Utilita' puffer - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Utilita' puffer

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Originariamente inviato da picluigi Visualizza il messaggio
    Per tonno.
    Abbiamo detto che spendo circa 3 euro di gas per scaldarmi la casa dalle 6 alle 8. Se avessi il barilone (da 1500lt) ne spenderei circa 7 perchè a lui non chiederei soltanto 2 ore di autonomia ma almeno 7-8 , ..........
    ma togliendo la trascurabile perdita di calore che esce dall'isolamento del.. come lo chiami tu... barilone.. non è che questo FACCIA spendere 7 euro anzichè 3.

    L'energia per scaldare casa è sempre la stessa. Solo che, accumulandola, riesci a prelevare anche pochissimo calore per volta, cosa che una caldaia a legna difficilmente riesce (senza patire) ad erogare.

    Questa erogazione controllata del puffer, evita cioè la regolazione GROSSOLAMENTE ON OFF che una caldaia a legna diretta fa. In questo può farti risparmiare

    perchè la casa non si raffredda mai troppo
    perchè non avendo momenti di freddo non sei portato, DOPO, a surriscaldare la casa per compensare.
    inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

    Commenta


    • Originariamente inviato da picluigi Visualizza il messaggio
      ... Quando una persona decide di installarne uno come il mio , deve sapere cosa lo aspetta: si deve approvvigionare la legna, se la deve accatastare, la deve accudire e manipolare tutti i giorni per portarla accanto al luogo di utilizzo. Deve asportare le ceneri e, dulcis in fundo, puffer o non puffer, la deve "buttare sù". A questo punto, che lo faccia 7-8 volte al giorno o meno, poco cambia. ...
      Cambia moltissimo, uno che lavora come le riesce a fare 7-8 cariche al giorno? Neanche se può tornare a casa per pranzo ce la fa
      4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
      CIGS Q-Cells

      Commenta


      • Fortunatamente nelle famiglie esistono ancora le mogli (in via di estinzione fin che vuoi, ma ancora esistono) che fanno le casalinghe. Oppure le nonne (queste sì quasi del tutto scomparse, ma non del tutto) le quali possono prendersi anche l'onere di alimentare il termocamino. Ovvio che se uno ha la compagna, allora sono c...i

        Commenta


        • se hai preso un tc da 34 kw che contiene meno di 30 kg di legna
          rifare i conti: se potesse contenere 30 kg di legna non sarebbe un 34 kW
          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

          Commenta


          • Dottore, non ti devi scusare. Il mio termocamino, ma non solo il mio, ha una "bocca da fuoco" molto più piccola rispetto a quella di una caldaia, a parità di potenza. Una caldaia può arrivare anche 150lt. Il mio termocamino, invece, ha una capacità di appena 60 lt circa.
            Ma questo si sapeva. Di conseguenza l'esercizio delle due cose diventa non paragonabile. Però, entrambi ti scaldano gli stessi ambienti. La caldaia con, i suoi ingombranti barilotti, è un oggetto da mega cantina o da sottoscala o da tettoia all'aperto, lontano dalle viste per questioni estetiche. Il termocamino, invece, è un gingillo da salotto. Il mio è installato proprio in questo ambiente (6x4) e attraverso il suo vetro emana un calore che aiuta a tenere i 20°C. E' come paragonare un fuori strada con le taniche di carburante attaccate dietro, con una berlina firmata Pininfarina.

            Commenta


            • A me...sembra che qui passiamo da un discorso all'altro.. Il post era abbastanza chiaro...utilita del puffer.punto

              Commenta


              • Da quest'anno ho raddoppiato l'accumulo di acqua, sono passato da 1 puffer da 1500 lt. a 2 puffer da 1500 lt. il che ha facilitato la vita ed i consumi. L'anno scorso dovevo caricare 60 kg. alla sera tardi per garantire il pieno riscaldamento alle 5, con dispersioni e incrostazioni. Ora carico 45 Kg alle 19 e alle 8 ho 60 gradi nel puffer. Stessa cosa di giorno, 1 carica da 45 alle 8 e se serve 20 kg. nel pomeriggio.
                Je suis Charlie e amo mamma e papà.

                Commenta


                • Originariamente inviato da picluigi Visualizza il messaggio
                  La caldaia con, i suoi ingombranti barilotti, è un oggetto da mega cantina o da sottoscala o da tettoia all'aperto, lontano dalle viste per questioni estetiche. Il termocamino, invece, è un gingillo da salotto. Il mio è installato proprio in questo ambiente (6x4) e attraverso il suo vetro emana un calore che aiuta a tenere i 20°C. E' come paragonare un fuori strada con le taniche di carburante attaccate dietro, con una berlina firmata Pininfarina.

                  Ciao Luigi, concordo pienamente sul fascino del termocamino e , se non hai degli spazi attigui a questo per l'istallazione dell'accumulo è meglio lasciar perdere e gestirlo "manualmente" secondo le necessità.

                  Ma da qui ad affermare che il puffer sia inutile c'è una bella differenza! ( Termica non ti arrabbiare ... )
                  ti dico come gestirei io una situaaione simile alla tua con eventuale puffer:
                  Con 'ultimo carico che fai la sera ( ore 24) manderei tutto il calore nel puffer, agendo sul termostato ambiente (tanto le 16 ore di casa calda avranno pur una discreta inerzia termica data dalle murature... e poi, almeno io, la notte non sopporto temperarute sopra i 17/18 gradi).
                  La carica di legna , ipotizziamo 10 kg, riescono a portarti il puffer da 60 a quasi 90° ( passami qualche spicciolo di tolleranze...) e ti ritroverai la mattina , diciamo due ore prima della sveglia, la possibilità di far ripartire il termostato usando questa riserva.
                  Secondo i tuoi calcoli, che mi sembrano corretti, potrai così svegliarti al caldo, riaccendere in quel momento il termocamino, e risparmiare il prezioso gas della caldaia.

                  Commenta


                  • Se si ha la possibilità di alimentare il termocamino come un camino classico, ossia mettendo un pezzo di legna ogni tanto (specialmente se per buona parte della giornata c'è qualcuno in casa) il puffer non serve ad un puffer. Se invece a casa non c'è nessuno il puffer ha la sua utilità. Ma a quel punto tanto vale avere un termocamino che funzioni anche a pellet ed impostarlo con il timer.
                    Il termocamino ha il suo fascino anche perché esternamente e nel funzionamento è del tutto uguale al classico camino. Di solito è posizionato nel soggiorno ed è anche, se ben rivestito, bello da vedere. Personalmente non lo vedo adatto ad essere caricato con una cariolata di legna tutta insieme come una volgare caldaia.

                    Commenta


                    • leuciscus,

                      completerei il tuo post per dire che al cliente deve essere CHIARITO (oltre a quanta gente avrà in casa durante il giorno) COSA vuole dal riscaldamento a biomassa:

                      vuole mangiare le salsicce ogni tanto senza dover usare i bbq in giardino? allora caminetto aperto per usi culinari
                      vuole una integrazione quando ne ha voglia? Basta un termocamino.
                      vuole che la biomassa sia la fonte principale di riscaldamento?

                      in questo caso come dicevi tu potrebbe essere soddisfatto da un caminetto combi pellet più legna. Ma siccome costano come una caldaia... io vedrei di capire

                      1) aspettative,
                      2) fondi,
                      3) pigrizia del padrone di casa
                      4) sue capacità tecniche
                      5) se ha una legnaia comoda vicino a casa,per stivare la quale la legna non deve essere tanto portata in giro (essendo che pesa)
                      6) e last but not least se ha lo spazio in cantina, o garage o in un locale separato... per una caldaia.

                      Perchè se non ha esigenze di fuoco in casa per motivi estetico/passionali e SE LA SUA CASA BRUCIERA' MOLTA LEGNA forse potrebbe essere meglio confinare legna, ceneri, turbolatori, polvere, insetti e ragni in un locale che non sia quello normalmente abitato...

                      ed oggi, finalmente, tutti propongono caldaie a legna con adeguati puffer. Solo nel 2005 MOLTISSIMI idraulici non sapevano cosa fosse, il puffer, non ne avevano mai montati, non c'era la cultura....

                      invece oggi molte case fanno decadere la garanzia della loro caldaia a legna se NON monti un puffer adeguato. Esempio la Mescoli.

                      E una caldaia a legna, con il suo puffer, ha una praticità di utilizzo molto vicino al pellet. Anzi. certe montano proprio un bruciatore a pellet per far si che il padrone possa dimenticarsi una ricarica di legna... quando è distratto....
                      inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

                      Commenta


                      • E' bello questo forum perchè ricco di considerazioni ed esperienze tra le più disparate. La stagrande maggioranza propende per il puffer quando abbinato a una caldaia a legna. E questo mi pare sacrosanto. Ma io ho il termocamino (carico max di legna= 20Kg ,25Kg bestemmiando, non 50Kg come la caldaia). Da quanto appreso, se dovessi installare un puffer, lo dovrei interporre tra il termocamino e l'impianto. Almeno così ho capito. Mi ritroverei un "trenino" con in testa il termocamino che alimenta il puffer e con il puffer che alimenta l'impianto. Bene, facciamo un esempio. Partiamo dalla mattina, con il puffer con l'acqua al minimo. Diciamo fredda. Il termocamino verrà acceso e dovrà alimentare il puffer e questi l'impianto. Con il Dottore abbiamo visto che per scaldare una massa di 1500lt d'acqua da 25 a 85°C servono circa 5 ore. Nel frattempo l'impianto aspetta. E noi utenti pure. La cosa non è accettabile. E non è accettabile proprio perchè c'è di mezzo il puffer.

                        Commenta


                        • Originariamente inviato da picluigi Visualizza il messaggio
                          Mi ritroverei un "trenino" con in testa il termocamino che alimenta il puffer e con il puffer che alimenta l'impianto. Bene, facciamo un esempio.
                          e qui parte l'errore fondamentale di chi non sà come si usa un puffer, e tu pcluigi scrivendo questo sei la testimonianza diretta.
                          UN PUFFER SERVE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A CARICARE IL SURPLUS DI CALORE CHE SI HA
                          il tuo Tc quanti kw ha? quanto consuma la tua casa all'ora? SOLO LA DIFFERENZA VA' NEL PUFFER, per poi essere ripresa quando il TC è spento.
                          L'impianto non deve aspettare nulla se il puffer è freddo, come ve lo devo dire ???????? in arabo????????
                          ma volete capirlo o no che siete schiavi del generatore di calore, che se è freddo devo caricare, se è caldo devo smettere, se mi dimentico diventa freddo, che il mattino quando mi sveglio devo accendere altrimenti resto al freddo, ecc ecc.
                          Poi, come sempre, libertà di utilizzo, ma caspita, siamo nel 2013 e certe cose si fanno ancora come nell'800. E questo, SOLO in Italia, Vi siete mai chiesti perchè? Perchè TANTI sanno, però hanno un difetto: non hanno mai provato.....
                          se non erro , tu pcluigi sei delle mie zone. Ebbene, quando vuoi vieni a fare un giro con me e scopri un mondo ben diverso dalle tue idee.... e magari inaspettato per te.
                          Ultima modifica di Dott Nord Est; 19-01-2013, 15:32.
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                          Commenta


                          • Il fatto è che proprio perché "UN PUFFER SERVE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A CARICARE IL SURPLUS DI CALORE CHE SI HA" per caricarlo dovrei avere questo surplus, e per averlo dovrei bruciare molta più legna. Mi spiego meglio: attualmente con temperatura esterna prossima a 0° ho casa a 20° e la temperatura del termocamino a 60/70°. Per avere un surplus quanta lega dovrei scaricare nel termocamino? Ovvio che non mi converrebbe. Io poi quasi tutte le sere cucino alla brace, sia carne che verdure, cosa che non potrei fare se avessi la bocca del camino piena di legna modello locomotiva per caricare il puffer.

                            Commenta


                            • leuciscus, ma come devo spiegarvelo.....
                              se ho un TC da 30 kw, pensi che la tua casa consumi sempre 30 kw/ora? rispondi a questo
                              o meglio, tu cosa hai e che casa hai? facciamo subito i conticini.....
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da picluigi Visualizza il messaggio
                                Partiamo dalla mattina, con il puffer con l'acqua al minimo. Diciamo fredda. Il termocamino verrà acceso e dovrà alimentare il puffer e questi l'impianto. Con il Dottore abbiamo visto che per scaldare una massa di 1500lt d'acqua da 25 a 85°C servono circa 5 ore. Nel frattempo l'impianto aspetta. E noi utenti pure. La cosa non è accettabile. E non è accettabile proprio perchè c'è di mezzo il puffer.
                                Per fortuna l'acqua calda va verso l'alto, e infatti proprio dall'alto la si pesca per mandarla sull'impianto. Si chiama stratificazione, che tutti i puffer oramai agevolano attraverso vari sistemi di incanalamento. Quindi NON aspetti che l'acqua del puffer si scaldi per poi scaldare la casa, ma scaldi la casa direttamente e il surplus resta nel puffer. Quindi questo ti permette di caricare il termocamino al massimo senza pensieri e di accumulare calore nelle ore in cui il suddetto tc è spento. Chiaro?

                                Originariamente inviato da leuciscus Visualizza il messaggio
                                Il fatto è che proprio perché "UN PUFFER SERVE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A CARICARE IL SURPLUS DI CALORE CHE SI HA" per caricarlo dovrei avere questo surplus, e per averlo dovrei bruciare molta più legna. Mi spiego meglio: attualmente con temperatura esterna prossima a 0° ho casa a 20° e la temperatura del termocamino a 60/70°. Per avere un surplus quanta lega dovrei scaricare nel termocamino?
                                Basta decidere cosa uno vuole dal proprio termocamino. Per Grigliate di carne e un po' di calore incontrollato quando si è a casa tanto per vedere il fuoco e alleggerire la bolletta? Allora il puffer no, non serve. Se invece uno dal proprio termocamino chiede anche un po' di comfort e vuole massimizzare il risparmio scaldandosi il più possibile con la legna allora il puffer gli serve. Poi siamo tutti d'accordo che magari faceva meglio a comprarsi una caldaia a fiamma inversa.
                                Ultima modifica di Zanna91; 19-01-2013, 17:46. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente.
                                Quot homines tot sententiae

                                Commenta


                                • gentilmente, vorrei sapere che capacità ha il puffer di conservare energia.
                                  - Sono tutti uguali nelle caratteristiche?
                                  - La t° max è 90° per tutti?
                                  - Ipoteticamente senza sfruttarlo quanto tempo impiega a perdere i 90° +\- per tornare alla temperatura ambiente?
                                  - Ho letto che qualcuno con un puffer a pieno carico energetico riscalda tutta la settimana, possibile?
                                  Ho cercato ma troppa roba esce fuori.
                                  grazie

                                  Commenta


                                  • 1- più o meno si, cone delle piccole differenze
                                    2- la T° max è data per legge non superiore a 94/95°
                                    3- dipende da dove è posizionato, cmnq al caldo, pochi gradi al giorno
                                    4- falso, a meno che non scaldi 5 metri quadri.... o come detto sotto da Daniel, in casi particolari....
                                    Ultima modifica di Dott Nord Est; 19-01-2013, 16:20.
                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da nikola Visualizza il messaggio
                                      - Sono tutti uguali nelle caratteristiche?
                                      Generalmente si, quello che cambia sono eventuali sistemi di stratificazione interni, che in molti casi sono brevettati (Solarbayer, Capito, Sonnenkraft). Chiaramente poi c'è sempre qualche prodotto particolare (tipo Rotex Sanicube)

                                      - La t° max è 90° per tutti?
                                      In genere si, ma non li conosco mica tutti :-D!

                                      - Ipoteticamente senza sfruttarlo quanto tempo impiega a perdere i 90° +\- per tornare alla temperatura ambiente?
                                      Beh, qui ci vorrebbe la formula matematica, la dispersione dipende fra superficie, temperatura del puffer, temperatura ambiente e resistenza termica dell'isolante. Comunque servono diversi giorni.

                                      - Ho letto che qualcuno con un puffer a pieno carico energetico riscalda tutta la settimana, possibile?
                                      Ho cercato ma troppa roba esce fuori.
                                      grazie
                                      Possibile si, ma di solito parliamo di case ad altissima efficienza energetica, tipo case passive. Esiste anche stagionale, Solarbayer fa puffer fino a 60000 litri, che vanno scaldati d'estate col solarre termico per poi scaldare casa d'inverno. Ma ripeto, parliam di case particolari.
                                      Quot homines tot sententiae

                                      Commenta


                                      • Dottore, statte bono. Tu dici:UN PUFFER SERVE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A CARICARE IL SURPLUS DI CALORE CHE SI HA...
                                        Allora alla mattina (con puffer freddo) quando riaccendo il termocamino, il calore che esso produce va nell'impianto e se ne produce di più va nel puffer. Benissimo. Allora mi potresti fare uno schizzo o una semplice descrizione di come i tre elementi: termocamino-puffer e impianto sono tra di loro interconnessi per poter ottener ciò? Ti ringrazio e ringrazio tutti.

                                        Commenta


                                        • Ci sono diversi modi di collegamento. Io per esempio ho un impianto collegato alla tedesca. L'impianto ha un collegamento a T tra il puffer e il termocamino, il termostato ambiente gestisce il circolatore dell'impianto di riscaldamento.Se il camino è acceso e l'impianto chiama, va all'impianto, altrimenti carica il puffer.

                                          Commenta


                                          • Quello che molte volte non si coglie è che non bisogna considerare solo la potenza pura, ovvero non basta far produrre al termocamino esattamente la potenza che in quel momento la casa sta disperdendo, ma serve considerare anche la temperatura a cui si sta facendo lavorare l'impianto.

                                            Far funzionare i radiatori con acqua a 70-75 gradi non è bene... se il termocamino è collegato in diretta con l'impianto questo è difficilmente evitabile e far lavorare i radiatori a 70-75 gradi fa annerire molto di più i muri, aumenta la stratificazione dell'aria ambiente (se alzi una mano senti che vicino al soffitto ci sono molti più gradi che a 1 metro d'altezza), secca molto di più l'aria, aumenta la differenza di temperatura all'interno della stanza facendo diminuire il comfort (vicino ai radiatori sarà molto caldo), infine... se uno ha tubature in multistrato rischia grosso!
                                            Con il puffer, oltre che lavorare con i termostati ambiente, si può lavorare con la temperatura dell'acqua che si manda nell'impianto, senza puffer questo diventa estremamente difficile se non impossibile...

                                            Quindi tutto il calore sopra i 60 gradi mandato nei radiatori è "spreco" che potrebbe invece essere immagazzinato per far funzionare l'impianto quando il camino è spento!

                                            Collegare il camino al puffer e poi da questo scaldare casa è uno dei modi in cui si può realizzare il collegamento!
                                            Se però si collegano in maniera tale da mandare nel puffer solo l'eccedenza non utilizzata dall'impianto, allora il puffer, anche se da 10000 litri, non rallenterà mai il riscaldamento della casa.

                                            Che poi effettivamente sia utile sovradimensionare... beh, qui sono opinioni e modi di gestire l'impianto

                                            Commenta


                                            • Originariamente inviato da picluigi Visualizza il messaggio
                                              termocamino-puffer e impianto sono tra di loro interconnessi per poter ottener ciò? Ti ringrazio e ringrazio tutti.
                                              Miiiii, ci sono discussioni chilometriche su questo argomento.
                                              Quot homines tot sententiae

                                              Commenta


                                              • suche,guarda che quello che chiamano collegamento alla tedesca richiede la valvola miscelatrice.Anche l'altro collegamento richiede la miscelatrice se il camino è a 80 e i termosifoni a 60.Dipende da come si usa la fornace

                                                Commenta


                                                • Originariamente inviato da picluigi Visualizza il messaggio
                                                  Allora alla mattina (con puffer freddo) quando riaccendo il termocamino, il calore che esso produce va nell'impianto e se ne produce di più va nel puffer. Benissimo.
                                                  al mattino, se hai gestito bene l'impianto, il puffer non è freddo, ma ti serve per avviare il riscaldamento prima che tu accenda il tc e arrivi in temperatura.... (logicamente, alla sera quando spegni il riscaldamento devi caricare un'ultima volta il TC, per ritrovarti poi il calore al mattino. Il puffer serve, ma non è magico, quindi le calorie da qualche parte devono arrivare)
                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                  Commenta


                                                  • Originariamente inviato da leuciscus Visualizza il messaggio
                                                    Il fatto è che proprio perché "UN PUFFER SERVE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A CARICARE IL SURPLUS DI CALORE CHE SI HA"

                                                    1) per caricarlo dovrei avere questo surplus, e per averlo dovrei bruciare molta più legna
                                                    ...........
                                                    . Io poi quasi tutte le sere cucino alla brace, sia carne che verdure,
                                                    2) cosa che non potrei fare se avessi la bocca del camino piena di legna modello locomotiva per caricare il puffer.
                                                    Risposta:

                                                    1) vero. per avere il surplus nel puffer devi bruciare più legna. Quanta in più ne bruci tanto più calore ti ritrovi nel puffer. ma poi... quel calore lo userai al mattino. Così quando ti svegli per riaccendere il camino LO FAI AL CALDO.

                                                    2) a meno che tu non mangi alle a mezzanotte la carica di legna la puoi fare PRIMA di andare a dormire.

                                                    C'è un fondo di verità PERO' in quello che scrivi, LEUCISCUS e che ha colto Daniel. Se hai un puffer collegato al termocamino DEVI caricare DI PIU' è vero, e forse, in una casa che molto energivora, che richiede MOLTO calore... forse non è proprio comodo..

                                                    ma non è il puffer ad essere scomodo ma è il camino in se che ha una alimentazione diciamo... MANUALE.... che ti obbliga a buttar su... A MANO
                                                    inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggio
                                                      suche,guarda che quello che chiamano collegamento alla tedesca richiede la valvola miscelatrice.Anche l'altro collegamento richiede la miscelatrice se il camino è a 80 e i termosifoni a 60.
                                                      Si, ma senza puffer è molto più difficile gestire il sistema se ci metti la miscelatrice, per questo dicevo che con il puffer ti puoi permettere di mandare ai radiatori solo 60°, senza puffer fai fatica a farlo, ovvero mandi ai radiatori direttamente quello che viene dalla caldaia.
                                                      Se hai pellet e radiatori il problema non si pone ma superare i 60° ai radiatori, con la legna in diretta, è facile se non inevitabile.

                                                      Commenta


                                                      • finalmente vedo che la cultura del puffer comincia a farsi strada e a venir capita nel modo corretto....
                                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                        Commenta


                                                        • Originariamente inviato da picluigi Visualizza il messaggio
                                                          . Con il Dottore abbiamo visto che per scaldare una massa di 1500lt d'acqua da 25 a 85°C servono circa 5 ore. Nel frattempo l'impianto aspetta. E noi utenti pure. La cosa non è accettabile. E non è accettabile proprio perchè c'è di mezzo il puffer.
                                                          ciao Luigi, forse l'incomprensione sta in questo: se hai i termosifoni ( non ricordo di aver letto le specifiche del tuo impianto) diciamo che alla mattina potrai avere il puffer a 50 gradi... O, per essere precisi , comunque ad una temperatura non inferiore a quella del ritorno . Potrai quindi, dopo aver soddisfatto le necessita' energetiche di casa, riscaldare il puffer coml'eventuele surplus solo da 50 a85 gradi...... Non partendo da 25!Almeno che tu non abbia l'impianto a pavimento. ... Ma questo sarebbe tutt'altro discorso anche di gestione.

                                                          Commenta


                                                          • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                                            finalmente vedo che la cultura del puffer comincia a farsi strada e a venir capita nel modo corretto....
                                                            hai ragione. Ma è da poco.

                                                            Quando nel 2005 misi mano alla mia casa come alternativa al gpl, gli impiantisti nei dintorni mi proponevano unicamente CALDAIE a legna normali. I più evoluti proponevano UNICAL a fiamma inversa.

                                                            dei puffer neanche l'ombra.

                                                            solo in qualche sito si aveva cognizione della loro esistenza ma in caldaie ed impianti COMPLICATI dal prezzo di una vettura media... che (con il loro prezzo) tenevano lontano anche i curiosi più ardimentosi.

                                                            fianalmente anche grazie agli importatori di prodotti dall'est che da scheda tecnica appaiono buoni, qualcosa è cambiato
                                                            inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

                                                            Commenta


                                                            • A tonno, che mi chiede del mio impianto, rispondo che esso è costituito da 14 gruppi di radiatori in alluminio Tropical H600, per un totale di 190 elementi. Da una valutazione fatta, spero più precisa possibile, questi 140 elementi dovrebbero contenere circa 80lt di acqua più altrettanti contenuti nelle tubazioni, totale 160lt. Le tubazioni sono in ferro coibentato. C'è una dorsale (A-R) da 1" e 1/2 più le varie derivazioni da 3/4". Il tutto posto sotto pavimento.
                                                              Come detto in precedenza, dalle 6 alle 8 di mattina la caldaia a gas mi riscalda la casa a 18-19°C mantenedo nei radiatori una temperatura dell'acqua intorno ai 33-35°C.
                                                              Poi arriva il termocamino che è fatto e funziona in questo modo:
                                                              ha al proprio interno, esposto al fuoco, un contenitore di acqua costituito da una "spirale" di tubi (Dottore passami questa espressione) che contiene circa 50lt d'acqua. Quando l'acqua raggiunge la temperatura impostata nella centralina (es. 70°C , max impostazione 75°C non di più) parte la pompa che la manda in circolo nell'impianto, consegnado ad esso acqua calda e prendendosi quella fredda che ripone nel contenitore. Quando l'acqua di questo contenitore scende di 10°C ( da 70 a 60) la pompa si ferma. Per ripartire bisogna aspettare che la fiamma riporti l'acqua a 70°C. In sostanza il termocamino affronta con 50lt di acqua calda (70°C) un impianto che ne contiene 160. Per questo i radiatori si scaldano prima un terzo della propria altezza (2/3 semifreddi), poi gradualmente tutti i 3/3.
                                                              Così com'è, l'ambiente sta comunque intorno ai 19-20°C che a noi va bene. Per esercire al meglio si potrebbe, secondo me, escogitare un espediente per fronteggiare i 180 lt d'acqua dell'impianto con altrettanti se non di più di acqua calda prodotta dal termocamino. Credo che una soluzione potrebbe essere l'installazione di un puffer ma no da 1500lt ma , ad es. da 350-400lt, che quando è a 70°C cede la sua acqua all'impianto riprendendosi quella fredda. In questo modo il termocamino scalderà solo il puffer e non l'impianto. Questo potrebbe essere un nuovo concetto di utilizzo del puffer che va oltre a quello classico di "energia in surplus ", tanto caro al Dottore.

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X