Sentiamo un alto esperto prof. Cesare Padovani .
Padovani e il paradosso di Barnard
YouTube
Pubblicato il 15 giu 2014
Introduzione limpida di Cesare Padovani al paradosso del signoraggio bancario.
Il sistema bancario emette moneta sostenendo di creare ricchezza stampando carta, ma la vera ricchezza è la nostra produzione. Il paradosso è l'essere debitori della nostra stessa produzione... chi è veramente ricco? Padovani introduce al concetto e Barnard attua il suo contraddittorio. Buona Visione.
marco saba2 anni fa
Il guadagno reale ed effettivo delle banche.
Il guadagno reale ed effettivo delle banche deve essere calcolato sommando alla differenza tra i costi di gestione ed il valore nominale dell'aggregato di denaro creato durante l'esercizio, tutto il riflusso dell'esercizio.
Attualmente nelle scritture contabili le banche omettono di indicare all'attivo il valore nominale dell'aggregato di denaro creato durante l'esercizio.
Il risultato assurdo è che questi istituti d'emissione di denaro creditizio, che SOLO MARGINALMENTE effettuano attività d'intermediazione, pretendono di essere in perdita se la refurtiva di questo falso contabile (il riflusso di denaro e assetti ricevuti dai debitori o acquistato direttamente durante l'esercizio) non è sufficiente a coprire l'aggregato degli impieghi.
In sostanza, è come se un falsario creasse una banconota da 500 euro (costo tipografico ufficiale: 11 centesimi di euro + IVA) e pretendesse di essere in perdita se, dopo averla prestata, ricevesse in cambio MENO DI 500 euro. Evidentemente sarebbe effettivamente in perdita SOLO SE ricevesse MENO DI 11 centesimi più IVA.
IN POCHE PAROLE LE BANCHE SONO COME DEI FALSARI CHE CREANO DENARO DAL NULLA .
Padovani e il paradosso di Barnard
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Pubblicato il 15 giu 2014
Introduzione limpida di Cesare Padovani al paradosso del signoraggio bancario.
Il sistema bancario emette moneta sostenendo di creare ricchezza stampando carta, ma la vera ricchezza è la nostra produzione. Il paradosso è l'essere debitori della nostra stessa produzione... chi è veramente ricco? Padovani introduce al concetto e Barnard attua il suo contraddittorio. Buona Visione.
marco saba2 anni fa
Il guadagno reale ed effettivo delle banche.
Il guadagno reale ed effettivo delle banche deve essere calcolato sommando alla differenza tra i costi di gestione ed il valore nominale dell'aggregato di denaro creato durante l'esercizio, tutto il riflusso dell'esercizio.
Attualmente nelle scritture contabili le banche omettono di indicare all'attivo il valore nominale dell'aggregato di denaro creato durante l'esercizio.
Il risultato assurdo è che questi istituti d'emissione di denaro creditizio, che SOLO MARGINALMENTE effettuano attività d'intermediazione, pretendono di essere in perdita se la refurtiva di questo falso contabile (il riflusso di denaro e assetti ricevuti dai debitori o acquistato direttamente durante l'esercizio) non è sufficiente a coprire l'aggregato degli impieghi.
In sostanza, è come se un falsario creasse una banconota da 500 euro (costo tipografico ufficiale: 11 centesimi di euro + IVA) e pretendesse di essere in perdita se, dopo averla prestata, ricevesse in cambio MENO DI 500 euro. Evidentemente sarebbe effettivamente in perdita SOLO SE ricevesse MENO DI 11 centesimi più IVA.
IN POCHE PAROLE LE BANCHE SONO COME DEI FALSARI CHE CREANO DENARO DAL NULLA .
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