Tutta la procedura per Cessione a Poste Italiane dei crediti fiscali Legge 77 ed altre ristrutturazioni - EnergeticAmbiente.it

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Tutta la procedura per Cessione a Poste Italiane dei crediti fiscali Legge 77 ed altre ristrutturazioni

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  • e BCC lo fa solo per già correntisti. Non accettano nuovi clienti per fare solo cessione
    PdC Panasonic 7kW + PdC ASC Panasonic - VMC - FV 13kW+ accumulo BYD 19,3kWh - Domotica - wallbox - cappotto resphira + solaio poliuretano + stiferite controterra - infissi PVC - Indice EPgl,nr 0,82 kWh/m2

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    • AGGIORNAMENTO

      richiesta di aumento massimale fatta in data 9 dicembre 2021
      mail di accettazione e aumento massimale arrivata oggi 14 gennaio 2022


      fino a qualche giorno fa avevo una fretta esagerata che mi rispondessero per fare la pratica di cessione...ora non so più se voglio procedere con il fatto che hanno messo le mani avanti così tanto sui tempi....
      Ultima modifica di maun; 14-01-2022, 15:48.
      PdC Panasonic 7kW + PdC ASC Panasonic - VMC - FV 13kW+ accumulo BYD 19,3kWh - Domotica - wallbox - cappotto resphira + solaio poliuretano + stiferite controterra - infissi PVC - Indice EPgl,nr 0,82 kWh/m2

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      • Ok, ma confermi che se avrai da cedere oltre 150k non potrai cedere a nessun altro se hai ceduto già a loro?
        PT 90 mq No Gas
        Zona E-T di Prog.-5 EPH,tot 30,256
        Aquarea Split 5 Kw J

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        • questo non lo so, non esce scritto da nessuna parte lato Poste.
          Bper però mi ha detto chiaramente che devo cedere tutto a loro, non si può spezzare. Ovviamente mi riferisco a superbonus

          io credo che userò Fineco/bper per il 110 e poste per il 50/65%
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          • Originariamente inviato da maun Visualizza il messaggio
            AGGIORNAMENTO

            richiesta di aumento massimale fatta in data 9 dicembre 2021
            mail di accettazione e aumento massimale arrivata oggi 14 gennaio 2022
            quindi, se capisco bene, tu il 9 dicembre avevi giá chiuso una pratica di cessione (110 o 50 che fosse) e hai potuto fare online una nuova richiesta di cedere una somma che peró, cumulata alla precedente, sforava i 100k.
            ti hanno graziosamente concesso 150 e adesso potresti iniziare l`iter per cedere effettivamente il nuovo credito, nei limiti dei 150 totali?

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            • Avevo ceduto a ottobre dei crediti di bonus facciate e ristrutturazione.
              Nel frattempo sono andato avanti con i lavori, tra i quali quelli per il 110.
              A dicembre ho chiuso il 1° sal del 110 ma col fatto che nel frattempo poste aveva ridotto il massimale, mi sono ritrovato con un sal non cedibile perché tra quello e la cessione di ottobre sforavo i 100k.
              Così ho fatto richiesta di aumento per poter vedere il sal, anche se con alcune remore: i lavori restanti come li avrei ceduti? Fatture intestate a mia moglie?..Bo...
              Arrivati a venerdì mi hanno accettato l'aumento di massimale, ma non credo lo userò per il 110, primo per il fatto dei tempi che ora hanno di molto dilatato, secondo per il fatto che non avrei comunque "capienza" nel massimale di poste sul mio CF per cedere anche 2°sal e fine lavori.
              Credo terrò poste solo per i bonus diversi da 110
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              • Originariamente inviato da Carlowatt Visualizza il messaggio
                maun Io ho usato Banca Intesa, mi pare ne avessimo già parlato in post precedenti. Anche loro hanno un partner ( Deloitte ) che filtra tutta la pratica prima della cessione effettiva. Prova a sentire anche questa banca
                Mi autoquoto per dare un aggiornamento della mia cessione, nel caso possa essere utile a qualcuno di voi. Iniziata pratica Deloitte il 10.12.2021, completata in data di oggi, per la cessione delle spese del 110% sostenute da settembre a dicembre 2021 ( circa 117k ) che rappresenta oltre il 60% dei lavori totali. Da lunedi prossimo fino al 5 Febbraio la pratica è nel campo di AdE, in questo periodo potrei fare variazioni nel caso di bisogno. Poi, salvo rilievi da parte di AdE, dal 6 Febbraio Banca Intesa dovrebbe erogarmi il 92,7% dei 129k di credito ceduto. La cessione del saldo ( circa 58k che spenderò fra gennaio e marzo 2022 e che daranno circa 63k di credito) dovrò farla sempre con Deloitte/Banca Intesa, come da contratto globale firmato con la mia banca per circa 192K totali.

                PDC Daikin Hybrid Multi - FV 8 kWp Viessmann 400W - SE 6000H - LG Prime 32kW - Zappi 7kW - Kona 64kWh

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                • Originariamente inviato da hazzard77 Visualizza il messaggio
                  Ok, ma confermi che se avrai da cedere oltre 150k non potrai cedere a nessun altro se hai ceduto già a loro?
                  se non glie lo dici tu come fanno "loro" a sapere che hai in cassetto oltre 150k? E come farà "l'altro" a sapere che hai già effettuato una cessione? e stiamo comunque parlando di crediti già maturati... ma se sono a metà del guado potrebbe ben essere che neanche io sappia con certezza quanto ancora dovrò spendere, e cedere.
                  ...

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                  • Mi sembrava di aver letto in qualche post precedente questa assurdità, probabilmente ho capito male.
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                    • No beh, confermo che ad esempio Bper non accetta crediti se non per il loro totale... Non potrei ad esempio vedere il primo sal a poste e il secondo/fine lavori a Bper, non lo accetterebbero
                      PdC Panasonic 7kW + PdC ASC Panasonic - VMC - FV 13kW+ accumulo BYD 19,3kWh - Domotica - wallbox - cappotto resphira + solaio poliuretano + stiferite controterra - infissi PVC - Indice EPgl,nr 0,82 kWh/m2

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                      • Come si esplicita tutto ciò? Devi sottoscrivere una clausola in cui dichiari che non hai ceduto ad altri il primo SAL? Non sarebbe una clausola vessatoria che invalida il contratto? Non sarebbe contraria alla libera concorrenza?

                        o forse hai fatto come Carlowatt, che se ho ben capito ha concordato ex-ante la cessione del credito totale previsto, ancor prima di sostenere le spese, e quindi in assenza di asseverazione? Non avrei detto che fosse possibile...
                        Ultima modifica di kaladiluna; 16-01-2022, 12:32.
                        ...

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                        • me l'hanno semplicemente detto durante un colloquio in bper...
                          non ho indagato oltre ne richiesto un documento che mettesse questa cosa nero su bianco
                          PdC Panasonic 7kW + PdC ASC Panasonic - VMC - FV 13kW+ accumulo BYD 19,3kWh - Domotica - wallbox - cappotto resphira + solaio poliuretano + stiferite controterra - infissi PVC - Indice EPgl,nr 0,82 kWh/m2

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                          • gente, andiamo al sodo. a me risulta che Poste ha bloccato tutte le cessioni fatte a novembre. la mia è del 2 novembre e i 20 gg da contratto (cassetto fiscale di poste alimentato da ADE il 22 dicembre) scadono oggi o domani, quindi o rifiutano o pagano. il cortese addetto mi ha riferito che questa è la situazione generalizzata

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                            • Secondo me le hanno bloccate causa decreto antifrode... Pian piano vedrai che le sbloccheranno... Teniamoci aggiornati...

                              saluti

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                              • Originariamente inviato da giskard Visualizza il messaggio
                                gente, andiamo al sodo. a me risulta che Poste ha bloccato tutte le cessioni fatte a novembre. la mia è del 2 novembre e i 20 gg da contratto (cassetto fiscale di poste alimentato da ADE il 22 dicembre) scadono oggi o domani, quindi o rifiutano o pagano. il cortese addetto mi ha riferito che questa è la situazione generalizzata
                                Anche io ho una pratica in valutazione di poste dal 22 dicembre: ma i 20 giorni da contratto si intendono lavorativi con esclusione di sabato e domenica. Dal calcolo che ho fatto dovrebbero scadere il giorno 20 gennaio quindi giovedì.

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                                • Originariamente inviato da Bocalb Visualizza il messaggio

                                  Anche io ho una pratica in valutazione di poste dal 22 dicembre: ma i 20 giorni da contratto si intendono lavorativi con esclusione di sabato e domenica. Dal calcolo che ho fatto dovrebbero scadere il giorno 20 gennaio quindi giovedì.
                                  scusate, il contratto dice:
                                  Il Cessionario provvederà ad accettare sulla Piattaforma ADE la
                                  cessione a proprio favore del Credito di Imposta ceduto ai sensi del presente
                                  contratto entro 20 giorni lavorativi successivi alla data in cui il credito risulterà
                                  tra i crediti da accettare dal Cessionario sulla Piattaforma ADE


                                  e poi
                                  A fronte della cessione di cui al presente contratto, il Cessionario
                                  corrisponderà al Cedente il Prezzo, mediante versamento sul Conto, entro 3
                                  giorni lavorativi dalla data di accettazione da parte del Cessionario
                                  della
                                  cessione del Credito di Imposta oggetto di cessione ai sensi del presente
                                  contratto sulla Piattaforma ADE.


                                  nel mio caso con contratto il 17 dicembre, il credito compare il 7 gennaio, a questi devono seguire 20 giorni lavorativi per accettazione e poi altri giorni per accredito.

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                                  • Roby wood3, i 20 giorni decorrono da quando poste vede il credito nel proprio cassetto fiscale e mette in lavorazione la pratica: io il contratto l'ho fatto in data 30 ottobre 2021 e la comunicazione sul portale ADE in data 3 novembre 2021, ma poste mi ha messo in lavorazione la pratica il 22 dicembre 2021.

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                                    • Data gruppo FB:
                                      ‼️ AGGIORNAMENTO ‼️
                                      ‼️ CONTRATTO/PROPOSTA‼️

                                      Da oggi 18/01/2022 la Cessione con Poste, dal punto di vista contrattuale, cambia radicalmente ... A seguire le modifiche:

                                      ‼️ Da oggi, di fatto, non si firma più un Contratto di Cessione, BENSÌ UNA PROPOSTA contrattuale ‼️

                                      ➡️ La proposta contrattuale, può essere firmata dal cliente attraverso i medesimi canali, ovvero tramite Web, oppure recandosi in UP.

                                      ➡️ La proposta contrattuale sarà vagliata da Poste, con la massima discrezionalità, sia per la richiesta di documenti, sia per l'accettazione della proposta, sia per il rifiuto della Proposta stessa.

                                      ➡️ La Proposta di Cessione, inizierà il suo iter di valutazione solo DOPO che i crediti siano già presenti, visibili e a disposizione di Poste per l'accettazione. A questo punto (sempre con la massima discrezionalità) Poste può:
                                      1- inviare mail al cedente di accettazione della Proposta
                                      2- richiedere al cedente, tramite mail, ulteriori documenti che comprovino l'effettiva esistenza del credito d'imposta
                                      3- inviare mail di rifiuto della Proposta

                                      ‼️PUNTO DI ATTENZIONE: nel momento in cui Poste decide di accettare la Proposta del cedente, ne invia comunicazione tramite mail, in questa mail il cedente riceve in allegato il Contratto di Cessione (vero e proprio).
                                      Dalla ricezione della mail Poste entro 5 GG lavorativi, si impegna ad accettare il credito del cliente.

                                      ➡️ Rimangono invariate 2 regole fondamentali
                                      1- dalla firma della proposta contrattuale, il cedente deve inserire la richiesta di Cessione in ADE entro 5 GG lavorativi
                                      2- Poste liquiderà la Proposta di Cessione entro 3 GG lavorativi, DOPO L'ACCETTAZIONE dei crediti sul monitoraggio del cedente.

                                      Come sempre in anteprima per voi
                                      Andrea C. — con Eva Di Crocco e altre 4 persone.
                                      PdC Panasonic 7kW + PdC ASC Panasonic - VMC - FV 13kW+ accumulo BYD 19,3kWh - Domotica - wallbox - cappotto resphira + solaio poliuretano + stiferite controterra - infissi PVC - Indice EPgl,nr 0,82 kWh/m2

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                                      • se la comunicazione di Poste è affidata a Facebook siamo proprio alla frutta...
                                        Sul tema è prevista la seguente interrogazione al MEF

                                        Premesso che:

                                        Poste italiane S.p.A. è uno degli interlocutori di maggiore importanza in Italia per quelle imprese che, operanti nel settore delle ristrutturazioni con il "Superbonus 110%", provvedono ad applicare il meccanismo dello "sconto in fattura" ai sensi dell'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e a cedere successivamente i crediti acquisiti;

                                        Poste italiane si è posta sul mercato come importantissimo operatore, forte anche dell'immagine di sicurezza e di solidità. Fino al mese di ottobre 2021 ha onorato i propri obblighi nei tempi contrattuali, tuttavia, a partire dal mese di novembre 2021, ha iniziato ad accumulare enormi ritardi, ben oltre i termini contrattuali pattuiti con le imprese;

                                        considerato che:

                                        a decorrere dal mese di novembre 2021 moltissime imprese hanno provveduto a cedere a Poste italiane i crediti maturati nell'esecuzione dei lavori mediante il meccanismo dello sconto in fattura; questa cessione viene effettuata tramite un'apposita piattaforma telematica realizzata da parte dell'Agenzia delle entrate. Adoperando questa piattaforma il cedente (l'impresa) propone la cessione al cessionario (Poste italiane in questo caso), il quale deve formalmente accettarla adoperando il proprio cruscotto telematico. I contratti prevedevano che il cessionario avesse 20 giorni lavorativi per accettare la proposta di cessione, tuttavia nella maggior parte dei casi Poste non ha proceduto con le accettazioni di tali crediti ceduti, ma nemmeno al rifiuto della cessione stessa. Questo comporta che il cedente (l'impresa) non possa disporre in alcun modo dei propri crediti i quali si trovano in un "limbo" nel quale il cedente non può fare nulla;

                                        data la centralità di Poste italiane nel meccanismo dello sconto in fattura, questi ritardi creano degli enormi problemi di liquidità lungo tutta la filiera, avendo le imprese programmato di incassare in un determinato lasso di tempo che, però, non viene affatto rispettato;

                                        Poste italiane non fornisce alcun tipo di informazione sulla motivazione dei ritardi, né si adopera per rispondere alle richieste da parte delle imprese che non riescono ad interagire con la società;

                                        da informazioni ufficiose parrebbe che Poste abbia allungato i tempi per fare ulteriori controlli sulle cessioni effettuate, applicando retroattivamente il nuovo termine di 60 giorni lavorativi (non più 20). Mancano comunicazione, chiarezza e trasparenza. Ci sono imprese con milioni di euro bloccati in questo limbo, a cui non viene comunicato nulla,

                                        si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto e quali iniziative di sua competenza intenda assumere affinché Poste italiane S.p.A. proceda nei termini contrattuali ad accettare o rifiutare le cessioni dei crediti con immediatezza, per consentire alle imprese di disporre dei propri crediti.
                                        ...

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                                        • kaladiluna
                                          vero, una comunicazione istituzionale non dovrebbe essere affidata a FB...
                                          Ma se tanti altri soggetti sono così rigidi coi controlli e Poste è stata costretta a diventarlo è per questo:


                                          E per i tanti @@@@@ come i suddetti che hanno portato il governo a dover fare il decreto anti frodi e le imprese a stringere i cordoni...
                                          Siamo alla frutta, è vero, ma è anche perché ci sono i soliti piccoli italianucci che fanno gli impicci...
                                          Trovate fatture in addebito per lavori edili mai realizzati. Incassati oltre 83 milioni di euro grazie alla cessione di crediti d'imposta (ANSA)

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                                          • Originariamente inviato da kaladiluna Visualizza il messaggio
                                            se la comunicazione di Poste è affidata a Facebook siamo proprio alla frutta...
                                            Sul tema è prevista la seguente interrogazione al MEF

                                            Premesso che:

                                            Poste italiane S.p.A. è uno degli interlocutori di maggiore importanza in Italia per quelle imprese che, operanti nel settore delle ristrutturazioni con il "Superbonus 110%", provvedono ad applicare il meccanismo dello "sconto in fattura" ai sensi dell'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e a cedere successivamente i crediti acquisiti;

                                            Poste italiane si è posta sul mercato come importantissimo operatore, forte anche dell'immagine di sicurezza e di solidità. Fino al mese di ottobre 2021 ha onorato i propri obblighi nei tempi contrattuali, tuttavia, a partire dal mese di novembre 2021, ha iniziato ad accumulare enormi ritardi, ben oltre i termini contrattuali pattuiti con le imprese;

                                            considerato che:

                                            a decorrere dal mese di novembre 2021 moltissime imprese hanno provveduto a cedere a Poste italiane i crediti maturati nell'esecuzione dei lavori mediante il meccanismo dello sconto in fattura; questa cessione viene effettuata tramite un'apposita piattaforma telematica realizzata da parte dell'Agenzia delle entrate. Adoperando questa piattaforma il cedente (l'impresa) propone la cessione al cessionario (Poste italiane in questo caso), il quale deve formalmente accettarla adoperando il proprio cruscotto telematico. I contratti prevedevano che il cessionario avesse 20 giorni lavorativi per accettare la proposta di cessione, tuttavia nella maggior parte dei casi Poste non ha proceduto con le accettazioni di tali crediti ceduti, ma nemmeno al rifiuto della cessione stessa. Questo comporta che il cedente (l'impresa) non possa disporre in alcun modo dei propri crediti i quali si trovano in un "limbo" nel quale il cedente non può fare nulla;

                                            data la centralità di Poste italiane nel meccanismo dello sconto in fattura, questi ritardi creano degli enormi problemi di liquidità lungo tutta la filiera, avendo le imprese programmato di incassare in un determinato lasso di tempo che, però, non viene affatto rispettato;

                                            Poste italiane non fornisce alcun tipo di informazione sulla motivazione dei ritardi, né si adopera per rispondere alle richieste da parte delle imprese che non riescono ad interagire con la società;

                                            da informazioni ufficiose parrebbe che Poste abbia allungato i tempi per fare ulteriori controlli sulle cessioni effettuate, applicando retroattivamente il nuovo termine di 60 giorni lavorativi (non più 20). Mancano comunicazione, chiarezza e trasparenza. Ci sono imprese con milioni di euro bloccati in questo limbo, a cui non viene comunicato nulla,

                                            si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto e quali iniziative di sua competenza intenda assumere affinché Poste italiane S.p.A. proceda nei termini contrattuali ad accettare o rifiutare le cessioni dei crediti con immediatezza, per consentire alle imprese di disporre dei propri crediti.
                                            ora la domanda è ...
                                            chi ha fatto domanda in dicembre (tipo me) che ha un contratto che recita 20 giorni, e si vede retroattivamente applicare 60 giorni lavorativi, arriva pericolosamente vicino al termine di marzo per la comunicazione da fare ad ADE per eventuali cessioni degli importi del 2021... e se poste a fine febbraio rifiuta?...sono ca@@i ....

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                                            • nel caso non ti resterà che annullare la richiesta (via call center altrimenti anche l'annullamento prenderà tempo), portare in detrazione la prima annualità, provare a cedere le rimanenti con nuova richiesta. Come detto, a me in un caso servirono 3 mesi, e sto parlando di un contratto stipulato a fine Marzo 2021, prima di tutto questo bailamme...
                                              ...

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                                              • La Procura di Napoli ha chiesto e ottenuto la misura cautelare d'urgenza in modo da interrompere la circolazione dei crediti, individuare i responsabili e consentire agli ignari cittadini coinvolti di adottare iniziative legali a propria tutela. [fonte]

                                                ci siamo...

                                                ...

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                                                • ma la vedo dura...

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                                                  • Intanto io ho già i creditori che mi inviano messaggi con richiesta di onorare i pagamenti. Se poste non mi paga entro fine mese sarò costretto a chiedere un prestito.

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                                                    • mi sono perso un pezzo. dove € scritto che si passa da 20 a 60 `retroattivamente`?

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                                                      • che i giorni siano 60 è confermato da chi ha stipulato contratti di cessione nelle ultime settimane, che la cosa sia "retroattiva" non è scritto... ma è nei fatti, e probabilmente te lo può confermare Bocalb
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                                                        • Come già ho scritto in altro post i miei 20 giorni lavorativi scadono oggi: domani vedrò il da farsi.

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                                                          • i miei son scaduti ieri, e tutto tace.

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                                                            • Non ci resta altro che organizzare una marcia su Roma ........... per andare a manifestare sotto la sede centrale di Poste Italiane.

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