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Impianti FV da iscrivere al catasto

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  • #91
    Con l'IMU sara' un salasso anche per i D/10. E' un vero casino.
    1° 20 Kwp trinasolar, 3 sma 7000tl, tilt 25°, azimut 9° (in TOP 20 su 12mila impianti europei)
    2° 10 Kwp qixin solar, sma 12000tl, tilt 20°, azimut -105° e -15°
    3° 2 Kwp isola, mppsolar PIP3024GK, 2 batterie Haze 230Ah
    -----> noi amiamo il sole 365 giorni all'anno <-----

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    • #92
      Spaziozero perché dici che con l'IMU sarà peggio, gli imprenditori agricoli dovrebbero essere esenti o almeno poter dedurre i costi...Eubrun

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      • #93
        Domanda:
        ma se l'impianto è in regime di cessione parziale, su edificio, su di un contatore che non è quello della prima casa, va accatastato e pagata l'ICI o IMU o chicchessia...?

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        • #94
          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
          Mi spiace... anche se penso che ricorrendo non avrai problemi..
          Come volevasi dimostrare qualche messaggio sopra, ma mi ero preso da marcober del "delinquente"..... Cmq, sappiamo tutti chi sono i delinquenti...
          P.S. Marcober, visto che sei un promoter dell' autocatastamento (taffaniano), paga tu le spese a luciof per il ricorso!!!!
          Il mio primo impianto FTV online
          dalle 06:00 alle 22:00
          Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
          Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
          Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

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          • #95
            Originariamente inviato da MrDish Visualizza il messaggio
            Marcober, visto che sei un promoter dell' autocatastamento (taffaniano), paga tu le spese a luciof per il ricorso!!!!
            Dish..io mi limito a consigliare di adeguarsi a Leggi, Regolamenti e Circolari di Agenzie di Stato.
            Riporto fra l'altro quanto previsto dall art 6 del DLgs 28/2011
            8. Ultimato l'intervento, il progettista o un tecnico abilitatorilascia un certificato di collaudo finale, che deve essere trasmessoal Comune, con il quale si attesta la conformità dell'opera alprogetto presentato con la dichiarazione, nonché ricevutadell'avvenuta presentazione della variazione catastale conseguentealle opere realizzate ovvero dichiarazione che le stesse non hanno
            comportato modificazioni del classamento catastale.

            Se si tratta di un tetto di edificio non residenziale (cioè con valorizzazione catastale a stima e non a tabella catastale), dubito che un profesisonista dichiari che non ci sia modifica.

            Se ciò è richiesto per le attivita soggete ad autorizzazione semplificata, a maggor ragione dovrebbe essere richiesto per AU.

            Se tu ritieni che il mio atteggimanto sia errato, è un tuo diritto.
            Ma allora ho io una proposta per te.. proponiti di pagare eventuali multe, sanzioni e spese legali per chi decide di non accatastare, segundo il tuo esempio (o consiglio)..non ho capito bene quale dei due..

            Marco
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #96
              Il TU sull'edilizia (art. 24 e 25) impone che finiti i lavori si porceda con la richiesta dell'agibilità, con aggiornamento catastale. Quindi non è una facoltà, ma un obbligo. A quel punto uno può scegliere di accatastare in D1, in D10 (agricoltura) o in E (secondo la sentenza della commissione tributaria di Bologna).
              Può anche scegliere di non presentare l'accastamento e la richiesta di agibilità, incorrendo in una sanzione, e con il rischio che poi magari il GSE lo richieda e tu rimanga a piedi.
              Io ho scelto di percorrere la via maestra, cioè di fare le cose a norma di legge, e tutto sommato sono contento.
              Ho presentato D10, il catasto mi riclassifica D1, evabbè, vediamo cosa succede.
              Sinceramente Mr Dish, la tua posizione mi sembra poco chiara. Non ho capito cosa consigli tu. Ho anche cercato indietro nel 3D, ma non trovo nulla in proposito...

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              • #97
                Scusate l'ignoranza.
                L'istallazione di un impianto fotovoltaico a terra rientra nell'ambito di "costruzione edilizia"?
                Addirittura, oltre all'eventuale accatastamento, ha bisogno dell'agibilità?

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                • #98
                  Ovviamente io mi riferivo agli impianti a terra, se l'impianto è su immobile, ovvio che si deve seguire una certa strada, quella maestra, non ve ne sono altre.
                  Il mio primo impianto FTV online
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                  • #99
                    quindi tu sei per non accatastare impianti a terra..

                    sempre? o solo quelli "agricoli"?
                    E su quale ragionamento?

                    Perchè se si basa sul ragionamento che sono "beni mobili", allora anche sulle abitazoni non dovrebbero portare ad alcun effetto catastale..al pari di un'antenna o di un vaso di fiori appeso al balcone..

                    Comunque ti segnalo che anche AdE (alla qaule chi pensa di non accatastare fa solitamente riferimento) ha recentemente detto che il leasing effettuato su impianti FV a terra sconta la tassazione della tipologia "immobiliare"..in pratica ha smentito se stessa e si è allineata al concennto di AdT.
                    Forse ai più era sfuggito..
                    E' caduto l'ultimo "baluardo" di chi ancora sostiene che sono "macchinari" e non impianti infissi al suolo.

                    Marco
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • Mr Dish, scusa non ho capito. La tua posizione è: su edificio si deve accatastare, a terra no?

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                      • Ciao a Tutti
                        Qualcuno sa quando uscirà la circolare congiunta dell'agenzia delle entrate e dell'agenzia del territorio riguardante l'accampionamento e le variazioni catastali da presentare a seguito della realizzaznione di un impianto fotovoltaico su copertura???

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                        • Secondo me..mai...perchè alla fine (sempre per me) non serve...ormai anche AdE ha fatto nel 2011 circolare dicendo che i leasing su impianto FV scontano l'imposta prorpia dei leasing immobiliari..per cui quello che doveva dire l'ha detto.
                          Per il resto, il qaudro mi sembra abbastanza chiaro..
                          Ovvio che per chi intende invece non pagarla per principio, resta sempre la via del ricorso..io vedo un'unica strada, e cioè sostenere l'accatastamento in categoria E (in ogni caso è sempre un accatastamento..che io reputo sempre obbligatorio)
                          Marco
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • Salve
                            ho un bel quesito...se realizzo un impianto fotovoltaico su un capannone industriale facendo la bonifica dell'eternit e realizando una nuova copertura a mini shed devo presentare una variazione catastale? se si.... come? c'è chi mi dice (tecnico del catasto fabbricati di firenze) che devo rappresentare la copertura come lastrico solare con l'impianto. Siamo sicuri che le mie opere modifichino la rendita???

                            Per il comune posso presentare la fine lavori dicendo che le opere non modificano il classamento catastale. Il proprietario non ne vuol sapere di modificare una rendita di un capannone di 2000 mq. Qual'è la procedura corretta? Qual'è la circolare, la legge, la norma che regolamenta questi casi
                            aiutatemi....

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                            • Suppongo che SR sia anche proprietario dell'immobile.
                              In tal caso non serve separare catastalmente il lastrico.

                              La rendita catastale per tali immobili viene attribuita non con tabelle di riferimento, ma stimando il valore dell'immobile specifico.
                              Qualora si eseguano lavori che incrementano il valore dell'immobile, questi andrebbero camunicati al catasto.

                              La domanda è, per che valore? Essite una Circ AdT di Torino che indica nel 15% del valore dell'immobile la soglia oltre il quale il valore dell'impianto deve portare ad una variazione.

                              Marco
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • da quello che avete detto, quindi un impianto es su edificio, in RID va accatastato e su esso va pagata l'ICI,
                                ma anche sulla base del nuovo IMU, come posso calcolare il valore da pagare annualmente per un'impianto ????
                                E' corretta la formula postata da Ale in capo alla discussione ??? se si che valore potrebbe (come esempio) avere l'aliquota comunale tipicamente ??? facciamo qualche esempio giusto per avere un'idea di cosa parliamo.

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                                • Meglio chiedere a un geometra o qualcuno del mestiere, che si occupi di accatastamenti e rendite catastali...
                                  Se poi qualcuno avesse notizie certe e ci rendesse partecipi...

                                  saluti

                                  Commenta


                                  • Salve ragazzi. Ci sono novità sugli accatastamenti? In Particolare, notizie sulla possibilità di ottenere il classamento in E3, in D10 per gli agricoli, e obbligatorietà effettiva di accatastamento?

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                                    • Sul classamento E3 non ho notizie di qualcuno a cui sia stato rilasciato..e nemmeno di ricorsi presentati contro classamento D..

                                      Per agricoli..proprio stamattina ho scoperto sul forum che il SALVA ITALA ha introdotto IMU allo 0,2 % del valore catastale anche per i D10..una "piccola" rivoluzione..
                                      Il Classamento D10 però non cambia..anzi..nel decreto si dicie che i termini scaduti per la domanda di classamento in D10 degli immobili agricoli strumentali riaprivano fra presentazione DL e sua conversione (ormai avvenuta)..insomma..una riconferma della necessita di farlo per avere una tassazione agevolata (prima esente)
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Mi sembra che i termini per passare in D10 scadano il 30 marzo.

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                                        • avro capito male.. mi pare è il comma 14 o giu di li del decreto SALVA ITALIA..ma poco importa..
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • Ciao, Marco. I D10 pagheranno l'IMU come dici tu. Il termine che indicavo io è per cambiare il classamento catastale da quello esistente a D10, nel caso in cui sussistano i requisiti

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                                            • Non so se era gia stato proorgato..ma originariamente era 30 settembre..e ora il Cresci Italia sembra sanare" le domande successive ma esntro il 24/1/2012.. altro non so..


                                              «2-bis. Ai fini del riconoscimento della ruralita' degli immobiliai sensi dell'articolo 9 del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557,convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133,e successive modificazioni, i soggetti interessati possono presentareall'Agenzia del territorio una domanda di variazione della categoriacatastale per l'attribuzione all'immobile della categoria A/6 per gliimmobili rurali ad uso abitativo o della categoria D/10 per gliimmobili rurali ad uso strumentale. Alla domanda, da presentare entro
                                              il 30 settembre 2011......
                                              Decreto MONTI

                                              14-bis. Le domande di variazione della categoria catastale presentate, ai sensi del comma 2-bis dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, anche dopo la scadenza dei termini originariamente posti e fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto , producono gli effetti previsti in relazione al riconoscimento del requisito di ruralita', fermo restando il classamento originario degli immobili rurali ad uso abitativo. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabilite le modalita' per l'inserimento negli atti catastali della sussistenza del requisito di ruralita', fermo restando il classamento originario degli immobili rurali ad uso abitativo.
                                              14-ter. I fabbricati rurali iscritti al catasto terreni, con esclusione di quelli che non costituiscono oggetto di inventariazione ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto del Ministro delle finanze 2 gennaio 1998, n. 28, devono essere dichiarati al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012, con le modalita' stabilite dal decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, n. 701.
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • Nel mille proroghe c'è la proroga al 30 marzo

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                                                • non è per niente tutto chiaro! l'Agenzia del Territorio dice una cosa e l'Agenzia delle Entrate il contrario! per cui la circolare congiunta sarebbe necessaria eccome!

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                                                  • Paolo..Agenzia Entarte (non Territorio) scrive in una risoluzione del 2011 (recente quindi..), quando parla di IMPOSTA SOSTITUTIVA PER LEASING IMMOBILIARE :" L’imposta deve essere, inoltre, versata anche con riferimento ai contratti di leasing di impianti fotovoltaici censiti/da censire al catasto fabbricati come opifici industriali (cat. D1)."

                                                    Mia interpretazione..se fai un leasing su un immobile che ha impianto FV..AdE te lo considera IMMOBILE anche la parte FV..quindi se è immobile..è immobile sempre..anche a terra.
                                                    Successivamente è uscita una norma per cui hano detto che a terra..se posseduti da agricoltori e se rientrano nei termini di redito agricolo..invece di D1 si usa D10..la parte che esubera, sempre D1.

                                                    In pratica..hanno smentito loro stessi..cambiando orientamento..

                                                    Tu hai una interpretazione diversa? e su quale base, se mai facessero ulteriore comunicazione congiunta..dovrebbero (entrambe) smentire nuovamente le più recenti valutazioni?

                                                    Ricordo poi che esiste giurisprudenza che ha detto che NEL LORO AMBITO le Agenzie statali sono autonome..quindi ciò che puo essere mobile per AdE..puo BENISSIMO essere immobile per AdT..non necessariamente deve esistere univocità di definizoni in ambiti diversi (guarda il caso della definizione di edificio..fra norme urbanistiche e norme di incentivo..un abisso..eppure..)

                                                    Comuqnue..nelle more di questa risoluzine..tu cosa consilgi? di accatastare o no?
                                                    Io non avevo acactastato e al controllo, ho accettato la porposta dell'Agenzia.. tu avresti fatti ricorso? su che base?

                                                    Marco
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • Marco, io qualche idea ce l'ho... ci sto lavorando su

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                                                      • bene..ma riguarda solo "a terra" e "agricoli" ..o in generale?
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • In sintesi, l'idea è basata sulla definizione di "unità immobiliare", che, come dice anche l'Agenzia del Territorio (e la legge) identifica un immobile che autonomia funzionale e reddittuale.
                                                          Se tu costruisci un impianto FV per parziale autoconsumo, anche di un'azienda, l'impianto da solo non sarebbe "unità immobiliare", in quanto non dotato di autonomia nè funzionale, nè reddittuale (richiederebbe "radicali trasformazioni", cioè la costruzione di nuova cabina di consegna dedicata etc). Immagina di voler vendere il tuo impianto fotovoltaico, come faresti?
                                                          Quindi, in quel caso, l'impianto fotovoltaico non è da accatastare separatamente, rispetto al resto dell'azienda, nè, stando alla Circolare dell'Agenzia di Torino, da considerare in aumento sul valore preesistente, purchè non superi il 15% di tale valore.
                                                          Tra l'altro, considerando che, per gli impianti in categoria D ed E, si usa il metodo di stima diretto basato sul "valore di ricostruzione a nuovo" e che i valori di ricostruzione a nuovo vanno via via calando fortemente, si può mano a mano e di pari passo chiedere un abbassamento della rendita catastale?
                                                          Infine, Marco, mi puoi indicare, anche in privato, che valore al kWp ti hanno accertato quelli dell'Agenzia del Territorio?

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                                                          • Relativamente al procedimento di stima diretta da presentare all'AdT, non avendo riferimenti certi, ho preferito seguire un procedimento incontestabile, cioe' ho considerato il costo di costruzione risultante dalla documentazione contabile e portato al 1988-89.E' risultata una rendita di 22,16€/kWp o di 2,89€/mq. Non ci siamo posti molti problemi perche' l'impianto aveva i requisiti per essere accatastato in D10, godendo quindi dell'esenzione.Ora pero' con l'IMU sara' tassato allo 0,2% per cui sto cercando.di capire se ci sono metodi leciti per abbassare la rendita.Sono interessato come Luciof alla procedura da seguire per attualizzare il valore di costruzione a nuovo. Nel caso in questione i moduli oggi costerebbero il 50% in meno...Ciao,eubrun

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                                                            • Esatto. Noterai che sia l'Agenzia del territorio (circolare 14/2007 pag 7), sia la legge (DPR 1142/1949 art. 28), parlano di costo di "RI-costruzione" (non di "costo di costruzione").

                                                              Per quanto riguardo i tuoi calcoli, cmq non mi trovo: 22,16€/kWp nel 88/89 fanno circa 44€/kW a fine 2010 (supponendo che tu abbia fatto l'impianto allora). Con us saggio di capitalizzazione del 2%, corrispondono ad un valore di 44/0.02 ovvero 2.200€/kWp. Mi sembra pochino... hai messo tutto il costo di realizzazione o hai lasciatop fuori qualcosa?
                                                              Ultima modifica di luciof; 29-01-2012, 13:02.

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