E' proprio per colpa di una o due persone che la gente si sta scocciando a scrivere in questa sezione.
Di questo passo saranno solo queste persone a continuare a scrivere qui, sole solette, a rileggere le cavolate che scrivono.
Questo per rispondere a chi ha chiesto per MP come mai la sezione era ferma. Eccoti il motivo L.V.
E' stupefacente che gente che non sa neanche calcolare una derivata abbozzi strane teorie sul funzionamento della cella. Persone che non conoscono e non sanno applicare leggi della fisica mi vengono a riprendere dicendomi di ripassare leggi come Ohm, di cui conoscono solo il nome e probabilmente che non hanno mai applicato. Rabazon, in ogni caso, nell'altro tread parlavo della legge di Joule che deriva da quella di Ohm, ma non è quella di Ohm. Sento discorsi sull'inesistenza di potenza apparente nella cella, in barba alle piu' fondamentali leggi di elettrotecnica, perchè la cella per sua natura è un bel condensatore e resistore connessi fra loro ed un fenomeno di induzione minore potrebbe essere rilevabile.
Rabazon, tu sai cosa è un'impedenza? Ti spiego una cosa, la cella rappresenta un'impedenza tempo variante, e lo studio di quest'impedenza è importante perchè ci consente di ottenere certi parametri utili per costruire il modello matematico. Determinare questi valori ci consente di ottenere anche dati su eventuali frequenze di risonanza. Tu aborrisci questo fatto, ripetendo continuamente l'inesistenza di tale potenza non misurabile con i metodi da voi usati, e spingi sul fatto che questa non esiste proprio. L'uso di un Variac non fa sparire la potenza apparente, ma semplicemente isola il circuito. Questo vuol dire che a monte non la si può vedere, e che naturalmente usando una tensione continua questa potenza tende ad essere insignificate. Ma chi ti ha mai detto che io mi riferivo ad un circuito con Variac ed tensione costante?
Tu leggi male ed interpreti peggio.
Preferisci leggere un articoletto di fisica ed adattarlo per i tuoi scopi, senza neanche verificare che le condizioni necessarie siano uguali a quelle della GDPE.
Parliamo della GDPE perchè questa sezione è per questo argomento.
Si spinge sul discorso spallazione quando nella cella al momento non troviamo neutroni. Si tira in ballo un discorso sul drifting di elettroni veloci che poco tempo fa mi valse un dibattito spiacevole proprio con te Rabazon. Io, invece di controbattere, abbandonai proprio la discussione, perchè purtroppo con certe persone si deve fare cosi', e molti altri oltre me han deciso di tirar per questa linea.
E' bello scoprire che tu prima respingi le idee degli altri e poi quando non se ne parla piu' le riprendi.
Peccato che quel drifting, che può avvenire teoricamente e lo sostengo ancora ma non ti spiego il perchè, non può portare facilmente ad una spallazione perchè gli elettroni si spostano lontano dal catodo. D'altra parte gli ioni di idrogeno sono troppo grossi per raggiungere elevate velocità. Ci sonoa nche altri motivi, ma è inutile spiegarli perchè tanto a questo post seguirà il solito post di insulti e str***ate varie atte a colpire me e non a meglio comprendere quello che voglio dire. Io d'altro cnto non risponderò ovviamente, perchè non ho poi cosi' tanto tempo da perdere.
Ormai sappiamo come va a finire.
Si potrebbe pensare che utilizzando un laser, un campo elettrico ecc... come qualcuno ha fatto sia possibile arrivare ad un GeV. Peccato però che nella cella il laser non lo abbiamo e le condizioni sono molto diverse, sia per intensità in gioco sia per lunghezze d'onda. Quindi, in base ai dati che abbiamo, l'ipotesi è da scartare. Anche usando un laser esterno, si deve valutare la potenza in gioco perchè il laser ha un rendimento bassissimo, ed altrettanto basso è il rendimento di conversione del calore in corrente. Se io per ogni watt sprecato devo ottennere 10000 watt per rialimentare il laser e rendere il sistema autosostenuto, credo che posso abbandonare ogni speranza, no?
Qui si parla di GeV, ma secondo me non avete neanche idea della potenza di cui parlate. Per un GeV di potenza un semplice ciclotrone non basta. Inoltre in termini energetici per accelerare la particella in questione ad un GeV di potenza serve un'energia non indifferente, che risulta superiore a quella che si otterrebbe dalle reazioni causate dalla stessa particella.
Quindi la cosa non và.
L'argomento è interessante, ma le conclusioni che state tirando sono da rivedere.
Rabazon, il laser è messo da parte, e funziona sfortunatamente, perchè si è rivelato inadatto. Il problema non era se funziona o no infatti, ma il fatto che è IRREGOLARE nell'erogare energia e quindi per effettuare misurazioni NON va bene. Per risolvere probabilmente verrà usato (quando avrò tempo e voglia di farlo dato che al momento mi sto dedicando ad altra cosa molto piu' interessante) un laser He-Ne su una cella di geometria molto particolare, che ovviamente tu non vedrai mai.
Invece, ti ripeto, chi deve sapere, sa esattamente cosa sto facendo.
Buona giornata.
Edited by Hellblow - 4/11/2006, 11:05
Di questo passo saranno solo queste persone a continuare a scrivere qui, sole solette, a rileggere le cavolate che scrivono.
Questo per rispondere a chi ha chiesto per MP come mai la sezione era ferma. Eccoti il motivo L.V.
E' stupefacente che gente che non sa neanche calcolare una derivata abbozzi strane teorie sul funzionamento della cella. Persone che non conoscono e non sanno applicare leggi della fisica mi vengono a riprendere dicendomi di ripassare leggi come Ohm, di cui conoscono solo il nome e probabilmente che non hanno mai applicato. Rabazon, in ogni caso, nell'altro tread parlavo della legge di Joule che deriva da quella di Ohm, ma non è quella di Ohm. Sento discorsi sull'inesistenza di potenza apparente nella cella, in barba alle piu' fondamentali leggi di elettrotecnica, perchè la cella per sua natura è un bel condensatore e resistore connessi fra loro ed un fenomeno di induzione minore potrebbe essere rilevabile.
Rabazon, tu sai cosa è un'impedenza? Ti spiego una cosa, la cella rappresenta un'impedenza tempo variante, e lo studio di quest'impedenza è importante perchè ci consente di ottenere certi parametri utili per costruire il modello matematico. Determinare questi valori ci consente di ottenere anche dati su eventuali frequenze di risonanza. Tu aborrisci questo fatto, ripetendo continuamente l'inesistenza di tale potenza non misurabile con i metodi da voi usati, e spingi sul fatto che questa non esiste proprio. L'uso di un Variac non fa sparire la potenza apparente, ma semplicemente isola il circuito. Questo vuol dire che a monte non la si può vedere, e che naturalmente usando una tensione continua questa potenza tende ad essere insignificate. Ma chi ti ha mai detto che io mi riferivo ad un circuito con Variac ed tensione costante?
Tu leggi male ed interpreti peggio.
Preferisci leggere un articoletto di fisica ed adattarlo per i tuoi scopi, senza neanche verificare che le condizioni necessarie siano uguali a quelle della GDPE.
Parliamo della GDPE perchè questa sezione è per questo argomento.
Si spinge sul discorso spallazione quando nella cella al momento non troviamo neutroni. Si tira in ballo un discorso sul drifting di elettroni veloci che poco tempo fa mi valse un dibattito spiacevole proprio con te Rabazon. Io, invece di controbattere, abbandonai proprio la discussione, perchè purtroppo con certe persone si deve fare cosi', e molti altri oltre me han deciso di tirar per questa linea.
E' bello scoprire che tu prima respingi le idee degli altri e poi quando non se ne parla piu' le riprendi.
Peccato che quel drifting, che può avvenire teoricamente e lo sostengo ancora ma non ti spiego il perchè, non può portare facilmente ad una spallazione perchè gli elettroni si spostano lontano dal catodo. D'altra parte gli ioni di idrogeno sono troppo grossi per raggiungere elevate velocità. Ci sonoa nche altri motivi, ma è inutile spiegarli perchè tanto a questo post seguirà il solito post di insulti e str***ate varie atte a colpire me e non a meglio comprendere quello che voglio dire. Io d'altro cnto non risponderò ovviamente, perchè non ho poi cosi' tanto tempo da perdere.
Ormai sappiamo come va a finire.
Si potrebbe pensare che utilizzando un laser, un campo elettrico ecc... come qualcuno ha fatto sia possibile arrivare ad un GeV. Peccato però che nella cella il laser non lo abbiamo e le condizioni sono molto diverse, sia per intensità in gioco sia per lunghezze d'onda. Quindi, in base ai dati che abbiamo, l'ipotesi è da scartare. Anche usando un laser esterno, si deve valutare la potenza in gioco perchè il laser ha un rendimento bassissimo, ed altrettanto basso è il rendimento di conversione del calore in corrente. Se io per ogni watt sprecato devo ottennere 10000 watt per rialimentare il laser e rendere il sistema autosostenuto, credo che posso abbandonare ogni speranza, no?
Qui si parla di GeV, ma secondo me non avete neanche idea della potenza di cui parlate. Per un GeV di potenza un semplice ciclotrone non basta. Inoltre in termini energetici per accelerare la particella in questione ad un GeV di potenza serve un'energia non indifferente, che risulta superiore a quella che si otterrebbe dalle reazioni causate dalla stessa particella.
Quindi la cosa non và.
L'argomento è interessante, ma le conclusioni che state tirando sono da rivedere.
Rabazon, il laser è messo da parte, e funziona sfortunatamente, perchè si è rivelato inadatto. Il problema non era se funziona o no infatti, ma il fatto che è IRREGOLARE nell'erogare energia e quindi per effettuare misurazioni NON va bene. Per risolvere probabilmente verrà usato (quando avrò tempo e voglia di farlo dato che al momento mi sto dedicando ad altra cosa molto piu' interessante) un laser He-Ne su una cella di geometria molto particolare, che ovviamente tu non vedrai mai.
Invece, ti ripeto, chi deve sapere, sa esattamente cosa sto facendo.
Buona giornata.
Edited by Hellblow - 4/11/2006, 11:05
Commenta