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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio

    La domanda sorge spontanea: “quale impianto?”
    Si deduce che l’impianto in questione non possa essere altro che l’impianto fotovoltaico.
    Mi sembra una interpretazione "ad uso e consumo".

    L'impianto cui si riferisce è quello descritto poche righe sopra, nello stesso capoverso e cioè "Insieme di dispositivi, apparecchiature e logiche di gestione e controllo, funzionale adassorbire e rilasciare energia elettrica".
    In pratica sta dicendo che non solo puoi modificare i profili se usi un accumulo in parallelo..ma anche se lo attacchi e stacchi volontariamente.

    Il fatto che tu consideri come principale l'alimentazione FER , non comporta alcun problema interpretativo..che sia prelievo o che sia autoproduzione, nulla cambia..se però tu volontariamente salti da una di queste ad accumulo, non è piu UPS.
    La notazione secondo cui esiste una libertà di scelta del tipo di alimentazione, non mi pare pertinente al Reg CEI, e comunque è ininfluente. La normativa tecnica ti dice solo come devi fare le cose se vuoi fare una certa cosa..non ti vieta alcuna prerogativa...vuoi usare un SdA che modifica i profili? no problem, basta che l'apparato che ti connette/sconnette sia CEI e poi fai quel che vuoi..nemmeno GSE pone problemi, basta che sia CEI e che ci sia TICA e che ci sia contatore nei (pochi) casi previsti.
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
      Mi sembra una interpretazione "ad uso e consumo".

      L'impianto cui si riferisce è quello descritto poche righe sopra, nello stesso capoverso e cioè "Insieme di dispositivi, apparecchiature e logiche di gestione e controllo, funzionale adassorbire e rilasciare energia elettrica".
      ....previsto per funzionare in maniera continuativa in parallelo con la rete di distribuzione o in grado di comportare un’alterazione dei profili di scambio con la rete stessa ...

      “Non rientrano tra i sistemi di accumulo i soli sistemi che svolgono esclusivamente la funzione di:
      - assicurare la continuità dell’alimentazione,
      - migliorare la qualità della tensione (buchi di tensione, flicker, armoniche,dissimmetria, variazioni rapide) quali gli UPS”

      Definizione riduttiva e incompleta di UPS. La norma CEI 0-21 (nazionale) fa comunque riferimento
      alla EN 62040 (internazionale), e non potrebbe essere altrimenti, quindi le principali funzioni
      di TUTTI gli UPS sono proprio quelle di mantenere la continuità dell’alimentazione e migliorare
      la qualità della a tensione DEL CARICO (non della rete!).
      Si sta tentando tuttavia di escludere illegittimamente dal gruppo degli UPS rispondenti alla
      norma 62040 (che li definisce e li certifica, ma che sarebbe troppo complessa da modificare per
      assecondare certi interessi) quei sistemi che permettono l’aumento della percentuale di autoconsumo
      già raggiunta/autorizzata con un impianto fotovoltaico connesso in rete e che tuttavia sono
      isolati dalla stessa.
      Tali UPS non disconnettono MAI dalla rete “parte o tutto l’impianto” di produzione/generatore
      connesso in rete e pertanto non riesco a capire la ragione tecnica per tale
      (IMPLICITO e assolutamente PRESUNTO) divieto del quale si capiscono solo le ingiustificabili
      motivazioni economiche a danno degli utenti… come siamo già da molto tempo abituati a vedere.

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      • a mio avviso si sta facendo tanto rumore per nulla. Il Gse ora consente di avere un sistema di accumulo, basta semplicemente che sia conforme alla CEI 021 e che rispetti gli schemi di connessione.
        Da parte delle aziende che si ostinano a voler far passare l'accumulo per semplice UPS mi sembra una grossa stupidaggine , basta certificare i loro prodottti in CEI 021 (la Lovato fabbrica un conttattore apposito a 100 euro) e collegarlo a casa dopo il contatore di rete.
        A voi sembra così difficile? Non capisco questa ostinazione a voler far sembrare un UPS quello che è semplicemente un accumulo che oggi è lecito possedere?
        Dall'altro lato ci sarebbe da chiedere perchè oggi lo sia e prima non lo fosse ma qui entriamo nei misteri italiani o semplicemente le grandi aziende hanno visto nuove oppurtunità d'impresa e hanno preteso dagli "scribacchini prezzolati romani" che scrivessero : ora si può.

        A questo punto sarebbe più utile dire come si fa l'accumulo, quali sono i documenti da presentare, gli schemi di montaggio le attrezzature migliori, visto che malgrado abbiamo sviscerato che non sono affatto convenienti e lo saranno ancor meno con le nuove tariffe, ci sono quelli che lo vogliono lo stesso e magari per dire : ce l'ho più grosso del tuo, ad altro non serve.
        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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        • @dolam è un problema di libertà. Ammettendo di dover mettere un SPI-DDI
          sistema di protezione di interfaccia con relativo dispositivo di protezione
          ammetto la parallelabilità del sistema quando non lo è con relativo TiCA, Gaudì
          e GSE se impianto incentivato e oltre ai costi mi espongo a adeguamenti futuri
          quando invece si tratta di un semplice UPS ricaricato da rinnovabile eventalmente
          fuori rete.

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          • peter12 capisco la motivazione ideologica, ma gli UPS da 10/15/20 kwh li si metterebbero in casa per altre finalità.

            Poi sul fatto della libertà di impresa mi troveresti d'accordo ma oggettivamente chi caricherebbe le batterie con il FV lo farebbe anche con l'intendo di usare poi fuori orario quell'energia.

            Malgrado siano antieconomici concordo con te che è una grande stronzata vietarlo, se non si immette in rete durante la riconversione, ma purtroppo oggi è ancora così e chissà se mai verrà modificato.
            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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            • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio
              .
              Tali UPS non disconnettono MAI dalla rete “parte o tutto l’impianto” di produzione/generatore
              connesso in rete e pertanto non riesco a capire la ragione tecnica per tale
              (IMPLICITO e assolutamente PRESUNTO) divieto del quale si capiscono solo le ingiustificabili
              motivazioni economiche a danno degli utenti… come siamo già da molto tempo abituati a vedere.
              secondo me non riesci a capire perchè sei un pò prevenuto e leggi cose che non ci sono scritte.

              Infatti non vi è scritto che "l'accumulo disconnette il generatore (il fv?) dalla rete" come scrivi tu.
              Vi è scritto che se l'accumulo si connette/disconnette (se stesso) in modo volontario, allora...

              Da cosa si sconnette? direi dal carico..o dalla rete (mi pare che la definizione di rete comprende anche impianto domestico a valle del contatore)..ma definire da cosa si sconnette/connette poco importa PERCHE basta che facendolo, modifichi il profilo di immissione O Prelievo..e lo fa anche se si connette/sconnette al solo carico.

              Capisco che possa dare noia nel dover usare CEI invece di UPS...ma francamente sostenere che il mio accumulo è un UPS perche io considero come fonte di alimentazione SOLO il mio FV, che di notte non eroga, SEBBENE io continui a detenere un punto di connessione con la rete pubblica..io la trovo talmente tirata per i capelli, che non mi rischierei di usarlo nel mio impianto...visto che poi per la mancata TICA e coi rapporti col GSE (ed erogazione incentivi) sono responsabile io e basta (e non certo l'installatore dell UPS).
              E infatti mi risulta sia una interpretazione "fuori dal coro"...se poi i grossi produttori di sistemi CEi sono contenti di poter tagliare fuori concorrenza di chi assembla sistemi UPS..può essere...tuttavia non mi oare che sia negata alcuna liberta di scelta..ma solo imposte precauzioni tecniche...assicurate le quali ognuno si alimenta come crede.
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                Poi sul fatto della libertà di impresa mi troveresti d'accordo ma oggettivamente chi caricherebbe le batterie con il FV lo farebbe anche con l'intendo di usare poi fuori orario quell'energia.
                Perdonami ma non capisco cosa vuoi dire.
                Perchè non posso ricaricare uno smartphone di giorno con un pannello fuori rete per utilizzarlo la sera?

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                • certo che puoi caricare uno smartphone per utilizzarlo dopo e potresti anche usare l'energia del FV fuori orario devi solo fare la pratica di connessione dell'accumulo, si chiamano regole, sono quelle cose che da comunità ci trasformano in Stato.
                  A me sembra inutile ostinarci a chiamare UPS una cosa che posso connettere e disconnettere a piacere o in automatico, quello è accumulo.

                  Regola: chi ha accumulo FV deve semplicemente fare quelle due o tre cose che sono richieste dalle " regole".

                  Sono sbagliate , sono d'accordo, ma fino a quando ci sono si rispettano.

                  Vogliamo cancellare il GSE ? sarò il primo firmatario della sottoscrizione, inutile baraccone che vive e sopravvive solo a regole assurde ma cambiamo quest'ultime non cerchiamo di "svicolare".
                  5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                  • Io sepro che tu possa rileggerti con calma e renderti conto di quello che hai scritto ...

                    Per inciso sto seguendo una pratica per l'istallazione in retrofit di un accumulo lato DC
                    su un impianto in II CE con SSP. Quindi ti prego non alludere nemmeno lontanamente al sottoscritto
                    al riguardo dello "svicolare".

                    Forsenon riesco a spiegarmi, forse non si vuole tentare di capire ragioni diverse da chi ha già un preguidizio
                    o forse hai fatto un TICA-GAUDi-GSE per poter ricaricare a casa la tua twizy e poter girare di sera.

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                    • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio
                      Perdonami ma non capisco cosa vuoi dire.
                      Perchè non posso ricaricare uno smartphone di giorno con un pannello fuori rete per utilizzarlo la sera?
                      perche la batteria dello smartph non è un ups..la batteria non alimenta alcuna rete...cosi come la batteria dell'aspiratore delle briciole..della luce di emergenza.

                      Anche se usi il tablet o il cellulare quando sono sotto carica..di fatto tu carichi la batteria e poi la batteria alimenta l'apparato.

                      Diverso il caso del PC fisso, connesso a rete con UPS interposto...non è la batteria che lo alimenta ma la rete..per cui se entra batteria in modo "volontario" sostituendosi ala rete, modifichi il profilo.
                      Negli altri casi no..il profilo è quello del "normale" carico di batterie per apparati che vanno a batteria..non ne fai un uso diverso dal quello che impone il fatto che li ricarichi quando sono scarichi o quando hai tempo di ricaricarli.
                      Se invece carichi e scarichi in base al sole..una batteria..che poi alimenta un apparato (o più apparati attraverso la rete domestica) che solitamente alimenti da rete..lo modifichi...sia il prelievo che (magari) l'immesso.

                      Mi sembrava, quello delle smartphone, un punto che avevamo già smarcato...

                      certo che puoi caricare uno smartphone per utilizzarlo dopo e potresti anche usare l'energia del FV fuori orario devi solo fare la pratica di connessione dell'accumulo
                      Dolam.. se un accumulo non va ad alimentare alcuna rete (come lo smartphone o al tua auto elettrica),,, non mi pare si possa dire che ci sia una connessione/sconnessione dell'accumulo stesso dalla rete ( o parte di rete).
                      E' normale che carico lo smartphone dalla rete, ma non posso alimentare la rete dallo smartphone..per quello che non serve la Tica per lo smartphone
                      Ultima modifica di marcober; 23-08-2016, 10:12.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • Ti avrei potuto dare ragione fino alla pubbilcazione dell'ultima 0-21
                        ma avendo tolto il limite del kW non è più cosi. Uno smartphone o qualuque apparato
                        dotato di batteria (ad esempio UPS + PC) dal punto di vista funzionale è un accumulo con carico
                        passivo (schede elettroniche per PC o smartphone ) e l'esempio si può estendere a tutto ciò che è dotato di batteria.
                        La "... disconnessioni/riconnessioni volontarie di parte o tutto l’impianto ..." dal punto di vista
                        logico riguarda anche queste apparecchiature. ASSURDO o NO ?

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                        • peter12 "Per inciso sto seguendo una pratica per l'istallazione in retrofit di un accumulo lato DC su un impianto in II CE con SSP. Quindi ti prego non alludere nemmeno lontanamente al sottoscritto al riguardo dello "svicolare"."

                          non mi ha nemmeno sfiorato il cervello
                          addebbitarti lo svicolamento, so che sei un professionista che vive del suo lavoro, mi riferivo a costruttori che vogliono far passare i loro sistemi d'accumulo per un UPS puro.

                          Piuttosto potresti raccontarci ( così magari anche altri si stancano prima di iniziare l'accumulo) quali sono le difficoltà di un allaccio "consentito" per chi è in conto incentivo , CE da 2 a 5, anche se avevo aperto un trhead apposito sulle regole amministrative da rispettare.

                          Peter12per chiarirci meglio :
                          sarei favorevole alla libera installazione di accumuli purchè evitassero comunque immissioni in rete,

                          sarei favorevole alla cancellazione del GSE perchè assolutamente inutile ( ENEL è in grado di gestire meglio l'intera rete dei produttori FV)

                          Sarei favorevole ad una seria campagna che parlasse con numeri ed esempi dei risultati dell'accumulare energia FV in Batterie.

                          Sono per la libera scelta degli individui purchè ciò non comporti danni alla comunità.

                          Detto ciò un UPS è tale se non consente di utilizzare l'energia , in automatico o manuale, fuori orario di produzione FV in presenza di energia sufficiente nella rete alla quale si è allacciati, diversamente è un accumulatore.

                          Purtroppo in italia una regola così semplice è molto difficile da scrivere, come farebbe ad esistere e sopravvivere la burocrazia se non si scrivono cose complicate e di difficile interpretazione??
                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                          • @dolam daccordo su tutto tranne che sull'ultimo punto

                            Vai a rileggerti la definizione di UPS nella EN62040 che
                            essendo norma internazionale prevale sulla CEI e alla
                            quale la CEI si riferisce, e non potrebbe essere altrimenti.

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                            • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio
                              Uno smartphone o qualuque apparato
                              dotato di batteria (ad esempio UPS + PC) dal punto di vista funzionale è un accumulo con carico
                              passivo

                              Peter, ma guarda che lo stesso documento dice:

                              GliUtenti della rete sono i soggetti titolari di:
                              ? impianti di utilizzazione (Utenti passivi) connessi alle reti BT di distribuzione dell’energiaelettrica, tra cui anche,
                              ? impianti destinati all’alimentazione di veicoli elettrici (stazioni di carica batterie perveicoli elettrici);

                              quindi una stazione di ricarica veicoli è un Utente PASSIVO... mi pare strano che se gli attacco un auto diventa ATTIVO, no?

                              Le tua interpretazione di una ricarica Smartphone come utente attivo e quindi soggetto TICA..mi pare quindi del tutto errata alla luce del contenuto del doc stesso.

                              Quello che dice il 3,6 è che un SdA deve poter immettere ...non specifica bene DOVE immettere..ma voler dire che se immette dentro un apparato mobile allora è un generatore attivo, mi pare forzato.
                              Forse dire che deve immettere nel 3.34 Impanto di Utenza per la connessione, mi pare piu consono all'impianto del Documento.
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • @marcober vedo con piacere che cominci ad interpretare anche tu la norma.
                                Io come te del resto cerco di attenermi a quanto scrivono e ad evidenziarne
                                i paradossi, per cui se hanno escluso i veicoli elettrici dalle utenze attive, non
                                posso (non c'è scritto) interpretare estensivamente anche tutti gli altri
                                apparati dotati di batteria.

                                A meno di escludere estensivamente anche gli UPS ricaricati da FV o no.

                                Tra l'altro il paradosso ancora più eclatante di una norma cosi scritta sta nel titolo
                                stesso:

                                "Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti
                                BT delle imprese distributrici di energia elettrica "


                                Quindi senza intrepretare e stando a quanto scritto vale anche per le utenze passive.
                                O NO !!!

                                Commenta


                                • Peter12 le tue interpretazioni non sono campate in aria ma sono frutto di scritture tecniche che come sempre "vogliono" lasciarsi interpretare, per il motivo scritto poc'anzi.

                                  A volte però c'è necessità di non essere secchi e specifici un pò per far sopravvivere il sistema burocratico-giuridico,
                                  ma anche per evitare storture del tipo: un cellulare è un accumulo, ovvio che questi oggetti non potrebbe mai essere ricompresi in una norma specifica, data l'ampia varietà di utillizzo di apparati dotati di batterie ma che non servono in realtà ad alimentare l'abitazione o altre utenze di un certo peso.
                                  5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                  • In contraddittorio conta ciò che è scritto ...

                                    Hai letto la definizione di UPS dalla EN62040 ?

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                                    • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                      ... ma che non servono in realtà ad alimentare l'abitazione o altre utenze di un certo peso.
                                      Quale è il peso consentito --> smatphone si --> PC si --> lavatrice no... solo uno a scelta... tutti e tre. Ma mi raccomando non tutta casa.

                                      Non c'è scritto

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                                      • Nessuna Norma contiene e prevede esattamente ogni situazione..io ho studi di diritto alle spalle e l'interpretazione della Norma è nata insieme alla prima Norma. Non lo trovo uno scandalo ma normale necessità.
                                        ovvio ci sono regole ANCHE per l'interpretazione..e una di queste dice che l'interpretazione deve essere quella che ha maggior coerenza con il testo complessivo dell'articolo, del capoverso, del Titolo, del Libro, del Codice.

                                        Per cui dire che siccome escludono le auto "e basta" allora un Iphone è un SdA perche non spepcificamente escluso, NON significa Interpretare, perche appunto non vi è coerenza con l'insieme della Norma, che vuole incidere sulla sicurezza, e quindi se esclude le implicazioni piu stringenti (quelle per gli "attivi") per un auto..A MAGGIOR RAGIONE lo esclude per un Iphone.

                                        A te invece serve far apparire una parte di Norma come eccessiva e incoerente e quindi forzi una errata interpretazione per far apparire inapplicabile una parte...ma onestamente mi pare un esercizio senza fondamento.

                                        Interpretare significa invece dire "siccome escludono ADDIRITTURA" un auto, figurati se un Iphone è uno SDA...perchè questo è coerente col fatto che se è sicuro considerarlo passivo per una colonnina per auto..a maggior ragione...


                                        Relativamente al titolo...ma scusa..il titolo dice che il doc riguarda gli uni e gli altri..ovviamente prevedendo per gli e gli altri comportamenti e previsioni DIVERSE...mica TUTTO quello che vi è nel documento riguarda GLI UNI E GLI ALTRI. Infatti il cap 8 riguarda SOLO gli attivi..e quindi? ne deduciamo che solo da questo TUTTO il doc è incoerente e fazioso , perche non vi è coerenza col titolo? Ripeto, Interpretare significa dare coerenza ad una Norma poco dettagliata, mediante la coorodinata analisi di piu articoli di testi di pari valore legale e di Norme di valore legale superiore...non è invece una attività soggettiva, possibile in qualsiasi direzione sia utile all'interprete.

                                        Qui il quadro è il segiente:

                                        1 ) Una legge dello Stato dice che l'autocosnumo di EE autoprodotta non è libera e sempre possibile senza obbligo di misure, dichiarazioni, assoggettamenti a tasse..ma dice che è una attivita che va dichiarata, misurata, tassata (componenti parafiscali) e accisata ..SALVO casi specifici (ad esempio SEU dove si tassa per ora solo 5% e si accisa 100%..ad esempio SEU sotto 20 kw dove per ora si tassa 0% e si accisa 0%). Per cui la previsione di dichiarare e misurare è gia prevista, perche la % potrebbe cambiare in futuro...

                                        2) Aeeg ha previsto che devi misurare autoproduzione sempre e comunque..e che se modifichi profili in modo volontario allora non stai usando un UPS, che deve intervenire in modo involontario, non programmato, senza una logica. Una logica esiste anche nel caso in cui tu programmi che di giorno accumuli 3 kwh e di notte li usi sino a zero e poi interviene la rete..esiste uan logica..un dimensionamento..una programmazione di capacita e di flussi. un UPS invece sta li carico e fwermo, e interviene se la rete, cioe un terzo, per ragioni sue imprevedibili dovesse mancare.

                                        3) a livello ancora piou basso hai la CEI..che si è allineata ora sulle stesse definizioni..e che devi interpretare sapendo che la Legge ha detto come punto 1 e Aeeg ha fatto un quadro come punto 2. dare interpretazioni che si allontana da questo quadro di livello superiore, non significa interpretare ma travisare.

                                        Che poi il quadro non piaccia o sia perfettibile..posso comprendere e condividere...
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • Molto bene marco se le mie sollecitazione sono degne di una tale discettazione e di tale livello
                                          sono proprio contento di averla provocata.

                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          ....perche non vi è coerenza col titolo? Ripeto, Interpretare significa dare coerenza ad una Norma poco dettagliata, mediante la coorodinata analisi di piu articoli di testi di pari valore legale e di Norme di valore legale superiore...
                                          Come ad esempio non tener conto della EN62040 come norma di valore legale superiore
                                          CEI 0-21 Norma poco dettagliata ? 204 pagine di complicazioni unitili. Purtroppo in Italia siamo famosi
                                          per complicare le cose semplici e dare definizioni talmente contorte da comprendere tutto
                                          e il contrario di tutto. EN 62040 50 pagine. CEI 0.21 81 definizioni EN62040 6 definizioni


                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

                                          1 ) Una legge dello Stato dice che l'autocosnumo di EE autoprodotta non è libera e sempre possibile senza obbligo di misure, dichiarazioni, assoggettamenti a tasse..ma dice che è una attivita che va dichiarata, misurata, tassata (componenti parafiscali) e accisata ..SALVO casi specifici
                                          ovvero sistemi sotto i 20 kW non in parallelo alla rete

                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

                                          2) Aeeg ha previsto che devi misurare autoproduzione sempre e comunque..e che se modifichi profili in modo volontario allora non stai usando un UPS,
                                          Non condivisibile per la 62040 la fonte di alimentazione primaria può benissimo essere un generatore dell'utente e quindi FV e la secondaria la rete,
                                          con lo scopo di stabilizzare i parametri di tensione e corrente verso il carico.

                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

                                          3) a livello ancora piou basso hai la CEI..che si è allineata ora sulle stesse definizioni..
                                          condivido il livello basso

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                                          • Tanto per gradire

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                                            • Peter12 è proprio la dimostrazione che vogliono assolutamente creare un nuovo mercato, ormai è da tempo che fanno battage pubblicitario e mediatico, dire che 5800€ conviene senza citare potenze installate kWh immagazzinati, rapporto costi benefici, durata e costi installazione serve solo a fare da specchio per le allodole.

                                              La nota positiva è che i prezzi scendono, prendiamo per buono questo dato, e per il tuo lavoro questi articoli confermano che hai scelto un buon business per un futuro in sviluppo e te lo auguro, ma chi sa far di conto legge anche: prezzo dell'energia in forte calo, nello stesso articolo e allora il punto di pareggio si allontana sempre più .

                                              Comunque noto che il potere dei media è più forte di ogni logica contabile, gli accumuli aumenteranno proprio con i numeri previsti ma questo non toglie nulla alla non convenienza , che resta uguale .
                                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                              • Ciao dolam si sono daccordo su ogni punto tranne dove dici che ho scelto un buon business.
                                                Il business in questi casi è solo per i grandi. I piccoli è già tanto se ricavano qualche briciola.
                                                Indipendentemente dal fatto di avere soluzioni tecniche a volte superiori.
                                                La capacità di marketing dei grandi fa si di creare un brand prima ancora di riuscire a piazzare
                                                i sistemi sul mercato, ma in questo modo raccolgono la domanda riuscendo a pianificare la produzione
                                                e i costi. Sul resto sono daccordo al 100% anche sulle "sparate" dei 5800€ in senso assouto non ha
                                                nessun significato, anzi 5800€ di corrente per una famiglia che consuma 3000 kWh all'anno
                                                sono il costo di 11 anni di corrente sanza apparecchi che si possono rompere e batterie che invecchiano.
                                                Per cui sono perfettamente d'accordo che il tutto va pesato "cum grano salis".

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                                                • acc ... non ho tenuto conto della detrazione del 50. Ma in fondo
                                                  il ragionamento non cambia. Anche perchè per ora i 5800 probabilmente sono per impianti in retrofit .
                                                  Nessuno ti viene a raccontare che in Italia devi fare pratica di connessione e se l'impianto è incentivato
                                                  la procedura presso GSE (in tutto ca 300 euri solo di bollettini + professionista schemi - relazioni tecniche -
                                                  modifica regolamento di esercizio)

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                                                  • Vedo grafico fonte Tesla dove mi si dice che oggi traslare 1 kwh mi costerebbe 11 (penso cts) di US$ per kwh
                                                    Pero se non erro oggi chi propone Tesla in Italia vende a circa 1000 euro al kw..ammettendo pure che traslo 365 kwh anno per 10 anno (impossibile se piove), sono 27 cts di euro
                                                    Anche contando detrazione, 50% arrivo a 13
                                                    Oggi il GSe mi scambia kwh con un costo di circa 10, ma da Gennaio 2018, post modifica tariffa e aumento fissi, me li scambia ad un costo di 6 cts
                                                    Per fare "pari", con detrazione 50% (finche dura), bisognerebbe installare a 400 euro al kw con sistema garantito 10 anni...ma per fare pari; ma a chi interessa prendere il rischio impianto solo per fare pari?
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • grazie @marcober però sono tre anni che dici che non conviene economicamente.
                                                      Mentre io dico che in alcuni casi già conviene e lo studio dice che converrà sempre di più
                                                      col passare del tempo.

                                                      Ma non era questo che mi premeva dire sicuramente tu, @egimark per certi altri aspetti
                                                      e altri ancora avete competenze che vi permettono di dare giudizi sulla "economia"
                                                      con maggiore autorevolezza.

                                                      A me preme oltre alle considerazioni tecniche, fare delle considerazioni normative e di principio
                                                      senza pregiudizi, per quanto possibile, e visto che @dolam non mi ha risposta in merito alla
                                                      lettura della 62040 volevo farvi partecipi di qualche considerazione:

                                                      Più correttamente si parla di IEC 62040 è una norma europea uno standard internazionale,
                                                      non una norma italiana (per ns fortuna) e non può essere modificata da nessun Comitato
                                                      Elettrotecnico Italiano. E davanti ad un qualsiasi tribunale europeo ha una valenza superiore ad una qualunque CEI.

                                                      In tale norma più precisamente nella IEC 62040-1-1 di 50 pagine e sei definizioni (incredibile la semplicità in cui noi
                                                      italiani sicuramente non eccelliamo) si definisce:

                                                      3.1.1
                                                      uninterruptible power system (UPS)
                                                      combination of convertors, switches and energy storage devices (for example, batteries), constituting a power system
                                                      for maintaining continuity of load power in case of input power failure

                                                      Ora noi diamo per scontato l'"input power" sia fornita dal distrubutore ma non è cosi, perchè la nostra semplicissima
                                                      norma ci viene in aiuto nella terza delle sei definizioni dicendo che:

                                                      3.1.3
                                                      primary power
                                                      power supplied by an electrical utility company or by a user’s generator

                                                      Più chiaro di cosi si muore. La sorgente di alimentazione primaria per la quale devo garantire la continuità può essere quella
                                                      fornita dal distributore (electrical utility company ), ma può anche essere fornita da un generatore dell'utente (user's generator).
                                                      Pertanto si evince che posso alimentare normalmente i miei carichi con un mio generatore, ad esempio il fotovoltaico ed usare come
                                                      secondaria (di back-up) un altra fonte ad esempio la rete perchè lo scopo dell'UPS come da definizione è quello di mantenere
                                                      la continuità di alimentazione del carico.

                                                      Quello che si evince da tutta la questione sugli accumuli nata in questi ultimi anni è che ci sono interessi molto importanti
                                                      che si muoveranno e che alcuni vogliono controllare dall'alto tirando ognuno acqua al proprio mulino.

                                                      Ora sono pienamente daccordo che l'inserimento di sistemi di accumulo su impianti connessi in rete vada normato e controllato,
                                                      ma qui l'aspetto regolatorio è già quasi tutto definito:
                                                      - modifica connessione impianto presso e-distribuzione (TICA)
                                                      - modifica posizione impianto in Terna-GAUDi'
                                                      - Inizio - Fine Lavori presso GSE per il mantenimento dell'eventuale incentivo per impianti in Conto Energia e o SSP/RID

                                                      Ma per impianti nuovi non in parallelo di rete siamo al ridicolo

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                                                      • Ora è molto più chiaro ,
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                                                        paese della comunità possa normare , amministrativamente, se il sistema va o meno autorizzato dal gestore di rete ,dal quale comunque mi sembra non volercisi staccare con l'impianto UPS.
                                                        In buona sostanza se ho un UPS che funziona regolarmente usando il mio FV non incentivato e voglio che la rete mi supporti in seconda istanza se ho più di qualche giorno senza sole,
                                                        devo o meno sottostare alle regole di connessione stabilite dal distributore di rete e per esso dal' AEEG ?
                                                        Direi che ogni Stato in questo sia sovrano, o no!
                                                        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                        • Scusa @dolam ma è come dire che non ho la libertà di tirare giù l'interruttore di casa per un qualunque motivo.
                                                          Sono io che pago un contratto di fornitura, se poi lo uso o no sarò libero di deciderlo io ?

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                                                            Di sicuro , per gli impianti non sotto incentivo CE è una assoluta e gratuita penalizzazione che forse la norma europea da sola non sarebbe sufficiente a sanare, pur essendo chiara
                                                            sul fatto che quel sistema , l'UPS, possa avere come fonte primaria il fotovoltaico e come fonte d'emergenza la rete pubblica e quindi entra in funzione tutte le volte che necessità energia aggiuntiva a quella del momento.

                                                            Su questo mi trovi perfettamente in sintonia , diverso è il caso se lo si vuol far passare per altro.
                                                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                              Scusa @dolam ma è come dire che non ho la libertà di tirare giù l'interruttore di casa per un qualunque motivo.Sono io che pago un contratto di fornitura, se poi lo uso o no sarò libero di deciderlo io ?
                                                              Perché se lo tiri giù fai una manovra volontaria...e non si tratta di una Failure della primaria.
                                                              La Failure non la decidi tu,..ma è tale se è indipendente dalla tua volontà.Per questo la norma CEI non contraddice la EN degli UPS...perché dice che se lo fai intervenire con una logica, allora non è UPS...perché tagli la primaria per logica e non per Failure.

                                                              COntinui ad insistere sul fatto che la primaria può NON essere la rete...ma che importa.
                                                              Se la primaria è il tuo impianto fv...il fatto che di sera si spenga non è una Failure..ma una Logica programmata...in pratica programmi che alimenti da fv nele ore diurne e che non alimenti da fv nelle ore di scarsa illuminazione..ma ripeto, lo progetti così..lo programmi così..lo dimensioni così..e così lui farà. Sarebbe Failure se si brucia inverter o se impinato fv va in corto...quella si farebbe scattare un vero UPS...se tu carichi di giorno e di sera usi, è un sda, progettato e programmato per fare quello.

                                                              È comunque poi dici tu stesso che il fv potrebbe essere la primaria MA la rete resta secondaria..in tal caso devi aver DUE Failure per poter attivare UPS....altrimenti caschiamo di nuovo nell SDA...pure se hai 2 fonti tue più la rete..

                                                              Relativamente alla economicità, oggi su altra discussione postano preventivo che con Tesla sale di 6500 euro e rientro passa da 5 a 12 anni (impinato da 4 kW)... Significa solo una cosa, che i 6500 che aggiungi creano una perdita..perché se 9500 di impianto tornano in 5 e con alti 6500 tornano in 12, significa che i 6500 aggiuntivi provocano una PERDITA.
                                                              Poi se ci sono casi particolari dove magari rientra, può essere....ma io devo ancora vederne uno.
                                                              Se poi fra 2-4-6 anni i conti cambiano vedremo..ma per ora con GSE che costa 6 cts al kWh...per fare pari occorre instala e a 400 euro al kW., con resa 100% garantita 10 anni...conosci un sistema simile?
                                                              Ultima modifica di marcober; 25-08-2016, 12:29.
                                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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