Nuova Bozza Dgls Rinnovabili: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Nuova Bozza Dgls Rinnovabili: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Originariamente inviato da pdrgnn Visualizza il messaggio
    Subordinare l'ammissibilità all'incentivazione al raggiungimento di un limite è devastante:
    Quale banca finanzierà un impianto se non vi sarà certezza che esso verrà incentivato?
    Quale azienda o privato investirà senza la certezza di ottenere l'incentivo?
    Le banche/leasing si rifiuteranno di erogare a Stato Avanzamento Lavori, erogando solo a incentivi ottenuti
    Quale installatore rischierà di acquistare i materiali (sempre ad avviso merce pronta) con risorse proprie?
    Qui si continua a discutere sulla convenienza e su quale convenienza o sulla opportunità di spingere o meno e in che misura l'utilizzo delle fonti rinnovabili. Non smetterò di ripetere che se passa il tetto annuo il fotovoltaico in Italia ha chiuso. Alvisal61, perchè svii ogni volta il discorso????? Oltretutto tu ed altri continuate a postare interventi fuori argomento, che, ve lo ricordo, è il Decreto Romani e non l'opportunità o meno della incentivazione del fotovoltaico e della sua quantificazione e convenienza per le varie parti coinvolte.
    Ultima modifica di pdrgnn; 19-03-2011, 23:41.

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    • mah, vedi non capisco bene quale è il discorso. Probabilmente hai ragione tu. Del Decreto Romani (che è la Direttiva sulle Fonti Rinnovabili, componente di un pacchetto di Direttive nota coma Strategia 20-20-20), che è molto ampio. Di quale parte dovremmo parlare? Certo solo del fotovoltaico.
      Ma il fotovoltaico trova ragione di essere autorizzato con procedure semplificate (D. Lgs. 387/03 e succ. Mod.) e incentivato (CE) perchè e nella misura in cui è utile alla strategia 20-20-20 e non a prescidere da questa.
      Il Discorso è questo. Questo è il motivo per cui alcuni vogliono mettere i tetti.
      Se ci dà fastidio è un conto. Se è ingiusto o se non si deve fare, un altro. Per rispondere alla prima domanda non c'è bisogno di continuare a parlarne. A me dà fastidio.

      Per rispondere alla seconda, bisogna farsi qualche domanda.

      Poi, se vuoi solo dire che ha chiuso, va bene. Allora chiudiamo la discussione, non possiamo farci nulla. Un settore che ha dimostrato con i fatti che se gli dai incentivi alti e nessun limite fa 3.000 MW in sei mesi (va bene questo numero?) non può sperare che tutti gli altri siano contenti. 3.000 MW producono in Italia 3.600 GWh incentivati, quindi ca. 900.000.000,00 €/anno per venti anni di nuovi incentivi ogni sei mesi (ca. 1.8 mld all'anno). Ogni tre anni la riforma Gelmini verrebbe vanificata se fossero risorse pubbliche. In cinque anni sottrae altrettante risorse ai consumatori e cittadini dello scandalo Parmalat.
      Che si metta un tetto (6 Mld è molto generoso) agli incentivi totali e alla potenza da istallare ogni anno è necessario. Poi tutto dipende da come si fa.
      Ultima modifica di alvisal61; 20-03-2011, 00:31.

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      • Con riferimento alla domanda su quale mestiere io faccia, ti rispondo volentieri, spider; mi sembra di averlo già detto diverse volte. Comunque: sono architetto, dottore di ricerca in pianificazione del territorio, ma mi occupo da 15 anni ca. di consulenza ambientale. Essenzialmente in due settori, recupero e smaltimento rifiuti e fonti rinnovabili. Ho una società di consulenza che per 2/3 del tempo fa procedimenti di autorizzazione di tipo regionale e valutazioni di impatto. Idroelettrico, biomasse di vari tipi, fotovoltaico. Nel fotovoltaico abbiamo portato avanti ca. 100 MW in 15 progetti, per lo più grandi e a terra (salvo due tetti e un ombrario). Di questi ca. 60 MW sono stati, ad ora, autorizzati e una ventina costruiti, gli altri sono in varie fasi di cantiere.
        Non abbiamo mai fatto autorizzare società nostre e poi vendute. Abbiamo sempre fatto attività di semplice consulenza per clienti (qualche volta internazionali).

        Non ho nulla, nè personalmente, nè professionalmente, contro i piccoli impianti e istallazioni, di cui mi sembra di capire tu ti occupi. Il problema è solo:
        - che io non sono un istallatore o un ingegnere elettrico, anche se ho degli ingegneri che lavorano con me, sostanzialmente noi siamo una società di consulenza amministrativa e procedurale (un settore professionale poco frequentato in Italia, ma più presente altrove),
        - che non siamo organizzati nè fisicamente, nè mentalmente per farlo. Preferiamo fare 10-15 procedimenti regionali all'anno (anche su più regioni) che 60-80 procedimenti comunali.

        Rispondendo alla tua esibizione di numeri, sì hai ragione, con questi valori è quello il tempo di ritorno del 100 % dell'investimento (io mi riferivo all'equity). Ma il calcolo dovrebbe essere fatto in modo più articolato. Comunque non è il mio mestiere. Dico solo che il TIR di un impianto fotovoltaico con gli attuali incentivi è dato da tutti (anche con valori intorno ai 4,5 €/W che trovo alti) al 11-14 % (Caffarelli dice 12). Un buon investimento finanziario frutta da 6 a 9 % al lordo delle imposte. I titoli fissi il 4 %. Come vedi siamo su livelli "speculativi" di rendimento (detto in senso tecnico e non morale).

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        • Ma se uno allaccia impianto nei prossimi giorni che regole valgono?

          Non ho avuto tempo di seguire la questione ma a giorni mi allacciano il secondo impianto.
          Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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          • Secondo me dopo che il decreto ha stabilito che gli impianti a terra con potenza superiore a 1Mw non godranno più degli incentivi il tetto incentivabile diventa inutile...
            Anche gli altri limiti su terreno agricolo non fanno altro che andare in questa direzione... basta guardare l'alta percentuale sulla potenza installata degli impianti superiori a 1Mw che hanno usufruito del salva alcoa per farsi un'idea

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            • può darsi, ma il mercato ha sempre una grandissima fantasia. quindi bisognerà vedere che succede. credo che per prudenza lo metteranno.

              Poi vedremo tra poco, avete notato che non esce pubblicato? Forse stanno cercando la quadra e aspettano per ritoccare qualche frase. In un certo senso la lettera del presidente li autorizza.

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              • In particolare spulciando i dati del salva alcoa:
                Quasi 800 Mw di impianti superiori al Mw
                Quasi 2000 Mw di impianti tra 200 kw e 1 Mw ma molti dei quali che sfruttano il "fenomeno puglia" con impianti di 998 kw uno a fianco all'altro senza una chiara definizione del confine...
                La media nel 2010 era di circa 20 kw a impianto mentre quella del salva alcoa di 70 kw!!
                Questi impianti non si potranno più fare e credo siano i destinatari della definizione di "furbetti" del ministro prestigiacomo

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                • credo anche io, insieme alle DIA in Puglia ed a altro ((tr 1395)

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                  • In più al momento ci si trova in puglia con le reti sature e in veneto dove tutte le nuove richieste di impianti a terra superiori a 200 kw saranno rifiutate per legge fino al termine del 2011... Credo che se metteranno un tetto plausibile e con giusti termini di salvaguardia non ci saranno problematiche insormontabili

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                    • Originariamente inviato da max62 Visualizza il messaggio
                      Marcegaglia viaggia insieme a ENEL green power..
                      Ci sono voci in bolletta che paghiamo da anni che sono veri e propri soprusi, nessuno finora si è mai lamentato; il fatto è che finalmente i soldi che tutti paghiamo nella componente A3 (fonti rinnovabili) rischiano di ritornare nelle tasche della gente comune, facendo nascere un ciclo virtuoso che nessun potere forte sarà presto in grado di controllare.
                      E' giusto che nessuna restrizione punitiva cada sulla testa dei piccoli impianti.
                      Il tetto annuale può avere senso solo per gli impianti grossi che non fanno autoconsumo, e per questi può essere utile un meccanismo economico di prenotazione, a garanzia della tariffa e quindi dei finanziamenti; purtroppo qualsiasi soluzione che dovrà passare attraverso il GSE si risolverà nel solito caos, la vedo grigia!
                      Quoto al 100%, analisi perfetta della situazione!!!!!
                      Filippo

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                      • Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                        ............ Un buon investimento finanziario frutta da 6 a 9 % al lordo delle imposte. I titoli fissi il 4 %. Come vedi siamo su livelli "speculativi" di rendimento (detto in senso tecnico e non morale).


                        Buongiorno Alvisal,
                        Ti leggo sempre con interesse ma sul discorso, che ho quotato, nutro qualche perplessita'.
                        Discorso generale : un investimento sconta all'interno del rendimento un rischio. Piu' alto e' il rendimento e piu' alto e' il rischio.
                        Tassazione : un investimento finanziario gode della "tassazione secca" al 12.5% mentre quello di un impianto FV (Ti parlo del mio caso) ha IRES ed IRAP che si "fumano" il 31/32% dell'utile lordo.
                        Personalmente se trovassi un soggetto (impossibile e' pura fantascienza) che riconoscesse al mio denaro un interesse netto del 5% anno a rischio 0 nn farei piu' nulla.
                        Purtroppo nn e' cosi, neppure i quotatissimi BUND tedeschi sono esenti da rischi (e nn rendono niente) per cui e' corretto avere da un impianto FV industriale un ritorno con quei numeri percentuali (nel mio caso sono oltre il 13.5%).
                        Nei prossimi sei mesi (forse) il Governo svelera' le nuove tariffe. Alte o basse poco importano, il mercato sapra' adeguarsi come un camaleonte a questa nuova situazione.
                        Al di la' dei numeri si contiunera' a fare grandi impianti solamente se il rendimento dell'operazione si manterra' su quei livelli percentuale di ritorno; in caso contrario NESSUNO rischiera' piu' ed il mercato si fermera' da solo. Sono convinto che l'adeguamento al ribasso dei costi ci sara' e sara' importante.
                        Buona domenica
                        ciao car.boni
                        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                        • Originariamente inviato da Marco schiavi Visualizza il messaggio
                          Ne parlo ad una amica che ha alle spalle anni di manifestazioni, denunce, processi per battaglie contro il nucleare, la pena di morte e tante altre importanti questioni che dovrebbero interessare la collettività per un mondo più sano e moderno da consegnare al futuro.
                          Mi risponde così: benvenuti nel mondo della realtà!! Voi illustri tecnici, ingegneri, cervelloni delle rinnovabili siete coloro che si devono muovere e far sentire la voce, voi dovete caricarvi sulle spalle il fardello di rompere questo muro di omertà e di controinformazione. Cosa aspettate a fare azioni di sensibilizzazione decise ed organizzate? Cosa aspettate a lottare per il futuro dei vostri figli? Non c'è armonia nei momenti di passaggio epocali e quello di una riorganizzazione energetica che ci attende è uno di questi
                          la politica la lasciamo fare ai politici, noi ingegneri facciamo ingegneria. qua non si lotta in piazza utopisticamente, qua si fa in cantiere o in studio realisticamente

                          e sul fronte politico, il finora taciturno ministro dell'economia Tremonti ha rilasciato dichiarazioni dal mio punto di vista ottimistiche:

                          Rinnovabili, l'idea di Tremonti "Finanziarle con gli Eurobond" - Repubblica.it

                          in pratica il problema si è spostato al COME pagare i contributi per le rinnovabili, il SE è già stato deciso, il QUANDO lo sarà a breve (speriamo).

                          resta l'amaro in bocca per la possibilità non nulla che un ministro disinformato, com'era Romani, possa prendere d'amblè decisioni improvvide con conseguenze che probabilmente neanche lui si aspettava.
                          l'età della pietra, non è finita perchè sono finite le pietre ...
                          quando finirà il petrolio ci spareremo tutti nelle balle ?

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                          • Originariamente inviato da Jomi Visualizza il messaggio
                            ...scorreranno fiumi di inchiostro rosso?
                            vero solo al 33%.....Verde Bianco e Rosso
                            Marcegaglia gira intorno al fotovoltaico da anni e non ha combinato nulla.... si è semplicemente alleata con un'altro potere forte, confindustria continua a comportarsi come un piccolo bottegaio, e come molti in questo forum non vede oltre il proprio naso.

                            Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                            ...non riesco proprio ad essere d'accordo....
                            Dai confronti onesti tutti possiamo trarre insegnamenti, accendere il cervello e sviluppare ragionamenti.

                            Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                            ...fare una politica sociale, o sostenere un settore economico....
                            Stiamo scoprendo le rinnovabili con 30 anni di ritardo, perchè fino ad ora era più importante bruciare petrolio e riempire il pianeta di rifiuti plastici non biodegradabi. Ma una civiltà che si basa sui combustibili fossili non potrà durare in eterno, quindi occorre cambiare. Il cambiamento climatico da CO2, l'inquinamento e la distruzione dell'ambiente naturale sono IL PROBLEMA. Un problema globale prima che sociale.
                            Ecco perchè mi occupo di questo argomento da più di 30 anni, come professionista dal 2002.
                            Mantenere vivo il mercato del fotovoltaico significa lasciare il campo libero ai piccoli impianti, ciò garantirà stabilità a tutti, consoliderà tutte le realtà locali, e diffonderà LA CULTURA DEL FOTOVOLTAICO, vista la profonda ignoranza che ancora oggi domina la scena italiana.
                            Un mercato stabile si porta dietro fiducia, crescita e innovazione.

                            Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                            ...non capisco proprio tecnicamente in che senso l'efficienza dei grandi impianti sarebbe illusoria....
                            Ho progettato impianti di tutte le taglie il più piccolo 1kW, il più grosso 2,6MW. Posso dire che gli impianti più efficienti non superano i 20kW, senza addentrarmi in valutazioni tecniche arcinote, anche solo per il fatto che la corrente elettrica fa sempre pochissima strada.
                            La logica della "capillarità" mi pare che sfugga a molti.... ma il vantaggio principale della micro generazione distribuita sta in questo: produrre energia proprio dove serve.

                            Se tu, come molti in questo forum, mi vedi come un pericoloso rivoluzionario forse lo sono davvero. La rivoluzione in cui credo è quella culturale, e in questo paese è quasi una bestemmia.
                            E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                            ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
                            -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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                            • Max, (io mi chiamo Alessandro),
                              nei termini che tu poni sono perfettamente d'accordo. La mia posizione non è diversa dalla tua (cfr. post 68 e 65 della discussione "motivazioni"). Il punto è che è un'altra politica. Perfettamente legittima ed opportuna.
                              Quando si sostiene una posizione bisogna solo farlo per le ragioni giuste, altrimenti si fa confusione.
                              Sul tema dell'efficienza mi piacerebbe approfondire. E' vero che i grandi impianti disperdono energia sia lungo l'impianto stesso (che è ovviamente lungo e complesso) sia nella trasformazione (BT-MT-AT e poi AT-MT-BT) e dispacciamento (AT-AT). Mentre l'energia prodotta dal pannello è più efficamente utilizzata se una lavastovigie la consuma subito.
                              Ma il problema non è in questi termini, nel senso che:
                              1- non ci sono solo le lavastoviglie come consumatori, ma anche i treni, le macchine utensili da centinaia di kW di assorbimento, ...
                              2- quasi la metà della popolazione vive in agglomerati (città) nelle quali la concentrazione dei consumi è tale da non poterla soddisfare senza impianti di potenza (quando faccio il calcolo dell'assorbimento di un impianto multimegavat non devo mai andare a cercare a più di 3-5 km di distanza; faccio sempre questo esercizio per divertimento); oltre i 2/3 dell'energia che consumiamo viene da altri settori oltre il residenziale e del 1/3 (ca.) che resta, appunto poco meno della metà è concentrata in pochi kmq; sarà che io sono stato formato come urbanista, ma questo a me sembra evidente;
                              3- soprattutto, l'efficienza che conta non è quella dell'impianto, ma quella di sistema. Se recupero il 5-10 % di kWh e poi perdo il 30 % di costi per questioni di distribuzione, gestione del rischio, ottimizzazione logistica, non se ne avvantaggia nessuno.
                              Bisogna, ad esempio, prendere in carico le questioni che giustamente -quoto in pieno, se ho dato l'impressione di essere di altro avviso me ne scuso perchè evidentemente mi sono espresso male- pone Carlo.

                              Infine, Max, il senso in cui bisogna fare la rivoluzione su cui tutti -penso- siano d'accordo è quello del mio post 68. L'altra (quella politica) è una questione complessa. Non ho nulla in contrario, sono anni che ci penso e qualcosa ho letto ma ogni cosa va fatta per le ragioni giuste e dicendo cosa si fa. Le FER servono a tante cose ma non a questa. Cambiare stili di vita è giusto, ma è una scelta etica e morale. Terrei distinta l'energia. Se vuoi ne possiamo parlare (ma forse in un'altra discussione).
                              ciao alessandro
                              Ultima modifica di alvisal61; 20-03-2011, 16:20.

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                              • Max, l'efficienza di un impianto, così come dice Alvisal non è solo in termini energetici, ma soprattutto di costo raffrontato alla producibilità. Un impianto piccolo costa di più, assorbe più risorse, per produrre la stessa quantità di kWh/kWp e quindi è intrinsecamente meno efficiente, non ci sono santi. Poi, se vuoi limitare l'analisi alla sola efficienza energetica, ma è una visione veramente ristretta, non ti sfuggirà che i piccoli impianti sono sui tetti, con esposizioni non ottimali, ombre etc, che fanno sì che alla fine produrranno pure di meno di un grosso impianto a terra, per cui risultano pure meno efficienti a livello energetico, pur considerando le (piccole) perdite di trasporto dell'energia a carico degli impianti grossi... Quanto alla tua illazione che io sia un "monopolista", è un modo tipico di pensare di chi considera nemici in cattiva fede, al soldo di qualcuno chiunque non la pensi come loro

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                                • x luciof, scusa ma non capisco bene. I piccoli impianti sui tetti si fanno non per perseguire l'efficienza, ma per utilizzare superfici che altrimenti non servirebbero a nulla e (soprattutto) per evitare lo scempio del territorio fatto dai grossi impianti a terra. Questo credo lo sappiano tutti. Se dovessimo fare un discorso di pura efficienza a danno dei piccoli impianti, allora si dovrebbero abolire le automobili e far circolare solo autobus? Non esageriamo. Il piccolo impianto serve anche a rendere piccolo il costo dell'investimento. E a questi livelli di potenza non trovi gli speculatori, affaristi ecc...

                                  Commenta


                                  • Ripeto il concetto: l'energia che non va nella mia lavastoviglie finisce comunque nel tostapane del mio vicino di casa, e questo dovrebbe essere un esempio eclatante di efficienza del sitema:
                                    energia prodotta = energia consumata

                                    Le perdite in rete sono universalmente riconosciute oltre il 10%; sull'efficienza dei piccoli impianti ho personalmente raggiunto il record con un impianto da 3kWp, efficienza superiore al 10% (misure inverter e letture contatore GSE) al migliore degli impianti a terra connesso in MT (a parità di dati radiometrici).
                                    I piccoli impianti non consumano territorio, i tetti ci sono già e non li usa nessuno.
                                    Le reti elettriche sono già adeguate.

                                    Impianti piccoli su tetto VS impianti grossi a terra:
                                    Arch. Alessandro, capisco il tuo punto di vista e i tuoi interessi in questo settore, che peraltro sono molto vicini ai miei. Ma le dinamiche economiche dei grossi impianti sviliscono il ruolo dei tecnici, il risultato da perseguire è sempre e solo il minor costo possibile, il prezzo basso scavalca sempre tutto il resto.

                                    Voler credere che l'energia sia qualcosa di avulso dalla politica è velleitario; in questo momento siamo ufficialmente in guerra con la Libia di Gheddafi, se non c'erano interessi energetici in ballo dubito che sarebbe partita questa offensiva.

                                    La rivoluzione in atto è che ogniuno di noi ha dal 2001 la possibilità di diventare un produttore di energia; è un cambiamento che avviene dal basso, non se ne è ancora accorto nessuno, tranne quelli che potrebbero perdere i vantaggi di una posizione di monopolio (e i loro "fans").

                                    Buona domenica, Massimo
                                    E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                                    ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
                                    -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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                                    • Domenica IN

                                      Buongiorno

                                      in merito alla trasmissione Domenica IN del 20/03/2011 intorno alle ore 15:30 nella Rubrica ARENA condotta dal fido GILETTI si è aperto un dibattito sull'increscioso incidente nucleare successo in Giappone, fra gli esponenti più autorevoli vi erano

                                      Margherita Hack noto fisico italiana
                                      Mario Tozzi noto Geologo e divulgatore scientifico per la RAI
                                      Valerio Rossi Albertini Ricercatore CNR

                                      Sgarbi, ed Altri ...

                                      Giletti inizia a dare la parola alla HACK ma quando il discorso della HACK prende una brutta piega, la interrompe per dare la parola a uno studente italiano che ha scampato all'evento ed ad un altro professore che ha raccontato anche lui quei momenti del terromoto.

                                      La cosa più incresciosa è stata quando a dibattito in corso il ricercatore del CNR prende la parola per cercare di spiegare quale sono per loro le possibile soluzioni sul tema del futuro dell'energia e cosa sta studiando oggi la scienza (sta parlando la scienza)

                                      In particolare con grande veemenza appena il ricercatore del CNR pronuncia le parole
                                      "noi con un pezzo di plastica riusciamo a costruirti una cella fotovoltaica .... "

                                      il conduttore della trasmissione (GILETTI) interrompe tutti dicendo che la trasmissione doveva andare in onda fino alle 16:20 (questo era lo spazio a loro dedicato per la rubrica dell'ARENA) ma poiche il dibattito aveva preso una brutta piega si è deciso (alle ore 15:45 circa) di interrompere il discorso, quindi molto prima del previsto(pensate a quest'ora la trasmissione poteva essere visto da migliaia di persone, famiglie, pensionati, ecc)

                                      Tutti a casa quindi che del fotovoltaico in questo momento non si può parlare, specie se ne parlano persone autorevoli.

                                      I tre ministri (Romani - Galan - Prestigiacomo) dopo che hanno cercato di fermare l'industria del FV con il consiglio dei ministri del 3/3/2011 ora ci dicono che in dieci giorni risolvono tutto (entro fine marzo ci devono dire quale sarà il quarto conto energia sul FV)

                                      Sul tema dell'energia rinnovabili non si programma un investimento e lo si realizza in pochi giorni, (come protebbe pensare qualcuno)ma occorre tenere bene presente lo sviluppo socio economico che possono avere queste forme di energia per la comunità tutta,
                                      in questo periodo la politica erroneamente ha pensato di fermare un treno in corsa in pochi metri ...... ma si può far ciò???

                                      Frasolar

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                                      • vista anche io la trasmissione sono rimasto senza parole.
                                        http://www.sunnyportal.com/Templates...1&splang=it-IT
                                        impianto 4.8 kwp su tetto villini a schiera orientamento azimut -17° tilt 1720 moduli sanyo HIT N240 SE10 inverter SMA 5000 TL + sunny beam + webbox Bluetooth .

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                                        • Frasolar .......purtroppo sì! ..chiedere alle befane (Hack?) se la "scopa" (nucle...) gli piace.... è come chiedere all'acquaiolo se l'acqua che vende è fresca!!!.........

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                                          • Qui ne parlano in un blog tematico... sembra che l'abbiano "tagliato"

                                            L'Arena - Massimo Giletti "tagliato", mentre faceva un ottimo lavoro sul nucleare

                                            Siamo in guerra, e i metodi militari dilagano....
                                            Il fotovoltaico fa davvero paura!
                                            E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                                            ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="http://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
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                                            • Salve a tutti, vi leggo spesso e raramente intervengo.
                                              Il mio modo di pensare è molto vicino a quello di Max62, di cui approvo la maggior parte degli interventi.
                                              Non vorrei sembrare cerchiobottista, ma non mi sembra che le considerazioni di Alvisal61 che leggo sempre con molto interesse siano necessariamente in contrasto con Max. A me sembra che occora favorire tutte le possibili tipologie di impianto: quelli domestici e quelli sui cappannoni industriali perchè hanno il vantagggio della generazione distribuita (minori perdite e minor sovraccarico delle reti) e di non sottrarre territorio all'agricoltura e quelli più grandi a terra che costando di meno, assorbono meno risorse (incentivi) per kWh prodotto. Quello che conta è evitare il ricorso al nucleare (che a mio avviso è peggio della peste bubbonica) e arrivare il prima possibile a sostituire quote crescenti di risorse fossili.
                                              Ma ora vorrei porre una domanda provocatoria, visto che il decreto ammazarinnovabili è stato almeno ufficialmente motivato con l'esigenza di contenere l'aumento del costo dell'energia. E' proprio vero che l'energia costa troppo?
                                              Se l'energia costa troppo:
                                              - perchè buttiamo l'11% dei consumi elettrici domestici per tener accesi gli elettrodomestici spenti (consumi degli standby)?
                                              - perchè viviamo in case che da un punto di vista energetico sono un colabrodo?
                                              - perchè l'usa e getta sta dilagando ovunque: quando buttiamo ad esempio un contenitore di plastica, buttiamo via con esso tutta l'energia che è stata necessaria alla sua fabbricazione, e se l'andiamo a bruciare (cosa molto nociva per la salute) si riesce a recuperare la settantesima parte.
                                              - perchè i beni durevoli (che dovrebbero durare più a lungo possibile) vengono appositamente progettati per guastarsi ed essere buttati via e con essi tutta l'energia incorporata lungo l'intera filiera produttiva? Questo fenomeno va sotto il nome di obsolescenza programmata e l'ho scoperto recentemente guardando questo documentario della televisione spagnola che è illuminante e invito tutti a guardare:
                                              YouTube - OBSOLESCENZA PROGRAMMATA - il motore segreto della nostra società di consumo - SUB ITA
                                              Se la nostra società si può permettere di buttare via inutilmente tutta questa energia senza che ciò migliori il benessere delle persone (anzi peggiorandolo sostanzialmente con inquinamento, discariche, inceneritori ecc) allora a maggior ragione si può permettere di sostenere con rinnovato impegno le FER (reali e non assimilate ovviamente) anche qualora questo comporti un aumento del costo dell'energia (che fra l'altro spingerebbe ad un uso più razionale della stessa).

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                                              • messaggio ricevuto da sos rinnovabili

                                                .... siamo arrivati a questo:

                                                Cari tutti,
                                                Avete visto cosa è successo a domenica in. Il programma l'arena di Giletti è stato chiuso con 35 minuti di anticipo per aver dato spazio a chi parlava in difesa delle energie rinnovabili. Per chi non avesse visto qui sotto trovate il link a un articolo che spiega cosa è successo.
                                                http://www.tvblog.it/post/24493/larena-massimo-giletti-tagliato-mentre-faceva-un-ottimo-lavoro-sul-nucleare

                                                Non appena il video sarà disponibile lo metteremo a disposizione su www.sosrinnovabili.it e lo posteremo su facebook.

                                                Questa è la dimostrazione che le rinnovabili fanno paura, che i poteri forti non vogliono informare. E' il segno che i poteri forti sono fragili e che è il momento di fare sentire la nostra voce ancora più forte.

                                                Dobbiamo aprire gli INFO POINT nelle piazze, nelle strade, nelle università, nei bar, nelle scuole, nelle palestre in tutti i comuni italiani. Dobbiamo spezzare questo muro silenzio, la verità deve vincere: se ti rendi disponibile a presidiare un punto informativo sul tuo territorio, invia una mail ainfopoint@sosrinnovabili.it

                                                Il nostro futuro è a rischio, ci vogliono negare persino il diritto di parola. Non facciamoci schiacciare. Apriamo i nostri punti di informazione democratica, è in gioco il nostro futuro.

                                                Andiamo avanti!!!

                                                SOS RINNOVABILI
                                                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

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                                                • Salve a tutti
                                                  mi stanno installando un impianto da 5.52kw
                                                  la domanda è già stata inviata ma devono ancora emettere il preventivo, secondo voi ce la faccio a prendere il coefficiente 0.377 per la fine di aprile?
                                                  Se non si dovesse fare in tempo, è sempre valido il coefficiente 0.36 per gli impianti che entrano in regime fino ad Agosto oppure non ci saranno più gli incentivi?

                                                  Grazie
                                                  Impianto 5,52 kW -24 pannelli Mage Solar Policristallini da 230W - Inverter GE PVIN05KS - Orientamento Est (-95) 9° Prov. Roma Nord. In funzione dalle 10.30 del 30/05/2011.
                                                  Secondo impianto 6kwp - 24 pannelli Qcells Q.pro-g3 250W - Inverter Aurora PowerOne 6.0 - Orientamento Sud (183°) tilt 18° In funzione dal 3 giugno 2014 ore 11.00.

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                                                  • E chi ti può rispondere? Entrare in esercizio entro aprile (c'è anche la Pasqua di mezzo) non sembra facile, anzi. Cosa succede dopo? Dovresti chiederlo al ministro Romani...

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da dilo Visualizza il messaggio
                                                      la domanda è già stata inviata ma devono ancora emettere il preventivo, secondo voi ce la faccio a prendere il coefficiente 0.377 per la fine di aprile?
                                                      Faccio notare che, se non hai avuto il preventivo, anche con l'installazione già completata non puoi inviare la fine lavori.

                                                      Commenta


                                                      • Fotovoltaico - Propongo che il c.e. 2011-2013 resti valido fino al 31 dicembre 2011.Sbagliato decidere i prossimi dieci anni nei prossimi venti giorni.

                                                        Propongo che il conto energia 2011-2013 per gli incentivi al fotovoltaico rimanga almeno fino al 31 dicembre 2011. Lo ritengo indispensabile affinche' il settore lavori a pieno ritmo mentre si decide le regole future con i tempi giusti, i metodi giusti (partecipazione, trasparenza,competenza).
                                                        Il governo ha legiferato che il entro il 30 aprile 2011 dovra' essere definito un nuovo sistema di incentivi. Nel frattempo il settore e' bloccato, non lavora come potrebbe anche se il lavoro ci sarebbe e gli investimenti pure.
                                                        Una mozione parlamentare firmata e votata dal governo di centrodestra e dall' opposizione di centrosinistra impegna il governo (in modo, credo, non vincolante) a definire le regole per i prossimi anni entro la prima decade di aprile.
                                                        Questo metodo e' sbagliato e portera' a scelte affrettate con poca trasparenza e poca discussione con i soggetti interessati.
                                                        Mi fermo qui perche' oggi ho molto da fare, ma anche il governo ha molto da fare essendo impegnato in una guerra,che puo' fare solo grazie all' opposizione essendo contraria una parte della sua maggioranza. Ma nel frattempo il paese deve andare avanti e lavorare,quindi..
                                                        Fino al 31 dicembre 2011 valga l' attuale legge, e decediamo il futuro con i metodi giusti e con i giusti tempi.

                                                        Nel forum "news e discussioni solari" ho aperto su questo una discussione.
                                                        NB: Credo che oggi questa proposta appaia bizzarra, temo che nel futuro lo sembrera' meno.





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                                                        • Ecco qualcosa di rassicurante:
                                                          Agli italiani piace verde. Sì alle rinnovabili, anche se costose - Consumi - Kataweb - Soluzioni quotidiane

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                                                          • Si parlano di 30 euro....con 30 euro l'anno a famiglia non si fa un cavolo....gli aumenti che ci saranno nei prossimi anni (se si mantiene l'attuale ritmo di istallazioni) saranno di centinaia di euro (forse migliaia)....

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                                                            • Originariamente inviato da Roby Visualizza il messaggio
                                                              saranno di centinaia di euro (forse migliaia)....
                                                              .... ma che dico ? milioni di euro a famiglia...... se si vuol dare info diamole corrette......
                                                              AUTO BANNATO

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