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Misura dell'etere tramite onde radio

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  • altra misura importante

    Le misure di ieri erano con la guida ad onde divergenti; l'interferenza con la velocità avveniva direttamente sulle onde.

    Oggi ho fatto l'interferenza sul cavo del discriminatore, mettendo la guida parallela al generatore.

    Allego i risultati.

    Si noti che il segnale all'uscita del discriminatore è molto piccolo - data la brevità del cavo sede del Doppler - che è lungo solo un quarto d'onda.
    Questo permette di verificare che la direttività è proprio 0,707 della massima (1) a 45° - grafico di destra.

    ---------------------------------------------------------------------------

    inoltre ero sicuro che anche col cavo si possa fare un interferometro a divergenza: infatti l'ho fatto e funziona.
    Allego grafico e foto
    File allegati
    Ultima modifica di maxwelliano; 01-02-2011, 23:21.

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    • proseguendo col nuovo interferometro

      oggi ho misurato più completamente il comportamento dell'ultimo interferometro a cavo ad onde divergenti.
      Ecco il risultato


      Spiegazione dei 5 esperimenti:
      1- dapprima ho rimisurato la variazione di fase ribaltando generatore-interferometro di 90°.Come si nota ilsegnale è bello netto, migliore di tutti gli altri interferometri sinora realizzati!
      2- ho verificata l'influenza del magnete sui due cavi divergenti ed ho annotato che su uno la fase aumenta e sull'altro diminuisce, cioè su uno accelera e l'altro decelera (l'etere o che diavolo è). Questa è una scoperta che riprenderò presto, perchè è una prova che l'intuizione di Maxwell sui vortici non era un vaneggiamento...
      3- ho verificato la direttività misurando la fase a 45° rispetto i 0° ed i 90°. Essendo questo tipo di interferometro di 1°ordine il df coincide con la velocità.
      4- ho messo di sghembo l'interferometro muovendo a mano tergiversando cercando di evidenziare i due corni dell'interferenza che ci doveva essere se i tre rami fossero a 60° e dritti; ma dato che i cavi sono storti e non sono piegati a 60° c'è un pò di confusione, come si vede, (ma i corni vengano fuori egualmente...). Se riuscissi a fare 180° di basculazione dovrebbero esserci tre massimi, almeno in teoria.
      5- ho misurato la fase girando l'interferometro- sbullonando e ribullonando ovviamente - di 90° rispetto l'esperimento n°1: si vede che quel ramo che interisce risulta meno sensibile ... forse avrei dovuto girare di 60°, se fosse un triangolo isoscele, cosa che non sono riuscito a realizzare

      Purtoppo con questo strumento non riesco a capire in che direzione misura...
      Per la direzione è meglio decisamente quello a riflessione, meglio se doppia (anche se questo ha l'ambiguità perchè misura la direzione, non il senso)
      File allegati
      Ultima modifica di maxwelliano; 02-02-2011, 23:00.

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      • spiegazione del grafico

        Oggi ho ripetuta la misura di ieri con 8 ribaltamenti di 90°, svitando
        ogni volta l'interferometro a cavo e rifissandolo ruotato di 90° e poi
        di 45°.
        Espongo qui i grafici relativi e la mia spiegazione di essi.
        File allegati
        Ultima modifica di maxwelliano; 03-02-2011, 22:14.

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        • altra sorpresa (ma prevista!)

          come ho visto il campo gravitazionale aumenta la velocità dell'etere, ed anche il campo magnetico fa lo stesso.
          Oggi ho voluto vedere se pure il campo elettrico fa lo stesso.
          Ho perciò introdotto nella guida ad onde divergenti un elettrodo a metà percorso vicino ad una delle due onde. Ho applicato quindi 10 KV ed ho visto, come mostro nella foto, che la velocità aumenta (cioè si accorcia la lunghezza d'onda).
          Di quanto non l'ho ancora calcolato, ma parecchio (circa come il magnete e come il campo gravitazionale).
          Questo dimostra che l'etere oscillando conduce le onde elettromagnetiche, come prevedeva Maxwell, il quale non potè misurare che il campo gravitazionale lo accelererebbe, mentre il campo magnetico sarebbe, secondo l'intuizione di Maxwell un vortice la cui velocità modifica la lunghezza d'onda, ed il campo elettrico pure aumenterebbe la velocità dell'etere modificando egualmente la lunghezza d'onda.

          ed ecco il filmato dell'esperimento:
          http://www.youtube.com/watch?v=MoocZauG4Jk

          Come si nota però dal grafico vi è una strana inerzia: dopo l'applicazione dell'alta tensione , che produce un immediato aumento della frequenza apparente - cioè un accorciamento immediato della lunghezza d'onda - la lunghezza d'onda continua lentamente ad accorciarsi per circa un minuto. Togliendo l'alta tensione avviene il contrario: la lunghezza d'onda si allunga improvvisamente, ma poi continua ad allungarsi per lo stesso tempo di prima.

          Questo fenomeno l'avevo riscontrato anche con la gravità ruotando velocemente l'interferometro, a guida o a cavo fa lo stesso...
          Pure con il magnete vi è quest'inerzia.
          Anche al momento dell'applicazione della radiofrequenza all'interferometro si assiste a questa stranezza.
          File allegati
          Ultima modifica di maxwelliano; 06-02-2011, 01:26.

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          • rifatta la misura con maggiore accuratezza

            oggi ho filtrata l'alta tensione aggiungendo in serie una resistenza di 3,3 MOhm, che sui 5 pF del contatto passante arrotonda i transitori dell'alta tensione (è ricavata raddrizando la tensione del secondario di un trasformatore alimentato ad impulsi di circa 100 KHz).
            Questa è la misura senza quei transitori: evidentemente all'interno della guida venivano rivelati e sarebbero la causa del gradino osservato ieri.
            Ho quindi invertito la tensione.
            Si noti che l'accorciamento della lunghezza d'onda è identico.
            Quindi è solo il gradiente di potenziale ad influenzare la velocità di propagazione, non la polarità.
            Inoltre l'influenza è puramente inerte.
            (come se lentamente variasse il coefficiente dielettrico...)
            File allegati

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            • conferma ulteriore di Francesco Sbaraglia

              credo di non aver ancora diffuso questo video eccezionale

              YouTube - Esperimento rivelazione etere_4.wmv

              e quest'altro altrettanto eccezionale

              http://www.youtube.com/watch?v=Mq3D8...eature=related

              ma anche questo di Pearce (USA) lo conferma

              http://www.youtube.com/watch?v=iJodq...eature=related

              e via via in tutto il mondo si sperimenta quella smentita della RR, che i (meta)fisici non sembrano a tuttoggi prendere in considerazione.

              Ma con le microonde ancora nessuno...
              Ultima modifica di maxwelliano; 09-02-2011, 22:11.

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              • Ho commesso un errore!

                mi spiace, ma gli ultimi due grafici dell'influenza del campo elettrico sulla fase non sono validi. Dato che l'umidità dell'aria è alta mi sono accorto infatti che la alta tensione era talmente alta che faceva corona all'interno della guida... Quindi quelle stranezze erano dovute alla corona...
                Solo oggi ho potuto accorgermene perchè ho misurato la tensione con un partitore di 100 MOhm su 100 KOhm: segnava 220 Volt
                Mi scuso e rifaccio la misura .
                Ultima modifica di maxwelliano; 10-02-2011, 14:58.

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                • con riluttanza metto le ultime scoperte che mi hanno lasciato sbigottito.
                  Come in precedenza misuro la deviazione della frequenza apparente fra due raggi elettromagnetici che divergono e raggiungono due antenne messe in quadratura.
                  Fatto lo zero applico nelle vicinanze di uno dei due raggi una tensione, e queste sono alcune delle misure fatte dopo gli abbagli precedenti e giudicate se sono folli - ma sono misure oggettive fatte con tutta la mia precauzione, invitando a controllare come sempre.
                  Come si vede se applico + 15.000 volt la frequenza apparente aumenta - cioè la lunghea d'onda si accorcia. Come si accorcia misurando sulla verticale.
                  Ma se applico -15.000 volt la lunghezza d'onda rimane quasi inalterata.
                  Se applico l'alta tensione alternata invece si vede un lento aumento di frequenza apparente, ed interrompendola si vede una altrettanto lenta diminuzione sinchè ritorna alla condizione iniziale.

                  Le misure sono state fatte ad ore ed in giorni diversi e, come si vede , con effetti diversi!
                  L'effetto dell'alternata è responsabile quindi dell'inerzia osservata nel post 548. Non avevo controllato il ripple dell'alta tensione che doveva essere molto alto, attorno ai 25.000 volt... poi ha cominciato a scaricare tutto con l'aumento dell'umidità dell'aria (che è oltre l'80% oggi a Trieste, mentre prima era sul 40%).

                  la frequenza di lavoro è sui 7 GHz,
                  nei grafici in alto in ordinata la linea segna 10KHz,
                  in basso 100 KHz,
                  in ascissa il tempo, che è di 1 sec/divisione
                  File allegati
                  Ultima modifica di maxwelliano; 12-02-2011, 22:52.

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                  • dopo Einstein...

                    Einstein ricordo che diede la "spiegazione" del fallimento del MM. Quella spiegazione crolla col SUCCESSO dell'MM. Punto

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                    • Originariamente inviato da maxwelliano Visualizza il messaggio
                      Einstein ricordo che diede la "spiegazione" del fallimento del MM. Quella spiegazione crolla col SUCCESSO dell'MM. Punto
                      Perdonami ma sono un fisico e quindi "notoriamente" un po' duro di comprendonio, proprio non capisco la tua affermazione...

                      Potresti chiarire meglio, magari con qualche equazione?
                      Quelle mi sono più familiari e così capisco meglio!
                      GioRep

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                      • Non te l'hanno insegnato che Michelson e Morley cercavano il "vento dell'etere"?
                        Non lo trovarono e la Fisica di allora si trovò spiazzata.
                        Prima Lorentz poi Einstein diedero la spiegazione. Rifiutata dai fisici perchè non fisica ma metafisica (curvature spaziotemporali e amenità simili). E l'impossibilità di fare controlli sperimentali (nessuno viaggerà mai alla velocità della luce!).

                        Ma il vento dell'etere sembra proprio che ci sia, solo che proviene dall'alto; contro ogni previsione. Ma c'è.
                        Grusenick lo ha scoperto l'anno scorso usando un interferometro classico a laser, ed io lo sto misurando con le microonde .

                        Sono mesi che pubblico su questo sito, vai a darci un'occhiata.


                        Ora il MEG funzionerebbe col vento dell'etere, da ciò che ho capito (poco).

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                        • Originariamente inviato da maxwelliano Visualizza il messaggio
                          Ma il vento dell'etere sembra proprio che ci sia, solo che proviene dall'alto; contro ogni previsione
                          Già. "Contro ogni previsione" per chi non conosce nemmeno come si risolvono le equazioni delle vibrazioni delle travi...

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                          • Caro maxwelliano... perche sei così verbalmente aggressivo?

                            Sarò un pochino arrugginito (ho fatto fisica al Berkley College 25 anni fa) tuttavia l'esperimento di Michelson e Morley me lo ricordo ancora e ne conosco sia il fallimento sia le possibili conseguenti tre spiegazioni, io sono per la spiegazione data nella teoria della relatività speciale (che forse consci un po' poco).
                            Quanto al rifiuto delle spiegazioni date da Einstein mi sa che fai un po' di confusione, il concetto di isotropia dell'universo ha portato alla teoria della relatività speciale, ampiamente dimostrata così come la costante della velocità della luce...
                            Potrei dilungarmi in un trattato con le relative equazioni a suffragare quanto ho detto, ma andrei off-topic e porterei la discussione a sterile diatriba.

                            In merito a Martin Grusenick, ho visto in giro video, scambi di informazioni sui vari forum, ma nemmeno uno straccio di teoria anti-relatività scritta e confutata con metodo matematico scientifico...
                            Per un teorico puro come me la matematica vale più di ogni esperimento, perchè la matematica può spiegare una sperimentazione e come si giunge a delle conclusioni che non vanno in conflitto con principi consolidati nel tempo.

                            Non offenderti, ma la teoria dell'etere è debole come le tue sperimentazioni, (ho visto i tuoi post), ci sono almeno altri due o tremila post in varie lingue in giro per internet ma nemmeno uno straccio di indagine matematica del fenomeno ottenuto... Che tutto sommato potrebbe essere dovuto a errore umano o di misurazione. Forse mi ripeterò ma senza matematica non si può spiegare un bel niente, il resto si che è metafisica.

                            Per quanto mi riguarda trovo più sensato dedicare quel poco di tempo libero che ho agli approfondimenti di teorie con fondate basi matematiche e sperimentali.
                            Ovviamente, da buon teorico sono anche disposto a rivedere la teoria della relatività, la meccanica quantistica, e chi più ne più ne metta se qualcuno mi convince con i numeri e non con le favolette o con gli esperimenti fatti in cantina col metodo del tentativo.
                            GioRep

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                            • Originariamente inviato da giorep Visualizza il messaggio
                              ma nemmeno uno straccio di indagine matematica del fenomeno ottenuto
                              Se hai letto bene la discussione sull'etere in cui partecipa Maxwelliano, allora ti sarai anche ben reso conto del "livello" matematico di Maxwelliano.

                              Tra l'altro, ribadisco, abbiamo a che fare con persone che non hanno la minima idea di come si comporti elasticamente un corpo rigido, ma neanche una trave, giusto per riallaciarmi al mio post precedente (cosa che, dal mio punto di vista, spiegherebbe lo scostamento di frange).

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                                Se hai letto bene la discussione sull'etere in cui partecipa Maxwelliano, allora ti sarai anche ben reso conto del "livello" matematico di Maxwelliano.

                                Tra l'altro, ribadisco, abbiamo a che fare con persone ...
                                Capisco... e da "novizio" del forum ti ringrazio per il chiarimento.

                                Farò tesoro delle tue citazioni per evitare di impelagarmi in discussioni senza senso!

                                Ancora grazie e ciao
                                GioRep

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                                  Se hai letto bene la discussione sull'etere in cui partecipa Maxwelliano, allora ti sarai anche ben reso conto del "livello" matematico di Maxwelliano.

                                  Tra l'altro, ribadisco, abbiamo a che fare con persone che non hanno la minima idea di come si comporti elasticamente un corpo rigido, ma neanche una trave, giusto per riallaciarmi al mio post precedente (cosa che, dal mio punto di vista, spiegherebbe lo scostamento di frange).
                                  come l'evangelica trave nell'occhio...
                                  Resto della mia idea che
                                  -prima viene l'esperimento , e la valutazione qualitativa,
                                  -dopo viene la quantizzazione, cioè la matematica.

                                  Ora una "trave", come definisci i miei interferometri - (che tali sono perchè confrontano due onde, anche se sono formati da guide o cavi coassiali) - ruotando sul proprio asse, dovrebbe flettere sempre nello stesso senso. Inoltre la flessione dovrebbe restare costante nel tempo.
                                  Invece la fase varia con la rotazione e veria nel tempo.
                                  Inoltre un magnete altera la fase, come pure un elettrodo a 15KV introdotto nella guida.
                                  Questi fenomeni lascio a voi quantizzarli e teorizarli, ma sono una smentita alla RR.
                                  Ultima modifica di maxwelliano; 15-02-2011, 23:14.

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                                  • oggi ho migliorato il filtraggio della RF che fuoriusciva dalla guida attraverso l'elettrodo dell'alta tensione.
                                    Allego il quadro dell'esperimento
                                    File allegati

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                                    • Originariamente inviato da maxwelliano Visualizza il messaggio
                                      Resto della mia idea che
                                      -prima viene l'esperimento , e la valutazione qualitativa,
                                      -dopo viene la quantizzazione, cioè la matematica.

                                      ...
                                      Invece la fase varia con la rotazione e veria nel tempo.
                                      Inoltre un magnete altera la fase, come pure un elettrodo a 15KV introdotto nella guida.
                                      Questi fenomeni lascio a voi quantizzarli e teorizarli, ma sono una smentita alla RR.
                                      Puoi restare della tua idea in eterno... Tuttavia, non è corretto quanto dici!
                                      Esperimenti e valutazioni, senza basi teoriche matematicamente dimostrate da cui partire, portano solo ad errori costruttivi ed imperfezioni di fondo. Vale a dire: i modelli matematici descrittivi sono fondamentali per una progettazione ingegneristica che porti ad un risultato confrontabile e ripetibile, questo è quanto richiede la scienza che valuta e definisce i fenomeni presenti in natura.

                                      Per quanto riguarda la possibile teoria legata al tuo esperimento, ammesso che le tue misurazioni e la costruzione del sistema interferometrico sia corretta, si potrebbero descrivere facilmente con il modello accettato del comportamento di onde punto zero nel vuoto quantistico (tema di questa discussione) che: non va contro nessuna teoria relativistica (che le prevede), rispetta la meccanica quantistica (che le trascura) e la teoria elettrodinamica stocastica (che le descrive).

                                      Se avrai pazienza, appena avrò finito renderò disponibile il breve saggio cui ho già accenato, che dimostra con matematica ed esperimenti quanto ho appena detto.

                                      Così, leggendolo, forse ti renderai conto che i tuo "proclami" anti teorie fondamentali sono privi di senso!

                                      Ciao
                                      GioRep

                                      Commenta


                                      • ..."leggendolo, forse ti renderai conto che i tuo "proclami" anti teorie fondamentali sono privi di senso!"

                                        leggerò con molta attenzione, sperando di capire se esposto con semplicità. Ho una mente semplice, purtoppo...Le "curvature" dello spazio-tempo non le riesco proprio a capire!
                                        (ma non era "fondamentale" , anzi considerato irrazionale, prima del fallimento del MM, ed anche dopo ...)

                                        ciao

                                        "...i modelli matematici descrittivi sono fondamentali per una progettazione ingegneristica che porti ad un risultato confrontabile e ripetibile, questo è quanto richiede la scienza che valuta e definisce i fenomeni presenti in natura..."

                                        D'accordo per la progettazione ingegneristica, che non è scienza ma la sua applicazione.

                                        Per me la scienza è a monte dell'ingegneria; è capire i fenomeni sconosciuti applicando ipotesi vieppiù credibili , tagliando via via le più assurde e complicate , cioè applicando il "rasoio di Occam". E osservare se il modello risponde , altrimenti cercarne un'altro.
                                        Un ingegnere non può fare la ricerca ad esempio sulla gravitazione perchè ha bisogno di andare sul sicuro (altrimenti il ponte non verrebbe mai fatto , o magari se fatto con errori concettuali ... crolla!)

                                        Questo non è stato fatto per l'MM, liquidata con una teoria che non si può capire perchè basata non sull'esperimento ma solo sulla matematica - che è altra cosa dalla fisica - per cui mi sto impegnando gli ultimi tempi che Madre Natura mi lascia ancora per ripetere l'MM con strumenti ingegneristici attuali (progettati e funzionanti senza bisogno della RR, con Maxwell e basta! La radiotecnica grazie a dio non ne neccessita!).

                                        ..."...leggendolo, forse ti renderai conto che i tuo "proclami" anti teorie fondamentali sono privi di senso!"

                                        leggerò con molta attenzione, sperando di capire se esposto con semplicità. Ho una mente semplice, purtoppo...Le "curvature" dello spazio-tempo non le riesco proprio a capire!
                                        (ma questa teoria non era "fondamentale" , anzi considerata irrazionale, prima del fallimento del MM, ed anche molto dopo ...)

                                        Una domanda "epistemologica", se posso:

                                        come si può considerare "fondamentale" una teoria nata da un fallimento di un esperimento
                                        - concepito senza tener conto della composizione vettoriale dei moti della Terra; Maxwell considerava solo la rivoluzione attorno al Sole , dato che nel 1879 non si conoscevano gli altri

                                        - fatto da Michelson e Morley che non tennero conto della direttività del loro interferometro basato su due raggi di luce lunghi milioni di lunghezze d'onda

                                        punto interrogativo????
                                        Ultima modifica di maxwelliano; 16-02-2011, 05:16.

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                                        • Originariamente inviato da maxwelliano Visualizza il messaggio

                                          leggerò con molta attenzione, sperando di capire se esposto con semplicità.
                                          ...
                                          Sto cercando di rendere il documento il più divulgativo possibile, ovviamente non posso rendere semplici le teorie di fisica classica e le equazioni matematiche che le descrivono...
                                          Se dopo attenta lettura, ti saranno ostici alcuni passaggi interpretativi, sarò felice di tentare una spiegazione puntuale degli argomenti!

                                          Originariamente inviato da maxwelliano Visualizza il messaggio

                                          Una domanda "epistemologica", se posso:

                                          come si può considerare "fondamentale" una teoria nata da un fallimento di un esperimento
                                          ....
                                          Con il fatto che si interpreta male il concetto di "esperimento fallito". In realtà è un errore comune dei "non addetti ai lavori", che considerano i teorici di base come dei "dittatori della matematica" che sparano il loro principi come proclami inconfutabili... Ma, non è così, il teorico cerca ovunque possa trovarli gli elementi esprimibili in termini matematici di una sua ipotesi, anche in esperimenti falliti, se alla fine trova un modello soddisfacente e matematicamente valido di quanto ha ipotizzato lo confronta con tutto (altre teorie, esperimenti di ogni genere, ricerche classiche o di confine) se alla fine il "tutto" è rigorosamente accettabile matematicamente, ne esprime un modello e definisce il principio fondamentale.
                                          Quanto appena detto, vale per la teoria relativistica così come per qualsiasi altra teoria... Come vedi, non si determina un modello teorico solo e soltanto in base ad un esperimento (fallito o riuscito che sia), bensì sulla base di esplorazioni a tutto campo di quanto noto e di quanto ipotizzato.
                                          Nello specifico della tua domanda, qualora non ti fosse ancora chiaro: tutto il costrutto teorico sulla relatività, è frutto di analisi calcoli e sperimentazioni ad ampio raggio, il fallimento di un esperimento è solamente un tassello infinitesimale di un ragionamento scientifico estremamente ampio durato svariati anni.

                                          Concludo questa amichevole conversazione, rimandando il tutto ad approfondimenti "post pubblicazione" del saggio che ho annuciato.

                                          Bye
                                          GioRep

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                                          • Vedo che lavorando si migliora....
                                            comunque tieni presente che l'elettrodo per l' AT è anche una
                                            antenna male accordata ma sempre una antenna e quindi potrebbe
                                            risuonare, e dare luogo a qualche errore di lettura, dovresti se
                                            riesci a trovarlo metterci un piccolo condensatorino AT in modo
                                            da filtrare la HF.
                                            ciao
                                            Leo48
                                            -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                            -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                                            • caro Leo, il filtraggio già così è efficace perchè a quelle frequenze il conduttore dell'elettrodo, lungo circa 2 cm, ha un'induttanza ed una capacità distribuite ; inoltre poi incontra il toroide che con la sua riluttanza blocca la residua RF , poi incontra lo schermo a zig zag che separa le due resistenze che le scherma l'una dall'altra , e pure le saldature con dello stagno a pallina dei giunti , ed il loro corpo che ha una capacità distribuita costituisce un valido integratore. Inoltre i due schermi impediscono l'irradiazione diretta, che costituiva il principale problema.
                                              Fatto sta che l'uscita è isolata per la microonda.

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                                              • vedrò

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                                                sono curioso di come potrai spiegare, con la Relatività, la quantistica e quant'altro i fenomeni da me osservati che ho illustrato nei post dal 541 al 550 del thread

                                                Ultima modifica di maxwelliano; 18-02-2011, 14:06.

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                                                • omissione

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                                                  hai citato solo l'inizio della mia domanda:
                                                  "come si può considerare "fondamentale" una teoria nata da un fallimento di un esperimento..."

                                                  ed hai ommesso il seguito importantissimo della domanda:
                                                  "...- concepito senza tener conto della composizione vettoriale dei moti della Terra; Maxwell considerava solo la rivoluzione attorno al Sole , dato che nel 1879 non si conoscevano gli altri
                                                  - fatto da Michelson e Morley che non tennero conto della direttività del loro interferometro basato su due raggi di luce lunghi milioni di lunghezze d'onda. punto interrogativo???? "

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                                                  • Originariamente inviato da maxwelliano Visualizza il messaggio
                                                    x giorep:



                                                    ed hai ommesso il seguito importantissimo della domanda:
                                                    "...- concepito senza tener conto della composizione vettoriale dei moti della Terra; Maxwell considerava solo la rivoluzione attorno al Sole , dato che nel 1879 non si conoscevano gli altri

                                                    "
                                                    Sei sicuro di aver tento conto:
                                                    -del moto del sole attorno al centro galattico
                                                    -del moto della nostra galassia verso Andromeda
                                                    -del moto del gruppo locale verso il gruppo della Vergine
                                                    -del moto dell'ammasso della Vergine verso o attorno un "grande attrattore"
                                                    -dell'espansione dell'universo
                                                    E soprattutto tutti questi moti li componi in riferimento a cosa?.

                                                    Ciao
                                                    Tersite
                                                    Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                                    Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

                                                    Commenta


                                                    • E soprattutto tutti questi moti li componi in riferimento a cosa?.
                                                      Guardi che con il sistema utilizzato da Maxwelliano non deve comporre niente
                                                      in quando avendo un apparecchio orientabile comunque nello spazio deve solo
                                                      scannerizzare tutto il cielo a tutte le ore e leggere il risultato e publicarli ed
                                                      automaticamente individuare la direzione del moto dell' etere.
                                                      A proposito dell' apparecchio di Michelson Morley era destinato al fallimento
                                                      sin dalla partenza in quando era costituito da travi di ferro galleggianti nel
                                                      mercurio per cui poteva solo scannerizzare i moti dell' etere in orizzontale
                                                      e poi aveva una altra pecca, che io ho rilevato qualche pagina fà, cioè uasava
                                                      una luce monocromatica gialla ma non coerente, per la spiegazione di
                                                      cosa sia una luce coerente prego:
                                                      Coerenza (fisica) - Wikipedia
                                                      io stesso ho publicato in questo forum la differenza tra un interferometro con
                                                      luce coerente
                                                      http://img818.imageshack.us/i/laserr.jpg/
                                                      e non coerente :
                                                      http://img404.imageshack.us/i/ledr.jpg/
                                                      Si vede chiaramente le frange nella prima foto e invece assenti nella seconda
                                                      Ciao
                                                      Leo48
                                                      Ultima modifica di leo48; 18-02-2011, 19:45.
                                                      -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                                      -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                                                      • Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggio
                                                        Sei sicuro di aver tento conto:
                                                        E soprattutto tutti questi moti li componi in riferimento a cosa?.
                                                        E' proprio questo il punto...
                                                        Manca un riferimento relativistico! Purtroppo maxwelliano non crede nella relatività, e senza basi teoriche ma con solo osservazioni sperimentali sostiene i suoi assunti ideologici.
                                                        Purtroppo anche se si presentasse un trattato con un costrutto matematico dimostrativo, esso non verrebbe compreso

                                                        ciao
                                                        GioRep

                                                        Commenta


                                                        • Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggio
                                                          Sei sicuro di aver tento conto:
                                                          -del moto del sole attorno al centro galattico
                                                          -del moto della nostra galassia verso Andromeda
                                                          -del moto del gruppo locale verso il gruppo della Vergine
                                                          -del moto dell'ammasso della Vergine verso o attorno un "grande attrattore"
                                                          -dell'espansione dell'universo
                                                          E soprattutto tutti questi moti li componi in riferimento a cosa?.

                                                          Ciao
                                                          Tersite
                                                          semplice: allo spazio euclideo.
                                                          O spazio assoluto.
                                                          Il contenitore dell'Universo.

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                                                          • Originariamente inviato da maxwelliano Visualizza il messaggio
                                                            spazio euclideo.
                                                            O spazio assoluto.
                                                            Il contenitore dell'Universo.
                                                            Peccato che:
                                                            - lo spazio euclideo è solo a 3 dimensioni, esistiamo invece in uno spaziotempo che come minimo ha 4 dimensioni;
                                                            - lo spazio assoluto non esiste, tutto è maledettamente relativo;
                                                            - l'universo non è contenuto, semplicemente è!

                                                            Ho pubblicato il famoso documento sulla zpe qui, esprime e spiega concetti sulla zpe e sul DFEM, ma è anche ricco di contenuti teorici e spiegazioni relative a fenomeni naturali, forse non fa male leggerlo e studiarsi un pochino di teoria!

                                                            Potrebbe anche essere un modo per capire come si deve procedere per verificare i fenomeni osservati e trasformarli in teorie sensate.

                                                            ciao
                                                            GioRep

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                                                            • Peccato che:
                                                              - lo spazio euclideo è solo a 3 dimensioni, esistiamo invece in uno spaziotempo che come minimo ha 4 dimensioni;
                                                              - lo spazio assoluto non esiste, tutto è maledettamente relativo;
                                                              - l'universo non è contenuto, semplicemente è!
                                                              Ragazzi non stiamo facendo discussioni accademici per cui si deve dare
                                                              dimostrazione scientifico-matematico, qui si sta misurando qualcosa
                                                              e non serve nessuna dimostrazione teorica abbiamo la prova pratica
                                                              ripetuta da varie persone anche con sitemi diversi...........
                                                              Leo48
                                                              -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                                              -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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