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qualcuno ha installato i pannelli IRPEM ?

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  • Continuate a sbalordirmi con queste frasi:
    Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
    E' il sistema su cui si basano che difetta enormemente e che rende questi pannelli assolutamente poco durevoli.

    .
    Ma dove sta scritto? L hai letto sul vangelo? Hai dei dati che supportano questa teoria?
    Poi prendi una posizione chiara perche' sei un po confuso rispetto a cio' che giunge dalla Cina pensi questo:
    Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
    Io ho parlato chiaramente di tecnologia che difetta... non di nazione di produzione.
    Oppure questo:
    Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
    Poi c'e' la qualita dei materiali.... forse questa piu' legata al paese di origine...
    Io penso che la differenza sostanziale in questo forum tra chi sostiene i sottovuoto e gli "altri" che sostengono altri tipi di pannelli solari"costosi" e', che i primi vivono bene e sono soddisfatti per aver fatto una buona spesa che da buoni risultati con un minimo investimento, mentre in qualcuno dei secondi "naturalmente non tutti ci tengo a precisarlo" per poter giustificare, a mio avviso la spesa irragionevole di qualche migliaia, a volte 5 o anche 6 di euro, essendo intimamente delusi per i scarsi risultati " invernali e in alcuni casi primaverili o autunnali", si accaniscono contro i primi per dare un senso alla loro spesa, cercando di giustificarla e campando per aria strane teorie poco logiche su i s.v.
    Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
    Anche il sistema teorico stesso dell Heatpipe e' una amenita in termini di aspettativa di vita... lo scambio avviene ad alta temperatura perche il rapporto energia/superficie e' molto inferiore rispetto ad un piano e ad un U tipe... questo determina grossi problemi di corrosione sugli innesti delle teste che arrivano a bucare i boiler in pochi anni...
    Sei sicuro che questo avvenga in tutti gli hp?, o e' successo solo in quelli di prima produzione? Mi quantifichi questi tuoi presunti pochi anni? Questo e' una realtà assoluta? I piani ti risulta che non abbiano problemi simili?o altri problemi?"produzione eccessiva di condensa o perdite d'acqua a pioggia....chiamate da molti pisciatine.....tutte cose lette sul forum ....
    .Leggo da tantissimo questo forum e' scusate se ve lo dico ma raramente vedo attacchi del genere da parte di chi ha i sottovuoto ,contro altre tecnolgie ma ho visto sempre parlarne con rispetto e pacatezza!

    P.S: Per i poco amanti di tutto cio' che arriva dalla Cina, ho da fare una rivelazione che sicuramente vi sconvolgerà, quasi tutto cio' che vi circonda oramai arriva dall' oriente persino e soprattutto gli oggetti della vostra casa ,i vostri abbigliamenti in particolare gran parte delle marche piu' in voga e quasi sicuramente gran parte della vostra biancheria intima....e non sempre come molti pensano e' roba scadente" Chissa' che dietro la vosta marca europea "anche dei pannelli"non ci sia un po' di sudore cinese"
    I prodotti cinesi, non vanno combattuti ne, disprezzati ma rispettati.... come tutti gli altri del resto
    Ultima modifica di charlie72; 15-05-2010, 22:53.
    C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio ed allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi.(Giovanni Paolo 2°)

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    • Ciao fcattaneo
      ascolta .... personalmente ho pochissima esperienza con il solare, per cui non posso dichiarare dati certi.
      Puoi dimostrare con dati certi che tale tecnologia è "un buco nell'acqua"(scusa per il gioco di parole).
      Se così fosse perchè sperperare denaro pubblico, relativo alle detrazione fiscali per sistemi ritenuti poco durevoli!
      Informa il ministero, almeno possano investire questi soldi diversamente.
      Informa pure i poveri imprenditori di quello che sta per accadere loro, cioe di sistemi che a meno di due anni avranno problemi e che dovranno porre rimedio.
      Un'altra cosa, non mi parlare di qualità dei materiali e di paese d'origine.... pensa per esempio ai formaggi fusi,(sottilette ecc. ecc. ) che dai, o hai dato da mangiare ai tuoi figli, prodotti da imprese italiane, con formaggi guasti o con escrementi di topi(visiona qualche trasmissione di "mi manda rai 3")o la produzione italiana di vini con acido muriatico, solforico e zucchero ecc, ecc, prima di denigrare i materiali di altre nazioni.
      Ti ricordo che anche la Klo..n produce gli stessi pannelli con la stessa tecnologia.
      Cordiali Saluti
      Ultima modifica di jero66; 16-05-2010, 10:26.

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      • oh mio dio tutte assieme no per favore fcattaneo!!!

        almeno queste fantasie perverse sparale poco per volta così passano inosservate (per il tuo bene).

        1) scambiatori in rame, ebbene li fanno la stragrande maggioranza di produttori di boiler, di tutto il mondo, sia a circolazione naturale che forzata e li fanno così da una vita.. durano tantissimi anni e non danno nessun problema che non darebbe qualsiasi altro scambiatore. Se l'acqua è troppo dura va addolcita e non c'è tubo spaziale spiralato fcattaneizzato con tecnologia goldrake che tenga.

        2) la tecnologia di per se non difetta, l'esperienza lo dimostra.. laddove il buonsenso non basta. Il sottovuoto per uso solare esiste da una vita e funziona a meraviglia. Gli heat pipe esistono come sistema da molto prima del solare e non danno nessun problema in nessuno dei loro campi di applicazione.

        Quello che difetta, come già detto mille volte, è l'utilizzo: purtroppo gente senza qualifica ne abilitazione va in giro a fare installazioni creando danni sia fisici che d'immagine.

        3) cortesemente illustraci come può una giunzione rame-rame con pasta termoconduttiva, senza ossigeno tra rame e rame bucarsi.. HAAHAHAHAHAH!!

        ma fammi il piacere!!!

        Smonta un heat pipe di 5 anni, puliscilo dalla pasta e ammira come il rame è perfettamente integro.

        per cortesia non tentare di creare terrorismo psicologico che non ne hai nemmeno la capacità.. se solo argomentassi..!!!

        P.S. il tuo boiler che tanto pubblicizzi e sviolini è di plastica. Come tecnologia i boiler di plastica per acqua calda non esistono certo da 40 anni.

        Ora, con la stessa certezza con la quale asserisci che il tuo boiler durerà 40 anni, tu affermi che un sistema a tubi (ti ricordo che il primo sottovuoto per uso solare è stato brevettato nel '30) secondo la tua professionalissima stima non ne dura nemmeno 2...

        Due pesi e due misure: che serio professionista.
        SunHeat

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        • Ricordo sempre a tutti, e ne sono convinto, che la durata di un prodotto (in generale) e' subordinata dal corretto uso e manutenzione, che ne favorisce sicuramente la durata.

          saluti
          frack

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          • Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
            E' il sistema su cui si basano che difetta enormemente e che rende questi pannelli assolutamente poco durevoli.

            Fare una serpentina in rame posta all'interno di un accumulo termico e' folle... e' folle pensare che dopo 10 anni ci sia ancora scambio termico.
            A questo punto non e' chiaro di cosa stai parlando.
            Da quel che vedo i pannelli solari IRPEM sono dei seguenti tipi:

            1) A vaso aperto.
            Con l'acqua che entra dall'acquedotto e si scalda circolando nei tubi sottovuota con circolazione naturale. L'acqua piu' calda si accumula nel serbatoio in alto e viene utilizzata direttamente. Nessuna serpentina.
            2) Con Heat Pipe a circolazione forzata.
            La serpentina ovviamente e' nel serbatoio di accumulo separato, i pannelli non c'entrano niente.
            3) Con Heat Pipe ed accumulo sul pannello.
            Questo in realta' non puo' dirsi un sistema a circolazione naturale perche' e' lo heat pipe ad essere intrinsecamente a circolazione naturale. Il serbatoio posto in cima al pannello e' comodo perche' evita la necessita della circolazione forzata. Anche qui nessuna serpentina.

            Esistono poi (la IRPEM mi sembra attualmente non li venda) i sistemi a circolazione naturale con tubi sottovuoto e serpentina.
            Il pannello ed il serbatoio sono riempiti di liquido adatto che circola nei tubi sottovuoto con circolazione naturale e accumula calore nel serbatoio, c'e' una serpentina che attraversa il il serbatoio dove scorre l'acqua dell'acquedotto scaldandosi.
            Ma anche in questo caso non vedo cosa centri la tecnologia sottovuoto, lo stesso sistema viene adottato con pannelli piani.

            Correggetemi se sbaglio.

            ciao
            Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
            Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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            • Mi sembra che ora siamo 5 a zero per i sottovuoto!!!! Inviterei chi e' pro sottovuoto di andare a leggersi la discussione

              dove si cerca aggiungerei senza buoni risultati di massacrare da parte dei soliti noti" la tecnologia S.V. con le solite argomentazioni campate per aria.....
              Ultima modifica di charlie72; 19-05-2010, 11:59.
              C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio ed allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi.(Giovanni Paolo 2°)

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              • Ho letto la discussione a cui ci riporti e vorrei fare alcune considerazioni. Facendo un atto di fede, e pensando che fcattaneo non sia così sempliciotto da denigrare un prodotto/tecnologia senza giustificarlo in modo logico / scientifico mi piacerebbe capire cosa della tecnologia h.pipe non va. Perchè nella vecchia discussione lui parla di non meglio specificate difficoltà di manutenzione, (forse i p.piani sono + facili da manutenere???). Caro cattaneo, se ci spieghi come si manutenzionano, sia gli h.p. che i piani probabilmente avremo evidenza della differenza e potrai correggere o essere corretto dagli addetti ai lavori. Onestamente le tue affermazioni non hanno ancora scalfito le mie convinzioni. P.S. Chi ti scrive NON HA MOLTE CONVINZIONI in questo mondo. Saluti

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                • Mettendo da parte le pseudoliti per questa o quella tecnolgia, vorrei portare il discorso a livelli piu' alti, essendo fermamente convinto che la tecnologia degli heat pipe o sottovuoto in genere, non e' sicuramente una tecnologia scadente e (nonostante sia studiata da tantissimi anni) non sia neanche obsoleta, vorrei portare il vostro interesse a questo link direi autorevole che illustra i vari campi di applicazione di questa tecnologia tra i quali sicuramente il solare termico: Google Traduci

                  Cercando anche in studi oltre Italia ho notato che questa diatriba esiste da sempre, ecco un 'altro studio tradotto e credo citato anche da altri:




                  Vi cito integralmente la parte piu' interessante e che ci riguarda: (Perdonate l'Italiano stentato ma il significato e ben comprensibile, non ho voluto migliorare l' italiano per evitare di essere accusato di parzialità nella trad. Traduzione originale da google translate)

                  Un argomento di lunga data esistente tra i protagonisti di queste due tecnologie.

                  Alcune di queste possono essere legate alla struttura fisica di collettori a tubi sottovuoto che hanno una superficie discontinua assorbanza.

                  Una serie di tubi evacuati su un tetto ha 1) lo spazio aperto tra i tubi del collettore e 2) (vuoto-pieno), lo spazio occupato tra i due tubi di vetro concentrici di ogni tubo collettore.

                  Di conseguenza, un metro quadrato di superficie del tetto coperto con tubi evacuati (collettore di superficie lorda) è più grande della zona che comprende gli assorbitori effettivo (targa area assorbitore).

                  Se tubi evacuati sono confrontati con i collettori piani sulla base di meterage quadrati di tetto occupata, una diversa conclusione potrebbe essere raggiunto a se le aree di assorbimento sono stati confrontati.
                  .
                  Inoltre, il modo in cui la norma ISO 9.806 standard <sup id="cite_ref-2" class="reference">[3],</sup> specifica il modo in cui l'efficienza dei collettori solari termici devono essere misurati è ambigua, dato che questi potrebbero essere misurata in termini di superficie lorda o in termini di superficie di assorbimento. <table class="wikitable" border="1"><tbody><tr><td>
                  </td><td>
                  </td></tr><tr><td>
                  </td><td>
                  </td></tr></tbody></table>
                  .
                  In generale, i tubi evacuati funzionano bene quando la temperatura ambiente è bassa (ad esempio in inverno) o quando il cielo è coperto per lunghi periodi.
                  .
                  D'altra parte, nelle zone con molto sole e di calore solare, un raccoglitore di piatto piatto può essere più efficiente soprattutto se il suo prezzo di confronto con quella di un collettore a tubi sottovuoto.
                  .
                  Anche se diverse imprese europee fabbricazione collettori a tubi evacuati, il mercato dei tubi evacuati è dominato dai produttori in Oriente.
                  .
                  Diverse aziende cinesi hanno a lungo track record positivo e sono stati la preparazione di questi dispositivi per 15-30 anni.
                  .
                  Non ci sono prove inequivocabili che le due tecnologie collettore (piani ea tubi sottovuoto) si differenziano per l'affidabilità a lungo termine.
                  .
                  Tuttavia, la tecnologia a tubi sottovuoto è più giovane e (soprattutto per le nuove varianti con tubi di calore sigillati) deve essere ancora dimostrata durata equivalente di materiale rispetto alle lastre piane.
                  .
                  La modularità dei tubi evacuati rese evidenti vantaggi in termini di estensibilità e la manutenzione.
                  .
                  Per una superficie di assorbimento dato, tubi evacuati può quindi mantenere la loro efficienza in un ampio intervallo di temperature ambiente e le esigenze di riscaldamento.
                  .
                  In climi molto caldi, i collettori piani sarà generalmente una soluzione più conveniente rispetto tubi evacuati.
                  .
                  Una volta impiegato in un array di 20-30 o più, i collettori efficiente ma costoso tubo sottovuoto hanno un vantaggio netto in inverno e anche dare un reale vantaggio nei mesi estivi.
                  .
                  Sono adatti a temperature ambientali fredde e lavorare bene in situazioni di sole costantemente bassa, per produrre calore in modo più coerente di collettori piani. D'altra parte, il riscaldamento di acqua da parte una quantità bassa pressione (cioè a bassa Tm-Ta) è molto più efficacemente svolte da collettori piani. Per esempio questo rende collettori piani superiori per dispositivi di riscaldamento della piscina, e in ambienti tropicali o subtropicali, dove l'acqua familiare deve essere riscaldata da meno di 20 ° C.


                  Accetto smentite e riflessioni interessanti
                  Ultima modifica di charlie72; 21-05-2010, 21:03.
                  C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio ed allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi.(Giovanni Paolo 2°)

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                  • Sottovuto o no io sono contentissimo del mio impianto a pannelli piani.
                    Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                    • Ho optato per i collettori piani per motivi di tetto e difficoltà a coprire i sottovuoto in estate per evitare sovraproduzioni.

                      Sono molto contento del mio impianto che mi pare renda veramente molto bene (ormai da quasi 2 anni).

                      Oguno deve scegliere in base a più fattori non solo la produttività a confronto.

                      Li ho installati, mi sono dimenticato di averli. Niente sovraproduzioni, niente copertura di pannelli eppure con poco solo acqua calda!:-)

                      Tra un mese avrò finalmente anche installato il termometro e vedremo che temperatura segna:-)
                      Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                      • Originariamente inviato da ottavonano Visualizza il messaggio

                        Facendo un atto di fede, e pensando che fcattaneo non sia così sempliciotto da denigrare un prodotto/tecnologia senza giustificarlo in modo logico / scientifico mi piacerebbe capire cosa della tecnologia h.pipe non va.

                        Perchè nella vecchia discussione lui parla di non meglio specificate difficoltà di manutenzione,


                        Onestamente le tue affermazioni non hanno ancora scalfito le mie convinzioni.
                        Caro ottavonano, io non guadagno nulla dal fatto che tu faccia la scelta giusta piuttosto che quella sbagliata.

                        Le criticita delle varie tecnologie sono state discusse enormemente su questo forum e in modo direi completo; se sei curioso di sapere come la penso devi
                        solo utilizzare il motore di ricerca del forum e studiare, per qualche giorno le varie discussioni fatte sull'argomento.

                        Io vengo considerato un grande esperto di solare termico semplicemente perche quello che dico e' chiaro e comprensibile.. direi che questa tecnologia la conosco
                        in modo completo e la mia esperienza l'ho sempre messa a disposizione del forum motivando scelte e promuovendo discussioni, ma sempre in ambito tecnico.

                        Se vuoi quindi capire devi solo leggere.. la tua fortuna te la devi costruire da solo.

                        Un consiglio.. non fidarti in base a CHI scive, ma sempre e piuttosto di COSA scrive.

                        Le informazioni corrette sono quelle che sono logiche e semplici.

                        saluti,
                        F.
                        Ultima modifica di fcattaneo; 22-05-2010, 07:33.
                        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                        • Ciao Wroclaw,
                          sono alle prese con il collegamento alla rete idraulica del pannello IRPEM. Ho visto le foto della tua installazione. Vorrei chiederti alcune cose, se avrai tempo e voglia di rispondermi.

                          Anch'io ho optato per il tubo in rame da 1/2 pollice usato per il condizionamento, ma ho problemi nella reperibilità dei raccordi a stringere (non sono un idraulico e avrei problemi con le saldature, inoltre la raccorderia per i tubi in rame è quella classica in centimetri - 10,12,14 etc, e dunque non si adatta ai 12,7 mm del 1/2").

                          1. Che raccorderia hai usato?
                          2. Dove l'hai trovata?
                          3. Cosa hai usato per piegare i tubi? La molla curvatubi, la pinza, la sabbia o li hai semplicemente piegati lentamente senza accorgimenti particolari?
                          4. Quella che si vede in foto appena prima dell'ingresso dell'acqua fredda sotto il boiler è la valvola deviatrice termostatica?
                          5. Hai usato qualche dispositivo per bypassare l'impianto (saracinesche, valvole a sfera...)?

                          Perdona la curiosità, ma mi saresti di grande aiuto.
                          FV: Impianto parzialmente integrato da 5,64 kWp - 24 moduli monocristallini Sharp NU-E235(E1) - 2 inverter SMA 3000TL-20 - orientamento Sud -15°, tilt 18°, Sud Sardegna.
                          ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

                          Commenta


                          • usa il multistrato, se ci sono riuscto io ci puo' riuscire chiunque, mille volte piu' semplice da usare e molto meno caro.............a prova di novizio..........
                            C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio ed allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi.(Giovanni Paolo 2°)

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                            • Grazie charlie72, ma ormai la "frittata" è fatta, nel senso che ho già acquistato da Bricoman una matassa di 25 metri di tubo per condizionamento da 1/2 pollice (col senno di poi, data l'abbondanza in commercio di raccordi a stringere per tubi in rame e multistrato, non avrei fatto quella scelta). Mi sono fidato dell'esperienza di Wroclaw, della robustezza di quel tipo di tubo e della guaina isolante che hanno intorno.

                              Ma so che i raccordi a stringere esistono anche per le misure in pollici (ne ho visti in internet), credo dovrò trovare un negozio specializzato in impianti di condizionamento e gas (più o meno trattano gli stessi articoli) qui nella mia regione.

                              Anch'io sono un "fai da me" più per sfida (e per imparare cose nuove, sbagliando ma facendole) che per necessità (l'idraulico di fiducia è pieno di lavoro fino alle orecchie).
                              FV: Impianto parzialmente integrato da 5,64 kWp - 24 moduli monocristallini Sharp NU-E235(E1) - 2 inverter SMA 3000TL-20 - orientamento Sud -15°, tilt 18°, Sud Sardegna.
                              ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

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                              • ok se vuoi una mano per lo schema ti posso aiutare, anche io ho un irpem che va molto bene, collegato allo scaldino a gas per
                                l'integrazione fammi sapere .................
                                C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio ed allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi.(Giovanni Paolo 2°)

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                                • Il tubo per condizionamento è in pollici e come vi sarete accorti in Italia, raccordi a stringere in pollici praticamente sono introvabili, esistono solo quelli a cartella (che appunto si usano in condizionamento). Non ho davvero capito perchè ti se buttato su questo tipo di tubo, quelli con misure in mm costano uguale e sono ugualmente preisolati. Sul discorso multistrato cmq starei mooolto attento, mal sopporta le temperature alte, e non lasciatevi ingannare dalle resistenze di temperatura stampate sopra, quelli sono i limiti massimi ma non di lavoro, ma di picco.......
                                  Quot homines tot sententiae

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                                  • Hai ragione, se riesco mi faccio cambiare il rotolo da 1/2" (che è praticamente intonso) con uno da 25 metri da 12 0 14 mm (forse meglio da 14).
                                    FV: Impianto parzialmente integrato da 5,64 kWp - 24 moduli monocristallini Sharp NU-E235(E1) - 2 inverter SMA 3000TL-20 - orientamento Sud -15°, tilt 18°, Sud Sardegna.
                                    ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

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                                    • Originariamente inviato da ferpiel Visualizza il messaggio
                                      da 12 0 14 mm (forse meglio da 14).
                                      Non so esattamente che lunghezze di tubo devi montare e la scelta del diametro dipende anche da quello.
                                      Se si tratta del tubo per acqua sanitaria per un impianto a circolazione naturale il multistrato non dara' problemi (credo anche Daniel1980 sara' d'accordo), meglio da 16 con isolamento.

                                      Ma chiarisci che tipo di impianto e' (CN o CF) e per quanti pannelli.

                                      ciao
                                      Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                      Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                      • Grazie a tutti.

                                        Cambiato il rotolo con rame da 14 mm e guaina coibentante. Non so se è consentito, ma sono quelli a guaina verde di pag. 32 nel catalogo a questo link: http://www.paperator.com/user/BMIT/C...he=565&align=m

                                        Dal pannello allo scaldabagno elettrico ci sono circa 11 metri e altri 10 per la mandata dell'acqua fredda (userò lo stesso tipo di tubo). Visto che ho reperito facilmente la raccorderia, ho deciso di usare i gomiti anziché arrischiarmi a piegare i tubi. Penso che l'estetica ne guadagni.

                                        Una domanda che farà sorridere molti: nei raccordi a stringere, è necessario teflonare qualsiasi filettatura? Se sì: quanto resiste il teflon alle alte temperature? Adesso mi viene il dubbio circa la tenuta della guarnizione in gomma (o-ring) alle alte temperatura (è quello di colore grigio della raccorderia FRABO presente nello stesso catalogo).

                                        Il pannello è un IRPEM heat-pipe a CN con accumulatore da 150 litri che ho già montato sul tetto ma senza i tubi, per ora, e i collegamenti (se riesco mando qualche foto).

                                        Una domanda a Charlie: il diffusore in rame da inserire nell'accumulatore in corrispondenza dell'ingresso acqua fredda e la cannetta, sempre in rame, per il pescaggio in alto dell'acqua calda, li hai trovati già inseriti negli alloggiamenti o li hai dovuti montare tu. Te lo chiedo perché guardando nei fori relativi non riesco a vedere niente.

                                        Adesso al lavoro, vi terrò aggiornati. Un saluto.
                                        FV: Impianto parzialmente integrato da 5,64 kWp - 24 moduli monocristallini Sharp NU-E235(E1) - 2 inverter SMA 3000TL-20 - orientamento Sud -15°, tilt 18°, Sud Sardegna.
                                        ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

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                                        • Provo a inserire alcune foto dell'impianto.
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                                          FV: Impianto parzialmente integrato da 5,64 kWp - 24 moduli monocristallini Sharp NU-E235(E1) - 2 inverter SMA 3000TL-20 - orientamento Sud -15°, tilt 18°, Sud Sardegna.
                                          ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

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                                          • Originariamente inviato da ferpiel Visualizza il messaggio

                                            Una domanda che farà sorridere molti: nei raccordi a stringere, è necessario teflonare qualsiasi filettatura? Se sì: quanto resiste il teflon alle alte temperature?
                                            Si, fa sorridere, si i filetti vanno teflonati. Per la temperatura non ci sono problemi, ma se vuoi stare tranquillo compra il teflon per vapore (è di colore rosa)

                                            Adesso mi viene il dubbio circa la tenuta della guarnizione in gomma (o-ring) alle alte temperatura (è quello di colore grigio della raccorderia FRABO presente nello stesso catalogo).
                                            Eh, nessun raccordo sarà mai sicuro come una saldatura; gli o'ring in particolare col tempo possono gocciolare, ma Frabo è una buona marca, presumo usino delle gomme di qualità. Cmq e sei ancora in tempo prendi i raccordi con le boccole in ottone senza gommini.
                                            Quot homines tot sententiae

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                                            • Grazie Daniel.

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                                              Quanto agli o-ring mi pare di ricordare che ieri o ieri l'altro ho visitato il sito della Frabo, mi pare ci fossero le specifiche della loro resistenza alle temperature, in base al colore. Dopo ricontrollo e, nel caso, posto (lo faccio anche per chi avesse oggi o un domani gli stessi problemi miei e dovesse consultare questa discussione traendone qualche utile indicazione pratica, così come ho fatto io in questi mesi, ricavandone indubbi vantaggi).

                                              Posto anche una foto dell'impianto fotovoltaico ancora in attesa di allacciamento.
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                                              Ultima modifica di ferpiel; 10-01-2011, 17:17.
                                              FV: Impianto parzialmente integrato da 5,64 kWp - 24 moduli monocristallini Sharp NU-E235(E1) - 2 inverter SMA 3000TL-20 - orientamento Sud -15°, tilt 18°, Sud Sardegna.
                                              ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

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                                              • Qui le specifiche della raccorderia Frabo serie 2000 plus (o-ring in gomma di colore grigio), quella che sto usando io:

                                                FV: Impianto parzialmente integrato da 5,64 kWp - 24 moduli monocristallini Sharp NU-E235(E1) - 2 inverter SMA 3000TL-20 - orientamento Sud -15°, tilt 18°, Sud Sardegna.
                                                ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

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                                                • Ma se il tuo impianto e' a circolazione naturale le temperature in gioco non saranno molto alte, al piu' potrai andare verso i 90 gradi ma solo prima della valvola termostatica miscelatrice, che e' consigliabile installare nei pressi del pannello, per evitare dispersioni. Da li' in poi sarai sui 45 gradi.

                                                  ciao
                                                  Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                                  Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                                  • Ciao.

                                                    Più che "termostatica miscelatrice", la valvola che monterò domani è "deviatrice termostatica", dato che tutti i rubinetti che ho in casa sono di per sé, e per conto proprio, "miscelatori". Purtroppo me l'hanno mandata pre-tarata a 40°, avrei preferito a 45°.

                                                    Devo per forza montarla sotto lo scaldabagno elettrico, per via di un impianto ACS nato "elettrico", poi integrato con caldaia a gas dopo l'aggiunta di un locale ulteriore adibito a cucina (l'uscita dell'acqua calda si biforca appena sotto il boiler elettrico, che d'ora in poi fungerà da accumulatore passivo, spero, salvo attivarlo tramite interruttore dal bagno quando la temperatura dell'acqua proveniente dagli heat-pipes avrà bisogno di una "spinta"). In parole povere ho due linee d'acqua calda, quasi autonome, che si dipartono appena sotto l'uscita del boiler elettrico. Dunque è appena sotto (il boiler) e appena sopra la biforcazione che dovrò condurre il polo "cold" della valvola deviatrice, considerando che il polo "hot" andrà all'ingresso acqua fredda dello stesso boiler (più difficile a dirsi che a farsi).

                                                    Allego uno schema trovato in rete che mi è stato di grande aiuto per capire "questa strana dinamica dei fluidi" :-)

                                                    Grazie dell'attenzione, toninon.
                                                    File allegati
                                                    FV: Impianto parzialmente integrato da 5,64 kWp - 24 moduli monocristallini Sharp NU-E235(E1) - 2 inverter SMA 3000TL-20 - orientamento Sud -15°, tilt 18°, Sud Sardegna.
                                                    ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

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                                                    • Oggi ho finalmente giuntato la linea dell'acqua fredda e riempito il serbatoio. Ho problemi con qualche sgocciolio, specie sotto il boiler, in corrispondenza della valvola a sfera e di vari nipples e giunzioni che ho dovuto usare per assemblare le parti e adattare i vari passi.

                                                      Ho provato a sistemare serrando ancora meglio gli elementi, al punto che di più non si potrebbe. Mi chiedo (e chiedo agli esperti): è normale? O devo aspettare che il tutto si assesti?

                                                      Ho utilizzato un teflon professionale (così almeno c'è scritto sull'etichetta). Mando qualche foto, purtroppo non tanto chiara.

                                                      Grazie in anticipo per i consigli, eventuali dritte e considerazioni.

                                                      Dimenticavo: ho montato una valvola di non ritorno dopo la valvola a sfera e appena prima dell'ingresso nel tank della mandata dell'acqua fredda. E' quella sopra il rubinetto dalla maniglia nera, subito dopo il nipple. Ci sono controindicazioni, che sappiate?
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                                                      ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

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                                                        Ho provato a sistemare serrando ancora meglio gli elementi, al punto che di più non si potrebbe. Mi chiedo (e chiedo agli esperti): è normale? O devo aspettare che il tutto si assesti?
                                                        No, devi mettere più teflon (non so che sessore abbia il tuo teflon, ma almeno 20 giri su filetti da 1/2)....


                                                        Dimenticavo: ho montato una valvola di non ritorno dopo la valvola a sfera e appena prima dell'ingresso nel tank della mandata dell'acqua fredda. E' quella sopra il rubinetto dalla maniglia nera, subito dopo il nipple. Ci sono controindicazioni, che sappiate?
                                                        no
                                                        Quot homines tot sententiae

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                                                        • Dovrei comprare un impianto dalla Irpem da 200lt per 4/5 persone in preriscaldamento per la caldaia a gas. Pensavo di prendere quello a basso costo non pressurizzato però ora mi sto orientando verso il pressurizzato perchè mi permette di non avere un'autoclave che pescando l'acqua la pompa in casa.

                                                          Vorrei sapere da Voi se possibile quali rischi corro in termini di sovraproduzione soprattutto nei mesi estivi. Io sono in una zona B/C (Sud-Ovest Sardegna) e la temperatura estera scende raramente sotto gli 8°C.

                                                          Ho visto delle tende da mettere sul pannello e vorrei evitare questa soluzione.

                                                          Il mio idraulico mi ha proposto un pannello Cordivari 094 da 200lt/2.5 a circolazione naturale che però costa di più e non è a tubi ma piano.

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                                                          • Originariamente inviato da ferpiel Visualizza il messaggio
                                                            Più che "termostatica miscelatrice", la valvola che monterò domani è "deviatrice termostatica", dato che tutti i rubinetti che ho in casa sono di per sé, e per conto proprio, "miscelatori".
                                                            Sono due apparecchi diversi.
                                                            La deviatrice si usa per mandare o no l'acqua in uscita dal solare in caldaia, qualora fosse sotto la temperatura voluta.
                                                            La miscelatrice serve ad avere in casa acqua a temperatura non pericolosa. Tieni conto che il tuo impianto solare puo' arrivare a 90 °C, ti sconsiglio di mandare quest'acqua in casa, soprattutto se ci sono bambini. Credo la termostatica sia obbligatoria per legge per gli impianti ACS solari.

                                                            Originariamente inviato da ferpiel Visualizza il messaggio
                                                            l'uscita dell'acqua calda si biforca appena sotto il boiler elettrico, che d'ora in poi fungerà da accumulatore passivo, spero, salvo attivarlo tramite interruttore dal bagno quando la temperatura dell'acqua proveniente dagli heat-pipes avrà bisogno di una "spinta"). In parole povere ho due linee d'acqua calda, quasi autonome, che si dipartono appena sotto l'uscita del boiler elettrico.
                                                            Non ho capito bene il tuo impianto.
                                                            Sull'uso dello scaldabagno come accumulo sono perplesso, rischi di riempirlo con acqua calda che poi pian piano si raffredda, non ho capito se l'integrazione avverra' a valle dello scaldabagno.

                                                            ciao
                                                            Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                                            Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                                            • Terminato finalmente l'impianto, il tutto "fai da me". Lasciatemi dire che per essere un neofita del ramo idraulica, mi sento un filino orgoglioso. Oggi giornata di sole e acqua calda per praticamente tutto il giorno (sto nella Sardegna del sud), senza integrazione elettrica, ovvero scaldabagno.

                                                              Totale spesa: € 1140 (sistema con 18 tubi heat-pipe a CN della Irpem con accumulo di 150 l, valvola deviatrice termostatica Behr, valvola di sfiato Caleffi, anodo, trasporto) + € 200 circa di materiale = € 1350 circa

                                                              Ho ancora qualcosa da sistemare, tipo uno sgocciolio in corrispondenza della valvola di by-pass e un problema di calo di pressione nei primi 20/30 secondi di apertura dell'acqua calda.

                                                              Quest'ultimo problema può essere dovuto, credo:
                                                              1. alla perdita cui accennavo sopra.
                                                              2. al tardato inserimento, o all'attesa di inserimento, dell'autoclave che sta in garage al piano terra (mentre pannello e scaldabagno sono a livello del 2° piano). Prima però non avevo mai avuto di questi problemi.
                                                              3. al fatto d'aver montato subito a valle dell'uscita dell'acqua calda dello scaldabagno una valvola di non ritorno (le ultime due foto possono spiegare il prima e il dopo), anche se nello schema che ho preso a riferimento non era prevista. Forse eliminandola risolvo il problema. Non so, devo provare.

                                                              (Riguardo alle due ultime foto chiedo venia per la "location" - ma si tratta di un sottotetto o poco più - i tubi in ghisa dell'impianto originario risalente a 26 anni fa; il tubo in rame da 12 mm - aggiunto da un mio amico idraulico praticone quando avevo optato per l'integrazione tramite caldaia a gas contestualmente all'aggiunta di una cucina e un bagno nuovi; l'uso smodato di flessibili dovuti alla fretta di provare l'impianto, flessibili che cercherò di sostituire al più presto, compatibilmente con i miei impegni di lavoro e le mie capacità)

                                                              Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                                                              No, devi mettere più teflon (non so che sessore abbia il tuo teflon, ma almeno 20 giri su filetti da 1/2)....no
                                                              Il teflon che ho usato è abbastanza spesso e largo. Con 20 giri era impossibile, venivano fuori dei cipolloni enormi. Comunque ho aumentato a 10 giri max, e già così era difficile dare l'imbocco al filetto. Inutile dire che non ho avuto più problemi, grazie del consiglio.


                                                              Originariamente inviato da toninon Visualizza il messaggio
                                                              Tieni conto che il tuo impianto solare puo' arrivare a 90 °C, ti sconsiglio di mandare quest'acqua in casa, soprattutto se ci sono bambini.
                                                              Niente bambini. Diciamo che il più piccolo ha 21 anni

                                                              Grazie a tutti. A disposizione, nella mia conclamata ignoranza, per fornire qualche particolare (non troppo tecnico) sulla mia esperienza.
                                                              File allegati
                                                              Ultima modifica di ferpiel; 14-01-2011, 18:03.
                                                              FV: Impianto parzialmente integrato da 5,64 kWp - 24 moduli monocristallini Sharp NU-E235(E1) - 2 inverter SMA 3000TL-20 - orientamento Sud -15°, tilt 18°, Sud Sardegna.
                                                              ACS: sistema heat-pipe Irpem da 150 l.

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