Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Ciao a tutti
    lavori di coibentazione volgono al termine, quindi tra poco si parte con l'impianto radiante.

    L'installatore vorrebbe montare termostati/testine su ogni stanza. Penso l'abbia proposto senza ragionarci più di tanto, e così sale anche la sua parcella .

    Io invece ci sto ragionando su, e mi sembra che mi convenga veramente. Ecco gli ambienti che avranno il radiante (tutta zona giorno):
    - salone, nel quale ci sarà il termocamino (generatore principale della casa). Il termostato credo mi aiuti a non fare la sauna quando il TC sarà acceso, ed a far ripartire il circuito quanto invece il TC sarà spento (monto puffer). A dire il vero il salone è di 35mq, con due zone distinte. Il termocamino risiede in una di queste, ma comunque darà apporto all'intera stanza. Non potrebbe essere utile montare addirittura 2 termostati di zona?
    - cucina: qui potrei forse evitare il termostato, anche se mi sembra utile poter spegnere il circuito per evitare extra T quando si cucina o ci sono molti invitati.
    - piccolo bagno: sarà servito dal circuito radiante del salone soltanto nella zona prossima all'entrata. Però avrà un termostato dedicato che andrà a gestire l'alta temperatura di un termoarredo.
    - studio: in effetti l'unica stanza dove trovo inutile l'utilizzo di un termostato

    In definitiva mi pare di essere in una situazione difficilmente gestibile solo con i flussostati. Voi come la vedete?

    Saluti

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    • Si mettili, nel tuo caso aiutano.nel salone, se hai due circuiti, mettine pure due
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • Originariamente inviato da littlesaint Visualizza il messaggio
        Ieri e ieri l'altro (primo e secondo giorno di accensione) faceva 7 minuti accesso e 7 spento. I 7 minuti spento sono dettati da parametro impostato da me nella caldaia ed è il massimo impostabile.Oggi fa ogni tanto 7 e 7 ed ogni tanto 7 spento e 3 secondi acceso. Penso che in termine di consumi sia anche meglio no? e la casa è fissa inchiodata a 21 gradi rilevati dal termometro. Diciamo che nell'arco della giornata probabilmente starà acceso 10 ore su 24...che dici?
        Nessuno?Ad oggi con 30 di mandata sono arrivato a 22 gradi in casa...(tenperatura esterna sempre la stessa ma la casa si sta scaldando probabilmente) l'ho abbassata a 28 vediamo..Come reagisce!

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        • Originariamente inviato da littlesaint Visualizza il messaggio
          Ma se si hanno più ambienti con più termostati...il termostato non spegne tutta la caldaia quando stavca, altrimenti se uno dei due ambienti ha bisogno di calore non lo riceve...non mi quadra.Quindi, nel caso di più termostati come funziona?P.s. A me con termostati a 30 quando la T mandata supera il set la pompa si ferma..non è normale?Posso solo decidere di aumentare il tempo post circolazione (calido solo quando stacca termostato)
          Scusate volevo quotare questo

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          • Con termostato ON la pompa non dovrebbe mai fermare.Se hai più termostati, solo se tutti sono OFF la pompa si ferma...
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            • Scusami ma la pompa cosa fa? Fa circolare acqua nei circuiti?Il tempo per cui la fa circolare a bruciatore spento non dipende dal parametro della post circolazione che citavo qualche post fa?Il bruciatore segue lo stesso ragionamento della pompa? Si accende con un solo termostato off e sta spento con tutti off?Scusa l'ignoranza in materia e grazie

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              • Si la pompa muove l'acqua nel circuito. Il bruciatore nin è pilotato dal termostato ma dalla T dell'acqua di ritorno
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                • Ciao a tutti
                  Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                  Si mettili, nel tuo caso aiutano.nel salone, se hai due circuiti, mettine pure due
                  Ottimo, grazie Marco.Aggiorneró quando mi daranno il progetto.speriamo venga fuori un bel lavoro.Saluti

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                  • Ciao a Tutti.....

                    Ciao Spagho
                    Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                    Non potrebbe essere utile montare addirittura 2 termostati di zona?
                    - cucina: qui potrei forse evitare il termostato, anche se mi sembra utile poter spegnere il circuito per evitare extra T quando si cucina o ci sono molti invitati. Voi come la vedete?
                    Secondo me fai bene a metterli. Come hai già osservato, anche la cucina è una zona "critica", da intendersi come zona a t° molto variabili a causa del piano cottura con più fornelli accesi e magari in simultanea al forno,ecc. e anche se non ci sono molti invitati. Il fatto poi di avere molte persone in una stanza fa aumentare sensibilmente la t° ambiente e l'UR (il respiro umano è una stufa), infatti se prevedi di fare party io spegnerei la zona con qualche ora di anticipo perché l'inerzia del radiante non si presta bene a controllare le t° velocemente e la cosa si traduce in copiose sudate (magari agevolate dall'abbondante sbevazzare di sostanze alcoliche.....)

                    Saluti
                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                    • SPagho ....al limite se costo è compatibile...vedi per i termostati con logica PID
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • Ciao a tutti

                        Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                        infatti se prevedi di fare party io spegnerei la zona con qualche ora di anticipo perché l'inerzia del radiante non si presta bene a controllare le t° velocemente e la cosa si traduce in copiose sudate (magari agevolate dall'abbondante sbevazzare di sostanze alcoliche.....)
                        Ciao Renato,
                        hai perfettamente ragione. Dovrò analizzare bene i tempi di risposta del radiante, e a tal proposito ho esperienza zero. Vedremo...


                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                        SPagho ....al limite se costo è compatibile...vedi per i termostati con logica PID
                        Ciao Marco,
                        per i costi non ho idea, ma alla fine son 3 termostati in tutto, e rispetto a tutta la spesa di ristrutturazione credo sia un'inezia. Vedrò di proporli alla ditta installatrice: chissà se li ha mai utilizzati. Anzi, spero almeno li conoscano.
                        Sembra mi prendano per pazzo tutte le volte che propongo soluzioni per loro inusuali

                        Saluti

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                        • Gestione climatica Baxi

                          Ciao a tutti. Volevo sfruttare la vostra competenza per un aiuto. Io ho da poco un impianto radiante a pavimento progettato per regolazione climatica. Caldaia Baxi Luna Platinum 24, passo 10/5 su 100 mq di superfice. In questi giorni il tecnico della caldaia è venuto per collegare sonda esterna e 1 termostato interno. Seguendo i vostri consigli e quelli dell'idraulico che tra qualche giorno verrà a casa per calibrare il tutto, volevo far lavorare la caldaia totalmente su sonda esterna con gestione climatica. Il tecnico baxi dice che è impossibile escludere totalmente il termostato interno, che la sonda lavora per modulare la mandata, ma che l'impulso iniziale deve comunque partire da termostato. Possibile? Aggiunge che far lavorare caldaia e la pompa quando in casa ci sono 22 gradi in casa è una cavolata. In effetti mi fa pensare la cosa. Tra l'altro ho visto che nelle funzioni della caldaia è prevista la possibilità di bilanciare in modo proporzionale l'influenza della sonda esterna sulla caldai. Si può ad esempio stabilire che il tutto venga condizionato per 80 % da sonda e 20 % da termostato. Il problema che è sempre quest'ultimo ha comandare l'imput iniziale. Le cose stanno davvero così? Ciao e grazie.

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                          • Ciao straccion.. Ma hai installato in casa il pannello che inizialmente stava in caldaia?

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                            • Non conosco quella caldaia, ma in ogni caso la cavolaia è pensare che la casa arrivi a 22 avendo la climatica....se la climatica è ben regolata, la,casa deve stare a 20 e il,termostato non deve mai fermare pompa. Se la,ferma è la prova che la climatica è regolata male.Piuttosto, con 24 kw e 100 mq.... Che potenza MINIMA può esprimere la caldaia?
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • Marco la caldaia può modulare in basso fino a 2,4 kw.. Ho la stessa caldaia e confermo che in climatica ( ammesso che fuori faccia un po più freddo dei giorni scorsi ) la caldaia sta sempre accesa tenendo la temperatura di confort settata. In questi giorni la mia non c'è l'ha fatta perché pur modulando al minimo ( si vede la percentuale dal pannellino ) la casa andava in temperatura e si spegneva l'impianto pur con acqua a 26/27 gradi.
                                Poi la climatica baxi di default accende quando la temp scende sotto il set e scalda fino a raggiungere e superare di 0,5 gradi la temperatura settata.
                                Altra regolazione che fa in automatico è variate i giri della pompa quando la temp di ritorno si avvicina alla temp di mandata ( di defaul comincia a modulare quando il delta t è inferiore a 8 gradi )

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                                • Cmq straccion.. Un controllo interno devi averlo che sia on - off ( termostato tradizionale ) o climatica ( pannellino che inizialmente sta in caldaia ) perché altrimenti come imposti il set point?
                                  Quello che puoi fare, se hai la climatica è impostare sullo 0% l'influenza ambientale interna e lavorare con una pura regolazione climatica legata alla sonda esterna. Tutto dipende da dove è installata la climatica interna e se i valori letti sono in qualche modo reali. Più è corretto il posto in cui è installata la sonda interna più puoi alzare l'influenza della stessa..

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                                  • Di fatto fa quel che dicevo prima...usa il,termostato per limitare una incapacità di inseguire il,carico verso il basso.Ci sono caldaia da 10 kw che modulano a 1.E conunque su metrature beasse e carichi bassi....le,PDC si dimostrano più performanti nell'inseguire il carico.Ma se mandi a 27 (set) e presumo hai ritorno 23...e lei si trova già al minimo...e riduce flusso, la T di mandata si alza...per cui di fatto non segue più la climatica...
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • Beh qualunque sistema di regolazione climatico utilizza una sonda interna per seguire il fabbisogno energetico di una casa e per compensare apporti solari o altre fonti di energia che involontariamente contribuiscono a scaldare l'abitazione. La regolazione ottimale è appunto avere un generatore di calore in grado di scendere al di sotto della energia minima richiesta dall'edificio tenendo una t costante e senza far spegnere mai il generatore di calore ma qui siamo alla stregua della perfetta progettazione.
                                      Non capisco solo una cosa del tuo messaggio e cioè.. Perché la t di mandata dovrebbe salire quando la t di ritorno si attesta a 23gradi con mandata a 27?
                                      Il mio impianto è in funzione da poco tempo e con le temperature miti dei giorni passati è stato praticamente impossibile provare le varie regolazioni come si deve ma ho potuto vedere come cerca di regolare e posso dirti che la temperatura di mandata va al minimo e da li non si muove fino a quando la temperatura ambiente è vicina al set. Questo ovviamente con la sola climatica interna.. Con l'abbinamento della sonda esterna ovviamente la temperatura di mandata si regola anche su quel dato ma con questa caldaia è possibile indicare quale deve essere l'incidenza delle sonde ( temperature ). Tutto sta a trovare la giusta combinazione tra i 2 controlli..

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                                      • Sabato ho acceso il riscaldamento è sto' lavorando sulla curva climatica per ottenere il miglior confort.Premetto che ho una caldaia immergas 32 kw con DIM V2 (pompa di rilancia alta e bassa), casa diposta su tre piani e la caldaia si trova al piano interrato.
                                        Oggi con t° esterna di 6° rilevata dalla sonda ho una mandata di 31° e ho impostato la velocita' della pompa di rilancio alla minima velocita'(forse un po troppo lenta) consentita ed al collettore al piano terra arriva a circa 26/27° ed un ritorno di circa 22°(temperatura ambiente relevata nelle stanze costante 22°) , mentre al secondo piano (al momento non utilizzato) al collettore arriva a circa 24° e ritorna a 20°(temperatura ambiente rilevata nelle stanze costante 19.5°).
                                        Secondo voi posso ottimizzare ancora la t° di mandata? e la velocita' di circolazione è meglio veloce o il piu' lenta possibile?

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                                        • Grazie mille per le risposte a tutti. Cristian no il pannello della caldaia è sempre lì, ma l'elettricista mi aveva messo un altro termostato che è quello incriminato. Tra l'altro volevo sostituirlo con quello in dotazione fornito da Baxi che da quello che ho capito ha meno funzionalità ma è modulante.
                                          Marcober hai ragione mi sono spiegato male 22 gradi li ha raggiunti in questi giorni la casa con il solo apporto del sole per via di vetrate enormi.
                                          Scusate la mia ignoranza forse adesso ho capito che un controllo di temperatura interno è comunque necessario. Io credevo che la caldaia lavorasse di continuo dipendendo solo da sonda esterna. La mia incompetenza è tale da non sapere cosa fosse il set point.
                                          Quindi il termostato ci vuole per forza, ad esempio settandolo a 20 gradi.......poi se si scende sotto i 20 la caldaia parte e lì entra in gioco la sonda. Se fuori ci sono 5 gradi ed in casa 20 gradi è normale che tutto sia fermo anche nel caso di gestione climatica. Ho capito bene? Scusate ancora se vi faccio domande stupide.

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                                          • Originariamente inviato da Cristian82 Visualizza il messaggio
                                            Non capisco solo una cosa del tuo messaggio e cioè.. Perché la t di mandata dovrebbe salire quando la t di ritorno si attesta a 23gradi con mandata a 27?
                                            se la caldaia è gia la minimo..e il ritorno sale...e mi dici che lei in risposta cala il flusso di acqua..a parità di potenza (perche sotto il minimo non puo andare) se cali il flusso, deve salire la T di mandata per smaltire la stessa energia...e quindi o la lascia salire (come presumo) o si spegne..e s si spegne, il fatto che regoli i giri pompa diventa inutile (e infatti nella mia vecchia caldaia diceva che sul radinate era meglio lasciare pompa a giri fissi)

                                            Nocola..se hai 22 puoi calare ancora la T...la pompa mettila ala velocita minima che assicura una buona circolazione, di fatto come hai ora.

                                            Straccio..si hai capito bene. Diciamo che , apporti solari a parte, la climatico dovrebbe evitare poi che il termosttao scatti perche sale oltre 20.
                                            Nelle caldaia buone come mi pare la tua, la sonda interna dovrebe lavorare insieme a quela esterna e cioè...se la T intern aè lontana da obiettivo, guida la climatica...ma se per caso la T interna si avvicina troppo a obiettivo del termostato (esempio 20 gradi) lui in automatico "trasla" la curva climatica e lavora con mandata piu bassa (ovvio, se riesce a modulare a sufficienza..altrimenti si spegne e lavora a singhiozzo..che non è il massimo per i consumi..ma a Novembre è tollerabile)
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • Straccion io ti consiglio di comprare l'accessorio che ti permette di portare il pannello principale ( quello attaccato alla caldaia ) in casa in modo da avere il totale controllo della caldaia e unitamente una sonda climatica. Conta che con quel pannello puoi varaiare tutti i set acs e risc. Vedere errori della caldaia temperature ecc.. Direi che è quasi d'obbligo se hai come me la caldaia ad un'altro piano.
                                              La regolazione in curva climatica con caldaia sempre accesa è quasi utopia..
                                              L'accessorio che ti dico costa pochissimo e il termostato dell'elettricista non serve più. Se hai bisogno di sapere come si collega contattami pure.

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                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • Help - prima impostazione

                                                    Buongiorno a tutti, e ringrazio in anticipo per la disponibilità, mi inserisco in questa conversazione perchè, dopo giorni di lettura ancora mi trovo abbastanza spiazzato rispetto all'argomento.
                                                    La settimana prossima io e mia moglie ci trasferiremo in affitto in una villetta suddivisa su due piani (zona giorno e zona notte) c.a. 50mq per piano.
                                                    Provenendo da un appartamento con una metratura minore, su un piano e con la tradizionale caldaia accoppiata con radiatori in ghisa, in cui il riscaldamento lo accendevo "alla bisogna", nelle varie letture sul mondo del riscaldamento a pavimento ho capito che il cambiamento culturale è necessario.
                                                    Ho capito il principio secondo cui è necessario non spegnere mai la caldaia e, per quanto possibile, cercare di mantenere una temperatura costante durante tutto il giorno.
                                                    Da quello che ho capito i parametri su cui giocare (senza entrare in una ottimizzazione a puntino che solo con l'esperienza quotidiana può essere acquisita) sono la temperatura della caldaia mandata e ritorno ed i termostati dei due ambienti.
                                                    Ora il quesito: secondo voi, considerando uno stile di vita di giovane coppia senza (per ora) figli, che vive la casa sostanzialmente dalle 18.00/19.00 alle 8 della mattina successiva (poi siamo fuori per lavoro), come dovrei impostare le temperature da tenere nell'arco della giornata e della notte, anche considerando i zona giorno e zona notte?
                                                    Mi rendo conto che non c'è una risposta univoca, ma quello che chiedo è, se riusciste, di darmi delle indicazioni per impostare il primo inverno delle temperature indicative, sulle quali assestarmi nel futuro
                                                    La mia ipotesi è la seguente:

                                                    T mandata: 30-33°
                                                    T ritorno: 28-27°




                                                    T zona notte:


                                                    5.00 - 7.30 18°C
                                                    7.30 - 17.00 17°C
                                                    17.00 - 22.00 18°C
                                                    22.00 - 5.00 17°C



                                                    T zona giorno:



                                                    5.00 - 7.30 19°C
                                                    7.30 - 17.00 18°C
                                                    17.00 - 20.00 19°C
                                                    20.00 - 5.00 18°C

                                                    Le temperature le ho pensate un po' basse perchè da quello che ho capito questo tipo di riscaldamento fa "sentire" una temperatura migliore anche se effettivamente è inferiore rispetto a quella normalmente impostata.

                                                    p.s. noi entreremo lunedì 30/11, secondo voi azionando e impostando il tutto max giovedì 26/11 bastano 4 giorni per avere una temperatura per vivere?

                                                    p.p.s.
                                                    cambia qualcosa se la caldaia gestisce anche l'acqua calda sanitaria? o comunque le due temperature sono indipendenti?

                                                    Grazie ancora,

                                                    Andrea

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                                                    • Ciao a tutti riparto con una domanda probabilmente stupida. Pensavo ad una cosa: se io stabilissi il set point ad una temperatura fittizia diciamo 25 gradi e poi impostassi la caldaia come condizionata dalla sola sonda esterna? In questo modo potrei ottenere una gestione climatica legata alla curva impostata e nello stesso tempo sarebbe impossibile per il termostato bloccare la caldaia......i 25 gradi con una curva piatta non si potrebbero infatti raggiungere. Ho detto una cavolata?Poi Cristian volevo chiederti una cosa dato che hai la stessa caldaia. Ieri ho impostato la curva al valore 1 con influenza ambiente 0 (forse un pò ottimistica ma ci provo) e la pompa in modalità funzione continua. Questa mattina ho notatao che la caldaia con fuori 8 gradi aveva la fiamma spenta e temperatura a 29 gradi mentre la pompa girava......fin qui tutto bene.......Poi ho sentito all'improvviso accendersi il bruciatore fino a temperatura a 32 e dopo pochi secondi rispegnersi la pompa sempre attiva. Ho pensato che la caldaia una volta raggiunta nell'impianto/collettori la t prevista spegnesse la fiamma con pompa attiva per poi riaccenderla una volta calata la t. In questo modo però non c'è il rischio di continui on/off? Grazie inbanticipo per gli aiuti. Questo forum è spettacolare.

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                                                      • Originariamente inviato da andrea hd Visualizza il messaggio

                                                        Da quello che ho capito i parametri su cui giocare (senza entrare in una ottimizzazione a puntino che solo con l'esperienza quotidiana può essere acquisita) sono la temperatura della caldaia mandata e ritorno ed i termostati dei due ambienti.
                                                        Spero per te che il tuo sistema non sia cosi basico..cioè che non punti a gestire la T ambiente con un semplice termostato.
                                                        Vero invece che la T ambiente andrebbe gestita, al variare della T esterna, con variazioni della T di mandata...ma non manuali, bensi automatiche (gestite dala caldaia mediante uso di sonda esterna e curva climatica).
                                                        Se invece non hai tutto questo..ma semplicemente puoi settare a mano una T di mandata e la caldaia scalderà sino a quando il termostato sentira 20 gradi in casa..ok..funziona..ma certo è il peggior modo di usare un radiante. Sarebbe come avere un'auto senza acceleratore...che puoi solo accendere e spegnere con la chiave quando arrivi a destino(il termostato) , ma per cambiare velocita (la T di mandata) devi scendere, aprire il cofano e regolare un pomello sul motore...geniale vero?

                                                        Pensavo ad una cosa: se io stabilissi il set point ad una temperatura fittizia diciamo 25 gradi e poi impostassi la caldaia come condizionata dalla sola sonda esterna?
                                                        Ma è esattamente così che funziona un radiante ben progettato e dimensionato... e se funziona cosi non serve lasciare termostato a 25, basta anche 21, in modo che se per caso hai un apporto improvviso di energia (forno acceso per 2 ore..camino..10 amici in casa..sole pazzesco che batte attraverso vetrata..tutte cse che la sonda esterna non può riconoscere), comunque il termostato ti evita grossolani errori di gestione...ma poi funziona nell'altro 99% del tempo.

                                                        In questo modo però non c'è il rischio di continui on/off? Grazie inbanticipo per gli aiuti
                                                        Funziona proprio come dici...la pompa gira sempre e il bruciatore si accende e si spegne in base al variare della T di mandata...se sale troppo, si spegne..e riparte quando cala. Il problema è che un pav radiante a 29 gradi emette (e quindi richiede alla caldaia) poca potenza..a T basse si parla di poche decine di W per metro quadro..se la caldaia al minimo genera piu di quella potenza, non riuscirà a stare accesa per piu di pochi secondi, perchè assai velocemente la T di mandata salirà oltre il set poit, e lei si spegnerà.
                                                        Sempre paragonando all'auto sarebbe come viaggiare in autostrada facendo un pezzo a velocita oltre i limiti e poi fermarsi in una piazzola e spegnere il motore..questo ogni km...capisci che non è il massimo ne per i consumi ne per la vita della caldaia.
                                                        Se ci sono regolazioni per diminuire tale effetto..usale..ad esmepio a volte si puo introddurre un tempo minimo di stop fra 2 accensioni consecutive in modo che il pav radinate abbia tempo di smaltire energia dell'accensione precedente..ad esmepio 10-15 minuti...oppure si puo regolare isteresi caldaia, in modo che lei se è settata a 29 non para prima di sentire 26 e poi non si spegna prima di sentire 32...
                                                        Ultima modifica di marcober; 24-11-2015, 08:58.
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          in realta esiste..cioè alcune caldaia (e pdc) permettono di modificare isteresi della set di T di mandata...cioè tu puoi impostare la climatica..che mettimao chieda di fare 27...se poi la caldaia non riesce a stare sotto 27, non stacca a 28 e ricomincia a 26..ma puoi impostare che stacchi a 3o e ricominci a 24...in media è come se stesse a 27..ma di fatto fa piu minuti accesi e piu minuti spenta..ottimizzando consumi (pensa auto che fa 100 metri alla volta e auto che fa 1 km alla volta...)
                                                          Ok capito il trucchetto che usano alcune caldaie per aggirare il problema dell'esubero di potenza.. [emoji4]

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                                                          • Originariamente inviato da Cristian82 Visualizza il messaggio
                                                            Ok capito il trucchetto
                                                            In laternativa....impostare un tepo di pausa fra 2 accensioni consecutive...in modo da dare tempo al radiante di smaltire un po di energia in piu prima di dargliene altra...in tal modo avrai pause piu lunghe e momenti di bruciatore attivo piu lungo
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                              Io attualmente non ho ancora installato la sonda esterna ( mi arriva domani ) e grazie alle temperature ieri verso le 20 ho impostato la caldaia in modo da lavorare con la sola climatica interna impostando come t min 25 gradi e max 35. Il risultato è stato che la t interna si attesta sempre sulla temperatura di set con variazioni di 0,1/2 gradi verso l'alto e di 0,1 verso il basso. Da ieri non so è mai spenta e questa mattina con -1 ext la mandata oscillava dai 28 ai 29 gradi, la pompa era al minimo,il bruciatore allo 0% per lungo tempo, la t di ritorno a 24 gradi e la t interna sempre a 20 ( con set a 20 gradi si spegne il sistema a 20,5 gradi.
                                                              Se vuoi lavorare con l sola curva climatica il discorso diventa un pelo più difficile da gestire a causa degli apporti solari e del carico termico dovuto alla normale gestione di casa.

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