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L'addolcitore

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  • perdona non volevo dire che non capite niente, semmai sono io a non essere informato su questo settore, ed essendo quella stata l'unica dico l'unica risposta che ho ottenuto fino ad ora contattando ben 15 aziende che producono questi addolcitori valeva la pena capirci qualcosa anche su questi polifosfati

    riguardo all'acqua, io la prendo in rimessa del camper e purtroppo non è acqua della rete idrica di roma (da una parte è un bene perchè è 19, quella di roma è oltre i 25 quella di casa), bensi di un pozzo quindi le analisi se ce l'ha forse dovrei chiederle al tizio del rimessaggio...

    riguardo invece questi polifosfati ho letto la tua spiegazione ma non capisco cosa cambiano in meglio nella situazione come la mia cioè quella di far passare l'acqua nel boiler che ha due potenze di riscaldamento acqua (40 gradi) che di solito è quella che uso sempre io per farmi la doccia (60) che preferisco non usare

    però mi stai dicendo che se supero il limite di 65-70°C i polifosfati si "trasformano" dimmi se è esatto in ortofosfato di calcio?

    grazie ciao

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    • aggiungo un'altra richiesta a quella precedente più che altro è una curiosità

      ho questo grafico che mostra la durezza delle acque in bottiglia

      c
      om'è possibile che esistono acque come la levissima che hanno 18,1mg/l di calcio sodio 1,6mg/l è una durezza di 5.3 gradi francesi?

      cioè come si classifica un acqua cosi? acqua dolce? però non corrosiva perchè ha poco sodio?

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      • help me ho bisogno della vostra competenza ed esperienza

        buona sera
        sono nuovo di questo forum . sto ristrutturando casa abito a napoli e dovendo rifare tutti gli impianti compreso quello idrico vorrei cercare di eliminare il calcare in casa , problema annoso e difficile da sopportare.Per tale motivo sto valutando l'acquisto di un addolcitore oppure di qualsiasi altro sistema che mi permetta di liberarmi dal calcare.
        Feci il test della ddurezza dell'acqua anni orsono e risulto essere se ricordo bene sopra il 30 gradi francesi.
        sto cercando affannosamente delle risposte alle mie domande e non trovo persone competenti , ma solo chi mi vuole vendere il suo prodotto. Vorrei un parere super partes in base alla vostre competenze e alle vostre esperienze in merito
        Vale la pena comrpare un addolcitore?
        Quale comprare(ottimo rapporto qualità- prezzo) per una famiglia di 4 persone?
        quali sono i costi di manutenzione?
        l'addolcitore fa perdere pressione all'impianto ( io abito in condominio ad un 5 piano ) se la risposta è si si potrebbe ovviare con una piccola pompa
        che aumenti la pressione?
        grazie per le vostre risposte
        Ultima modifica di CAIODUILIO; 02-10-2016, 22:22.

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        • Probabilmente se leggi in giro troverai le risposte che cerchi.
          Provo a darti due informazioni, essendo un tecnico del settore, ma senza nominare l'azienda o il ruolo o impianti che installo.

          L'addolcitore scambia tutti gli ioni di calcio e magnesio con gli ioni di sodio.
          Risultato toglie quello che nei tubi incrosta con quello che non incrosta (il sodio non incrosta).

          Lo scambio non può essere fatto, per legge a zero gradi, la legge di riferimento è la Dlgs 31/2001, ribadita dal DM 25/2012.
          Indica che non si può scendere sotto i 15°Francesi e anche di non superare i 200mg/l di sodio rilasciato.

          Non potresti rimuovere totalmente il calcio dall'acqua altrimenti per legge non è più potabile, ne per il limite di durezza ne per eccesso di sodio rilasciato: se usi quell'acqua per cucinare, per fare la minestra assumeresti troppo sodio dall'apporto dell'acqua.

          Ovviamente non è che il sale ti salta addosso e ti ammazza stecchito, ma negli anni può creare problemi o incentivarli se uno è predisposto: la legge servirebbe a preservare la tua salute.
          Tra i problemi ne cito alcuni: ipertensione, problemi cardiaci, problemi renali, caduta di capelli.

          Non si assume l'acqua solo bevendola dal bicchiere, per es. la pasta ha il 75% di acqua e la minestra ne ha il 95%: se uno ha la pressione alta non usa il sale, ma lo prende lo stesso perchè l'acqua della pentola sarà esente da batteri (bollitura) ma non dal sodio che ci ha messo l'addolcitore e allo stesso tempo sarà priva di calcio che invece è utilissimo.

          Molti portano la taratura a 8-10°Francesi... che renderebbe l'acqua più dolce di 15 ma creerebbe meno problemi agli impianti (però rammento che noi non siamo dei tubi).
          Se porti l'acqua a zero può diventare molto aggressiva e innescare fenomeni di corrosione (es: ai tubi se sono in ferro zincato o agli accessori che sono cromati), inoltre a Zero durezza i saponi non funzionano e in genere gli agenti chimici in eccesso sui panni non se ne vanno causando su alcuni soggetti delle irritazioni.
          La cosa più comune di un'acqua a zero gradi è il prurito sulla pelle.

          Cosa è consigliato fare?
          Una volta acquistato munirsi di un kit per la misura dell'acqua e verificarla almeno ogni 3-4 mesi, eventualmente ritoccare la taratura se si stara (l'acqua non è sempre uguale).
          Ricordarsi che il sale non deve mai mancare: se manca l'addolcitore fa batteri e noi ce li prendiamo tutti.
          Una volta all'anno far pulire sia il cassone che può accumulare sporcizia perchè il sale non è sempre puro al 100%, sia le elettrovalvole, pistoncini e quello che si può pulire per evitare che si allaghi casa o si scarichi in fogna 2-300 mc senza accorgersene... e soprattutto per farlo funzionare bene al massimo dell'igiene.
          Questa cosa la deve fare un professionista comunque.

          Veniamo cosa costa mantenerlo:
          Un addolcitore di qualità consuma poco sale e poca acqua (di solito fa almeno 1 lavaggio ogni 4 giorni per ragioni igieniche, per evitare quindi il formarsi di batteri... anche se non si consuma acqua!), diciamo circa 10 litri di acqua per lavaggio di ogni litro di resina.
          Se si acquista un addolcitore con resine ad alto scambio si può anche consumarne meno... ma i prezzi salgono, in alcune zone è facile trovare addolcitori anche oltre i 2000 euro! (forse anche troppo direi!)

          Di sale si va da 100 a 150mg di sodio ogni litro resina, anche qui dipende dalla qualità dell'addolcitore.

          I vecchi addolcitori (ma anche quelli nuovi... ho visto patacche vendute su Amazzon o ebay a meno di 500 euro... non voglio sapere che cosa vi danno, mi vengono i brividi!) arrivavano a 200mg di sodio ogni litro di resina e oltre 15 litri d'acqua x litro resina, a volte ho visto roba a oltre 20 litri x litro resina.
          Significa che un addolcitore medio per 4 persone di 18 litri resina può consumare quasi 4 Kg di sale ogni 4 giorni e quasi 300 litri o più di acqua per ogni ciclo... in fondo all'anno sono ALMENO 15 sacchi di sale da 25 Kg da comprare e portare a casa e oltre 27000 litri di acqua consumata.
          AMMESSO CHE CONSUMIATE POCA ACQUA, perchè all'aumentare del vostro consumo i cicli di lavaggio possono essere più frequenti.

          Ma i 27 mc minimi quanto costano?
          A Milano 1 mc va sui 1,5 euro, in Toscana si va sui 3,3... quindi solo l'acqua va da circa 40 a 90 euro a seconda della zona, sempre che non consumiate troppa acqua.
          Il sale va da 5 a 6 euro al sacco, altri 80-90 euro circa.
          La manutenzione di pulizia: da 50 a 90 euro sempre all'anno

          Non un'esagerazione... ma quello che costa di più è l'ammattimento: il sale lo devi comprare e metterlo senza farglielo mancare mai, devi verificare la durezza, devi stargli dietro insomma.
          Per avere un'acqua meno incrostante devi trovare un compromesso che in questo caso è la manutenzione e la consapevolezza che quello che installi devi mantenerlo attivo nel migliore dei modi per non aver problemi (come per tutto il resto d'altronde)

          Diversamente puoi affidarti ad altri sistemi meno classici... ma ci sono molti sistemi che non funzionano ma anche alcuni che hanno più affidabilità, ma in genere gli idraulici tendono a mettere quello che conoscono meglio e che è l'addolcitore presente nel mercato da oltre 100 anni senza sostanziale differenza.

          L'idraulica purtroppo (e molti professionisti dell'idraulica) è molto più lenta ad aggiornare le proprie tecnologie e meno predisposta a farlo rispetto ad altri campi lavorativi.

          Quello che ti posso suggerire è di valutare l'addolcitore e magari anche altri sistemi facendo attenzione a cosa vai a comprare da una parte o dall'altra, possibilmente andando su marchi un pò più conosciuti e chiedendo dove sia l'assistenza del marchio e i costi di manutenzione.

          In tutti i casi ricordati che sotto la caldaia (se a gas) dovrai installare un dosatore polifosfati in quanto lo impone la normativa DPR 59/09.
          Con un addolcitore in teoria non è sufficiente.

          Spiegazione tecnica:
          L'acqua calda è acqua potabile (ci puoi riempire la pentola della pasta per esempio) e quindi regolata dal DLgs 31/2001 che dice che non puoi scendere sotto i 15°Francesi di durezza, il Dpr indica che l'acqua di rabbocco e carico dell'impianto termico (l'acqua del riscaldamento per intendersi) deve avere una durezza sotto o uguale a 15°francesi oppure trattarla con un condizionante chimico (appunto un polifosfato).
          Poichè le caldaie non hanno un tubo dedicato al carico dell'impianto ma sono collegate all'acqua sanitaria si possono usare dei dosatori normali oppure quelli con bypass che si aprono solo quando servono, vedi tu... il costo di questi dosatori è limitato, si va da 40 a 80 euro circa (escluso il montaggio), in genere roba di qualità non va oltre i 120 euro... ma qui mi fermo perchè non sono io ad installarla e il mercato è molto variabile a seconda del prodotto e delle caratteristiche dello stesso.

          Molti montano un addolcitore, lo tarano a 10°Francesi e fine delle trasmissioni, poi sul libretto d'impianto il CAT scrive 10°Francesi.
          Poichè il libretto è oggi digitale (viene inviato telematicamente) il rischio è che un domani, volendo fa cassa, siamo in Italia non scordiamocelo mai, inviano delle multe perchè l'acqua potabile è fuori norma secondo il decreto che ti ho scritto su... diversamente se non metti il polifosfato potrebbero fare dei controlli sull'esistenza del polifosfati sotto caldaia (un esempio a Grosseto hanno fatto controlli a tappeto e chi non li ha messi nemmeno dopo l'accertamento iniziale si è preso 3000 euro di multa, e i controlli sono tutt'ora in atto, su tutta la provincia a tappeto).

          Insomma... è un casino per chi non ci è dentro.
          Consiglio sempre di mettere un sistema di trattamento adeguato (non necessariamente un addolcitore) e un dosatore alla caldaia.
          Soprattutto da tecnico e non da venditore ho l'abitudine a dire le cose come stanno attenendomi alle leggi, poi che in Italia si rispettino le regole o meno questa è un'altra storia.... e come dice un mio caro amico l'italiano è italiano da Bolzano a Palermo... in 18 anni di lavoro oramai non mi stupisco più di niente.

          Spero di aver contribuito alla discussione, di essere stato il più neutro possibile.
          Ex Disgraziato Impianto Fotovoltaico System Photonics 6Kw orientato Est (storia qui)- Inverter Abb - Dal 2021 6Kw con pannelli 320m60 Sonnenstrom Fabrik

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          • Mi dimenticavo: l'addolcitore ha bisogno mediamente di 2-2,5 bar di pressione, ma alcuni funzionano anche con meno, ci vogliono i dati tecnici dell'addolcitore che sceglierai se questa sarà la tua scelta: ma in ogni caso crea una perdita di carico evidente.
            Se lo metti e non sei sicuro dovresti installare un autoclave (non una semplice pompa che da sola è illegalissima).
            Lo schema ideale sarebbe:
            1) Filtro anti impurità
            2) Deposito acqua, anche da 100 litri dovrebbe essere sufficiente, meno non so se lo trovi
            3) pompa, possibilmente ad immersione così non fa casino e occupa meno spazio.
            4) Addolcitore con bypass

            Alternative all'addolcitore:
            1) sistemi magnetici o elettromagnetici: sono quasi tutti inefficaci se si supera i 20-25°Francesi, pochissimi danno risultati apprezzabili, difficile dirti chi funziona o meno perchè molti nascono, vendono, e poi spariscono dal mercato come meteore...

            2) sistemi non magnetici ma comunque fisici: alcuni sono efficaci, lavorano come i polifosfati neutralizzando la capacità del calcio di incrostare, ma in giro ci sono prodotti di vario tipo, diffida da quelli economici da 10-20- 50 euro... sono spesso palliativi, cerca invece prodotti che ti garantiscano il funzionamento e l'assistenza negli anni.

            3) sistemi condizionanti a bassa frequenza: sono sistemi che attraverso l'influenza di particolari frequenze in aria influenzano l'acqua, alcuni sono usati contro l'umidità dei muri, altri contro la formazione del calcare, ma non ho esperienze dirette con questi sistemi, solo che alcuni mi hanno confermato la loro funzionalità, ma le voci di amici di amici non mi danno affidamento per cui rimango solo interdetto.

            4) addolcitori elettronici: esistono sistemi di addolcimento che per via elettronica (senza uso del sale) vanno ad eliminare tutti i minerali ionici, consumano circa 50-100Wh di corrente e hanno un consumo tra il 10 e il 40% dell'acqua consumata. E' mia opinione che se pur la strada è interessantissima sono ancora troppo costosi nell'acquisto e troppo esigenti d'acqua per essere una valida alternativa, sicuramente una via di mezzo tra addolcitore e osmosi inversa, la tecnologia non è ancora matura a mio avviso... ma sulla buona strada!
            Tali sistemi sono al 95% degli operatori del settore sconosciuti poichè interessano quasi di più chi fa automazione e ricerca di soluzioni come spesso sono chiamato che il vero e proprio installatore idraulico.

            Questi sistemi sono dei compromessi tra non aver nulla e avere un addolcitore, limitando i danni che il calcio fa all'impianto (non certo a noi) e allo stesso tempo se hanno manutenzione ce l'hanno non da parte vostra ma da parte di un tecnico abilitato, spesso è lo stesso CAT della caldaia che li assiste.

            Dopo esser stato così prolisso (ogni tanto mi capita chiedo perdono ) vi auguro buona notte...
            Ex Disgraziato Impianto Fotovoltaico System Photonics 6Kw orientato Est (storia qui)- Inverter Abb - Dal 2021 6Kw con pannelli 320m60 Sonnenstrom Fabrik

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            • Originariamente inviato da masterpc2 Visualizza il messaggio
              In tutti i casi ricordati che sotto la caldaia (se a gas) dovrai installare un dosatore polifosfati in quanto lo impone la normativa DPR 59/09.
              Con un addolcitore in teoria non è sufficiente.
              Molto chiare le tue spiegazioni.
              Per le caldaie a pellet vale lo stesso discorso? Immagino di sì....
              Ma il dosatore di polifosfati va messo in aggiunta all'addocitore o in sostituzione?
              La specifica per i miei termosifoni in alluminio indicava di non usare acqua addolcita.
              Cosa mi consigli?

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              • grazie della spiegazione [emoji106]

                inviato dal cell

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                • grazie masterpc2 delle spiegazioni

                  ti riporto sempre la mia domanda
                  un acqua come la levissima che ha 18,1mg/l di calcio sodio 1,6mg/l è una durezza di 5.3 gradi francesi può essere considerata corrosiva per le pareti di un riscaldatore come macchina da caffè manuale o altro?

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                  • mia mamma mette la levissima nella macchina per il caffè da oltre 20 anni e la macchina funziona ancora

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                    • sai ogni quanto la decalcifica o se non l'ha mai fatto? che macchina da caffè ha?

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                      • una ariete che a quei tempi era costata non poco...
                        I primi anni inseriva un filtro addolcitore ma poi non lo ha più fatto.
                        Che io sappia non è mai stata decalcificata

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                        • ciao a tutti , ciao masterpc2 e ben tornato avrei alcune osservazioni da fare ,spero che non siano per te un problema.

                          per ora mi limito a questa osservazione

                          tu dici

                          In tutti i casi ricordati che sotto la caldaia (se a gas) dovrai installare un dosatore polifosfati in quanto lo impone la normativa DPR 59/09.


                          si ma nel DPR 59/09 si parla di durezza temporanea


                          che in pratica è data dalla presenza dell'anione bicarbonato (oltre agli ioni calcio e magnesio )




                          infatti lo ione bicarbonato o idrogenocarbonato (HCO3-) ,
                          per riscaldamento forma lo ione carbonato ,co2 ed acqua secondo la reazione




                          2HCO3- <----> CO3-- + CO2 + H2O




                          lo ione CO3-- può reagire con Ca++ presente nell'acqua per dare il sale poco solubile


                          Ca++ + CO3 -- <----> CaCO3 (precipitato bianco)


                          CaCO3 (carbonato di calcio).( deposito calcareo )


                          lo stesso dicasi per l'ione Magnesio (Mg++)


                          la durezza totale e quella permanente in questi casi è irrilevante in quanto i sali di calcio e magnesio come i cloruri ad esempio sono solubilissimi ( negli impianti di generazione vapore invece hanno una forte influenza sia sui depositi che ,concentrandosi, sulla corrosione delle parti metalliche ).


                          addirittura i cloruri di calcio e magnesio sono talmente solubili che esposti all'aria allo stato secco , formano una soluzione, assorbendo l'umidità dell'aria (igroscopicità... o meglio ..deliquescenza)
                          e curiosamente ...sono i responsabili dell'aggregazione del sale nella saliere





                          comunque ...


                          ESTRAPOLO LA PARTE CHE CI INTERESSA


                          DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 aprile 2009 , n. 59
                          Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e
                          b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente
                          attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in
                          edilizia. (09G0068)
                          (GU n. 132 del 10-6-2009; in vigore dal 25-6-2009)


                          ...
                          ...................


                          a) in assenza di produzione di acqua calda sanitaria ed in
                          presenza di acqua di alimentazione dell'impianto con durezza
                          temporanea
                          "maggiore" o uguale a 25 gradi francesi:
                          1) un trattamento chimico di condizionamento per impianti di
                          potenza nominale del focolare complessiva minore o uguale a 100 kW;
                          2) un trattamento di addolcimento per impianti di potenza
                          nominale del focolare complessiva compresa tra 100 e 350 kW;
                          b) nel caso di produzione di acqua calda sanitaria le disposizioni
                          di cui alla lettera a), numeri 1) e 2), valgono in presenza di acqua
                          di alimentazione dell'impianto con durezza temporanea "maggiore di" 15
                          gradi francesi........
                          ........

                          quindi solo nei casi ci siano queste condizioni è necessario un trattamento , altrimenti no .


                          cordialmente

                          Francy
                          Ultima modifica di innominato; 03-10-2016, 13:00.

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                          • sapete se esistono in commercio tester validi per la misurazione della durezza dell'acqua? (oltre al classico contagocce da 15 euro che sto per finire)

                            perchè ne ho trovati alcuni in rete che si chiamano tds ma misurano la salinità totale in ppm e i valori sono piuttosto simili prima e dopo

                            Commenta


                            • ciao Alessio

                              ne ho trovati alcuni in rete che si chiamano tds ma misurano la salinità totale in ppm
                              TDS è l'acronimo inglese di "totatal dissolved solids" ... in italiano solidi totali disciolti .

                              è una parte del TS (SOLIDI TOTALI) infatti TS= TDS+ TSS , dove tss sono i solidi totali in sospensione

                              l'analisi di questo parametro , ( in laboratorio ) è ponderale e si indica in ppm (mg/l) .

                              A me sembra : quel che hai trovato in rete ( quale?) sia un TDS-meter , cioè una sonda di conducibilità elettrica con fattore 0,55 che converte il dato di conduttanza elettrica da ?S/cm in ppm TDS.

                              Questi strumenti possono andare bene per monitorare l'efficienza di una membrana osmotica , oppure di un demineralizzatore oppure di un distillatore . ma non vanno bene per gli addolcitori

                              i valori sono piuttosto simili prima e dopo


                              aggiungerei ... ovviamente

                              ma per

                              la spiegazione tecnica , rimando a stasera dopo le 22 (quando torno da lavoro )

                              cordialmente

                              Francy
                              Ultima modifica di innominato; 06-10-2016, 09:36. Motivo: corretto TS

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                              • lasciamo stare il valore che darebbe in uscita all'addolcitore ma c'è qualcuno che dice che questo lettore di tts sull'acqua di rete da un valore di ppm che va diviso per 10 e si ottengono i gradi francesi? è vero? o è molto lontano da quello che si ottiene con il reagente in kit?

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                                • Ciao,
                                  Ho casa da 4 anni con addol itore a 0 gradi francesi (misurati periodicamente).
                                  L'acqua non è viscosa (scivolosa), anzi. Me ne accorgo perchè l'acqua di mia suocera sembra proprio scivolosa (Altra marca di addolcitore)al contrario della mia.
                                  Siamo in 3 e consumo max 6 sacchi di sale da 25 in un anno che non é tanto.
                                  Calcare non ne vedo proprio. Ho provato a fare il test del ph ma non c'é alcuna differenza fra trattata a 0 e acquedotto puro (6,6/7). Mai avuto problemi di pruriti vari o allergie.
                                  Non bevo acqua del rubinetto...
                                  Detto questo vorrei ora portare i gradi di durezza a 8 per paura di corrosione su ottone/inox/tubi multisrtato.
                                  Mi confermate che a 0 gradi francesi l'acqua é corrosiva? il tecnico dell'addolcitore mi ribadisce che lo é solo a temperature dai 70 gradi centigradi in su.Grazie

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                                  • Ciao Alessio

                                    lasciamo stare il valore che darebbe in uscita all'addolcitore ma c'è qualcuno che dice che questo lettore di tts sull'acqua di rete da un valore di ppm che va diviso per 10 e si ottengono i gradi francesi? è vero?
                                    allora facciamo una brevissima premessa mooolto semplificata :

                                    l'acqua che beviamo è una soluzione di sali minerali , i sali minerali sono elettroliti , ossia specie chimiche che in acqua si dissociano in ioni di carica positiva e negativa (o meglio acquoioni)

                                    es. CaCl2 <-----> Ca++ + 2Cl-

                                    questo è il caso di un elettrolita forte .

                                    visto che l'acqua pura ha una conducibilità elettrica molto bassa in quanto pochissimo dissociata in ioni ( parliamo di valori inferiori ai 2 ?S/cm ) quella ultrapura grado I ...0,055 ?S/cm ..

                                    gli elettroliti sciolti in acqua aumentano sensibilmente la conducibilità elettrica della soluzione

                                    visto che il TDS-meter misura la conducibilità elettrica di una soluzione


                                    visto che la conducibilità elettrica cresce al crescere della concentrazione di sali minerali ( elettroliti)

                                    visto che l'aumento di durezza totale cresce al crescere delle concentrazioni di sali minerali

                                    visti alcuni studi sulla comparazione residuo fisso -conducibilità elettrica -durezza totale

                                    direi che per avere una idea generica della durezza totale dell'acqua potabile , va bene.

                                    Però ...quel divisore "10" non prenderlo alla lettera , hai un margine di errore di circa 20 %

                                    è molto lontano da quello che si ottiene con il reagente in kit?

                                    detto questo , il sistema a conducibilità elettrica puo' dare buone info sull'acqua che stiamo trattando , ma non è specifico.( come puoi notare se sostituisci gli ioni calcio con gli ioni sodio , il TDS rimane + o meno costante e la durezza invece si è abbassata)

                                    il sistema di "titolazione complessometrica " con agente complessante e indicatore è molto + affidabile , in quanto specifico dei cationi totali che determinano la durezza totale di un' acqua .( es calcio e magnesio )

                                    cordialmente

                                    Francy
                                    Ultima modifica di innominato; 06-10-2016, 10:42.

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                                    • sei stato chiarissimo innominato, ora ne ho preso uno giusto per curiosità poi ti farò sapere i risultati precisi che ottengo

                                      nel frattempo la domanda di supertopis interessa anche a me, che in 4 anni l'acqua a 0 gradi francesi non gli abbia provocato alcun problema? anche se non specifica la durezza dell'acqua in ingresso all'addolcitore

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                                      • io con addolcitore non so a quanto regolato ma penso basso, in circa 7 anni mi si sono rovinati tutti gli ottoni delle pilette dei lavandini che da color giallo ora sono grigio a chiazze gialle. pensavo fosse vecchiaia ma leggendo qui mi viene il forte dubbio che sia colpa dell addolcitore perché nei 15 anni precedenti senza addolcitore erano rimasti come nuovi.

                                        inviato dal cell

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                                        • Riciao a tutti...
                                          Scusate l'assenza, ma in questo periodo lavoro da pazzi e la sera crollo letteralmente sul divano disfatto!

                                          Provo a rispondere alle varie domande.
                                          Per @stufodellenel dovrebbe valere lo stesso principio per le caldaie a pellet ma non mi sembra di aver letto che ci sia l'obbligo del trattamento, tuttavia non essendo un centro assistenza caldaie e non avendo letto la normativa su queste caldaie non so consigliarti.
                                          Di solito si installa o solo il polifosfato o entrambi, ma entrambi (addolcitore + polifosfato) di solito lo mettono per gli impianti muniti di centrale termica con potenze oltre 100KW e non per le potenze usate per i singoli appartamenti.
                                          Per i termosifoni in genere si usa acqua non addolcita o quantomeno poco addolcita, meglio quindi il polifosfato.
                                          Infatti l'acqua addolcita sottoposta a riscaldamento potrebbe innescare fenomeni di corrosione più rapidi mentre quella con polifosfato fa esattamente il contrario, pur rimanendo sotto i 70°C perchè il polifosfato si comporta male oltre queste temperature, non ricordo esattamente come.
                                          Anche i lavaggi di pulizia non devono essere fatti con acqua e acido ma con additivi alcalini se non ricordo male (per l'alluminio).

                                          (ho scoperto il quote! ^_^)

                                          Originariamente inviato da alessiofbt Visualizza il messaggio
                                          ti riporto sempre la mia domanda
                                          un acqua come la levissima che ha 18,1mg/l di calcio sodio 1,6mg/l è una durezza di 5.3 gradi francesi può essere considerata corrosiva per le pareti di un riscaldatore come macchina da caffè manuale o altro?
                                          No, l'acqua naturalmente mineralizzata (acqua piovana, con ph acido, viene filtrata dalle rocce e diventa neutra assorbendo i minerali) non è acida, lo diventa se vado a togliere i minerali che la rendono neutra.
                                          In particolar modo mi spiegarono anni fa che l'acqua troppo "addolcita" fa si che l'anidrite carbonica contenuta in essa si trasformi in acido carbonico che abbassa il ph, la presenza del sodio chiude il cerchio.
                                          Quanto più era alta la durezza tanto più sarà alto il pericolo, soprattutto per la sempre maggior quantità di sodio scambiato.
                                          Illuminato potrà certamente spiegarti a livello di chimica il procedimento, io non so farlo.

                                          Vengo alle osservazioni quindi di Illuminato (che ne sa più di me in chimica).
                                          Sono giuste e assolutamente non fuori luogo, anzi, completano il tutto... io ho imparato sul campo e ho messo a confronto quel poco che sapevo (dalla 2° superiore) con quello che altri che sapevano più di me mi dicevano, e ho cercato di documentarmi.
                                          Il confronto con gli altri e le mie ricerche mi hanno permesso di crescere anche se sono "duro" a ricordare (maledetta memoria).
                                          Quindi ben venga il tuo intervento

                                          Il dpr 59 indica durezza temporanea infatti, e se non sbaglio viene misurata generalmente con il kit bicomponente (titolante + indicatore con il metodo complessometrico), ma non sono sicuro che misuri quella totale, in ogni caso tra totale e temporanea c'è spesso poca differenza.
                                          Purtroppo nella pratica occorre fare i conti anche con chi fa la misura... c'è più tolleranza in questo che nella misura in se stessa

                                          Nel dettaglio pratico il Decreto indica che per le caldaie su impianti di nuova generazione e per le sostituzioni è necessario il trattamento dell'acqua di carico, ovvero per il circuito tecnico.
                                          Quindi se avete una caldaia che ha più di 4-5 anni rimane così come è, ma se la sostituite dovete montarlo.
                                          Se è a condensazione (oggi praticamente tutte) ricordate che dovete anche fare un lavaggio all'impianto pena inchiodare lo scambiatore primario subito.

                                          Vediamo appunto i limiti:
                                          Sotto 100KW (es: le caldaie di casa) abbiamo 2 condizioni.
                                          1) uso la caldaia per solo riscaldamento: se l'acqua è <=25°Francesi non importa nulla (es: in molte zone di Torino e Genova c'è acqua sotto tale soglia, come in tante zone di montagna)
                                          2) uso la caldaia per fare riscaldamento e per l'acqua calda: la durezza si riduce perchè lo stress termico è superiore a causa dell'alimentazione del primario verso lo scambiatore ACS, quindi deve essere <=15°Francesi.
                                          Soluzioni: addolcitore (ma occhio alla 31/2001) o polifosfato + defangatore sotto caldaia (ma non ricordo se è obbligatorio in questo caso)
                                          Sotto i 25°Francesi si possono usare anche sistemi magnetici o comunque un trattamento fisico, ma invito a non farlo perchè se trovate il magnete che funziona (tra i tantissimi che non funzionano) e lo installate sul circuito di ricircolo dell'acqua calda del riscaldamento questi innescano disincrostazione e se il vs. impianto non è stato pulito a dovere le valvole termostatiche e lo scambiatore di calore lato bruciatore si intaseranno tempo zero! un disastro!

                                          Sopra i 100 KW invece deve essere necessariamente addolcita ma si deve inserire anche il polifosfato e il defangatore... ma si parla di centrale termica, non di abitazioni.

                                          Quindi si... non sempre è necessario il trattamento, se la vostra acqua è dolce non serve niente.

                                          PS: per 40 anni nessuno ha mai usato niente se non l'acqua standard per il riscaldamento... ma oggi è necessario visto l'efficienza degli impianti anche se...

                                          ---

                                          Continuando a leggere apprendo che il metodo complessometrico (ho iniziato a scrivere a nastro ) legge la totale... cmq vale quanto scrivevo prima... viene presa la durezza totale per la sua maggiore semplicità di misura.
                                          Ex Disgraziato Impianto Fotovoltaico System Photonics 6Kw orientato Est (storia qui)- Inverter Abb - Dal 2021 6Kw con pannelli 320m60 Sonnenstrom Fabrik

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                                          • Originariamente inviato da supertopis Visualizza il messaggio
                                            Ciao,
                                            Ho casa da 4 anni con addol itore a 0 gradi francesi (misurati periodicamente).
                                            L'acqua non è viscosa (scivolosa), anzi. Me ne accorgo perchè l'acqua di mia suocera sembra proprio scivolosa (Altra marca di addolcitore)al contrario della mia.
                                            Siamo in 3 e consumo max 6 sacchi di sale da 25 in un anno che non é tanto.
                                            Calcare non ne vedo proprio. Ho provato a fare il test del ph ma non c'é alcuna differenza fra trattata a 0 e acquedotto puro (6,6/7). Mai avuto problemi di pruriti vari o allergie.
                                            Non bevo acqua del rubinetto...
                                            Detto questo vorrei ora portare i gradi di durezza a 8 per paura di corrosione su ottone/inox/tubi multisrtato.
                                            Mi confermate che a 0 gradi francesi l'acqua é corrosiva? il tecnico dell'addolcitore mi ribadisce che lo é solo a temperature dai 70 gradi centigradi in su.Grazie
                                            Dipende dalla durezza che hai sull'acquedotto, se il salto è basso, l'anidrite carbonica è bassa e la quantità di sale immesso è poco potresti non aver problemi apparenti.
                                            Da che durezza parti?
                                            PS: per la minestra usi quell'acqua o l'acqua del supermercato?
                                            Gli effetti di un'acqua così addolcita si fanno sentire nell'arco degli anni, non dopo 2-3...
                                            Portandola a 8-10 è già qualcosa, sei su un livello già più sicuro che zero, ricorda che i saponi a zero gradi non lavorano.
                                            PS: l'indicatore di durezza cambialo almeno una volta ogni 2 anni... ha una scadenza dopo la quale non è affidabile e tienilo al fresco altrimenti scade dopo 2-3 mesi.


                                            Originariamente inviato da mflash Visualizza il messaggio
                                            io con addolcitore non so a quanto regolato ma penso basso, in circa 7 anni mi si sono rovinati tutti gli ottoni delle pilette dei lavandini che da color giallo ora sono grigio a chiazze gialle. pensavo fosse vecchiaia ma leggendo qui mi viene il forte dubbio che sia colpa dell addolcitore perché nei 15 anni precedenti senza addolcitore erano rimasti come nuovi.
                                            Compra un misuratore di durezza, probabilmente è proprio l'addolcitore.
                                            Ad un amico di famiglia a cui ho fatto una verifica si lamentava proprio di questo e gli ho trovato l'addolcitore a zero, mia cugina aveva invece problemi con i figli che non volevano farsi il bagno (prurito), sempre a zero... ogni acqua e ogni addolcitore ha la sua storia.

                                            Purtroppo l'informazione è una cosa che a volte, mi viene il dubbio, non sia stata fatta correttamente perchè altrimenti non avrebbero venduto gli addolcitori.

                                            L'addolcitore è una bella macchina, fa esattamente quello che gli si chiede, ma cosa gli si chiede?
                                            E soprattutto cosa va fatto per farglielo fare nel modo corretto?

                                            Sapendo questo, il suo utilizzo diventa consapevole e si può usare correttamente.

                                            In fondo non si può prendere il proprio televisore per battere i chiodi nel muro per appendere i quadri no? tutto va usato nel modo giusto.
                                            Per non farvi male controllate la durezza periodicamente, e anche se la legge dice che non si può scendere sotto i 15°Francesi, fate attenzione almeno a non scendere sotto i 7-10.

                                            Ricordatevi: non siamo tubi...
                                            Ex Disgraziato Impianto Fotovoltaico System Photonics 6Kw orientato Est (storia qui)- Inverter Abb - Dal 2021 6Kw con pannelli 320m60 Sonnenstrom Fabrik

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                                            • Infatti l'acqua addolcita sottoposta a riscaldamento potrebbe innescare fenomeni di corrosione più rapidi mentre quella con polifosfato fa esattamente il contrario
                                              perdona masterpc2 per acqua addolcita intendiamo sempre e solo un acqua in uscita dall'addolcitore a zero gradi e non miscelata per raggiungere i 10, o anche quella può essere corrosiva?

                                              aggiungo che ho acquistato quel tester di cui vi parlavo, ebbene funziona abbastanza preciso e non debbo per forza usare tutte quelle gocce per capire il grado di durezza alla fonte del rubinetto

                                              l'acqua di casa era intorno ai 24 gradi francesi, la rileva con 270ppm quindi diviso 10 27 piuttosto vicina

                                              l'acqua imbottigliata era 21 gradi francesi, 235ppm, 23 gradi e mezzo

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                                              • Acqua addolcità è sempre, se parti da 27 e la porti a 26 è addolcita rispetto alla durezza originale.

                                                Tuttavia più l'acqua di partenza è dura più i rischi aumentano andando verso lo zero.
                                                da 27 a 15 non ci sono problemi, a 10, se pur fuori dai parametri di potabilità credo che non portino problemi, non scendere sotto i 7, oltre a far lavorare male i saponi, per preservare la tua salute nel tempo.
                                                Ex Disgraziato Impianto Fotovoltaico System Photonics 6Kw orientato Est (storia qui)- Inverter Abb - Dal 2021 6Kw con pannelli 320m60 Sonnenstrom Fabrik

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                                                • Oramai sto diventando un esperto in tema addolcitori per risolvere un problema di acqua salata al servizio dopo addolcimento.
                                                  Riprovo a presentare malfunzionamento.

                                                  Ho una bombola da 93 litri riempita di resine fino a 85 litri.
                                                  Il lavaggio finale dura 4 minuti (dopo circa 54 di aspirazione salamoia) ed in quei 4 minuti la portata di risciacquo è 21 litri minuto.
                                                  Poi apro il rubinetto è ho circa 100 lt di acqua molto molto salata.

                                                  Ipotesi:

                                                  85 litri di resine hanno una capacità ciclica di 510.
                                                  durezza entrata 25°
                                                  durezza uscita a 0° MA miscelata con greggia per avere 12°
                                                  consumo giornaliero di 3mc di acqua (miscelata)

                                                  (510/25-12)*1000=39.000 litri di acqua addolcita disponibile ad ogni rigenerazione.
                                                  Quindi sono necessari 39.000/3=13 giorni per esaurire le resine.
                                                  Rigenerando le resine ogni 4 giorni si esauriscono solo al 30%!

                                                  E' possibile che le resine non essendo esaurite ricevano troppo sale e quindi non si combini chimicamente lasciando la bombola zeppa di sale alla fine del ciclo di rigenerazione?

                                                  Oppure semplicemente il risciacquo in equicorrente finale ha poca portata? magari dovuto al fatto che ci sono troppe resine nella bombola?

                                                  Negli USA ne sanno molto più che in Italia...vedete questo video quanto poco riempiono la bombola.

                                                  YouTube

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                                                  Sto pensando di togliere 40 litri di resine avendo così una capacità ciclica dimezzata e un minore spreco di sale. Solo che non saprei come regolare la durata dell'aspirazione salamoia, considerando il fatto che viene effettuata anche la disinfezione con cella al cloro tramite la salamoia.

                                                  Ovviamente la rete di assistenza dell'addolcitore non è di aiuto, manda il tecnico 4 volte e gioca solo sulla centralina elettronica non risolvendo nulla (cambiando le durate delle fasi), non cito questo marchio (molto grossa a livello mondiale) che specula sul fatto di mantenere il controllo dell'assistenza segretando manuali tecnici e codici centralina.

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                                                  • Originariamente inviato da zarate67 Visualizza il messaggio
                                                    Poi apro il rubinetto è ho circa 100 lt di acqua molto molto salata.
                                                    Non mi sembra normale. L'acqua non deve uscire salata per nessun motivo, che le resine abbiano lavorato fino al limite o per nulla.
                                                    Non puoi aumentare il tempo di risciacquo?

                                                    85 litri di resine hanno una capacità ciclica di 510°frxmc.
                                                    durezza entrata 25°fr
                                                    durezza uscita a 0° MA miscelata con greggia per avere 12°fr
                                                    consumo giornaliero di 3mc di acqua (miscelata)

                                                    (510/25-12)*1000=39.000 litri di acqua addolcita disponibile ad ogni rigenerazione.
                                                    Quindi sono necessari 39.000/3=13 giorni per esaurire le resine.
                                                    Rigenerando le resine ogni 4 giorni si esauriscono solo al 30%!
                                                    Il calcolo mi pare giusto.
                                                    Allora falle rigenerare ogni 10giorni. Perchè hai comprato un addolcitore così esagerato rispetto ai tuoi bisogni?

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                                                    • Originariamente inviato da Dumah Brazorf Visualizza il messaggio
                                                      Non mi sembra normale. L'acqua non deve uscire salata per nessun motivo, che le resine abbiano lavorato fino al limite o per nulla.
                                                      Non puoi aumentare il tempo di risciacquo?



                                                      Il calcolo mi pare giusto.
                                                      Allora falle rigenerare ogni 10giorni. Perchè hai comprato un addolcitore così esagerato rispetto ai tuoi bisogni?
                                                      Ciao, grazie per l'aiuto...sono 4 anni che "combatto" con questo addolcitore.
                                                      Per aumentare il tempo di risciacquo dovrei entrare con qualche codice segreto(!!) di tasti nel "software"...no comment.

                                                      L'addolcitore è dimensionato per 30 persone probabilmente, stima errata.
                                                      Togliendo litri di resina non risolvo?

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                                                      • Anche secondo me il risciacquo è poco, almeno il doppio del tempo, in ogni caso sempre 100 litri restano. Non sono invece d'accordo sull'aumentare troppo i tempi di ogni rigenerazione, potresti avere problemi di accumulo di carica batterica. Alla fine la soluzione migliore sarebbe appunto quella di togliere le resine...bisogna vedere però quante...

                                                        Il sale inoltre non credo diminuirebbe come consumo, perchè se a livello software deve preparare quel tanto di salamoia c'è poco da fare, lui la prepara, poi magari andrà persa nei drenaggi e lavaggi....a meno che tu non possa dosare la quantità di sale per la preparazione.
                                                        3kw, 12 pannelli LG 250s1c(g2), inverter Solardedge 3000, 12 ottimizzatori, incl.17°, esp. sud-est -57°. attivo dal 28/1/2013. Ombre dalle 14 in poi. Produzione primo anno al contatore:3619kWh=1206kWh/kw.http://pvoutput.org/list.jsp?userid=18412 o https://monitoring.solaredge.com/sol...20/#/dashboard, Solare Termico Viessmann vitosol 222f con coibentazione aggiuntiva di 6cm.

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                                                        • Originariamente inviato da simoz73 Visualizza il messaggio
                                                          Anche secondo me il risciacquo è poco, almeno il doppio del tempo, in ogni caso sempre 100 litri restano. Non sono invece d'accordo sull'aumentare troppo i tempi di ogni rigenerazione, potresti avere problemi di accumulo di carica batterica. Alla fine la soluzione migliore sarebbe appunto quella di togliere le resine...bisogna vedere però quante...

                                                          Il sale inoltre non credo diminuirebbe come consumo, perchè se a livello software deve preparare quel tanto di salamoia c'è poco da fare, lui la prepara, poi magari andrà persa nei drenaggi e lavaggi....a meno che tu non possa dosare la quantità di sale per la preparazione.
                                                          Sì infatti non voglio andare oltre i 6 giorni come periodo massimo tra una rigenerazione e l'altra considerando che ho la cella al cloro con disinfezione delle resine e inoltre l'acqua non stagna mai (non è una casa di montagna).
                                                          Quello che posso fare come utente è modificare solo la durata della rigenerazione totale (composta di Lavaggio iniziale, 4 min, Aspirazione 54 min, Lavaggio finale 4 min) e credo si modifichi soprattutto la durata dell'aspirazione (quindi quantità di sale immessa).

                                                          Farò qualche test...per ora l'ipotesi per me più ragionevole è che la PORTATA del risciacquo finale sia poca (21 litri al minuto) forse a causa delle troppe resine o delle crepine intasate al fondo.

                                                          Dai calcoli che ho fatto mi basterebbero 41 litri di resina e 12,6kg di sale per ogni rigenerazione, 1 kg di sale si diluisce in 3 litri di acqua, quindi dovrei calcolare una aspirazione di 37,8 litri e togliere 44 litri di resine e vedere che succede!
                                                          Solo che dai calcoli ai fatti ci sta la realtà

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                                                          • Che marca/modello sarebbe?
                                                            Se siete veramente in 30 consumate poca acqua, meno della metà di quanto si calcola all'installazione.
                                                            Comincio a pensare che l'addolcitore potrebbe essere stato progettato per flussi ben maggiori per cui nei 4minuti canonici sarebbe dovuta passare l'acqua necessaria a sciacquare bene tutto.
                                                            Ultima modifica di Dumah Brazorf; 25-11-2016, 19:59.

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                                                              Che marca/modello sarebbe?
                                                              Se siete veramente in 30 consumate poca acqua, meno della metà di quanto si calcola all'installazione.
                                                              Comincio a pensare che l'addolcitore potrebbe essere stato progettato per flussi ben maggiori per cui nei 4minuti canonici sarebbe dovuta passare l'acqua necessaria a sciacquare bene tutto.
                                                              E' un Cillit rondomat biodata 85 (85 litri di resina) che è sovradimensionato anche perché la durezza è 25 e la porto a 12, come ho scritto basterebbero la metà delle resine.

                                                              Ed è quello che sto cercando di capire: se le resine ancora al 70% della funzionalità necessitano di meno sale per rigenerare e quello in eccesso rimane nella bombola.

                                                              Al risciacquo finale comunque vengono lavate le resine con circa 80 litri di acqua, sono pochi? la portata di soli 20 lit al minuto in risciacquo finale è bassa?
                                                              La pressione in entrata è 3,5bar (riduttore di pressione).

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