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  • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
    Allora, a quanto ho capito sino ad ora , la colpa della crisi attuale sta nelle pensioni .
    Le analisi più autorevoli non confermano questa diceria.
    Differentemente da quanto avviene (ad esempio) in Germania, le prestazioni previdenziali nel nostro paese sono soggette a tassazione, perciò nel calcolo delle relative uscite bisogna fare attenzione, in quanto la spesa per pensioni è al lordo del carico fiscale. Nel 2013 circa 43 miliardi sono stati sottratti ai pensionati. La spesa complessiva per lo stato non è stata quindi di 247,8 miliardi ma di 205. Se poi si considera la spesa effettiva per pensioni al netto delle tasse, il rapporto spesa/PIL al netto dei 33,4 miliardi per la gestione degli interventi assistenziali, la spesa si riduce al 10,7% in linea con i paesi UE.
    Vale la pena far notare che le spese per gli assegni familiari vengono incluse nella voce spesa per pensioni e non alla voce "sostegno alle famiglie", così come le spese per i prepensionamenti che in Germania (per esempio) sono attribuiti alla voce "disoccupazione e sostegno al reddito" e in Italia sempre a pensioni. Integrazioni al minimo, maggiorazioni sociali, assegni familiari e prestazioni correlate, dovrebbero ricadere in altre voci e non nella spesa pensionistica. Sarebbe il momento che chi fornisce i dati ad Eurostat classifichi correttamente le varie voci di spesa onde evitare lo stigma di una bassa posizione nelle classifiche OCSE per gli interventi a sostegno alle famiglie, del reddito e dell'esclusione sociale e la nomea di una altissima spesa per pensioni del nostro Paese.
    Quanto ho scritto è tratto da un'autorevole rapporto redatto ad Aprile 2015 dal comitato tecnico scientifico di itinerari previdenziali che dal 2012 sostituisce il Nuvasp, istituito dalla legge n.335/1995.
    Ultima modifica di atomax; 08-09-2015, 20:22.
    "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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    • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
      Le analisi più autorevoli non confermano questa diceria.
      Perchè sono "autorevoli" solo nel campo delle frottole da bar.
      I bilanci INPS sono pubblici ed è facilissimo sfrondare la quota destinata all'assistenza (che è a carico del bilancio statale, ovvio.)
      Il trucchetto di rimestare il minestrone prendendo come base le spese totali e infilandoci dentro tutte le voci assistenziali è un ronzino da battaglia pluriennale, ma crolla miseramente appena si leggono i dati veri.
      Del resto la controprova sarebbe facilissima!
      Prendiamo tutto ciò che è assistenziale (minime, sociali, cassa integrazione, ecc.) e trasferiamolo ad un nuovo ente solo assistenziale e lasciamo "appaltate" all'Inps solo ed esclusivamente le pensioni previdenziali. Ok?
      Ovviamente SENZA alcun "trasferimento" da parte dello stato, come invece accade ora, ma caricando il costo delle pensioni in essere sui contributi previdenziali degli attuali lavoratori! Come del resto prevederebbe lo spirito della riforma Brodolini! Visto il livello degli attuali contributi... auguroni a chi dovrebbe pagarli!
      I conti sono presto fatti. dei 100 miliardi circa che ogni anno lo stato "trasferisce" all'INPS circa 55 milardi si possono assimilare all'assistenza. Il resto è la cifra che è stata (a mio parere sciaguratamente, ma sono opinioni!) "trasferita" dalle generazioni passate come debito agli attuali lavoratori.
      Se va bene a tutti... evviva! Io come contribuente e non iscritto INPS non posso che gioirne! (Ma andrebbe davvero bene a tutti? )

      Tanto per chiarire qualche altro punto in maneira forse non "autorevole", ma certo INNEGABILE (i numeri hanno quel difetto...) segnalo un dato forse sorprendente per molti, specie quelli ben accomodati sulla propaganda sindacalistica:
      ITALIA, 2014: IL MIRACOLO DEL BUCO PREVIDENZIALE SPARITO - Economy 2050
      Scopriamo che i buchi maggiori provengono in primo luogo dalla gestione del pubblico impiego e in seconda battuta dai fondi dei lavoratori dipendenti privati. Questo nonostante un prelievo previdenziale sulle aziende il più elevato al mondo!
      Addirittura il fondo degli evasori per eccellenza secondo la vulgata popolare, cioè i perfidi commercianti che hanno raddoppiato i prezzi nella notte dell'euro è in attivo (!).
      Grande attivo proviene poi dalle gestioni dei parasubordinati (quindi tutti GIOVANI con lavori precari, ma che si capisce autorevolmente o meno che sono stati "caricati" come asini da soma per le gestioni allegre del passato!!) e dalle gestioni delle prestazioni temporanee (maternita, malattia, ecc.) cioè anche qui un bell "appalto" sulle spalle delle aziende che tanto, si sa, che "non patiscono" come da manuale sindacalese anni 70-80!
      Questo attivo è quello che tiene in precario equilibrio un sistema che nei fatti e nei dati dimostra che il costo delle regalie previdenziali del passato a favore delle categorie di ex dipendenti specie pubbliche viene ora pagato da giovani, aziende ed autonomi!
      Il resto sono autorevolissime chiacchiere.

      P.S. Nessuno sta dicendo che ogni colpa è da scaricarsi sui pensionati. E' ovvio a chiunque che evasione, elusione, corruzione e molto altro hanno il loro peso.
      Quello che si sta dicendo è che questa situazione è UNA di quelle che il paese dovrà correggere!
      La perseveranza con cui molti pensionati e loro paladini guardano all'evasione fiscale è sintomatica del vero ragionamento che sta sotto alle voci "autorevoli". E cioè "sarà pure un privilegio, ma prima di tagliare a me trovate i soldi da chi ce l'ha"!
      Ragionamento su cui concordo ma solo nel fatto di "trovare i soldi" da chi ce l'ha! I pensionati come succede in ogni paese civile la pensione se la creano tramite i contributi. (Perlomeno il cosiddetto "primo pilastro"). Se sono così bravi da appaltarne i 3/4 alle aziende ci può stare (finchè alle aziende va bene...), ma QUELLO è quanto e CON QUELLO si fanno i conti!
      L'idea di poter addossare alla fiscalità generale privilegi e norme furbette decise negli anni in cui la corruzione politica non agevolava solo i clan, ma anche i sindacati per quanto si autodefinisca "autorevole" resta e resterà solo un sopruso ai danni dei contribuenti e dei giovani. E pian piano verrà eliminata, spiace, ma è così!
      Se non ce la faranno i governi nazionali, ovviamente molto attenti alle ricadute elettorali, ce lo imporranno le istituzioni europee!
      Sempre che si resti nella UE e nell'euro, certo.
      Ed è forse questa la vera paura che spinge molti a inventarsi ogni scenario alternativo per "mollare" quest'Europa fastidiosamente poco propensa ad accollarsi debiti italiani del passato. Altro che "riprendiamoci la sovranità"!
      Ultima modifica di BrightingEyes; 09-09-2015, 14:38.
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
        Perchè sono "autorevoli" solo nel campo delle frottole da bar.
        ............
        Ovviamente SENZA alcun "trasferimento" da parte dello stato, come invece accade ora, ma caricando il costo delle pensioni in essere sui contributi previdenziali degli attuali lavoratori! .
        Behh , credo che il bar si sia trasferito qui .
        Tu mi sembri un economista , più che un moderatore o un medico .
        Ma la ricetta che proponi , non so quale, mi sembra sia diversa da quella che dicono altri economisti accreditati nelle università .
        Il problema principale mi sembra di aver capito che sia il maledetto PIL , che è fermo e non cresce , se poi ci mettiamo che in questi anni , grazie al governo Berlusconi hanno approvato delle leggi per i lavoratori che puntano alla precarietà del posto di lavoro anziché alla continuità l'insalata è fatta .

        Infatti il sistema pensionistico si basava sulla contribuzione dei lavoratori , ora cosa è successo ?
        I pensionati di oggi sono i lavoratori che hanno versato i contributi ieri , ma oggi questi lavoratori stabili sono stati sostituiti da precari , per agevolare le imprese , e contributi sono venuti a mancare per cui è evidente che si è venuto a creare un buco nelle casse dell'INPS .

        Aboliamo allora tutti i lavori COCOPRO,COCCODE,COCOCO, o a progetto o a partita IVA, o con clausole di licenziamento a priori , facciamo versare i contributi a tutti , eliminiamo i lavoratori in nero ed evasori , e per INCANTO i soldi dei contributi pensionistici dei lavoratori vanno all'INPS , et voilà ecco trovati soldi .
        Dimenticavo eliminiamo le max pensioni non supportate da contributi .

        Come agganciare la ripresa ed il PIL sono disquisizioni personali e non mi pare che il governo stia facendo tanto .
        Ultima modifica di experimentator; 09-09-2015, 11:49.
        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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        • Per chi vuole capire qualcosa di reale sulla riforma Fornero e sulle bestialità populistiche precedenti:

          LA RIFORMA PREVIDENZIALE FORNERO - Economy 2050
          Ultima modifica di BrightingEyes; 09-09-2015, 15:26.
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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          • Nel ’95 il saldo tra entrate contributive e spesa per le pensioni era arrivato quasi al 2,5 % del PIL (valore effettivamente alto, causato da un sistema ingiustamente generoso e mal calcolato). L’aumento dell’aliquota contributiva e la ripresa occupazionale post ’93, hanno ridotto significativamente il divario, che nel 2008 è sceso al minimo, cioè circa allo 0,2% del PIL (parliamo di 2 Miliardi di €). Nel 2013 si è tornati ad un divario dell’1,6 % del PIL (pari a 25 Miliardi di €!).
            Di seguito i divari tra entrate ed uscite:
            nel 2010 + 39,35% rispetto al 2009
            Nel 2011 + 26,31 % rispetto al 2010
            Nel 2012 + 26,55% rispetto al 2011.
            Il motivo principale di questo inesorabile divario è dovuto principalmente alla disoccupazione e quindi ad un calo drastico delle entrate contributive.
            Solo per curiosità, di seguito sono riportati i saldi tra entrate contributive e uscite per le varie categorie:
            · Gestione parasubordinati +6773 MLN
            · Gestione casse liberi prof. + 3359 MLN
            · Gestione commercianti + 380 MLN
            · Lavoratori dello spettacolo (ex ENPALS) + 320 MLN
            · Fondo dipendenti FF.SS. -3554 MLN
            · Dipendenti pubblici (ex inpdap) -26058 MLN (erano -14400 MLN nel 2009)
            · Autonomi artigiani -3619,8 MLN
            · Agricoltori -3116 MLN

            Sarebbe bene riflettere sul fatto che la crisi, unita a politiche inefficaci, hanno contribuito in questi ultimi anni ad affossare, oltre all'occupazione, anche i bilanci del settore previdenziale. Almeno questo è quanto emerge dai dati e dai numeri.
            * Tratto dal rapporto del 15 Aprile 2015 di itinerari previdenziali.
            "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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            • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
              Il motivo principale di questo inesorabile divario è dovuto principalmente alla disoccupazione e quindi ad un calo drastico delle entrate contributive.
              ..........
              Sarebbe bene riflettere sul fatto che la crisi, unita a politiche inefficaci, hanno contribuito in questi ultimi anni ad affossare, oltre all'occupazione, anche i bilanci del settore previdenziale. .
              Mi pare evidente , logico e matematico , che aumentando la disoccupazione , mancano i lavoratori che versano contributi , per cui i pensionati diventano maggiori in numero degli occupati , creano dei buchi nei conti pubblici INPS .
              Quindi uno dei fattori da combattere è la disoccupazione o la sotto occupazione , invece in questi 20 anni è stato fatto il contrario , quindi forse l'euro ha influenza relativa , ma solo per un fattore di non crescita a causa di politiche sbagliate .

              Ma mi pare evidente che un lavoratore che ha versato contributi per 42 anni e cocci , abbia diritto alla sua pensione piena , avendo contribuito per 42 anni a pagare la pensione ai suoi predecessori .
              Quindi l'INPS o si svena o non si svena a me non me frega niente ,tornatemi i miei soldi.
              Ultima modifica di experimentator; 09-09-2015, 19:38.
              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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              • Oggi tutti "consulenti imprenditori" vedo!
                Guardate che i termini REALI della questione sono ESATTAMENTE OPPOSTI!
                Non è affatto vero che è stata la mancanza di contribuzione determinata dal calo di occupazione a determinare il problema dell'INPS, o perlomeno non è questa la tempistica reale!
                E' invece lo straordinario ed insostenibile costo della contribuzione che i genii sindacalioti hanno pensato di caricare allegramente sulle spalle delle aziende ad avere invece determinato un'ovvia penalizzazione dell'occupazione! Se rendo una cosa troppo costosa questa vedrà diminuire la richiesta di mercato! E' una legge economica basilare!
                Il costo del lavoro di un dipendente è dato dalla somma di tutti i costi che vengono caricati sul rapporto di lavoro. Il prezzo di un prodotto manufatto ovviamente risentirà direttamente di questo costo. Quindi se il costo della contribuzione è QUASI DOPPIO di quello della concorrenza (in Italia è al 34%, in Germania meno del 20%) è ovvio e banale che per mantenere il prodotto competitivo l'imprenditore sarà costretto a tentare di RIDURRE il peso del costo del lavoro cercando di aumentare la produttività del singolo e riducendo il numero totale di addetti. Cioè TAGLIANDO occupazione non assolutamente necessaria.
                Esattamente cosa è successo.
                Inoltre dato che comunque il costo totale del lavoro non può superare quello dei concorrenti se non di poco è inevitabile che il peso relativo esagerato di una singola voce verrà compensato dalla diminuzione relativa di altre voci.
                Nel caso del costo del lavoro italiano questo è stato ottenuto riducendo fortemente il netto in busta in confronto agli stipendi dei concorrenti esteri. Ed ecco risolto il mistero degli stipendi "bassi" italiani.
                Sono bassi i netti. Non certo il costo del lavoro! E' il mistero buffo italiano del famigerato "cuneo fiscale" (in realtà più contributivo che fiscale).
                Questo ha comportato minor spesa disponibile per i salariati e quindi minor crescita (come insegna il VERO Keynes, non la versione italiotizzata che circola in rete!!). Inoltre ulteriore disparità fra i redditi di rendita parassitaria pensionistica passata e i redditi produttivi attuali. Insomma sono sempre i giovani a accollarsi il peso.
                La pletora di contratti precari in realtà non avrebbe influito in alcun modo sull'INPS, visto che il peso dei contributi è semmai MAGGIORE nei contratti a tempo determinato, se non fosse che in realtà il TOTALE dei rapporti lavorativi è diminuito!
                Ma questa diminuzione NON è una scelta miope ed ottusa dell'incapace imprenditore di turno! E NON PUO' essere in alcun modo contrastata da qualsiasi governo se il ciclo economico porta in quella direzione!

                In parole povere NON E' VERO che impedendo il crearsi di rapporti precari si sarebbe ottenuta più occupazione e quindi più contributi! Così come NON E' VERO che basta far entrare immigrati giovani per farci "pagare le pensioni"!!
                Sia in un caso che nell'altro se l'industria nazionale non richiede manodopera per tutti i motivi che possiamo immaginare e discutere NON CI SARA' ALCUN INCREMENTO DI CONTRIBUZIONE! La contribuzione in Italia la pagano le aziende sui rapporti di lavoro in essere ! E non mi risulta che esista una ricetta efficace per "obbligare" un imprenditore ad assumere se non ne ha interesse!
                Poi, ripeto, ognuno resta libero di consolarsi come meglio crede, ma la realtà questa è e questa rimarrà! Nessuno "tornerà" niente oltre quello che già è stato estorto! Anzi...

                P.S. Vorrei porre una domanda... ma quali sarebbero le "misure" per incrementare l'occupazione che immagina chi pensa di attribuire a questa "causa" (fra virgolette perchè è in realtà un effetto!) ogni male??
                Queste ricette si che sarebbero interessanti sul "dove andare"...
                Ultima modifica di BrightingEyes; 10-09-2015, 09:11.
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                  . Il prezzo di un prodotto manufatto ovviamente risentirà direttamente di questo costo. Quindi se il costo della contribuzione è QUASI DOPPIO di quello della concorrenza (in Italia è al 34%, in Germania meno del 20%) è ovvio e banale che per mantenere il prodotto competitivo l'imprenditore sarà costretto a tentare di RIDURRE il peso del costo del lavoro cercando di aumentare la produttività del singolo e riducendo il numero totale di addetti. Cioè TAGLIANDO occupazione non assolutamente necessaria.
                  Esattamente cosa è successo.
                  ...
                  Ma vedi che io sono perfettamente d'accordo con questa analisi .
                  Per questo motivo come ho detto più volte l'Italia non può essere concorrenziale con la Germania , in un mercato unico e moneta unica .

                  Chi ci ha perso con l'euro è l'Italia , anche grazie al cambio sfavorevole con cui è stata quotata la lira con l'euro .
                  Mentre i prezzi in Germania sono rimasto quasi stabili , in Italia è aumentato tutto . Una casa dalle mie parti la compravi per 150 milioni di lire nel 2000 , appartamento 100 mq , oggi minimo 180 mila euro .
                  Abbassare le tasse sul lavoro , può essere una soluzione ?
                  Io non ho niente in contrario sia per i datori di lavoro che per i dipendenti .
                  Ma quello che manca è la domanda interna di beni e servizi .
                  E poi si deve pensare come lo stato possa sostenersi venendo a mancare soldi di tasse imu e tasi .

                  Quello che fecero gli USA nel 1929 è storia , ma avevano una moneta propria, il dollaro ed hanno fatto quello che hanno voluto .
                  Qui in Europa siamo in una condominio o una cooperativa , dove ognuno tira la coperta del proprio lato , si può versare nelle casse euro , ma non si può prelevare quello necessario , come dei soci in affari che hanno un conto corrente unico e da cui si può prelevare solo con firme congiunte .
                  Ultima modifica di experimentator; 10-09-2015, 11:18.
                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                  • Ricordiamoci che quando parliamo di contribuzione INPS a carico di lavoratori ed aziende, intendiamo anche Servizio Sanitario Nazionale, cassa integrazione, malattia e maternità, pensioni sociali, inabilità, assegni familiari etc. etc. gli unici esclusi sono infortuni a carico INAIL, tassazione sul reddito IRPEF, le addizionali Regionali e Comunali e l'eccedenza IVS che vengono versati separatamente come altre cose minori.
                    Di certo è che il carico globale di tassazione posto sul lavoro è inaccettabile, e per rimediare ci si inventano cose strane come esoneri contributivi o tassazioni agevolate o bonus assunzioni che DROGANO di fatto il mercato del lavoro, mettendo inoltre fuori mercato aziende potenzialmente sane rendendole non competitive rispetto a chi usufruisce di tali agevolazioni.

                    Queste storture, politicamente volute, atte come intenti a rimediare le incapacità ed incompetenze per mancanza di una visione prospettiva futura, servono unicamente per vantarsi sciorinando numeri (spesso anche errati) su giornali e tv, ma distruggono de-facto il mercato del lavoro.
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                    • Sentiamo cosa ha da dire Claudio Borghi .
                      L'euro è una fregatura - Claudio Borghi Aquilini

                      https://youtu.be/Qh_GglpngHA?t=2

                      ~Pubblicato il 01 mar 2015
                      L’euro e tutto il suo corredo di sovrastrutture sono una truffa; in pochi anni han ridotto l’Italia a paese del “terzo mondo”, distruggendo la sua economia industriale, la sua agricoltura, il turismo, sostanzialmente sacrificando intere generazioni al mercato finanziario globale che detta le regole del gioco. E questo in cambio di cosa? Del nulla assoluto.

                      Claudio Borghi Aquilini spiega perché l'euro sia una fregatura, raccontando che cosa sia e come funzioni l'inflazione, come funziona la moneta, che in tempi di crisi proporre come soluzione l'austerità sia un crimine, che privatizzare sia una cosa sciocca ed inutile, che se non ci fosse stato il contributo erogato al "fondo salva Stati" (il cosiddetto MES, ovvero il Meccanismo europeo di stabilità, 45 miliardi di euro Italia) il nostro bilancio statale sarebbe in pareggio, della dannosità relativa alla tassa patrimoniale, dell'"european redemption fund" e concludendo con un breve accenno al disastroso "fiscal compact".
                      Ultima modifica di experimentator; 10-09-2015, 14:38.
                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                      • zagami, non è che se peschi "a tappeto" tutti quelli che si appuntano sulla giacchetta l'etichetta di "economista" ti fai un gran servizio eh!
                        Borghi è un economista di destra piena, anche abbastanza spinta (era candidato lega-Fratelli d'Italia se non erro).
                        Per carità. Ognuno ha le sue idee e ogni idea va rispettata... ma farmi convincere della negatività delle privatizzazioni da una versione italiana della Le Pen che proponeva di chiudere i confini (!) della Toscana agli immigrati secondo me è arduo. Ok che quando si è disperati si arruola chiunque, ma un pò di coerenza con le tue linee di amore borbonico... che diamine!
                        Dai, sotto con un altro che Google è una miniera senza fine di "economisti" antieuro...
                        Ultima modifica di BrightingEyes; 10-09-2015, 17:22.
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                          Ricordiamoci che quando parliamo di contribuzione INPS a carico di lavoratori ed aziende, intendiamo anche Servizio Sanitario Nazionale, cassa integrazione, malattia e maternità, pensioni sociali, inabilità, assegni familiari etc. etc. gli unici esclusi sono infortuni a carico INAIL, tassazione sul reddito IRPEF, le addizionali Regionali e Comunali e l'eccedenza IVS che vengono versati separatamente come altre cose minori.
                          Per essere totalmente precisi il SSN è finanziato con l'IRAP per la maggior parte. Altro esempio di ideologia economica "all'italiana" che sperava di scaricare ogni costo sulle imprese,
                          Sul discorso delle agevolazioni a macchia di leopardo concordo appieno. E' la tipica "agevolazione" all'italiana dove solo chi ha accesso per amicizie o legami di qualche tipo alle persone "giuste" riesce ad entrare nelle mitiche graduatorie. Agli altri arriva di solito la lettera "siamo spiacenti fondi esauriti per quest'anno".
                          Devo però rimarcare che anche questo comportamento trae origine da un atteggiamento sindacale che da sempre vede malissimo le agevolazioni generalizzate. Un esempio la recente proposta che gli sgravi Irap vengano applicati solo alle aziende che assumono, innovano, ecc. Ricetta sicura a mio parere per trovarsi il solito carrozzone precario pronto a chiudere appena ricevuti i contributi!
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                          • Certamente, anche questo meccanismo perverso a 'macchia di leopardo' consente di agevolare ora un sindacato ora una associazione o una categoria garantendosi il ritorno in termini elettorali e di prestigio, cosa impossibile se fosse generalizzato poichè nessuno potrebbe vantarne il merito.
                            Anche questo è un metodo errato di gestione del potere, sia esso politico che sociale, creando delle gabbie di protetti (anche temporalmente) a scapito di tutti gli altri.
                            In merito all'irap che non avevo citato poichè non ricade direttamente sul lavoratore ma sulla azienda, e semplicemente una assurdità solo pensarne la sua esistenza, in merito all'applicazione poi...
                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                            • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                              Per questo motivo come ho detto più volte l'Italia non può essere concorrenziale con la Germania , in un mercato unico e moneta unica
                              In pratica, se non capisco male, tu ritieni del tutto giustificato che le aziende siano vampirizzate molto più di quelle tedesche (magari perché sai perfettamente a chi vanno in gran parte quei prelievi vero? ), però ammetti che questo produce un deficit di competitività e vorresti risolverlo permettendo una forte svalutazione.
                              Ho capito bene?
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                              • Ciao a Tutti...
                                Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                ... lo straordinario ed insostenibile costo della contribuzione che i genii sindacalioti hanno pensato di caricare allegramente sulle spalle delle aziende ad avere invece determinato un'ovvia penalizzazione dell'occupazione! Se rendo una cosa troppo costosa questa vedrà diminuire la richiesta di mercato! E' una legge economica basilare!
                                He già!!! Invece a quanto pare sono in parecchi a "far finta" di non capire, che E' COSI' e stop!!!!....

                                Gli stessi che oggi affermano in modo miope che sono stati l'Euro e l'imprenditore furbo "arraffone" la causa della crisi e del calo salariale NETTO nella propria busta paga.

                                P.S. Vorrei porre una domanda... ma quali sarebbero le "misure" per incrementare l'occupazione che immagina chi pensa di attribuire a questa "causa" (fra virgolette perchè è in realtà un effetto!) ogni male??
                                Queste ricette si che sarebbero interessanti sul "dove andare"...
                                Guarda, dal mio piccolo penso che noi italiani abbiamo un enorme potenziale disponibile, attualmente poco o male sfruttato.
                                Se analizziamo tutte le variabili in gioco vedremo che lo spazio di manovra è veramente ENORME.
                                -La sola posizione posizione geografica ci avvantaggia non poco rispetto agli altri paesi europei, posizione che ci vede volenti o nolenti (per gli atri) al centro del mediterraneo e come il porto d'Europa.
                                Quindi punterei molto su questo punto, ideale per potenziare gli scambi commerciali che potrebbero essere notevolmente migliorati. Per stare in tema marino, un'altro settore, oggi in forte sofferenza è quello della nautica da diporto, settore che non aspetta altro che di essere gestito e sfruttato come si deve; e che dire poi dell'itticoltura marina, non ha forse un potenziale enorme????.....

                                - Turismo, arte, storia e cultura. L'italia è l'unico paese ad avere il più grosso e vasto patrimonio artistico, storico e culturale al mondo (trovatemi un'altro paese che posa competere con noi), esistono (e non parlo solo della mia isola) una MAREA di siti storico archeologici che ancora devono essere portati alla luce, magari appaltando gli scavi e la conseguente gestione economica ai privati, che come ben sappiamo, sapranno certamente fare meglio dell'attuale farraginosa e costosa macchina statale, al quale lascerei ovviamente il solo controllo tramite soprintendenza.
                                Ecco che potenziando quindi il turismo storico culturale si possono ricavare i fondi per ulteriori scoperte archeologiche incentivando l'occupazione di questi settori che oggigiorno soffrono e vengono solo minimamente sfruttati per la solita "mancanza fondi".

                                -Agroalimentare. Settore economico trainante del bel paese ed in crescita nonostante la crisi che va potenziato e migliorato ancor di più, ma sopratutto TUTELATO. Istituirei a tal proposito una task force SERIA che vigili e tuteli il made in Italy nel mondo. Che siamo continuamente stuprati da parecchi (troppi) paesi "furbi" che impunemente spacciano le loro schifezze per prodotti nostri ....

                                - To be continued.........

                                Saluti
                                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                • Nonostante tutti i simpatizzanti io sono sempre dell'idea di Barnard ed altri economisti tra cui .
                                  dott. Warren Mosler - macroeconomista - Stati Uniti prof. Mathew Forstater - macroeconomista - Stati Uniti prof. Alain Parguez - macroeconomista - Francia Paolo Barnard - giornalista - Italia.

                                  Per me quello che è successo è questo , come citato nell'articolo .

                                  ~Si segua questo percorso: viene creata una valuta che non è di alcuno Stato. Viene emessa da Banche Centrali direttamente nelle riserve dei mercati di capitali privati (banche, assicurazioni, fondi pensione privati, ecc.). Si uniscono 17 Stati sotto questa valuta, e li si priva delle loro precedenti valute nazionali. I 17 governi dovranno sempre batter cassa presso i mercati di cui sopra per ottenere la moneta con cui attuare la spesa pubblica, esattamente come un cittadino che fosse sempre costretto a indebitarsi con la finanziaria sotto casa per mantenere la famiglia. Ecco nata l'Eurozona. Così funziona la moneta Euro.
                                  I debiti pubblici di questi Stati, precedentemente denominati in una valuta di loro proprietà, vanno ora ripagati in quella valuta 'estera', cioè di qualcun altro, come se all'improvviso l'intero debito degli USA fosse trasformato da Dollari in Yen. Ne consegue che alcune economie fra quei 17 Paesi si ritrovano schiacciate non da eccessivi debiti pubblici, ma da debiti pubblici divenuti eccessivi perché denominati di colpo in una valuta 'straniera'.
                                  Ogni prestito concesso dai mercati ai governi resi a rischio d'insolvenza dall'artificio sopra descritto alimenta un circolo vizioso di tassi che aumentano sempre, così come la finanziaria applica a quel cittadino già indebitato un tasso sempre più usuraio per ulteriori prestiti. E più aumentano i tassi, più i debiti sono insostenibili, e più sono insostenibili, più aumentano i tassi. Schiacciati da questo paradosso, i governi in oggetto hanno una sola scelta: usare tagli alla spesa e una tassazione soffocante per ripianare quei debiti denominati in quella moneta 'estera', cioè l'Euro. Di conseguenza il risparmio di cittadini e aziende si prosciuga, calano i consumi, da cui precipitano i profitti, da cui derivano tagli di salari e occupazione, con ulteriori crolli dei consumi, che deflazionano l'economia, cala così il Pil, da cui minori gettiti fiscali, e ciò peggiora il debito, ma questo preoccupa i mercati che aumentano i tassi, che… È una spirale distruttiva senza fine.

                                  Come uscirne fuori ?

                                  Le proposte fatte da Renato sono anni che si discutono , ma il fattore importante è che l'euro è troppo forte come moneta ed i nostri prodotti costano troppo rispetto ad altri .
                                  Se poi la proposta di far costare meno i prodotti è creare una marea di sottopagati , accomodatevi se a voi fa piacere , l'importante che i sottopagati non siate voi .
                                  Ultima modifica di experimentator; 11-09-2015, 10:13.
                                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                  • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                    Se poi la proposta di far costare meno i prodotti è creare una marea di sottopagati , accomodatevi se a voi fa piacere , l'importante che i sottopagati non siate voi .
                                    Guarda che Barnard dice chiaramente che prevede una RIVALUTAZIONE della neolira. Come pensi di far "costare meno" prodotti a valuta rivalutata magari ce lo spieghi?
                                    Senza offesa, ma a me pare che il tuo scopo primario sia uscire dall'euro e punto. Con quale ricetta, strategia, conseguenze chissenefrega! Nella messianica speranza che rimescolando per bene le cose tutto torni ai bei tempi andati!
                                    Addirittura hai più volte espresso l'opinione che fare default non sarebbe poi così male (è cosa diversa dall'uscire dall'euro! Ti è chiaro il concetto?).
                                    Quale ricetta dovremmo seguire? Quella di chi dice che occorre uscire per tornare ad avere sovranità monetaria e così svalutare pesantemente e far crollare il prezzo dei nostri prodotti? Nel caso cerca di comprendere che i "sottopagati" ci sarebbero comunque. Il tuo stipendio statale NON verrebbe certo adeguato di colpo e se la lira svaluta del 50% ti troverai a pagare benzina e beni importati al doppio dell'attuale! Esattamente quello che succedeva negli anni 80 quando l'inflazione galoppante erodeva il potere di acquisto dei salari pur in presenza di aumenti degli stessi. Non mi pare di ricordare tutto sto entusiasmo, ma essendo nella categoria che le tariffe le adegua potrei sbagliarmi. In ogni caso l'impoverimento non ci sarebbe solo negli scambi interni. Nei rapporti con l'estero ci impoveriremmo tutti.
                                    Oppure sei della scuola Bagnai che ritiene che la svalutazione sarebbe minima e che comunque potrebbe essere assorbita dal mercat, magari con qualche aiutino normativo per adeguare i redditi fissi. Ma allora... dove starebbe il vantaggio per le aziende italiane? Se io come imprenditore mi trovassi a vedere svalutato il mio prodotto e vedessi un governo amico dei sindacati che impedisce però la svalutazione dei salari... col piffero che assumo! Anzi probabilmente sfrutterei il periodo subito prima del ritorno alla lira per portare fuori Italia più produzioni possibili!
                                    Oppure sei della parrocchia Barnard con azione diretta della Banca d'Italia a finanziare il debito nella speranza che questo produca addirittura una rivalutazione della lira? (Barnard dice questo! Leggilo magari prima di citarlo con entusiasmo!). Ti dirò che questa ipotesi intriga anche me più di tutte, ma ne ho letto critiche fortissime e anche motivate (le ho pure linkate!)

                                    In conclusione ricordo che il debito previdenziale italiano è quasi IL DOPPIO del debito pubblico! Se qualcuno si mette in testa che quest'ultimo non deve essere onorato in quanto chi vi ha investito "sapeva" dei rischi non vedo sinceramente molti motivi per sostenere che la stesa cosa non potrebbe essere applicata al debito previdenziale! Soprattutto quando il debitore è un giovane che non può nemmeno sposarsi per mancanza di lavoro adeguato e il creditore è un benestante nullafacente 70enne con magari due-tre case di proprietà e investimenti finanziari assortiti!
                                    Occhio a creare precedenti pericolosi...
                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                    • Il nostro premier dice che l'Italia si riprende .

                                      http://www.ansa.it/sito/notizie/poli...377ea7464c.htm

                                      ~"Lo dico senza problemi e lo dico in base ai numeri: l' Italia ha svoltato. Punto".

                                      Bene aspettiamo questa ripresa cosi tanto promessa , come è stato promesso l'abbassamento delle tasse ICI, IMU .

                                      Vediamo un pò il debito pubblico ed il PIL che fine fanno e poi decideremo ...

                                      Se l'Italia riesce ad infilarsi nel binario giusto , come la Germania , restiamo nell'euro , altrimenti l'uscita euro è una tappa obbligata .

                                      Ma molti economisti storcono il muso .

                                      Voglio dire ai simpatizzanti , non è che mettendo un mi piace cambiate tanto le sorti dell'Italia , quello dipende da altri fattori .
                                      Poi uno può essere simpatico o antipatico , ma la verità è sempre scomoda ed antipatica , ma è la verità .

                                      Io mi dispiace , ma vado verso la verità , qui o nelle energie controverse, HHO o free energy è inutile illudersi o sognare .


                                      http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/08/01/renzi-restituiremo-a-comuni-soldi-in-meno-di-tasi-e-imu-_97bfd54a-8752-496d-ae8c-dc0724a2a28f.html

                                      "Senato madre di tutte riforme, poi avremo svoltato" - "Per me decisivo è abolire il bicameralismo paritario e semplificare le Regioni. Se portiamo a casa questa che è la madre di tutte le riforme, a quel punto avremo davvero svoltato".


                                      Prepariamoci ad una dittatura soft.
                                      Ultima modifica di experimentator; 12-09-2015, 11:03.
                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                      • Non vedo l ora di poter vedere sto documentario.Anche nei paesi con la censura si può fare critica.Speriamo che faccia pensare anche la gente "comune" anche in quei paesi( "--censura"--sottinteso che lo possano fare,Cina,Russia,ecc ) che stanno sprecando moltissimo da non molto tempo.Behemoth - Cinematografo
                                        Ultima modifica di Peace and Love; 13-09-2015, 15:55.
                                        ..

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                                        • Sempre la solita storia. "Faremo, diremo, troveremo, il governo si impegna..., il governo sta lavorando..., abbiamo un progetto per far ripartire il sud, per tagliare le tasse, aumentare l'occupazione, le pensioni, ecc. ecc.". Davvero?! Che bello. Possiamo dormire sonni tranquilli, ci pensano loro. Intanto i dati dicono tutto il contrario. Chiacchiere in libertà e nient'altro. Tanto non costano niente.
                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                          • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                                            Non vedo l ora di poter vedere sto documentario....Behemoth - Cinematografo
                                            Allora intanto goditi su RAI 5 i documentari ( La terra vista dal cielo ) in onda verso del 14.30 sempre di Yann Arthus-Bertrand
                                            Poi se vuoi fustigarti con un cilicio per la meschinità umana prendendone atto, stupisciti con ( Home ) del 2009.
                                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                            • scritto da zagami:

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                                              Poi uno può essere simpatico o antipatico , ma la verità è sempre scomoda ed antipatica , ma è la verità .
                                              mha guarda un po....ecco.. si ...certo... insomma.........ritengo questo tuo commento un pochino nauseabondo e poco nobile oltreché inutile

                                              non sei certo tu a decidere se l'utente deve o non deve dare un "like" verso un'altro utente della comunità del forum !! e nemmeno devi permetterti di criticare i like che non ti stanno comodi.

                                              Il like, nelle comunità forumistiche , è un modo di esprimere il proprio apprezzamento verso una o + parti di un post ,di un ragionamento , una spiegazione etc ... è un diritto assoluto dell'utente del forum(diritto non commentabile in quanto personalissimo) ... dare i like che si ritiene opportuni !!

                                              saluti

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                                              • Si ma questo non abbassa lo spread ... e non da lavoro ai giovani e non toglie l'IMU , ne alza il PIL o abbassa il debito .
                                                Si vede che non hai capito bene i link che ho postato o nemmeno li hai ascoltati .

                                                Se ti piace andare in pensione a 70 anni , fai pure , se ti piace vedere la ripresa tra 20 anni , fai pure .
                                                A proposito cosa ne pensi degli immigrati ?

                                                A proposito dimenticavo che tu hai raddoppiato lo stipendio con l'euro , come hai fatto è un mistero , perché agli altri impiegati pubblici e privati lo hanno bloccato .

                                                Ai tempi di Mussolini o di Hitler sai gli applausi ed i like ?

                                                Questo significa non aver capito .
                                                Ultima modifica di experimentator; 12-09-2015, 22:49.
                                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                • delle tante provocazioni rispondo solo a questa

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                                                  • Originariamente inviato da innominato Visualizza il messaggio
                                                    non capendoci nulla dell'argomento ...io ho seguito il tuo consiglio sentendo cosa ne pensa questo economista sulla questione.
                                                    Luigi Zingales. sommariamente dice :
                                                    . Se la nostra produttività non riprende a crescere, non siamo in grado di sostenere il nostro debito pubblico né dentro né fuori dall'euro."
                                                    qui un video con le sue osservazioni
                                                    non so...magari ho sbagliato economista
                                                    Che grande economista .
                                                    Se la nostra produttività non riprende a crescere, non siamo in grado di sostenere il nostro debito pubblico né dentro né fuori dall'euro.

                                                    Non ci voleva certo un'arca di scienza per capire questo .

                                                    In quanto alle soluzioni prospettate , mi sembra che non ci ha capito nulla nemmeno lui .

                                                    Prova a cambiare economista ch'è meglio .

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                                                    • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                                      Si vede che non hai capito bene i link che ho postato o nemmeno li hai ascoltati .
                                                      Ora stai veramente debordando dal vaso...
                                                      Che tu lo creda, o meglio lo capisca o no, i tuoi plurimi e fenomenali link di sta cippa dimostrano solo come ho già esemplificato la tua assoluta mancanza di comprensione del problema.
                                                      Di quali link parli? Di tutti? Hai linkato opinioni del tutto diverse fra loro che hanno come unico denominatore la critica all'euro.
                                                      Che ci stà, l'ho già detto e confermo. Ci sono molti aspetti criticabili nell'euro! Dovrà essere modificato o forse anche abolito, nessuno lo nega, ma TUTTI INSIEME! Un solo paese che decida di uscirne illudendosi di tornare ai "tempi d'oro" (che poi tanto d'oro non erano se non per certe categorie che è meglio che si rassegnino subito!) farebbe ora un suicidio economico a breve termine.
                                                      Poi si riprenderebbe, ovvio e banale. L'Italia ha la sua riccheza nei capitoli che ha già citato renatomeloni e nella notevole industria manifatturiera e creativa.
                                                      Ma se credi davvero di avere presentato anche solo mezza ricetta sicura per "abbassare lo spread, dare lavoro ai giovani, togliere l'IMU, alzare il PIL, abbassare il debito, andare in pensione a 50 anni, risolvere il problema degli immigrati".... beh! Ripigliati ed evita di affibbiare ad altri comportamenti che in realtà sono solo tuoi!
                                                      Come ho già detto io non sono per nulla ferocemente contrario al ritorno alla lira. Fatelo! Provateci!
                                                      A quel punto però non stupirti se poi il tuo stipendio o pensione rimarrà DAVVERO bloccato. E soprattutto non illluderti di venire a pretendere da me il saldo del debito previdenziale eh! Leggetevi la Costituzione e le norme che regolano dal 69 il sistema previdenziale! L'unico obbligo dei contribuenti italiani, evasori, non evasori, "risparmiatori astuti" ecc. è verso le categorie socialmente DEBOLI!! (art. 38 "Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale").
                                                      I lavoratori, dipendenti E NON, hanno diritto costituzionale a che "siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria." E già queta parte della norma costituzionale è stata bellamente ignorata nel passato, visto che NON mi risulta che qualcuno si preoccupi se l'artigiano o il negoziante sotto casa ha un infortunio, malattia o non introita proventi adeguati!!
                                                      Quindi non c'è, non esiste, nè mai sarà previsto alcun OBBLIGO di rispetto dei privilegi acquisiti in ambito previdenziale a chi li pretende oltre il livello di "adeguato alle esigenze di vita" (quindi a mio modo di vedere il livello della pensione sociale)! Non dai contribuenti fiscali in ogni caso!!
                                                      Tutti gli obblighi previdenziali inventati dalla cricca sindacato-politica degli anni 70-80 NON SONO in alcun modo estrapolabili da un contesto costituzionale! La previdenza, come da legge istitutiva del 69, è e resterà a carico ESCLUSIVO dei lavoratori in attività (sistema a ripartizione! Non l'ho inventato io nè lo approvo, ma questo è quello che vige ora in Italia!!). E soprattutto a carico delle imprese!
                                                      Sempre se queste ci sono, assumono e restano in Italia, ovvio! Vi conviene non farne scappare altre!
                                                      C'è molto ottimismo ingiustificato nelle fila dei pensionati-pensionandi italiani, ma in realtà il debito previdenziale è molto meno garantito dalla Costituzione che non quello statale!
                                                      Se ad esempio un'inflazione galoppante dovesse ridurre ad un terzo il valore delle pensioni come è successo in Argentina dopo il default mi pare OVVIO che le illusioni di Bagnai sull'intervento pubblico a tutela sarebbero sicure quanto lo sono state quelle in Argentina!
                                                      Che uscire dall'euro dia respiro alla produttività e al debito può pure essere.
                                                      Che la cosa si accompagni anche a una rivalutazione del potere d'acquisto dei redditi fissi, specie i pubblici, a me sembra molto la storiella della botte piena con la moglie ubriaca! Auguroni!



                                                      P.S. Tu scrivi delle frasi apodittiche, smentite da dati, e ti stupisci se poi i like te li dà la tua pattuglia di fedelissime pantere grigie!
                                                      Prova a discutere come si dovrebbe fare!
                                                      Porta i DATI (in italiano comune credo si possa tradurre come NUMERI) che proverebbero la tua panzana degli stipendi nel pubblico bloccati dall'euro!
                                                      Prova, ma non stupirti se non troverai nulla, salvo il solito filmetto dello youtuber indignato che blatera, perchè i DATI dicono che fino al 2009 (anno del blocco di rinnovo di tutti i contratti nel pubblico a causa della crisi) proprio gli stipendi nel pubblico erano quelli che più erano saliti DALL'INTRODUZIONE DELL'EURO!!!
                                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                      (http://www.istat.it/it/files/2011/01/AllegatoC.pdf)
                                                      Quando capirai che accusare gli altri di "non capire" partendo da posizioni di ovvia incomprensione è un filo deleterio per l'immagine propria capirai anche le dinamiche dei like...

                                                      Originariamente inviato da simonveris Visualizza il messaggio
                                                      mi sembra che non ci ha capito nulla nemmeno lui .
                                                      Può essere. Ma lui propone qualche ricetta.
                                                      Le tue quali sarebbero?
                                                      Ultima modifica di BrightingEyes; 13-09-2015, 10:15.
                                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                      • Originariamente inviato da innominato Visualizza il messaggio
                                                        il mio stipendio non è raddoppiato , ma è 2,8 volte lo stipendio percepito nel 1996 ..quindi quasi triplicato
                                                        Qua si parlava dall'ingresso nell'euro , non prima dell'euro .
                                                        Allora debbo dire senza offesa che non hai capito .

                                                        Anche io nel 1980 guadagnavo una certa cifra , che oggi reputo sia decuplicata .
                                                        Questo per diversi motivi , aumento di livello, anzianità e di responsabilità .

                                                        I conti tu li devi fare diciamo a metà percorso euro , 2007-2008 in pieno euro.

                                                        Dai miei calcoli anche io guadagno più del triplo dal 1996 e stavo bene anche a cavallo dell'euro .

                                                        Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                        . E soprattutto non illluderti di venire a pretendere da me il saldo del debito previdenziale eh!
                                                        Ma perché dovrei chiederlo a te , non ho capito ? Tu chi sei ?
                                                        Per il resto hai riportato la solita tiritera delle pensioni baby.
                                                        Chi ha detto che bisogna togliere IMU o ICI ? Renzi ? Quella è solo una idiozia elettorale . semmai abbassare il costo del lavoro allora .
                                                        L'ICI e IMU debbono essere riportati ai valori che erano prima della sparata del governo Berlusconi .
                                                        Non erano alte , erano adeguate ed anche la vecchietta ed pensionato poteva pagarli .
                                                        IL problema carissimo BE , non è l'euro in se , ma la sovranità monetaria , che non può e non deve essere gestita dalle banche ma dallo stato .
                                                        Per me può restare anche l'euro o un a valuta europea , ma bisogna togliersi dal giuoco o dal ricatto dei mercati e si deve impedire una speculazione virtuale che non abbia fini di finanziare le imprese ed il lavoro , perché alla fine della giostra se le banche perdono capitali , siamo noi cittadini a pagare come tanti pecoroni .

                                                        Per il like , cosa ti posso dire , non mi preoccuperei , perché dei leader applauditi dalla platea , ne è piena la storia , e per inciso anche ai tempi delle baby pensioni vi furono molti simpatizzanti , anzi la maggioranza , e quel qualcuno che disse che questo avrebbe creato problemi alle generazioni future , cioè quelli della mia generazione appunto , venne deriso ed isolato .

                                                        Ora un like dato in piena crisi dell'euro mi sembra anacronistico , come una macchina che non parte perché manca il carburante e c'è ancora qualcuno che vuole spingere ancora, dicendo che è una Ferrari e deve per forza partire .
                                                        Ma se manca il carburante , cioè i soldi come può partire ?
                                                        Come dire ad un disoccupato povero inventati un lavoro , ma se non ha manco i soldi per campare ?
                                                        Ultima modifica di experimentator; 13-09-2015, 11:56.
                                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                        • zagami scusa ...senza offesa ,ma questi paragoni ...da quale parte del tuo essere ti escono ?

                                                          paragoni i like dati in un forum ... con

                                                          • scritto da zagami

                                                            Ai tempi di Mussolini o di Hitler sai gli applausi ed i like ?
                                                          ma.... stai bene?

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                                                          • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                                            Ma perché dovrei chiederlo a te , non ho capito ? Tu chi sei ?
                                                            Un contribuente! Uno che si vede sfilare ogni anno il 60% del ricavo da un fisco voracissimo, solo per scoprire che di quei soldi circa 50 miliardi vanno a pensionati il cui "diritto" NON si basa sula Costituzione nè sui diritti umani nè sulle tavole della legge di Mosè!
                                                            Ora è così, può starmi pure bene. Ma se domani uscnedo dal'euro tu ed i tuoi amici che incrociano intorno all'età pensionabile doveste accorgervi che forse, forse sto Bagnai era stato un pò ottimista e i vostri salari e pensioni sono precipitati a metà del valore o meno... NON pensateci neppure a pretendere che "qualcuno" vi "renda" i contributi che nelle vostre fantasie avreste versato! Il fisco serve per ben altro che per soddisfare le aspirazioni dei pensionati! Con la svalutazione quei 50 miliardi ora regalati alle pensioni non contributive si dimezzeranno! Il risparmio vale diverse IMU! Se tu ed i tuoi amici doveste pretendere un "adeguamento" lo fareste a spese dell'erario, quindi anche mie! In questo senso va letto il mio invito a rivolgersi altrove!
                                                            Chi lavora paga una percentuale del reddito prodotto in contributi (lui o l'azienda). Con quei contributi si pagano le pensioni in essere! CON QUEI CONTRIBUTI E STOP! Esattamente come recita la norma di legge approvata nel 69 e pure la Costituzione! Se con quei contributi, svalutati come sarà svalutata la neo-lira, ci paghi stipendi e pensioni SVALUTATE... Quello sarà!!
                                                            Non so se ti è chiaro il concetto!
                                                            Il fatto che gli stipendi del settore privato probabilmente godranno di una rivalutazione molto più elevata (in quanto le aziende potranno concedere più salario a fronte di una maggiore competitività dei prodotti) NON si rifeltterà su stipendi e pensioni! SCORDATEVELO!
                                                            Non è una minaccia, è una semplice previsione che su basa su dati oggettivi. E su precedenti situazioni, vedi il caso Argentina che tanto entusiasma gli anti-euro! Certo che l'Argentina ha ripreso (per qualche anno comunque), ha materie prime e una discreta industria specie agricola e di allevamento! Ma il costo maggiore della svalutazione, che poi è l'altra faccia del risparmio che permette alle aziende di essere competitive NON lo hanno pagato le aziende, ma i dipednenti pubblici e soprattutto i pensionati argentini! Informati!

                                                            Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                                            Per il resto hai riportato la solita tiritera delle pensioni baby.
                                                            Invece di preoccuparti dei like dovresti semmai indicarmi dove hai letto nell'ultimo mio post un qualsiasi accenno alle baby!
                                                            Il mio discorso sul debito pensionistico esula dalle baby. E' talmente generico e generale che interessa anche le pensioni totalmente contributive!!
                                                            Per mantenere fede alla promessa di debito previdenziale in una situazione di forte svalutazione non bastano gli automatismi! Occorre una volontà propositiva di governo e maggioranza per INTRODURRE le modifiche che cita Bagnai, in assenza delle quali la tua pensione o il tuo salario resteranno calcolati esattamente con le attuali regole, solo che varranno la metà!
                                                            Hai capito questo punto o ti sfugge ancora?
                                                            Se la maggioranza dei votanti non troverà così disdicevole il fatto che le pensioni medie ed elevate perdano la metà del valore.... NESSUNO INTERVERRA'!
                                                            Questo sarebbe il vero, enorme, risparmio prodotto da un'uscita dall'euroe in questo consiste il mio dubbio sulla volontà di onorare il debito previdenziale fino in fondo da parte delle nuove generazioni!
                                                            Tu sei sicuro che le cose vadano diversamente... buon per te!
                                                            Ultima modifica di BrightingEyes; 13-09-2015, 15:35.
                                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                              Allora intanto goditi su RAI 5 i documentari ... di Yann Arthus-Bertrand ....
                                                              Bellissimi non credo me ne manchi nessuno .Tempo addietro avevo già postato --Home-- ma non lo trovo più,forse l avevo cancellato,ho notato però(sarà una mia impressione ) andando indietro nella discussione,2012 e giu di li,come si sia spostato il tema del dove andare sempre più sul tema fiscale.Realismo direte voi.Se ci credete voi.Io sarei per un cambiamento di strada diverso,diciamo un pò più verso giù.La terra.
                                                              Ultima modifica di Peace and Love; 13-09-2015, 17:18.
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