Se ne era già parlato qui http://www.energeticambiente.it/tecn...-inverter.html , ma è utile riproporre anche qui l'unico grafico che ero riuscito a trovare in rete a proposito del rendimento dell'inverter rispetto alla T (in questo caso dell'inverter e non ambiente) dell'inverter Carlo Gavazzi 4,6 kW.
Si parla - per questo inverter - di declassamento della potenza a 72°C e di spegnimento per protezione a 80°C.
Nel suo datasheet si legge che la Pnominale è garantita fino a 55°C, ma si parla T di funzionamento fino a 60°C.
Le sue ventole interne (così come quella del PVI 3.0) partono a 50°C e si spengono a 45°C (48°C per il PVI 3.0).
Allego anche il grafico della T del mio inverter di 2gg fà quando abbiamo raggiunto i 34°C di T ambiente (in casa saranno stati 27-28°C).
Si vede che quando entrano in funzione e quando si spengono le ventole esterne (h. 9 e 18) la T interna si abbassa/alza di circa 3,5° C e si nota che la ventolina interna entra in funzione alle 12.30 fino alle 15 riuscendo a mantenere la T tra i 48 e i 50°C.
Raffreddando esternamente oltre a mantenere la T un pò più bassa si riesce a far lavorare per meno tempo la ventolina interna.
Si parla - per questo inverter - di declassamento della potenza a 72°C e di spegnimento per protezione a 80°C.
Nel suo datasheet si legge che la Pnominale è garantita fino a 55°C, ma si parla T di funzionamento fino a 60°C.
Le sue ventole interne (così come quella del PVI 3.0) partono a 50°C e si spengono a 45°C (48°C per il PVI 3.0).
Allego anche il grafico della T del mio inverter di 2gg fà quando abbiamo raggiunto i 34°C di T ambiente (in casa saranno stati 27-28°C).
Si vede che quando entrano in funzione e quando si spengono le ventole esterne (h. 9 e 18) la T interna si abbassa/alza di circa 3,5° C e si nota che la ventolina interna entra in funzione alle 12.30 fino alle 15 riuscendo a mantenere la T tra i 48 e i 50°C.
Raffreddando esternamente oltre a mantenere la T un pò più bassa si riesce a far lavorare per meno tempo la ventolina interna.
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