Energia e tecnica per i viaggi nello spazio. - EnergeticAmbiente.it

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Energia e tecnica per i viaggi nello spazio.

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  • Ma questo tipo di gestione esiste da alcuni decenni ed ora, specie con la triangolazione GPS, le cose sono ancora più semplificate.Il computer di bordo, oltre che monitorare l'ambiente circostante (pure esso "intelligentizzato"), tiene conto delle impostazioni che il conducente ha stabilito e, si regola di conseguenza seguendo un algoritmo predisposto dal fabbricante. quanto alla regolazione della velocità, il computer di bordo modula la corrente ed anche il concatenamento delle fasi elettriche cosicché, si riesce a regolare il tutto al millesimo di Volt e di Ampere. sugli assi di rotazione, sono collocati dei sensori di torsione che, segnalano lo sforzo torsionale istantaneo e il tutto, si adegua alle impostazione stabilite dal conducente quindi... accelera, mantiene e frena per mantenere le condizioni ideali desiderate e con beneficio di tutto il sistema.. ivi compreso il recupero dell'energia se accelera in discesa e/o se sta frenando... oggi, è d'una semplicità disarmante.

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    • e' questo controllo che non mi covince. Sarebbe interessante un'esperimento, avendo la possibilita di farlo, e cioe' prendere due macchine e metterle in discesa, una lascio la macchina scendere di moto propio e cioe' dando solo quando scende di velocita' una spintarella e una farla scendere con i controlli di cui mi parli. Questi iper controlli tengono il moto sotto tensione e mi fa compiere troppe trasformazioni di energia e quindi perdita di energia.

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      • Ad esempio sarebbe interessante separare le batterie dei servizi e controlli e recuperi di energia, dalle batterie che da la spinta, non so se questo avviene gia,e secondo la necessita invertirle (naturalmente con un invertitore).

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        • I controlli avvengono a bassissima potenza, come col cellulare che ricerca una connessione bluetooth o il ponte radio più vicino... si parla di millivolt/watt di potenza e comunque, tutto il sistema di controllo, sicuramente viene alimentato da apposito pacco batterie... giusto per impedire che pericolose oscillazioni di tensione/corrente, lo possano danneggiare; se poi ci metti anche alcune celle fotovoltaiche, capirai come il tutto diventa ridondante quanto a energia disponibile.

          f.sco

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          • so che i controlli non necesitano di molta energia ma se unisco anche i servizi e cioe': aria condizionata, scalda sedile,radio, ecc...la cosa cambia. Per gestire questi servizi ho bisogno di avere un motore sempre in tensione mentre separando i due sistemi potrei avere molte volte i motori alle ruote anche liberi come una pedalata assistita dove la pedalata la svolge la massa e quindi l'inerzia del veicolo, oppure una discesa, oppure una frenata ecc...
            Mentre i servizi continueranno a consumare tranquillamente.

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            • Ovvio che se voglio farmi un frullato mentre viaggio a 80 km/h, le cose cambiano ulteriormente ma allora, a lungo andare, avremo vanificato tutto... faremo la lavatrice ed anche la pizza 4 gusti, costruiremo gadget al tornio mentre viaggiamo sul Golden Gate... dopotutto, questa è la costante del genere umano, raggiunto un obbiettivo... di già se ne pone un'altro... è il consumismo sfrenato che non ci lascia scampo...

              f.sco

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              • Sotto la cinghia di distribuzione vi stanno un sacco di servizi che oviamente utiliziamo tutti o ci vengono imposti dalla legge quindi non saremmo ingrado di dare al motore la possibilita di muoversi nel risparmio, per questo motivo dico che schiacciando la frezione e quindi staccando il motore la macchina a tempi in qui non necessita di nuova spinta e quindi puo' sfruttare a pieno l'inerzia.
                Collegando tutti i servizi al motore dovremmo sempre tenere la macchina in tensione e quindi consumare carburante anche in perdita di energia.

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                • Il motore endotermico "MACI", hanno l'handicap di non potersi avviare da soli, necessitano di un motorino di avviamento dedicato, altro handicap, necessitano della distribuzione che permetta e mantenga inalterate le varie fasi. alcuni anni addietro, sperimentarono un motore endotermico che, a determinate condizioni, chiudeva letteralmente l'afflusso di benzina per uno o più cilindri; altro esperimento, prevedeva la messa in folle di qualche pistone. Questi esperimenti, miravano a limitare il consumo del mezzo in velocità di crociera o quando non era richiesta la potenza piena del motore... ma non ho avuto più altri "aggiornamenti", non saprei a che punto sono arrivati con gli esperimenti. Ora, con l'avvento della trazione elettrica (per altro già sperimentata un secolo addietro), considerati i progressi costruttivi e le batterie iper performanti, tutto il settore ha avuto una poderosa spinta in avanti, ma, raggiunto un obbiettivo, ce ne poniamo un'altro. Il "guaio" è che le due tecnologie "litigano" tra di loro, ci sono in gioco interessi colossali tra chi deve "morire" e chi vuol guadagnarsi una fetta di mercato più corposa di giorno in giorno. Resta il fatto che, il motore elettrico e i sistemi di gestione, oggi permettono delle performance insperate solo 10 anni fa.

                  f.sco

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                  • Quello che avevo proposto inizialmente e quindi togliere benzina quando necessario, ma nel momento che il motore entra in gioco rischia di non stare a tempo con le ruote. Mentre se pongo un motore su ogni ruota e collego la ruota direttamente al'avvolgimento del motore elettrico io potrei o no creare sforzo nel motore facendolo girare a vuoto mentre ad un suo rallentamento potrei alimentare l'avvolgimento con un'energia suplementare, il vecchio sistema primitivo.
                    Per un discorso simile devo per forza di cose separare la batteria dei servizi da quella di trazione, se mai come gia detto posso pensare di gestire o invertire i compiti alle batterie. Secondo me i poteri forti vogliono avere una nuova tecnologia ma che funzioni ma purtroppo si punta a piccole modifiche di progetti gia esistenti. Di fatti le persone vorrebbero tenere le propie abitudini con tecnologie nuove e allo stesso prezzo, come posso dargli torto?

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                    • L'alimentazione del motore elettrico, può essere modulata in lungo e in largo e conseguentemente, anche la potenza erogata può essere modulata alla bisogna. Il motore endotermico invece no, oltre alla frizione e all'acceleratore, non abbiamo altri momenti dove poter agire. Ovviamente, l'utente, tende a pretendere prestazioni superiori senza per questo doversi "spremere" un tantino nell'adattarsi al nuovo mezzo... beh! Siamo fatti così. Pensa al giovane neopatentato, magari ha guidato un ciclomotore "ciao"... all'improvviso gli affidi un mezzo con centinaia di cavalli/kw da gestire, i primi giorni è tutta una parodia da sganasciarsi dalle risate... poi, si abitua al "mostro" e via; è sempre richiesto un minimo di sforzo per appropriarci della novità.

                      f.sco

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                      • Un po anche i costi. Sebbene evito cambio,distribuzione ecc...la macchina costa di piu.
                        A parita di autonomia ridotta.
                        Se sfrutto di piu l'inerzia dureranno di piu le batterie e avrei la stessa autonomia, e in questo caso sebbene pago di piu inizierei a pensarci

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                        • Le tue, sono valutazioni soggettive.
                          E' un fatto che le novità costano e inizialmente, sono destinate a chi può permettersele anche se non ne avrebbero di bisogno e/o non saprebbero che farsene ma, tant'è che il mondo va così. La guida "economica" è sempre benaccetta, il clima ringrazia e la tasca pure.

                          f.sco

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                          • Con un sistema inerziale e le pesanti batterie si potrebbe puntare sul loro peso per prolungare l'inerzia. Una volta in movimento la macchina e' sufficente dargli quella spintarella in piu ogni tanto per sopperire agli atriti del veicolo e alla perdita di inerzia.
                            Costruendo blocchi con motore e cerchione semplificherebbero il montaggio evitando tutti i vari collegamenti.

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                            • Per il sistema del discovolante volevo vedere se qualcuno aveva idee o ne a valutato la possibile realizazione ma sembra che siano tutti spariti

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                              • Originariamente inviato da teoria del tutto Visualizza il messaggio
                                Per il sistema del discovolante volevo vedere se qualcuno aveva idee o ne a valutato la possibile realizazione ma sembra che siano tutti spariti
                                ..io ripensando al tuo disco...

                                ..che mi parlavi di un atomo di elio sparato ad una velocità maggiore
                                di quella del ritorno.. mi è venuto in mente questo primo approccio..
                                https://i.postimg.cc/Ss0S9byB/rimb.png
                                dove il motore a magnete ogni volta accelera ad una velocità maggiore la pallina che riceve,
                                (o minore volesse frenare il carretto)..


                                ...Funziona la spinta perché il motore accelera continuamente la pallina che riceve mentre questa non perde la sua velocità
                                negli urti perfettamente elastici...


                                .. è solo un banalissimo esempio ma forse sta cosa sarebbe applicabile al disco.. come forse volevi tu...

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                                • accelerare una particella, implica che la particella DEVE appoggiarsi a qualcosa... in questo caso, si parla di campo magnetico (altoparlante) che opportunamente alimentato, fornisce la prima spinta... ma questo "altoparlante", chi lo tiene in loco, in posizione...dove si appoggia, non è forse solidale col carrello? La particella accelerata che va a colpire la sponda opposta, non sottrae energia al carrello? Altro punto da esaminare; ammenttendo per un attimo che il carrello si muovesse, l'avete notato che la parete dove "picchia" la particella, di fatto non è ferma ma va ad "incontrare" la particella appena "sparata" dall'altoparlante, a questo punto, le velocità dei due elementi (particella e parete ) di poco differenti, di fatto essendo di senso opposto l'un l'altra tendono ad annullarsi.

                                  f.sco

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                                  • Originariamente inviato da Optmum Visualizza il messaggio
                                    accelerare una particella, implica che la particella DEVE appoggiarsi a qualcosa... in questo caso, si parla di campo magnetico (altoparlante) che opportunamente alimentato, fornisce la prima spinta... ma questo "altoparlante", chi lo tiene in loco, in posizione...dove si appoggia, non è forse solidale col carrello? La particella accelerata che va a colpire la sponda opposta, non sottrae energia al carrello? Altro punto da esaminare; ammenttendo per un attimo che il carrello si muovesse, l'avete notato che la parete dove "picchia" la particella, di fatto non è ferma ma va ad "incontrare" la particella appena "sparata" dall'altoparlante, a questo punto, le velocità dei due elementi (particella e parete ) di poco differenti, di fatto essendo di senso opposto l'un l'altra tendono ad annullarsi.

                                    f.sco
                                    ..parliamo di palline è più banale..


                                    L' altoparlante è solidale con il carrello e quando spinge la prima volta la pallina verso la parete dall' altra parte
                                    imprime al carrello una spinta contraria,
                                    ..però che non appena la pallina urta elasticamente la parete dall' altra parte inizia ad oscillare avanti e indietro il carrello..


                                    ..invece se l' altoparlante accelera più palline una dopo l' altra in continuazione (dopo che queste di ritorno ci rimbalzano elasticamente)
                                    aggiungendo all' ultima pallina ritornata una velocità sempre maggiore a quella dell' ultima pallina rilanciata ..




                                    ..per me allora la spinta si ripete ad ogni pallina come quella per la prima pallina
                                    ..manifestandosi in una forza continua che spinge il carrello...!?...


                                    ..però non ho verificato le equazioni.. (non vorrei che il carrello oscillasse sempre più avanti e indietro)

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                                    • Vediamo se ho capito...
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                                      <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                                      • Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
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                                        [ATTACH=CONFIG]74410[/ATTACH]
                                        no non è così io volevo risolvere il problema del discovolante di Teoriadeltutto come qui lo accenna
                                        Pensiamo al tipico pulman con passeggero. Modifichiamo il pulman togliamo il motore e lasciamo un bel pulman a due piani e cerchiamo di considerare il pulman come un sistema a se con il baricentro di sistema al centro tra i due piani dove lasceremo anche un foro in modo che passino i due bambini tra un piano e l'altro. Dimenticavo,il fondo del pulman e il tetto sopra e' curvo con baricentro della curva il baricentro del pulman.
                                        due bambini al piano terra partono dal centro in direzioni opposte a 2000 km al secondo entrambi fanno atrito al pavimento curvo in uguale misura il bambino 1 si schianta sul vetro del'autista creando un foro tra i due piani mentre bambino 2 si schianta sul vetro dietro creando un foro tra i due piani. I due bambini un po rotti tornano al centro del pulman ma dal primo piano del pulman. Entrambi camminano a 200 km al secondo al primo piano e il loro atrito con il pavimento porta la loro forza al centro. Arrivati al centro si scontrano si abbracciano ma sfortunati anche loro cadono nel passaggio tra i due piani tornando al piano terra.
                                        Prima di cadere entrambi si guardano dietro al primo piano e vedono dietro di loro dieci bambini a testa che li seguono nel loro percorso( i bambini che salgono al primo piano arrivano a 2000 ma rallentando a 200 scaricando la loro inerzia si fanno raggiungere dagli altri bambini dietro di loro).
                                        Le forze di accelerazione e decellerazione dei bambini si scaricano al centro del pulman, i fori creati tra i due piani sono stati creati consumando l'accelerazione uscita dal pulman sottoforma di inerzia, i bambini che tornano al centro ma al primo piano sono quasi fermi ma cadono leggermente accellerati a causa della risalita causata dai bambini alle estremita dei pulman.
                                        Ora complichiamo le cose e mantenendo il baricentro di sistema del pulman consideriamo il pulman un diametro di un cerchio e costruiamo infiniti pulma con stesso baricentro.
                                        Oviamente ora sto descrivendo il sistema non inerziale di un discovolante ma se volete quello di un razzo:
                                        mettete i bambini dentro il pulman(prima dovete sfondare il retro del pulman) e fateli correre a 2000 km al secondo verso il retro del pulman uscendone dal retro: risultato? i bambini se ne tornano a casa mentre il pulman a guadagnato l'atrito dei piedini sul sul pavimento piano.
                                        ma ancora non ci sono riuscito...

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                                        • se parliamo di particelle, queste non hanno un peso specifico/massa tale da accumulare energia cinetica utile ad agire in ambito prettamente meccanico per cui, per poter avere un effetto apprezzabile, queste particelle con peso prossimo allo zero, non ci servono. Ipotizziamo di utilizzare le "palline" come suggerisci, hai l'idea del peso che devono avere per poter accumulare energia cinetica, hai l'idea della deformazione elastica che deve subire affinché si abbia il rimbalzo e in fine, la durezza della superficie dove va ad impattare? Ricordi il cinescopio dei televisori bianco/nero? Lo spot del pennello elettronico ( costituito appunto di elettroni ), pur con la minuscola massa del fascio di elettroni, riusciva a scalfire lo strato di fosfori rendendo inutilizzabile il televisore, con ciò, il televisore rimaneva fermo, nessuna oscillazione meccanica. I movimenti che vorresti sfruttare, sono vincolati l'un l'altro, non c'è proiezione di "palline" senza una contro reazione; nell'esempio dell'altro mio scritto, esaminavo l'interazione della parete opposta all'altoparlante con la "pallina", ora qui, esaminiamo cosa avviene quando la pallina viene fiondata verso l'altoparlante, che succede? Ammettendo per un attimo che il tutto sia in movimento, avremmo la pallina che corre verso l'altoparlante ma questo, è in movimento concorde alla pallina, "corrono" tutti e due nello stesso senso/verso quindi, alla fine, le due velocità, si sommano algebricamente sicché, avremo un moto relativo che è appunto, la risultante di queste due velocità... ora a te quantificare il tutto, io ti ho fornito le variabili da considerare. Siccome sono a corto di fantasia, io vedo solo un gran rimbalzare di neuroni entro la tua testa... quindi, occhio, metti il casco!

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                                          • Originariamente inviato da Optmum Visualizza il messaggio
                                            se parliamo di particelle, queste non hanno un peso specifico tale da accumulare energia cinetica utile ad agire in ambito prettamente meccanico per cui, per poter avere un effetto apprezzabile, queste particelle con peso prossimo allo zero, non ci servono. Ipotizziamo di utilizzare le "palline" come suggerisci, hai l'idea del peso che devono avere per poter accumulare energia cinetica, hai l'idea della deformazione elastica che deve subire affinché si abbia il rimbalzo e in fine, la durezza della superficie dove va ad impattare? Ricordi il cinescopio dei televisori bianco/nero? Lo spot del pennello elettronico ( costituito appunto di elettroni ), pur con la minuscola massa del fascio di elettroni, riusciva a scalfire lo strato di fosfori rendendo inutilizzabile il televisore, con ciò, il televisore rimaneva fermo, nessuna oscillazione meccanica. I movimenti che vorresti sfruttare, sono vincolati l'un l'altro, non c'è proiezione di "palline" senza una contro reazione; nell'esempio dell'altro mio scritto, esaminavo l'interazione della parete opposta all'altoparlante con la "pallina", ora qui, esaminiamo cosa avviene quando la pallina viene fiondata verso l'altoparlante, che succede? Ammettendo per un attimo che il tutto sia in movimento, avremmo la pallina che corre verso l'altoparlante ma questo, è in movimento concorde alla pallina, "corrono" tutti e due nello stesso senso/verso quindi, alla fine, le due velocità, si sommano algebricamente sicché, avremo un moto relativo che è appunto, la risultante di queste due velocità... ora a te quantificare il tutto, io ti ho fornito le variabili da considerare. Siccome sono a corto di fantasia, io vedo solo un gran rimbalzare di neuroni entro la tua testa... quindi, occhio, metti il casco!
                                            ...guarda se lo metti in un programma al PC ..poi ci potrai simulare quel che succede nella migliore delle ipotesi che riesci ad immaginare ..pur solo teorica s' intende!

                                            Io conosco il qbasic e non sarebbe un problema di simularlo con le formule sugli urti elastici ..ma non ho più la voglia ne il tempo..
                                            e nemmeno credo che la cosa dia grandi risultati...

                                            Commenta


                                            • tutti i dati che immetti nel simulatore, sono sempre frutto di ipotesi elaborate dalla nostra mente, dico, non ti verrà in mente di immettere il dato "temperatura", ma nemmeno ti passerà per la mente di immettere il dato relativamente al colore della pallina e nemmeno, se il tutto si svolge in ambiente sotto vuoto e a che livello di vuoto... e poi, il vuoto a partire da quale gas? Vedi, le variabili sono tante e tutte influenti se pur in quota parte... alla fine, sarai tu a immettere i dati più probabili affinché il risultato sia vicinissimo alla tua aspettativa... ma sarebbe solo tempo sprecato perché, il risultato sarebbe solo il risultato tuo... oppure il mio.

                                              f.sco

                                              Commenta


                                              • non si parla di una sola particella, supponete di mettervi tutti schiena contro schiena e spingervi facendo forza sulla schiena di chi vi sta dietro.
                                                la difficolta e' ancora maggiore perche' spingendo contro la schiena del'altro la forza che vi fara spostare verso l'alto sara che tutti alzerete i piedi verso l'alto

                                                Commenta


                                                • Originariamente inviato da Optmum Visualizza il messaggio
                                                  tutti i dati che immetti nel simulatore, sono sempre frutto di ipotesi elaborate dalla nostra mente, dico, non ti verrà in mente di immettere il dato "temperatura", ma nemmeno ti passerà per la mente di immettere il dato relativamente al colore della pallina e nemmeno, se il tutto si svolge in ambiente sotto vuoto e a che livello di vuoto... e poi, il vuoto a partire da quale gas? Vedi, le variabili sono tante e tutte influenti se pur in quota parte... alla fine, sarai tu a immettere i dati più probabili affinché il risultato sia vicinissimo alla tua aspettativa... ma sarebbe solo tempo sprecato perché, il risultato sarebbe solo il risultato tuo... oppure il mio.

                                                  f.sco
                                                  .. ma noo dai non la complicare! quello che ti interessa in questo problema è che nell' urto elastico si conservano quantità di moto ed energia.. e di definire un po di segni nelle formule data una direzione di riferimento per le sommatorie.. tutto li!

                                                  ..poi ti basterebbe un misero algoritmo ed un disegnino sullo schermo di qualche pixel per verificarne il comportamento .. roba di mezz' ora compresi i tentativi, di programmazione..
                                                  ..se no ci sono dei simulatori di oggetti di fisica io una volta scaricai gratis credo questo
                                                  Phun - Simulatore di fisica 2D - YouTube
                                                  che però non mi sembrò di essere un gran che ..comunque qualche prova strana ci si poteva fare..

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                                                  • piu' o meno con il disegno ci siamo ma il lancio della pallina e' fatto con un'effetto in risalita perche' il baricentro di sistema sta sopra la partenza della pallina creando un effetto di rotazione attorno ad un baricentro di sistema ma con rotazione schiacciata

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                                                    • E' come lo scappellamento a destra?
                                                      <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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                                                      • Originariamente inviato da teoria del tutto Visualizza il messaggio
                                                        piu' o meno con il disegno ci siamo ma il lancio della pallina e' fatto con un'effetto in risalita.....
                                                        ..no no quell' accenno alla traiettoria parabolica delle palline è fatto sul disegno per renderlo meno UFO, che senza gravità non ci sarebbe, non lo considerare!
                                                        ..se hai un simulatore di oggetti di fisica adatto ci togli la gravità simuli e dopo ci mandi un filmato

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                                                        • lo scopo e' superare la gravita quindi ad elevate accelerazioni e usando atomi di elio e quindi superando gia la situazione di gravita essendo piu leggero degli atomi circostanti.

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                                                          • prova a simulare due ingranaggi che girano ma meta ingranaggi di entrambi gli ingranaggi deve avere i denti piu lunghi in modo di avere mezzo ingranaggio piu veloce, ricevendo una simulazione grezza di spinta

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                                                            • Qua ci vuole propio un simulatore di fisica ma se nessuno qua ne possiede uno continueremo a ripetere le stesse cose per nulla.
                                                              Comunque vedo che tante cose che pensavo non erano del tutto sbagliate ma dovrei imparare a spiegarle meglio ed essere piu tecnico.
                                                              NON CI RIUSCIRO' MAI!
                                                              Comunque vedo che la mia reputazione si sta infuocando ma ora che alcune mie proposte si dimostrano parzialmente fondate dovrei recuperare punti?
                                                              Quindi visto che il mio ufo non e' ancora stato dimostrato che non funziona ritengo giusto che si prenda in considerazione che possa anche funzionare.

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