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Pompe di calore Carrier

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  • dimenticavo: ovviamente con un boiler così grande, non serve a nulla il separatore idraulico con 2 soli circolatori, giusto? fa il boiler stesso da separatore?

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    • Pessimo schema.
      non capisco perché vuoi fare schemi fantasiosi e non fare come va fatto.
      mandi la mandata pdc nei termo in climatica..il, ritornolo mandi nel accumulo a 40 cm dal fondo...e poi dal fondo torni alla pdc.
      acs la fai con la deviatrice su accumulo entrando in altro e uscendo a 40 cm dal fondo.
      accumulo serve allora senza serpentini che costa mooooolto meno.
      e soprattutto funziona...e la pdc rende il doppio.
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • eccoti spiegato il perchè: questo allegato è lo schema di impianto che propone cordivari, e io parto da questo per realizzare i miei. Sono tutti così i loro, quindi pensavo fosse la soluzione più giusta.
        Come dici tu invece dovrei uscire per tornare alla PDC da due altezze differenti? e l'entrata in alto sempre uguale? o devo mettere la 3 vie su tutte due le condotte?

        L'accumulo con serpentini aggiuntivi costa solo 100 euro in più rispetto a quello senza, non molto di più. E mi può servire oggi domani per aggiungere caldaia o altro.
        Se tappo il serpentino da sotto, lo riempo di acqua, e lo ritappo da sopra, ai fini del trattenimento del calore, non è la stessa cosa che non ci siano i serpentini? non è sempre massa chiusa dentro il boiler? Problemi di pressione all'interno del serpentino partendo dalla pressione ambiente, fino a 60 gradi non dovrebbero essercene.


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        • Scusa, solo ora vedo che Non hai usato serpentino basso per alimentare termo.
          in ogni caso io con la,pdc consiglio sempre di andare diretto...e se manca acqua , di mettere tampone .
          nel tuo caso, se manca acqua, puoi entrare ed uscire col ritorno nella zona bassa dell'accumulo,PIT.
          acs la fai sempre con deviatrice in zona alta, in precedenza...ma tieni separate le due cose...ci saranno momenti in cui devi fare mandate da 45 gradi su termi a potenze basse...col tuo schema invece la pdc va sempre ad alta T.

          se non usi un serpentino, lascialo vuoto...non ti ruba nulla.
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
            Scusa, solo ora vedo che Non hai usato serpentino basso per alimentare termo.
            in ogni caso io con la,pdc consiglio sempre di andare diretto...e se manca acqua , di mettere tampone .
            nel tuo caso, se manca acqua, puoi entrare ed uscire col ritorno nella zona bassa dell'accumulo,PIT.
            acs la fai sempre con deviatrice in zona alta, in precedenza...ma tieni separate le due cose...ci saranno momenti in cui devi fare mandate da 45 gradi su termi a potenze basse...col tuo schema invece la pdc va sempre ad alta T.

            se non usi un serpentino, lascialo vuoto...non ti ruba nulla.
            vuoto, ma almeno tappato, altrimenti disperde calore.

            comunque si, con il mio schema era impostato per andare sempre tutto a 55 gradi.
            Perchè con quelle porcheria di termosifoni in alluminio che ci sono, ma soprattutto con la genialità che hanno avuto di usare rame senza coibentazione cementandolo, ho paura che con temperature più basse, non riesco ad avere una grande resa. Se ci metti anche che l'immobile non è isolato (almeno per ora), ed esposto da 4 lati, la paura aumenta.
            Quindi volevo evitare la 3 vie proprio perchè credo che alla fine i 55 gradi sia per i termi che per acs mi serviranno tutti.
            E avevo abbassato il prelievo dei termi solo per lasciare l'acqua un pò più calda per la sanitaria, insomma per lasciare l'ultimo strato solo per acs.

            E' assai sbagliato come ragionamento?

            Certo, così mi precludo di poter scegliere due temperature, e in teoria abbasso il cop, però guardando la tabella qui sotto dei dati tecnici della carrier, la differenza di cop tra 45 e 55 gradi è di soli 0,40.
            Ora non ricordo bene quale era il fabbisogno termico che avevo calcolato per l'immobile, ma mi pare di ricordare un 6000 KWt per tutto l'inverno.
            Quindi a fine inverno male che vada avrò consumato 260 Kwh in più, tutti presi dal FV, quindi un 20/30 euro in più.
            Se consideri che solo la 3 vie, con il sensore in più, l'installazione, etc... non mi costa meno di 300 euro, significa che solo per ripagarmela ci metterò 10 anni.

            Il discorso circolatore per i termi invece, più che necessario a fini della circolazione per via dello schema (e ancora non ho capito se togliendolo il circolatore della PDC mi farebbe circolare o no l'acqua nei termi, visto che ci sono mandata e ritorno nello stesso boiler), e dovuto al fatto che chi usarà l'impianto è una vecchietta che al massimo sa premere uno 0/1 per accendere o regolare la T.
            Quindi semplificherei il tutto, per non lasciarla al freddo. Ogni volta già con la caldaia deve chiamare il vicino che non è in grado :-(


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            • La sonda serve comunque . Come fai a tenere a 50 gradi un accumulo senza sonda? O fai girare sempre acqua in modo che l'amore pdc la tasti...oppure la pdc partirà ogni volta che la sua sonda interna allo scambiatore scendo sotto 45 gradi..riparte il ciroclatore...sente acqua fredda dei tubi...magari parte anche la pdc...poi arriva acqua calda del'a cumulo...la pdc si spegne..intanto acqua fredda dei tubi entra in accumulo..il tutto per tutta l'estate.
              e ti sembra un metodo per risparmiare?
              una deviatrice costa 100 euro e la detrai al 65%
              tenere due zone separate per me è cosa buona e giusta.
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                La sonda serve comunque . Come fai a tenere a 50 gradi un accumulo senza sonda? O fai girare sempre acqua in modo che l'amore pdc la tasti...oppure la pdc partirà ogni volta che la sua sonda interna allo scambiatore scendo sotto 45 gradi..riparte il ciroclatore...sente acqua fredda dei tubi...magari parte anche la pdc...poi arriva acqua calda del'a cumulo...la pdc si spegne..intanto acqua fredda dei tubi entra in accumulo..il tutto per tutta l'estate.
                e ti sembra un metodo per risparmiare?
                una deviatrice costa 100 euro e la detrai al 65%
                tenere due zone separate per me è cosa buona e giusta.
                mi sa che non ci stiamo capendo, o non ho capito nulla io.

                Chi ha parlato di eliminare la sonda boiler?
                Il mio obiettivo sarebbe: io ho una PDC collegata a un boiler, e la PDC è comandata appunto da un sensore di temperatura dentro il boiler (si può fare, no? in modalità acs dovrebbe essere così).
                Metto una Tset di 55 gradi, che manterrò sempre come temperatura del boiler, 365 giorni all'anno.
                In inverno, con un termostato ambiente a 230v che comanda un utilizzatore, sotto i 21 gradi, comando di aprire il circolatore (che se spento mi farà da valvola chiusa, o no? altrimenti gli abbino un'elettrovalvola NC), che preleverà acqua dal boiler come fosse una utenza sanitaria (almeno per il software di controllo della PDC, che non noterà differenza), e la reimmetterà nello stesso boiler un pò più fredda.
                Dove stanno questi ritorni, l'acqua fredda che entra in estate, etc?

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                • Nel conto dicevi che elimini costo di una sonda col,tuo schema...mica vero.

                  se scaldi con modalità acs la,pdc non modula ma va a manetta con obiettivo dimfare il prima possibile e a T più alta possibile...non so se capisci cosa significa.

                  poi, acqua fredda è quella che si fredda nei tubi e che butti in accumulo quando la,pdc riparte....io la parola estate non l'ho manco usata..
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                    Nel conto dicevi che elimini costo di una sonda col,tuo schema...mica vero.

                    se scaldi con modalità acs la,pdc non modula ma va a manetta con obiettivo dimfare il prima possibile e a T più alta possibile...non so se capisci cosa significa.

                    poi, acqua fredda è quella che si fredda nei tubi e che butti in accumulo quando la,pdc riparte....io la parola estate non l'ho manco usata..
                    ah ok, intendevo comunque il secondo sensoreT da mettere nel boiler in basso per misurare la T di ritorno al posto di misurarla al bulbo giusto per avere una T più precisa. Ma non è necessario, sarebbe un di più.

                    qua hai detto estate "intanto acqua fredda dei tubi entra in accumulo..il tutto per tutta l'estate", però ora ho capito che vuoi dire, e il dubbio ti è venuto, perchè mi sono dimenticato di dirti che non avrei questo problema, in quanto non ci sono nemmeno 2 metri di tubo tra boiler e pompa, che coibenterò oltre la coibentazione che hanno di fabbrica, quindi la perdita è irrilevante, come la quantità di acqua.

                    Quindi resta solo l'ipotesi che dovrei farla lavorare sempre in modalità riscaldamento con il sensore boiler con Tset 55 posizionato un pò più in basso della mandata della PDC? giusto per farla modulare, altrimenti non lo fa, non ci avevo pensato.

                    In alternativa alla 3 vie ovviamente.

                    mi sto scervellando, perchè so che tra tutti i problemi che avrò, quello principale sarà la "committente", che vorrà avere il potere di accendere e spegnere i riscaldamenti quando dice lei, che però non saprebbe mai usare il comando della PDC. Non è che faccio parte del movimento "anti3vie" :-))))

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                    • Fra lavorare in mod Risc usando sensore acs..che significa?
                      la 3 vie il committente manco sa di averla...non capisco che problemi ti fai.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                        Fra lavorare in mod Risc usando sensore acs..che significa?
                        la 3 vie il committente manco sa di averla...non capisco che problemi ti fai.
                        no sensore acs, sensore e basta :-) nel senso di fare andare la PDC fin quando il sensore all'interno del boiler non raggiunge il Tset, al di là della T di ritorno.

                        Comunque te l'ho detto, mi faccio il problema di che meccanismo usare per farle accendere e spegnere i termosifoni quando vuole lei, senza usare la centralina della PDC.
                        Cosa dovrei fare quindi?
                        Mettere la PDC in climatica con la 3 vie per l'acs, e in più mettere un termostato ambiente semplice da collegare sui contatti termostato della pdc?
                        Così sarebbe giusto?

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                        • ps: sapete se su questo forum c'è qualche discussione interessante sul nuovo "sisma bonus"? ormai siamo l'italia dei bonus :-) L'italia che toglie ai ricchi, per dare ai poveri :-)

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                          • Non so bene se esiste modo di andare in modalità Risc con un obiettivo di T accumulo ...temo che quando la pdc si accenda perché sente accumulo sotto T set lei parta a potenza massima per rifare T set..aldilà della potenza che realmente serve alla casa in quel momento...non so se riesce a modulare come quando lavora con un obiettivo di T di mandata.

                            ciem detto però la pdc si esalta se va diretta....tu vuoi meetrla indiretta...che vuoi che ti dica? Fallo....

                            per la gestione facile basta un interruttore (termostati) che accende o spegne richiesta in casa..se accendi richiesta , la pdc parte e segue la sua climatica preimpostata...sino a quando termostato la spegne. Se la climatica è ben impostata, in teoria non si spegne mai,,.ma utente non deve sapere se pdc va o meno...deve solo stare bene...se poi sta bene senz'altro mai toccare termostato in casa, non è ancora più FACILE?
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                              Non so bene se esiste modo di andare in modalità Risc con un obiettivo di T accumulo ...temo che quando la pdc si accenda perché sente accumulo sotto T set lei parta a potenza massima per rifare T set..aldilà della potenza che realmente serve alla casa in quel momento...non so se riesce a modulare come quando lavora con un obiettivo di T di mandata.

                              ciem detto però la pdc si esalta se va diretta....tu vuoi meetrla indiretta...che vuoi che ti dica? Fallo....

                              per la gestione facile basta un interruttore (termostati) che accende o spegne richiesta in casa..se accendi richiesta , la pdc parte e segue la sua climatica preimpostata...sino a quando termostato la spegne. Se la climatica è ben impostata, in teoria non si spegne mai,,.ma utente non deve sapere se pdc va o meno...deve solo stare bene...se poi sta bene senz'altro mai toccare termostato in casa, non è ancora più FACILE?
                              te l'ho detto, non è che voglio, devo capire solo se sono costretto.
                              Però pare di no, mi sa che farò così, mettendo un termostato ambiente, e se per schizzofrenia vorrà spegnerli, lo farà.
                              Tipo non conosci la fissazione delle vecchie, che la mattina quando aprono le finestre per cambiare l'aria, devono chiudere i termosifoni per risparmiare? ecco, ora forse hai idea di cosa parlo
                              A casa mia so che farò come mi hai detto da quando sono entrato su questo forum, quindi in climatica, cosa che disconoscevo, perchè chi è abituato con la caldaietta ad andare on/off, ha difficoltà ad abituarsi a ragionare diversamente, ma non pretendo che un'anziana capisca la climatica :-)

                              Però una cosa della climatica ancora devo capirla pure io: ma un metodo più semplice che far 1000 tentativi per capire quale è la giusta T di mandata per raggiungere la giusta T ambiente (i canonici 22 gradi) esiste o non esiste?
                              Se uno non monta il termostato ambiente, e va solo in climatica, non c'è il rischio che si ritrovi con 25 gradi dentro durante le prove?

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                              • Non sono 100 tentativi ....di solito esiste un progetto che dice che a -5 devi mandare 32 e a 16 mandi 20 ( cioè spegni tutto)...esiste una sola retta che passa per 2 punti. Poi si tratta di inclinarla e/o traslarla quel tanto che basta...ma se lavori h24 dopo 2-3 piccole correzioni trovi la quadra. Nulla vieta poi di avere anche in casa un termostato che spegne tutto a 21 gradi...sia chiaro
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
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                                  Ho cercato un pò in rete , naturalmente le norme sono sempre interpretabili , ma nel tuo caso si tratta sicuramente di modifica sostanziale , anzi cambi tutto , in caso di mera sostituzione di generatore è un pò meno chiaro , passare da caldaia a PDC <12 non serve relazione energetica (sarebbe la legge 10?) , potrebbe bastare DiCo , credo che anche i tecnici non sappiano proprio esattamente cosa serve , se basta dico o no.... unica è sentire comune.....
                                  AUTO BANNATO

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                                  • Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
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                                    nel testo del conto termico 2 (sostituzione con pdc<35kw ) è scritto chiaramente che fra i documenti necessari ci vuole il progetto, non c'è da interpretare diversamente


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                                    • Mi riporteresti per cortesia , dove è scritto che deve esserci il progetto nella documentazione http://www.gse.it/it/Conto%20Termico...i%20calore.pdf non serve nemmeno l'asseverazione del tecnico perchè basta la certificazione del produttore .... e se facessero partire il catalogo delle PDC , forse anche molto meno...
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                                      • Spider..lo sta seguindo mio fratello..forse L 10 no..ma è servito progetto..anche se sto sotto 12..forse perch cambio tutto...inoltre sono izona entro tot dal litorale quindi anche per la posizione delle UE hanno voluto disegni..
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • Qui Modifica sostanziale (ristrutturazione) impianto termico - EDILCLIMA una delle tante discussioni a giro in cui si dicute cosa sia modifica impianto ..... va interpretata la mera sostituzione del generatore , nel tuo caso è una modifica sostanziale , in caso di sostituzione caldaia con PDC , facilemtne andrà comunicato , ma non serve progetto , penso basti una comunicazione al comune ,..... mi piacerebbe vedere se tutti i condizionatori che appaiono come i funghi sia sui tetti che sulle pareti hanno richiesto qlc al comune , comune dove il dirigente ha stabilito che non si potevano fare i tetti azzurri con i pannelli FV ... però vicino a me ,in zona secondo loro protetta , il tetto del ex circolo PSI è pieno di pannelli FV
                                          AUTO BANNATO

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                                          • Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                                            Mi riporteresti per cortesia , dove è scritto che deve esserci il progetto nella documentazione http://www.gse.it/it/Conto%20Termico...i%20calore.pdf non serve nemmeno l'asseverazione del tecnico perchè basta la certificazione del produttore .... e se facessero partire il catalogo delle PDC , forse anche molto meno...
                                            Scusa hai ragione, mi sono confuso testo con il testo del gse letto oggi pomeriggio riferito alla sostituzione di impianti x la SOLA acs e li ci vuole progetto ( il perché ho letto poi stasera) ti danno incentivo ct2 anche per 2 oggetti sulla stessa casa "multi-intervento" a patto che non siano uno di backup alla altro ma distinti uno solo riscaldamento ed uno solo acs. Per questo serve progetto se presenti pratica ct2 ad esempio x una pdc che fa solo acs.

                                            Nel caso di unica richiesta il gse non cita il progetto. Poi però magari te lo chiede il comune [emoji23]

                                            Inviato dal mio SM-N910F utilizzando Tapatalk

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                                            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                              Non sono 100 tentativi ....di solito esiste un progetto che dice che a -5 devi mandare 32 e a 16 mandi 20 ( cioè spegni tutto)...esiste una sola retta che passa per 2 punti. Poi si tratta di inclinarla e/o traslarla quel tanto che basta...ma se lavori h24 dopo 2-3 piccole correzioni trovi la quadra. Nulla vieta poi di avere anche in casa un termostato che spegne tutto a 21 gradi...sia chiaro
                                              aspè, forse non ho capito davvero nulla di niente mi sa :-(
                                              come a - 5 mandi 32 e a 16 mandi 20?
                                              Ma quindi non si sceglie una sola temperatura fissa per tutto l'inverno, e poi in base a quella la PDC varia la potenza, che significa poi nella pratica variare la portata?
                                              Quindi varia la temperatura di mandata, in base alla temperatura di???? di ritorno? o di zona? il -5 e il 16 dell'esempio sono temperature esterne o di ritorno?

                                              sto andando in palla

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                                              • Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                                                Mi riporteresti per cortesia , dove è scritto che deve esserci il progetto nella documentazione http://www.gse.it/it/Conto%20Termico...i%20calore.pdf non serve nemmeno l'asseverazione del tecnico perchè basta la certificazione del produttore .... e se facessero partire il catalogo delle PDC , forse anche molto meno...
                                                Ma chiedo scusa, ma perchè uno deve avere il documento di smaltimento? dove è scritto che uno deve distruggere il bene?
                                                Io voglio solo smontare il termocamino da casa mia, che siccome è in ottimo stato, vorrei rivendere.
                                                Perchè devo demolirlo?

                                                ma per i termocamini serve il libretto impianto? io non ho mai avuto nulla di niente :-)
                                                Poi parla di targhetta identificativa con matricola, ma io qui sto guardando, e non la trovo da nessuna parte :-((((((

                                                Nel secondo caso invece devo sostituire una caldaia che però è nuova nuova, ancora con la carta di fuori, anche se ha un pò di anni di funzionamento...non c'è una possibilità di lasciarla ufficialmente come backup?

                                                Incentivano lo spreco mi sa più che il risparmio energetico!

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                                                • Originariamente inviato da fnucera Visualizza il messaggio
                                                  aspè, forse non ho capito davvero nulla di niente mi sa :-(
                                                  come a - 5 mandi 32 e a 16 mandi 20?
                                                  Ma quindi non si sceglie una sola temperatura fissa per tutto l'inverno, e poi in base a quella la PDC varia la potenza, che significa poi nella pratica variare la portata?
                                                  Quindi varia la temperatura di mandata, in base alla temperatura di???? di ritorno? o di zona? il -5 e il 16 dell'esempio sono temperature esterne o di ritorno?

                                                  sto andando in palla
                                                  ti chiedo scusa, ho controllato velocemente e non avevo capito davvero, avevo mescolato climatica con punto fisso.
                                                  Ora ho inteso cosa significava ciò che dicevi.
                                                  Quindi per capire qualche sarà la curva, dovrò settare la temperatura minima invernale, che sarà quella che farà andare la PDC alla massima potenza rispetto alla T di mandata massima che selezionerò (o la massima resta comunque la massima possibile alla macchina, quindi 55 per carrier?).
                                                  E poi la temperatura alla quale la macchina è inutile che lavori.
                                                  Ma il resto lo gestisce tutto l'algoritmo dell'elettronica della PDC quindi? cioè, la potenza che dovrò modulare, cosa significherà ai fini pratici se la T resta fissa in base a quella esterna? modulerà la quantità di acqua che potrà produrre a quella temperatura? se si, senza un circolatore elettronico a velocità variabile, come potrebbe funzionare?

                                                  Rimpiangerò il termocamino, e quei bei momenti in cui avevo 30 kili di legna sulle spalle salendo le scale ...mi faceva male la schiena, ma non la testa

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                                                  • Tutte le pdc, specialmente con radiatori, devono lavorare alla temperatura piu bassa possibile, per piu tempo.
                                                    L'energia sarà sempre la stessa, ma confort e consumi saranno ottimali

                                                    A casa mia, radiatori in ghisa, mandata max, 42 º con zero º esterni.
                                                    Quindi con temp esterne di 7-8º, la mandata è di circa 36-38º.
                                                    Accendo dalle 10:30, ( dopo aver caricato boiler acs ) alle 22.00.
                                                    Quando ha fatto veramente freddo, funzionamento h 24.

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                                                    • Originariamente inviato da fnucera Visualizza il messaggio
                                                      Rimpiangerò il termocamino, e quei bei momenti in cui avevo 30 kili di legna sulle spalle salendo le scale ...mi faceva male la schiena, ma non la testa
                                                      credo che invece il rimpianto sarà di non aver mollato prima il,termocamino....
                                                      quando imposterai la pdc capirai al volo se aumentare o diminuire la mandata con certe temperature esterne. Al resto per fortuna ci pensa lei. Importante è dimenticare il concetto di riscaldare come facevi prima .
                                                      pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                                      • Originariamente inviato da fnucera Visualizza il messaggio
                                                        la potenza che dovrò modulare, cosa significherà ai fini pratici se la T resta fissa in base a quella esterna? modulerà la quantità di acqua che potrà produrre a quella temperatura? se si, senza un circolatore elettronico a velocità variabile, come potrebbe funzionare?
                                                        Non ci se ancora

                                                        Nessuna modulazione di flusso, pompa di ricircolo, etc..la velocita di flusso (settabile anche lei, come su ogni pompa di ricircolo) andra settata manualmente una volta per tutti, in un modo che ora non ti dico perche s enon hai capito ABC poi ti incasini peggio..

                                                        Allora, come ti ha detto federico2..ci sarà UNA T di MANDATA per OGNI T Esterna..ad esmepio lui a 0°C manda a 42 e a 7°C manda a 38.
                                                        In pratica ogni 7 gradi di variazione della T esterna LA SUA CLIMATICA IN AUTOMATICO varia 0,57 gradi la T di mandata...significa che a 14 gradi mandera a 34... a -7 mandera a 46.
                                                        Ogni ora del giorno cambia la T esterna e la pdc variera la sua T di mandata.
                                                        Se la pdc manda a 42 probabilmnete avra un ritorno a 36....delta 6 ....significa che i termi stanno a 39 di media ed emetteranno X kw di Potenza.
                                                        Se la pdc manda a 38 il ritorno non potra essere a 34..delta 4 ..i termi stanno a 36 ed emettono una Potenza minore di X, diciamo Y
                                                        La pdc dunque lavorera a P X quando manda a 42 e a Potenza Y quando manda a 38..e a potenza diversa per ogni T di andata che sta facendo.

                                                        Poi ci sono dei transitori (partenz con acqua fredda in impinato..partenza con casa che non è a 20 gradi ma a 19..etc) in cui ala mandata 42 non corrisponde X ma una P superiore..perche il ritorno non è a 36 ma PIU BASSO..però dura il tempo necessario per portare casa a 20..quando casa sara a 20, coi termi a 39 inizierai ad emetere esattamente X e tutto torna cme da progetto.

                                                        La combinazione T esterna/T mandata va cercata..ma no è un lavoro complicato..equivale a decidere a che velocita vuoi viaggiare in autostrada in base a dove devi andare, a che ora vuoi arivare , che traffico c'è...
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • Originariamente inviato da mflash Visualizza il messaggio
                                                          Scusa hai ragione.......
                                                          Nel caso di unica richiesta il gse non cita il progetto. Poi però magari te lo chiede il comune [emoji23]
                                                          Non ci sono problemi, il CT2 paga una sostituzione , spesso nell'ambito nostro cioè abitazione si può definire mera sostituzione generatore , si attaccano i due tubi del nuov dove c'era il vecchio generatore , STOP ..... se il comune fà il prezioso , mando la comunicazione di fermo impianto , motivo che non ho i soldi per pagare anche il fisso gas e la manutenzione o che si stà sei mesi a sciare (gli mando anche una cartolina) , la caldaia la tolgo e la vendo come pezzi di ricambio e mi scaldo con le stufette e ACS a resistenza ..... poi monto la PDC da me non chiedo niente a nessuno (GSE) , visto che si tratta di attaccare 2 tubi e una spina o poco più , se mai vengono a controllare trovano che non ho contratto gas , no caldaia , la pdc la metto come sottovasi o la tolgo.... se anche mi trovassero la PDC cosa rischio ? che non ho fatto controllo fumi o efficienza energetica che non esiste per le PDC sotto <12kw o che non ho la DiCo ? allora dovrebbero pretendere DiCo anche per le Pellet prese al Brico e montate da se , o i pinguini delonghi ... sbaglio ?

                                                          Se facesserro casino , faccio casino ai giornali , si riempono la bocca di lotta all'inquinamento e ti sanzionano e fanno problemi se hai tolto veramente una caldaia vecchia ?!?!
                                                          AUTO BANNATO

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                                                          • Originariamente inviato da federico2 Visualizza il messaggio
                                                            Tutte le pdc, specialmente con radiatori, devono lavorare alla temperatura piu bassa possibile, per piu tempo.
                                                            L'energia sarà sempre la stessa, ma confort e consumi saranno ottimali

                                                            A casa mia, radiatori in ghisa, mandata max, 42 º con zero º esterni.
                                                            Quindi con temp esterne di 7-8º, la mandata è di circa 36-38º.
                                                            Accendo dalle 10:30, ( dopo aver caricato boiler acs ) alle 22.00.
                                                            Quando ha fatto veramente freddo, funzionamento h 24.
                                                            interessantissimo sapere che con 42 gradi ti trovi bene con la ghisa....questo messaggio dovrebbero riceverlo tutti quelli del mestiere qui in calabria, così si renderebbero conto delle cialtronerie che dicono, terrorizzando la gente.
                                                            Che zona climatica sei tu? i tuoi termi in ghisa erano dimensionati ovviamente a lavorare qualche oretta con la caldaia, giusto? quindi 2/3 kwp per 20 mq?

                                                            ps: qualcuno sa dirmi con il controller evoluto della carrier se si possono stabilire diverse temperature dell'acs durante il giorno, per non farla caricare inutilmente la notte ad esempio, aspettando che carichi con il termico quando farà luce?

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                                                            • Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
                                                              credo che invece il rimpianto sarà di non aver mollato prima il,termocamino....
                                                              quando imposterai la pdc capirai al volo se aumentare o diminuire la mandata con certe temperature esterne. Al resto per fortuna ci pensa lei. Importante è dimenticare il concetto di riscaldare come facevi prima .
                                                              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                              Non ci se ancora

                                                              Nessuna modulazione di flusso, pompa di ricircolo, etc..la velocita di flusso (settabile anche lei, come su ogni pompa di ricircolo) andra settata manualmente una volta per tutti, in un modo che ora non ti dico perche s enon hai capito ABC poi ti incasini peggio..

                                                              Allora, come ti ha detto federico2..ci sarà UNA T di MANDATA per OGNI T Esterna..ad esmepio lui a 0°C manda a 42 e a 7°C manda a 38.
                                                              In pratica ogni 7 gradi di variazione della T esterna LA SUA CLIMATICA IN AUTOMATICO varia 0,57 gradi la T di mandata...significa che a 14 gradi mandera a 34... a -7 mandera a 46.
                                                              Ogni ora del giorno cambia la T esterna e la pdc variera la sua T di mandata.
                                                              Se la pdc manda a 42 probabilmnete avra un ritorno a 36....delta 6 ....significa che i termi stanno a 39 di media ed emetteranno X kw di Potenza.
                                                              Se la pdc manda a 38 il ritorno non potra essere a 34..delta 4 ..i termi stanno a 36 ed emettono una Potenza minore di X, diciamo Y
                                                              La pdc dunque lavorera a P X quando manda a 42 e a Potenza Y quando manda a 38..e a potenza diversa per ogni T di andata che sta facendo.

                                                              Poi ci sono dei transitori (partenz con acqua fredda in impinato..partenza con casa che non è a 20 gradi ma a 19..etc) in cui ala mandata 42 non corrisponde X ma una P superiore..perche il ritorno non è a 36 ma PIU BASSO..però dura il tempo necessario per portare casa a 20..quando casa sara a 20, coi termi a 39 inizierai ad emetere esattamente X e tutto torna cme da progetto.

                                                              La combinazione T esterna/T mandata va cercata..ma no è un lavoro complicato..equivale a decidere a che velocita vuoi viaggiare in autostrada in base a dove devi andare, a che ora vuoi arivare , che traffico c'è...
                                                              si, si, poi ieri notte ho approfondito la questione, e mi pare di avere intuito il tutto.
                                                              Anche se per colpa del mio retaggio culturale forgiato sul riscaldamento on/off mandato a palla, lascia lo strascico ad ogni pensiero :-)))))

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