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Ecobonus, sismabonus, risparmio energetico e FV con accumulo esame Decreto Rilancio

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  • Originariamente inviato da ENERPLANET Visualizza il messaggio
    Sono dei folli, loro a chiedere a i clienti che li danno.

    Io nel form di contratto chiedo solo una caparra confirmatoria, peraltro di entità ridicola (2% nel caso delle unifamiliari), e ciò comunque dopo aver valutato positivamente (e gratuitamente) la fattbilità (con tanto di APE pre, possibili interventi migliorativi e computo metrico preliminare redatto sulla scorta delle misure e potenze "vuoto per pieno" e prezzi unitari di cui al DM Mise di recente pubblicazione - ciò per velocizzare al massimo ma comunque dare un riferimento che sia non contestabile).
    La caparra, per contratto, viene stornata al momento di emissione del primo SAL. In questo modo mantengo le aspettative del cliente, intervento a costo ZERO. Nel contempo faccio selezione, perché chi potenzialmente avrà 130.000€ di lavori "a gratis" se non volesse dare una caparra di 2.600€ per quanto mi riguarda non ha le condizioni di affrontare un progetto così importante (e per più di un motivo, non solo economico - per giunta di norma quelli che non scuciono un solo € sono i più capricciosi, esigenti e che fanno perdere troppo tempo...e tempo non ne abbiamo, se non quello giusto per progettare ed eseguire bene).
    E' completamente diverso versare un acconto all'affidamento dei lavori piuttosto che alla presentazione dell'impresa senza aver stabilito costi, interventi, materiali, tecnologie ecc ecc...
    Dal mio punto di vista sto scartando tutti quelli che vogliono un acconto sulla parola anche se vedo che al momento sono la maggior parte... sembrano sprovveduti oppure ladri e peggio chi affida lavori prima del preventivo o di un preliminare di massima.
    Per un ape erano tanti 200 euro un anno fa ... ne ho fatti diversi a 100 euro ...
    Chiaro che ognuno fa come vuole, ma dare 2, 3, 4000 euro di anticipo solo per valutare la fattibilità mi sembra ridicolo, al limite della truffa. Tra l'altro come si fa poi a stabilire cosa è stato concordato e cosa no. Le finestre di legno hanno un prezzo, quelle in pvc un altro e poi ci sono finiture da 100 euro al metro e finiture da 500, come si fa a lavorare così? Come si fa al momento della posa a stabilire che la finestra è quella concordata se non si è stabilito prima?

    Molto probabilmente questa occasione unica sarà vanificata dalla mentalità e dal modo di fare degli italiani. Non riusciamo ad essere onesti nemmeno se si paga tutto il doppio!

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    • Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
      Dimentica il fotovoltaico a 2400 euro, coibentare casa sopra il 25% per accedere al superbonus diventa ristrutturazione edilizia di secondo livello. I 2400 euro sono una presa per il culo, l'unico modo per averli è sostituire la caldaia e basta e sperare sia sufficiente a saltare 2 classi energetiche.
      Inoltre non accedono a superbonus chi ha già sfruttato dei bonus per lavori conclusi nei 5 anni precedenti, quindi attenti ha chi ha già usufruito di ecobonus e sismabonus
      scusa, ma se l’anno scorso ho sostituito il condizionatore/pdc aria-aria accedendo al bonus 65% perdo la possibilità di accesso al Ecobonus 110?

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      • Buonasera, io non ho capito una cosa....
        Ho una casa con concessione edilizia in atto, locale termico fino a 30kw autorizzato, nessuna ape o legge 10 depositata ad oggi, la casa all' atto pratico ha il riscaldamento a pavimento pronto ma nessuna caldaia montata.... Posso fruire del bonus 110 facendo fare un ape in cui ad oggi si voleva montare una caldaia a condensazione e con questo bonus si monta una PDC aria acqua? (Scusate ma è difficile da spiegare come situazione)

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        • Non è tanto il trifase per casa il problema quanto i costi extra in bolletta visto che da quel che mi è stato detto il trifase non è agevolato come il monofase.
          Tornando ai bonus, i tetti di spesa che si possono sommare sono quelli che hanno tetti di spesa propri, per esempio cappotto, impianti termici, infissi, sismabonus, però ognuno con le proprie regole, anni di recupero fiscale e percentuale. Non puoi sommare invece sismabonus ed ecobonus o per esempio non puoi sommare il vecchio bonus sui pannelli fotovoltaici perché anche essi sono inclusi nel solito tetto dei 96000 euro. Il nuovo superbonus aggiunge un tetto proprio del fotovoltaico, perciò adesso è possibile sommare il superbonus fv anche in caso di sismabonus saturo.

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          • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
            Questa non l ho capita.Te puoi spuntare le caselle che vuoi bisogna poi vedere se ciò che hai spuntato è giusto.O non ho capito ?
            Paghi l'impianto termico a pdc 10000 euro e decidi quale bonus ottenere:
            -Spunti ristrutturazione edilizia avrai un bonus del 50% in 10 anni su un massimale di 96000 euro (questo massimale comprende anche le altre opere di ristrutturazione edilizia e sismabonus)
            -Spunti ecobonus ed avrai o un bonus del 65% in 10 anni o del 110% in 5 anni su una spesa mi sembra di 50000 euro (unità singole)
            -Spunti sismabonus ed avrai un bonus del 70 o 80% in 5 anni oppure 110% in 5 anni su un massimale di 96000 euro (questo massimale comprende anche le altre opere di ristrutturazione edilizia e sismabonus)
            -spunti bonus mobili ed avrai un bonus del 50% in 10 anni su un massimale di 10000 euro

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            • Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
              Paghi l'impianto termico a pdc 10000 euro e decidi quale bonus ottenere:
              -Spunti ristrutturazione edilizia avrai un bonus del 50% in 10 anni su un massimale di 96000 euro (questo massimale comprende anche le altre opere di ristrutturazione edilizia e sismabonus)
              -Spunti ecobonus ed avrai o un bonus del 65% in 10 anni o del 110% in 5 anni su una spesa mi sembra di 50000 euro (unità singole)
              -Spunti sismabonus ed avrai un bonus del 70 o 80% in 5 anni oppure 110% in 5 anni su un massimale di 96000 euro (questo massimale comprende anche le altre opere di ristrutturazione edilizia e sismabonus)
              -spunti bonus mobili ed avrai un bonus del 50% in 10 anni su un massimale di 10000 euro
              Quindi se ho fatto ristrutturazione 5 anni fa (50%) assorbendo il massimale di 96K ora non posso sfruttare il sismabonus (110%) per nessun tipo di intervento?
              Impianto FV 6Kwp LG 335 W N1C-A5 inverter Symo 6.0-3-M; ACS 300L 2 pannelli da 1 mq: zona climatica C; 1.355 gradi giorno

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              • Originariamente inviato da sparrow Visualizza il messaggio
                Quindi se ho fatto ristrutturazione 5 anni fa (50%) assorbendo il massimale di 96K ora non posso sfruttare il sismabonus (110%) per nessun tipo di intervento?
                Leggete le guide dell'AdE. I 96k sono per UI e per anno, sempre che i lavori non si protaggano oltre l'anno solare. La faccenda della continuazione dei lavori scritta ovunque.

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                • Originariamente inviato da Garani Visualizza il messaggio
                  Leggete le guide dell'AdE. I 96k sono per UI e per anno, sempre che i lavori non si protaggano oltre l'anno solare. La faccenda della continuazione dei lavori scritta ovunque.
                  Su questo il mio commercialista non è d'accordo: io ho aperto 2 cantieri per lo stesso immobile uno aperto 2014 e chiuso 2015 ed un secondo aperto e chiuso nel 2019. Ho speso complessivamente più dei 96K ma lui mi dice che non posso detrarre oltre quella somma perchè l'u.i. e la stessa e conta il massimale.
                  Tu dici che aprendo una pratica all'anno e concludendo i lavori ti moltiplichi i 96K?
                  Impianto FV 6Kwp LG 335 W N1C-A5 inverter Symo 6.0-3-M; ACS 300L 2 pannelli da 1 mq: zona climatica C; 1.355 gradi giorno

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                  • Originariamente inviato da Pinky65 Visualizza il messaggio
                    [...] il fatto che un bagno del sottotetto non è a norma, in quanto non c’è l’altezza consentita, quindi ovviamente non è sanabile.
                    [...] se si decide per le detrazioni al 65 o al 50%, da questo punto di vista si corrono gli stessi pericoli oppure le norme sono meno stringenti?
                    110%, 65% o 50% da questo punto di vista non fa differenza alcuna... Il beneficio fiscale viene precluso da una norma più generale, l'art 49 del T.U.E. che non opera distinzioni:

                    gli interventi abusivi realizzati in assenza di titolo o in contrasto con lo stesso, ovvero sulla base di un titolo successivamente annullato, non beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dalle norme vigenti, né di contributi o altre provvidenze dello Stato o di enti pubblici. Il contrasto deve riguardare violazioni di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che eccedano per singola unità immobiliare il due per cento delle misure prescritte, ovvero il mancato rispetto delle destinazioni e degli allineamenti indicati nel programma di fabbricazione, nel piano regolatore generale e nei piani particolareggiati di esecuzione.)

                    però... volendo attenersi a una lettura puntuale, io leggo che a non beneficiare di eventuali agevolazioni sono gli "interventi abusivi realizzati", e non altro. Per dire: se il bagno è abusivo non posso pretendere di rifarlo con detrazioni al 50%. Ma se invece installo un fotovoltaico su pensilina in giardino, o sopra il tetto... cosa c'entra col bagno??? Penso così, ma io tendo a dare un significato preciso alle parole. Prova a sentire cosa ne dice un fiscalista, e se ti dice che così non è, allora almeno mezzo milione di fotovoltaici in Italia dovrà porsi il problema di restituire i contributi ricevuti in CE.



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                    • Originariamente inviato da sparrow Visualizza il messaggio
                      Su questo il mio commercialista non è d'accordo: io ho aperto 2 cantieri per lo stesso immobile uno aperto 2014 e chiuso 2015 ed un secondo aperto e chiuso nel 2019. Ho speso complessivamente più dei 96K ma lui mi dice che non posso detrarre oltre quella somma perchè l'u.i. e la stessa e conta il massimale.
                      Tu dici che aprendo una pratica all'anno e concludendo i lavori ti moltiplichi i 96K?
                      Cambia commercialista, se concludi i lavori e riapri un nuovo cantiere a distanza di almeno un anno ecco altri 96000 euro.
                      Cosa diversa per il superbonus che può essere richiesto una sola volta per immobile, lo avevo letto giorni fa in una circolare della agenzia delle entrate ma prendete questa notizia con le pinze, magari era solo scritta in un sito e mi confondo

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                      • Originariamente inviato da kaladiluna Visualizza il messaggio
                        110%, 65% o 50% da questo punto di vista non fa differenza alcuna... Il beneficio fiscale viene precluso da una norma più generale, l'art 49 del T.U.E. che non opera distinzioni:

                        gli interventi abusivi realizzati in assenza di titolo o in contrasto con lo stesso, ovvero sulla base di un titolo successivamente annullato, non beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dalle norme vigenti, né di contributi o altre provvidenze dello Stato o di enti pubblici. Il contrasto deve riguardare violazioni di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che eccedano per singola unità immobiliare il due per cento delle misure prescritte, ovvero il mancato rispetto delle destinazioni e degli allineamenti indicati nel programma di fabbricazione, nel piano regolatore generale e nei piani particolareggiati di esecuzione.)

                        però... volendo attenersi a una lettura puntuale, io leggo che a non beneficiare di eventuali agevolazioni sono gli "interventi abusivi realizzati", e non altro. Per dire: se il bagno è abusivo non posso pretendere di rifarlo con detrazioni al 50%. Ma se invece installo un fotovoltaico su pensilina in giardino, o sopra il tetto... cosa c'entra col bagno??? Penso così, ma io tendo a dare un significato preciso alle parole. Prova a sentire cosa ne dice un fiscalista, e se ti dice che così non è, allora almeno mezzo milione di fotovoltaici in Italia dovrà porsi il problema di restituire i contributi ricevuti in CE.



                        Non trovo il messaggio a cui hai risposto, comunque non hai considerato una cosa, se in casa hai una stanza abusiva non sanabile va smantellata e riportata allo stato di legalità soprattutto in caso di ristrutturazioni visto che in caso di controllo il comune ti obbligherebbe a demolirla facendoti pagare pure la multa ma in questo caso il bonus FORSE restare valido.
                        In caso tu decida di lasciare il bagno abusivo oltre la fine dei lavori ecco che invece perdi di sicuro TUTTI i bonus fiscali accumulati compresi quelli che hai già iniziato a recuperare.
                        Famosa è la storia di un cliente del mio geometra che dopo i lavori di ristrutturazione e ecobonus ha trasformato abusivamente la soffitta in una grossa sala. I lavori abusivi sono stati fatti dopo quelli legali e senza richiedere bonus e per 12/13 anni è andato tutto bene. Poi a causa della crisi e magheggi non proprio consoni con la sua ditta la guardia di finanza ha scoperto che si è intascato fondi statali ed ha pignorato la casa.
                        Entrato il perito ha scoperto la soffitta abusiva ed ecco che i bonus che aveva già finito di ricevere gli sono stati richiesti indietro, più multa per abuso edilizio e per la richiesta infondata dei bonus.
                        Consiglio, fai sparire quel bagno prima di iniziare i lavori

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                        • "Tu dici che aprendo una pratica all'anno e concludendo i lavori ti moltiplichi i 96K?"

                          assolutamente NO!
                          se i lavori sono della stessa tipologia e/o sono una continuazione dei precedenti, il tetto resta di 96.000€ per u.i.


                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                          • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
                            "Tu dici che aprendo una pratica all'anno e concludendo i lavori ti moltiplichi i 96K?"

                            assolutamente NO!
                            se i lavori sono della stessa tipologia e/o sono una continuazione dei precedenti, il tetto resta di 96.000€ per u.i.


                            Si, ma se un anno rifai il tetto e l'anno dopo rifai gli impianti se i 2 lavori hanno altrettanti permessi raddoppi il massimale

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                            • non sono esempi fattibili comunque esisto gli interpelli di ADE dove è specificato in modo chiaro quando questo
                              sia possibile, nella maggior parte dei casi sono lavori della stessa tipologia ( esempio ristrutturazione) e non si può.
                              Poi se vuoi approfondire vai negli interpelli di ADE e trovi esempi specifici ma non è per nulla automatico che l'anno successivo con un nuovo titolo edilizio lo si possa fare.
                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                              • è tutto specificato nella circolare AdE 17/E 24 Aprile 2015

                                3.2 Limite di spesa e autonomia degli interventi edilizi

                                D. un contribuente ha iniziato nel 2008 un intervento di recupero del patrimonio edilizio, sulla base di un apposito provvedimento autorizzativo. L’intervento è proseguito nel corso degli anni ed è stato terminato nel 2013. Per questo intervento il contribuente ha beneficiato della detrazione per le spese sostenute nel limite complessivo di 96.000 euro. Il medesimo contribuente nel 2014, sulla base di un altro titolo autorizzativo, distinto e autonomo dal primo, ha iniziato altri interventi di recupero del patrimonio edilizio, diversi da quelli previsti nel primo provvedimento autorizzativo, che termineranno nel 2015. Si chiede di conoscere se per questi lavori spetti la detrazione sulla base di un ulteriore plafond di euro 96.000, distinto da quello precedentemente utilizzato per i lavori dal 2008 al 2013.

                                R. Le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’art. 16-bis del TUIR fruiscono di una detrazione di imposta ai fini IRPEF, attualmente prevista nella misura del 50 per cento delle spese sostenute fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a euro 96.000 per ciascuna unità immobiliare. Tali maggiori limiti si applicano, in base al comma 47 dell’art. 1 della legge n. 190 del 2014, alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2015. In base al comma 1 dell’art. 16-bis, il limite di spesa ammissibile previsto per i suddetti interventi è annuale e riguarda il singolo immobile interessato dagli interventi medesimi (cfr. circ. n. 9/E del 2002, punti 7.3 e 7.4, circ. n. 15/E del 2003, par. 2). In caso di interventi che consistano nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, il comma 4 del medesimo articolo prevede che “ai fini del computo del limite massimo delle spese ammesse a fruire della detrazione si tiene conto anche delle spese sostenute negli stessi anni”. Questo ulteriore vincolo non si applica agli interventi autonomi, ossia non di mera prosecuzione, fermo restando che per gli interventi autonomi effettuati nel medesimo anno deve essere rispettato il limite annuale di spesa ammissibile. L’autonoma configurabilità dell’intervento è subordinata ad elementi riscontrabili in via di fatto oltre che, ove richiesto, all’espletamento degli adempimenti amministrativi relativi all’attività edilizia, quali la denuncia di inizio attività ed il collaudo dell’opera o la dichiarazione di fine lavori. L’intervento per essere considerato autonomamente detraibile, rispetto a quelli eseguiti in anni precedenti sulla medesima unità immobiliare, deve essere anche autonomamente certificato dalla documentazione richiesta dalla normativa vigente. Ciò premesso, si rileva che l’art. 16-bis del TUIR non prevede che debba trascorrere un periodo di tempo minimo tra i diversi interventi di recupero del patrimonio edilizio per poter beneficiare nuovamente della detrazione, nel rispetto dei limiti in precedenza indicati. Quindi, se su un immobile già oggetto di interventi di recupero edilizio negli anni precedenti, sia effettuata una nuova ristrutturazione che non consista nella mera prosecuzione degli interventi già realizzati, il contribuente potrà avvalersi della detrazione nei limiti in vigore al momento dei bonifici di pagamento. Quindi, nella fattispecie in esame, nel presupposto che l’intervento iniziato nel 2014 sia autonomo da quello riguardante i lavori effettuati dal 2008 al 2013, il contribuente potrà fruire di un nuovo e autonomo limite di spesa di 96.000 euro, distinto da quello previsto per gli interventi effettuati negli anni 2008-2013. Nel 2015, naturalmente, il limite di spesa dovrà tenere conto, trattandosi di prosecuzione di interventi iniziati nell’anno precedente, delle spese sostenute nell’anno 2014.
                                ...

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                                • Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
                                  Non trovo il messaggio a cui hai risposto
                                  puoi ripercorrere all'indietro tutta la catena dei messaggi cliccando sulla piccola icona verde che appare qui sopra... (se non la vedi potrebbe essere dovuto a un problema con il tuo browser)
                                  ...

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                                  • Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
                                    Famosa è la storia di un cliente del mio geometra
                                    penso che per decidere non possiamo basarci su evidenze anedottiche (il tuo è un esempio estremo: magari hanno provato a contestargli tutto il possibile, forse ha fatto ricorso e l'ha pure vinto...). Possiamo basarci solo su decreti, circolari, interpelli, interpretazioni date da specialisti. Se Pinky65 riesce a approfondire ci faccia sapere; si tratta di situazioni comunissime, a volte abusi minimi di cui il proprietario non è neanche consapevole finché non glie lo dice un geometra.
                                    ...

                                    Commenta


                                    • non è certo il caso grave che hai citato, ma a volte AdE semplicemente ci prova... Esperienza personale: mi hanno contestato delle detrazioni per carichi di famiglia, vado a chiedere chiarimenti e sento una funzionaria che dice all'altra... "io glie lo ho detto al capo che 'sta roba non stava in piedi, ma lui mi ha detto di mandarla avanti lo stesso". E si trattava di un importo davvero irrisorio! Questa cosa mi ha fatto girare gli zebedei più di una sanzione giusta da 1000 Euro
                                      ...

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                                      • Ciao a tutti, innanzitutto davvero grazie per il tempo che mi state dedicando. Non ho altri dettagli da aggiungere: la casa è una bifamiliare terra cielo, perfettamente in regola con l’acatastamento. L’unica cosa, appunto, è il bagno del sottotetto, che non avendo l’altezza utile non può essere regolare e regolarizzato. Mi hanno appena installato il fotovoltaico, che a breve pagherò, probabilmente con detrazione al 50% e con L’installatore che si accolla il credito, cosa per me davvero molto importante. Nei prossimi mesi, sto valutando la possibilità di sostituire la caldaia vecchia, ed eventualmente fare cappotto… valuterò quindi la fattibilità di fruire di qualche tipo di detrazione. Potete togliermi una curiosità? Nel caso fruirò di qualche tipo di detrazione, e nel caso in cui Per qualche concessione astrale qualcuno venga a controllarmi la casa, come funzionano questi tipi di controlli? Ti suonano direttamente a Casa chiedendo di entrare per controllare, oppure ti avvisano prima e danno appuntamenti? Voglio dire, togliere un lavandino un bidet e un water È un lavoretto da poche ore… Grazie ancora PS: scusate gli eventuali paciughi Sul forum, ma sono tre giorni fuori casa, e sto gestendolo con lo smartphone

                                        Originariamente inviato da kaladiluna Visualizza il messaggio
                                        penso che per decidere non possiamo basarci su evidenze anedottiche (il tuo è un esempio estremo: magari hanno provato a contestargli tutto il possibile, forse ha fatto ricorso e l'ha pure vinto...). Possiamo basarci solo su decreti, circolari, interpelli, interpretazioni date da specialisti. Se Pinky65 riesce a approfondire ci faccia sapere; si tratta di situazioni comunissime, a volte abusi minimi di cui il proprietario non è neanche consapevole finché non glie lo dice un geometra.

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                                        • Ma siam sicuri che si possa sostituire la caldaia o pdc in un impianto autonono in condominio o mini condominio ? Perché sulla guida vedo che si può solo su unità unifamiliari ( villette unico nucleo familiari ) o unita' immobiliari di edifici plurifamiliari con accesso autonomo dall' esterno ( case a schiera) . Ma niente pef condomini o bi tri familiari . Leggi anche a pag 22. Ma il bello viene ora sulle daq in fondo all informativa esempio 1 scrivono che si può sostituire la caldaia o pdc, idem nell faq 12 allora che si mettano d accordo per scrivere una linea da seguire chiara e veritiera . ... visto che la legge non ammette ignoranza .

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                                          • Ciao a tutti, mi scuso in anticipo per l'eventuale OT, ma mi sto preparando anch'io ad effettuare degli interventi di efficientamento energetico a casa mia cercando, per quanto possibile, di approfittare del superbonus.
                                            Per ora ho contattato un amico ingegnere e termotecnico che come primo passo ha richiesto in comune copia dei progetti originali per verificare che non ci siano eventuali difformità catastali e dunque siamo in attesa.

                                            Nel frattempo, leggendo e rileggendo i testi del decreto e relativi attuativi, mi è sorto un dubbio riguardo il FV con accumulo trainato che ci tenevo molto a realizzare (pensavo a una taglia di 6 kW).
                                            Dovendo, per motivi di spazio sul tetto, ricorrere ad una installazione alternativa, avevo pensato di realizzare contestualmente come supporto ai pannelli una sorta di pergola addossata (di fatto essendo coperta verrebbe inquadrata come portico e costituendo un ampliamento figurerebbe pure nuova costruzione) di circa 15mq a parziale copertura di una grossa terrazza che ho nel lato sud.

                                            Ebbene, da quello che ho capito fino ad ora, purtoppo oltre a non godere di alcuna detrazione sulla struttura, mi verrebbe anche ridotto il tetto di detrazione per il FV a 1600 €/kW anzichè 2400, che renderebbe impossibile relizzare un impianto con accumulo di questa taglia; dite che ho inteso bene e quindi rinuncio o c'è speranza?

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                                            • il bagno lo puoi rimuovere quando vuoi, non suonano alla porta e tu apri e oltretutto puoi averlo fatto successivamente ai lavori.
                                              Dai su mettiamoci un pò di spirito italico che questi hanno gonfiato a dismisura quei cosi.
                                              Comunque un commercialista stamattina mi ha detto che l'agenzia delle entrate assumerà moltissimi tecnici in tutt'Italia per la verifica di ogni pratica anche da quel punto di vista, perciò attenzione, il tiro non è a dare il 110% ma all'esatto contrario.
                                              Oltretutto avranno dimenticato che hanno delegato ad ENEA questa funzione?
                                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                              • Dovendo realizzare 2 lavori principali, cappotto esterno sull'intero edificio e rifacimento completo del tetto, quali titoli abilitavi vanno richiesti per i 2 lavori?

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                                                • Originariamente inviato da Allen Visualizza il messaggio
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                                                  mi trovo in una situazione per certi versi analoga, e in zona non sismica. Considera la possibilità di realizzare il portico in prima battuta (con permesso di costruire), chiudi i lavori e riaccatasti. Poi vedi se puoi individuare un intervento trainante che soddisfi i requisiti del 110% (ma che sia classificabile come manutenzione straordinaria), e in caso affermativo realizzi il FTV congiuntamente a tale intervento (dove per "congiuntamente" si intende pagato nel lasso temporale che intercorre fra inizio e fine lavori). Così dovresti avere 2400 €/kW. Vi torna? Da notare che i soli 15mq del portico non bastano certo per un impianto da 6kW nominali...
                                                  ...

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                                                  • Guarda che se non fai un tetto pieno impermeabile ma solo il telaio la struttura sarà configurata come pensilina e non come portico. Niente aumento volumi e lavoro in edilizia libera

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                                                    • Originariamente inviato da kaladiluna Visualizza il messaggio
                                                      è tutto specificato nella circolare AdE 17/E 24 Aprile 2015

                                                      3.2 Limite di spesa e autonomia degli interventi edilizi
                                                      quoto e condivido, se lo dico solo io non mi ascoltano
                                                      FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                                      • Qualcuno ha letto qualche interpello o risoluzione o guida che affermi che le spese di progettazione nonché quelle accessorie per la realizzazione dei lavori (che so, tassa occupazione suolo, marche e bolli, etc.) non concorrono al massimale di spesa dell’intervento di cui al bonus (di qualunque natura)?

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                                                        • Originariamente inviato da masrer Visualizza il messaggio
                                                          Guarda che se non fai un tetto pieno impermeabile ma solo il telaio la struttura sarà configurata come pensilina e non come portico. Niente aumento volumi e lavoro in edilizia libera
                                                          Il fatto è che se lo copro di pannelli questi diventano di fatto una copertura, che non ha carattere temporaneo e non è facilmente amovibile, come di fatto dovrebbe rimanere per continuare ad essere una pergola o un sostegno per oscuranti.

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                                                          • Originariamente inviato da Allen Visualizza il messaggio
                                                            Il fatto è che se lo copro di pannelli questi diventano di fatto una copertura, che non ha carattere temporaneo e non è facilmente amovibile, come di fatto dovrebbe rimanere per continuare ad essere una pergola o un sostegno per oscuranti.
                                                            Non diventa una copertura in quanto fra i pannelli c'è qualche centimetro di vuoto.
                                                            In ogni caso per questo tipo di domande chiama direttamente l'ufficio edilizia del tuo comune. A me hanno detto che un pergolato o un gazebo senza tetto chiuso (solo travi, travetti e pannelli fotovoltaici) e non saldamente ancorato suolo (cioè montato in maniera reversibile come ad esempio con bulloni) lo posso fare in edilizia libera e non fa volume se le dimensioni sono congrue all'impianto montato sopra fino a 20kwp.
                                                            Poi ogni comune fa storia a parte.
                                                            Ps domani mando un messaggio all enea per sapere se nei 1600/2400 euro/kwp ci sono da includere anche i costi per l'accumulo o se esso ha un tetto di spesa a parte.
                                                            Ultima modifica di masrer; 18-08-2020, 15:43.

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                                                            • Originariamente inviato da ENERPLANET Visualizza il messaggio
                                                              Qualcuno ha letto qualche interpello o risoluzione o guida che affermi che le spese di progettazione nonché quelle accessorie per la realizzazione dei lavori (che so, tassa occupazione suolo, marche e bolli, etc.) non concorrono al massimale di spesa dell’intervento di cui al bonus (di qualunque natura)?
                                                              Le spese per oneri, tasse, progettazioni ecc sono agevolabili nel bonus che le riguarda e ovviamente concorrono al raggiungimento del massimale

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