Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • io ho fatto 12 cm lana roccia pareti,15 cm tetto 10 polistrene battentato più 5 perlite espansa,
    con quei spessori non otterrai grandi benefici in estate,ho sentito di uno che aveva messo 6 cm di polistrene
    alle pareti e lamentava che aveva più caldo di prima in estate la casa faceva più fatica a smaltire il calore
    secondo lui

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    • più caldo...? morirei... allora per isolarmi dal caldo il polistirene potrebbe solo peggiorare la situazione, creando l'effetto serra. Il problema è che sono circondato da altre proprietà e ho solo 10 cm per isolare l'abitazione. Per smorzare un po' il caldo e per avere uno sfasamento di 12 ore mi servirebbe un isolante ad alta densità e forse l'unico che potrebbe andare a questo punto è la fibra di legno. Solo che spendere 10000 euro per coibentare casa è un onere enorme.

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      • ma sai dalle mie parti il freddo dura più a lungo e si risparmia sul gas l'aria condizionata l'ho predisposta
        ma non l'ho ancora messa,sul tuo problema del caldo a meno che non crei una grotta con spessori importanti
        ben oltre i 10 cm se fà caldo come quest'anno per dei mesi senza tregua,solo con l'isolamento non ce la fai
        io con un buon isolamento sono arrivato anche a 30 gradi però ho anche 2 frigo un boiler solare termico
        che tutti i giorni supera i 70 gradi,se volessi maggior confort estivo metterò il clima e poi tanto ho il
        fotovoltaico ma non i soldi da cacciare

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        • Originariamente inviato da special one Visualizza il messaggio
          Per l'inverno va sicuramente bene(10cm) risvoltalo nelle pareti e riempi anche se le pareti di forati sono a gelosia,idem per l'estate,se pero' non hai il cappotto sara' un intervento discreto.Verifica se in colmigna la ventilazione abbia sbocco e non ci siano i colmi murati a cemento
          Buongiorno a tutti
          Cercando di non ripetere cose già scritte intervengo sull'argomento dell'isolamento di solaio non abitabile ma saltuariamente utilizzabile per accedere al tetto per la pulizia dei pannelli fotovoltaici.
          Mi collego alla discussione iniziata da dede12 e proseguita da special one e infine conclusa da tekneri.
          La mia situazione è simile a quella di dede12 con leggere differenze:

          Avrei bisogno di un consiglio per migliorare la coibentazione del tetto della mia abitazione.
          Descrivo la situazione attuale del tetto: villetta a schiera in piena pianura padana (zona climatica E) esposta sui due lati est-ovest, tetto fatto da tegole appoggiate su non sò cosa poi guaina isolante su tavelloni larghi 25cm e lunghi 120cm, i tavelloni sono appoggiati su travetti fatti con muretti di mattoni forati.
          Il sottotetto e' alto circa 160 cm sulla colma con 2 fori di ventilazione per falda.
          Sarebbe mia intenzione posare sul solaio dei materassi di lana di roccia da 5cm (25Kg/m3) con carta kraft in alto appoggiata su quella esistente sempre da 5cm ma con carta kraft che poggia sul solaio per cercare di migliorare la coibentazione sia estiva che invernale.
          L'alternativa che mi ha proposto un venditore(!) è di sostituire la lana di roccia (lo strato da 5cm esistente) con la lana di vetro da 10cm ma insacchettata così da evitare lo svolazzamento di eventuali fibre qualora si tenga aperta la botola di accesso al solaio per il raffrescamento estivo. Visto che la fibra di vetro ha la densità molto bassa (12Kg/m3) nella zona che andrei a calpestare metterei delle tavole di legno distanziate dal solaio con dei piccoli cunei di legno o similari.
          Sarei propenso per la seconda ipotesi (fibra di vetro insacchettata) ma sono sicuro che nel forum ci sono delle persone più competenti sia del sottoscritto che del "venditore" per altre soluzioni altrettanto valide (costo/beneficio).
          Secondo voi puo' avere un senso quello che vorrei fare o no?

          Vorrei se possibile anche dei consigli su come isolare la scaletta e il foro della botola perchè in quella zona lavorare con fibre pericolose per i polmoni non è simpatico....

          Allego delle foto che chiariscono tutta la situazione.
          Ringrazio fin da ora chi potrà rispondermi.
          Grazie a tutti.
          Smart700
          File allegati
          Ultima modifica di smart700; 21-10-2012, 13:22.

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          • Buongiorno,
            vorrei isolare il sottotetto di una costruzione degli anni 90, 157mq il tetto è a 2 falde nel sottotetto ogni metro circa c'è un muretto, non ci sono botole su soffitto o accessi dal tetto
            Ho sentito 3 ditte ce fanno insufflaggio di fibra di cellulosa, mi propongono 25-30 cm di spessore con un costo tra i 4800€ ed i 5100€.
            Mi dicono che questo materiale isola bene sia d'inverno che d'estate, mi sapreste indicare il risparmio reale in estate ed in inverno? Alcuni parlano di un 25-30% altri addirittura del 50%.
            Farò inoltre un cappotto di 12cm in EPS.
            4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
            CIGS Q-Cells

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            • impossibile rispondere così, dipende da tutte le caratteristiche di casa e impianto termico.

              Per il solo sottotetto mi sembra un po' troppo, come ordine di grandezza attraverso il solaio si disperde il 20-30% del totale, quindi isolando bene risparmi fino al 20-30% (un po' meno). Ma molto a spanne, non hai l'ACE?
              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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              • prima sono andato ad un seminario che parlava di efficenza energetica su un progetto di un palazzo
                di 10 piani sostituzione finestre con doppi vetri -16 % isolamento cappotto e tetto 43% poi dipende
                non hanno parlato di spessori finestre con triplo vetro ulteriore 4%,sostituire la caldaia dopo i lavori
                comporta un risparmio perchè si può sottodimensionare
                ci sono isolanti ad alte prestazioni pannelli sottovuoto da non confondere con quelli sott'olio e sott'aceto
                1 cm vale come 4-5 di poliuretano,e gli aereogel

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                • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                  ****
                  Come dicevo cappotto EPS da 12cm, è una bifamiliare entrambi gli appartamenti di circa 150mq su 2 piani, riscaldamento a pavimento, serramenti in legno con doppi vetri ed argon, caldaia comune a pellet 27kw e solare termico 8.6mq.
                  Il termotecnico ha fatto la legge 10 e calcolato consumi ed isolamenti, lasciando il tetto com'è non arriviamo in classe B, dovrà verificare tutto a lavori finiti.
                  Ci potremmo anche accontentare così per normativa e spesa ma, dato che il tecnico mi ha detto che isolare il tetto aiuterebbe molto (lui parlava di un 20-25% con buoni vantaggi anche d'estate) ho cominciato ad informarmi sulla posa della fibra di cellulosa.


                  Note di Moderazione:

                  Ultima modifica di gymania; 23-11-2012, 15:55.
                  4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
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                  • ah beh, ora mi torna, 20-25 per il tetto, non 50%! Ovvio che senza tetto non arrivi in A, forse neanche in B...hai chiesto quanto risparmieresti senza dare molti dati, ma se il termotecnico non ha inserito tutto a casaccio per lui è un attimo simularti i vari interventi!
                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                    • Secondo il termotecnico tenendo il tetto com'è l'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale è:
                      valore di progetto Epi 57,23 kWh/m2
                      valore limite 72,92 kWh/m2
                      Chiederò a lui di verificare quanto inciderebbe l'isolamento del sottotetto.
                      Purtroppo ho anche un grosso ponte termico dovuto ad una cornice in calcestruzzo attaccata al solaio, per coprirla con il cappotto dovrei spostare tutta la grondaia.
                      Immagino che per la certificazione si tenga il valore limite, quindi ora classe C, se il lavoro incidesse davvero per un 20-25% andrei in B.

                      Per il rafferescamento indicava:
                      Epe,invol 29,78 kWh/m2
                      valore limite 30,00 kWh/m2
                      4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
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                      • @policeaida
                        se hai tetto costituito da muricci, è abbastanza inutile insufflare cellulosa perchè avresti i ponti termici dei muricci.
                        Valuta piuttosto l'isolamento della falda, poi anche del solaio tra un muriccio e l'altro. Ma se non isoli la falda è inutile isolare il solaio.
                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                        • Per quanto ne so si fa abitualmente l'isolamento del sottotetto anche in presenza dei muricci, sia insufflando che posando strati di lana di roccia, gli installatori mi dicono che la percentuale perduta per ponti termici sui muricci è molto bassa e lo stesso dice anche il termotecnico (sto aspettando un suo calcolo esatto).
                          Non ho la possibilità di isolare le falde.
                          4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
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                          • tutto si può fare, ma la differenza la fa l'efficacia. Difficilmente troverai un termotecnico che ti calcoli il ponte termico dei muricci.
                            Una soluzione così cmq non ti garantirà alte prestazioni, questo è certo, anche se è meglio di niente.
                            Una soluzione sarebbe di foderare anche la parte verticale dei muricci, fino alla falda...
                            Il problema sono i 5000 euro chiesti per l'insufflaggio che, se non lavori bene sui ponti termici , sarebbero quasi buttati via, contando che li ammortizzeresti in 20 ? 30 anni ?
                            Quanto ti fa risparmiare all'anno una soluzione del genere ?
                            Sicuro che non sia meglio isolare la Falda, approfittando delle detrazioni del 50 % ?
                            ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                            • Il termotecnico (che non ha nulla a che fare con le ditte installatrici) mi dovrà calcolare l'apporto dato dalla fibra di cellulosa, poi conoscerò il risparmio annuo previsto.
                              Se come ipotizzatomi prima di fare i calcoli, il risparmio fosse del 20% la spesa si ripagherebbe in poco tempo.
                              Di certo sarebbe meglio isolare la falda ma come ho detto non ho la possibilità di fare questo lavoro.
                              4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
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                              • In effetti isolare la falda è indispensabile se il sottotetto vuoi riscaldarlo (ovvio) altrimenti non è mica detto sia la soluzione migliore...

                                I ponti termici dipendono dai muricci (pieni? forati?) e comunque isolando la falda avresti superficie disperdente molto maggiore, e dovresti isolare anche le pareti laterali eventuali...

                                Lucas, isolare solo il solaio non è sempre la soluzione ottima ma non è per niente inutile, va valutata la situazione e il rapporto costi/benefici!
                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                • Il sottotetto sarà inaccessibile quindi non mi serve sia riscaldato, i muricci sono forati se non ricordo male sono di tavelle.
                                  Mi è difficile isolare le falde sia per una questione di costi sia per problemi pratici come ad esempio quello in firma.

                                  Edit: arrivato il calcolo del termotecnico, fabbisogno di energia per riscaldamento ridotto addirittura del 30% con 20cm, passando a 30cm la differenza è minima, si avrebbe un beneficio solo sullo sfasamento dell'onda termica estiva.
                                  Ultima modifica di policeaida; 04-12-2012, 17:33.
                                  4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
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                                  • Scusatemi, entro in punta di piedi e di nuovo chiedo, se potete, una soluzione per la mia "pessima casa" vedi pag17 smart700.
                                    Un grosso e sincero saluto a tutti.
                                    smart700

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                                    • ciao smart,
                                      io non avevo capito molto il tuo post, provo a dire cosa penso da semi-profano...
                                      Perchè tutto questo preoccuparsi per le fibre? La lana di vetro può essere irritante per la pelle, non mi risulta per il resto pericolosa. Comunque non capisco perchè dovresti aprire la botola per ventilare, mi sembra sbagliato!
                                      Ora si, ha senso perchè poco isolato, ma se decidi di isolare il solaio e non la falda NON dovrai aprire aperture verso il basso! La ventilazione la farai eventualmente aumentando le aperture verso l'esterno, l'isolante completerà il lavoro.
                                      Giusta l'idea dei camminamenti per non deteriorare coi pur rari passaggi il nuovo isolante. Riguardo lana di roccia o di vetro la prima ha maggior inerzia termica (sfasamento), se non costa troppo di più ti aumenterebbe il confort estivo.
                                      L'isolante esistente mi sembra deteriorato abbastanza, non farei solo 5+5 ma un po' di più perchè in alcuni punti i 5cm originari mi sembrano quasi scomparsi...
                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                      • Originariamente inviato da policeaida Visualizza il messaggio
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                                        ok , puoi dirci quant'è la superficie del sottotetto e quanti sono i muricci ?


                                        Mi è difficile isolare le falde sia per una questione di costi sia per problemi pratici come ad esempio quello in firma.
                                        Ok, non mi era chiara questa situazione ;-) . Beh giustamente c'è troppo lavoro a rimuovere e riposizionare i pannelli.

                                        Edit: arrivato il calcolo del termotecnico, fabbisogno di energia per riscaldamento ridotto addirittura del 30% con 20cm, passando a 30cm la differenza è minima, si avrebbe un beneficio solo sullo sfasamento dell'onda termica estiva.
                                        Ha calcolato, il termotecnico, l'incidenza dei ponti termici, timpani , etc compresi i muricci ? Il/i timpano/i sono isolati ?
                                        No perchè di solito ci sono le classiche sorprese per cui di fronte ad un 30 % di risparmio ( a me sembra esagerato) poi ci si ritrova un misero 10/15 % di risparmio con raddoppio dei tempi di ritorno.
                                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                        • La superficie è di circa 160mq 16x10 i murucci dovrebbero essere ogni 1-1.5m sul lato lungo quindi sono 15-10.
                                          I timpani sono esternamente isolati da cappotto EPS da 12cm, i ponti termici sono su una cornice in calcestruzzo lungo tutto uno dei lati lunghi, mentre lungo l'altro lato il problema è la piattabanda perché su quel lato il tetto continua creando un portico.
                                          Questi problemi sono già stati presi in considerazione nello studio fatto dal termotecnico.
                                          I muricci in laterizio forato e coperti ai lati da 20-30 cm di fibra incidono poco.
                                          Purtroppo non ho chiesto se i muricci fossero già conteggiati nel 33% ma arrivare al 10-15% mi sembra difficile.
                                          4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
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                                          • Problema di condensa su solaio

                                            Salve a tutti!
                                            Vorrei esporvi il mio piccolo problema sperando che qualcuno possa darmi qualche valido suggerimento.


                                            Ho un piccolo appartamento semiindipendente che presenta internamente un controsoffitto mentre all'esterno il solaio è ricoperto da una lastra (penso sia poliuretano da 3cm) e una tettoia. Tra il solaio esterno e la lastra è presente un'intercapedine vuota di circa 5cm.
                                            Il mio problema è che si forma della condensa sui travetti interni del controsoffitto. Ho cercato di riassumere con un piccolo schemino la situazione:

                                            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                            http://dl.dropbox.com/u/3197308/solaio.png

                                            Ora chiedo a qualche esperto in coibentazione se la soluzione che mi hanno proposto, ovvero di sparare schiuma di poliuretano all'interno dell'intercapedine, può risolvere il problema di condensa sui travetti del soffitto oppure no.

                                            Sarebbe forse più utile mettere un isolante (sempre schiuma di poliuretano o qualcosa di molto leggero tipo polistirolo, ..) tra il controsoffitto e il solaio per isolare termicamente l'ambiente ed evitare il problema di formazione di condensa?

                                            Grazie per il vostro aiuto!

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                                            • @adrydonof

                                              Secondo me devi modificare il tetto, mettendo un telo freno al vapore sulla soletta , poi uno strato di isolante in base alla necessità della tua zona climatica, poi un telo impermeabile , intercapedine d'aria + copertura.
                                              Se metti isolante dentro il controsoffitto rischi la condensa dentro il controsoffitto, poichè la soletta è gelida ed umida a causa della intercapedine sopra ( ma chi ha costruito un tetto così ??? )
                                              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                              • Per il solaio barriera al vapore Si o No ?

                                                Buongiorno, scrivo per richiedere un consiglio in merito alla coibentazione del solaio in un sottotetto. La mia abitazione, in provincia di Venezia, è degli anni 60 ed è stata recentemente ristrutturata. Sono stati sostituiti i serramenti, tutti gli impianti ed applicato esternamente un cappotto da 12 cm in EPS. Il tetto con travi in cemento e tavelle, non isolato ma con guaina, non è stato toccato. Per il solaio (tipo SAP), di meno di 10 cm di spessore sto completando io la coibentazione con l’inserimento di un primo strato di xps con battentatura ad elle dello spessore di 5 cm e poi con un secondo strato, sempre dello stesso materiale e spessore, ma posato sfasato di 90° rispetto al primo. Ho incollato i pannelli con poliuretano espanso sia tra solaio e xps che tra xps ed xps. Pensavo così di aver creato oltre ad un buon isolamento termico anche una barriera per la risalita del vapore. Mi sono però dovuto ricredere dopo aver iniziato a posare dei parquet laminati con lo scopo di distribuire meglio il peso di eventuali carichi e rendere così un po’ più “calpestabile” la soffitta che è e che resterà utilizzata come magazzino. Questi da subito si sono leggermente dilatati e provando ad alzarli ho notato la presenza di condensa in corrispondenza degli incroci dei pannelli. Arrivo ora alle domande. Se anche riuscissi a fermare questa condensa nastrando tutte le giunture o inserendo dei “fogli” adatti allo scopo tra pannelli in xps e parquet non è che questa , restando all’interno della casa potrebbe favorire la formazione di macchie e/o muffe? Se la si lascia risalire, oltre a rovinare i parquet, non è che assieme al vapore se ne vada anche parte del calore riducendo così l'isolamento termico?
                                                <o</o
                                                Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte.


                                                Note di Moderazione:


                                                Ultima modifica di gymania; 08-12-2012, 18:37.

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                                                • non capisco, dici che condensa sotto il parquet? Non credo sia possibile che si tratti di condensa che attraversa tutti quegli strati (soletta, XPS), soprattutto se hai usato il poliuretano per incollarli.Per giunta li hai posati sfasati (cioè ruotati?) di 90°.
                                                  Ma poi che intendi per poliuretano espanso? Non vedo come possa averlo usato come colla...forse ti riferisci alle colle poliuretaniche (o tissotropiche)?
                                                  Io ho un'altra ipotesi: hai fatto i lavori col caldo, 'intrappolando' sotto il parquet l'umidità ambiente. Ora fa freddo e l'umidità condensa sul parquet. Se hai modo dovresti provare a riposare il parquet con la soffitta 'fredda' e umidità relativa bassa
                                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                  • Di solito la barriera al vapore va messa sul lato "caldo" dell'isolante. Tu l'hai messa sul lato freddo con risultati facilmente immaginabili. ciao!
                                                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                    • però Lucas non credo sia quello il problema, visto che se ho ben capito lui la condensa la trova al di là della barriera...
                                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                      • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                        hai fatto i lavori col caldo, 'intrappolando' sotto il parquet l'umidità ambiente. Ora fa freddo e l'umidità condensa sul parquet. Se hai modo dovresti provare a riposare il parquet con la soffitta 'fredda' e umidità relativa bassa
                                                        I lavori li ho fatti a "rate" e sempre col fresco in quanto la soffitta col caldo risulta impraticabile. In particolare dove mi sono accorto del problema li ho iniziati e terminati in Novembre e quindi con temperature relativamente basse. Spero di riuscire a postare delle foto per chiarire meglio la situazione.Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                        • rispondo prima all'altra domanda: no, con la risalita di vapore (ammesso sia reale) non riduci l'isolamento in maniera apprezzabile, a meno che non vada a 'impregnare' gli strati isolanti.

                                                          Diego, il mio dubbio riguarda il fatto che, ammesso la tua 'barriera' sia inefficace, non vedo come possa essere più efficace uno strato di parquet!
                                                          Ma fammi capire, tu hai 'incollato' i pannelli tra loro con la schiuma? Mamma mia, magari sono io che sbaglio ma credo non sia stato molto 'furbo', quelle schiume si usano per riempire vuoti, nel tuo caso secondo me (proprio a voler fare i sofisticati) ci voleva un cordolo di colla.
                                                          Però l'equivoco di fondo secondo me è questo: se isoli dall'interno ci vuole la barriera al vapore all'interno; se isoli dall'esterno, cioè dal lato freddo (ed E' QUESTO il tuo caso) la barriera non serve anzi dovresti essere il più traspirante possibile.
                                                          MA, visto che la condensa è dietro il parquet, il tuo problema è la barriera che il parquet stesso oppone al vapore, una barriera alquanto 'blanda'....
                                                          Resto però dell'idea che si possa trattare di umidità intrappolata, novembre era ben più caldo di adesso, e forse anche la schiuma rilascia umidità durante la polimerizzazione
                                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                            visto che la condensa è dietro il parquet, il tuo problema è la barriera che il parquet stesso oppone al vapore, una barriera alquanto 'blanda'....
                                                            Ti ringrazio per la prima rincuorante risposta. Per quanto riguarda la blanda barriera offerta dai parquet ti chiederei di osservare meglio la foto n 3. Come da te detto anch' io sarei dell'idea di lasciar andare l'umidità più distante possibile dai locali abitati, unico dubbio restava quello di una perdita di calore col vapore, ed è per questo che temo che i parquet, che ho inserito per meglio distribuire i pesi e rendere la superficie meno delicata, mi possano creare una sorta di barriera al vapore.<o></o>
                                                            Per quanto riguarda il poliuretano risultava necessario nel primo strato per livellare il fondo alquanto irregolare e far si così che i pannelli non suonassero a vuoto con conseguente minor resistenza meccanica. Per il secondo, anche se forse con un utilizzo improprio, ho visto che il tipo di prodotto risultava comunque efficace per unire i 2 strati e a correggere residue differenze di quote rimaste dopo la posa del primo strato. Con un flacone da 750ml riuscivo ad incollare dai 10 ai 14 pannelli ( 60cm x 120 cm ). Altri tipi di collanti penso avrebbero avuto una resa più limitata e quindi un costo più elevato. Quelli postati li ho trovati a circa 5€ al flacone.

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                                                            • Ciao Diego ...hai fatto un lavoraccio e mi sa che devi rifarlo
                                                              Il problema invece e' proprio nella posa della barriera al vapore ...mentre è inifluente il laminato plastico (non e' legno vero ?) il non aver messo un freno/barriera sulla soletta comporta che hai creato il punto di rugiada traa i due panneli sovrapposti.
                                                              Anche se non riduce di molto il potere isolante, il problema sono le muffe, il deterioramento del materiale ma soprattutto il rischio di accumulo di acqua con conseguente percolazione sulla soletta.

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