Che fine faranno i Decreti Attuativi ? - EnergeticAmbiente.it

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Che fine faranno i Decreti Attuativi ?

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  • #91
    Originariamente inviato da paolo76xxx Visualizza il messaggio

    Federico82: la bozza, fatta dal Ministero dello Sviluppo Econ., parla solo della tariffa 22cent€ in quanto i decreti sull'applicazione della tariffa di 30cent€ sono di competenza del Ministero, credo, dell'Agricoltura.. ..

    Perchè in quel caso sarebbero le incentivazioni riguardanti la filiera corta e quindi direttamente l'agricoltura giusto?

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    • #92
      Originariamente inviato da paolo76xxx Visualizza il messaggio
      si, probabilmente è proprio cosi.. quindi mi scuso per aver interpretato in modo diverso



      ecco bravo.. vai a fare il professore con qualcun'altro.. e, complimenti per l'umiltà
      [MOD: ragazzi stiamo calmi dai... è solo una semplice discussione... non innervosiamoci per nulla ]
      www.energeticambiente.it

      www.energoclub.org

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      • #93
        Originariamente inviato da Federico82 Visualizza il messaggio
        Perchè in quel caso sarebbero le incentivazioni riguardanti la filiera corta e quindi direttamente l'agricoltura giusto?
        Ti posto il comma relativo della L.222/07:
        382-septies. Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono stabilite le modalità con le quali gli operatori della filiera di produzione e distribuzione di biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, di allevamento e forestali, ivi inclusi i sottoprodotti, sono tenuti a garantire la tracciabilità e la rintracciabilità della filiera, al fine di accedere agli incentivi di cui ai commi da 382 a 382-quinquies

        Evidenzierei "entro sessanta giorni"...

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        • #94
          Originariamente inviato da Renewables Visualizza il messaggio
          Ti posto il comma relativo della L.222/07:
          382-septies. Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono stabilite le modalità con le quali gli operatori della filiera di produzione e distribuzione di biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, di allevamento e forestali, ivi inclusi i sottoprodotti, sono tenuti a garantire la tracciabilità e la rintracciabilità della filiera, al fine di accedere agli incentivi di cui ai commi da 382 a 382-quinquies

          Evidenzierei "entro sessanta giorni"...
          Sarebbe a dire?

          Che se entro i 60gg non ne vengono a capo, bisogna ricominciare da capo?

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          • #95
            X paolo76xxx

            Originariamente inviato da Renewables Visualizza il messaggio
            L'intervento di WTR l'ho interpretato come mollare=sganciare, ovvero entro fine anno questo benedetto decreto dovrebbe uscire.

            esatto, mi sembrava chiaro.

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            • #96
              Originariamente inviato da Federico82 Visualizza il messaggio
              Sarebbe a dire?

              Che se entro i 60gg non ne vengono a capo, bisogna ricominciare da capo?
              No, in realtà volevo evidenziare come i decreti fossero previsti per l'inizio del 2008 ed invece ad oggi non sono stati ancora emanati. Cmq per salvarsi trovano sempre l'escamotage del termine non perentorio...
              Il comma che ho postato è riferito alle sole biomasse. Per rendere operativa le tariffe servono due diversi decreti. Il primo del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente, che in questo forum gira come bozza, che dovrebbe sbloccare tutte le tariffe fisse onnicomprensive, esclusa quella di 30 centesimi per la filiera corta. Questo Decreto dovrebbe quasi certamente uscire entro fine anno e sbloccherebbe anche i 22 centesimi per le biomasse. Il secondo decreto, che dovrebbe sbloccare i 30 centesimi per le biomasse dando definizione della filiera corta, è di competenza del Ministero delle Politiche Agricole, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, ma su questo siamo molto più indietro, per cui se ne riparlerà nel 2009!

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              • #97
                Originariamente inviato da WTR Visualizza il messaggio
                X paolo76xxx




                esatto, mi sembrava chiaro.
                si.. era più che chiaro! scusate ho letto velocemente ed ho capito esattamente l'opposto di quanto scritto!
                chiedo venia

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                • #98
                  Originariamente inviato da Renewables Visualizza il messaggio
                  No, in realtà volevo evidenziare come i decreti fossero previsti per l'inizio del 2008 ed invece ad oggi non sono stati ancora emanati. Cmq per salvarsi trovano sempre l'escamotage del termine non perentorio...
                  Il comma che ho postato è riferito alle sole biomasse. Per rendere operativa le tariffe servono due diversi decreti. Il primo del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente, che in questo forum gira come bozza, che dovrebbe sbloccare tutte le tariffe fisse onnicomprensive, esclusa quella di 30 centesimi per la filiera corta. Questo Decreto dovrebbe quasi certamente uscire entro fine anno e sbloccherebbe anche i 22 centesimi per le biomasse. Il secondo decreto, che dovrebbe sbloccare i 30 centesimi per le biomasse dando definizione della filiera corta, è di competenza del Ministero delle Politiche Agricole, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, ma su questo siamo molto più indietro, per cui se ne riparlerà nel 2009!
                  Ah, ora ho capito, sarà che oramai non mi stupisco più di tanto dei ritardi della macchina Italia...

                  Per quanto riguarda il ritardo c'è da dire che bisogna considerare anche la caduta del governo e tutti i ritardi derivati.

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                  • #99
                    Voci di corridoio mi dicono che la questione partirà il 1/01/2009 ma come dice giustamente Illo con i se e con i ma si percorre poca strada!
                    Ciao
                    Rem
                    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                    • la questione 22 centesimi o i 30 ?

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                      • Originariamente inviato da WTR Visualizza il messaggio
                        la questione 22 centesimi o i 30 ?
                        Quella dei 22...

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                        • Originariamente inviato da WTR Visualizza il messaggio
                          la questione 22 centesimi o i 30 ?
                          Direi i 22! Per i 30 ci sarà da penare...

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                          • Vi do qualche aggiornamento sui decreti:
                            - il Decreto MSE che sblocca le tariffe fisse onnicomprensive (tranne i 30 per la filiera corta) dovrebbe uscire a brevissimo, senza stravolgimenti rispetto alla bozza che gira sul sito;
                            - il Decreto del Ministero Agricoltura che dovrebbe definire la filiera corta è in altissimo mare, anzi sembra che vi sia una corrente di pensiero predominante che vorrebbe bloccarlo completamente.

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                            • Originariamente inviato da Renewables Visualizza il messaggio
                              Vi do qualche aggiornamento sui decreti:
                              - il Decreto MSE che sblocca le tariffe fisse onnicomprensive (tranne i 30 per la filiera corta) dovrebbe uscire a brevissimo, senza stravolgimenti rispetto alla bozza che gira sul sito;
                              - il Decreto del Ministero Agricoltura che dovrebbe definire la filiera corta è in altissimo mare, anzi sembra che vi sia una corrente di pensiero predominante che vorrebbe bloccarlo completamente.
                              Buona la prima notizia, ma la seconda...
                              In pratica cosa comporterebbe la non definibilità della filiera corta sulla tariffa onnicompresiva? La non applicabilità della tariffa?

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                              • Originariamente inviato da Federico82 Visualizza il messaggio
                                Buona la prima notizia, ma la seconda...
                                In pratica cosa comporterebbe la non definibilità della filiera corta sulla tariffa onnicompresiva? La non applicabilità della tariffa?
                                Si, praticamente 22 cent per tutte le biomasse.
                                Il problema è che secondo alcuni esperti, la definizione della filiera corta sarebbe discriminante e contraria ai principi di libera concorrenza (ovvero, non posso discriminare biomasse provenienti tutte da paesi europei).

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                                • Originariamente inviato da Renewables Visualizza il messaggio
                                  Si, praticamente 22 cent per tutte le biomasse.
                                  Il problema è che secondo alcuni esperti, la definizione della filiera corta sarebbe discriminante e contraria ai principi di libera concorrenza (ovvero, non posso discriminare biomasse provenienti tutte da paesi europei).
                                  La filiera corta era proprio nata per incentivare le produzioni locali dando la possibilità del crearsi di un nuovo mercato di cui avrebbero beneficiato tutti gli agricoltori della zona, limitando poi l'immissione di CO2 in atmosfera per il trasporto della biomassa in loco.
                                  Poco importa che produca energia in maniera pulita, se per far arrivare la biomassa dalla Cina (ad esempio) immetto in atmosfera il doppio (ad esempio) di anidride carbonica che se l'avessi prodotta sotto casa, in questa maniera si snatura proprio il concetto stessi di energia da fonte rinnovabile... complimenti a quelle persone che hanno penato di stravolgere tutto...L'avrei capito se chi compra da fuori ne avesse una penalizzazione, (richiedendo magari anche lui il 0.3), ma siccome anche da prima avrebbe preso lo stesso lo 0,22 non capisco perchè penalizzare chi riesce a produrre in loco.

                                  Quindi per ricapitolare la famosa tariffa onnicomprensiva a 0,3 non verrà mai più fatta?

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                                  • un altro problema è lo sfruttamento del calore. in veneto non si hanno molte possibilità di fare biogas senza lo sfruttamento del calore residuo. questo complica le cose molto più che la mancanza degli 0,30.
                                    concordo con federico82, la filiera corta ha senso e ricordo che il precedente governo l'aveva approvata; qualcosa dovranno inventarsi, magari durerà poco, giusto i primi tre anni...

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da WTR Visualizza il messaggio
                                      un altro problema è lo sfruttamento del calore. in veneto non si hanno molte possibilità di fare biogas senza lo sfruttamento del calore residuo. questo complica le cose molto più che la mancanza degli 0,30.
                                      concordo con federico82, la filiera corta ha senso e ricordo che il precedente governo l'aveva approvata; qualcosa dovranno inventarsi, magari durerà poco, giusto i primi tre anni...
                                      Non ho capito questa frase.

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da Federico82 Visualizza il messaggio
                                        Non ho capito questa frase.

                                        agli impianti che autorizzano ora impongono che il calore residuo del cogeneratore venga sfruttato ad es. per teleriscaldamento, serre, stalle in modo da non "buttare" niente di quello che l'impianto produce.
                                        riuscire a vendere il caldo è una bella sfida specie se l'impianto è ubicato in zone distanti dai centri abitati come solito essere nel caso dei biogas zootecnici.
                                        nelle altre regioni viene fatta questa considerazione oppure è una particolarità tutta veneta?

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                                        • Se non verrà applicata la tariffa omnicomprensiva 0,3 €/kWh allora ne deduco che non verrà applicato nemmeno il coeff. 1,8 per la taglia > 1 MW; quindi per tutte le biomasse il coeff. sarà 1,1?..mah..

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                                          • Originariamente inviato da WTR Visualizza il messaggio
                                            agli impianti che autorizzano ora impongono che il calore residuo del cogeneratore venga sfruttato ad es. per teleriscaldamento, serre, stalle in modo da non "buttare" niente di quello che l'impianto produce.
                                            riuscire a vendere il caldo è una bella sfida specie se l'impianto è ubicato in zone distanti dai centri abitati come solito essere nel caso dei biogas zootecnici.
                                            nelle altre regioni viene fatta questa considerazione oppure è una particolarità tutta veneta?
                                            Ah, adesso ho capito.
                                            Cmq da quanto ne so, in fase di approvazione del progetto in funzione di dove sorgerà l'impianto potrebbero imporre che il calore non utilizzato dall'azienda venga ceduto (anche a titolo gratuito) alle abitazioni del comune in cui sorge l'impianto, è un modo per certi versi di "ingraziarsi" tra gli altri il sindaco del paese.
                                            Ovviamente come fai notare se l'impianto non è vicino alle eventuali case da asservire, il trasporto di calore diviene molto difficile da attuare e in quel caso si lascia perdere e il calore in eccedenza lo si "butta".
                                            E bene ricordare poi che lo sfruttare il calore della cogenerazione diviene molto importante in quanto oltre a utilizzare energia a costo zero (il calore in questo caso è solo il sottoprodotto della produzione dell'energia elettrica), si evita di utilizzare onerosi combustibili fossili per riscaldare gli ambienti. E' una cosa da non sottovalutare assolutamente.

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                                            • Originariamente inviato da Federico82 Visualizza il messaggio
                                              Ah, adesso ho capito.
                                              Cmq da quanto ne so, in fase di approvazione del progetto in funzione di dove sorgerà l'impianto potrebbero imporre che il calore non utilizzato dall'azienda venga ceduto (anche a titolo gratuito) alle abitazioni del comune in cui sorge l'impianto, è un modo per certi versi di "ingraziarsi" tra gli altri il sindaco del paese.
                                              Ovviamente come fai notare se l'impianto non è vicino alle eventuali case da asservire, il trasporto di calore diviene molto difficile da attuare e in quel caso si lascia perdere e il calore in eccedenza lo si "butta".
                                              E bene ricordare poi che lo sfruttare il calore della cogenerazione diviene molto importante in quanto oltre a utilizzare energia a costo zero (il calore in questo caso è solo il sottoprodotto della produzione dell'energia elettrica), si evita di utilizzare onerosi combustibili fossili per riscaldare gli ambienti. E' una cosa da non sottovalutare assolutamente.
                                              ed inoltre sul calore recuperato per teleriscaldamento puoi richiedere i certificati bianchi (o titoli di efficienza energetica).

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                                              • ma un ipotetico impianto di teleriscaldamento chi lo pagherebbe?
                                                ad es.:
                                                1) "l'agricolo" vende il caldo ad una esco (magari comunale) che si occupa di costruire il teleriscaldamento che a sua volta venderà il caldo agli utenti.
                                                2) si occupa "l'agricolo" di tutta la baracca, ipotesi che impegnerà ulteriori risorse.

                                                qualcuno conosce qualche studio che si occupa di queste pratiche?

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                                                • Originariamente inviato da WTR Visualizza il messaggio
                                                  ma un ipotetico impianto di teleriscaldamento chi lo pagherebbe?
                                                  ad es.:
                                                  1) "l'agricolo" vende il caldo ad una esco (magari comunale) che si occupa di costruire il teleriscaldamento che a sua volta venderà il caldo agli utenti.
                                                  2) si occupa "l'agricolo" di tutta la baracca, ipotesi che impegnerà ulteriori risorse.

                                                  qualcuno conosce qualche studio che si occupa di queste pratiche?
                                                  Dalla proprietà dell'agricoltore fino al confine, l'agricoltore stesso, (che saranno in prevalenza tubazioni isolate) da li in poi il comune del paese.

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                                                  • Devi solo sperare che il comune capisca la valenza del teleriscaldamento e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento di calore ed energia...

                                                    Commenta


                                                    • Notizia fresca di questa mattina, fonte Ministero delle Politiche Agricole.

                                                      E’ di prossima pubblicazione un decreto del Ministero dello sviluppo economico che fissa una tariffa onnicomprensiva per gli impianti alimentati a biomasse sotto 1 Mw a 0,20 euro per ogni Kwh prodotto e un coefficiente moltiplicativo pari ad 1,1 per quanto riguarda i certificati verdi per gli impianti di taglia superiore ad 1 Mw.
                                                      Ulteriori incentivi (0,30 euro per la tariffa onnicomprensiva, 1,8 coefficiente moltiplicativo dei certificati verdi) per gli impianti alimentati a biomasse provenienti da contratto quadro, intesa di filiera o da un raggio di 70 km, sono legati all’emanazione di un decreto interministeriale (proponente è il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) attualmente allo stato di bozza.

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                                                      • 0.20 €/kWh ???? è un errore di battitura o i 0.22 li hanno eliminati?

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                                                        • putroppo non è un errore di battitura, ma la cruda realtà

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                                                          • senza parole.. 200 €/MWh ...

                                                            ma l'IVA? è compresa nelle 200?

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                                                            • Bhe, sempre meglio di niente...

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