Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo - EnergeticAmbiente.it

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Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo

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  • Riciao a tutti dopo un bel po' di tempo!
    Caro Camillo, forse ricorderai alcuni miei interventi "a ruota libera" di molto tempo fa, ancora agli inizi...
    Il fatto che ora anche tu parli di possibili coinvolgimenti multidimensionali mi rende irresistibile non tornare
    a citare quello che, fra tutti i racconti di fantascienza che ho letto, sembra scritto DOPO aver letto la
    cronaca della fusione fredda, la storia della "Pompa Protonica Interdimensionale" alla base del racconto
    di Asimov "Neanche Gli Dei", scritto almeno 20 anni prima dell'annuncio di F&P. E il bello e` che in quel
    racconto molti dei protagonisti si comportano (e subiscono) pressoche` nello stesso modo di quanti nella
    vita reale si sono occupati a sostenere o denigrare le LENR. Per me dovreste leggervelo tutti, magari
    darebbe pure qualche spunto...
    Cordialmente

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    • Originariamente inviato da pancia 37 Visualizza il messaggio
      forse non centra , ma un batterio che come scoria produce oro a 24 carati in mezzo a dei metalli dove non ci dovrebbe essere diventa interessante :

      ZEUS News - Notizie dall'Olimpo informatico
      Scusa Pancia, il link non funziona piu`, per favore puoi ricontrollarlo?
      Ciao

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      • Infatti l'articolo non cè più , per fortuna avevo salvato la descrizione , ma non le foto del processo ecco l'articolo :
        La pietra filosofale sarà anche un mito, ma a quanto pare esiste un "batterio filosofale", in grado di trasformare il cloruro aurico in oro a 24 carati.
        La scoperta si deve a un gruppo di ricercatori della Michigan State University, guidati dal professore assistente di microbiologia e genetica molecolare Kazem Kashefi, i quali hanno scoperto che il batterio Cupriviadus metallidurans (un estremofilo in grado di resistere ad alte concentrazioni di metalli pesanti) è 25 volte più resistente alle sostanze tossiche di quanto si pensava, e può svilupparsi in presenza di grandi quantità di cloruro aurico (sostanza tossica per altri organismi. Il sogno degli alchimisti si avvicina ad essere realtà dopo la scoperta di un batterio, il Cupriviadus metallidurans, in grado di produrre oro a 24 carati. Più nello specifico, il batterio trasforma il cloruro aurico in oro.
        Il batterio appartiene alla categoria degli “estremofili”, in grado di vivere anche in ambienti ad alte concentrazioni di metalli pesanti e di sostanze tossiche (il cloruro aurico, ad esempio, è tossico per molti altri organismi.I ricercatori della Michigan State University hanno creato un’installazione artistica dimostrativa delle capacità del batterio.
        Il processo non è trasferibile su larga scala per scopi produttivi, ma secondo gli studiosi potrebbe essere da rivedere quel che si pensava di sapere sulle pepite d’oro, la cui formazione sarebbe da spiegare non con fenomeni geologici, ma almeno in parte biologici.Non solo: il punto importante è la capacità del batterio di trasformare il cloruro aurico in oro a 24 carati, come mostrato dall'installazione artistica The Great Work of The Metal Lover creata insieme al professor Adam Brown proprio per mostrare ciò che il Cupriviadus metallidurans è in grado di fare.L'installazione consiste in un laboratorio portatile - in cui al batterio vengono fornite alte concentrazioni di cloruro aurico da metabolizzare - costituito da un bioreattore alchemico (con il batterio e il cloruro aurico), un collettore e un serbatoio pieno di biossido di carbonio e idrogeno; un microscopio USB permette di vedere in tempo reale l'intero.

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        • Ralstonia metallidurans - Wikipedia


          Cloruro aurico - Wikipedia

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          • Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggio
            ...
            Il fatto che ora anche tu parli di possibili coinvolgimenti multidimensionali mi rende irresistibile non tornare a citare quello che, fra tutti i racconti di fantascienza che ho letto, sembra scritto DOPO aver letto la cronaca della fusione fredda, la storia della "Pompa Protonica Interdimensionale" alla base del racconto di Asimov "Neanche Gli Dei", scritto almeno 20 anni prima dell'annuncio di F&P. E il bello e` che in quel racconto molti dei protagonisti si comportano (e subiscono) pressoche` nello stesso modo di quanti nella vita reale si sono occupati a sostenere o denigrare le LENR. Per me dovreste leggervelo tutti, magari darebbe pure qualche spunto...
            Cordialmente
            Caro bwana,
            ho letto quel racconto.
            Sai questo argomento è... scottante.
            La storia delle dimensioni va tranquilla finché te la racconta un certo Stephen Hawking, che ha dimostrato in più occasioni di saperci fare benissimo con la matematica superiore.

            Sai quando cominci a snocciolare teorie supportate da equazioni complesse, con una matematica e nozioni che possono essere capite solo dallo 0,0..1 della popolazione e da meno del 5% degli scienziati stessi, ti poni su una piattaforma elevata di sapere. Difficile da raggiungere e da contestare.
            Se scrivi in un forum ed eviti continuamente di appoggiarti a formule, e cerchi un linguaggio semplice e quasi infantile, allora.. non sei su una piattaforma in alto, sei su una fossa in basso. Anche l'ignorante più stupido ti può deridere.

            Le teorie poi... a questo punto hai visto cosa mi ha risposto Rossi.. Oggi si può ipotizzare di tutto e di più.

            Un approccio leggermente più interessante potrebbe essere quello di dare un minimo di realtà a questa possibilità delle dimensioni.
            Sono certo che se cerco di farlo praticamente (io ovviamente sono convinto che ci sono per "strane" esperienze personali realmente vissute) scateno una ridda di contestazioni e derisioni.
            Si dirà: Qui siamo seri..! Qui siamo sul campo scientifico...! questo ci parla di sogni.. fantascienza...! Ecc.

            Se invece usassi un linguaggio sofisticatissimo matematico, ci sarebbe un silenzio di tomba...
            Non contestazione ma anche non comprensione.

            Guarda Franco Cappiello, insegna anche relatività generale da anni. Le formule di Eintein gli vanno benissimo. Passa il tempo ed un giorno incappa in un fenomeno assurdo ma tremendamente reale sai vaporizzare 35 cmcubici di acciaio in una frazione di secondo con una alimentazione data da un accumulatore da 12 V ... Bee.. ti sballa. Io ho toccato il foro vaporizzato ti assicuro è incredibile, veramente impressionante!
            Ebbene a quel punto cosa fa Cappiello? Comincia a riguardare le stesse formule di Einstein ma con occhio MOLTO differente, con dentro una nuova strana convinzione.
            Ci sta sfuggendo qualcosa, pensa... e non è qualcosa di piccolo.
            La prima mossa che gli viene spontaneo di fare è cercare la falla nelle formule e crearne di nuove.

            Per me le formulazioni matematiche sono come un paragone, ma NON la realtà. Certo aiutano a predire, governare, utilizzare, volgere a nostro favore il comportamento della materia ma NON è detto che lì ci sia la spiegazione assoluta.

            Se vuoi posso metterti in allegato qualcosa di assolutamente reale per me ma che sarà vista come pura fantasticheria da altri stanne certo. Lì, vedi cosa intendo per altre dimensioni, non descritte con formule ma sperimentate..
            Ciao
            Ultima modifica di Camillo; 21-10-2012, 14:42.
            Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
            Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
            http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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            • ancora isotopi Nickel

              Ciao Camillo e "colleghi" ...

              Voglio tornare un attimo alla questione dell'arrichimento isotopici del Nickel o comunque al vantaggio o meno di usare un dato isotopo,
              in sintesi vorrei riassumere la questione come segue:

              Torniamo alla prima ipotesi teorica R&F - cioè l'interazione protone, nucleo di Nickel, e della "variante" che, per capirci, chiamo interazione neutronica.
              La questione che si presenta rilevante ai fini radioprotezionistici e quindi commerciali, oltre alla emissione durante il funzionamento di radiazioni ionizzanti, è ovviamente il potenziale residuo radioattivo.
              Nel caso di catturaprotonica da parte di nickel, il problema del residuo radioattivo si presentaper :>58Ni (che da ilmetastabile 59Ni -> 59Co con semivita di 76000 anni) i successivi isotopi60Ni, 61Ni, 62Ni e 64Ni sono coinvolti in trasformazioni che conducono a ramemediante decadimento beta+ a brevesemivita.>Allora in questosenso avrebbe senso ridurre la quantità la 58Ni per evitare il residuo di 59Ni.>Nel caso di catturadi un neutrone si ha ancora il problema della formazione del 59Ni che decadelentamente in 59Co, poi si ha per gli altri isotopi:>62Ni da il 63Ni chepoi da il 63Cu con semivita abbastanza lunga di 100 anni, >64Ni da il 65Ni chepoi da il 65Cu con semivita breve> Per riassumere c’èla necessita di ridurre il 58Ni perché in entrambi i casi porta a 59Ni (radioattivo con semivita relativamente lunga), e poinel caso di cattura neutronica anche il 62Ni (che da 63Ni con per la semivita di 100 anni) Dunque se si volesse assicurare la assenza di residuiradioattivi nel materiale esausto, dovrebbe essere eliminato completamente il58Ni e poi avere “effettivamente come meccanismo operante la cattura protonica”altrimenti avremo con cattura neutronica anche il problema del 62->63Ni - che non scompare dopo poche ore.

              Allora possiamo, molto semplicemente trarre la conclusione, che la storia dell'arricchimento isotopico sia stata pubblicizzata ad arte solo per placare le obiezioni relative al residuo radioattivo delle trasformazioni (vedi 59Ni), meglio ancora se veniva detto che il meccanismo funzionante è la "cattura protonica" - che equivale a dire che spento il reattore (tempo qualche ora), non ci sono più isotopi radioattivi.

              Il discorso del Nickel come attore secondario (side effect) delle trasformazioni nel reattore potrebbe essere letto come un ulteriore difesa contro possibili obiezioni sulla radiottività del prodotto.

              Il problema è che se uno si trova in casa un reattore domestico e deve smaltire il residuo dopo un periodo più o meno lungo di uso, stando alla vigente normativa si richiederebbe l'intervento di un Esperto Qualificato (in materia di radioprotezione) per effettuare le misure ambientali e allontanare il marchingeno con le dovute cautele.

              In pratica, Camillo concordo con te quando vedi più delle ragioni (di rispetto della normativa vigente) e/o commerciali che non "operative" nel discorso dell'arricchimento isotopico.

              Ciao
              Piolos

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              • Allora possiamo, molto semplicemente trarre la conclusione, che la storia dell'arricchimento isotopico sia stata pubblicizzata ad arte solo per placare le obiezioni relative al residuo radioattivo delle trasformazioni (vedi 59Ni), meglio ancora se veniva detto che il meccanismo funzionante è la "cattura protonica" - che equivale a dire che spento il reattore (tempo qualche ora), non ci sono più isotopi radioattivi.
                Bel lavoro Piolos,
                come non essere d'accordo con le tue affermazioni.

                Certamente se ragioniamo in termini di fisica nucleare nota, questi sono i fatti.

                Ma sai come sono fatto io, mi piace il pensiero laterale, quello "fuori".
                Vedi io sono convinto che le trasmutazioni biologiche descritte da alcuni ricercatori, esistano veramente e li di radiazioni manco l'ombra. E allora?
                Be.. diciamo che potrebbero esserci delle situazioni che noi non possiamo nè capire nè prevedere con le attuali conoscenze,

                Per usare un paragone la situazione potrebbe essere simile a questo:
                Considera una cellula malata, possiamo curarla o modificarla introducendo certe sostanze dall'esterno, ma esiste una seconda alternativa, fare in modo che la modifica parta dall'interno (stimolando opportunamente il DNA per esempio).
                Spero tu comprenda il paragone.

                Cosa sappiamo del LENR? Poco, niente... forse è tutto da scoprire ex novo.
                Quindi alla fin fine potrebbe anche esistere la possibilità (remota a questo stadio) che sperimentalmente Rossi abbia visto un miglioramento, quindi pragmaticamente ha fatto quella modifica a prescindere dalle teorie. Il pragmatismo dice: funzione, benissimo non mi pongo ulteriori domande.
                Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                • Allega pure, Camillo! Se vuoi, in alternativa manda per messaggio privato, anche se non mi sembra il tuo stile...
                  Leggero` (e riflettero`) con piacere. E mi piacerebbe anche tu allargassi un attimo i confini dell'anneddoto che
                  riporti...
                  Ciao!

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                  • Ciao bwana, me lo sono andato a rileggere il racconto, davvero carino, la cosa divertente è che molti personaggi assomigliano hai personaggi dei tempi nostri con la nostra storia
                    E' interessante notare che se i fenomeni delle LENR fossero verificarti e dimostrati anche altre scienze ne verrebbero influenzate, come l'astrofisica o la geologia.
                    Anche se in realtà il lavoro da fare potrebbe essere il contrario, partire da quelle per arrivare alle LENR, come ad esempio il sole freddo e le trasmutazioni dovute ai movimenti tettonici della terra.
                    "Non date da mangiare ai troll"
                    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                    • Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggio
                      Allega pure, ...
                      E mi piacerebbe anche tu allargassi un attimo i confini dell'aneddoto che
                      riporti...
                      Bene Bwana,
                      speriamo che continui la calma, e che gli interventi di disturbo continuino a mancare.
                      Allora è più facile e piacevole comunicare.
                      Allargare, il paragone dici?
                      Intanto lo riporto.
                      Per usare un paragone la situazione potrebbe essere simile a questo:
                      Considera una cellula malata, possiamo curarla o modificarla introducendo certe sostanze dall'esterno, ma esiste una seconda alternativa, fare in modo che la modifica parta dall'interno (stimolando opportunamente il DNA per esempio).
                      Vedi occorre lasciare il campo concreto e passare su un piano filosofico. Si tratterà di un linguaggio piuttosto astratto.

                      Cos'è il piccolo?Cos'è il grande in senso dimensionale?
                      Il grande lo è in relazione ad un altro che è più piccolo.
                      Pertanto se tu prendi un numero qualsiasi per esempio 0,01 è piccolo rispetto all'unità ma grandissimo rispetto al numero 0,0000000000001
                      Tutto è relativo, ma un conto è dirlo un conto è... entrarci nel concetto (almeno con la mente come astrazione interiore)

                      Tu pensi che il protone sia piccolo? Lo è relativamente al nostro modo di percepire, basato su ciò che siamo.
                      Non c'è cosa per quanto piccola che non possa essere vista come grande se guardata da un altro punto di vista.
                      E chi ti dice che visto da "quel punto di vista" il protone non si presenti molto più complesso e non possieda una sorta di DNA interna che lo crea e lo tiene coagulato relativamente a questa realtà?
                      Certo so cosa dice la fisica, ci sono i Quark ecc. Sto andando con la fantasia MOLTO oltre i quark.

                      Identico il concetto se pensi ad una qualsiasi quantità di materia come ad un'onda. Puoi pensare che tutto dipenda dalle caratteristiche fondamentali dell'onda: frequenza, timbro (forma dell'onda), intensità...
                      Lo stesso discorso del relativo vale anche qui. Cosa è una frequenza elevatissima o bassa? Esisterà sempre almeno teoricamente una frequenza molto più elevata o molto più bassa.

                      Il giochino a livello filosofico non ha limiti né in basso né in alto.
                      Ma per chi ha la coscienza immersa in una realtà, il discorso ha un suo limite, per lui esisterà una massa minima e una frequenza minima percepibile. Quindi il discorso rimane solo su di un piano speculativo, corretto in linea di principio ma.. inutile.

                      Per chiarire ulteriormente, immagina che il tutto, tutta la realtà sia anche e soprattutto un fatto percettivo fatto da una cosa che io chiamo "COSCIENZA" tu la potresti chiamare "Anima", altri la chiamano " Spirito", altri "Tetan". In realtà il nome NON ha alcuna importanza diciamo che c'è un atto percettivo e.. "qualcosa che percepisce".

                      Ora per semplificare le cose, immagina che questo "qualcosa che percepisce" sia come una radio che può sintonizzarsi su varie gamme di frequenze. Alcune sono però fuori dalla sua portata diciamo in altre dimensioni.
                      A questo punto chiediamoci, ma com'è che che queste vibrazioni sono limitate da che cosa sono limitate?
                      Il tempo.
                      Pensaci e poi ne riparliamo.

                      Mi fermo qui per il momento per non farti venire un grosso mal di testa.

                      Per l'allegato, ci ho pensato, lo metto sul mio sito, e poi ti darò il link. Colgo questa occasione per scrivere qualcosa che ho detto a pochi.
                      Mi ci vorranno molti giorni. abbi pazienza.
                      ciao
                      Ultima modifica di Camillo; 22-10-2012, 08:31.
                      Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                      Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                      http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                      • Continua tranquillamente Camillo, se non mi e` venuto un mal di testa a seguire alcuni abstracts di Erasmo Recami (Gli dovrebbero dare il Nobel per le ricerche sul multiverso), non mi verra` nemmeno ora...
                        La grande differenza nel tuo approccio e` che, come in altre discussioni, espliciti il concetto di "coscienza" in parallelo al concetto di "misura". La cosa non mi da` assolutamente fastidio, mi chiedo pero` se sia realmente possibile indagare (e di conseguenza sperimentare, agire) senza perturbare il nostro "teatro della ricerca" col solo proposito di ricercare...I famosi problemi altre volte dibattuti discutendo di meccanica quantistica ed entanglement. A giudicare da quanto mi ricordo in proposito, non sembra possibile, nel senso che l'esperimento segue o non segue le nostre aspettative in modo apparentemente dipendente dalla nostra inconscia volonta` di successo o fallimento.
                        E riguardo alle prospettive di scala, un altro romanzo, questa volta di Edgar Rice Burroughs, "La ragazza dell'atomo d'oro"...

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                        • Da notare che il Nobel del 2012 per la fisica è stato dato a 2 fisici per aver trovato il modo di osservare una particella senza distruggerla.

                          Il Nobel per la fisica all'ottica quantistica - Wired.it
                          "Non date da mangiare ai troll"
                          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                          • Al di là dei meriti indiscussi dei fisici premiati, mi sarebbe piaciuto vedere Higgs sul gradino più alto.

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                            • Grazie Gabri! vedro` di andarmi a leggere qualcosa di piu` approfondito, nel link c'e` solo la notizia, non il "come".
                              E... Si, Endymion, concordo, Higgs merita piu` attenzione, non fosse altro che per la fatica ed i soldi spesi in tutto
                              il mondo a caccia del dannato bosone, e per le implicazioni connesse alla sua esistenza.

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                              • Si ma con Higgs a chi dai il premio?
                                Non c'è una o più persone responsabili della scoperta, c'è solo l'impegno tecnologico e le risorse necessarie, la teoria c'è già mancava la prova.
                                Si ma anche il nobel dato ha delle implicazioni davvero interessanti, tipo mettere in discussione il principio di indeterminazione.... ecc.
                                "Non date da mangiare ai troll"
                                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                  come ad esempio il sole freddo.
                                  Interessante questa!
                                  Non avevo mai sentito parlare di questa cosa....
                                  Dal sole freddo alla grandine.
                                  L'aumento di velocità che sottrae calore.

                                  Grazie Gabri

                                  Una normale combustione potrebbe essere basata sullo stesso fenomeno?
                                  Ultima modifica di pierlosky; 22-10-2012, 13:57.

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                    Si ma con Higgs a chi dai il premio?
                                    Non c'è una o più persone responsabili della scoperta, c'è solo l'impegno tecnologico e le risorse necessarie, la teoria c'è già mancava la prova.
                                    Naturalmente i ricercatori hanno una importanza fondamentale in tutto questo... ma sono sicuro che mister Higgs, una volta sul palco, avrebbe condiviso gli onori con la sezione del Cern che si è occupata di rivelare il suo bosone. Per inciso, là gli italiano pullulano... sono proprio tanti e tutti molto bravi.

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                                    • Ops, mi devo scusare con il signor Peter Higgs, lo davo già passato a miglio vita ed era per quello che non gli avevano dato il Nobel... mi scuso ancora, invece è bello saper che è ancora fra noi, credo sia stata la persona più felice del mondo dopo i risultati del Cern.
                                      Si è vero di italiani ce ne sono e sono davvero molto bravi, nella speranza che ritornino a fare ricerca in Italia le congratulazioni vanno anche a loro.
                                      Ciao Endy grazie per la precisazione.
                                      Ultima modifica di GabriChan; 22-10-2012, 19:47.
                                      "Non date da mangiare ai troll"
                                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                      • Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggio
                                        ....espliciti il concetto di "coscienza" in parallelo al concetto di "misura". La cosa non mi da` assolutamente fastidio, mi chiedo però se sia realmente possibile indagare (e di conseguenza sperimentare, agire) senza perturbare il nostro "teatro della ricerca" col solo proposito di ricercare..
                                        Caro bwana, in effetti c’è questa duplicità.
                                        Con Galileo si è deciso di separare le grandezze in due categorie:
                                        Grandezze Fisiche: grandezze che si possono misurare e per cui quindi esiste un’unità di misura.
                                        Grandezze NON fisiche: di tipo emozionale o puramente concettuali, tipo bontà, intelligenza, amore, ecc. In cui la misura rigorosa non esiste, al massimo si può usare il metodo statistico per cercare di quantificarle. (Un classico esempio sono i concorsi di bellezza, le sfilate di moda..)

                                        Nelle grandezze fisiche la coscienza non entra, anche un computer, un robot potrebbe acquisirle.

                                        Ma… l’essere umano non è una macchina. E voglia o non voglia ha una doppia percezione della realtà, quella oggettiva e quella individuale di consapevolezza.

                                        Che cosa voglio dire con questo?
                                        Considera lo spazio per esempio, ti è mai capitato di andare nei luoghi della tua infanzia? Ebbene se rivedi il cortile dei tuoi giochi infantili, la tua stanza da letto ecc. Ti accorgi che da piccolo ne avevi una percezione molto differente: ti sembravano più grandi, il cortile era ampio, ora lo vedi angusto.
                                        Pensa poi al tempo. Per il bambino un anno è un’eternità per il vecchio è un … attimo.
                                        Forse il tempo è quello che presenta più variazione e instabilità. Quante volte ci capita di avere una giornata che appare lunga, mentre altre volte il tempo passa velocemente.

                                        Certo il tempo della fisica è sempre lo stesso, il giorno, la notte, la luna scandiscono sempre gli stessi ritmi. Ma entro di noi la percezione da parte della coscienza cambia.

                                        Tutto questo sembra un discorso puramente filosofico, siamo assolutamente convinti che la realtà sia la realtà. Punto e basta.

                                        Solo ultimamente cominciamo ad avere dei dubbi in quantistica.
                                        A dire il vero, già il gruppo di Copenaghen pose il problema dell’interazione tra coscienza percepente e determinismo.
                                        Il problema posto fu il seguente:
                                        Ho un mazzo di carte, estraggo una carta e la metto sul tavolo. Ora ci sono due modi differenti di valutare la carta sconosciuta posta sul tavolo.

                                        1°) i realisti deterministi dicono: lì sul tavolo c’è una carta ben definita, certa, anche se nessuno può sapere qual è.

                                        2°) il gruppo di Copenaghen invece diceva che, data l’affermazione assoluta, che nessuno può sapere come stanno le cose, lì sul tavolo ci può essere qualsiasi carta in modo indeterminato.

                                        Oh… Sono certo che tutti noi converremmo con Einstein e diremo come i realisti: lì sul tavolo c’è una carta ben definita, certa anche se nessuno può sapere qual è.
                                        Ci fu un forte scontro, Einstein fino alla fine rimase realista convinto, ma oggi tutto porta a dire che sia vera la seconda asserzione, e non la prima.

                                        Il confine tra percezione oggettiva e percezione soggettiva della pura coscienza non è poi così netto.
                                        Prima di entrare in una diatriba, voglio cercare di farmi capire con un esempio.
                                        Immaginiamo che ci siano molte realtà, molte dimensioni per capirci. Supponiamo anche che la percezione di una dimensione sia determinata da un apparecchio radio in grado di sintonizzarsi su una certa banda di frequenze. Questa banda percepita determina una realtà.
                                        E le altre realtà dove sono? Possiamo percepirle?

                                        Bisognerebbe vedere se le frequenze non percepite sono invece percepibili dal nostro apparato radio. Le situazioni che si presentano sono:

                                        a) Il nostro apparato NON può in alcun modo percepire le frequenze di altre realtà
                                        b) Il nostro apparato le potrebbe percepire almeno in parte, ma noi non muoviamo le manopole per la sintonizzazione.
                                        c) Il nostro apparato ha bisogno di un altro apparato, nuove antenne o altro, solo in tal caso potremmo sperare di catturare nuove realtà.

                                        La mia impressione è che in parte sia vero il punto b). Il nostro eccessivo irrigidimento sul volere ripetibilità esterna e oggettività assoluta, da una parte è utilissimo per progredire nella civiltà, dall’altra ha irrigidito le manopole della nostra percezione.

                                        Caro bwana, come promesso, ti linko dove ho messo uno scritto su alcune mie esperienze.
                                        Certo sono movimenti della coscienza e non supportati dall’oggettività del movimento del corpo fisico, ma l’interazione tra i due è più sottile di quanto uno può pensare.
                                        Scarica il file: “Esistono atre dimensioni?”
                                        Filosofia Personale download
                                        ciao
                                        Ultima modifica di Camillo; 30-10-2012, 14:42.
                                        Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                        Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                        http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                        • Originariamente inviato da piolos Visualizza il messaggio
                                          Ciao a tutti

                                          Ho l'impressione che non sia stato dato sufficiente peso alla "svolta" concettuale/teorica, dell'ultimo periodo delle esternazioni del team di Rossi. Ovvero la produzione di rame è effetto collaterale alla "non ancora nota, ma intuita" trasformazione LENR. L'arricchimento isotopico di Ni (62, 64), apparentemente neccessario per dare forza alla trasformazione Ni->Cu - o perlomeno COSI' TUTTI HANNO PENSATO FOSSE, SULLA SCIA DELLA INTERPRETAZIONE R-F, diventa superfluo per quest'ultimo fine.
                                          Ora il fenomeno è un altro ma l'arricchimento serve ancora!
                                          Quale ispirazione ha guidato Ing. Rossi che pensando alla Ni->Cu ha arricchito il Ni e poi scopre che il fenomeno sotto-sotto è un altro?
                                          ...


                                          Concordo pienamente sull'importanza del tentare di chiarire questo punto, passato un po' troppo in sordina.
                                          La Scienza non si basa sulla cieca fede professata da tifoserie e da credenti dello stregone o del santone di turno, bensì esige solide ed incontrovertibili evidenze scientifiche che siano verificate fino in fondo da parti skilled realmente terze ed indipendenti.

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                                          • Un GRAZIE per aver condiviso queste esperienze Cammillo.

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                                            • @openshot, grazie anche a te per la tua disponibilità a leggere qualcosa di alternativo.
                                              Vedo che il link è piaciuto grazie anche a voi Ciao


                                              Ecco l'ultima informazione dal blog di A.Rossi


                                              ...Posso già dire che il primo 1 MW hot cat andrà in funzione entro febbraio 2013. Non sarà una applicazione militare,quindi a persone selezionate sarà permesso di visitarlo. Sarà installato in un complesso di grande potenza e impianti di distribuzione.(Da notare che non è l'E-Cat 90 120°, quest'ultimo invece dovrebbe essere installato in Italia a breve)
                                              ... L'impianto è made in USA.
                                              Un accordo estremamente importante sia stato firmato dopo le prove del Cat Hot, che sono in corso da giugno negli Stati Uniti e in Italia.
                                              I dettagli saranno comunicati solo dopo che l'impianto sarà stato fatto lavorare per un tempo sufficiente per essere visitabile, anche per evitare i club nelle ruote.
                                              Questo è tutto quello che posso dire in questo momento.

                                              Questa l'originale
                                              "Yes, Leonardo Corp is very much powerful now. I can already say that the first 1 MW hot cat will go in operation within February 2013. It will not be a military application, therefore selected persons will be allowed to visit it. It will be installed in a big power production and distribution plant. This is the new. The plant is made in the USA.

                                              An extremely important agreement has been signed after the tests of the Hot Cat, which are going on since June in the USA and in Italy. The details will be communicated only after the plant will have been working for enough time to be visitable, also to avoid clubs in the wheels.

                                              That’s all I can say right now."

                                              Problemi invece per il brevetto europeohttp://www.nextme.it/scienza/energia...vetto-respinto
                                              Ultima modifica di Camillo; 01-11-2012, 11:31.
                                              Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                              Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                              http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                              • @ Camillo

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                                                • Scritto da Geiger

                                                  Quel che voglio dire è che l'indagine fisica non è esaurita, per cui occorre per forza prendere una strada diversa. Venendo un po' alla nostra fusione (?) a mio avviso occorre fare qualche passo indietro. Si tende a distinguere nettamente i fenomeni fisici da quelli nucleari.
                                                  L'analisi più approfondita, partirà certamente, ma solo dopo che il fenomeno sarà dimostrato al di sopra di ogni ragionevole dubbio.
                                                  Le grandi menti a quel punto si attiveranno e faranno di necessità virtù.
                                                  Solo dopo la verifica certa avremo un risveglio delle grandi menti, allora saranno costretti a partire dalle origini, cioè dalla domanda chiave: cos'è la materia?

                                                  Attualmente il grosso della popolazione è già molto se la pensa in termini di palline, in pratica c'è il gioco delle matriosche: L'atomo è un " pallone" fatto da particelle più piccole, particelle fatte da palline più piccole ancora, e così via finché si arriva alla pallina madre generatrice delle altre.
                                                  Ovviamente una tale visione è superata ormai in molti sensi.
                                                  Infatti ammettiamo pure per ipotesi che esista una sfera piccolissima madre di tutte le altre, essa conterrebbe energia concentrata secondo la ben nota formula E=mc^2 ma come sarebbe messa lì l'energia?, in che forma. Com'è confinata in una sferetta così piccola? Che pareti ci sono che la racchiudono... Insomma rimangono ancora un gran numero di domande non chiarite.

                                                  I modelli sono utilissimi per spiegare e capire i meccanismi del comportamento ma spesso illudono ci fanno credere che abbiamo capito; il guaio è che ci crediamo.
                                                  Questo è un atteggiamento ricorrente nell'essere umano, parte dal bambino che chiede il nome: cos'è questo? Come si chiama?
                                                  Fino a quel momento l'oggetto per lui era da scoprire, con i sensi con la bocca, con il tatto con la vista poi quando possiede il nome spesso il bimbo smette anche la ricerca dell'oggetto. Il nome sostituisce entro di lui la realtà. Ammetto che questo è un passaggio necessario, ci mancherebbe! Entro di noi la realtà è vissuta a livello simbolico, questo permette una sintesi e una comparazione.
                                                  Quello che voglio dire è che dobbiamo essere più consapevoli di questo fenomeno.
                                                  A scuola vedo spesso professori che quando l'alunno sa le formule pensano che abbia capito il fenomeno.
                                                  Forse un esempio più pratico è il seguente:
                                                  Un signore ha dolore nella parte bassa della schiena, va dal medico e questo li dice: "lei ha una lombo-sciatalgia". Questo se ne torna a casa tutto contento in quanto il medico ha capito il suo male. In realtà è solo un gioco di parole. Quello che conta poi è se il medico saprà o meno curarlo.

                                                  I ricercatori attualmente hanno una visione ondulatoria (anzi metà e metà); la particella più piccola è pensata come un'onda stazionaria descritta da certe equazioni piuttosto complesse.
                                                  In tal caso l'energia viene immaginata come una perturbazione dello spazio "vuoto". La perturbazione è fatta almeno da due forme di energie. La perturbazione passa da una forma all'altra in modo conservativo ecc... Non intendo qui entrare in questo modello ma solo accennarne.

                                                  Un punto fondamentale di questo modello è l'onda stazionaria.
                                                  Se abbiamo una corda di chitarra tesa tra due punti A e B Se la pizzichiamo, tendenzialmente si potrebbero formare tutte le onde possibili partendo da frequenza 0,00...1 Hz arrivando all'infinito. Ma immediatamente intervengono i parametri a limitare le possibilità vibratorie. Se consideriamo solo la lunghezza del segmento AB della corda sappiamo che le uniche vibrazioni che potranno permanere sono quelle che hanno i nodi che cadono sulle estremità.
                                                  Limito il discorso a questo fatto, per fare il paragone con la particella elementare, vista come onda. La domanda è chi o cosa ne stabilisce i parametri vibratori?
                                                  E poi: possiamo alterarli? In che modo?
                                                  Potrebbe essere il LENR un fenomeno del genere? Potrebbe esserci una destabilizzazione delle onde stazionarie che formano la materia? o solo una parte di essa per esempio il protone idrogeno?
                                                  Ultima modifica di Camillo; 01-11-2012, 14:54.
                                                  Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                  Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                  http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                  • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                    I modelli sono utilissimi per spiegare e capire i meccanismi del comportamento ma spesso illudono ci fanno credere che abbiamo capito; il guaio è che ci crediamo.
                                                    Ciao Camillo
                                                    Ecco una cosa che i docenti dovrebbero specificare subito: i modelli non descrivono la realtà ultima, si limitano a consentirci di fare delle previsioni sulla realtà.
                                                    Faccio anch’io un esempio: cos’è una forza?
                                                    È il risultato di una massa per una accelerazione.
                                                    Magnifico!!! Peccato che non sappia cosa è la massa, la so misurare, ma non so cosa sia (magari Higgs ci aiuterà a capirne di più o ci incasinerà ancora peggio)
                                                    Anche l’accelerazione non è così evidente. Ai tuoi allievi racconti che è una variazione di velocità nell’unità di tempo; ma se ti chiedono cos’è il tempo hai un sacco di problemi per nascondere il fatto che del tempo non ne sai (sappiamo) un piffero.
                                                    Nonostante tutta questa ignoranza la formula funziona, magari in solo in questo universo e nelle condizioni comuni, ma funziona.
                                                    Ora quel che manca all’E-cat è la certezza che funzioni. Se devo comprare il modulo non mi interessa se trasmuta la criptonite in marmellata di fragole, mi interessa che produca calore gratis senza friggermi i gioielli.
                                                    La forza di gravità funziona da miliardi di anni, la sfruttiamo da centinaia di secoli, e non sappiamo cosa sia.
                                                    Posso dire:” che mi frega della spiegazione”?
                                                    Ultima modifica di tersite3; 01-11-2012, 19:14.
                                                    Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                                    Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                                    • Classical Interpretations of Relativistic Phenomena

                                                      Voglio segnalare che la domanda che Camillo ha rivolto a Rossi ha dato i suoi frutti su

                                                      http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=763

                                                      Classical Interpretations of Relativistic Phenomena
                                                      Evidentemente Rossi ha inforcato la bici e cerca di trascinare il camion Einstein a bordo strada in via della vera scienza.
                                                      e cosa resterà dopo che Einstein sarà sepolto?Una valanga di etere!

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                                                      • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                        cos'è la materia?
                                                        Se la formula è buona (quella di De Pretto, non Einstein) sarà l'esatto contrario dell'energia.

                                                        Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                        Infatti ammettiamo pure per ipotesi che esista una sfera piccolissima madre di tutte le altre, essa conterrebbe energia concentrata secondo la ben nota formula E=mc^2 ma come sarebbe messa lì l'energia?, in che forma. Com'è confinata in una sferetta così piccola?
                                                        Energia cinetica. La "sferetta" ruota, come tutte le aggregazioni di energia dell'UNICO universo REALE.

                                                        Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                        Limito il discorso a questo fatto, per fare il paragone con la particella elementare, vista come onda. La domanda è chi o cosa ne stabilisce i parametri vibratori?
                                                        E poi: possiamo alterarli? In che modo?
                                                        Potrebbe essere il LENR un fenomeno del genere? Potrebbe esserci una destabilizzazione delle onde stazionarie che formano la materia? o solo una parte di essa per esempio il protone idrogeno?
                                                        La particella elementare esiste solo nella mente "malata" delle persone. Malata tra virgolette, dato che tu sai benissimo quanto conta la percezione in questo gioco. Percezione che a volte può essere "traviata" da precedenti input. Più meni, più piccole saranno le particelle ottenute, in un gioco senza fine. Non esiste la particella più piccola. E' come tentare di coprire una distanza tra 2 punti prcorrendo la metà della stessa e poi ancora la metà di quello che hai percorso precedentemente. Non ce la fai MAI. La particella più piccola è una aberrazione mentale. Abbandonatela!

                                                        Questa storia della particella elementare e del Big-Bang "puzzano" di religione da far schifo. "in principio c'era solo lui (Big-Bang/particella elementare) che poi creò tutto....... Ma basta per favore...... Basta! Basta con lo sciamanesimo!!!! Siete grandi!

                                                        I parametri vibratori sono sempre quelli: velocità di rotazione, momento angolare, sempre la solita storia.

                                                        Certo che possiamo alterarli, basta sintonizzarsi. Ma hai presente la frequenza che raggiungi mentre ti contrai con la dimensione? Pensa al pattinatore...... e quando ci indovini se vai a caso? La frequenza esatta su cui sintonizzarsi è il n di giri, che potrebbe essere un numero con talmente tante cifre che per pizzicarlo a caso le probabilità diventano una su quel numero, cioè pressochè nulle....

                                                        Io farei un passo indietro, cioè alle molecole.
                                                        Più precisamente ai cristalli. Come mai al disopra di una certa dimensione tutto è curvilineo (pianeti, galassie) ed al disotto iniziano linee rette e spigoli (cristalli)? Perchè un atomo si rompe "precisamente" in queste sferette che sono state individuate e non secondo altre misure? Qual'è l'algoritmo che "fraziona" l'atomo? Cosa succede quando la distanza è ridottissima? Perchè i cristalli hanno degli spigoli vivi? Perchè sotto una certa dimensione la geometria esce prepotentemente, mentre al di sopra è blanda e debole? Il suo residuo sono i punti di Lagrange delle orbite planetarie? Come mai in quei punti vi si ammassa del materiale fino a creare un pianeta (plutone-plutini[è forse questa una lentissima macro-fusione?])? Quali sono le linee di forza che creano un cristallo? Sono le stesse che scompongono l'atomo in "sferette"?

                                                        Noi per ora sappiamo solo rompere grossolanamente fornendo un'energia superiore a quella dell'oggetto che dobbiamo rompere. Bella forza! Certo che si rompe. Se vale x tu fornisci x+1 e sei a posto. Ho un mattone: quanto tiene a compressione? Bene ti do quello che tiene + 1 ed il mattone è rotto. Ecco la fisica nucleare.... l'età della pietra della fisica nucleare.
                                                        Ultima modifica di pierlosky; 02-11-2012, 04:45.

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                                                        • Caro pierloky,
                                                          scrivi
                                                          Energia cinetica. La "sferetta" ruota, come tutte le aggregazioni di energia dell'UNICO universo REALE.
                                                          Per parlare di energia cinetica, occorre capire chi è in movimento, immagino che tu stia parlando di "etere" che gira.
                                                          Resta da stabilire cos'è l'etere e perché rimarrebbe confinato in un vortice proprio di quelle dimensioni? E poi che cosa ha causato l'invorticamento? Che forza ha agito? ecc.


                                                          Olinto De Pretto nacque a Schio, (per la cronaca io abito a Valdagno collegato con Schio da una galleria di 6 km sai questo tende a far scattare una sorta di campanilismo che però nella scienza non dovrebbe avere senso) in provincia di Vicenza, il 26 Aprile 1857, sesto di sette figli, da un architetto che era dedito anche a ricerche di astronomia e di geologia. Pietro De Pretto, così si chiamava il padre di Olinto, architetto presso il Comune di Schio, collezionò, con il fratello Michele, geologo, minerali e rocce, la cui raccolta fu poi donata al Museo di Mineralogia dell’Università di Padova. Dopo studi liceali compiuti a Padova, Olinto De Pretto si laureò in Agraria presso l’Università di Milano, dove fu assistente del Prof. Gaetano Cantoni alla Scuola Superiore di Agricoltura.

                                                          Che De Pretto abbia per primo dato la formula, pare ci siano pochi dubbi.
                                                          Per il resto Einstein ricavò quella formula con un percorso matematico eccellente, ben strutturato algebricamente. Partendo da ipotesi molto concrete. Nella relatività generale, lui crea due sistemi di riferimento in cui in uno c'è l'aspetto inerziale e nell'altro l'aspetto gravitazionale. Si passa da uno all'altro con delle formule complesse dette "trasformate" Le trasformate che usò dovevano essere "conservative"... guarda la questione è molto complessa. Per quello che ho letto le "trasformate" e i sistemi matematici di Einstein a quei tempi potevano essere compresi solo da una manciata di esperti.
                                                          Insomma OK vada per la prima stesura della formula da parte di De Pretto ma sono le argomentazioni a monte ad aver avuto un valore sostanziale. Eistein su questo aspetto matematico era un ... Nobel senza dubbio.
                                                          Stupefacente è piuttosto il fatto che De Pretto l'abbia ricavata, come dici tu pensando ad un vortice di energia ruotante.
                                                          Ciao
                                                          Ultima modifica di Camillo; 02-11-2012, 12:18.
                                                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                          Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                          http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                          • @ pierlosky

                                                            Affermare che non esiste una particella elementare non esiste è altrettanto arbitrario che affermare il contrario.
                                                            Sulla base di che cosa? Hai forse a disposizione un microscopio in grado di vedere come sono fatti gli atomi?

                                                            Perché la Teoria del Big bang sarebbe collegata alla religione? A me pare esattamente il contrario.
                                                            L'Energia che si trasforma in materia. Tutto qui.

                                                            Non sottovaluterei troppo Einstein. Alla base c'è una intuizione geniale. Come matematico poi sembra non fosse un granché (niente a che vedere con Fermi o Tesla o gauss) ma si fece aiutare da Levi e Ricci Civita. Einstein è la dimostrazione come processo induttivo e logico deduttivo siano ambedue fondamentali se si riesce ad integrarli opportunamente. La fantasia ha giocato un ruolo importante, ma la matematica ha fatto il resto.

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                                                            • Einstein non ricevette il nobel per una equazione matematica. Il premio per la matemetica non esiste. Glielo dettero per l'otoelettronica. Fisica.
                                                              Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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