Originariamente inviato da Ertrag
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Funzionamento caldaia a fiamma inversa
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Originariamente inviato da Lillo31 Visualizza il messaggioQuindi ognuno dice la sua e io son felice di leggere e fare la mia scelta
ma io consiglio al privato utente di valutarle sempr ele opinioni, che se non sono supportate da calcoli, restano solo opinioni.
P.S.: qualsiasi sia l'impianto di riscaldamento, si basa SEMPRE sulla matematica.... ricordalo, non sulla filosofia......
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio.... ad occhio sembra abbia centraline della plum (Pellet/Biomass – Plum Sp. z o.o.) parecchio evolute e facilmente espandibili.
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioma certo che si, la libertà di esprimere i propri pensieri deve essere la regola numero uno
ma io consiglio al privato utente di valutarle sempr ele opinioni, che se non sono supportate da calcoli, restano solo opinioni.
P.S.: qualsiasi sia l'impianto di riscaldamento, si basa SEMPRE sulla matematica.... ricordalo, non sulla filosofia......
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Qui puoi vedere come il volume del magazzino legna di una caldaia sia direttamente proporzionale a quello del puffer che accompagna la caldaia, in quanto influenza direttamente il valore Tb.
Prova a fare 2 calcoli da te, e ti rendi conto di cosa significhi avere in sala termica una caldaia con un magazzino legna piu' o meno grande.
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggioQui puoi vedere come il volume del magazzino legna di una caldaia sia direttamente proporzionale a quello del puffer che accompagna la caldaia, in quanto influenza direttamente il valore Tb.
Prova a fare 2 calcoli da te, e ti rendi conto di cosa significhi avere in sala termica una caldaia con un magazzino legna piu' o meno grande.
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Originariamente inviato da Lillo31 Visualizza il messaggioaumentano i circolatori
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioper quale motivo ?
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Originariamente inviato da Lillo31 Visualizza il messaggioVengono collegati in serie? Pensavo che ogni puffer avesse un suo circolatore
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiono , che tu monti uno o dieci puffer, non serve nessun circolatore se non quello del gruppo anticondensa
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioecco un'esempio (ancora da colorare)
Adottano anche loro il sistema di condensatori che fanno da riserva di carica per gli attuatori che regolano l'accesso dell'aria primaria/secondaria? O cosa?
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Originariamente inviato da Ertrag Visualizza il messaggioMa alla SF basta così piccolo il serbatoio?
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Originariamente inviato da Lillo31 Visualizza il messaggiosono andato a vedere alcuni schemi di impianto
la cosa peggiore è "adattare" la gestione e le esigenze a uno schema fisso
si fa il contrario: si crea uno schema adatto alla gestione ed esigenze del cliente
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Originariamente inviato da Gianfranco59Per fare un esempio pratico personale, io carico la mia caldaia una volta al giorno
ritorniamo alla matematica..... (con un'esempio terra terra)
se in due giorni scaldo 500 kg di caldaia da 20 a 90°, significa che se lo faccio in due giorni sono 1.000 kg con un delta 70°
ipotizziamo per assurdo che il ferro si scaldi come l'acqua, quindi 70.000 kcal (ne servono di più, per le dispersioni durante la combustione, ma tralasciamo....)
significa che in due giorni, facendo due accensioni, la caldaia abbisogna di 81 kW solo per scaldare la sua massa (non per scaldare il puffer o la casa), quindi circa 20 kg di legna (10 + 10)
se io faccio una sola volta l'accensione, il consumo si dimezza, quindi 10 kg di legna al posto di 20 kg.
se io ho un puffer da 3.000 lt che disperde anche 5°, sono 15.000 kcal al giorno. Per due giorni sono 30.000 kcal
delle 30.000, devo conteggiarne solo metà, perchè 15.000 in un giorno sarebbero cmnq disperse
quindi, consuma di più un'accensione caldaia con una "dispersione" di 35.000 o la dispersione di un puffer con 15.000 ?
(oltre al vantaggio enorme di dilatare i tempi tra un carico e l'altro)
questi sono i conteggi che dsi devono fare......
purtroppo, tanti pensano di essere "tecnici", ma purtroppo pochi lo sono........
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Originariamente inviato da Gianfranco59Consiglio non corretto. L'impianto deve essere realizzato sulla base dei criteri indicati dal produttore del generatore. Si può "personalizzare" solo con le varianti permesse dal produttore.
il produttore produce la caldaia
un'impianto è composto da caldaia + mix + puffer + espansioni + rilanci, ecc ecc
il produttore del generatore si occupa del generatore, l'impianto lo progetta un tecnico
(infatti, TUTTE le case produttrici specificano bene nei loro schemi di esempio che appunto sono solo di "esempio")
è come dire che chi produce i mattoni progetta come fare una casa (nulla di più errato)..........
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggioparecchio evolute e facilmente espandibili.Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
Utente EA dal 2009
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Originariamente inviato da Gianfranco59a Lillo non serve una caldaia con un vano carico sovradimensionato, basta nient'altro.
ma è anche corretto sapere che potrebbe avere ben altri risultati e prestazioni, con poco di diverso, ma tanta esperienza e tecnica di chi gli progetta un "qualcosa su misura"
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Originariamente inviato da Gianfranco59è come dire che un commerciante di caldaie possa essere considerato un tecnico del settore, basandosi sul fatto che è nel settore commerciale da più di dieci anni....."
se uno è solo commerciante, resta tale....
se uno è commerciante e tecnico o solo tecnico (con esperienza), la cosa diventa "molto interessante"
è come su qualsiasi professione..... le referenze sono bliglietti da visita importantissimi
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Originariamente inviato da Gianfranco59Ricordo che il forum è un luogo di scambio di opinioni, non una vetrina pubblicitaria, (commerciale o professionale) dove occorre dimostrare sempre chissache e per quale motivo.
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io no, vedo degli esempi appunto "terra terra" per far capire le cose anche ai non esperti (se l'esempio che io ho fatto non è di tuo gradimento o hai altra opinione, puoi benissimo e liberamente dire la tua. E' sempre ben gradita un'opinione diversa)
come ben dici, per confronti tecnici ad alti livelli, questa non è certo la sede adatta.... (anche perchè sarebbe impossibile senza uno scambio diretto e istantaneo)
qui non si dimostra nulla, ma si esprimono opinioni che tanto più sono valide, quanto più dimostrate e dimostrabili dai numeri (come detto in precedenza, qualsiasi impianto di riscaldamento si basa sulla fisica e sulla matematica, sempre). Questo a livello di consumi. Poi, per quanto riguarda la facilità di gestione.... permette di andare in centrale termica meno volte, e quindi l'impianto a legna diviene meno impegnativo (oltre che inquinare e consumare meno. Infatti i momenti critici per queste due cose sono l'accensione e lo spegnimento)
quindi, spiegare la differenza tra un carico al giorno e uno ogni due giorni, penso sia di aiuto a molti che magari non ne conoscono la differenza (ripeto, descritta "terra terra" per far, o tentar di far, capire ai più il significato)
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Originariamente inviato da Gianfranco59Non occorre alcun commento scritto. L'importante è esserne convinti.
Parafrasando la tua similitudine, " è come dire che un commerciante di caldaie possa essere considerato un tecnico del settore, basandosi sul fatto che è nel settore commerciale da più di dieci anni....."
Sono d’accordo con lui sulla convenienza di avere un vano di carico grande e di conseguenza un puffer grande.
Che se ben coibentato perde i soliti 1-2 gradi giorno
Però avere lo spazio per un puffer grande è sempre il problema principale
Inoltre la gestione di carico dall'alto verso il basso a stratificazione non crea problemi di dispersione ne maggiori ne minori del puffer piccolo
Quindi bisogna essere tutti d’accordo con lui che puffer grande e vano grande = meno cariche e rompimento per il cliente
Se poi non c'entra allora è come la storia della volpe e l'uva
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Originariamente inviato da moreno_risorti Visualizza il messaggioSicuramente alla pari delle "evolute" con costi inferiori e accessori/espansioni da favola e per tutti i gusti
Io intendo delle vere gestioni remote tipo SF o ETA che implementano un server raggiungibile da WEB nella loro regolazione di serie CHE PERMETTE UNA GESTIONE COMPLETA E NON SOLO ACCENDI E SPEGNI UN CIRCUITO
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiocerto, può bastare
ma è anche corretto sapere che potrebbe avere ben altri risultati e prestazioni, con poco di diverso, ma tanta esperienza e tecnica di chi gli progetta un "qualcosa su misura"
Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
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Originariamente inviato da Ertrag Visualizza il messaggio
Io intendo delle vere gestioni remote tipo SF o ETA che implementano un server raggiungibile da WEB nella loro regolazione di serie CHE PERMETTE UNA GESTIONE COMPLETA E NON SOLO ACCENDI E SPEGNI UN CIRCUITO
Gira da 3 anni e ci posso gestire davvero tutto, quello che colleghi diventa "gestione locale" è come essere davanti alla caldaia o quadro luci............con qualcosa in piu
Niente di eccezionale , oggiUn pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
Utente EA dal 2009
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Esempio pratico e bon.
Ho due puf da 1500, il secondo è escludibile.
A 0 esterni ci vanno 40kg di legna (secca) per coprire 24h di riscaldamento.
Se uso un solo puf e faccio 2 carichi da 20/25 kg accendendo alle 7.00 e alle 18.00 trovo la caldaia all'accensione a 52 gradi (circa, vado a memoria) e scaldo casa.
Se collego il secondo puf(giro 3 valvole) e faccio una carica unica tenendo buone le variabili temperatura e kg di legno scaldo casa per 24h e all'accensione trovo la caldaia a 43/44 (vado a memoria)
L'unica differenza è la comodità di accendere solo alle 18
Se al posto di 2 puf ne avessi uno solo (minor superficie disperdente) forse e dico forse sarebbe più conveniente accendere solo ogni 24h.
In pratica DA ME ora è la stessa cosa ovvero far 2 carichi o uno solo è praticamente uguale come consumi.
(Se mi ricordo faccio caso alla temperatura della caldaia all'accensione e modifico i dati inseriti)
Buone giornateZona climatica F 3396 gradi/giorno
Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioconcordo in pieno
se uno è solo commerciante, resta tale....
se uno è commerciante e tecnico o solo tecnico (con esperienza), la cosa diventa "molto interessante"
è come su qualsiasi professione..... le referenze sono bliglietti da visita importantissimi
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Originariamente inviato da Ertrag Visualizza il messaggioSecondo me, qui ti sbagli e di grosso, sicuramente ha più esperienza di molti che solo ne parlano e come tutti, anche lui ha imparato dai suoi errori e mette a conoscenza tutti noi tutti noi delle sue esperienze di cosa gli sembra giusto.
Sono d’accordo con lui sulla convenienza di avere un vano di carico grande e di conseguenza un puffer grande.
Che se ben coibentato perde i soliti 1-2 gradi giorno
Però avere lo spazio per un puffer grande è sempre il problema principale
Inoltre la gestione di carico dall'alto verso il basso a stratificazione non crea problemi di dispersione ne maggiori ne minori del puffer piccolo
Quindi bisogna essere tutti d’accordo con lui che puffer grande e vano grande = meno cariche e rompimento per il cliente
Se poi non c'entra allora è come la storia della volpe e l'uva
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Originariamente inviato da Ertrag Visualizza il messaggioSecondo me, qui ti sbagli e di grosso, sicuramente ha più esperienza di molti che solo ne parlano e come tutti, anche lui ha imparato dai suoi errori e mette a conoscenza tutti noi tutti noi delle sue esperienze di cosa gli sembra giusto.
Sono d’accordo con lui sulla convenienza di avere un vano di carico grande e di conseguenza un puffer grande.
Che se ben coibentato perde i soliti 1-2 gradi giorno
Però avere lo spazio per un puffer grande è sempre il problema principale
Inoltre la gestione di carico dall'alto verso il basso a stratificazione non crea problemi di dispersione ne maggiori ne minori del puffer piccolo
Quindi bisogna essere tutti d’accordo con lui che puffer grande e vano grande = meno cariche e rompimento per il cliente
Se poi non c'entra allora è come la storia della volpe e l'uva
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Originariamente inviato da leaza Visualizza il messaggioEsempio pratico e bon.
Ho due puf da 1500, il secondo è escludibile.
A 0 esterni ci vanno 40kg di legna (secca) per coprire 24h di riscaldamento.
Se uso un solo puf e faccio 2 carichi da 20/25 kg accendendo alle 7.00 e alle 18.00 trovo la caldaia all'accensione a 52 gradi (circa, vado a memoria) e scaldo casa.
Se collego il secondo puf(giro 3 valvole) e faccio una carica unica tenendo buone le variabili temperatura e kg di legno scaldo casa per 24h e all'accensione trovo la caldaia a 43/44 (vado a memoria)
L'unica differenza è la comodità di accendere solo alle 18
Se al posto di 2 puf ne avessi uno solo (minor superficie disperdente) forse e dico forse sarebbe più conveniente accendere solo ogni 24h.
In pratica DA ME ora è la stessa cosa ovvero far 2 carichi o uno solo è praticamente uguale come consumi.
(Se mi ricordo faccio caso alla temperatura della caldaia all'accensione e modifico i dati inseriti)
Buone giornate
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Il problema del solo "tecnico" è che spesso progetta e poi non tocca con mano.
Spesso alcuni termotecnici nemmeno vanno in cantiere a vedere i lavori, figurarsi il funzionamento finale.
La presenza di RG è un bene per la sezione biomasse. Lo fa anche di lavoro? e allora?
A me sembra che un buon consiglio o un aiuto lo ha sempre dato e gratis ...
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Originariamente inviato da dlrowolleh Visualizza il messaggioIl problema del solo "tecnico" è che spesso progetta e poi non tocca con mano.
Spesso alcuni termotecnici nemmeno vanno in cantiere a vedere i lavori, figurarsi il funzionamento finale.
La presenza di RG è un bene per la sezione biomasse. Lo fa anche di lavoro? e allora?
A me sembra che un buon consiglio o un aiuto lo ha sempre dato e gratis ...
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