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Tariffa non riconosciuta!

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  • Scusate, ma dopo 50 pagine sta diventando tutto molto confuso...
    proviamo a mettere un po' di ordine.
    Per favore, facciamo un elenco preciso delle cause che fino a questo momento
    hanno portato a "tariffa non riconosciuta".
    Mettiamo un punto a capo.
    Da qui in poi ognuno descriva sinteticamente e con precisione la propria motivazione,
    meglio se riportando quanto scritto nella comunicazione del GSE.

    Grazie

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    • .. Anch'io mi unisco allo sconforto generale
      Tariffa non riconosciuta per non aver inserito all'interno dell'asseverazione 3 parole che indicavano "rispetto delle normative". Ma io mi chiedo..se faccio riferimento alla Legge e scrivo "Asseverazione di cui all'art.1 septier del D.L. n°105/2010 convertito con modificazioni con legge n°129 del 13/08/2010" non ve bene? Faccio riferimento ad una legge nel suo complesso, comprese eventuali comunicazione di dubbia valenza giuridica.
      In ogni caso lunedi avrò un responso dal mio legale. Noi siamo Tecnici non giuristi...e TECNICAMENTE non è stato sbagliato niente!!! che delusione!!

      Ma qualcuno sa se organizzazioni o cose simili si stanno muovendo contro questo "boicotaggio" ??

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      • @ solarwatt77: ci fu errore mio di digitazione chiaramente si tratta del 31/12/2010

        @ zambonfrance: io ho avuto diverse pratiche sospese II CE per integrazione documentale (CIL - non prevista dal regolamento comunale) e la PEC è arrivata dopo 15gg circa da quando sono sospese, ma da quanto ho capito non c'è una tempistica standard.


        Da inizio di questa settimana controllando lo stato delle varie pratiche (salvalcoa), ne ho trovata una sospesa sempre per lo stesso motivo (manca la CIL - ho visto nei dettagli e quindi fra allegati richiesti). Ora fin quando non mi arriva la PEC possono cambiare lo stato della pratica (passandola a tariffa non riconosciuta)??
        Sinceramente non ci si capisce un piffero, a seconda della commissioni puoi avere un esito anzicchè un altro.
        ...Sempre più amareggiato da questa "itaglia di burocrati"

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        • Osservazioni/contestazione per diniego appena inviate.
          Era una tariffa non riconosciuta per asseverazione incompleta. Totalmente integrato da 2,3kWp, col 3° CE prenderebbe quasi 9 centesimi in meno. Speriamo bene.
          Pensavo che si potrebbe aprire un post dedicato alle contestazioni, così da tener traccia di esiti e tempi di risposta. Cosa ne dite?

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          • Elenco motivazioni rpreavviso di rigetto

            Io ho 3 impianti con preavviso di rigetto:

            1. asseverazione tecnica non corretta (19,80 kWp)
            2. CIL non presentata in quanto asseverato attività in EL (11,50 kWp)
            3. asseverazione tecnica non corretta + CIL non presentata in quanto asseverato attività in EL (114,40 kWp)

            P.S. la documentazione predisposta per i tre impianti era uguale.

            P.S. 1 e 3 medesima commissione.

            P.S. Ho già dato incarico a legale esperto in diritto amministrativo che mi ha già fatto la lettera di contestazione per 1 e mi sta realizzando la lettera di contestazione per 2 e 3; io sono di Arezzo e lo studio legale scelto, fra i maggiori esperti in diritto amministrativo in Toscana, è di Firenze. Se qualcuno di voi si vuole unire ne parliamo Martedì o mi scrivete in pv

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            • MicheleX
              Per cosa sta EL?

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              • rigetti

                La cosa che le pratiche sono rigettate in modo disuniforme per ragione sta capitando a tutti

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                • @biancoghiaccio Edilizia Libera

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                  • EL = Edilizia Libera

                    PS. Riguardo al fatto di avere riconosciuta la tariffa incentivante 2CE il mio avvocato asserisce che abbiamo forti probabilità di vincere; detto a modo suo "non lo posso garantire ma se non vinciamo queste cause quali si devono vincere?".
                    Chiaramente l'incertezza maggiore è dovuta alla presenza di una forte pressione politica (attualmente) a rimandarci al 3 o 4 CE, pressione politica che sarà sicuramente più forte se ncoloro che andranno al TAR saranno 2 gatti (di cui uno sarò io con i miei SR).

                    Mi ripeto quindi:

                    1. Martedì ci vediamo a Roma al GSE.

                    2. Prego ARCADIA di darci ora e luogo di appuntamento (personalmente arriverò alle 09.30 perchè reputo importante anche un momento di conoscenza nostra per eventuali future azioni)

                    3. Ricordiamoci che siamo professionisti seri e responsabili ma decisi ad ottenere quanto legalmente ci spetta; sono sicuro delle nostre ragioni e determinato a ricorrere eventualmente anche al TAR;

                    Detto questo spengo PC e mi ricollego domani.

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                    • articolo Corriere della Sera

                      sul corriere di oggi c'è un articolo che illustra molto chiaramente quali siano i sentimenti governativi in merito alle rinnovabili e al fotovoltaico in particolare. Mi chiedo cosa sia accaduto all'autore per renderlo così avverso. E' da gennaio che scrive articoli contro il fotovoltaico e la prima ondata portò al decreto di marzo, se ora ricomincia c'è da aspettarsi qualche altro colpo di coda, dato che pare sia sempre molto ben informato.

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                      • In questo clima non si può lavorare il maledetto sito del GSE non funziona da Giugno solo 2 sett per caricare le pratiche. Meditate Gente Medidate

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                          • sito

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                            • Martedi h 11:00 incontro c/o GSE

                              incontro di Martedi alle h: 11:00 presso la sede GSE, nel quale mi ha confermato presenza, a nostro sostegno, l' On Zazzera (sarà probabilmente presente anche l' On. Di Pietro).

                              - Chiedo conferma che l' incontro sia in via Maresciallo Pilsudski, (ricordiamo che vogliamo incontrare l' Ing. Trezza e l' Ing. Montanino). Direi inoltre di iniziare a capire in quanti saremo martedi, pertanto sarebbe opportuno che ognuno confermi la propria adesione.

                              - assodato che i problemi che ci accomunano, seppur diversi, stanno dando come risultato comune la Tariffa Non Riconosciuta. Quello che secondo il mio punto di vista sarà da fare, è redigere un documento comune di denuncia delle loro contestazioni, da presentare al GSE con le nostre osservazioni circa i dinieghi inconsistenti.

                              - Inoltre, ritengo opportuno, manifestare le nostre richieste, a ragione e a diretto, di ammissione al II C.E. di tutti i Salva Alcoa contestati e per i quali sia dimostrabile, senza ombra di dubbio, la realizzazione degli stessi entro i tempi e le normative.

                              direi inoltre che questo documento, una volta elaborato, dovrà essere poi sottoscritto da ciascuno di noi che lo condivide(professionisti, ditte e s.r.) al fine di poter fare "massa critica" e ottenere quanto ci spetta di diritto!!!
                              *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

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                              • assevrazione alcoa

                                Originariamente inviato da Artyca Visualizza il messaggio
                                Farei notare anche un'altro aspetto interessante per cui l'asseverazione per come è stata richiesta dalla 129 non ha senso legale e giuridico.
                                In molti cantieri l'unica opera da eseguire era l'impianto fotovoltaico e quindi l'asseverazione l'ho firmata io (Ingegnere).

                                E qui torniamo ad uno dei punti già dibattuti sulla assurdità di questa asseverazione che a tutti gli effetti contiene una dichiarazione di conformità che NESSUN professionista (nemmeno un ing) può rilasciare. La D.D.C. alla regola dell'arte può essere firmata solo da un installatore abilitato (al DM 37/2008 ex 46/90) e non da un tecnico come richiesto dalla guida GSE
                                Il direttore dei lavori Architetto però secondo me ha piena facoltà di asseverare che l'impianto è eseguito secondo le pertinenti normative (in questo caso impiantistiche) nel momento in cui è in possesso di dichiarazione di conformità rilasciata dall'installatore.
                                Secondo me questo è un punto molto importante, che a livello legale potrebbe dimostrare che la richiesta di asseverazione per come è stata posta è assolutamente incoerente, e in pieno contrasto con la normativa tecnica vigente.
                                concordo pienamente che il Salva Alcoa non ha nessun valore legale per attestare la fine dei lavori.
                                Nella maggior parte dei casi se il titolo abilitativo rigaurdava un impianto su un tetto, il contesto normativo è il Testo Unico dell'edilizia, 380/2001 , per cui il fotovoltaico è considerato attività di edilizia libera.
                                Gli interventi previsti dall'art. 6, comma 2, lett. b) c) d) e) del DPR 380/2001, come sostituito dall'art. 5 della L.73/2010, possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo. L'interessato è però tenuto a dare comunicazione dell'inizio dei lavori, allegando le autorizzazioni eventualmente obbligatorie ai sensi delle normative di settore.

                                Gli interventi previsti consistono in:
                                ?Pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo esterno, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n.1444;
                                (ribadito anche dalle linee guida nazionali)

                                La CIL (comunicazione di inizio lavori) più propriamente CIA (comunicazione di iinzio attività) come dice il testo unico dell'edilizia, non è assolutamente un titolo abilitativo , ma una semplice comunicazione che si fa al comune ( è possibile farlo anche in sanatoria).
                                Quindi è chiaro che il fotovoltaico può essere costruito senza nessun tittolo abilitativo e nessuan certificazione del comune, nel caso di attività di edilizia libera.
                                Il caso diverso sono i progetti per cui è stata richiesta una Dia oppure un permesso a costruire.
                                E nell'ambito di questo contesto che andava fatta la fine dei lavori, in quanto il salva alcoa parla di pertinente normativa, che non può che non essere il testo unico dell'edilizia.

                                La cosa strana che il Gse chiede che per entrrare nel registro grandi impianti, nel caso di attività di edilizia libera, una certificazione del comune.

                                L'asseverazione era solo un'assunzione di responsabilità, da parte di un soggetto terzo rispetto al soggetto responsabile e nella legge non c'è scritto da nessuno parte che doveva essere resa entro il 31/12, poichè in quanto tale può essere resa in qualsiasi momento.

                                Commenta


                                • @ solarwatt77 ..io non riusciro ad esserci in quanto ho appuntamento con il legale per discutere della solita ormai nota Asseverazione "non conforme" (..mancanza di 3 parole implicite in ogni documentoprogettuale). In ogni caso firmero il documento.! Grazie per l'impegno!

                                  Commenta


                                  • x felicelucia, ringraziando per la risposta postata

                                    ricordo che da regolamento sono vietate citazioni complete... evitiamo di prendere sanzioni.... grazie
                                    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

                                    Commenta


                                    • si infatti la citazione l'ho tagliata , salvando solo la parte che interessa ...
                                      voglio solo dire che oltre ad aver lavorato per la regione Campania al settore energia come esperto anche di regolamentazione ho partecipato anche alle stesura delle linne guida per l'autorizzazione delle fonti rinnovabili ...
                                      quindi metterò a disposizione tutta la mia competenza amministrativa ....

                                      Comunque , posso solo dire dalla mia esperienza, che la prima cosa che facevano tutti gli avvocati (per questioni anche di molti milioni) era di fare un accesso agli atti formale al responsabile del procedimento.

                                      Quindi io propongo di organizzare un modulo di accesso agli atti formale per tutti quelli che avranno rifiutato la richiesta di tariffa incentivante senza richiesta d'integrazione:
                                      1)Bisognerà capire chi è il responsabile del procedimento
                                      2)Le regole che hanno avuto i vari consulenti nelle commissioni e vedere se sono state uguale per tutti
                                      3)capire anche quanto tempo hanno avuto per valutare i nostri documenti
                                      4)perchè non hanno chiesto integrazione
                                      5)i verbaili di valutazione delle pratiche
                                      6)qualsiasi altra informazione utile

                                      Volgio solo ribadire che il salva Alcoa non ha modificato il testo unico dell'edilizia per il titolo abilatativo nemmeno il Dm 19-02-2007 per gli incentivi. Sul titolo abilitativo già ho scritto primo ora aggiungo sul DM.

                                      IL DM all'art. 4 comma 5 dice :
                                      5. Entro sessanta giorni dalla data di ricevimento della richiesta di cui al
                                      comma 4, completa di tutta la documentazione ivi richiamata, il soggetto
                                      attuatore, verificato il rispetto delle disposizioni del presente decreto e tenuto
                                      conto di quanto previsto all'art. 6, comunica al soggetto responsabile la tariffa
                                      riconosciuta.

                                      Quindi il soggetto gestore deve valutare l'ammissibiltà delle pratiche nel rispetto del DM in questione , e non in base al Salva Alcoa.

                                      Invece loro, da quando ho capito dai numerosi messaggi, stanno negando la tariffa sulla base di un titolo abilitativo che non dev'essere dovuto, e sulla dicitura di un'asseverazione che non andrebbe a modificare il DM 19/02/2007.

                                      E comunque per ribadire il concetto, il salva alcoa parla di assevereazione di fine lavori nel rispetto della pertinente normativa , ma vorrei capire qual'è questa pertinente normativa ...
                                      per me il salva alcoa non ha nessun valore legale come asseverazione di fine lavori essendo un decreto legge (temporaneo, e quindi finisce i suoi effetti) che parla sono di tempi per gli incentivi.Altrimenti avrebbero scritto di fare la fine lavori ai sensi del decreto Salva Alcoa, nn della pertinente normativa che nn può che essere il DM 37/2008.

                                      Commenta


                                      • Noi saremo presenti in 2.
                                        Per il documento, bisognerebbe, secondo me, utilizzare una risposta inviata da un legale, a cui aggiungere le varie problematiche affrontate:
                                        1) per salva alcoa:
                                        - Procedure non chiare (tipo le paroline sull'asseverazione o per le autorizzazioni)
                                        - Sito non funzionante, sono addirittura arrivati a mettere come sfondo la tabella con gli orari, facendoci vedere che l'orario migliore era alle 4 del mattino.
                                        - n° verde non utilizzabile ed ancora oggi, continua a dare risposte diverse tra una e l'altra e spesso contraddittorie
                                        - Procedure alternative pubblicate solo il 29/12/2010, dopo che per settimane migliaia di tecnici provavano senza esito ad inserire o completare pratiche.
                                        - email e/o richieste a mezzo raccomandata, inviate in Dicembre, ed ancora senza risposta.

                                        2) in generale:
                                        - raddoppiati, triplicati e ... i 60 gg per valutazione pratiche
                                        - richieste di integrazioni per documenti NON richiesti dal decreto, tipo DIA o Permesso a costruire per impianti realizzati in edilizia libera, quando nel decreto E' richiesta una autocertificazione, come ammesso da Legislazione vigente
                                        - assoluta assenza di dialogo tra commissioni esaminatrici ed impianti esaminati
                                        - n° verde assolutamente inadeguato, con tempi di attesa enormi e risposte spesso insufficienti e addirittura contraddittorie
                                        - NON rispondono al telefono, email e neanche alle raccomandate

                                        3) Tariffe non riconosciute:
                                        - Asseverazioni non conformi ... a cosa, visto che non avevano predisposto una modulistica di riferimento? io assevero, timbro e firmo e mi prendo tutte le responsabilità del caso.
                                        - titoli autorizzativi: evidentemente non gli è ben chiaro che la stragrande maggioranza degli impianti è stata realizzata in edilizia libera, che come diceva felicelucia non è assolutamente un titolo abilitativo , ma una semplice comunicazione che si fa al comune ( è possibile farlo anche in sanatoria) e molti comuni le hanno assunte e messe in modulistica in dicembre/gennaio.
                                        - ma si può rigettare una istanza con 10 gg di tempo per fare "osservazioni" senza dare la possibilità al rigettato di chiarire la propria posizione?
                                        - Si può prendere una posizione di tale importanza e non comunicare neanche come poter essere riammessi al II CE o al IIICE, lasciando tutto in attesa dell'esame del rigetto, che come comunicato dal n° verde NON ha una tempistica definita?

                                        4) Noi dobbiamo preservare e difendere gli investimenti già realizzati ed è di vitale importanza uscire da un incontro con i responsabili del GSE con qualcosa di scritto in mano.

                                        Io ho messo giù questi due pensieri, adesso sta a voi, aggiungete, modificate, proponetene altri in modo da avere in mano Martedì qualcosa da firmare TUTTI noi e da discutere ed eventualmente farci controfirmare dai dirigenti del GSE.

                                        Arcadia, è stato avvertito qualche organo di stampa?

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                                        • secondo me e' da EVITARE come la peste di parlare, MARTEDI' dell' errore di richiesta della legge 129 , la risposta sarebbe: "a noi dispiace ma cosi' e'richiesto dalla LEGGE prendetevela con il legislatore "
                                          IL PUNTO DELLE ASSEVERAZIONI in questo momento non e' quello.
                                          il punto e' che non vi sono le 4 paroline " nel rispetto delle pertinenti normative" anche se il concetto c'e' , i documenti per appurarlo anche.
                                          NON si parla di SOLA normativa tecnica ma di tutte ! ( la CIL e' normativa tecnica o amministrativa o che ?)
                                          se leggete qualche post fa' artica ha postatol'asseverazione di TNE che non SEMBRA conforme( usando i parametri del GSE) in quanto si limita alle normative tecniche . ( ci sarebbe da discuterla in quanto parla di CONFORMITA' e non di RISPONDENZA)
                                          credete che chi abbia usato quell'asseverazione abbia ricevuto il preavviso ? NO Non credo proprio
                                          tralasciando il perche'.
                                          il punto e' che , anche TNE , visto come giudica il GSe le asseverazioni , non SAREBBE conforme .
                                          Quindi se il metro e' questo , che fine fa' la 129 ?

                                          per non parlare dello stato di confusione in cui lo stesso GSE si trova, sull preavviso di rigetto , prima chiede la conformita' citando l'art 1 -speties-bis della 129 , poi riporta il comunicato del 17/12 " nel rispetto delle pertinenti normative" poi richiede "il rispetto della normativa tecnica" . VI DECIDETE CHE VOLETE?!?!!?!? non lo sanno!

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                                          • Quoto in pieno quanto detto da Nebbione, io ci terrei a sottolineare il fatto che la valutazione delle istanze è stata fatta ben dopo i 60 giorni previsti dal decreto e pertanto penso che ne possiamo contestare la validtià, non vedo perchè noi tecnici dobbiamo diventare pazzi per rispettare le tempistiche e loro possano fare quel che vogliono!

                                            Purtoppo non posso venire il 31 a Roma a causa di impegni professionali ma sappiate che sono pronto ad appoggiare qualsiasi iniziativa.

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                                            • Documento per Martedì

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                                              - Ricorso al TAR per riammissione al II° CE
                                              - In casi di esito positivo, querela e successive cause in sede civile e penale per abuso in atti di ufficio per asseverazioni e richieste di documenti autorizzativi NON richiesti ne necessari, richieste per danni economici, danni biologici, il mio legale dice che le ricevute di trasmissione documenti sul portale con ore 1, 2 ,3 ... del mattino parlano da sole
                                              - ribadirgli che i destinatari di tali azioni legali, saranno sì i responsabili di settore del GSE, ma anche i firmatari delle lettere di diniego o integrazioni ed i componenti di dette commissioni

                                              -chiedo a chi possegga un italiano migliore del mio ed a tutti quanti abbiano da aggiungere eventuali spunti legislativi di aiutarci a preparare il documento in oggetto.
                                              Ultima modifica di nebbione; 29-05-2011, 15:27. Motivo: aggiunta

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                                              • Nebbione io inserirei anche la pretesa di poter aver risposte scritte ai nostri quesiti con tanto di nome, cognome e numero di matricola di chi le da e non soltanto delle comunicazioni orali talvolta contraddittorie ottenute al telefono.
                                                Sul portale dovrebbero essere inserita una sezione nella quale vengono descritti per filo e per segno tutti gli iter procedurali ed i criteri di valutazione utilizzati, non è eticamente corretto che una stessa pratica ottenga una valutazione diversa se analizzata da una commissione invece che un'altra.

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                                                • Originariamente inviato da felicelucia Visualizza il messaggio
                                                  Nella maggior parte dei casi se il titolo abilitativo rigaurdava un impianto su un tetto, il contesto normativo è il Testo Unico dell'edilizia, 380/2001 , per cui il fotovoltaico è considerato attività di edilizia libera.
                                                  Gli interventi previsti dall'art. 6, comma 2, lett. b) c) d) e) del DPR 380/2001, come sostituito dall'art. 5 della L.73/2010, possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo. L'interessato è però tenuto a dare comunicazione dell'inizio dei lavori, allegando le autorizzazioni eventualmente obbligatorie ai sensi delle normative di settore.

                                                  Gli interventi previsti consistono in:
                                                  ?Pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo esterno, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n.1444;
                                                  (ribadito anche dalle linee guida nazionali)

                                                  La CIL (comunicazione di inizio lavori) più propriamente CIA (comunicazione di iinzio attività) come dice il testo unico dell'edilizia, non è assolutamente un titolo abilitativo , ma una semplice comunicazione che si fa al comune ( è possibile farlo anche in sanatoria).
                                                  .
                                                  Sicuramente bisognerà chiarire la reale portata del decreto salva Alcoa , in quanto il Gse deve rispondere sulla tariffa incetivante in base al DM 19/02/2007, e solo in caso di falsa dichiarazione dovrebbe negare l'accesso alla tariffa incentivante, oppure per mancata richiesta di tempi oltre i 60 gg.

                                                  Inoltre il decreto il Dm 19-02-2007 all'art. 10 "Modalità ed erogazione degli incentivi" recita che l'AEEG stabilisce le condizioni e tempo per l'accesso agli incentivi, così come ha stabilito con la delibera 90/07.Al punto 5.3 di tale delibera è ribadito che in caso di inesattezze tecniche viene richiesta un'integrazione.

                                                  Quindi vorrei capire da qualcuno che ha già avuto il diniego , in base a quale articolo di legge è stato dato.

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                                                  • non credo siano arrivati rigetti ancora forse arriveranno in tempi brevi a chi non ha presentato osservazioni(contenstazione)

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                                                    • Io penso proprio di esserci e arrivare insieme ad Arcadia.
                                                      Ho provato a contattare e invitare anche altre persone per fare numero e sottoscrivere il documento comune con le richieste.

                                                      1. Condivido l'impostazione per punti schematici e il merito di quanto scritto da nebbione.

                                                      2. Nonostante io capisca che la stessa comunicazione di fine lavori al gestore di rete prevedeva la DiCo e di conseguenza una dichiarazione di conformita' alle norme, penso che forse Slyter non abbia tutti i torti nel puntare troppo sulle "4 parole dell'asseverazione" perchè espressamente indicate in quel maledetto articolo della L 129/10: magari puntiamo molto sul fatto che comunque avrebbero dovuto chiedere come integrazione della documentazione un'asseverazione anche con quei contenuti.
                                                      Non devono dimenticarsi che la L 129/10 non ha annullato quanto previsto da regolamenti del DM 19/02/07 (II C.E.), tempi compresi.

                                                      3. Siccome noi siamo tecnici che si stanno cimentando con il GSE (burocrati e giuristi), condivido la richiesta di nebbione sul fatto che i punti debbano essere scritti in un italiano "migliore", inteso come legale, perciò sarebbe meglio far "correggere" opportunamente i testi che saranno presentati a qualche legale già interpellato e a conoscenza della questione (magari anticipato anche alla segreteria dell'on. Zazzera?)

                                                      4. Forse è inutile ribadirlo ma ricordiamoci che dobbiamo puntare a portare a casa la giusta ammissione degli impianti al II C.E., non dobbiamo disperdere tempo ed energie nel trattare singoli casi, e che dobbiamo evitare la deriva in cori da "stadio" per evitare che possano mettere in dubbio la nostra professionalità e credibilità.

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                                                      • Non ho capito (o forse non ricordo) se felicelucia ci sarà, ma è sicuramente opportuna la presenza durante l'incontro con il GSE di
                                                        - persone competenti con esperienza anche in materia di titoli autorizzativi e comunicativi
                                                        - della presenza politica
                                                        - di qualcuno di noi particolarmente ferrato
                                                        - magari anche della presenza di un legale

                                                        Sul fatto di interessare qualche organo di stampa, pensate che questo sia opportuno o controproducente?
                                                        Non vorrei che sentendosi esposti e accusati (scusate avevo inserito un termine bannato automaticamente!) pubblicamente siano ancora meno propensi ad accogliere le nostre richieste o a trovare accordi: ricordiamoci che se dovessimo poi ricorrere al TAR qualcuno abbia già accertato che non potremmo contare sulla forza del gruppo in quanto sarebbero singoli ricorsi.

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                                                        • Caro, Solarimpianti non ci facciamo infinocchiare da quelli del GSE sull'Asseverazione anche la nostra era corretta, per una serie di ragioni:

                                                          1) Gli impianti in oggetto sono stati allacciati alla rete elettrica dal relativo gestore di rete, così come dichiarato dal collega e sono stati emessi i certificati di conformità dalla ditta istallatrice.
                                                          2) Non essendo disponibile nessun modello (Template) ufficiale scaricabile di asseverazione di fine lavori per le attività in oggetto, essa è stata prodotta specificando le leggi di riferimento ed esplicitando il concetto chiave di terminazione del lavoro nei tempi previsti.
                                                          3) Nella nostra asseverazione in allegato non è chiaramente indicato chiaramente “di aver eseguito gli stessi nel rispetto delle pertinenti normative tecniche vigenti".
                                                          ma richiama espressamente l’art. 1 septies del d.l. 105/2010, come modificato dalla l. 129/2010-
                                                          4) Il modello di asseverazione utilizzato dichiara la rispondenza all'articolo septies punto 1 e punto 1b della legge 129/2010; dove l’articolo 1 bis recita: “ 1-bis. La comunicazione di cui al comma 1 è accompagnata da asseverazione, redatta da tecnico abilitato, di effettiva conclusione dei lavori di cui al comma 1 e di esecuzione degli stessi nel rispetto delle pertinenti normative. Il gestore di rete e il GSE S.p.a., ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, possono effettuare controlli a campione per la verifica delle comunicazioni di cui al presente comma, ferma restando la medesima facoltà per le amministrazioni competenti al rilascio dell'autorizzazione».”

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                                                          • Originariamente inviato da nebbione Visualizza il messaggio
                                                            ...
                                                            2) in generale:
                                                            - richieste di integrazioni per documenti NON richiesti dal decreto, tipo DIA o Permesso a costruire per impianti realizzati in edilizia libera, quando nel decreto E' richiesta una autocertificazione, come ammesso da Legislazione vigente

                                                            3) Tariffe non riconosciute:
                                                            - titoli autorizzativi: evidentemente non gli è ben chiaro che la stragrande maggioranza degli impianti è stata realizzata in edilizia libera, che come diceva felicelucia non è assolutamente un titolo abilitativo , ma una semplice comunicazione che si fa al comune ( è possibile farlo anche in sanatoria) e molti comuni le hanno assunte e messe in modulistica in dicembre/gennaio.
                                                            ....
                                                            Sia per questo aspetto (che per altre alzate di ingegno che potrebbero avere le commissioni, come l'ultima del modello di asseverazione), io punterei anche sulla corrispondenza delle documentazioni presentate con tutte le altre migliaia di pratiche che fino a metà marzo venivano riconosciute valide.

                                                            Altra cosa da evidenziare per quanto riguarda i titoli autorizzativi consiste nel fatto che ultimamente si sono messi a contestare le dichiarazioni in cui si faceva riferimento a permessi di costruire (con o senza obbligo di fotovoltaico) in quanto pretendono che nei documenti firmati dal comune sia espressamente indicato l'impianto fotovoltaico

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                                                            • @Cohiba19: il mio era solo un invito a "non tirarsi la zappa sui piedi", perchè come avevo indicato è chiaro a chiunque voglia capirlo che la DiCo a suo tempo esistente ed esibita al gestore dichiarava la rispondenza alle norme tecniche.
                                                              Io ho usato il modello uscito su TNE (per puro caso perchè prima avevo adottato quello del forum e in un secondo momento quello di TNE).
                                                              Siccome però loro si imputano su tre parole, penso che noi dovremmo sottolineare la possibilità di integrazione.
                                                              COMUNQUE se il modello usato prevedeva riferimenti a quanto previsto dalla L. 129/10 mi domando come possano effettivamente ritenerla nulla!!!

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