CITAZIONE (odisseo @ 27/10/2006, 10:11)
Per quale motivo Kyoto chiede di tagliare semplicemente quella quantità e, non, per esempio, di spingere la ricerca e l'innovazione nei settori dell'energia rinnovabile ?
Sarebbe la soluzione più semplice e radicale, si colpisce il problema alla radice, eppure non è così
Quando considero queste cose, mi faccio domande del tipo, non sarà che tanti ambientalisti sognano un ecosistema privo di esseri umani ?
Sarebbe la soluzione più semplice e radicale, si colpisce il problema alla radice, eppure non è così
Quando considero queste cose, mi faccio domande del tipo, non sarà che tanti ambientalisti sognano un ecosistema privo di esseri umani ?
E' quello che cercavo di sintetizzare. E' del tutto inutile accapigliarsi sulla concretezza di previsioni catastrofiste quando è sotto gli occhi di chiunque vuol guardare che esistono altri problemi molto più pressanti. Il fatto che l'occidente abbia migliaia di soldati armati vicino alle fonti energetiche NON è una conseguenza della stupidità di uno solo e non c'entra un tubo con il riscaldamento globale. Quel tipo sarà pure un ottimo capro espiatorio, ma NON è la fonte di ogni male.
Così come NON è la soluzione di ogni male liberarci del suddetto, andare a piedi, comprare il pomodoro equo e solidale e accontentarsi. E' un ottimo balsamo per la coscienza, ma è un'illusione, anche pericolosa quando porta a pensare (come il 90% della popolazione ormai pensa) che si possa rifiutare ogni scelta scomoda e fastidiosa scaricando il problema su fantasiose ricette "riduttive", senza stare troppo a pensare alle conseguenze su PIL, stato sociale, servizi, sanità ecc. che queste "riduzioni" potrebbero comportare.
E' in fondo quello che da sempre sostiene il fronte guidato dagli USA. Che non dice affatto "più CO2 per tutti e chissenesbatte", ma dice chiaramente che ogni riduzione NON può prescindere dal presupposto che il livello di vita dei cittadini USA non deve diminuire. Questo però è proprio quello che fa irritare tanti ecoillusi, pronti alla pugna al grido "tutti a piedi".
Lomborg alla fine dice una cosa semplice e fattibile che mi trova del tutto in accordo: concentriamo gli sforzi pubblici nell'incentivare, incoraggiare, fare ricerca su tutto ciò che è PRODUZIONE energetica pulita e rinnovabile. Ottimizziamo laddove possibile il consumo riducendo gli sprechi. Lasciamo i risparmi e i cilici sacrificali agli entusiasti che comunque danno non ne provocano. ">
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