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Originariamente inviato da riccardo urciuoli
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Ti ho risposto in MP e grazie per la disponibilità -
Eccole!
Aiuto! Sono già arrivate!
Cavoli, mi tocca fare altre notti bianche!
Le ho sballate e misurate, tutte esattamente a 13,20V, talmente uguali tra loro che mi sembra un barbatrucco!
Beh ragazzi, qui la cosa si fa seria... e siccome ho paura di fare danni ho deciso di iniziare un 3d specifico sulla caratterizzazione delle mie batterie, lo trovate qui:
http://www.energeticambiente.it/pile...-lifeypo4.html
Mi sembra meglio, in una sezione più aperta a tutto il forum...visto che sono in molti ad aver già preso o essere in procinto di acquistare le litio, anche su altri mezzi.
Forse per voi è meno comodo, ma insomma in quel 3d cercherò di limitarmi a misure e test più specifici per le batterie, più che al loro uso sulla Elettra.
Vado a lavorare...I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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XD Complimenti e auguroni!Benveniuuuuto nel teem winston XD!!Anche a me stasera sono arrivati gli ultimi transistor e domani finalmente finisco tutto per benino!!Nicola TeslaCommenta
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rega' scusate l'assenza ,ma sto un po' incasinato con altre faccende
. forse arrivo troppo tardi ,ma non ci avevo mai pensato...ma a qualcuno gli servono le ccm originali?
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hihihi...si forse un pò tardino per Riccardo
Ieri ho provato finalmente a fare una ricarica completa,ma dooo 5000 km senza una ricarica completa mi trovo le celle davvero molto squilibrate :P,dopo un paio di ore di ricarica infatti alcune erano già cariche mentre le altre erano a 3,40V,ho lasciato un'altra mezzora lavorare le CCM,poi ho staccato perchè erano già belle calde e la corrente di carica non accenava ancora a scendere(fase 2),oggi rifaccio lo stesso lavoro e dovrei trovare già meno differenza,poi se serve lo rifarò ancora una volta!!Ultima modifica di ponzo; 22-05-2013, 09:38.Nicola TeslaCommenta
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rega' mettete la 73esima...Commenta
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@grillino:con la 73° in pratica entra un pò prima in fase 2 giusto?Nicola TeslaCommenta
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e si...ma io ho le lipothec a voi forse gia' bastano 69..Commenta
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ne ho 72 ora,ma son troppo disequalizzate,in pratica una 30ina di celle mi attivano la ccm(3,60V)quando le altre sono ancora a 3,40V circa,quindi arrivo con 30 celle "cariche" ma il caricatore che eroga ancora al massimo,quindi rischio di sfondare le ccm e sto cercando di sistemarle in più riprese,ma ancora non posso lasciare l'auto incustodita mentre caric(notte)
Nicola TeslaCommenta
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La GWL vende un caricatore per singola cella da 20A, potresti equalizzarle una per volta con tempi ragionevoli.Commenta
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Grazie Roby andrò a dare un'occhiata,anche perchè vorrei prendere le 68 smc(o ccm) che mi mancano e metterle tutte accanto alle stesse celle,le mie autoprodotte ingombrano tutto il cassone anteriore e non me la sento di lasciarle chiuse senza tenerle d'okkio mentre carico.Ho montato le 4 che ho preso per prova e sembrano comportarsi bene,le celle interessate arrivano a 3,65V e attivandosi la smc la tensione scende e risale a impulsi da 3,63 a 3,65V.Mentre le mie BLOCCANO alla tensione impostata,ma scaldano molto di più,ci vorrebbe un bel radiatore,ma tutto troppo complicato,quindi direi che le smc della gwl sembrano la miglior soluzione.
ps:avevo anche pensato di Scaricare le celle cariche con delle lampadine.Domani vedo di inventarmi qualcosa.Nicola TeslaCommenta
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Grillino confermo, con le nostre 72 sono già troppe, la tensione è mediamente ben più alta che con le originali.
Ponzo, secondo me dovresti attrezzarti per misure accurate... lo so che non è facile ma prova a seguire quello che sto facendo con scariccatore e ricariche monitorate, magari ti può aiutare.
Non vorrei sembrare presuntuoso, ma credo tu stia sottovalutando l'importanza della precisione. Che caricatore usi adesso? Quello a bordo?
Che corrente fornisce? Mi sembra tu hai abilitato la limitazione... comunque se hai un amperometro da 10A puoi metterlo al posto di uno dei megafuse accendere la carica e verificare.
NESSUNA CCM può equalizzare in piena carica, cioè a 10-15A! Devi trovare il modo di ridurre la I di carica arrivato a una certa V totale!I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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ciao RiccArdo,ho un amperometro sulla presa,quindi 10A(carica ridotta) li consuma il caricatore,sulle ccm non so quanto preciso arriva,ma le ccm le ho regolate mentre caricavo e fanno perfettamente quello che devono fare,narmturalmentm 10A son troppi ma se tutte le celle arrivassero insieme o quasi a 3,60 questo problema non ci sarebbe perchè il cb entrerebbe(?giusto?) in fase 2.Oggi scarico le celle più cariche(come feci con le ultime 4 arrivate) per allinearle un pò,poi ritento con la carica.Nicola TeslaCommenta
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Appunto precisione intendo in carica e scarica. Le tensioni di ogni cella variano di pochissimo a livelli di carica intermedi, è difficile 'allinearle' se non con le CCM e nella fase di carica a bassa I.
Hai tirato i fili dai sensori per variare tensione e corrente di carica? Altrimenti bisogna fare la modifica spiegata da StefanoPC.
La difficoltà insomma è anche fare in modo che la tensione di fine carica corrisponda alla somma delle tensioni di cella quando le CCM cominciano a lavorare.I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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si,al momento sto usando il metodo dei sensori,ma in questo modo mi si abbassa anche la tensione di fine carica quindi siamo punto e a capo perche mi si ferma troppo presto. :P,piu tardi provo a scaricare le celle troppo cariche.Nicola TeslaCommenta
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Ciao ponzo,Originariamente inviato da ponzo Visualizza il messaggio
questo era il problema a cui accennavo nella discussione sulle CCM. Il fatto di avere un circuito che smaltisce diversi A oltrepassato un certo voltaggio (anzichè un sistema graduale come sulle tue ccm) avrebbe forse attenuato o ridotto il problema.
Io acquisterei un charger come questo BC168 Balance charger - Jozztek Ltd che ti permette di fare cariche "rapide" sulle singole celle. Da notare che con quel charger puoi impostare il valore di ogni singola cella indipendentemente dalle altre.Commenta
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Spuzzete ha ragione, un charger sulle celle basse sarebbe molto più efficace e senza sprecare elettricità in calore.
Ovviamente deve essere preciso e regolabile come tensione erogata. Il difficile anche in quel caso sarebbe non esagerare e passare da una cella più scarica a farla diventare più carica delle altre.
Ponzo, comincia a considerare un modo per monitorare le celle anche in scarica!
Metterò i dati nel nuovo 3d, anticipo però che perfino nelle monoblocco, che dovrebbero essere secondo i miti 'selezionate', le differenze ci sono anche se piccole, e in scarica (anche 'lenta', a 25A) anche fermandosi a 11,2-11,3 V alcune celle possono andare sotto i 2,7.I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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@Riccardo
er la scarica ho preso un voltometro digitale e spero di riuscire a regolare la bm.Ieri ho gikcato qualche ora con carica a 1,5 A ,qualcosina è cambiata 
.
Nicola TeslaCommenta
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anche io sto giocando di brutto, ormai tra grafici di carica e scarica, polvere gialla di scatole aperte...ho incubi winston...I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Oggi ho cominciato il montaggio sull'auto!
Le 60Ah anche 'aperte' mi sembra siano al pelo del coperchio, per il cassone inferiore... ho in mente di eliminare il coperchio del cassone o sostituirlo con qualcosa di plastica.
Nessuno ha modificato i cassoni?
Altra nota, lo scriverò anche nel 3d sulle Winston: i piastrini di collegamento interni alle monoblocco sono fatti, bene, flessibili ma di sezione secondo me scarsina: circa 22x1,5=33 mm quadrati per batterie che in scarica possono dare centinaia di A!!?!
Quindi ho deciso di aumentarne da 33 a 55mmq (i lamierini da 0,5mm che li compongono possono essere 'accorpati'I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Se non sbaglio Grillino(?) lo avevo già scritto da quakche parte che le 60 non entrano di poco nei cassoni,potresti alzare il coperchio fissandolo diversamente e poi mettere dei spessori fra l'auto e i fori dei bulloni che fissano il cassone,l'auto si alza molto col calare del peso/batterie quindi credo si possa fare tranquillamente.Io finalmente riesco a lasciare l'auto in carica tutta la notte senza problemi,ho equalizzato,ad una ad una,quasi tutte le celle(me ne mancano 4)e la carica entra in fase 2 proprio quando mi si iniziano ad accendere le smc (autocostruite).....ottimo direi.
Nicola TeslaCommenta
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Bravo! Si avevo pensato anch'io agli spessori, ma mi chiedo a che servono i coperchi metallici... sostituirli con pannelli di polietilene o simili, con batterie così alte, ridurrebbe i rischi di dispersione...I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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bhe si;è un ottima idea direi.Cosi eviti anche gli spessorini in gomma per tener lontano il coperchio dai poli.Nicola TeslaCommenta
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Ecco a voi il risultato del consiglio di StefanoPC di non usare connessioni rigide... non male ma il capicorda non è proprio piatto, ha una scanalatura al centro dovuta allo schiacciamento del tubo:
Quindi in pratica:
-sezione dei cavi originali circa 54mmq
-sezione dei 4 cavi azzurri in parallelo: 16x4=64mmq
-sezione aggiuntiva del tubo in rame schiacciato a formare il capocorda:90mmq
Quindi a parte la zona di fissaggio, ho ottenuto una sezione maggiore dell'originale ma più schiacciata e molto più flessibile se piegata come il pezzo in alto.
Il pezzo in basso è per collegare due celle vicine.
Il pezzo in alto è la giunzione tra cavi sottili e cavo+capocorda originali, utile per i punti dove il cavo originale o almeno il capocorda va tenuto, es verso l'esterno dei cestelli o verso fusibili e ruttoreFile allegatiI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Ottimo lavoro Riccardo!Mi piacciono proprio questi connettori.
Che cavi usi?Io mi trovo bene con quelli ultraflessibili (li trovo a prezzo decente qui in Nord America, attualmente uso i 10AWG).
Non sarebbe meglio "stagnare" il tubo schiacciato ed i cavi per garantire un migliore contatto tra le parti oltre che maggiore resistenza meccanica?
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secondo me meglio fare i fili poco più lunghi del rame e stagnarli all'esterno,perche quando stringerai il bullone sulla cella,i fili sicuramente faranno spessori diversi(anche essendo stesso sezione),quindi rischi che qualche cavetto rimanga "lento" nel rame.Comunque ottima sluzione,complimenti
Nicola TeslaCommenta
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Non condivido, la scalanatura centrale non permette una ottima superificie di contatto con il polo batteria. Se lo "martelli" peggiori la situazione. Penso che utilizzare la crimpa sia molto meglio. Osservando come sono fatti i cavi originali il top sarebbe avere una crimpa simile. Ma scusate i cavi originali non sono da 36mmq? FoxCommenta
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@spuzzete e ponzo: sono cavi generici da 16mmq presi in un rivenditore di materiale elettrico, costo ridicolo, forse un po' meno flessibili ma già così mi sembra sufficiente. Però i 10AVG sono solo 5mmq, questi sono credo dei 5AVG!
La stagnatura andrebbe fatta dopo la crimpatura, ma ci vuole un mega saldatore, la massa è troppa! E comunque darebbe secondo me una rigidità inutile, mi sembra più giusto scegliere la strada, cioè uno o crimpa o salda.
Tonini, capisco la tua osservazione ma credo sia un effetto ottico; in realtà (stasera se riesco metto una foto) le celle litio hanno un'area di contatto estesa, e nonostante la scanalatura (che cercherò di ridurre) l'area mi sembra ben maggiore dell'originale.
Poi la martellatura la faccio con due blocchetti di acciaio speciali per evitare 'bozze', metterò foto anche di quelli.
Pensavo di aprire una discussione con link a tutte le cavolate (o meno) fai da te che facciamo noi del forum, che ne dite?I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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aggiornamento...vediamo se piacciono di più a Tonini...
Innanzitutto ho smesso di picchiare usando i blocchetti interposti; siccome ho una fastidiosa tendinite al gomito dx, ho incaricato un vero uomo di martellare con la mazzetta al posto mio.
Risultato: con un po' di manualità il rame si modella, lo si può assottigliare quasi a piacimento (meglio di no...) e la scanalatura quasi scompare! Certo, non è un piano rettificato ma secondo me col serraggio la ranella 'penetra' nel rame più tenero e riesce a scavarsi un minimo di sede, aumentando la superficie di contatto.
Poi ecco come promesso il confronto:
nel capicorda originale ho evidenziato con pennarello l'impronta lasciata dai connettori delle batterie originali. E' evidente la maggiore area sia del polo delle celle al litio che dei miei capicorda.
Inoltre ho ottenuto cavi più sottili e di sezione maggiore, ho chiesto a un elettricista e non conosce simili cavi 'schiacciati' o capicorda. Ricordo che io ho la 4 posti e le batterie le voglio tenere nei cassoni e in piedi...che non si sa mai!
@tonini: no non direi proprio, 36mmq sarebbero pochini per picchi di 150A. Io ho misurato col calibro il diametro, mi sembra un 8,2mm circa (AVG2/0) quindi circa 53,5mmqI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Mi trovo d'accordo con tonini, i cavi originali non sono da 50, quando li ho modificati li ho tagliati con la mola, e affiancati ad un 50 risultavano più piccoli. Inoltre negli adesivi che c'erano attaccati riportava 35mm^ se non ricordo male. Per collegare le batterie una con l'altra ho preso del cavo da 50 + capicorda, avrei fatto così anche per le celle, anche se penso che le piastrine bastino, in fondo si tratta di picchi.Commenta
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