Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo - EnergeticAmbiente.it

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Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo

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  • Ciao Armando, ho visto i risultai delle analisi della" trasnutazione di GabiChan, INTERESSANTI!!
    Perchè appena torni non le pubblichi tu? Ho chiesto a lui ma dice che le analisi le hai fatte tu e quindi... Ragazzi qui non c'è niente da perdere o da guadagnare, si fa vedere quello che è risultato.
    Ciao e buone ferie.
    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
    Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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    • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
      Ciao Armando, ho visto i risultai delle analisi della" trasnutazione di GabiChan
      Ciao Camillo, (accidenti sono in ferie, spengo tutto) i risultati non li pubblico perchè ho avuto modo di fare un po di controlli incrociati, SEM e due laboratori di chimica.
      L'eccesso di Boro si potrebbe spiegare con il carboncino che è l'unica cosa che non abbiamo analizzato (ma non ho chiesto a Gabry se ha utilizzato sempre un elettrodo in graffite), mi ero ripromesso al ritorno dalle ferie di chiedere a Gabry un campione anche dell'elettrodo in graffite/carbone, solitamente il carbone contiene una discreta quantità di Boro che la soluzione acida con il cloro sicuramente porta in soluzione, idem per altri "inquinanti" presenti in lega degli altri elettrodi.

      Per questo motivo prima di riportare i risultati delle analisi preferirei che si proponesse un nuovo protocollo di test più accurato, se sei disponibile il tuo contributo sarebbe immenso.
      Un abbraccio
      Ciao
      una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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      • Ciao Armando, sarebbe interessante cominciare a fare qualcosa quando rientri, con Triak e Zintolo, per la teoria sulle piezzo, aspetto qualche pubblicazione più specifica, ammetto che per adesso dò una spiegazione di tipo convenzionale perchè mi sfugge quella non convenzionale, aspettando che arrivi presto qualcosa di più esaustivo, in tanto ti auguro buone vacanze.
        Ha credo di aver capito da dove arriva il selenio Cl + Cl >> Se, il Cl è quello dell'acido cloridrico, rifacendo con NaCl la produzione è aumentata di precchio, ti farò vedere
        Il boro non l'ho neanche considerato perchè per me è un inquinante, lo ritengo molto improbabile un decadimento del carbonio. Ciao.
        Ultima modifica di GabriChan; 18-08-2011, 14:45.
        "Non date da mangiare ai troll"
        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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        • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
          Allora ... Sei rimasto alle origini.
          Infatti è così.
          Quanti joule verrebbero prodotti nel caso che 10 g di nichel reagissero completamente con l'idrogeno?
          Io non sono riuscito a trovare, nelle tabelle, l'entalpia di formazione di un qualche idruro di nichel. Si potrebbe ipotizzare una formula bruta del tipo NiH2 e un ?fH°, per essere ottimisti, tra i più alti (in valore assoluto) degl'idruri binari presenti nelle tabelle: ad esempio, -180 kJ/mol (per il CaH2 mi risulta ?fH° = -181,5 kJ/mol).
          Fondamentalmente, la reazione sarebbe
          H2(g) + Ni(s) ? NiH2(s),
          da cui un ?H° = -180 - (0 + 0) = -180 kJ/mol.
          Siccome 10 g di Ni = 10 g/(58,69 g/mol) = 0,1704 mol di Ni,
          se reagisse completamente con l'H2 darebbe 0,1704*180 = 30,7 kJ.

          Non so a quanto ammonti la massa di Ni usata negli esperimenti da Piantelli-Focardi, ma se si suppone, per assurdo, che tutto il reattore (50 mm di diametro per 100 mm d'altezza, vd. articolo precedente) sia fatto di Ni e che tutto questo Ni reagisca con H2, se ne otterrebbero 5,36 MJ; ben minori dei 600÷900 MJ dichiarati. Inoltre si sono rilevate emissioni di: n, ?, p o d. Stando così le cose, la natura chimica è da escludere.

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          • Ciao Gabry, quando rientro purtroppo riparto per la Grecia 3 giorni
            Come sai non mi fido molto delle dichiarazioni pubbliche...

            Poi Bulgaria ad avviare un impianto sperimentale con Zintolo e poi un appuntamento importante a Bruxell alla fine di settembre, proprio per il piezonucleare..."p iez oen er gia", altrimenti il progetto non passa ;-)
            In LAB rimarrebbe solo Triac disponibile ma potresti iniziare con lui il primo set-up, quantomeno progettarlo e definire un protocollo, vi può aiutare anche Paolo-r (ing. chimico).
            Un abbraccio

            p.s. ci sentiamo telefonicamente lunedì prima della mia partenza.
            una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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            • Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
              Stando così le cose, la natura chimica è da escludere.
              Quindi se le cose stanno così, la chimica è da riscrivere o per meglio dire da rispolverare dai vecchi libri ;-)
              una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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              • Ok ci sentiamo, lunedi, indaffarato ceme sempre è
                Scusa BesselKn ma se dai calcoli hai escluso che potesse essere una reazione chimica perchè l'hai chiesto?
                Non credo che vada rifatto tutto, semplicemente va aggiornato....
                "Non date da mangiare ai troll"
                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                  se dai calcoli hai escluso che potesse essere una reazione chimica perchè l'hai chiesto?
                  Perché immaginavo che qualcun altro li avesse già fatti (per non perdere tempo).

                  La chimica non penso vada riscritta. Al limite c'è da aggiornare la fisica nucleare.

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                  • Ciao Endy :-)
                    Scusa se intervengo nella tua diatriba "energie controverse" etc, ma questa tua ultima frase/affermazione/domanda mi sembra poco "logica"; siamo diffronte a qualcosa di nuovo
                    No, in questo momento non siamo di fronte a NULLA. Dimmi tu quale incontrovertibile fenomeno (e io di strani ne conosco) conclamato, misurato e misurabile siamo di fronte... per ora ci sono solo proclami, misure incerte, sbuffi di vapore, parole riferite, dicerie, leggende, ma niente che si avvicini lontanamente ad un esperimento, anche grossolano. E io di esperimenti (ma seri), strani e quantomeno ripetibili ne ho visti.

                    Già sul vuoto cosmico mi piacerebbe discutere in quanto vuoto proprio non è
                    Certo, infatti la mia analogia era proprio con la produzione di coppie, che saltano fuori in queste condizioni (scettici* ed ottimisti)

                    * Non negazionisti: per favore, rispettate l'italiano e la storia, il negazionismo è un'altra cosa, molto più tragica e molto meno stupida. Fatevi un giro su wikipedia per dettagli.

                    Per quanto mi riguarda non è che ci sia "energia in più": fino a prova contraria, non c'è niente in più. Fino a prova contraria, ovviamente. A me piace ricredermi.

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                    • Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                      Per quanto mi riguarda non è che ci sia "energia in più": fino a prova contraria, non c'è niente in più. Fino a prova contraria, ovviamente. A me piace ricredermi.
                      Per capirci, stai discutendo nello specifico di Rossi-Focardi o più in generale?
                      una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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                      • Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                        La chimica non penso vada riscritta. Al limite c'è da aggiornare la fisica nucleare.
                        E' questo il punto!!
                        E' da riscrivere tutto ;-)
                        una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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                        • Splendida assunzione di responsabilità da parte di Besselk

                          A mio parere chi si assume responsabilità delle proprie azioni ha tutta la mia stima, e possiede due qualità importanti l’onestà, la sincerità, Bel colpo

                          Grazie Besselkn per tua inaspettata risposta.

                          Allora il contenitore era di acciaio Inox. Solo la barretta era di nichel e fai conto che era come una matita sottile massimo 100 g. massimo


                          Ora per fare un paragone con dati più attendibili possibili, ci conviene rifarsi a quanto pubblicato da Roy (Eroyka per i visitatori) sul suo libricino.

                          Qui siamo molto fortunati perché abbiamo una fonte sicura, in quanto RoY è in contatto con Piantelli, ha visto di persona e può testimoniare personalmente. Direi che tra i forum mondiali sul campo siamo probabilmente Top.

                          Ma vediamo i dati a pag. 55
                          Cito:
                          “ durante un periodo di sperimentazione e test durata 10 mesi si è alimentata una cella con potenza di 29 Watt.
                          I risultati sono stati molto promettenti in quanto l’energia fornita in uscita è stata di 35 Watt mediamente con punte di 70 W (ecco una punta di 2,4 volte)
                          Oltre all’eccesso energetico sono stati rilevati raggi…[….]

                          Un piccolo prototipo di cella è tuttora in funzione (ottobre 2010) presso un laboratorio…. E produce da svariati MESI eccessi di calore…

                          Il controllo dell’esattezza dei dati è fatto con una cella di confronto nelle stesse condizioni ma con acciaio al posto del nichel


                          Questi sono i dati più attendibili che ti posso dare.
                          Facciamo ora il calcolo
                          Ammettiamo un valore medio di 6W sono 6 joule al secondo moltiplichiamo per i secondi relativi ad un’ora, moltiplichiamo per 24 ore e per 300 giorni 6*3600*24*300= 155.520.000 joule energia prodotta in 10 mesi.
                          Tu per 10 g dai un valore di 30.700j


                          Siccome 10 g di Ni = 10 g/(58,69 g/mol) = 0,1704 mol di Ni,
                          se reagisse completamente con l'H2 darebbe 0,1704*180 = 30,7 kJ.
                          La sbarretta è al massimo di 100 g quindi moltiplichiamo per 10 e otteniamo un energia massima 300.000j (Trascuro il decimele per rendere più leggibile)
                          Vediamo quanta energia in più è stata prodotta 155.520.000 joule - 300.000j = 155.220.000j Energia in più PRODOTTA dal fenomeno...
                          Cioè è stata prodotta 518 volte più energia di quella ottenibile al massimo per via chimica.


                          Converrai con me che quando si spende un po' di tempo per fare 4 conti le cose a volte assumono un'altra valenza.

                          Ora ci sono molti detrattori, ma quelli che contano a livello di conoscenze, non banalizzano l'eccesso perchè è autoevidente. E' la realtà dell'informazione e la mancata ripetibilità che viene usata come leva di sottovalutazione.

                          Ciao e ancora grazie per forza d'animo.

                          *N.B. Quindi o si nega questo fenomeno e le altre centinaia di esperienze descritte per esempio nel libro "fusione fredda di R.Germano" e si IGNORA quanto detto dagli scienziati incaticati da Rubia vedi You Tube ecc. o si trova una NUOVA INTERPRETAZIONE. Ma la chimica e le reazioni nucleari vanno rivisitate.
                          Ogni parola può avere più significati, Le parole sono in evoluzione. Il loro uso può essere adattato a nuove situazioni.
                          Certo le persone rigide NON amano questo continuo cambiamento, Per mia professione sono costretto a valutere il sapere, l'intelligenza, lo studio, la creatività, la capacità di fare collegamenti... A mio giudizio l'intelligenza raramente è abbinata alla rigidità mentale, alla cavillosità.

                          Ciao
                          Ultima modifica di eroyka; 19-08-2011, 08:51.
                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                          Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                          http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                          • Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio
                            Per capirci, stai discutendo nello specifico di Rossi-Focardi o più in generale?
                            Visto l'oggettivo "casino" di quest'area... preciso: io nego il caso Rossi-Focardi.
                            Per il resto...

                            durante un periodo di sperimentazione e test durata 10 mesi si è alimentata una cella con potenza di 29 Watt.
                            I risultati sono stati molto promettenti in quanto l’energia fornita in uscita è stata di 35 Watt mediamente con punte di 70 W
                            A casa mia questo non è un risultato "promettente". E' un risultato. Punto. Però.. dov'è l'articolo scientifico che ne parla?

                            In ogni caso se e quando ci sarà da aggiornare la fisica nucleare lo si farà, chi ha la spalle larghe sa che è la prassi... anche io sono d'accordo con Bessel: difficile che sia la chimica a dover esser rivista.

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                            • Forse ci siamo...

                              Ragazzi, oggi credo di avere osservato per la prima volta qualcosa di anomalo, e difficilmente attribuibile ad errori banali. Vi darò maggiori dettagli in suguito, soprattutto a valle di ulteriori verifiche.Vi descrivo cosa è successo: oggi ho spinto la cella un po' di più e quello che ho osservato è stato un leggero cambio della pendenza delle curve di riscaldamento e raffreddamento in certi intervalli di temperatura, sia in salita che in discesa, in entrambi i casi in maniera improvvisa (non graduale). Fisicamente questo può essere giustificato solo da una variazione dell'energia apportata al sistema, o da una variazione dello scambio con l'ambiente esterno. Visto che nessuna delle due condizioni è variata... Cosa devo pensare?!?Le variazioni sono piuttosto piccole, infatti durante l'esperimento non men'ero accorto. Studiando un po' meglio i dati dopo mi sono accorto che questo effetto è visibile anche ad occhio, ed è ben fittabile matematicamente (quindi non è un artefatto).Se avete qualche spiegazione convenzionale per giustificarlo, esponetela pure. Nel frattempo cercherò di ripetere l'esperimento...

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                              • Dipende da che vuol dire "oggi ho spinto la cella un po' di più"

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                                • Ciao Vettore
                                  Cominci anche tu ad incappare in quelle che io ho chiamato "stranezze" e che fanno appunto questi picchi improvvisi di calore.
                                  Io sto modificando leggermente l'apparato elettronico. Ho aumentato molto i condensatori sull'alimentazione, e sto aggiungendo sistemi di protezione.

                                  Quello che non mi è chiaro è:
                                  Che granulometria di nichel usi?
                                  Con quanto nichel entro la cella?
                                  Se ho capito bene tu riscaldi con una candelina d'auto, potresti fotografare?
                                  Ciao e buon divertimento.
                                  Ultima modifica di Camillo; 19-08-2011, 09:54.
                                  Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                  Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                  http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                  • Ciao Camillo, la cella che sto usando per ora è in vetro, 100ml circa, ed uso una piastrina di nichel di 1g, quindi niente polvere per ora. La polere sarà un miglioramento futuro, ma non è essenziale per verificare l'effetto (come dimostrato da Focardi e Piantelli), che è quello che a me interessa di più per ora. Come dicevo in un altro post per ora uso H a pressione atmosferica, che ho introdotto nella cella quasi una settimana fa assieme al Ni, e che non ho aperto più da allora.Come resistenza uso un filo di ferro sottile avvolto a spirale, posto sotto la piastrina di Ni. Sulla piastrina è collegata una termocoppia K.Oggi ho dato la massima potenza, ed ho portato la cella a oltre 200C, e poi giu a 50, per un paio di volte. La salita è piuttosto rapida, diciamo un paio di minuti, la discesa purtroppo non la posso forzare, e quindi dura quasi 20 minuti.Le variazioni di pendenza che ho notato iniziano a 180C circa in salita, e si fermano a 60C nella discesa. Come ti dicevo l'effetto è piccolo e credo che se avessi usato materiali più massicci ed un sistema di acquisizione meno sensibile non vedrei niente...Devo però capire se si tratta di un effetto parassita spiegabile in qualche modo (quindi ancora non prenderlo per buono come risultato!). La cosa interessante è che le due temperature non sono del tutto inattese: una è vicina alla temperatura di Debye del Nichel, l'altra è stata data da Focardi come inizio della reazione nel reattore di Rossi...Riguardo ai fenomeni impulsivi, ne ho registrati diversi anche io, ma sono sicuro siano di origine elettrica (per le meno per il mio sistema).Mi piacerebbe postare qualche grafico, ma non posso farlo con l'iPhone, devo tornare in città per farlo... Nel frattempo dovrei accumulare altri dati...Saluti!



                                    P.S. Un consiglio: credo che tenere la temperatura costante durante i cicli sia controproducente. Infatti se si verificassero degli eccessi di calore li, non te ne accorgeresti! Se vuoi un plateau devi raggiungere l'equilibrio termico della cella, da quella temperatura puoi stimare se hai un eccesso di energia. Oppure non arrivi mai all'equilibrio (ci vuole un sacco di tempo!) e ti limiti ai transitori. In questo caso sono le pendenze che ti rivelano gli eccessi di energia (o di perdite). Ma se tieni a forza il sistema in una certa zona rischi di contrastare anche sue "iniziative spontanee"... :-)
                                    Ultima modifica di Vettore; 19-08-2011, 10:53.

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                                    • Per Piolos

                                      volevo chiederti se puoi suggerirmi una pompa per vuoto che ritieni più adatta allo scopo. Ovviamente il problema per noi tutto è il costo!
                                      Scusa se ti rispondo in ritardo, ma ho voluto controllare alcuni parametri prima di darti una risposta.

                                      Per la pompa a vuoto, tutto dipende da cosa vuoi realizzare.
                                      Io ha creato un sistema molto elastico che mi permetterà di muovermi in varie direzioni.
                                      Nel mio caso siccome ho pensato ad azioni di sputering ho necessità di un buon vuoto, la pompa dovrebbe arrivare a 10-2 ma in pratica fa poco meno di 10-1 . Per i nosrti esperimenti questi vuoti non servono.
                                      E allora?
                                      C'è una soluzione a costo minimo, eccola:
                                      Ti procuri un motore da un vecchio frigorifero. E' facilissimo basta andare da un rivenditore lo chiedi al massimo gli dai una mancia. il motore ha due tubicini da uno aspira e dall'altra comprime. Ti agganci alla parte aspirante, mentre il tubicino da cui esce aria compressa lo mandi in un contenitore che raccolga le spruzzatine d'olio che escono.

                                      Il motore a seconda della potenza fa un vuoto di qualche millibar. Se lo desideri ti mostro il grafico di svuotamento.

                                      Molto più importante è il sensore di pressione, consiglio XFGM-3100KPGVSR sensore vuoto da 0 a 1000 bar costo 30Eu + spedizione della Distrelec.
                                      Se ti interessa ti spego meglio.

                                      Ciao
                                      Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                      Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                      http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                      • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
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                                        Non so bene che esperimento tu stia facendo, ma in generale tu stai idrurando il nichel vero? C'è un comportamento di isteresi in quei procedimenti, che dipende dalla pressione in atto, anche se suppongo tu lo sappia già (eq. di Van't Hoff e derivati)

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                                        • pompa a vuoto e varie

                                          Grazie Camillo per le informazioni...
                                          I grafici di svuotamento mi potrebbero essere utili, ti ringrazio se puoi inviarmeli!
                                          Ho visto che il mio precedente messaggio è risultato troncato a metà, volevo allora concludere il discorso.
                                          Valutando i risultati che ottengo dai miei test, e le reazioni ipotizzate in ambiente piezo a partire da Ferro e Dysprosio (in particolare) pubblicate, ho fatto 2+2.
                                          Ho ragionato (per quanto riguarda i miei test), in termine di produzione di elementi di medio alto peso [Afnio, Ytterbio, Tantalio] a partire dai medio leggeri (Nickel, Titanio, Zirconio), dunque una fusione a cui bisogna poi aggiungere dei neutroni.
                                          Ma ho ancora altre costanti quali Cobalto, Cadmio, Bromo, Cloro, Zinco e poi Magnesio con invece riduzione di altri leggeri come Silicio!

                                          Ho sempre guardato con "sospetto" a Bromo, Cloro, Magnesio ecc, ma poi ho visto Br anche nei frammenti delle piezo (oltre ad altri leggeri ... Insomma pare che certi "mattoncini" siano preferiti. Nei miei test ho aggregato quanto in altri condizioni viene "fissionato" ???

                                          Tempo fa ho scritto un primo report sui dati dei miei test tentando una proposta di inquadramento del fenomeno, non l'ho mai postato perchè vorrei fare ulteriori verifiche sulle analisi proprio per evitare errori banali.
                                          Non mi dispiacerebbe un tuo giudizio preliminare !!!


                                          Ciao Piolos

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                                          • Ciao piolos
                                            Ti invio i grafici, in cui ti faccio vedere la differenza di vuoto fatta con una pompa da 10-2 e con una pompa casaliga modestissima recuperata da un vecchio frigo.
                                            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   due pompe.jpg 
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ID: 1926545




                                            Allora il primo grafico rappresenta un vuoto fatto con la pompa ufficiale comperata a suo tempo circa 500 Eu allora erano lire oggi costerà di più.
                                            Il valore di pptenziale 4,70 corrisponde ad un vuoto inferiore al millibar, (per leggere accuratamente il vuoto oltre 10-1 uso un altro sensore)

                                            Dopo un po' ho fatto entrare 100cc di gas su una capacità di circa 3400 cc della campana.
                                            Poi ho lasciato entrare la pressione atmosferica. La curva è scesa in basso.



                                            Il secondo grafico è fatto usando la pompa a costo zero di un vecchio frigo. Ho preso la più scadente delle tre vecchie pompe che ho in casa (mi servono a scuola per far vedere gli esperimenti sotto vuoto).
                                            Noterai che sale più lentamente in quanto è meno potente ma arriva in alto, e dà un vuoto di 1 mbar circa.
                                            Per i nostri scopi va bene, in fin dei conti io lavoro a 500 mbar.

                                            Non ho chiaro il lavoro che stai facendo, devo andarti a rileggere ma ho paura che quella discussione sia molto intasata.
                                            Se ti riesce di mettere due foto qui e qualche chiara spiegazine te ne sarei grato.

                                            Le mie domande sono:

                                            Hai il collegamento col computer per le analisi?
                                            A che punto sei con la cella?
                                            Hai il generatore di idrogeno?


                                            ciao
                                            Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                                            http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                            • # Camillo - varie

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                                              Purtroppo in questi giorni non posso mandarti foto perchè sono via per ferie. Posso comunque dirti che ho già costruito un reattore costituito da un cilindro di acciao (grosso modo delle dimensioni di un bicchiere), al cui interno è collocato un cilindro coassiale di ottone lungo il cui perimetro sono state ricavate numerose alette per la dispersione del calore. Il calore è prodotto da una resistenza a cartuccia inserita dal basso all'interno del cilidro di ottone. il reattore è chiuso in alto tramite un coperchio flangiato. Dal coperchio sono inseribili 3 termocoppie per misurare le temperature in tre diversi settori della corona circolare compresa fra parete interna del reattore e cilindro di ottone. Il sistema può essere portato rapidamente a temperature superiori a 500°C .
                                              Tramite un controllore di processo è possibile impostare la curva di risalita della tempeatura (tempo- temperatura), un contatore misura la energia erogata dalla resistenza. Una delle termocoppie è utilizzata dal controllore di processo, le altre due misurano le temperature in due diversi settori a forma di spicchio compresi fra due alette di raffreddamento contigue. In questo modo posso testare differenza nella salita/discesa della temperatura utilizzando del materiale attivo da un lato e inerte dall'altro (es Nichel - acciaio).
                                              Da una serie di prove di collaudo con un determinato ciclo della durata di 1 ora e max temperatura impostata di 465°C - la variazione nella potenza assorbita è stata di poco più dell'1%.
                                              Questo dovrebbe consentire di "vedere" eventuali eccessi di energia nel caso di reazioni nel sistema Ni-H (non semplicemente di idrurazione). Le temperature sono acquisite da un data-logger che scarica direttamente su PC.
                                              Il passo successivo è quello di alimentatore il reattore con idrogeno gassoso (da bombola), e inserire dei pellets di Nickel spugnoso [per la produzione del quale ho cominciato a fare un po' di lavoro ma per verificarne l'efficacia dovrei mettere a punto il reattore].
                                              Al momento pertanto ciò che posso acquisire in automatico sono le temperature (con frequenza di 2 Hertz),oltre al dato della energia erogata dalla resistenza.
                                              Ritieni necessario un controllo in continuo anche della pressione di H2 nel reattore?

                                              Ciao e grazie
                                              Piolos

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                                              • Della procedura produrre il vuoto e dei suoi particolari

                                                Ciao.

                                                Intervengo sulla faccenda del vuoto, con una proposta e un'osservazione empirica.

                                                La proposta la butto lì come mi è passata per la testa, senza pensarci su, ditemi voi se è corretta o se sto dicendo una castroneria...
                                                Se si mettono in serie due compressori da frigo? Intendo dire collegati in modo che uno aspira l'aria dal dispositivo, e l'altro aspira l'aria dall'uscita del primo... In teoria si dovrebbe poter raggiungere un vuoto più spinto...

                                                Ora una osservazione empirica sulla procedura per creare il vuoto. probabilmente molti di voi già lo sanno...
                                                Quando si installa un condizionatore, si collegano le due unità (interna ed esterna) con dei tubi di rame, e una volta finite le connessioni si collega al circuito una pompa per il vuoto.
                                                Lo scopo della pompa è duplice: prima di tutto togliere l'aria, in modo che il gas presente all'interno del circuito sia solo quello frigorifero. Oltre a questo, il vuoto estrae dal circuito l'umidità, che inevitabilmente resta depositata sulle superfici interne dei tubi. L'unidità peggiora molto il funzionamento del condizionatore, in quanto si trasforma inevitabilmente in ghiaccio che intasa un punto particolare dove il passaggio del gas è intenzionalmente molto ridotto.
                                                Quando si accende la pompa, sempre dotata di un vuotometro, esso scende subito vicino allo zero. Ma se spegniamo la pompa dopo pochi secondi, il vuotometro risale rapidamente a una pressione poco inferiore a quella atmosferica. Questo succede perchè l'umidità presente dentro il circuito evapora a temperatura ambiente a causa del vuoto, e l'evaporazione continua anche a pompa spenta, riportando la lancetta in alto. Spegnere la pompa e verificare il movimento della lancetta del vuotometro dà un'indicazione di quanta umidità è ancora presente nel circuito.
                                                Tipicamente, un tempo ragionevole di funzionamento continuo della pompa per estrarre l'umidità si aggira intorno ai 15-20 minuti, ovviamente dipende dall'umidità presente e dall'estensione della superficie sulla quale è depositata.
                                                Spero che questa informazione possa essere utile per migliorare il vuoto nei vostri esperimenti.

                                                Ciao
                                                lostdog

                                                P.S. i vecchi frigoristi, oltre a fare il vuoto, scaldavano i tubi con un cannello a gas, per facilitare la fuoriuscita dell'umidità, e secondo me anche di un po' di aria intrappolata nella struttura atomica del metallo dei tubi stessi. Allo stesso scopo (aria intrappolata nel metallo) nei cinescopi dei televisori ed in alcune valvole è presente una pastiglia di un materiale che assorbe l'aria che con il tempo si libera all'interno.

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                                                • E' propro così Losdog

                                                  Grazie per la puntualizzazione, che può chiarire alcuni aspetti.

                                                  Quando porto il vuoto sotto 10-1 si vede benissimo il fenomeno. Appena si chiude la pompa il vuoto sembra scomparire e la pressione sale vistosamente.
                                                  Non ci si aspetta che ci sia così tanta umidità intrappolata o altri gas adsorbiti dalle pareti.

                                                  Quindi per rispondere alla domanda di piolos

                                                  Ritieni necessario un controllo in continuo anche della pressione di H2 nel reattore?
                                                  Non è indispensabile ma è cosa buona avere la possibilità.
                                                  Tutto stà a vedere cosa cerchiamo.
                                                  Se voliamo ripetere passo passo esperienze di Piantelli/Focardi allora serve.
                                                  Infatti ti riporto qui alcune dichiarazioni di FOCARDI nel lontano 1994.
                                                  Aprile 1994
                                                  [...Ci può spiegare l'esperimento realizzato a Siena e quale è il fenomeno ottenuto?
                                                  "L'apparato è molto semplice, quasi banale; è venuto fuori dopo lunghe discussioni con Piantelli ed Habel, e sicuramente è stato determinante, un punto vincente ed ha permesso di mettere in evidenza le cose. E' più piccolo di una scatola di scarpe con dentro una spirale di platino, nella quale facciamo passare corrente elettrica. E questo ci serve per scaldare il sistema. Nella zona centrale di questo filo di platino c'è una barretta di nichel o di acciaio, possiamo comunque metterci quello che vogliamo. All'interno della camera realizziamo il vuoto, con delle pompe e immettiamo, aumentando di volta in volta, diversi quantitativi di gas di idrogeno a temperature dell'ordine di 400, 500 gradi e a bassa pressione. Ad un certo punto la temperatura sale di 20, 30 gradi e vi rimane per ore, per giorni, per settimane".

                                                  Quale può essere una possibile spiegazione?
                                                  "Il fenomeno non è chimico, siamo sicuri, ma da un punto di vista fisico è ancora senza alcuna spiegazione. L'energia che il sistema mette fuori è almeno tremila volte più grande di ogni forma di energia chimica. A questo punto l'unica interpretazione possibile è che ci sia dell'energia che viene fuori dal nichel, che è il pezzo che si scalda, che ci sia quindi una reazione nucleare. Ci siamo preoccupati subito di fare prove di radioattività, ma non c'è alcuna radiazione".

                                                  Ci sono garanzie scientifiche sulla riproducibilità dell'esperimento?
                                                  "Abbiamo ripetuto più di una volta l'esperimento e il fenomeno è puntualmente ricomparso. Gli altri esperimenti di questo tipo non hanno mai raggiunto questo livello. Noi abbiamo tre grandi vantaggi: la riproducibilità dei dati sperimentali, una grande quantità di energia prodotta a basse temperature (400, 500 gradi centigradi) finora mai raggiunta e assenza di radioattività. Questo panorama ci da fiducia ed ampio margine di speranza"....]


                                                  Ora con l'avvento del catalizzaore di Rossi le cose sono cambiate, in quanto, dalle dichiarazioni, sembra che il fenomeno venga così ampliato da non richiedere (forse) particolari attenzioni di caricamento.

                                                  Piolos, se il tuo scopo è solo quello di introdurre vari elementi come catalizzatore sperando di trovare il risultato la pulizia del sistemo mediante vuoto forse non è necessaria, ma chi può dirlo?


                                                  Per il momento io ho introdotto 25 g di nichel e poi ho fatto il vuoto più alto possibile mantenendo la temperatura a 400°. Quando ho finito ed ho spento la pompa tale vuoto elevato è rimasto tale solo per una decina di minuti. Quindi c'era ancora gas nelle pareti .

                                                  Se decidi di mettere un sensore e se usi quello che ho usto io, ti garantisco è facilissimo da montare, basta un forellino da 3 mm in un punto della cella lontano dove la temperatura non salga, io l'ho piazzato sul tubo di raccordo. L'ho fissato con la comune resina argentea bicomponente.
                                                  Il sensore grande come un piccolo integrato, ha bisogno solo di 2 condensatori e un'alimentazione di 5 V stabilizzata
                                                  Ciao.
                                                  Ultima modifica di Camillo; 22-08-2011, 11:06.
                                                  Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                  Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                  http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                  • Ragazzi, oggi mi è quasi esplosa la cella. C'è stato un evento improvviso e molto intenso che ha prodotto un forte bagliore, ha fuso alcune parti in metallo e danneggiato la cella stessa. Se vogliamo essere conservativi possiamo pensare ad un corto circuito o a dell'aria che è entrata ed ha reagito con qualcosa... Tuttavia non ci sono evidenze dirette di nessuna di queste due ipotesi per ora...Camillo, avevi ragione, succedono cose strane, è qualche giorno che le noto.Spero prima o poi di farvene un riassunto, dopo che le avrò riprodotte e comprese un po' meglio...

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                                                    • Si caro Vettore
                                                      succedono cose strane, "stranezze".
                                                      Il ricercatore che opera rimane perplesso, ma non ne viene a capo. Penso che anche gli altri laboratori abbiano visto queste "stranezze".
                                                      Ma te lo figuri un prof. universitario con fama da "difendere" a scrivere il post che hai inviato tu?

                                                      Interessante è!!!!


                                                      Mi ricordo che le prime stranezze per fortuna spiegabilissime, le ebbi ancor prima di entrare nella cella, infatti. triturato un po' di nichel lavato e raccolto con calamita, lo posi ad asciugare per far prima in un piattino nel forno a microonde AL MINIMO Minimo, mi sono detto lo faccio rimanere solo finchè rimane umido. (Attenti ragazzi non ripetete se non siete competenti il metallo NON va introdotto nel microonde!!!) Ma da subito quando era ancora molto bagnato cominciarono scintille con sbuffi divertenti di calore. Sembravano fuochi artificiali.
                                                      La cosa però ad un certo punto prese una piega eccessiva, e chiusi tutto.
                                                      Comunque era evidente che alcuni granellini di nichel entravano in risonanza e assorbivano improvvisamente le microonde brociando come piccoli fuochi artificiali.
                                                      Mi direte è ovvio, spiegabilissimo, ma provai con l'alluminio e non accadeva.


                                                      Ciao
                                                      Ultima modifica di Camillo; 22-08-2011, 12:43.
                                                      Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                      Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                      http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                      • Ciao Vettore una curiosità hai messo anche un sensore per gli alfa, se si hanno rilevato qualcosa?
                                                        "Non date da mangiare ai troll"
                                                        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                        • Mi dispiace che ti sia saltato in aria il sistema, ma
                                                          COMPLIMENTI VIVISSIMI!!!
                                                          Da uno come te ci si aspetta che abbia tutto sotto controllo, e se cosi` non e`
                                                          vuol proprio dire che e` qualcosa NON PREVISTO, o, perlomeno non previsto
                                                          cosi` TANTO ED IMPROVVISAMENTE. Ma la storia della fusione fredda e`piena
                                                          di episodi simili, e quidi direi che sei sulla buona strada. Se ti riesce, prova a
                                                          descrivere la dinamica di quanto e` successo, magari possiamo suggerire o una
                                                          interpretazione o una verifica.

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                                                          • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                                                            dell'aria che è entrata ed ha reagito con qualcosa
                                                            Limitatamente al Ni, la formazione di Ni(OH)2 e di Ni2O3 è esotermica: circa 500 kJ/mol per entrambi.

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                                                            • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                              cominciarono scintille con sbuffi divertenti di calore
                                                              In genere, succede così coi metalli. Per quanto riguarda l'Al, ho dei dubbi che non succeda proprio niente
                                                              1 Alluminio nel forno a microonde - YouTube

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