L' idea di inserire le batterie e relativo impianto fv in isola mi è venuta per diversi motivi:
1- avevo perso un sacco di tempo a cercare materiali, professionisti etc per fare revamping del mio vecchio impianto FV (ho già 20 kw in 4°CE trifase, esposto est ovest ) e nonostante la buona volontà ed un budget di spesa di 10 Keuro, per motivi puramente "burocratici" non ci sono riuscito! e mi rodeva non avere 20kwp di vecchi pannelli da poter utilizzare per un impianto in isola!
2- cercando e parlano in giro, ho trovato 22kw di batterie della lgchem nuove (non sono lifepo), ma in elementi già impacchettati con relativo BMS proprietario ed equalizzatore integrato, quindi devo "provare" ad usare i pacchi preconfezionati in parallelo !! Nuove, anno di produzione 2021, pagate meno di 1000 euro!
3- per non correre rischi :
a- le installo in un armadio metallico all' esterno distante dalla casa
b- ognuna sarà protetta da un fusibile da 10 A + relativo controllo (shunt + amperometro/centralina ....)
c- saranno utilizzate min al 15 % e max al 85% della carica
d- sono batterie garantite per 6000 cicli al 100%, 25 anni, credo destinate a sistemi industriali (centraline telecom/ wind??)
e- tutti i picchi di carica e scarica saranno "attenuati" dal condensatorone (24 elementi in serie da 3000F cad)
f- tutto gestito dall' ottimo sistema della victron (caricabatterie ,inverter e cerbo)
g- male che vada le disassemblo ed utilizzo le celle con la solita elettronica di controllo, e bms compatibili con victron !
Per mia curiosità ho messo due shunt della victron (misurano tutto quello che serve per la gestione delle batterie):
una per il condensatore e l' altra sulle batterie, che è stata programmata come principale e di riferimento per il sistema (quelle dell' inverter e del consensatore sono solo per log e visualizzazione dei dati, comunque tutto è modificabile)
Il condensatore non ha problemi di gestione di cariche e scariche, devo solo mantenerlo sotto i 65V Max, direi un non problema! Non serve un bms, ma solo i relativi equalizzatori che sono stati già installati dal costruttore su ogni condensatore (come per le celle delle batterie)
La smart shunt victron sul negativo del pacco batterie, mi serve a gestire tutta l' EE che entra esce e le varie fasi di carica e mantenimento delle stesse, voltaggi ed amperaggi che comunica al cerbo per la relativa gestione.
Nella batteria entrerà ed uscira EE che arriva sia dal carica batterie solare, che dal multiplus. Di fatto l' inverter nel mio impianto non puo' gestire le batterie. Sarà la smartshunt che lo farà tramite il cerbo.
Tutto sarà gestito solo con le tensioni, min e max e mantenimento, ed i controlli integrati nella shunt/cerbo.
Avendo quasi 500 A di batterie + il condensatore, difficilmente su ogni pacco arriveranno in ingresso ed uscita piu' di 7 A, e pochi picchi, dato che dovrebbe assorbirli il condensatore (1° perchè collegato con un cavo da 50mmq alla busbar molto corto e 2° perchè i pacchi batteria saranno collegati con alcuni mt di cavo da 6mmq, appunto per introdurre una piccola resistenza di compensazione, tenendo le perdite sotto 1% alla max potenza .... così mi ha detto il mio amico ing!)
... questa la teoria del progetto, che per ora mi è costato meno di 10Keuro, escluso il mio lavoro nei fine settimana e devo dire che ce n'è parecchio quando si devono "costruire" ed unire varie componenti..... ma per quasi 18Kw di pannelli e per ora 22 di batterie (forse per futuri 33 o 44 se ne trovo ancora) .... non è male.
Funzionerà?.... speriamo!
1- avevo perso un sacco di tempo a cercare materiali, professionisti etc per fare revamping del mio vecchio impianto FV (ho già 20 kw in 4°CE trifase, esposto est ovest ) e nonostante la buona volontà ed un budget di spesa di 10 Keuro, per motivi puramente "burocratici" non ci sono riuscito! e mi rodeva non avere 20kwp di vecchi pannelli da poter utilizzare per un impianto in isola!
2- cercando e parlano in giro, ho trovato 22kw di batterie della lgchem nuove (non sono lifepo), ma in elementi già impacchettati con relativo BMS proprietario ed equalizzatore integrato, quindi devo "provare" ad usare i pacchi preconfezionati in parallelo !! Nuove, anno di produzione 2021, pagate meno di 1000 euro!
3- per non correre rischi :
a- le installo in un armadio metallico all' esterno distante dalla casa
b- ognuna sarà protetta da un fusibile da 10 A + relativo controllo (shunt + amperometro/centralina ....)
c- saranno utilizzate min al 15 % e max al 85% della carica
d- sono batterie garantite per 6000 cicli al 100%, 25 anni, credo destinate a sistemi industriali (centraline telecom/ wind??)
e- tutti i picchi di carica e scarica saranno "attenuati" dal condensatorone (24 elementi in serie da 3000F cad)
f- tutto gestito dall' ottimo sistema della victron (caricabatterie ,inverter e cerbo)
g- male che vada le disassemblo ed utilizzo le celle con la solita elettronica di controllo, e bms compatibili con victron !
Per mia curiosità ho messo due shunt della victron (misurano tutto quello che serve per la gestione delle batterie):
una per il condensatore e l' altra sulle batterie, che è stata programmata come principale e di riferimento per il sistema (quelle dell' inverter e del consensatore sono solo per log e visualizzazione dei dati, comunque tutto è modificabile)
Il condensatore non ha problemi di gestione di cariche e scariche, devo solo mantenerlo sotto i 65V Max, direi un non problema! Non serve un bms, ma solo i relativi equalizzatori che sono stati già installati dal costruttore su ogni condensatore (come per le celle delle batterie)
La smart shunt victron sul negativo del pacco batterie, mi serve a gestire tutta l' EE che entra esce e le varie fasi di carica e mantenimento delle stesse, voltaggi ed amperaggi che comunica al cerbo per la relativa gestione.
Nella batteria entrerà ed uscira EE che arriva sia dal carica batterie solare, che dal multiplus. Di fatto l' inverter nel mio impianto non puo' gestire le batterie. Sarà la smartshunt che lo farà tramite il cerbo.
Tutto sarà gestito solo con le tensioni, min e max e mantenimento, ed i controlli integrati nella shunt/cerbo.
Avendo quasi 500 A di batterie + il condensatore, difficilmente su ogni pacco arriveranno in ingresso ed uscita piu' di 7 A, e pochi picchi, dato che dovrebbe assorbirli il condensatore (1° perchè collegato con un cavo da 50mmq alla busbar molto corto e 2° perchè i pacchi batteria saranno collegati con alcuni mt di cavo da 6mmq, appunto per introdurre una piccola resistenza di compensazione, tenendo le perdite sotto 1% alla max potenza .... così mi ha detto il mio amico ing!)
... questa la teoria del progetto, che per ora mi è costato meno di 10Keuro, escluso il mio lavoro nei fine settimana e devo dire che ce n'è parecchio quando si devono "costruire" ed unire varie componenti..... ma per quasi 18Kw di pannelli e per ora 22 di batterie (forse per futuri 33 o 44 se ne trovo ancora) .... non è male.
Funzionerà?.... speriamo!
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