si, bene. hai ragione. ma:
1- quello delle FER non è un mercato normale, è uno pseudo-mercato iperregolato;
2- se il "prezzo" si forma con un meccanismo "simil-mercato" (cioè su una piattaforma di scambio nella quale chi ha un obbligo -i produttori da fonte fossile- compra la certificazione di produzione rinnovabile -i CV- dai relativi produttori, un'imitazione di mercato) lo si lasci almeno lavorare e non lo si "trucchi".
Alcuni "trucchi":
- acquisto di certificazioni di origine dall'estero (in particolare da EDF);
- esenzioni di produzione a vario titolo;
- possibilità di scambiare fuori della piattaforma (con il risultato che cade la trasparenza e la possibilità di fare delle analisi);
- tenere basso l'obiettivo.
Il risultato è che ci sono quasi il doppio di CV sul "mercato" rispetto alla domanda.
Come sai c'era un'ipotesi (persino una legge) di far passare l'obbligo dai produttori da fossili (la nostra amata ENEL e le altre) ai distributori di energia in modo da saltare tutte le esenzioni che, nel tempo, si erano costruiti e allargare la base d'obbligo. Quando doveva essere implementata ma l'hanno eliminata.
Ci sono evidentemente grossissime resistenze. E' meglio passare l'obbligo dai produttori ai consumatori. No? Molto più comodo.
In questo "mercato" elettrico, dove la concorrenza è una bestia che non si è mai vista, tanto l'hanno sempre interamente scaricato sulla bolletta. A questo punto ci va direttamente.
1- quello delle FER non è un mercato normale, è uno pseudo-mercato iperregolato;
2- se il "prezzo" si forma con un meccanismo "simil-mercato" (cioè su una piattaforma di scambio nella quale chi ha un obbligo -i produttori da fonte fossile- compra la certificazione di produzione rinnovabile -i CV- dai relativi produttori, un'imitazione di mercato) lo si lasci almeno lavorare e non lo si "trucchi".
Alcuni "trucchi":
- acquisto di certificazioni di origine dall'estero (in particolare da EDF);
- esenzioni di produzione a vario titolo;
- possibilità di scambiare fuori della piattaforma (con il risultato che cade la trasparenza e la possibilità di fare delle analisi);
- tenere basso l'obiettivo.
Il risultato è che ci sono quasi il doppio di CV sul "mercato" rispetto alla domanda.
Come sai c'era un'ipotesi (persino una legge) di far passare l'obbligo dai produttori da fossili (la nostra amata ENEL e le altre) ai distributori di energia in modo da saltare tutte le esenzioni che, nel tempo, si erano costruiti e allargare la base d'obbligo. Quando doveva essere implementata ma l'hanno eliminata.
Ci sono evidentemente grossissime resistenze. E' meglio passare l'obbligo dai produttori ai consumatori. No? Molto più comodo.
In questo "mercato" elettrico, dove la concorrenza è una bestia che non si è mai vista, tanto l'hanno sempre interamente scaricato sulla bolletta. A questo punto ci va direttamente.
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