L'idrogeno Di Cheope - EnergeticAmbiente.it

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L'idrogeno Di Cheope

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  • nn era mia intenzione fare pubblicità di questo sito, come ho già detto prima questo era un esempio di teoria
    infatti l'autore del sito ipotizza che la piramide sia stata progettata da HEMIUNU (e spiega anke perchè e come secondo l'autore sia stata costruita) e ke questa aveva la funzione di contenere la salma del faraone, infatti ci sono ben 2 camere del re; una è quella conosciutissima nel cuore della piramide, l'altra è quella sotto la piramide ke nn è stata mai ultimata (e si spiega anke perkè)
    naturalmente è tutta da dimostrare
    Comunque quello ke sicuramente è indimostrabile xkè sbagliato è la concezione della piramide di PALLINO
    ciao
    Andrea
    _________________________________________
    A tutti quelli che credono che gli uomini antichi non sapessero costruire delle meraviglie architettoniche

    http://www.greatpyramidexplanation.com/

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    • Due mummie al prezzo di una? OK, la sepoltura è giusta!

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      • http://www.biowashball.ch/fonctionnementIT.html

        Metodo per estrapolare l'idrogeno e quindi l'ossigeno con il solo calore a contatto con ceramiche rivestite di nanossidi , oltre che per lavare i panni .

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        • C'è già un'altra discussione al riguardo, arpagone....

          http://www.energeticambiente.it/risparmio-energetico/14713895-palla-linda-o-simili-lavare-senza-detersivo.html

          Comunque, il sito è pieno di *******te pseudoscientifiche, come il fatto che "le ceramiche emettano potenti raggi ifrarossi (!)"

          Si tratta semplicemente di dischi o palline di zeolite ceramizzata, che funziona grosso modo come il carbone attivo, assorbendo lo sporco. La zeolite, inoltre, funziona anche come una resina a scambio ionico, addolcendo l'acqua. Per rigenerarla si può esporla al sole (cioè fornire calore ed ossigeno) provocando l'ossidazione delle impurità che ha assorbito. Nelle istruzioni delle "palline" dicono di aggiungere ANCHE il detersivo (un quinto della quantità normale).
          Insomma, l'azione lavante deriva dall'azione meccanica della pallina (sfregamento, urti), dalla capacità assorbente delle zeoliti e dall'addolcimento dell'acqua (che fa consumare meno detersivo)

          In ogni caso, NON scompone l'acqua in idrogeno ed ossigeno.

          Le zeoliti, comunque, sono già ampiamente utilizzate nei detersivi comuni:
          http://www.ecplanet.com/canale/ricerca-8/Ricerca-50/SEMPRE+IN+FORMA-/0/7070/it/ecplanet.rxdf

          http://www.bosch-elettrodomestici.it/it/cataloghi/Bosch_lavastoviglie_incasso.pdf zeoliti in lavastoviglie

          http://beppegrillo.meetup.com/156/messages/boards/thread/5362116/40
          http://beppegrillo.meetup.com/156/boards/thread/5362116/30 prove e discussioni

          http://www.ebisas.com/cat/cat_a/a_10.pdf un'altra pallina

          http://biodetersivi.altervista.org/index_file/page0015.htm info varie sui detersivi e le zeoliti

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          • A beneficio di Pallino

            http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/ambiente/piramidi/piramidi/piramidi.html

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            • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
              C'è già un'altra discussione al riguardo, arpagone....

              http://www.energeticambiente.it/risparmio-energetico/14713895-palla-linda-o-simili-lavare-senza-detersivo.html

              Comunque, il sito è pieno di *******te pseudoscientifiche, come il fatto che "le ceramiche emettano potenti raggi ifrarossi (!)"
              Non sapevo della discussione andrò a vedermela .
              Per i raggi infrarossi , non è che li emettono ma fanno "rimbalzare" l'emissione di infrarossi dell'acqua riscaldata , come i vetri basso emissivi ekò ,http://www.mexallglass.it/az_vetro/EKO_plus.htm
              Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
              Si tratta semplicemente di dischi o palline di zeolite ceramizzata, che funziona grosso modo come il carbone attivo, assorbendo lo sporco. La zeolite, inoltre, funziona anche come una resina a scambio ionico, addolcendo l'acqua. Per rigenerarla si può esporla al sole (cioè fornire calore ed ossigeno) provocando l'ossidazione delle impurità che ha assorbito. Nelle istruzioni delle "palline" dicono di aggiungere ANCHE il detersivo (un quinto della quantità normale).
              Insomma, l'azione lavante deriva dall'azione meccanica della pallina (sfregamento, urti), dalla capacità assorbente delle zeoliti e dall'addolcimento dell'acqua (che fa consumare meno detersivo)
              Consumare 1/5 di detersivo mi sembra ottimo e inquinare di meno mi sembra abbastanza significativo , dà meritare un pò di attenzione , quindi probabilmente qualche c***** la spareranno , ma rimane il fatto che si consuma 1/5 del detersivo.

              Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
              In ogni caso, NON scompone l'acqua in idrogeno ed ossigeno.
              Da cosa lo deduci ?
              Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
              Le zeoliti, comunque, sono già ampiamente utilizzate nei detersivi comuni:
              http://www.ecplanet.com/canale/ricerca-8/Ricerca-50/SEMPRE+IN+FORMA-/0/7070/it/ecplanet.rxdf

              http://www.bosch-elettrodomestici.it/it/cataloghi/Bosch_lavastoviglie_incasso.pdf zeoliti in lavastoviglie

              http://beppegrillo.meetup.com/156/messages/boards/thread/5362116/40
              http://beppegrillo.meetup.com/156/boards/thread/5362116/30 prove e discussioni

              http://www.ebisas.com/cat/cat_a/a_10.pdf un'altra pallina

              http://biodetersivi.altervista.org/index_file/page0015.htm info varie sui detersivi e le zeoliti
              Ottima serie di link , grazie .

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              • "Per i raggi infrarossi , non è che li emettono ma fanno "rimbalzare" l'emissione di infrarossi dell'acqua riscaldata , come i vetri basso emissivi ekò .."
                No. Se conosci il comportamento dei raggi infrarossi, dovresti sapere che non è possibile. La pallina, immersa nell'acqua, assume inoltre la stessa temperatura del fluido che la circonda, quindi non emette nè assorbe raggi infrarossi nell'ambiente circostante. Non contiamo poi che il fatto che la pallina sia bagnata implica che non siamo in regime di irraggiamento, ma di convenzione.

                ""In ogni caso, NON scompone l'acqua in idrogeno ed ossigeno." Da cosa lo deduci ?"
                lo deduco da tre semplici fatti:
                1 - la chimica delle zeoliti è antica, molto antica.. sono studiatissime. Gli effetti sono ugualmente noti, e perfettamente spiegati in tutti i libri di chimica. I risultati sperimentali sono perfettamente aderenti alla teoria. (le spiegazioni le trovi nei link)
                2 - se durante il lavaggio si sviluppassero (sic) ossigeno e idrogeno, il risultato sarebbe una potente esplosione... nella chimica delle zeoliti non si trova traccia di una dissociazione, perchè..
                3 - ..a tutt'oggi non esiste alcuna evidenza sperimentale (figuriamoci poi a livello commerciale) di "catalizzatori" in grado di scindere l'acqua in idrogeno ed ossigeno. Anzi, le sperimentazioni sulla free-energy pare che aggiungano ulteriori conferme sulla sua impossibilità. Certo, se si usa MOLTA energia, pari a quella che tiene insieme il legame molecolare, allora si può fare elettrolisi o pirolisi...

                Il problema è che l'acqua è un ossido, che si forma cedendo energia durante la sua formazione (durante la combustione, ad esempio). Se agli atomi che la compongono non si ridà la stessa energia che hanno perso quando si sono uniti, non si riesce più a renderli indipendenti.

                Insomma, la spiegazione del funzionamento della pallina è alla fine molto semplice.. "azione meccanica, adsorbimento e addolcimento". Non c'è bisogno di teorie avveniristiche, per spiegarlo.

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                • Ciao , una domanda , è stato verificato che si tratta di blocchi? li hanno visti ? ,perchè se cosi non fosse , io ho un altra teoria , ancora più credibile , gli egizzi come i romani è i greci erano molto bravi a scolpire , per cui chi mi dice che non siano finti blocchi , e che sia stata scolpita una piccola collina sia al esterno che al interno , con tanto di gallerie e cammino verso lo spirito ? non è forse più semplice ?

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                  • Originariamente inviato da arpagone Visualizza il messaggio
                    http://www.biowashball.ch/fonctionnementIT.html

                    Metodo per estrapolare l'idrogeno e quindi l'ossigeno con il solo calore a contatto con ceramiche rivestite di nanossidi , oltre che per lavare i panni .
                    alla modesta temperatura di ???
                    - 900 °C
                    - 2.000 °C
                    - 3.500 °C

                    Prego barrare la risposta scelta

                    Odisseo
                    (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                    • Vi ringrazio per le interressanti segnalazioni, già conoscevo il sito segnalato da vengance e lo trovo molto interessante. Lo studio della struttura dei vari componenti è molto dettagliato soprattutto il funzionamento dei blocchi di granito all'interno della grande galleria che mi trova in perfetto accordo. Il punto debole è la premessa, ciò considerare la piramide come un edificio tombale ormai da molti messa in discussione. Il mancato ritrovamento di sarcofagi e mummie e sopratutto la mancanza di iscrizioni (molto copiose nelle tombe vere) credo siano una prova inconfutabile sulla diversa destinazione della costruzione.
                      Se la pietra calcarea della piramide è un conglomerato di particelle di sabbia fuse insieme in un solido la formazione può essere avvenuta anche sul posto trasportando il materiale in piccole quantità. Ciò necessita di una fonte energetica in grado di sviluppare una temperatura tale da permettere la fusione del materiale, per esempio l'idrogeno.
                      Un saluto a tutti.

                      La verità non esiste ne in cielo ne in terra e ne tra il cielo e la terra, ma ciascuno ne possiede un pezzettino. (Pallinof)

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                      • "Il punto debole è la premessa, ciò considerare la piramide come un edificio tombale ormai da molti messa in discussione. Il mancato ritrovamento di sarcofagi e mummie e sopratutto la mancanza di iscrizioni (molto copiose nelle tombe vere) credo siano una prova inconfutabile sulla diversa destinazione della costruzione."
                        Come già detto varie volte, le piramidi sono state depredate e spogliate vuoi dai ladri vuoi da coloro che sovvertirono l'ordine dei faraoni. E visto che così poco è rimasto, è davvero inconsistente che tu chiami questi nudi resti una 'prova inconfutabile', soprattutto quando di attività meno rilevanti della produzione energetica sono rimaste tracce ben più diffuse e interpretabili.

                        "Se la pietra calcarea della piramide è un conglomerato di particelle di sabbia fuse insieme in un solido la formazione può essere avvenuta anche sul posto trasportando il materiale in piccole quantità. Ciò necessita di una fonte energetica in grado di sviluppare una temperatura tale da permettere la fusione del materiale, per esempio l'idrogeno."
                        E torniamo al serpente che si morde la coda: se la piramide doveva servire per stoccare l'idrogeno, DOVE LO METTEVANO, PRIMA? Dove sono i resti delle strutture per l'estrazione e la lavorazione del gas necessario (per giunta, solo su base stagionale come da te stesso osservato) durante una lavorazione durata ANNI? E come mai NESSUNO dei visitatori dall'estero ha mai parlato di questo prodigioso sistema?

                        Pallino, te l'ho detto: questo è il posto sbagliato per le tue teorie, devi rivolgerti ai produttori di Stargate per il tuo film, su!

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                        • PALLINO forse nn ti ricordi ke è stato ritrovato un sarcofago nella piramide, esattamente nella camera del re...
                          _________________________________________
                          A tutti quelli che credono che gli uomini antichi non sapessero costruire delle meraviglie architettoniche

                          http://www.greatpyramidexplanation.com/

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                          • Sicuro che mi ricordo! Ma non c'era scritto sarcofago made in ...........
                            All'interno della camera del re è stato trovato un contenitore i granito rosso senza coperchio e di dimensioni maggiore all'ingresso della stanza, che fa pensare che sia stato inserito durante la costruzione oppure secondo me costruito successivamente all'interno. Non esistono corrispondenze con i sarcofagi contenenti mummie di faraoni (vedi Tutankamon).

                            Cordiali saluti.

                            La verità non esiste ne in cielo ne in terra e ne tra il cielo e la terra, ma ciascuno ne possiede un pezzettino. (Pallinof)

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                            • Originariamente inviato da PALLINOF Visualizza il messaggio
                              Sicuro che mi ricordo! Ma non c'era scritto sarcofago made in ...........
                              All'interno della camera del re è stato trovato un contenitore i granito rosso senza coperchio e di dimensioni maggiore all'ingresso della stanza, che fa pensare che sia stato inserito durante la costruzione oppure secondo me costruito successivamente all'interno. Non esistono corrispondenze con i sarcofagi contenenti mummie di faraoni (vedi Tutankamon).

                              Cordiali saluti.

                              La verità non esiste ne in cielo ne in terra e ne tra il cielo e la terra, ma ciascuno ne possiede un pezzettino. (Pallinof)
                              mmmmm.......
                              aspetta un attimo tutti i sarcofaghi/gi (nn mi ricordo come si scrive) di granito che ci sono nel museo egizio di Torino sono tutti MADE IN CHINA?
                              E ancora nella stessa tomba di Tutankamon è stato ritrovato un sarcofago di granito

                              (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Tomba_di_Tutankhamon#D._La_Camera_funeraria)

                              ricambio i saluti
                              _________________________________________
                              A tutti quelli che credono che gli uomini antichi non sapessero costruire delle meraviglie architettoniche

                              http://www.greatpyramidexplanation.com/

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                              • Vorrei ricordare che non sono uno storico e tantomeno egittologo. L'interesse verso la grande piramide è da un documentario in cui venivano evidenziate l'inconsistensa delle prove storiche circa la destinazione tombale dell'edificio.
                                Dal momento che questo forum mi ha dato l'opportunità di conoscere chi ne sà più di me (vengance) permettetemi di approfittarne per chiarire alcuni punti:

                                1 - Come si spiega la mancanza di iscrizioni e affreschi all'interno della piramide di cheope e forse in altre piramidi?
                                2 - Gli egiziani usavano il "baratto" come sistemi di scambio beni e servizi, cioè non esisteva la moneta?
                                3 - Praticavano la schiavitù per lo sfuttamento del lavoro manuale?

                                Ringrazio in anticipo per la collaborazione e rimango in attesa di risposte.

                                Un cordiale saluto a tutti.

                                La verità non esiste ne in cielo ne in terra e ne tra il cielo e la terra, ma ciascuno ne possiede un pezzettino. (Pallinof)

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                                • D'accordo, Pallino, era chiaro che non eri un egittologo specializzato. Da questo, tuttavia, a sovvertire intere aree della storiografia e della storia delle scienze fisiche e biologiche c'è un bel salto. Per esempio, io di astronomia ed astrofisica sono un amatore, ma non mi sognerei mai di innescare una discussione con 'certezze' circa le possibili forme di vita aliene, addirittura basandomi su quello che raccontano i mitomani sugli UFO.
                                  Quanto alle tue domande, ad eccezione della 1, per evitare un copiaincolla traumatico, eccoti i seguenti link:

                                  1) "Insomma: niente geroglifici all’interno delle piramidi di Cheope, Chefren e Macerino, le più importanti, mentre li troviamo all’interno delle piramidi dei dignitari contemporanei e in tutte le altre piramidi che non fanno parte di questa dinastia."
                                  Il perché di questa curiosità non lo so, onestamente, ma, come ho già detto, essendo assente ogni possibile riferimento all'uso dell'idrogeno, questa possibilità la si può escludere con la coscienza a posto.

                                  2) http://www.duat.it/egittologia_000005.htm

                                  3) http://www.anticoegitto.net/schiavi.htm

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                                  • mi scuso in anticipo per il link che non racconta granchè tranne delle iscrizioni trovate dentro la piramide

                                    http://images.google.it/imgres?imgurl=http://semiasse.altervista.org/sentistoria/PIRAMIDE2_html_m3d837e96.png&imgrefurl=http://semiasse.altervista.org/sentistoria/PIRAMIDE2.html&usg=__1sP8UmfkfPDNWRjupce68AiEba0=&h=777&w=337&sz=134&hl=it&start=8&um=1&tbnid=cDNo26vt7Y9fiM:&tbnh=142&tbnw=62&prev=/images%3Fq%3Dpiramide%2Bdi%2Bchefren%26um%3D1%26hl %3Dit%26client%3Dfirefox-a%26channel%3Ds%26rls%3Dorg.mozilla:it-ITfficial%26sa%3DN
                                    _________________________________________
                                    A tutti quelli che credono che gli uomini antichi non sapessero costruire delle meraviglie architettoniche

                                    http://www.greatpyramidexplanation.com/

                                    Commenta


                                    • la faccina per ki nn lo sapesse sarebbe : (+) o

                                      Spero nn me ne parta un'altra per sbaglio
                                      _________________________________________
                                      A tutti quelli che credono che gli uomini antichi non sapessero costruire delle meraviglie architettoniche

                                      http://www.greatpyramidexplanation.com/

                                      Commenta


                                      • Idrogeno da enzimi

                                        Volevo solo dire che comunque un gruppo di ricercatori è riuscito a produrre idrogeno puro da polisaccaride (amido),acqua e 13 enzimi..
                                        L'idea di base è buona
                                        :D;):D

                                        Commenta


                                        • Blade, puoi cortesemente linkarci al sito/articolo che parla di tale risultato? Grazie.

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                                          • Carino! Sperem ben!

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                                            • "Fra i batteri fotosintetici rossi utilizzati nel secondo stadio vi è Rhodopseudomonas palustris, un microrganismo dotato di un metabolismo estremamente versatile. La sua flessibilità gli permette di crescere sia in condizioni di aereobiosi che di anaereobiosi e su di un ampia gamma di substrati organici, fra cui anche composti aromatici tossici.
                                              Tale caratteristica lo rende particolarmente adatto all’applicazione su rifiuti industriali.
                                              La produzione di H2 in R. palustris è catalizzata dall’enzima nitrogenasi, presente nel batterio in tre differenti isoforme, ciascuna delle quali possiede un diverso ione metallico nel sito attivo (Fe, V, Mo). Il tasso di produzione di H2 dato dalla nitrogenasi codificata dai geni nif, isoforma attiva in condizioni di crescita normali, è massimo su terreni senza ammonio e azoto, in condizioni di anaereobiosi e di irradiazione luminosa
                                              appropriata."
                                              Tesi di laurea dott. Michela Savoldi

                                              Tra i vincitori della I edizione del premio "Rinnova" per tesi di laurea specialistica sulle fonti di energia rinnovabile:
                                              Settore PRODUZIONE DI IDROGENO DA FONTI RINNOVABILI
                                              Raffaella Campanile - Università di Roma La Sapienza
                                              Titolo tesi: La produzione di bioidrogeno mediante il processo di fermentazione al buio
                                              La tesi ha riguardato lo studio della produzione di idrogeno in scala di laboratorio mediante processo di fermentazione al buio con utilizzo di batteri. La scelta di utilizzare la frazione organica di RSU rappresenta un tentativo di risolvere sia problematiche di tipo energetico che problematiche relative allo smaltimento dei rifiuti.

                                              Come possiamo notare il cervello non manca e buon pro ci faccia.

                                              Un saluto a tutti.

                                              La verità non esiste ne in cielo ne in terra e ne tra il cielo e la terra, ma ciascuno ne possiede un pezzettino. (Pallinof)

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                                              • PROCESSI BIOCHIMICI PER LA PRODUZIONE DI IDROGENO

                                                WATER GAS SHIFT
                                                Alcuni batteri fotoeterotrofi, appartenenti alla famiglia delle rodospirillacee e in particolare il Rubrivivax gelatinosus , possono crescere al buio, usando CO come sola fonte di carbonio, per generare ATP, idrogeno e CO mediante una reazione di via “water gas shift”. In questi organismi la reazione al buio è mediata da un complesso enzimatico CO-Deidrogenasi (CODH).
                                                BIOFOTOLISI DELL’ACQUA
                                                La generazione di idrogeno ad opera di batteri fermentativi era già nota a partire dal 1930, i primi studi scientifici per la sua produzione sono iniziati nel 1942 con l’impiego di microalghe e nel 1949 con fatteri fotosintetici.
                                                Oggi sappiamo che alcune alghe e batteri, in particolare microalghe e cyanobatteri sono in grado di produrre idrogeno sotto specifiche condizioni. I pigmenti delle alghe assorbono l’energia solare e gli enzimi nella cellula agiscono da catalizzatori per scindere l’acqua nei suoi componenti di idrogeno e ossigeno.
                                                PHOTOFERMENTATION
                                                Alcuni batteri fotosintetici, i “purple-non sulfur” , (Rhodobacter spheroides) sono considerati produttori molto efficaci di idrogeno. L’apparato fotosintetico di questo tipo di batteri, in condizioni anaerobiche, è in grado di
                                                Utilizzare acidi organici (lattico, butirrico) o alcoli come donatori di elettroni, per la produzione di H2.
                                                BATTERI NON FOTOTROPICI
                                                La produzione di idrogeno con fermentazione al buio avviene mediante l’ausili di batteri non fototropici, anaerobi o facoltativi capaci di trasformare i carboidrati e le proteine del substrato in gas di idrogeno:
                                                Enteroccoccus durans;
                                                Enterobacter cloacae vive nelle acque, suoli, piante, liquami, feci umane e animali.
                                                Enterobacter aerogenes viva nello stesso ambiente.
                                                Bacillus licheniformis
                                                Clostridium butyricum vive sedimenti marini, formaggi, rumine di vitelli, feci, veleno di serpenti.
                                                Clostridium tyrobutyricum vive nel suolo, formaggio, feci bovine e umane.
                                                Clostridium pasteurianum
                                                Lactobacillus casei vive nel latte, formaggio, letame, foraggio in silos, intestino umano.

                                                A questa lista possiamo aggiungere la famiglia Archaebacteria con particolare riferimento al batterio che vive in simbiosi mutualistica con lo Scarabeus Sacer.

                                                Cordiali saluti.
                                                La verità non esiste ne in cielo ne in terra e ne tra il cielo e la terra, ma ciascuno ne possiede un pezzettino. (Pallinof)

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                                                • Scarabeo..

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                                                  ho letto con interesse la tua ipotesi sulla produzione di idrogeno nell'antico Egitto, ora, che sia veritiera o meno è comunque mirabile e ti faccio i miei complimenti.
                                                  Dopo di che, vorrei chiederti 2 semplici cose:
                                                  1-Il batterio simbionte dello scarabeo sacro, è una semplice ipotesi oppure una verità assodata?
                                                  2-Questi batteri vivono anche con altri scarabei stercorari di diversa specie?

                                                  Perchè se così fosse, anche in Italia abbiamo i nostri scarabei nostrani ed in ogni caso se fosse una peculiarità esclusiva del sacer si farebbe abbastanza presto a recuperare gli insetti e ricreare un ambiente favorevole alla crescita dei batteri, non penso che nello scarabeo ci siano condizioni troppo difficili da riprodurre..
                                                  Il problema è un altro, questo a mio semplice avviso, non penso sia utile convertire metano in idrogeno, dato che la nostra tecnologia riesce a sfruttare pienamente il primo, molto più interessante e utile sarebbe estrarre idrogeno da altre fonti con un processo rapido, controllabile e che occupi poco spazio.

                                                  Penso che sarebbe utile poter affiancare la cosa alla produzione di biogas, magari in diversi stadi, mi spiego meglio:
                                                  1-Produzione di biogas con fermentazione
                                                  2-Produzione di idrogeno da solfuri e nitrati presenti sia nel biogas che nel materiale restante dalla fermentazione
                                                  3-Ulteriore produzione di idrogeno da amidi e cellulosa ancora presenti nel digestato

                                                  (se ho detto una castroneria correggetemi pure)

                                                  Con una produzione così, fatta ad opera di batteri ed enzimi, non dovremmo impiegare grosse quantità di energia..

                                                  In ogni caso prima che l'idrogeno si affermi penso passerà ancora un po' di tempo, ricercare va benissimo, ma penso sia il caso di concentrarsi molto di più su ciò che già abbiamo..l'ideale sarebbe convertire 80% di energia solare in elettricità ed invece siamo inchiodati al 16-17%..
                                                  Saluti
                                                  :D;):D

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                                                  • "A questa lista possiamo aggiungere la famiglia Archaebacteria con particolare riferimento al batterio che vive in simbiosi mutualistica con lo Scarabeus Sacer."

                                                    A questa lista, possiamo togliere comodamente lo Scarabeus Sacer, visto che, come ti fu fatto notare a suo tempo, un animaletto i cui simbionti disidratassero l'ambiente protetto e umido che invece serve alle uova prima e alle larve poi sarebbe una pessima mamma per i suoi pargoli

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                                                    • Tanto per..

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                                                      "A questa lista possiamo aggiungere la famiglia Archaebacteria con particolare riferimento al batterio che vive in simbiosi mutualistica con lo Scarabeus Sacer."

                                                      A questa lista, possiamo togliere comodamente lo Scarabeus Sacer, visto che, come ti fu fatto notare a suo tempo, un animaletto i cui simbionti disidratassero l'ambiente protetto e umido che invece serve alle uova prima e alle larve poi sarebbe una pessima mamma per i suoi pargoli
                                                      Non è del tutto vero..In quanto l'ambiente umido serve all'interno non all'esterno..Pallino afferma che la disidratazione avviene solo superficialmente e non in profondità; questo crea un guscio protettivo non attaccabile da batteri e patogeni esterni, oltre a permettere una maggior conservazione dell'umidità interna; il problema in caso sarebbe l'aria, ma nemmeno una superficie umida permette la traspirazione..cmq una disidratazione rapida in superficie permette di mantenere le caratteristiche più a lungo nel nucleo, un po' come una coibentazione. (Questo lo dico per esperienza , non so fornirvi link che descrivano questa cosa, però è così,funziona ed è vero)
                                                      Detto questo per quanto riguarda le abitudini degli scarabei non ho letto nessun articolo che descrivesse questa eventuale caratteristica (quello della disidratazione intendo).
                                                      :D;):D

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                                                      • Ti do ragione: una disidratazione rapida del guscio sarebbe un buon metodo di coibentazione...peccato che in questo specifico caso dobbiamo tenere conto di questi fattori

                                                        1) il deserto è un posto CALDO. Una pallina di sterco si secca alla superficie abbastanza in fretta da non richiedere 'archeobatteri' che facciano questo lavoro
                                                        2) nel momento in cui lo scarabeo sacro per davvero liberasse questi fantomatici batteri, essi andrebbero a fare il loro onesto lavoro in TUTTA la pallna, non limitandosi certo alla superficie perché lo chiede mamma.
                                                        3) se non hai trovato alcun articolo, e nessuno lo ha trovato finora, è perché Pallino da tempo piega la realtà alle tristi necessità di vedere confermate le sue speculazioni.
                                                        4) lo scarabeo è sacro agli egizi perché, osservandone il processo riproduttivo, vedevano nel suo lavoro la concretizzazione della generazione spontanea (tesi accreditata fino all'invenzione del microscopio)
                                                        5) per gli archei (o archeobatteri, vedi QUI http://it.wikipedia.org/wiki/Archaea

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                                                        • The last revelation

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                                                          (Pallino non ti offendere, voglio solo stemperare un po' la situazione, chi lo sa, forse hai avuto una buona intuizione solamente un po' diversa nel finale)

                                                          Sappiamo che il Nilo periodicamente andava al di fuori dei suoi argini e gli agricoltori sfruttavano questo fenomeno sfruttando quella terra molto feconda.
                                                          Sappiamo che le biomasse in una fermentazione anaerobica producono biogas; gli egizi conoscevano questo gas e lo usavano per riscaldarsi nelle notti fredde del deserto o per depilarsi (se guardate hanno le ciglia sottili e sono glabri nei dipinti) certo vi era qualche controindicazione, ma questa è un'altra storia; altro utilizzo del biogas era per incendiare i gatti, passatempo preferito degli egiziani, amavano vedere correre queste palle infuocate nelle nere notti..Dopo che i gatti a pelo lungo si furono quasi estinti, un gruppo di ambientalisti dichiararono illegale questo sport e il gatto fu proclamato sacro, ma ormai era troppo tardi e rimanevano solo i gatti a pelo cortissimo (questo per selezione, dato che i gatti a pelo corto non divampavano così bene e così a lungo quindi erano meno utilizzati).
                                                          Una notte, durante una gara clandestina di questi gatti brucianti, un gruppo di infuocati si diresse verso un gregge di scarabei che, vedendo il pericolo si diressero (con le loro palline di sterco) verso una pozza, la quale non conteneva acqua, bensì acido acetico concentrato, ultimo residuo della fermentazione anaerobica prodotta dal Nilo (vedi sopra e composti derivanti da fermentazione anaerobica; n.d.a. le alte temperature diurne permettevano una naturale distillazione e quindi concentrazione dell'acido acetico in forma pura).
                                                          Gli scarabei e le palline di sterco iniziarono a sciogliersi nella sostanza, liberando i loro batteri simbionti; questi si trovarono subito molto bene nella nuova sostanza ed iniziarono una nuova serie di reazioni (CH4+CO2+Batteri Simbionti=2H2+CO2+C che viene assimilato dai batteri-Nuova reazione CH3COOH (acido acetico puro) + batteri simbionti = CO2 + Elettroni + (4)H+.
                                                          I primi a farne le spese furono i pastori di scarabei; infatti, cercando di salvare questi animali sacri, infilarono le mani nella pozza e rimasero folgorati dagli elettroni; in seguito fu scoperto HHO, infatti i 4 H+, si fondono con le molecole di O2 sfruttando parte dell'elettricità prodotta.
                                                          Il gas fu utilizzato nella metallurgia, e l'energia elettrica per l'illuminazione; ma questa è un'altra storia.

                                                          Fine della farsa.

                                                          Con questo voglio sottolineare semplicemente che Pallino ha avuto una buona intuizione, lui ha formulato la sua ipotesi; la reazione di alcuni batteri con l'acido acetico produce davvero CO2 elettroni e H+, che con l'aggiunta di un' ulteriore parte di energia diventa H2.
                                                          A mio semplice parere se le sue teorie danno così fastidio non commentatele ed evitate risposte che a mio avviso mancano di rispetto; non gli do ragione, ma potrebbe averne in parte.
                                                          Concludo ricordandovi che Galileo fu quasi bruciato per la sua teoria dell'eliocentrismo.
                                                          La verità e la scienza non necessitano di un parere democratico.
                                                          :D;):D

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                                                          • Mi inchino di fronte alla farsa. Chapeau.
                                                            Quanto a Pallino, Blade, che dire? Nessuno di noi se l'era filato fin quando le sue parole erano limitate al suo sconosciuto blog. Ha voluto correre un rischio, ammirevole coraggio, esponendosi qui, bene intenzionato e tutto il resto. Ma deve anche capire che le castronerie sono tali con qualunque intento le presenti.
                                                            Le antiche civilità sfruttavano sì il lavoro dei batteri, ma inconsapevolmente, quando creavano la pasta-madre per il pane e fermentavano le bevande zuccherine per farne alcoolici. Non sapevano perché funzionasse, lo facevano e basta, e la mancanza di ulteriori o differenti applicazioni indica che non conoscevano nulla del mondo microorganico. Figurarsi fare una cosa delicata come selezionare un ceppo di batterio per scopi industriali, di una fantomatica industria le cui tracce sono svanite TOTALMENTE, a livello documentale e fisico.
                                                            Un altro esempio? La stessa penicillina, che a confronto degli archeobatteri dovrebbe essere ancora più facile da coltivare perché derivante dalla muffa, è un prezioso rimedio contro numerose infezioni...rimasto sconosciuto fino al 1895 dC!! Urca, e dire che la si può ricavare dalla muffa del pane, altro che guardare gli scarabei stercorari e chiedersi come facessero a disidratare una pallina di sterco.

                                                            Non sono le teorie di Pallino, a darmi fastidio: è la sua insistenza ad esporle come verità rivelata in assenza di niente altro che pure speculazioni ereditate in parte, per giunta, da testi che di scientifico hanno lo stesso valore di chi afferma che i cerchi nel grano sono messaggi extraterrestri in codice, arrivando, seppure indirettamente, ad attaccare secoli di ricerca e studio fatti con le PROVE, non con l'immaginazione.

                                                            Galileo passò i suoi guai, ma a quel punto farglieli passare non serviva più a nulla, a meno che la Chiesa non avesse intenzione di distruggere l'intera industria dell'ottica, visto che è bastato un telescopio dozzinale puntato su Giove a fare crollare la teoria geocentrica. E così tutte le grandi menti che hanno attivamente rivoluzionato i vecchi modelli scientifici lo hanno fatto portando qualcosa di scritto e comprensibile, tramandabile senza equivoci, che poteva e può essere vagliato e messo alla pratica da più parti indipendenti.

                                                            Pallino non ha prove. Di alcun genere. La sua intuizione, come la chiami tu, per giunta, parte dalla sbagliatissima idea che la piramide di Cheope non potesse essere assolutamente stata costruita con la forza delle braccia, carrucole e leve.
                                                            E, come gli chiesi una volta, lo richiedo senza problemi: se gli antichi egizi poterono erigere un monumento colossale come la piramide solo grazie alla forza del vapore, cosa usarono i maya, gli inca, gli aztechi, i romani, e i cinesi? Soprattutto questi ultimi, visto che la Grande Muraglia è un'opera così ciclopica da essere visibile dallo spazio? E se queste civiltà usarono fonti di energia come il vapore o addirittura l'elettricità, come mai non è rimasta traccia documentale o fisica dei macchinari utilizzati allo scopo?

                                                            PS - tranquillo, Blade, 'un ce l'ho con te. Mi chiedo solo cosa esattamente tu condivida di quanto dice Pallino.

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