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  • Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
    Anche sulla burocrazia ci sarebbe tanto da snellire perché così non si va da nessuna parte.

    Ma io parlavo di formazione in settori in crescita (o che dovremmo far crescere): qualcosa di simile all’alternanza scuola-lavoro ma per una diversa fascia d’età.
    Le aziende che ti formano hanno modo di vedere quanto (e se) ti impegni.
    Se il settore in cui ti formano è in crescita, magari dopo averti formato, ti assumono.

    Il settore che vorrei veder stimolato è quello delle energie rinnovabili, dell’adeguamento delle linee elettriche e dati.

    Un altro settore in cui sarebbe fondamentale renderci autonomi è quello dei microchip.


    si si, non mi fraintendere.
    è tutto giusto quello che dici.
    anche fare delle scuole professionali orientate alle attività che "tireranno di piu".
    Giustamente tu dici, se ho una scuola tecnica per elettricisti, facciamo la specializzazione "fotovoltaica".
    E' utilissimo.
    ma ... quello che dico io è :"bisogna mettere in condizione ad avere una duratura crescita del business fotovoltaico".
    che non si fa regalandolo per 2 anni, ma si fa con programmi che durano quindici anni.
    in modo tale che io azienda raddoppio il personale perche avro lavoro per 15 anni.
    Come si fa?
    accordi con le associazioni di settore
    bonus furbi con massimali bassi ma che cmq permettono di marginare alle aziende.
    Quello astruso è il seguente:
    Nelle societa private c'è un ente che si chiama cost enginering ovvero, tu azienda vai dal fornitore e gli vai a fare le pulci sui loro costi.
    La stessa cosa si dovrebbe fare con le associazioni di settore ovvero:
    un impianto di 3kw ti costa:
    materiali
    x giorni di lavori
    x soldi di burocrazia (magari semplificando)
    etc etc
    bene, io do il bonus del 50% se il prezzo è 3000. se il cliente vuole il pezzo superfigo, o altro il bonus sarà al massimo 1500.
    E tutto quello che ci siamo detti vale per 30 anni.
    poi ogni anno ridiscutiamo i prezzi dei materiali, manodopera, etc ....
    cosi le aziende sanno che possono incrementare il proprio business per 30 anni

    Senza questo non funzionera mai

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    • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
      Ma il problema è sempre lo stesso: ha senso far creare altre 100 aziende che entrano in concorrenza con le altre 100 (e quindi ammazzare il mercato perche chiuderebbero) o aumentare la mole di lavoro per le 200 (senza pero creare una domanda maggiore dell'offerta che porta ad inflazione?)?
      Noi abbiamo bisogno di piani a lungo termine, perche non ci sono soluzioni sostenibili nel breve!
      il problema è che il pallino sta nelle mani di settantenni che se ne fregano del futuro.
      Ecco perché dovremmo far aumentare la domanda e con le rinnovabili mi sembra che si possano raggiungere diversi obiettivi (più domanda, più occupazione, più autonomia energetica, costo più basso della materia energia=aziende più competitive, emersione lavoro nero ecc.).

      Qualcosa tipo bonus tetto FV in pianta stabile per 10-15 anni con sconto in fattura al 70%?
      Se le aziende assumono, avranno modo di scalare il credito acquisito dai contributi chr pagano per i dipendenti.

      Poca burocrazia e prezzi ragionevoli e imposti.

      Incentivi solo per i kWh di potenza impegnata (così non mandiamo in tilt il sistema di distribuzione).

      Con il bonus 70% niente RID e niente batterie incentivate su singoli impianti: solo autoconsumo e, con la vendita dell’energia versata, si finanziano altre rinnovabili (spererei anche geotermico), altro FV e batterie di proprietà del distributore che servano vie, condomini o quartieri.
      Così stabilizziamo la rete e allunghiamo di diverse ore il tempo in cui sfruttiamo il sole.

      Ancora 50% e RID per chi paga e recupera il credito in 10 anni.


      Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
      Noi abbiamo bisogno di piani a lungo termine, perche non ci sono soluzioni sostenibili nel breve!
      il problema è che il pallino sta nelle mani di settantenni che se ne fregano del futuro.
      Condivido pienamente e mi piacerebbe vedere statisti con programmi a lungo termine che vedranno realizzarsi le prossime due generazioni.

      La veneranda età dovrebbe essere un ulteriore incentivo: probabilmente percepisci già una lauta pensione e non dovresti avere più il problema di doverti far eleggere per portare a casa la pagnotta.

      In quella fase puoi permetterti di prendere decisioni scomode senza l’ansia di non essere eletto.
      Ultima modifica di JO GREEN; 08-09-2023, 15:11.
      FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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      • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
        è tutto giusto quello che dici.
        anche fare delle scuole professionali orientate alle attività che "tireranno di piu".
        Giustamente tu dici, se ho una scuola tecnica per elettricisti, facciamo la specializzazione "fotovoltaica".
        E' utilissimo.
        Andrei oltre la formazione delle generazioni future (importantissima): la formazione di tanti percettori del RdC.
        Con un piano a lungo termine sicuramente serviranno degli elettricisti ma non solo.
        Per il mio impianto oltre ai due esperti (un elettricista e un “acrobata” abituato a lavorare sul tetto), sono intervenuti anche un commerciale, un ingegnere per il progetto, un’amministrativa (per preventivo, firma contratto, fatturazione) e un magazziniere.
        Quanti percettori del RdC potrebbero essere formati e iniziare a lavorare in un settore che nei prossimi 15 anni promette di crescere?
        FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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        • Va beh, pero' se si deve lavorare ditelo....
          [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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          • Dovete da anna’ a lavora’!!!
            Capito?!?
            Dovete lavora’!!!
            Dovemo tutti lavora’!!!
            FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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            • Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
              .
              La veneranda età dovrebbe essere un ulteriore incentivo: probabilmente percepisci già una lauta pensione e non dovresti avere più il problema di doverti far eleggere per portare a casa la pagnotta.

              In quella fase puoi permetterti di prendere decisioni scomode senza l’ansia di non essere eletto.
              Magari fosse così.
              a parte il fatto che a quella eta si è mediamente rin********ti (a parte casi particolari).
              a parte il fatto che a quella età si è mediamente egoisti (a parte casi particolari)
              Ma soprattutto si ha una visione all'oggi massimo domani (a parte casi particolari).
              serve gente sveglia.
              Serve gente che non può pensare di scaricare tutto alle generazioni successive perche lei stessa ci cadra.
              Serve gente che è stata all'estero e porta visioni diverse (non dico che siano migliori perché non è vero che è tutto da buttare).

              Per cambiare l'inerzia serve forza e determinazione...
              Poi e' chiaro che se il nuovo è di maio chiaramente le cose possono solo peggiorare


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              • Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio
                la ricchezza si si sposta sempre dove il bene si produce, e non non produciamo piu nulla............................ci rimarra solo un po di agricoltura
                In realtà stiamo abdicando anche su quello perché abbiamo concorrenza a basso costo da ogni dove…

                Negli ultimi anni ho iniziato a fare i pomodori ripieni di riso con varietà alternative (a grappolo ma anche san marzano) perché mi rifiuto di mettere nel piatto cibi che hanno fatto il giro del mondo se posso trovare l’alternativa locale.

                Quando andavo in Abruzzo acquistavo legumi secchi biologici sfusi e, controllando la provenienza, anche il negoziante si è reso conto che solo i borlotti erano italiani. Il resto tutto sud-america. Con tutte le varietà di legumi che abbiamo qui!

                Pomodori secchi da reidratare e fare sott’olio? Adoro… ma in giro trovi solo quelli nord-africani.
                Ormai li prendo solo durante i viaggi (quest’anno me li ha riportati il figlio grande dalle vacanze in Calabria).

                Olive per olio EVO? Ormai da olive UE e extra-UE.

                La finta lenticchia di Colfiorito? Anche quella fa un lungo viaggio fino a Colfiorito dove la imbustano e la provenienza la leggi in piccolissimi caratteri bianchi su busta trasparente (caratteri notati solo perché al commesso ho fatto notare che il colore era sbagliato).

                Anche se devo dire che ultimamente, complici gli aumenti del carburante, si vedono più prodotti locali.

                Dai paesi in via di sviluppo mi aspetto che il basso costo del lavoro continui a rendere i loro prodotti più competitivi dei nostri (nonostante i costi del trasporto).
                Quello che mi perplime è che i pomodori da riso del Belgio sono gli unici che trovi nei supermercati e che molti prodotti spagnoli costino meno dei nostri.
                Forse lì dovremmo cercare di capire…
                FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                • Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
                  Io la vedo da un altro punto di vista ...evidentemente per aver fatto questa scelta vi erano delle difficoltà di vendite del prodotto costoso .
                  Non si può competere col mercato asiatico in termini di costi .
                  Sei riuscito a capire esattamente l'opposto di quanto ho scritto, complimenti!

                  Il GFT non è fallito perché è entrato in concorrenza con le produzioni asiatiche, tutt'altro!

                  L'azienda aveva un suo mercato, se vuoi di nicchia, ma una nicchia mondiale tanto vasta, da averla fatta diventare leader mondiale, sia di fatturato, sia di volumi, sia di numero di addetti e numero di stabilimenti nel mondo.

                  Ma il suo mercato era costituito da persone che non avevano problemi ad acquistare ai loro prezzi, purché vi fosse l'etichetta a garantire la qualità del prodotto e la sua produzione in Italia!

                  Sulla qualità cinese non c'era alcuna negatività, in quanto era stato lo stesso GFT a fornire ai cinesi le tecnologie, i macchinari e l'addestramento del personale locale. Dopo un primo momento e visti i problemi di invenduto, Marco Rivetti ha tentato di inviare in Cina anche i nostri tessuti, cosicché vi fosse soltanto la differente manodopera, ma ai suoi clienti continuava a dare fastidio il "Made in China" posto su quei capi di lusso. La sola manodopera cinese più economica, non poteva influire sul prezzo di vendita abbastanza da indurre la massa ad acquistare quei prodotti, ma ha invece allontanato i clienti tradizionali, che non avevano alcun problema a pagare il prezzo del "Made in Italy" di prima!

                  Ci sono prodotti di bassa tecnologia, che merita produrre dove costa meno, ma attenti a non perdere le competenze delle nostre aziende anche per quei prodotti, se non vogliamo ritrovarci come con le mascherine FFP2 in tempo di pandemia. Io avevo acquistato quelle mascherine della 3M in tempi non sospetti, per fare dei lavori di bricolage, erano state prodotte in Germania e le avevo pagate poche decine di centesimi l'una (ne avevo acquistato un pacco con diverse mascherine, non ricordo più quante fossero, se 50 o 100). Mi sono tornate utili per i primi giorni, prima che iniziassero a fornircele in azienda. Poi, finite quelle, ne ho acquistato in parafarmacia, a un prezzo di 4 euro e oltre cadauna! Logico che poi mi sia attivato per acquistarle in Cina, a un prezzo circa uguale a quello delle 3M tedesche di prima della pandemia, perché nessuno più in Europa ha ritenuto di continuare a produrle e tutto è stato demandato ai paesi come la Cina.

                  Occorre rendere remunerativo il costruire certi prodotti anche in casa, per fare fronte alle necessità strategiche: anche l'autonomia continentale, se non proprio nazionale, deve guidare le nostre scelte produttive.


                  ••••••••••••

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                  • Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
                    In realtà stiamo abdicando anche su quello perché abbiamo concorrenza a basso costo da ogni dove…
                    Infatti ho scritto "solo un po"....................................


                    Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                    Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                    Utente EA dal 2009

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                    • Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                      Sei riuscito a capire esattamente l'opposto di quanto ho scritto, complimenti!
                      Non è esatto... io non ho capito il contrario di quello che hai detto , ma che la verità sta in mezzo al contrario di quello che hai detto .

                      L'azienda aveva un suo mercato, se vuoi di nicchia, ma una nicchia mondiale tanto vasta, da averla fatta diventare leader mondiale, sia di fatturato, sia di volumi, sia di numero di addetti e numero di stabilimenti nel mondo.
                      Infatti aveva un mercato di nicchia ...aveva una volta al passato remoto ...oggi quel mercato di nicchia si è ridotto di numero come ho detto , quindi non ha tutti quegli acquirenti ..

                      Queste difficoltà sono legate alla cosiddetta inflazione e abbassamento della classe media ...in pratica non vi sono più persone disposte o in grado di spendere cifre esagerate per un vestito .
                      Insomma l'impoverimento generale della classe media porta anche ad un abbassamento di vendite di prodotti di moda costosi ...non vi sono più abbastanza persone ricche , si guadagna sempre di meno . I ricchi diventano più ricchi ma diminuiscono di numero , i poveri diventano più poveri ed aumentano di numero , la classe media diventa più povera e va fare parte di una classe media povera .



                      Se il manager ha fatto quella scelta era perchè non vi erano le vendite previste per i prodotti costosi ed ha cercato di vendere abbassando il prezzo per allargare la platea di acquirenti alla classe media povera ...

                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                      • Riprendendo il messaggio, neghi di avere compreso il contrario e... confermi di non avere capito nulla, meno che il contrario!

                        Se hai visto il link di Wikipedia, avrai certamente notato che il fallimento del GFT non c'entra nulla con le crisi di questi ultimi anni, visto che io descrivevo cose accadute quasi 30 anni fa! Ho fatto riferimento anche all'Olivetti di Adriano Olivetti e qui si parla di fatti antecedenti a quelli del GFT. L'unico accenno attuale che ho fatto è stato a Brunello Cucinelli, per dimostrare che anche oggi un imprenditore può avere successo con i metodi di Olivetti e dei tre fratelli Rivetti, quelli che hanno fondato il GFT, non il figlio Marco che l'ha affossato.

                        Tu fai le tue sparate pensando che gli imprenditori ragionino come te, o che comunque dovrebbero ragionare come te. Fortunatamente non è così. Io non ho riferito di mie opinioni, ma di fatti che ho vissuto da vicino (salvo quelli di Cucinelli, che ho letto dagli articoli di stampa), sia quelli di Olivetti, sia quelli del GFT: ricordi che vivo in queste zone?

                        E' chiaro che i ricchi stanno diventando sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, seguiti a ruota dalla classe media che sta scivolando verso il basso, invece di tendere verso l'alto. Ma questa è un'analisi superficiale, non ci dice nulla sulle cause e, a dirla tutta, non esiste un'unica ricetta per rimettere le cose a posto. Quella che ho raccontato io è un'esperienza di imprenditoria messa a confronto in anni differenti, quello che hanno in comune i tre casi citati sono:
                        1) Una chiara scelta di prodotto nella fascia qualitativa medio alta, o alta. Quindi nessun confronto con quei paesi in cui la manodopera è sottopagata.
                        2) Considerare i propri dipendenti come un asset importantissimo per l'azienda, questo ha portato una serie di conseguenze:
                        3) Formazione costante ad ogni livello dei dipendenti (il GFT li portava TUTTI, a turno, a visitare il SAMAB, per le ultime novità sui macchinari del settore!)
                        4) Retribuzione base implementata di vari incentivi per quantità e qualità prodotta (si poteva raggiungere anche un 33% in più rispetto al solito stipendio)
                        5) Asili nido aziendali in prossimità del luogo di lavoro, per i figli dei dipendenti.
                        6) Permessi facili per assentarsi dal lavoro in particolari momenti dell'anno, compensati da sabati (e a volte anche domeniche) lavorativi, quando era l'azienda ad averne bisogno (con buona pace dei sindacati, che approvavano la cosa).

                        Queste sono state aziende di successo, come lo è ora quella di Brunello Cucinelli. Anche per loro valevano e valgono tuttora le problematiche legate al cuneo fiscale e alla contribuzione sociale, sicuramente imprenditori e dipendenti sarebbero ben felici che si riducessero le pretese del fisco, spartendosene i benefici, non si tratta di una questione nata ora per la pandemia, o per la guerra in Ucraina, o per un partito di destra che ha ottenuto la maggioranza nel paese. Se andiamo a riprendere i commenti che ci scambiavamo allora al telefono (prima dei social e prima dei cellulari, c'erano le telefonate col telefono di casa), o al bar con gli amici, sembra che non sia cambiato nulla da allora e sembra sempre che stiamo peggio di prima. Che si stia peggio è chiaro, ma solo perché abbiamo qualche decennio in più sulla gobba, non stiamo peggio noi, sono i nostri figli che si vedono ridurre sempre più le opportunità di crescita, sono la prima generazione che non avrà la certezza di stare meglio della generazione che l'ha preceduta.

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                        • Lui spara perche gli hanno messo un fucile in mano................................ non perche lo sa usare
                          Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                          Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                          Utente EA dal 2009

                          Commenta


                          • Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                            , sono la prima generazione che non avrà la certezza di stare meglio della generazione che l'ha preceduta.
                            La crescita infinita non esiste eh!!!!, che prima o poi accadesse era scontato.......................................pec cato per chi resta col cerino in mano..

                            Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                            Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                            Utente EA dal 2009

                            Commenta


                            • E infatti la crescita infinita e' una pia illusione, prima o poi ci sara' un ristagno.
                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                              • Riprendendo il messaggio, neghi di avere compreso il contrario e... confermi di non avere capito nulla, meno che il contrario!

                                Se hai visto il link di Wikipedia, avrai certamente notato che il fallimento del GFT non c'entra nulla con le crisi di questi ultimi anni, visto che io descrivevo cose accadute quasi 30 anni fa
                                Guarda non è che a me interessi tanto la questione ...non conosco da vicino la vicenda , ma mi baso su quello che leggo, si parla di crisi dei consumi .

                                Dice wikipedia :

                                Dopo la crisi dei consumi degli anni '70, il GFT modificò la strategia di mercato affiancando alla produzione di massa quella di un prêt-à-porter griffato, più congeniale alle tendenze degli anni '80, iniziando (sotto la guida di Marco Rivetti, figlio di Franco) .
                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                  E infatti la crescita infinita e' una pia illusione, prima o poi ci sara' un ristagno.
                                  Questo è chiaro e nessuno ci può fare nulla.
                                  Magari su lasciargli un po meno debito qualcosa si poteva fare ...

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                    E infatti la crescita infinita e' una pia illusione, prima o poi ci sara' un ristagno.
                                    Vero.
                                    Ma guardate che l'intero attuale sistema è basato sempre e solo su prospettive di crescita! E non è semplice o tantomeno banale (come sono le ricette di Expy o di moltissimi politici ed "esperti" di tutto il mondo!!) cambiare!
                                    Se c'è libero mercato ci DEVE essere CRESCITA! E' nella natura della cosa! NON può esistere una "stagnazione positiva" (o una decrescita felice che poi altro non era che la visione utopica di una stagnazione positiva). Un prodotto ha successo perchè VENDE, ma la vendita deve essere una crescita. O quel prodotto verrà presto soprassato e dimenticato da un'altra crescita più o meno impetuosa!
                                    Se pretendiamo di mantenere le produzioni agricole sul mercato più libero possibile... avremo CERTAMENTE il massimo vantaggio dato dal libero mercato (la discesa dei prezzi alla vendita), ma ovviamente falciando via tutti i prodotti che non riusciranno a rispettare i parametri per quelle vendite a basso costo! (e quindi solo prodotti importati da posti lontani con procedure di conservazione e maturazione che producono quello che tutti conosciamo a tavola).

                                    Che Expy scriva sciocchezze non lo scopro certo io, ma lo cito per chiarire:

                                    "Queste difficoltà sono legate alla cosiddetta inflazione e abbassamento della classe media ...in pratica non vi sono più persone disposte o in grado di spendere cifre esagerate per un vestito .
                                    Insomma l'impoverimento generale della classe media porta anche ad un abbassamento di vendite di prodotti di moda costosi ...non vi sono più abbastanza persone ricche , si guadagna sempre di meno . I ricchi diventano più ricchi ma diminuiscono di numero , i poveri diventano più poveri ed aumentano di numero , la classe media diventa più povera e va fare parte di una classe media povera .
                                    "


                                    In realtà questo "impoverimento generalizzato" esiste, ma NON dipende in alcun modo dal commercio dei beni di necessità Che, anzi, sono SCESI enormemente di costo negli ultimi decenni!
                                    Le "cifre esagerate" per un singolo vestito 50 anni fa se le poteva permettere (una volta l'anno) il professionista, il manager... non certo la famiglia di operai o categorie simili. La spesa per la casa era una percentuale ridicola rispetto ad ora (gli affitti erano molto più diffusi e più bassi, l'attenzione a luce/gas era maniacale e i consumi erano un quarto degli attuali). Ci si vestiva con un salto alla Standa 2 volte l'anno investendo una cifra non banale per la contabilità famigliare. Oggi un golfino costa quanto un (uno!, non un paio) calzino allora! La spesa alimentare era preponderante nel bilancio e sicuramente arrivava in tavola roba genuinissima, ma molto molto lontana dalla scelta e disponibilità attuale.
                                    Quello che impoverisce la classe media è la pletora di costi considerati una volta "accessori", ma che sono diventati primari! Energia in primis, ma anche trasporti. comunicazioni, tempo libero e soprattutto il prelievo fiscale/contributivo che si è moltiplicato di varie volte negli anni.
                                    Purtroppo l'astuto sistema del "sostituto di imposta" ha reso questo processo quasi inavvertibile dalla grande massa dei dipendenti. Come la famosa rana cinese che non si rende conto di finire bollita se la temperatura aumenta pian piano il contribuente è stato "lessato" silenziosamente senza che nessuno prendesse atto del processo.
                                    Quando poi le cose sono diventate evidenti... era ormai troppo tardi! E da qui la ricerca di capri espiatori come i cattivi negozianti che hanno "raddoppiato i prezzi con l'euro" (ma io mi chiedo sempre... cosa impedisce al negoziante sotto casa di triplicare i prezzi nel suo negozio stanotte?? Lo arrestano? Lo picchiano? O c'è magari qualche altro motivo per cui NON può farlo anche se probabilmente gli piacerebbe??? Mah...), la solita evasione fiscale (che il suo lo fa, sia chiaro, ma NON spiega affatto il disastro italiano attuale!), i politici corrotti, le spese del parlamento, gli "sprechi" per la TAV, gli F35, la rotonda all'angolo, ecc. ecc. ecc.

                                    Ora mi parlate tutti di "prezzi concorrenziali" nel mercato del lavoro... ma pochi si stanno rendendo conto che questa visione è GIA' SUPERATA!
                                    Negli anni 2000 fece scalpore la storia di un'azienda italiana (non ricordo il settore, forse giocattoli) che era riuscita a reggere discretamente la tempesta orientale AUTOMATIZZANDO praticamente tutta la produzione! Un investimento allora importante, ma che cacnellava decine di posti di lavoro e quindi di COSTI!
                                    Oggi sta accadendo la stessa cosa in forma enromemente più allargata subdola e pervasiva. Le cosiddette Intelligenze Artificiali sono un campo enorme, che propone soluzioni che stanno facendo tornare le produzioni in occidente, certo!
                                    Le PRODUZIONI però! Non l'occupazione!
                                    Quella è FINITA! Persa! Fine! Kaput! Bum!
                                    Finchè non ce ne renderemo conto e cercheremo soluzioni DIVERSE... non stupiamoci se la situazione di distribuzione reddituale peggiorerà! Chi lavora sarà nei "sempre più ricchi". Chi non ha la preparazione o competenza verrà gradualmente sostituito.
                                    Le alternativa esistono, certo! Una l'aveva proposta Bertinotti con la sua spassosa "tassa sui computer"!
                                    Per chi ci crede può essere una consolazione...

                                    P.S. Devo correggerti. Quando la crescita finisce, nel sistema economico umano attuale non c'è il "ristagno". C'è la CRISI!
                                    La crisi è una normale e positiva attività tipica dei sistemi a rapida crescita. Una colonia batterica si comporta allo stesso modo. Cresce esponenzialmente fintanto che c'è carburante, poi non "stagna", ma crolla velocemente riducendosi magari a un nucleo di pochi batteri che per fortuna evoluzionistica si sono modificati in qualche forma in grado di resistere. E magari ripartire con un'altra crescita consumando qualcos'altro. E' il tipico meccanismo che rende molti batteri resistenti ai farmaci.
                                    Nel campo umano le vere "crisi" hanno quasi sempre condotto a carestie, epidemie e guerre. Che oggi si sia fuori da questa Storia... io non l'ho mai creduto.
                                    La vera soluzione ai problemi dell'occidente non è affatto escluso che si chiami "Putin" o "covid-19" o quel che potrà essere!

                                    Ultima modifica di BrightingEyes; 10-09-2023, 10:11.
                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                    • Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
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                                      Vero. Ma occhio a non generalizzare e semplificare troppo!
                                      Di storie di aziende che centrano il target di mercato, producono e fanno utili, anche con il carico fiscale e contributivo attuale, te ne posso citare a dozzine. Con molta modestia e nel nostro piccolo io non mi sogno certo di licenziare o "delocalizzare"! Ovvio che l'imprenditore accorto riesce spesso a superare molti ostacoli.
                                      Ma la storia che citi, come tante altre realissime, vale come caso singolo o come esempio per chi vuole e può seguire quelle orme.
                                      E' inutile sperare che se domani nascono tanti imprenditori del genere allora il sistema possa "fregarsene" se i contributi sono tripli che in Germania e tornare a dare prospettive a TUTTI!
                                      I nostri figli non è che non hanno prospettive! Se sono capaci e preparati è molto probabile che gli imprenditori che citi ne assumano qualcuno.
                                      Ma QUALCUNO!
                                      Quello che NON PUO' più esistere in un sistema con una ipertassazione e costi altissimi di lavoro è l'OCCUPAZIONE DIFFUSA!
                                      Il famoso obbiettivo sindacale del 100% di occupazione era pura utopia negli anni 70... oggi è una barzelletta! E il fatto che molte produzioni tornino in occidente NON cambierà la cosa! Le produzioni tornano perchè è diminuito il differenziale di costo, perchè le innovazioni tecnologiche ed informatiche cambiano le prospettive, perchè gran parte dei giovani ormai non farà UN lavoro, ma decine! Non combatti la precarietà con le grida manzoniane alla "decreto dignità"! Sono solo illusioni populistiche!
                                      E nemmeno ci salveranno gli imprenditori avveduti che producono di qualità a prezzi adeguati! Loro faranno i loro affari, probabilmente anche fruttuosi, ci pagheranno le tasse e i contributi e daranno lavoro a UN DECIMO della forza lavoro che avrebbe impiegato la Cina per produrre le stesse cose!
                                      E certamente avranno anche successo, certo! Sappiamo TUTTI che molte persone magari si lamentano un giorno si e l'altro pure di quanto è aumentato il latte e poi scelgono un Iphone o una camicia griffata per uscire a fare la spesa!
                                      Non sto sminuendo le scelte (ai tempi coraggiose e giuste) di un Olivetti. Sto dicendo che OGGI Olivetti produrrebbe bellissimi smartphone o tablet al costo triplo di quelli cinesi, con un suo mercato affezionato ed orgoglioso (tipo Apple dai), ma occupando comunque UN DECIMO di cosa occupava l'Olivetti ai tempi belli! Ed alla fine alla gente QUELLO interessa! Ok, mio figlio non compra cianfrusaglie cinesi, ma roba italiana di qualità... ma chi gli fornisce uno stipendio???
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • Grazie per la correzione. Ristagno inteso come poca volatilita' dei prodotti, con conseguente crisi economica ovviamente. In merito il lasciare meno debito ok, pero' in molti lasceranno ai figli la casa ristrutturata con sb . In ogni caso, come detto, la crescita infinita non esiste. Prima o dopo rallenta e/o addirittiura quasi si ferma. Noi siamo nati in un periodo in cui si era in crescita, i nostri figli no. La storia e' piena di vette positive e di crisi nere.
                                        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                        • Leggevo (e vedevo il video) del linciaggio accaduto ieri a Roma a seguito di un borseggio ad un anziana.
                                          leggevo che il borseggiatore arrestato grazie al linciaggio era già a piede libero e probabilmente introvabile.
                                          E ora stavano cercando ed investendo risorse per indagare chi aveva lanciato il borseggiatore.

                                          Ovviamente non voglio difendere i linciatori ma vorrei capire cosa puo far stare a piede libero una persona che ha fatto uno dei reati piu fastidiosi che ci possononessere ... ovvero scippare una vecchietta con il rischio di ucciderla.

                                          Il mondo alla rovescia

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                                          • Esatto....il borseggiatore (Russia) , la vecchietta (Ucraina) , e rompiamo i maroni ai linciatori....
                                            Io alla vecchietta un drone antiborseggio lo darei...
                                            pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                            • Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
                                              Ovviamente non voglio difendere i linciatori ma vorrei capire cosa puo far stare a piede libero una persona che ha fatto uno dei reati piu fastidiosi che ci possononessere ... ovvero scippare una vecchietta con il rischio di ucciderla.
                                              Il mondo alla rovescia
                                              Non è "alla rovescia". E' il mondo che abbiamo SCELTO di garantirci.
                                              Questo deriva dalla per me corretta ricerca di assoluta garanzia che tutti noi benediciamo quando ci troviamo impelagati in un'accusa magari grave!
                                              Per fortuna (o purtroppo) la legge non si può applicare in modo diverso a seconda dell'accusato e si procede per "gravità" del reato indicata SOLO dalla pena per il reato stesso.
                                              Se sei accusato di furto o scippo rientri in un range di reati che prevedono una pena bassa e quindi sono spesso oggetto di garanzie (tipiche degli stati democratici) che in altre occasioni se colpiscono noi ci vengono molto utili.
                                              Pensiamo se dopo che ti arriva un'accusa per... chessò... una finestra aperta in modo per qualcuno abusivo tu ti possa ritrovare in carcere (con conseguenze drammatiche per una persona che lavora oggi) in attesa che qualcuno si accorga dell'errore.
                                              Ovviamente questi reati sono considerati minori e quindi nessuno va in carcere prima di avere un giudizio. Giusto? Sbagliato? Così è!
                                              Ed il problema è anche più grave in altre occasioni (si pensi agli uomini che fanno stalking pesante, vengono più volte denunciati e due giorni dopo sono a piede libero! O quale deterrenza dal denunciare certi reati può avere la certezza che se denunci il malintenzionato te lo ritrovi libero due giorni dopo a chiederti spiegazioni!)
                                              La risposta sarebbe nel discriminare REATO da REATO! Ma in Italia ci si basa solo sulla lunghezza della possibile pena... e anche in questo caso io ci sento un po' di "fumus ideologicus"... diciamo così (essì... facciamo il sistema giudiziario che manda in galera il poveretto immigrato che magari ruba per fame e lasciamo a piede libero il manager accusato di corruzione!!! Giammai!!)
                                              Quindi lo scippatore viene immediatamente liberato. Si. Come probabilmente verranno liberati subito i linciatori una volta denunciati per lesioni personali (lievi, gravi o gravissime che siano).
                                              Poi si faranno i processi e i linciatori saranno probabilmente rintracciabili. Lo scippatore sarà probabilmente irrintracciabile o già in galera per altri reati...
                                              Sempre che la vecchietta non l'abbia ammazzata facendole battere la testa a terra... in quel caso è più probabile venga trattenuto!

                                              P.S. C'è anche di peggio nel grottesco sistema giudiziario "ideologically correct" italico eh... ABUSIVO entra in CASA: La legge non tutela | avv. Angelo Greco - Bing video
                                              Ultima modifica di BrightingEyes; 10-09-2023, 17:19.
                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                              • Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
                                                Dice wikipedia :

                                                ... più congeniale alle tendenze degli anni '80, iniziando (sotto la guida di Marco Rivetti, figlio di Franco).
                                                Non so se hai letto male tu, o se vi sono inesattezze scritte su Wikipedia (ti ricordo che le informazioni che vi sono scritte non sono necessariamente tutte oro colato, siamo noi utenti stessi a scriverle!), ma negli anni '80 a dirigere il GFT c'era Piergiorgio Rivetti, il più giovane dei tre fratelli, che era subentrato alla sua morte a Silvio Rivetti, il mediano e padre di Marco. Alla morte di Piergiorgio è subentrato, per pochi mesi, Franco Rivetti, il più anziano dei tre fratelli, che però è durato in vita poco, quindi la guida del GFT è passata a Marco, nel periodo dal 1988 al 1990, poi è iniziato il rapido declino del gruppo.

                                                Il modo di gestire il GFT di Marco Rivetti non ha stupito nessuno, già si conosceva il tipo e del suo voler rincorrere il sistema Benetton, piuttosto che continuare sulla strada tracciata da suo padre (Silvio!) e proseguita dagli zii. Il sistema Benetton era, appunto, costruire a bassissimo costo all'estero e rifinire in Italia, incluso la colorazione fatta a capo finito (ricordi la campagna "United colors of Benetton"? non era uno slogan casuale). Ma il prodotto del GFT non era minimamente paragonabile a quello di Benetton, non si rivolgeva alla stessa clientela!

                                                Dalle tue deduzioni parrebbe che Marco sarebbe quello che avrebbe potuto salvare il GFT, ma è stato sfortunato, ma la realtà è che prima del suo arrivo il gruppo era sano e in forte crescita, poi con lui il declino è stato rapidissimo e nulla hanno potuto le cordate che gli sono succedute per tentare di salvare l'azienda, anche perché il danno d'immagine era già stato fatto e l'immagine era tutto per quell'azienda.

                                                ••••••••••••

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                                                • Comunque qualche verità cominci a filtrare sulle VERE intenzioni dell'aggressione russa... (1) 10 MINUTI - AGGIORNAMENTO 10.09.2023 -GENERALE RUSSO: “DOPO L’UCRAINA, CONQUISTEREMO L’EUROPA!” - YouTube
                                                  Sicuramente sono fanfaronate da propagandista provetto, ma devono essere comunque tenute in grande considerazione in quanto i russi CREDONO davvero a livello di popolazione ultra30enne che questa "operazione" sia stata in qualche modo "imposta" alla Russia da fantasiose minacce occidentali. E quindi non ci vorrebbe poi uno sforzo così abnorme per trovare una cornice di giustificazione a qualche altra iniziativa speciale!
                                                  Fortunatamente i rovesci sul terreno, prodotti anche dal doveroso e provvidenziale aiuto delle poche armi occidentali inviate, hanno reso in gran parte velleitarie queste fanfaronate bellicose. L'adesione della Finlandia alla NATO ha di fatto annullato ogni credibile minaccia a nord. Restano Georgia e i paesi del Caucaso come possibile nuovo obbiettivo. Ma anche qui pare ormai difficile che un esercito che ha perso ormai oltre 100.000 soldati morti e forse 200.000 feriti gravi (in gran parte professionisti addestrati) con un probabile dimezzamento degli equipaggiamenti di terra possa rappresentare davvero un pericolo per la pace.
                                                  Non è più però possibile supportare la versione, tanto cara ai nostri pacifinti, che "se negoziamo" si risolve tutto e si torna amici!
                                                  A me pare più che OVVIO che NON c'è alcuno spazio al momento per tornare "amici". Nè per riallacciare veri rapporti commerciali.
                                                  Poi, si sa... con triangolazioni, ditte fantasma, contrabbando, ecc. ecc. I commerci proseguiranno. Ma è evidente che NESSUNO al mondo (nemmeno gli amicisssssimi BICS) saranno mai più disposti a sostenere il riarmo russo in futuro.
                                                  E per farlo NON serve che la Russia "fallisca", il rublo crolli a livelli da carta straccia, la gente si accoltelli per la fame o altre ridicole fantasie che si leggevano nei primi mesi di guerra (perlopiù in forma di "ma non dovevano...").
                                                  Serve continuare a supportare lo sforzo bellico ucraino. Fornendo prima possibile altre armi. A cominciare dai famosi missili a lunga gittata che potrebbero davvero azzerare la logistica delle regioni occidentali di Zaphorizya e Kherson e obbligare i russi a tacitare i loro generali bellicosi e sedersi a negoziare!
                                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                  • Se qualcuno diceva "ma non dovevano..." probabilmente c'era qualche defi...nito illuminato che lo diceva.
                                                    attendendo il probabile attacco russo su roma o berlino godiamoci la vita!!

                                                    ps oramai anche i giornali ne parlano poco. Probabilmente alla gente oramai interessa veramente poco quello che succede in Ucraina.
                                                    Ora sta riprendendo il sopravvento covid ... ringrazio dio che la sinistra non sta piu al governo. Altrimenti gia rivedevo le zone colorate.
                                                    W la vita

                                                    pps in attesa che la russia smonti tutte le lavatrici per prendere i chip per i missili .... almeno possiamo dire che "gli abbiamo fatto lavare i panni a mano"
                                                    Ultima modifica di matador0975; 10-09-2023, 19:35.

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                                                    • Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                                                      Dalle tue deduzioni parrebbe che Marco sarebbe quello che avrebbe potuto salvare il GFT, ma è stato sfortunato, ma la realtà è che prima del suo arrivo il gruppo era sano e in forte crescita, poi con lui il declino è stato rapidissimo e nulla hanno potuto le cordate che gli sono succedute per tentare di salvare l'azienda, anche perché il danno d'immagine era già stato fatto e l'immagine era tutto per quell'azienda.
                                                      Non conosco da vicino la storia ma superficialmente sembra un classico errore di posizionamento del prodotto.

                                                      Cercando di conquistare una nicchia di mercato di più basso profilo, hanno cambiato la percezione che i loro clienti storici avevano dell’azienda e sono rimasti senza capra ne’ cavoli…

                                                      Alcuni settori non sono influenzati dal prezzo ma dal ritorno di immagine che offrono ai propri clienti.

                                                      Chi acquista una Ferrari lo fa perché conta su un prodotto di fascia decisamente alta e perché è uno status symbol.
                                                      Se domani la Ferrari cominciasse a sfornare un grosso numero di utilitarie, perderebbe buona parte dei clienti abituali…
                                                      E, anche se successivamente smettesse di produrre utilitarie, riconquistare i clienti di fascia alta sarebbe quasi impossibile.
                                                      FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                                      • JO GREEN è esattamente quello che sto scrivendo da un po' di messaggi.
                                                        Chi vuole intraprendere un'attività, deve valutare le proprie competenze, le tecnologie disponibili, deve considerare le proprie risorse finanziarie e quelle che può recuperare, scegliere il proprio target e metterci grande impegno. Non c'è garanzia di successo, il rischio d'impresa non viene annullato, ma coinvolgere il proprio personale nell'impresa è garanzia di non essere soli nello sforzo. Un ambiente sereno favorisce l'impegno verso il comune obiettivo.

                                                        Nella mia esperienza lavorativa ho incontrato dirigenti che puntavano sull'autorevolezza e la collaborazione e altri sull'autorità e il timore. I primi si circondavano di alleati nella conduzione del servizio che dirigevano, i secondi avevano attorno a sé persone che facevano il minimo indispensabile per evitarsi le ire del dirigente e, appena possibile, tentavano di fargli le scarpe.

                                                        Sono due aspetti differenti, ma che devono trovare un punto di conciliazione: il rapporto impresa-clientela e quello impresa-maestranze, il tutto ovviamente deve poter garantire la redditività a lungo termine, non quella effimera del tutto e subito. Per questo la chiave del successo non può essere esclusivamente la riduzione del costo della manodopera, né la ricerca spasmodica del prezzo più basso al cliente finale.

                                                        Da notare che non ho citato la pressione fiscale, che è certamente elevata, ma all'interno della stessa realtà nazionale si opera con le stesse regole, quindi il primo passo è quello di fare con quello che si ha. Per competere con i mercati stranieri, invece, occorre farlo valorizzando i propri punti di forza, evitando di concorrere ove siamo più deboli. Se abbiamo un talento nello stile, nella fantasia, nelle scienze, o nella cultura, ma perché dobbiamo sforzarci di costruire una Ferrari al prezzo di una Song Yang?

                                                        ••••••••••••

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                                                        • Io ho fatto Impresa per 25 anni.................................ho sempre avuto dei collaboratori anche se a Libro Paga
                                                          E fa una bella differenza..
                                                          Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                                          Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                                          Utente EA dal 2009

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                                                          • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                            ..... con conseguente crisi economica ovviamente. In merito il lasciare meno debito ok, pero' in molti lasceranno ai figli la casa ristrutturata con sb . In ogni caso, come detto, la crescita infinita non esiste. Prima o dopo rallenta e/o addirittiura quasi si ferma. Noi siamo nati in un periodo in cui si era in crescita, i nostri figli no. La storia e' piena di vette positive e di crisi nere.
                                                            Mahh....crescita infinita non esiste ...
                                                            Ma chi parla di crescita infinita ...? Io mi accontenterei di una crescita piatta , cioè di uno status quo ...ma non c'è nemmeno quello .

                                                            Ma da quando è cominciato tutto questo ?
                                                            Ne abbiamo già parlato abbondantemente ma c'è chi lo nega .
                                                            La decrescita della economia Italiana è cominciata con l'ingresso dell'euro nel 2001-2002 e con l'ingresso di alcuni paesi ex sovietici in Europa .

                                                            Guardiamoci bene in faccia chi sono , alcuni come Polonia e Romania ci hanno rovinato , mentre le loro economie sono cresciute le nostre regredite .
                                                            Inutile negarlo è evidente , le industrie nostrane hanno portato le fabbriche in quei paesi impoverendo l'Italia ...
                                                            Questi paesi tra l'altro posso godere della sovranità monetaria perché hanno una loro moneta .

                                                            Siete contenti di questo ?
                                                            Siete contenti dello ingresso della Ucraina in Europa ?
                                                            Io no ...

                                                            Inutile negarlo l'euro si era imposto come moneta in grado di garantire una stabilità monetaria , ma nemmeno questo è stato mantenuto .

                                                            Parlando dei primi anni dell'euro sono stati micidiali per tutti i lavoratori a stipendio fisso che si sono rovinati .

                                                            Se io prendevo 5 milioni di lire e mi sentivo benestante , oggi a causa dell'euro mi sento povero : ovvio i prezzi sono schizzati alle stelle .

                                                            Scordatevi di comprare scarpe o vestiti costosi di moda , una scarpa a 200-300 euro non la posso comprare , compro a 20 euro la scarpa imitazione cinese e vadano farsi benedire o meglio maledire i marchi di moda .

                                                            Cosa ci ha rovinato ? Semplice lo dicono tutti ...l'Europa unita e l'euro .
                                                            Se ci fosse un referendum per uscire dall'euro io voterei no euro .
                                                            Ma sembra che non si possa fare nemmeno un referendum e questa sarebbe una democrazia ?
                                                            Ultima modifica di experimentator; 11-09-2023, 08:42.
                                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                              Cosa ci ha rovinato ? Semplice lo dicono tutti ...l'Europa unita e l'euro .
                                                              Se ci fosse un referendum per uscire dall'euro io voterei no euro .
                                                              Ma sembra che non si possa fare nemmeno un referendum e questa sarebbe una democrazia ?
                                                              La democrazia italiana impedisce (non totalmente, diciamo che lo rende solo molto difficile) che una trovata elettorale di qualche cialtrone politico possa sfruttare la fascia di popolazione a cui appartieni per creare disastri economici e sociali irrimediabili a tutti.
                                                              Cosa ha prodotto in UK la demenziale "brexit" lo stanno segnalando gli stessi inglesi. Un disastro totale. E non a caso tu eri fra quelli che applaudivano entusiasti a quel mezzo suicidio.
                                                              Quindi che tu continui a crederti la favoletta del "disastro euro" è ormai argomento tuttalpiù di commento sociologico a posteriori. Nulla di più!
                                                              Senza l'euro la situazione italiana sarebbe ben peggiore dell'attuale.
                                                              Ma in fondo hai ragione! SE ci fosse quel referendum... ma quel referendum NON ci sarà!
                                                              DwIT!
                                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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