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Tesla

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  • #91
    Tutti ricorderanno Edison ...
    Ebbene, le prime linee ad alta tensione, (qualche migliaio di volt), erano in corrente continua.

    La distribuzione di energia a grande distanza rappresentava un grosso problema a causa delle enormi perdite ... la maggior parte dell'energia
    veniva dissipata dalla rete di distribuzione e per raggiungere le grandi città erano necessarie molte sottostazioni per compensare le perdite.

    Problemi anche in cabina alta tensione ... molti tecnici dell'epoca,
    al momento dell'accensione "switch-on", perdevano la vita al main-switch
    e con loro anche altri nelle immediate vicinanze ...
    Problemi analoghi anche sotto le linee aeree dove molti operai perdevano la vita.

    Si è creduto che questo strano fenomeno fosse elettricità statica, si presentava soltanto a switch-on e per alcuni millisecondi.

    Il problema fu risolto più avanti con interruttori schermati collegati a terra
    e con linee aeree più adatte.

    Tesla ha calcolato che le tensioni prodotte erano centinaia di volte più grandi di quelle fornite dal generatore. Era chiaro che la tensione era stata amplificanda o aumentanda in qualche modo, ma la domanda era:
    da dove veniva l'energia supplementare?

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    • #92
      ma è cosi chiaro!!!! ohmy.gif nel microsecondo che precede lo scorrere della corrente si sviluppa una perturbazione dell'equilibrio eterico generando un forte impulso radiante che colpisce i poveri malcapitati!!!!!! biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif tongue.gif

      lasciando perdere la mia satira ,,, come si puo convertire il "campo elettrico" in potenziale utile?

      Edited by reattivo - 16/3/2006, 21:56

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      • #93
        La chiusura di un interruttore equivale all'instaurarsi sulla linea elettrica di un gradino di tensione con fronte di salita molto ripido. Ora, un filo è solo idealmente un cortocircuito: infatti ad esso è sempre associata una capacità, una resistenza ed un'induttanza parassita. Ebbene, nel caso di filo dominato dall'induttanza, le extratensioni sono dovute proprio al comportamento simile a quello di un induttore da parte del filo stesso.
        Facciamo un banale esempio numerico:
        suppongo di avere un filo di rame la cui induttanza parassita sia 1 microH, modellato come un induttore. In 100 ns la corrente che scorre nell'induttore passa da 0 A a 100 A. Secondo la formuletta
        CODICE
        .            d I
          V = L ------- = E-6 * 100 / E-7 = 1 kV
                     d t

        vedo che ai capi dell'induttore, non appena chiudo l'interruttore, si genera un'extratensione di 1000 V. E' chiaro che questo valore di tensione tenderà a calare nel tempo, perché il filo conduttore, andando a regime di corrente continua, si comporta effettivamente come un cortocircuito. E in continua sappiamo che un induttore è uguale ad un corto.
        Questo problema delle extratensioni è anche molto sentito nei circuiti digitali quando si verificano delle commutazioni simultanee di molti dispositivi logici. Accade che, a causa dei fronti ripidi caratteristici dei segnali digitali, le porte logiche che stanno commutando richiedono delle correnti impulsive all'alimentazione. Ora, i collegamenti alle linee di alimentazione hanno una piccola induttanza parassita associata ad essi. Quando vengono attraversati da una corrente impulsiva si verifica una caduta di tensione ai capi del collegamento assolutamente indesiderata: questa caduta di tensione è fonte di rallentamenti o di malfunzionamenti dei circuiti digitali.
        Ciaociao smile.gif

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        • #94
          ok capisco cio che hai scritto, secondo te questo fenomeno puo essere ritenuto utile?
          il buon Tesla si riferiva a questo fenomeno quando rilevava "anomalie"?

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          • #95
            Il più delle volte tale fenomeno è indesiderato: infatti in alcuni circuiti di potenza sono previste delle fasi di soft start e soft stop che hanno il preciso scopo di far variare più gradualmente la corrente.
            Magari le anomalie cui si riferisce Tesla coinvolgono altri fenomeni, oltre che queste extratensioni.

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            • #96
              Si,le caratteristiche del soft-start aiutano le circuiterie a non andare in tilt da extratensioni.Solo che,da quanto sto capendo,qui si accennava a sistemi ad impulso,mentre le soft-start entrano nell'ambito di onde quadre alternate,in cui varia il duty-cycle. A quanto pare,sembra che impulsi fortissimi riescano a 'strappare' elettroni dal materiale conduttore,e il campo generato è molto piu' intenso dell'impulso applicato..... P.S. fra un po' si parlerà di Testatika,lo so già smile.gif

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              • #97
                Forse gli impulsi di corrente imposti sono talmente forti tanto da imprimere a qualche elettrone un'energia cinetica sufficiente a superare la barriera di potenziale metallo/isolante (dove l'isolante è l'aria)... Un fenomeno tipo hot electron injection?
                huh.gif dry.gif

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                • #98
                  L'evento radiante è causato non tanto da picchi di corrente continua in conduttori(linee alta tensione ecc)ma una rapida scarica in aria,almeno di 3000 v e con tempi inferiore a 100us,che provocano uno spostamento dell'etere.Tesla usava uno scaricatore(due elettrodi)acoppiati a un magnete per spegnere l'arco elettrico e rendere l'impulso il più breve possibile.Andate a leggere il libro "The Free energy secrets of cold electricity"si trova su emule.....

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                  • #99
                    Ricordo che in Italia è vietato fare sperimentazioni di trasmissine col metodo a scintilla. Il motivo è ovvio se qualcuno lo fa, blocca la ricezione a tutte le frequenze delle radio anche a parecchia distanza.

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                    • CITAZIONE
                      Ricordo che in Italia è vietato fare sperimentazioni di trasmissine col metodo a scintilla. Il motivo è ovvio se qualcuno lo fa, blocca la ricezione a tutte le frequenze delle radio anche a parecchia distanza.

                      ohmy.gif sono un terrorista elettroeterico e nn lo so wink.gif wink.gif wink.gif

                      Edited by Framoro - 17/3/2006, 20:31

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                      • Una bobina speciale in grado di memorizzare 250.000 volte l'energia
                        captata da un avvolgimento normale.
                        US512340
                        http://www.braindex.com/patent_pdf/

                        Tesla ha utilizzato questo tipo di avvolgimento per ricevere energia radiante.
                        Questo metodo permette grande ottimizzazione, guarda caso è presente
                        in moltissimi progetti definiti self-sustaining.

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                        • QUOTE (Framoro @ 17/3/2006, 20:31)
                          QUOTE
                          Ricordo che in Italia è vietato fare sperimentazioni di trasmissine col metodo a scintilla. Il motivo è ovvio se qualcuno lo fa, blocca la ricezione a tutte le frequenze delle radio anche a parecchia distanza.

                          ohmy.gif sono un terrorista elettroeterico e nn lo so wink.gif wink.gif wink.gif

                          diciamo che i tuoi vicini di casa ti hanno benedetto per i continui disturbi sul loro televisore ;-)

                          Edited by Docrates - 17/3/2006, 23:53

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                          • I piu' vicini di casa sono sicuramente i familiari.Quindi le prime parolacce arriveranno dalla camera affianco,con le I.E.M. da scintillazione sick.gif

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                            • in che senso memorizzare 250000 volte l'energia captata? fammi un esempio di una applicazione

                              Edited by reattivo - 18/3/2006, 00:50

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                              • Tesla insiste molto sulla natura dell'energia radiante.
                                La descrive composta da particelle molto piccole quasi senza massa
                                capace di attraversare qualsiasi cosa e quindi dotate di grande energia e velocità, probabilmente 1 volta e mezzo quella della luce ... (neutrini ?)

                                Forse ha ragione il Dott. Meyl ... nel suo modello fa una descrizione
                                notevole delle capacità di queste particelle che quando rallentate si trasformano in elettroni in un lampo di luce ... sono queste
                                le onde scalari ...?

                                L' energia del campo di punto zero è alimentata dal neutrino?
                                Meyl afferma che non è un caso se il premio Nobel 2002 per la fisica
                                è stato assegnato alle ricerche sul neutrino.

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                                • fuelless ci hai preso vai tranquillo...l'energia radiante dipende dall'etere e non centra nulla con il fenomeno enunciato dagli altri sopra.
                                  il neutrino non centra nulla con l'energia di punto zero.

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                                  • CITAZIONE (MasterBlaster @ 18/3/2006, 16:22)
                                    fuelless ci hai preso vai tranquillo...l'energia radiante dipende dall'etere e non centra nulla con il fenomeno enunciato dagli altri sopra.
                                    il neutrino non centra nulla con l'energia di punto zero.

                                    Non ne sono tanto sicuro ... ma è praticamente certo
                                    che il neutrino è una forza della natura ... e Tesla l'aveva capito ...
                                    Compreso il New York Times dell' epoca che definisce Tesla
                                    "il padre della free energy"

                                    DIRECT USES OF NEUTRINO ENERGY
                                    Inventor: BECKWITH ROBERT W ROBERT W (US)
                                    Publication info: CA2283528 - 2001-01-15

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                                    • CITAZIONE (fuelless @ 19/3/2006, 00:07)
                                      CITAZIONE (MasterBlaster @ 18/3/2006, 16:22)
                                      fuelless ci hai preso vai tranquillo...l'energia radiante dipende dall'etere e non centra nulla con il fenomeno enunciato dagli altri sopra.
                                      il neutrino non centra nulla con l'energia di punto zero.

                                      Non ne sono tanto sicuro ... ma è praticamente certo
                                      che il neutrino è una forza della natura ... e Tesla l'aveva capito ...
                                      Compreso il New York Times dell' epoca che definisce Tesla
                                      "il padre della free energy"

                                      DIRECT USES OF NEUTRINO ENERGY
                                      Inventor: BECKWITH ROBERT W ROBERT W (US)
                                      Publication info: CA2283528 - 2001-01-15

                                      Pensate ... in questa patente è citato anche Santilli ...

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                                      • Tesla, citazioni:

                                        George Westinghouse era un uomo con energia potenziale tremenda di cui soltanto una parte aveva preso la forma cinetica.

                                        Edison,Westinghouse, la guerra delle correnti ...

                                        Tesla car ...

                                        http://www.disinformazione.it/automobiletesla.htm

                                        Motore c.a. 80 cavalli, 60Kw 1800 giri fornitura Westinghouse.
                                        Un' antenna di 183 centimetri capace di intercettare una quantità
                                        di energia considerevole ...

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                                        • una antenna di 183 cm? 80 cavalli? darei un rene per capire come funziona!!!!!!

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                                          • una sera ho fatto parecchi calcoli,con misure capacitive,stime di larghezza di banda, risonanza elettromagnetica,ricerche sulle caratteristiche delle valvole termoioniche dell'epoca ,ricerche sui dati di tubi a gas rettificatori,ipotesi su condensatori e materiali isolanti,stime generiche sui Kilowatt ottenuti,etc. etc. Il motore magnetico a bordo dell'auto di Tesla necessitava di correnti e tensioni alquanto elevate:l'antenna di due metri non credo potesse smaltire tutta l'energia che entrava,si sarebbe corrosa e/o arroventata col passare dei minuti, 80 cavalli convertiti in kilowatt su uno stilo metallico è parecchio.Anche perchè la radiofrequenza scorre sulla superficie dell'antenna,direi che per tali energie è sottodimensionata.E in piu' l'antenna tende a reirradiare svariati kilowatt verso l'automobilista,il chè mi sembra assurdo.Ogni antenna ricevente è,infatti,anche emittente,poichè possiede perdite e presenta la riflessione.Non è detto quindi che fosse un'antenna,sebbene Tesla lavorasse spesso con queste.Con questo non voglio sostenere che la macchina sia una bufala,ma dal punto di vista della radiofrequenza è improbabile che un macchinario siffatto possa funzionare come descritto.....ricordo che siamo sui 60mila Watt prodotti sick.gif

                                            Edited by OggettoVolanteIdentificato - 19/3/2006, 20:56

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                                            • io faccio un'altra ipotesi ...e se l'antenna servisse a captare la frequenza...o meglio ,la variazione di frequenza,
                                              per poi poter tarare volta per volta il motore ,secondo questa frequenza?!
                                              su un articolo che fu fatto a tesla su quella famosa macchina ,lui affermava di usare energia proveniente dalla terra ,ma che il campomagnetico terrestre era troppo debole per poter essere utilizzato quindi si era rivolto ad un'altra fonte...che vossero i nodi hartman?!

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                                              • Se è un antenna,di sicuro capta qualcosa. Da verifiche effettuate,incanalare 100 watt in un antenna di un m1.20 significa intiepidirla .Figuriamoci cosa accade se ci si fa scorrere 80,100mila Watt !!!! Infatti il motore,per sviluppare 60kiloWatt necessita almeno di 80/100Kilowatt di energia.All'epoca i motori magnetici non avevano grossi rendimenti.

                                                Commenta


                                                • Forse tesla con l'antenna prendeva una parte dell'energia ....Poi con l'effetto radiante, prodotto da qualche circuito alimentava il motore.........Sembra, secondo tesla,che l'effetto radiante produrrebbe rendimenti elevatissimi....

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                                                  • CITAZIONE
                                                    Se è un antenna,di sicuro capta qualcosa. Da verifiche effettuate,incanalare 100 watt in un antenna di un m1.20 significa intiepidirla .Figuriamoci cosa accade se ci si fa scorrere 80,100mila Watt !!!! Infatti il motore,per sviluppare 60kiloWatt necessita almeno di 80/100Kilowatt di energia.All'epoca i motori magnetici non avevano grossi rendimenti

                                                    Prova a pensare che invece di usare onde elettromagnetiche tradizionali di utlizzare e creare dei solitoni elettromagnetici (quelli che teoricamente potrebbero spiegare i fulmini globulari)
                                                    Niente sviluppo di calore,rendimenti alti e possibilita' di trasmissione a distanza dell'energia (logicamente utilizzando frequenze opportune).
                                                    I solitoni sono per me la chiave di molti fenomeni elettromagnetici ancora irrisolti e permettono di creare dei comportamenti ancora piu' bizzari.
                                                    Ciao

                                                    Commenta


                                                    • Five Factors Theory

                                                      Cinque fattori che fanno funzionare i sistemi di Tesla, Gray, e tanti altri ...

                                                      1) L'evento radiante sviluppato ...
                                                      2) L'aumento di elettroni liberi causato dalla corrente a valanga ...
                                                      3) Il riciclaggio della corrente nel circuito ...
                                                      4) L' impulso di alimentazione ad alta tensione riciclato trasportato al carico..
                                                      5) Il collasso EMF degli elettromagneti utilizzato per ricaricare ...

                                                      Commenta


                                                      • CITAZIONE (Framoro @ 20/3/2006, 13:08)
                                                        Forse tesla con l'antenna prendeva una parte dell'energia ....Poi con l'effetto radiante, prodotto da qualche circuito alimentava il motore.........Sembra, secondo tesla,che l'effetto radiante produrrebbe rendimenti elevatissimi....

                                                        se vogliamo fere supposizioni allora dobbiamo pensare che una antenna lunga quasi 2 metri sia anche molto evidente e attiri l'attenzione e visto la segretezza del test un diversivo sul reale funzionamento dell'auto non poteva che gioviare. ph34r.gif
                                                        forse l'effetto radiante è la chiave e l'antenna una bufala.
                                                        Un punto di vista diverso dei medesimi fatti . Voi che ne dite?

                                                        Edited by reattivo - 21/3/2006, 22:04

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                                                        • 1) "L'evento radiante" che si sviluppa sull'anodo d'acciaio H.v. ed accoppiato al circuito di carico tramite barre di rame di accumulazione, sembra fornire un grande aumento nell'energia.

                                                          Questo fenomeno è attribuito alla ionizzazione delle molecole dell'aria nello "spark gap". Ogni elettrone rilasciato durante il processo di ionizzazione guadagna "quantum di radiazione elettromagnetica".

                                                          Poichè c'è una moltiplicazione di elettroni liberi che lasciano l'anodo di H.v. dovuto all'effetto valanga, il rilascio di "quantum di radiazione elettromagnetica è proporzionale all'aumento in elettroni liberi.

                                                          Il processo per cui gli elettroni liberano l'effetto EMR sull'anodo H.v. è riferito come "effetto fotoelettrico inverso".

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                                                          • Questo è dispositivo che nel 1931 Nikola Tesla si crede abbia miniaturizzato
                                                            per la Pierce Arrow, l'automobile a energia libera.

                                                            http://www.teslaconspiracy.com/id37.html

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                                                            • Harold Aspden descrive la Pierce-Arrow di tesla:

                                                              grandi induttori air-cored o iron-cored e batterie di condensatori H.V.
                                                              caricati sulla parte posteriore dell'auto.
                                                              Il tutto controllato con brevi impulsi C.C.

                                                              Impulsi radianti ...?

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