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Ecobonus, sismabonus, risparmio energetico e FV con accumulo esame Decreto Rilancio

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  • La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non
    superiore a euro 48.000 e, comunque, nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni

    31 Trattasi degli edifici di cui all'articolo 1, comma 1, lettere a), b), c) e d), del decreto del Presidente della
    Repubblica 26 agosto 1993, n. 412.


    27

    kW di potenza nominale dell'impianto solare fotovoltaico.
    La detrazione è riconosciuta anche in caso di installazione, contestuale o
    successiva, di sistemi di accumulo integrati nei predetti impianti solari
    fotovoltaici ammessi al Superbonus, alle stesse condizioni, negli stessi limiti di
    importo e ammontare complessivo previsti per gli interventi di installazione di
    impianti solari e, comunque, nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di
    capacità di accumulo dei predetti sistemi.
    Il limite di spesa per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e del sistema
    di accumulo è ridotto ad euro 1.600 per ogni kW di potenza nel caso in cui sia
    contestuale ad un intervento di ristrutturazione edilizia, di nuova costruzione o di
    ristrutturazione urbanistica, di cui all’articolo 3, comma 1, lettere d), e) ed f), del
    decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.
    Il limite di 48.000 euro, stabilito cumulativamente per l’installazione degli
    impianti solari fotovoltaici e dei sistemi di accumulo integrati nei predetti
    impianti, è riferito alla singola unità immobiliare.

    Io ho capito così:

    48k limite massimo
    2400/1600 per kW (inverter incluso)
    1000 x kWh

    Parla di kw e kwh specificando i rispettivi limiti, oltre al fatto che l'accumulo lo puoi integrare successivamente.

    a detrazione è riconosciuta anche per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati con la detrazione, alle stesse condizioni, negli stessi limiti di importo e ammontare complessivo e comunque nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema.
    Facciamo un esempio, se dovessi installare un impianto da 3 kw con un accumulo di 4,8 kwh, il tetto massimo di spesa per il fotovoltaico sarà pari a 2,400 x 3 + 1000 x 4,8= 12.000 €.

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    • Salve a Tutti, è il primo post che faccio in questo tread, vado subito al dunque: diciamo che …il cugino di mio cugino :-) nella sua casa bifamiliare ha come unico problema sul lato della regolarità, il fatto che un bagno del sottotetto non è a norma, in quanto non c’è l’altezza consentita, quindi ovviamente non è sanabile.
      Per questo motivo, il cugino di cui sopra :-) non se la sente di approfittare del superbonus al 110% per ovvi motivi di ..sonni tranquilli.
      Però il dubbio è questo, se si decide per le detrazioni al 65 o al 50%, da questo punto di vista si corrono gli stessi pericoli oppure le norme sono meno stringenti? Nello specifico i lavori desiderabili sono il cappotto e sostituzione caldaia con altra caldaia a condensazione o ibrida oppure pompa di calore, devo ancora sentire i termotecnico che mi consigli al meglio.
      Grazie a tutti per il tempo che mi vorrete dedicare. Anzi al cugino di cui sopra.. :-)

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      • Originariamente inviato da menpres Visualizza il messaggio
        Scusa ma mettendo un inverter più piccolo dell' impianto non ci perdi in questo caso 3Kw?
        Chiaramente in estate ci perderesti un po.
        Tieni conto che un 6kwp di picco renderà 6kw qualche minuto nelle giornate migliori.
        Sicuramente in estate ti perderai qualche kwh ma aumenti sensibilmente la produzione in autunno ed inverno.
        Non ho voglia di passare in trifase e preferisco avere i 6kw monofase

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        • Grazie zachs,
          Concordo con la tua analisi. Io ho solo il dubbio su:
          kW di potenza nominale dell'impianto solare fotovoltaico.

          Ho paura che la potenza nominale sia quella dell'inverter e non quella di picco dei pannelli.
          Non so la definizione di potenza nominale se è la minore tra inverter e pannelli ...

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          • Ma se si fa isolamento tetto e cappotto e fotovoltaico, rientra nella ristrutturazione edilizia quindi 1600 a kW(totale) o riqualificazione energetica e quindi 2400 a kW + 1000 accumulo a kW

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            • Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
              Inoltre non accedono a superbonus chi ha già sfruttato dei bonus per lavori conclusi nei 5 anni precedenti, quindi attenti ha chi ha già usufruito di ecobonus e sismabonus
              Dove hai letto questa cosa.... credo si già stato ribadito da altre persone che dai decreti questo vincolo non c'è... il vincolo è superare le 2 classi...
              Se uno ha cambiato caldaia la può cambiare devi migliorarla come efficienza energetica e superare 2 classi.

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              • Originariamente inviato da tomyork Visualizza il messaggio
                Scusate ma se io prima apro una pratica di ristrutturazione e faccio tutti i lavori legati ad essa, compreso il rifacimento del tetto, poi la chiudo e apro una nuova pratica per tutti gli altri lavori legati al 110% è possibile farlo? e a quel punto per il FV avrei diritto ai 2400€????
                Ma vorresti per entrambe il 110 ?Se riesci con ciò a riuscire a fare comunque i salti 2 + 2 classi .
                ..

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                • Con potenza dell'impianto penso sia la capacità dell'impianto di generare energia, quindi il minore fra potenza dei pannelli e potenza inverter.che vantaggi ci sono ad installare inverter meno potenti dei pannelli? Un'altra cosa importante di cui pochi ho notato che parlano, in caso di fotovoltaico al 110% l'elettricità in eccesso verrà regalata al gse, niente soldi per li scambio sul posto.
                  Comunque invio una domanda all'enea per chiarire i dubbi.
                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Screenshot_20200817-134431_WPS Office.jpg 
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ID: 1975517
                  Questa l'ho presa da un documento dell'agenzia delle entrate, la spesa delle batterie è inclusa nel massimale di 1600/2400 euro a kwp dell'impianto
                  Ultima modifica di masrer; 17-08-2020, 12:47.

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                  • Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
                    Con potenza dell'impianto penso sia la capacità dell'impianto di generare energia, quindi il minore fra potenza dei pannelli e potenza inverter.che vantaggi ci sono ad installare inverter meno potenti dei pannelli? Un'altra cosa importante di cui pochi ho notato che parlano, in caso di fotovoltaico al 110% l'elettricità in eccesso verrà regalata al gse, niente soldi per li scambio sul posto.
                    Comunque invio una domanda all'enea per chiarire i dubbi.
                    [ATTACH=CONFIG]77826[/ATTACH]
                    Questa l'ho presa da un documento dell'agenzia delle entrate, la spesa delle batterie è inclusa nel massimale di 1600/2400 euro a kwp dell'impianto
                    In realta non verrà regalata ma venduta in rid (da quello che ho capito viene pagata 2-3-4 centesimi

                    Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk

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                    • Questa è l' offerta per aziende di intesa.Intesa superbonus aziende.pdf

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                      • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
                        Sono andato a leggere le faq sul sito dell enea. Leggo la prima:

                        1.B Il materiale X che sto usando per coibentare le pareti della mia casa può essere ammesso a detrazione?

                        Le detrazioni si riferiscono a tecnologie e non a specifici materiali. Il tecnico che cura l'intervento avrà il compito di scegliere il tipo di intervento, i materiali ed i relativi spessori che assicurino il raggiungimento degli obiettivi prescritti.


                        Sta risposta è fantastica, il committente vuole informarsi e gli dicono di fidarsi del tecnico ... non gli dicono che se il tecnico sbaglia sarà il committente a pagare ...

                        Inviato dal mio SM-G960F utilizzando Tapatalk

                        Riguardo alla risposta ricevuta è EVIDENTE che un ente pubblico non può, a domanda diretta, avallare il nome di uno specifico prodotto in commercio. Se lo facesse, stante la sua posizione di ente certificatore, ci sarebbe la [più che legittima] insurrezione di ogni altro produttore di materiali analoghi in quanto è ovvio che se un prodotto viene nominato dall'ENEA ne avrebbe una concreta pubblicità, a discapito degli altri.
                        Quindi ti fornisce le tabelle, ti fornisce i requisiti e poi su di quelli sei tu -o il tuo tecnico- a dover fare una scelta in base anche a tutta una serie di variabili progettuali ed economiche specifiche del singolo progetto, nel merito del quale non spetta all'ENEA entrare.
                        Pare cosi ovvio... che a voler trovare anche in questo una pecca da affibbiare ad un ente pubblico sembra proprio che te le vai a inventare le cose, oppure non ci rifletti sopra abbastanza, ormai accecato da quella rabbia anti sistema che caratterizza pressochè ogni tuo intervento.
                        Continuando a leggere i tuoi interventi sopra le righe non posso fare a meno di suggerirti una tisana, perchè mi sembra tu abbia i nervi un pò tesi. Che poi la colpa sia del governo [anche se non piove al momento] è una tua opinione, che accetto perchè siamo per fortuna in un Paese ancora libero e democratico, ma che non posso rispettare perchè mi pare figlia di una ottusità che sfocia nel fazioso per partito preso. Sperando che sia cosi, altrimenti resterebbe solo l'ottusità...
                        Scialla, lo dico per te...

                        Piuttosto ha molto più senso l'osservazione di Kkkamakkk che lamentava con toni molto più pacati, e condivido sia forma che merito, l'insensatezza di aprire la "finestra" temporale per l'inoltro domande solo in un determinato arco di tempo. Presumo che questo sia dovuto alla scarsità delle risorse umane di ENEA, che gli impone di trovare un modo di contingentare le domande che ricevono per evitare di accumulare inevasi, tuttavia nel mondo attuale connesso h24 fa un pò ridere....

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                        • Originariamente inviato da ArinZ Visualizza il messaggio
                          Riguardo alla risposta ricevuta è EVIDENTE che un ente pubblico non può, a domanda diretta, avallare il nome di uno specifico prodotto in commercio. Se lo facesse, stante la sua posizione di ente certificatore, ci sarebbe la [più che legittima] insurrezione di ogni altro produttore di materiali analoghi in quanto è ovvio che se un prodotto viene nominato dall'ENEA ne avrebbe una concreta pubblicità, a discapito degli altri.
                          Quindi ti fornisce le tabelle, ti fornisce i requisiti e poi su di quelli sei tu -o il tuo tecnico- a dover fare una scelta in base anche a tutta una serie di variabili progettuali ed economiche specifiche del singolo progetto, nel merito del quale non spetta all'ENEA entrare.
                          Pare cosi ovvio... che a voler trovare anche in questo una pecca da affibbiare ad un ente pubblico sembra proprio che te le vai a inventare le cose, oppure non ci rifletti sopra abbastanza, ormai accecato da quella rabbia anti sistema che caratterizza pressochè ogni tuo intervento.
                          Continuando a leggere i tuoi interventi sopra le righe non posso fare a meno di suggerirti una tisana, perchè mi sembra tu abbia i nervi un pò tesi. Che poi la colpa sia del governo [anche se non piove al momento] è una tua opinione, che accetto perchè siamo per fortuna in un Paese ancora libero e democratico, ma che non posso rispettare perchè mi pare figlia di una ottusità che sfocia nel fazioso per partito preso. Sperando che sia cosi, altrimenti resterebbe solo l'ottusità...
                          Scialla, lo dico per te...

                          Piuttosto ha molto più senso l'osservazione di Kkkamakkk che lamentava con toni molto più pacati, e condivido sia forma che merito, l'insensatezza di aprire la "finestra" temporale per l'inoltro domande solo in un determinato arco di tempo. Presumo che questo sia dovuto alla scarsità delle risorse umane di ENEA, che gli impone di trovare un modo di contingentare le domande che ricevono per evitare di accumulare inevasi, tuttavia nel mondo attuale connesso h24 fa un pò ridere....
                          Purtroppo sei scuola dimaio e non mi posso aspettare che tu riesca in autonomia a leggere più di 7 righe consecutive senza perdere la concentrazione quindi non rispondo alla marea di parole senza senso che hai scritto e torno nel merito di quello che ho/hai scritto.
                          Chi ha detto che enea doveva avallare un materiale? Dove enea ha fornito tabella nella sua risposta?
                          Ho solo detto che ad una domanda semplice (che non fa nomi di aziende materiali etc) "B Il materiale X che sto usando per coibentare le pareti della mia casa può essere ammesso a detrazione?" Che trovo una domanda lecita vista che il committente è responsabile di quello che fa mi sarei aspettato una risposta altrettanto semplice come "vedi tabella x o y" e non sarà compito del tecnico sceglierlo.
                          Cmq il tempo è galantuomo e il 31/12/2021 facciamo le somme di questo fantastico decreto emergenziale e vedremo i risultati ottenuti.( per inciso io lo sfrutterò a costo di farmi prendere un orchite di terzo grado e sarò inattaccabile ... lo faccio come sfida personale)
                          Buona serata


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                          • [QUOTE=roob;119987732]11.A Ho intenzione di effettuare una ristrutturazione edilizia del mio immobile. Intendo demolirlo e ricostruirlo in modo più efficiente dal punto di vista energetico, usufruendo delle detrazioni fiscali ex legge 296/2006. Alla luce della recente normativa, sono tenuto a rispettare la stessa sagoma che ha ora o è sufficiente che la nuova costruzione mantenga la medesima volumetria?

                            La legge 9 agosto 2013, n. 98, di conversione del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 (il c.d. Decreto del Fare), in vigore dal 21 agosto 2013, ha rivisto la definizione di “ristrutturazione edilizia” contenuta nel Testo Unico Edilizia eliminando all’art. 3, comma 1, lett. d) del DPR 380/2001 in riferimento alla “sagoma”. Dal 21 agosto 2013, quindi, sono compresi tra gli interventi di ristrutturazione edilizia anche quelli che consistono nella demolizione e ricostruzione di un immobile con la stessa volumetria di quello precedente, senza che sia necessario rispettarne la sagoma. Sono compresi nella ristrutturazione anche gli interventi “volti al ripristino degli edifici o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza”. Ciò premesso, dal 21 agosto 2013, qualora l’intervento abbia le caratteristiche per configurarsi come “ristrutturazione edilizia” (ossia l’immobile non sia soggetto a vincolo ai sensi del D.lgs. 42/2004 e s.m.i. e facendo attenzione, nelle zone omogenee A di cui al decreto del Ministro del lavori pubblici 2 aprile 1968, n.1444, e in quelle equipollenti, secondo l’eventuale diversa denominazione adottata dalle leggi regionali, alla perimetrazione prevista dal comma 4 dell’Art.23 bis del Testo unico), alla luce delle recenti disposizioni, riteniamo agevolabili ai sensi di queste detrazioni gli interventi che consistono nella demolizione di un immobile e nella sua ricostruzione mantenendone la volumetria originaria.

                            Domanda....secondo voi bisogna prendere alla lettera quanto scritto e cioè , se demolisco un edificio di 785 metri cubi quello nuovo può essere di sagoma, prospetti ecc diversi ma di 785 metri cubi di volume (cosa praticamente impossibile) oppure bisogna andare di buon senso e basta non andare a aumentare il volume come indicato dalla ADE?[/QUOTE

                            Il mio tecnico mi ha detto che l'aumento del volume e cambio sagome è possibile in virtù del nuovo decreto semplificazioni che è andato in vigore a luglio 2020. Per me la faq che hai postato è vecchia e non aggiornata. Prova a chiedere ad un tecnico. Il nuovo decreto ha rivisto in meglio la pratica ristrutturazione edilizia.

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                            • Ho appena letto una cosa interessante, ve la cito
                              Interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site
                              all'interno di edifici plurifamiliari, le quali siano funzionalmente
                              indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno,
                              per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti
                              con impianti per il riscaldamento e/o il raffrescamento e/o la fornitura
                              di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari
                              alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n.
                              811/2013 della Commissione del 18 febbraio 2013 a pompa di calore,
                              ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati
                              all'installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo
                              o
                              con impianti di microcogenerazione, a collettori solari o con impianti a
                              biomassa con classe di qualità 5 stelle (individuata dal decreto del
                              Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare n.
                              186/2017). Tale ultimo intervento è ammesso al Superbonus solo nel
                              caso di sostituzione di preesistenti impianti a biomassa.
                              Cioè posso far rientrare le spese per fotovoltaico ed accumulo nel massimale di 30000 euro della sostituzione dell'impianto termico? Ho inviato domanda ad enea, vediamo che mi dicono.
                              Io spendo 6600 euro di impianti termici, coi restanti 23400 euro per un fotovoltaico con mega accumulo senza tutte quelle seghe di massimali non sarebbe fatta male.

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                              • [QUOTE=rauf1982;119987776]
                                Originariamente inviato da roob Visualizza il messaggio
                                11.A Ho intenzione di effettuare una ristrutturazione edilizia del mio immobile. Intendo demolirlo e ricostruirlo in modo più efficiente dal punto di vista energetico, usufruendo delle detrazioni fiscali ex legge 296/2006. Alla luce della recente normativa, sono tenuto a rispettare la stessa sagoma che ha ora o è sufficiente che la nuova costruzione mantenga la medesima volumetria?

                                La legge 9 agosto 2013, n. 98, di conversione del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 (il c.d. Decreto del Fare), in vigore dal 21 agosto 2013, ha rivisto la definizione di “ristrutturazione edilizia” contenuta nel Testo Unico Edilizia eliminando all’art. 3, comma 1, lett. d) del DPR 380/2001 in riferimento alla “sagoma”. Dal 21 agosto 2013, quindi, sono compresi tra gli interventi di ristrutturazione edilizia anche quelli che consistono nella demolizione e ricostruzione di un immobile con la stessa volumetria di quello precedente, senza che sia necessario rispettarne la sagoma. Sono compresi nella ristrutturazione anche gli interventi “volti al ripristino degli edifici o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza”. Ciò premesso, dal 21 agosto 2013, qualora l’intervento abbia le caratteristiche per configurarsi come “ristrutturazione edilizia” (ossia l’immobile non sia soggetto a vincolo ai sensi del D.lgs. 42/2004 e s.m.i. e facendo attenzione, nelle zone omogenee A di cui al decreto del Ministro del lavori pubblici 2 aprile 1968, n.1444, e in quelle equipollenti, secondo l’eventuale diversa denominazione adottata dalle leggi regionali, alla perimetrazione prevista dal comma 4 dell’Art.23 bis del Testo unico), alla luce delle recenti disposizioni, riteniamo agevolabili ai sensi di queste detrazioni gli interventi che consistono nella demolizione di un immobile e nella sua ricostruzione mantenendone la volumetria originaria.

                                Domanda....secondo voi bisogna prendere alla lettera quanto scritto e cioè , se demolisco un edificio di 785 metri cubi quello nuovo può essere di sagoma, prospetti ecc diversi ma di 785 metri cubi di volume (cosa praticamente impossibile) oppure bisogna andare di buon senso e basta non andare a aumentare il volume come indicato dalla ADE?[/QUOTE

                                Il mio tecnico mi ha detto che l'aumento del volume e cambio sagome è possibile in virtù del nuovo decreto semplificazioni che è andato in vigore a luglio 2020. Per me la faq che hai postato è vecchia e non aggiornata. Prova a chiedere ad un tecnico. Il nuovo decreto ha rivisto in meglio la pratica ristrutturazione edilizia.
                                si tratta di una faq del Mise per il superbonus. Comunque ho letto diversi punti in diverse guide che parlano di "stessa volumetria" quindi mi chiedo se una volumetria inferiore sia accettata o meno

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                                • [QUOTE=rauf1982;119987776]
                                  Originariamente inviato da roob Visualizza il messaggio
                                  11.A Ho intenzione di effettuare una ristrutturazione edilizia del mio immobile. Intendo demolirlo e ricostruirlo in modo più efficiente dal punto di vista energetico, usufruendo delle detrazioni fiscali ex legge 296/2006. Alla luce della recente normativa, sono tenuto a rispettare la stessa sagoma che ha ora o è sufficiente che la nuova costruzione mantenga la medesima volumetria?

                                  La legge 9 agosto 2013, n. 98, di conversione del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 (il c.d. Decreto del Fare), in vigore dal 21 agosto 2013, ha rivisto la definizione di “ristrutturazione edilizia” contenuta nel Testo Unico Edilizia eliminando all’art. 3, comma 1, lett. d) del DPR 380/2001 in riferimento alla “sagoma”. Dal 21 agosto 2013, quindi, sono compresi tra gli interventi di ristrutturazione edilizia anche quelli che consistono nella demolizione e ricostruzione di un immobile con la stessa volumetria di quello precedente, senza che sia necessario rispettarne la sagoma. Sono compresi nella ristrutturazione anche gli interventi “volti al ripristino degli edifici o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza”. Ciò premesso, dal 21 agosto 2013, qualora l’intervento abbia le caratteristiche per configurarsi come “ristrutturazione edilizia” (ossia l’immobile non sia soggetto a vincolo ai sensi del D.lgs. 42/2004 e s.m.i. e facendo attenzione, nelle zone omogenee A di cui al decreto del Ministro del lavori pubblici 2 aprile 1968, n.1444, e in quelle equipollenti, secondo l’eventuale diversa denominazione adottata dalle leggi regionali, alla perimetrazione prevista dal comma 4 dell’Art.23 bis del Testo unico), alla luce delle recenti disposizioni, riteniamo agevolabili ai sensi di queste detrazioni gli interventi che consistono nella demolizione di un immobile e nella sua ricostruzione mantenendone la volumetria originaria.

                                  Domanda....secondo voi bisogna prendere alla lettera quanto scritto e cioè , se demolisco un edificio di 785 metri cubi quello nuovo può essere di sagoma, prospetti ecc diversi ma di 785 metri cubi di volume (cosa praticamente impossibile) oppure bisogna andare di buon senso e basta non andare a aumentare il volume come indicato dalla ADE?[/QUOTE

                                  Il mio tecnico mi ha detto che l'aumento del volume e cambio sagome è possibile in virtù del nuovo decreto semplificazioni che è andato in vigore a luglio 2020. Per me la faq che hai postato è vecchia e non aggiornata. Prova a chiedere ad un tecnico. Il nuovo decreto ha rivisto in meglio la pratica ristrutturazione edilizia.
                                  Allora, la volumetria è da considerarsi massima, perciò puoi ridurre il volume senza problemi. Da luglio puoi chiedere anche un aumento di volumetria rimanendo comunque in ristrutturazione edilizia, ma i bonus saranno calcolati solo sul volume originario. Esempio:
                                  Volume iniziale 500mc
                                  Volume ristrutturato 600mc
                                  Spendo 60000 euro di bonus
                                  La detrazione spettante si calcola
                                  60000÷600=100×500=50000 euro detraibili

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                                  • Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
                                    Dimentica il fotovoltaico a 2400 euro, coibentare casa sopra il 25% per accedere al superbonus diventa ristrutturazione edilizia di secondo livello. I 2400 euro sono una presa per il culo, l'unico modo per averli è sostituire la caldaia e basta e sperare sia sufficiente a saltare 2 classi energetiche.
                                    Inoltre non accedono a superbonus chi ha già sfruttato dei bonus per lavori conclusi nei 5 anni precedenti, quindi attenti ha chi ha già usufruito di ecobonus e sismabonus

                                    Purtroppo i 1000 euro di batteria devono rientrare nei 1600 euro dei pannelli e la potenza è quella dei pannelli. Esempio:
                                    10kwp di pannelli sbloccano 16000 euro di detrazione massima, se l'impianto costa 10000 euro hai 6000 euro di avanzo per mettere le batterie.
                                    Se metti 5 kwh di batterie a 6000 euro puoi far detrarre però solo 5000 euro perché il massimale sulle batterie è 1000 euro a kwh
                                    già non è facile, cerchiamo di non dare info sbagliate.
                                    ristrutturazione edilizia e ristrutturazione di primo/secondo livello sono due cose diverse.
                                    per le batterie ti hanno già corretto sopra ....

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                                    • [QUOTE=masrer;119987780]
                                      Originariamente inviato da rauf1982 Visualizza il messaggio

                                      Allora, la volumetria è da considerarsi massima, perciò puoi ridurre il volume senza problemi. Da luglio puoi chiedere anche un aumento di volumetria rimanendo comunque in ristrutturazione edilizia, ma i bonus saranno calcolati solo sul volume originario. Esempio:
                                      Volume iniziale 500mc
                                      Volume ristrutturato 600mc
                                      Spendo 60000 euro di bonus
                                      La detrazione spettante si calcola
                                      60000÷600=100×500=50000 euro detraibili
                                      Hai qualche riferimento legislativo? Il mio tecnico dice che vale il massimale. Confrontiamoci....

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                                      • Per la questione minor volumetria, nel caso di sismabonus non vedo problemi.
                                        nel caso dell'ecobonus considera che gli ape ante e post, devono avere medesima base, per un confronto corretto.

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                                        • Originariamente inviato da raffaello Visualizza il messaggio
                                          già non è facile, cerchiamo di non dare info sbagliate.
                                          ristrutturazione edilizia e ristrutturazione di primo/secondo livello sono due cose diverse.
                                          per le batterie ti hanno già corretto sopra ....
                                          Che differenza c'è fra ristrutturazione edilizia e ristrutturazione edilizia importante di primo o secondo livello? Io nel permesso a costruire ho ristrutturazione edilizia importante di primo livello.
                                          Per le batterie ho anche postato uno stralcio dell'agenzia delle entrate anche se ammetto che non è chiaro al 100% ma l'interpretazione più probabile penso proprio sia quella

                                          Edit

                                          1.000 euro per ogni kWh di capacità di
                                          accumulo del sistema di accumulo, nel limite
                                          complessivo di spesa di 48.000 euro e,
                                          comunque, di 2.400 euro per ogni kW di
                                          potenza nominale dell’impianto.
                                          Altra interpretazione è che i 1000 euro a kwh abbiano come ulteriore massimale 2400/1600 euro moltiplicati per i kwp dell'impianto per un massimo di 48000 euro oltre le spese dell'impuanto stesso, perciò per sfruttare al 100% i massimali potrei installare 20kwp di impianto (altro massimale è proprio 20kwp) e poi installare 48000 euro di sole batterie
                                          Ultima modifica di masrer; 17-08-2020, 14:17.

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                                          • [QUOTE=rauf1982;119987783]
                                            Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio

                                            Hai qualche riferimento legislativo? Il mio tecnico dice che vale il massimale. Confrontiamoci....
                                            Era su una faq dell'agenzia delle entrate in cui dichiarava che gli ecobonus si riferiscono solo al volume precedentemente riscaldato, perciò i volumi nuovi, anche se in ristrutturazione edilizia, non essendo precedentemente riscaldati, non possono concorrere al bonus.
                                            Inoltre il mio tecnico dice che per il sismabonus non ci sarebbero stati problemi, ma per l'ecobonus si perché va fatta l'ape pre intervento e non sarebbe congrua all'ape post intervento in caso di aumento di volume. Magari è solo un suo eccesso di timore, ma a perdere i bonus e arrivare multe salate è un attimo.
                                            Ultima modifica di masrer; 17-08-2020, 15:06.

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                                            • Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
                                              Che differenza c'è fra ristrutturazione edilizia e ristrutturazione edilizia importante di primo o secondo livello? Io nel permesso a costruire ho ristrutturazione edilizia importante di primo livello.
                                              Per le batterie ho anche postato uno stralcio dell'agenzia delle entrate anche se ammetto che non è chiaro al 100% ma l'interpretazione più probabile penso proprio sia quella
                                              i titoli abilitativi si riferiscono agli interventi del T.U. (manutenzione straordinaria, ristrutturazione ecc...), mentre la ristrutturazione di primo/secondo livello si riferiscono alla tipologia di intervento in merito all'efficienza energetica.
                                              esempio cappotto > 25%:
                                              titolo edilizio: manutenzione straordinaria
                                              Legge 10: ristrutturazione 2 livello
                                              dunque se tu fai solo efficientamento energetico (senza opere strutturali e/o cambi di destinazione d'uso) sei sempre in manutenzione straordinaria ....

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                                              • "dunque se tu fai solo efficientamento energetico (senza opere strutturali e/o cambi di destinazione d'uso) sei sempre in manutenzione straordinaria …."

                                                concordo e sottoscrivo, anche il rifacimento della facciata, dei frontalini, dei cornicioni , rientrano nella manutenzione straordinaria, l'ultimo ingegnere che ha appena visionato l'immobile l'inquadra così ( ha i capelli bianchi e c'è da fidarsi) .
                                                Altra bella notizia, il mio tetto è a copertura di mansarde regolarmente accatastate e riscaldate ma ovviamente c'è una parte che non copre ambiente riscaldato ebbene questa parte va pagata a parte e non è compresa nel 110%, sarà parte della sola manutenzione straordinaria ma non dell'ecobonus ( e anche qui mi rode il fegato quando intervengono i difensori di chi ha scritto queste stupidaggini).
                                                Per loro dovrei fare 120 mq di tetto coibentato con 10cm di materiale isolante e poi lasciare 20mq a monte e a valle senza coibentazione con il tetto con due gradini. Scusate avevo dimenticato: anche la parte di tetto che copre il vano scala non va isolato e quindi lascerei un altro "fossetto" nella copertura (Incommentabile)
                                                C'è qualcuno che vuole obbiettare che non è una stro……a pazzesca?
                                                Ribadisco il concetto: sono dei dementi ed andrebbero cacciati, punto.
                                                Matador075 la mia sfida prosegue e da oggi due geometri sono a caccia di ogni tipo di documentazione esistente in comune ed in catasto ( pagati a parte e fuori dal 110%), non saprei proprio come inquadrarne il compenso, è tutto preliminare all'intervento.
                                                Ultima modifica di dolam; 17-08-2020, 15:42.
                                                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                • Originariamente inviato da raffaello Visualizza il messaggio
                                                  i titoli abilitativi si riferiscono agli interventi del T.U. (manutenzione straordinaria, ristrutturazione ecc...), mentre la ristrutturazione di primo/secondo livello si riferiscono alla tipologia di intervento in merito all'efficienza energetica.
                                                  esempio cappotto > 25%:
                                                  titolo edilizio: manutenzione straordinaria
                                                  Legge 10: ristrutturazione 2 livello
                                                  dunque se tu fai solo efficientamento energetico (senza opere strutturali e/o cambi di destinazione d'uso) sei sempre in manutenzione straordinaria ....
                                                  Quindi hanno riciclato il vocabolo "ristrutturazione edilizia" sia per quanto riguarda i permessi comunali che per quanto riguarda una chiamiamola "sottocategoria" dei lavori di efficienza energetica. Buono a sapersi, tanto il testo unico dell'edilizia è semplice, quindi perché non far confondere un po' di più la gente?

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                                                  • Credo che smetterò di leggere visto che ne sto uscendo pazzo , Farò fare i lavori a nome di una testa di legno nullatenente a cui affitterò casa per il tempo necessario a fare di tutto di più a sbafo, mi resta solo da trovare tecnici e ditte altrettanto disonvolte. :-)

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                                                    • E quindi , scusate ma mi sto perdendo, se faccio isolamento tetto piu cappotto quindi sono in ristrutturazione edilizia di 2 livello , quindi ok 110 ma su fotovoltaico il limite mi va a 1600 .€x kW?

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                                                      • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                                                        "dunque se tu fai solo efficientamento energetico (senza opere strutturali e/o cambi di destinazione d'uso) sei sempre in manutenzione straordinaria …."

                                                        concordo e sottoscrivo, anche il rifacimento della facciata, dei frontalini, dei cornicioni , rientrano nella manutenzione straordinaria, l'ultimo ingegnere che ha appena visionato l'immobile l'inquadra così ( ha i capelli bianchi e c'è da fidarsi) .
                                                        Altra bella notizia, il mio tetto è a copertura di mansarde regolarmente accatastate e riscaldate ma ovviamente c'è una parte che non copre ambiente riscaldato ebbene questa parte va pagata a parte e non è compresa nel 110%, sarà parte della sola manutenzione straordinaria ma non dell'ecobonus ( e anche qui mi rode il fegato quando intervengono i difensori di chi ha scritto queste stupidaggini).
                                                        Per loro dovrei fare 120 mq di tetto coibentato con 10cm di materiale isolante e poi lasciare 20mq a monte e a valle senza coibentazione con il tetto con due gradini. Scusate avevo dimenticato: anche la parte di tetto che copre il vano scala non va isolato e quindi lascerei un altro "fossetto" nella copertura (Incommentabile)
                                                        C'è qualcuno che vuole obbiettare che non è una stro……a pazzesca?
                                                        Ribadisco il concetto: sono dei dementi ed andrebbero cacciati, punto.
                                                        Matador075 la mia sfida prosegue e da oggi due geometri sono a caccia di ogni tipo di documentazione esistente in comune ed in catasto ( pagati a parte e fuori dal 110%), non saprei proprio come inquadrarne il compenso, è tutto preliminare all'intervento.
                                                        concordo che ci sono molte complicanze, ma su questa non ho nulla da dire, visto che è anni che c'è il 65% ed ha sempre funzionato così.

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                                                          Rifacimento tetto va in sismabonus, quindi vorrei approfittare dell'intervento per rendere il sottotetto abitabile.
                                                          Renderlo abitabile significa sovralzare (il comune ha già detto che si può fare), portare il riscaldamento e adeguare le finestre. Posso fare gli interventi insieme? Tutto in 110% o qualcosa va in ristrutturazione al 50%?

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                                                          • Originariamente inviato da stufodellenel Visualizza il messaggio
                                                            Ci provo... se qualcuno ha idea se si può fare
                                                            Rifacimento tetto va in sismabonus, quindi vorrei approfittare dell'intervento per rendere il sottotetto abitabile.
                                                            Renderlo abitabile significa sovralzare (il comune ha già detto che si può fare), portare il riscaldamento e adeguare le finestre. Posso fare gli interventi insieme? Tutto in 110% o qualcosa va in ristrutturazione al 50%?
                                                            Il tetto può rientrare nel sismabonus se il tecnico dimostra il miglioramento sismico,per l ' ampliamento volumetrico è possibile farlo ( ma non è detraibile al 50% in quanto nuova costruzione ),il problema per i sottetti è computare le spese che rientrano nel bonus e quelle che non ci rientrano,la stessa Ade non ha dato indicazioni a riguardo.E' abbastanza un campo minato in quanto al minimo errore si rischia di perdere il bonus.Di quanto vorresti sopraelevare?

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                                                            • Originariamente inviato da zacknar Visualizza il messaggio
                                                              ...se il tecnico dimostra il miglioramento sismico....E' abbastanza un campo minato in quanto al minimo errore si rischia di perdere il bonus......Di quanto vorresti sopraelevare?
                                                              L'ing. strutturista mi ha dato conferma del miglioramento sismico con il rifacimento del tetto e creazione di cordolo perimetrale in c.a.
                                                              Per arrivare all'altezza media minima per l'abitabilità mi bastano probabilmente i 25-30 cm di altezza del cordolo perimetrale. Ho già un locale alto.
                                                              Hai ragione a dire che è un campo minato...

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