e duraturi.<br><br>Non è economica.<br>Non è vero che il costo aziendale dell&#39;elettricit&agrave; ottenuta con il nucleare sia inferiore a quello dell&#39;elettricit&agrave; ottenuta da altre fonti. Bisogna infatti includere anche i costi di smantellamento delle centrali nucleari alla fine della loro vita utile e i costi di stoccaggio, nel lungo periodo, del combustibile nucleare e delle scorie radioattive.<br><br>Ha ragione il Professor Giorgio Nebbia quando sottolinea la necessit&agrave; di d<b>omandarci se valga la pena di proseguire questa corsa alla produzione di merci ed energia senza chiederci che cosa produciamo, che cosa acquistiamo, cosa accade all&#39;interno delle fabbriche e delle centrali e a cosa servano le merci prodotte.</b><br><br><b>Un controllo pubblico sugli atti dei Governanti e degli imprenditori ridurrebbe le morti e i danni per gli uomini e costituirebbe un formidabile stimolo per l&#39;innovazione, la ricerca scientifica e per la realizzazione di prodotti in grado di soddisfare i veri bisogni umani che comprendono la sicurezza, il diritto alla vita e la dignit&agrave;.<br></b><br>Un falso mito sull&#39;energia nucleare è l&#39;abbondanza dell&#39;uranio in natura: un minerale piuttosto diffuso, ma solo in concentrazioni infinitesime, tanto basse da non risultare praticamente sfruttabili. Le riserve di uranio commercialmente estraibili coprono un arco di circa un secolo tenendo costanti i consumi all&#39;anno 2000. Sostituire, per la produzione di elettricit&agrave;, tutta l&#39;energia fossile con quella nucleare comporta la realizzazione di migliaia di nuove centrali con l&#39;esaurimento delle riserve di uranio in pochi anni.<br>Il contributo al fabbisogno energetico mondiale fornito dal nucleare è solo del 6,5% dell&#39;energia primaria ed è destinato a ridursi al 4,5% nel 2030 secondo l&#39;International Energy Agency (IEA).<br>Il nucleare è la fonte energetica più costosa e con il maggior bisognodi sussidi statali.<br><b>Secondo il Dipartimento dell&#39;Energia degli Stati Uniti (DOE) il costo di 1 kWh di energia elettrica da nucleare costa 6,13 cent/&#36;, da gas 4,96 cent/&#36;, da carbone 5,34 cent/&#36;, da fonte eolica 5,05 cent/&#36;</b><b>. Risultati analoghi sono stati presentati da studi della Chicago University e del Massachusetts Institute of Technology.</b> <b>Queste valutazioni economiche sono sottostimate perché non comprensive dei costi del decommissionamento degli impianti e del trattamento delle scorie di lungo periodo.</b><br>--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br><br> <b>Il futuro energetico: La verit&agrave; sull&#39;uranio</b><br><br>Un paio di mesi fa è comparso su questo giornale un articolo di Giorgio Grigolli che - dopo averci girato un pò intorno - ha fatto una bella sparata a favore dell&#39;acquisto di nuovi reattori nucleari da installare in Italia. Non mi risulta che il Grigolli abbia nel frattempo fatto un corso accelerato sulla fisica e ingegneria dei reattori nucleari, né che abbia fatto studi di energetica. Certamente non può aver migliorato in così breve tempo le sue conoscenze sulla geopolitica dell&#39;energia e sui molti problemi correlati. Nonostante questo, su l&#39;Adige del 30 novembre è comparso un altro &#39;Commento&#39; che ripropone l&#39;acquisto di reattori nucleari.<br><br>Mentre alcuni restano fermi, intanto il mondo gira. Andatevi a vedere il sito Internet dell&#39;Energy Watch Group, dove troverete un grafico con l&#39;aggiornamento (pag. 5) sulle riserve mondiali di uranio. È sufficiente guardare con cura l&#39;immagine che l&#39;Adige riproduce in questa pagina. C&#39;è una curva fino al 2005, che presenta la produzione mondiale di uranio dal 1950 e dal 2006 al 2050 le proiezioni della IEA (International Energy Agency). La IEA è una agenzia internazionale che si occupa di studi e di previsioni in materia energetica e non fa mistero di essere chiaramente filonucleare. Un&#39;altra curva presenta le stesse proiezioni per il caso in cui fossimo disposti a pagare l&#39;uranio quasi quattro volte più di ora. Una terza curva presenta le proiezioni per il caso che venissero scoperti nuovi giacimenti di uranio: è scritto in basso - in piccolo, con un asterisco (attenzione signor Grigolli&#33 - &#39;inferred resources&#39;. Vuol dire: minerale di uranio di cui si inferisce l&#39;esistenza; in altre parole non esistono notizie concrete della sua esistenza, ma solo speculazioni.<br>C&#39;è un&#39;altra scritta in piccolo nel rettangolino in alto a sinistra e devo ammettere che è anche di difficile interpretazione per chi non legge regolarmente le migliaia di pagine pubblicate dall&#39;IEA e da altre agenzie nel mondo. C&#39;è scritto dunque che nel periodo dal 2006 al 2020 non verr&agrave; prodotto in tutto il mondo abbastanza uranio da tenere accese le centrali nucleari esistenti. A meno di svuotare i magazzini (stocks) dell&#39;uranio gi&agrave; prodotto. Cosa sono questi stocks? Questa è più difficile (attenzione signor Grigolli&#33 ma ve lo posso dire io: si potranno tenere accese le centrali nucleari esistenti comprando dai Russi l&#39;uranio delle bombe smantellate.<br>Ma tutti sapete che un grafico contiene più informazioni di molte pagine di parole. Guardate la curva tratteggiata che sale più in alto, segnata come &#39;WEO 2006 - Alternative Policy Scenario&#39;. (WEO è il World Energy Outlook - 1000 pagine di dati, duri da digerire). Ci dice che quei signori hanno fatto il conto anche per il caso in cui ci fosse un rilancio del nucleare nel mondo. Guardate la distanza della tratteggiata dalla terza curva: in questo caso non ci sarebbe uranio per tutte le centrali nemmeno dopo il 2020, 2050, 2100. <b>Tutto questo è stato scritto da una agenzia filonucleare, non dal ministro Pecoraro Scanio.</b><br><br>Dove pensano di recuperare l&#39;uranio per le nostre eventuali centrali i vari signori Veronesi, Grigolli? che ci parlano di comprare centrali di quarta generazione (che saranno messe a punto tra dieci anni&#33?<br><br>Ma se si ragiona sui numeri e non su posizioni emozionali, dobbiamo fare il conto economico completo. Per avere un impatto misurabile sulla produzione elettrica nazionale dovremmo comprare una decina di centrali: alla grossa tra 50 e 70 miliardi di euro - come tre pesanti finanziarie. All&#39;estero ci vogliono 10-12 anni per costruirne una: in Italia - sulla base dei dati del passato - ce ne vorrebbero 15. Le centrali sarebbero operative verso il 2025, cioè quando la produzione mondiale di uranio comincerebbe a calare per sempre. Per non buttare 70 miliardi di euro nelle fogne sarebbe necessario che le centrali funzionassero a pieno ritmo per almeno 10-15 anni (dati reali) e siamo arrivati al 2040. Per quell&#39;epoca - riguardatevi il grafico IEA - l&#39;uranio comincerebbe a scarseggiare anche nell&#39;ipotesi che venissero trovate le &#39;inferred resources&#39; e che ci fossero nel mondo solo le centrali esistenti oggi. Ma il deficit di fornitura dell&#39;uranio a quella data sarebbe addirittura del 20% se - come auspicato dai nostri nuclearisti dilettanti - ci fosse un rilancio del nucleare. In altre parole i nostri 70 miliardi di euro non ci darebbero mai un ritorno economico.<br><br>Siamo davvero alla canna del gas come ci vuol far credere il Grigolli con i suoi soci compra-tante-centrali? Senza dubbio non è vero e anche qui contano i numeri. Se comprassimo dieci centrali nucleari (producono solo energia elettrica) copriremmo solo un 3% del fabbisogno attuale di energia. Se mettessimo in atto un piano serio e fattibile di efficienza energetica, risparmieremmo un 20% del totale. Questo obiettivo è realistico; è l&#39;obiettivo del piano europeo per il 2020. Potrebbe essere raggiunto senza dolori e con una spesa netta (costi meno economie) circa cento volte minore di quella per dieci centrali nucleari.<br><br>C&#39;è ancora qualcuno che pensa che il compra-tante-centrali non sia una trappola per indebitarci fino alla fine del secolo?<br><br><br>Antonio Zecca,<br><br>insegna &#39;Fisica del clima&#39; presso la Facolt&agrave; di Scienze di Trento

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                    • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left"><a href="http://web.mit.edu/nuclearpower/" target="_blank">http://web.mit.edu/nuclearpower/</a></div></div><br>tieni conto che il documento non è a favore del nucleare, e che il nucleare ha senso se usato per il carico di base, nessuno vuole costruire 50 reattori in italia, si parla di 10-15 a seconda della tecnologia scelta.

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                      • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">come la pensa criccux</div></div><br>non è vero criccux a me interessa anche come la pensa il SINGOLO...............e mi sembra l&#39;abbia dimostrato nel corso delle ormai 37 pagine

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                        • ciao taote, non c&#39;era bisogno di ripostarlo, almeno io me lo ero gi&agrave; letto tutto, e avevo espresso il mio parere, mi sembra molto di parte, e mi sembra che per tante cose altre fonti diano dati completamente diversi, con questo anche le mie fonti probabilmente saranno di parte, ci diamo in mezzo???

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                          • infatti nel mio precedente post (nella seconda parte) si fa una analisi considerandone una decina.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Tutto questo è stato scritto da una agenzia filonucleare, non dal ministro Pecoraro Scanio</div></div><br>arileggitelo meglio <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/10f24f373e3ba7a117883bd478b7c0bd.gif" alt=""><br><br><br>è cè pure in un altro post un link per conoscere <b>l&#39; EROEI delle varie fonti energetiche</b> confrontando studi diversi.

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                            • Nel 2004 la produzione mondiale di elettricit&agrave; da nucleare era il 16,1% del totale (30% nei 30 Paesi dell&#39;OCSE); secondo l&#39;AIEA, mediante l&#39;installazione di 60 nuovi impianti, questa percentuale aumenter&agrave; significativamente fino al 2020 per poi scendere al 13–14% nel 2030[6][7].<br><br>fonte:wikipedia<br><br>come vedi gi&agrave; il primo dato è molto diverso&#33;<br><br>aggiungo anche questo, con puro valore informativo:<br><br>&quot;Il nucleare in Europa produce il 30% della corrente elettrica, se si considera quindi solamente la produzione di energia elettrica e non la produzione totale di energia in Europa il nucleare è la prima fonte energetica.&quot;<br><br>fonte:wikipedia

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                              • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (snapdozier @ 8/3/2008, 13:02)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tersite3 @ 7/3/2008, 23:29)</div><div id="quote" align="left">Che non partano tutti e tre può succedere ogni miliardo di anni.<br>D&#39;altra parte sulla tua macchina non hai tre circuiti frenanti eppure viaggi tranquillo.<br><br><br>Ciao<br>tersite</div></div><br>Guarda che non succede una volta ogni miliardo di anni, ma una volta in un miliardo di anni, quindi anche domani mattina.</div></div><br>Quindi è più probabile che una Cometa spiani la Terra. O sbaglio?<br><br>Saluti.<br><br>Federico

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                                • Visto che si parla di Europa, se sommi tutti gli stand-by dei televisori e i campanelli delle porte d&#39;Europa, servono 2 centrali nucleari solo per loro....<br><br><br><br>Tutto dipende dal punto di vista dell&#39;osservatore, ci insegna il relativismo di Einstein.<br><br><br>Così vale per gli studi scientifici, così per le soluzioni.<br><br>Resta il fatto che le decisioni le devono prendere i cittadini informati, non i demopoltronari televisivi a forza di manganellate, prima mediatiche, poi fisiche.

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                                  • il tuo mi sembra un pensiero un pò pericoloso: che tessera devono avere i cittadini informati che devono prendere le decisioni???<br><br>ma sbaglio o la democrazia ti sta antipatica??<br><br>conosci per caso un sistema migliore???

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                                    • proprio questo il punto, nessuna tessera.<br><br>Non mi sono spiegato:<br><br>io sono per la Democrazia (con la D maiuscola), non per la delega alla &#39;rappresentanza&#39; del 50%+1.<br><br>i cittadini devono poter decidere del proprio territorio, e del loro futuro, senza rappresentanti che fanno solo gli interessi di banche e spa.<br><br>Resta il fatto (per tornare al topic) che nessuna compagnia assicurativa garantisce le centrali.. chi s&agrave; xkè <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2c08a2572687385e892656fffde3826e.gif" alt="&lt;_&lt;"><br><br>Mettessero l&#39;obbligo di assicurazione come per il mio motorino.

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                                      • però converrai che è un pò difficile stabilire a priori chi è il cittadino informato, così come è difficile continuare un dialogo costruttivo se continui a sostenere che chi non la pensa come te è un teleimbonito..... non sarebbe tutto + semplice se partissimo quantomeno da un rispetto reciproco???<br><br>e a che livello i cittadini decidono per il loro territorio??? comune, quartiere, condominio, nazione???? sai, cambia un pò le cose la scelta della scala....

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                                        • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (taote @ 8/3/2008, 17:27)</div><div id="quote" align="left">E riposto qui uno studio di nuovo, forse è sfuggito a qualcuno:<br><br><br>Dai dati presentati al 19° Congresso Mondiale dell&#39;Energia, nel 2030 la produzione di energia nucleare passer&agrave; dal 16% al&#39;8.5%. Come risulta dalla tabella aumenter&agrave; la produzione di energia ottenuta con il gas e le fonti rinnovabili, mentre diminuir&agrave; quella ottenuta da petrolio, carbone ed idroelettrica.<br><br>Ciònonostante aumentano le pressioni del mondo politico ed economico per un ritorno all&#39;energia nucleare.</div></div><br>i dati sono un po&#39; vecchi di 4 anni fa.<br>tieni conto che si prevede di triplicare la produzione nucleare entro il 2050.<br>Aumentare le fonti rinnovabili è facile, sono praticamente a zero.<br>poi i paesi del terzo mondo difficilmente potranno puntare sul nucleare(instabilit&agrave; politica), e saranno questi ad aumentare il consumo energetico, mentre l&#39;occidente st&agrave; attuando politiche di risparmio energetico.<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">I sostenitori del nucleare affermano che questo tipo di energia sia sicuro, meno inquinante ed economico.<br><br>Non è vero.<br><br>Non è sicura.<br>Esiste una lunga casistica di incidenti nel mondo (come Detroit, Three Mile Island, Chernobyl, il Superphenix in Francia) che hanno causato disastri ambientali, con centinaia di migliaia di persone esposte alle radiazioni che ne hanno provocato la morte o danni genetici irreversibili.</div></div><br>Three Mile Island nessun morto, nessun danno ambientale, solo danni economici<br>Chernobyl 59 morti accertati. 4000 morti di morti di tumore oltre quelli che ci sarebbero comunque stati(ed erano oltre 2 milioni).<br>percentuale troppo piccola per essere attribuita all&#39;incidente.<br>gravi danni ambientali, ma la radioattivit&agrave; in alcune zone interdette è oggi inferiore a quella di roma(una delle zone più radioattive d&#39;europa)<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Non è pulita.<br>I sostenitori affermano che le centrali nucleari non inquinano perchè non immettono anidride carbonica nell&#39;atmosfera.<br>Vero.<br>Ma non si preoccupano di dire che il funzionamento di una centrale e il trattamento e la sepoltura delle scorie radioattive, determinano dei danni all&#39;ambiente molto più gravi e duraturi.</div></div><br>lo stesso vale per il fotovoltaico.<br>comunque non direi più gravi, visto che sono sostanze che comunque in natira ci sarebbero state, anche se più diluite,<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Non è economica.<br>Non è vero che il costo aziendale dell&#39;elettricit&agrave; ottenuta con il nucleare sia inferiore a quello dell&#39;elettricit&agrave; ottenuta da altre fonti. Bisogna infatti includere anche i costi di smantellamento delle centrali nucleari alla fine della loro vita utile e i costi di stoccaggio, nel lungo periodo, del combustibile nucleare e delle scorie radioattive.<br><br>Ha ragione il Professor Giorgio Nebbia quando sottolinea la necessit&agrave; di d<b>omandarci se valga la pena di proseguire questa corsa alla produzione di merci ed energia senza chiederci che cosa produciamo, che cosa acquistiamo, cosa accade all&#39;interno delle fabbriche e delle centrali e a cosa servano le merci prodotte.</b><br><br><b>Un controllo pubblico sugli atti dei Governanti e degli imprenditori ridurrebbe le morti e i danni per gli uomini e costituirebbe un formidabile stimolo per l&#39;innovazione, la ricerca scientifica e per la realizzazione di prodotti in grado di soddisfare i veri bisogni umani che comprendono la sicurezza, il diritto alla vita e la dignit&agrave;.<br></b><br>Un falso mito sull&#39;energia nucleare è l&#39;abbondanza dell&#39;uranio in natura: un minerale piuttosto diffuso, ma solo in concentrazioni infinitesime, tanto basse da non risultare praticamente sfruttabili. Le riserve di uranio commercialmente estraibili coprono un arco di circa un secolo tenendo costanti i consumi all&#39;anno 2000. Sostituire, per la produzione di elettricit&agrave;, tutta l&#39;energia fossile con quella nucleare comporta la realizzazione di migliaia di nuove centrali con l&#39;esaurimento delle riserve di uranio in pochi anni.<br>Il contributo al fabbisogno energetico mondiale fornito dal nucleare è solo del 6,5% dell&#39;energia primaria ed è destinato a ridursi al 4,5% nel 2030 secondo l&#39;International Energy Agency (IEA).<br>Il nucleare è la fonte energetica più costosa e con il maggior bisognodi sussidi statali.<br><b>Secondo il Dipartimento dell&#39;Energia degli Stati Uniti (DOE) il costo di 1 kWh di energia elettrica da nucleare costa 6,13 cent/&#36;, da gas 4,96 cent/&#36;, da carbone 5,34 cent/&#36;, da fonte eolica 5,05 cent/&#36;</b><b>. Risultati analoghi sono stati presentati da studi della Chicago University e del Massachusetts Institute of Technology.</b> <b>Queste valutazioni economiche sono sottostimate perché non comprensive dei costi del decommissionamento degli impianti e del trattamento delle scorie di lungo periodo.</b><br>--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------</div></div><br>i dati economici citati sono relativi al prezzi di idrocarburi in usa, ben minore di quello italiano.<br>l&#39;eolico ha un buon prezzo al kwh, ma si deve produrre 4-5 volte l&#39;energia necessaria per evitare black-out.<br>altrimenti bisogna usare sistremi tampone(centrali convenzionali o sistemi accumulo) che aumenterebbero sostanzialmente i costi del kwh.<br>per quanto riguarda l&#39;abbondanza dell&#39;uranio non lo vedo un problema, anche perchè molte delle centrali future saranno reattori veloci ed abbiamo tutto il tempo di trovare nuove miniere e tecnologie per diminuire i costi d&#39;estrazione(si parla di scorte certe per 50 anni al doppio del consumo attuale)<br>

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                                          • I cittadini sono informati se gli si da l&#39;informazione vera sulle cose e sui fatti. Nulla deve essere taciuto. Per poter scegliere dobbiamo conoscere, sapere. Ma i media non fanno questo poichè non è nell&#39;interesse di pochi che controllano quasi tutto: banche, economia, industria, media, politica.<br><br>Siamo quasi ad una nuova resistenza, senza bandiere e ideologie, solo la gente è stufa di essere presa per il culo.<br><br>io non voterò nè il nano nè l&#39;altro fregnone di sicuro, ma ritengo che chi va appresso al primo stia veramente messo male. O è poco intelligente o è ignorante.<br><br>scusa se non riesco a garantire il rispetto che ti si dovrebbe, ma sono veramente stufo della mentalit&agrave; degli Italiani.

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                                            • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Siamo quasi ad una nuova resistenza, senza bandiere e ideologie</div></div><br>straQUOTO e ci vediamo dopo...........mio raccomando non ruttate

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                                              • <b>Guiotto conosci l&#39;EROEI????</b><br><br><br>bisogna ripensare le reti, le strutture, i massimi sistemi.. a quel punto le energie rinnovabili potranno bastare ai nostri bisogni.

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                                                • del nucleare da 10 a 100 a seconda dell&#39;impianto.<br>perchè?

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                                                  • se vuoi approfondire credo dovrai leggerti le pubblicazioni in inglese da cui sono tratti i dati.

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                                                    • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (taote @ 8/3/2008, 18:26)</div><div id="quote" align="left"><b>Guiotto conosci l&#39;EROEI????</b><br><br><br>bisogna ripensare le reti, le strutture, i massimi sistemi.. a quel punto le energie rinnovabili potranno bastare ai nostri bisogni.</div></div><br>se troviamo il posto per fare una diga come quella delle tre gole forse si <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/72cd178a9b9c4363f9e76e22f4527c7d.gif" alt=""><br>le rinnovabili hanno il difetto che per garantire la potenza sempre bisogna sprecare un&#39;infinit&agrave; di energia, si possono usare accumulatori, ma sono costosi ed inquinanti oltre ad avere rendimenti non proprio ottimi.<br>Consiglio a tutti di frequentare qualche corso nelle nostre universit&agrave;.(se non dai l&#39;esame è gratuito)<br>Matematica fisica elettronica, molte cose si chiariscono.<br>(se non dai l&#39;esame è gratuito)

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                                                        • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (taote @ 8/3/2008, 18:30)</div><div id="quote" align="left">se vuoi approfondire credo dovrai leggerti le pubblicazioni in inglese da cui sono tratti i dati.</div></div><br>non basta leggerli, bisogna capirli, e da quello che scrivi dubitu tu ne sia in grado.

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                                                            • mmmm, peccato che i picchi in produzione e in richiesta non coincidano quasi mai&#33;&#33;&#33; mi sa che guiotto ti sta mettendo in difficolt&agrave;, chi semina vento raccoglie tempesta.......<img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d03654884ba89ab969d8bb162e93236f.gif" alt=""><br><br>comunque devo darti due brutte notizie:<br><br>1) la democrazia diretta ha smesso di funzionare più di 2000 anni fa, quando le agor&agrave; non riuscivano più a contenere la popolazione<br><br>2) berlusca secondo forbes non è più il più ricco d&#39;Italia&#33;&#33;&#33;&#33; propongo un minuto di silenzio e una colletta per farlo tornare a essere il n°1, così potrai tornare a odiarlo con la stessa intensit&agrave; di prima <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/14bbdd140571bfb3f246ab2b0475aea1.gif" alt="">

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